Nelle settimane scorse è andato in scena, in Vietnam, il Mondiale di Teqball, disciplina giocata su un tavolo da ping pong, curvato nelle estremità rispetto a quello tradizionale, con un pallone da calcio.
A rappresentare l’Italia Eleonora Cunsolo e Mara D’Alessandro, da sempre appassionate di calcio circa un anno fa hanno iniziato a pensare seriamente di trasformare una passione in qualcosa di più serio.
Il teqball, nato in Ungheria nel 2014, in pochi anni si è sviluppato in numerosi Paesi europei ed extraeuropei, e prevede singolo maschile, singolo femminile, doppio maschile, doppio femminile e misto. Durante l’anno si svolgono tornei internazionali organizzati dalla FITEQ (Federation Internationale de Teqball) utili per stilare un vero e proprio ranking mondiale, che determina la suddivisione nei gruppi di competizione.
Eleonora e Mara prima del Mondiale hanno partecipato a due tornei internazionali: uno in Portogallo, a Santarém, e uno in Spagna, a Malaga. Proprio a Malaga che, con grande emozione, le due compagne di squadra strappano un ottimo terzo posto conquistando la prima medaglia con il club ‘Teqball Ulivi Village Roma’.
Abbiamo raggiunto Mara D’Alessandro che dopo i primi calci tirati a Torella del Sannio, paesino del Molise, è cresciuta calcisticamente nella Roma Calcio Femminile.
Innamorata dello sport la classe ’90 si è laureata in Scienze Motorie (LM-67), diventando “Physical Education Teacher” in una scuola internazionale di Roma dove è nato l’amore per il teqball, in Italia poco conosciuto.
Sulla disciplina Mara ci confessa tutto il tuo entusiasmo confessandoci:
“Parlare del teqball e della Nazionale Italiana Femminile di teqball indica un grande traguardo e che l’obiettivo è stato raggiunto. Tutto è partito nel 2023, anno in cui decisi di non partecipare alle qualifiche per il Mondiale che si sarebbe svolto in Thailandia. In realtà la scelta fu piuttosto semplice, non avevo la possibilità economica per partire e nel profondo sapevo anche di non voler essere l’unica ragazza italiana a partecipare”.
Mara nonostante le difficoltà iniziali, però, ha trovato il modo di inseguire il suo sogno: “Nonostante i miei risultati fossero piuttosto promettenti, ero la 16a nel ranking mondiale nella categoria singolo femminile e quarta ai Giochi Europei del 2023, decisi di dedicarmi al progetto teqball. Dalla promozione ai Summer Camp Estivi, alla partecipazione in eventi sportivi come quello di “Ragazze nel Pallone”, il Festival di sport femminile più grande d’Italia. Un sogno! Parlavo del teqball a tutti, del progetto e di dover poter giocare, e così un giorno mi mandarono il numero di Eleonora Cunsolo”.
Da qui un nuovo inizio, come ci spiega la classe 90′:
“Appena ho visto all’opera Eleonora ho capito subito di che stoffa era fatta. Quando la vidi palleggiare sapevo già che avrei desiderato giocare con lei nel doppio femminile, così è stato. Nel Mondiali di questo anno siamo arrivate nella fase di KO16 dopo esserci scontrate contro il Brasile”.
La partecipazione al Mondiale ha portato, dunque, a far conoscere il teqball anche in Italia:
“A distanza di circa un anno molte persone conoscono il “tavolo curvo”, o lo hanno indirettamente visto su Instagram. Il teqball, spesso conosciuto come un misto tra calcio e ping-pong, è lo sport che amiamo. Abbiamo tanta voglia di far conoscere la sua bellezza, saziare i più curiosi fornendo informazioni e risposte riguardanti le regole del gioco, dove si può praticare in Italia, le nazionali più forti e la storia del teqball”.
Teqball sbarcato anche in televisione come sottolinea la stessa Mara D’Alessandro:
“Si tratta di un altro grande successo, la presenza del Teqball sul canale televisivo sportivo Eurosport Italia è qualcosa di importante. Non solo si potranno rivedere le finali su Discovery+, ma gli spettatori saranno deliziati dalla cronaca i di Giangiacomo Secchi e Simone Salvatore Valzano che commentano il gioco arricchendolo di curiosità e commenti tecnici”.
Sulla realtà in Italia, poi, Mara evidenzia: “Ce ne sono diverse in enorme crescita come il numero di centri sportivi incuriositi da questo sport. A livello italiano stiamo lavorando in parallelo con la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (FIGEST) e con il Presidente Enzo Casadidio, nel definire un calendario per poter realizzare anche delle competizioni italiane nel 2025”.
La chiusura è sulle competizioni internazionali: “Rispetto allo scorso anno, sono raddoppiate di numero, il calendario 2025 è già molto denso di tornei (Spagna, Francia, Danimarca, Ungheria, Romania, Portogallo, Germania). Per tutte le informazioni è possibile contattare il sito Info@figest.it”.