Dopo la partenza del Campionato di serie A, arrivato ormai già alla terza giornata, e quello della serie C che ha rotto il ghiaccio la scorsa domenica, questo fine settimana inizierà anche il campionato delle squadre italiane per eccellenza, ovvero quello di serie B.
Un Campionato che, più volte, ha messo in piazza le sue paure i suoi dubbi e le sue fragilità, se comparato con i numeri a quello della serie A professionistica a 10 squadre, dove la grande presenza di straniere ha fatto sì che le moltissime giovani che non hanno trovato posto o che comunque hanno ancora bisogno di crescere e fare la loro strada prima di diventare o essere giocatrici già pronte e finite per poter reggere tale palcoscenico, sono state mandate in prestito proprio in serie B. Una categoria che, anche recentemente, ha presentato una lettera, firmata da quasi la totalità dei Club, al Presidente Gravina della Figc, saltando anche la Presidentessa Mantovani, nella quale si sono sottolineate le criticità in cui vanno a scontrarsi i Club della categoria cadetta che, a differenza della Serie A e del suo professionismo, rimangono una lega dilettante con tutti i problemi ma, soprattutto, hanno tante spese da affrontare e nessun paracadute per attutire l’eventuale caduta nel vuoto.
A preoccupare in modo particolare le 16 consorelle della serie B sono le scorie che di riflesso stanno travolgendo questo campionato, come per esempio l’assenza di visibilità, i costi delle lunghe trasferte, e il mantenimento delle scuole calcio, o il lancio di giovani atlete, per lo più minorenni, che vanno adeguatamente seguite dentro e fuori del campo di gioco con residenze, scuole ecc…
La serie B, che aprirà le danze del nuovo campionato questo fine settimana, si sente minacciata dagli elevati costi e chiede aiuto, un grido d’allarme che sarà ascoltato o che, invece, rimarrà senza risposta, creando un effetto domino con il quale la prossima stagione si vedrà una serie B meno numerosa per via di poche iscrizioni al campionato!