Durante la finale degli Europei 2022 la calciatrice Chloe Kelly ha spiazzato tutti e tutte con un eclatante gesto che cambierà la storia del mondo dello sport e della rappresentativa femminile al suo interno. È successo durante i tempi supplementari alla finale degli Europei Femminili: la calciatrice 24enne Chloe Kelly ha esultato dopo il goal alla Germania rimanendo in reggiseno.
Il gesto della calciatrice ha rappresentato uno dei momenti più potenti del torneo, in quanto ha sdoganato l’immagine della donna nel mondo dello sport, non abituata a mostrarsi a torso nudo, gesto che invece risulta normalizzato durante la partite di calcio maschili.
Questo gesto fa ancora parlare tanto, in particolare le due fazioni di chi si è professato favorevole, dalle sportive e dalle femministe in generale, ma ha suscitato anche un odio retrogrado e maschilista di chi in quel gesto ha visto solo un’esibizione più simile ad un spogliarello e ha condannato fortemente l’atleta per aver preso al balzo una ghiotta occasione solo per mostrare il suo corpo scolpito a tutto il mondo.
“Mi tolgo la maglietta e impazzisco, perché un calciatore uomo farebbe esattamente lo stesso. Quindi, come donne, perché non possiamo farlo?”
Così la calciatrice Chloe Kelly ha commentato il suo gesto tramite il quale ha voluto introdurre il torso nudo anche per le donne.
Quello che a molti e molte può apparire come un gesto che non ha nulla di speciale, per la maggior parte delle donne che appartengono al mondo dello sport rappresenta una tappa importante per l’emancipazione femminile all’interno di un contesto che spesso si rivela essere maschilista.
Nei giorni seguenti anche la regina d’Inghilterra si è voluta complimentare con lei per il goal decisivo che ha regalato all’Inghilterra il suo primo europeo femminile, ma da monarca leggendaria sempre al passo con i tempi si è guardata bene dallo sgridarla per essersi tolta la maglietta.
In tutta sincerità penso che questo gesto già visto ai giorni nostri con questo sport che ha tolto un sacco di tabù, non debba più assolutamente essere motivo di scontro fra fazioni, come giustamente un maschio può festeggiare togliendosi la maglietta o a fine partita restando alle volte anche in mutande, non vedo perché tanti moralisti debbano ancora rompere perché una ragazza, dopo che le viene convalidato il goal probabilmente più importante della sua carriera, non debba esultare nella maniera più classica che siamo abituati a vedere nel calcio.
Dunque basta ipocrisie e prese di potere forte e maschilista se vogliamo che questo sport davvero possa fare il salto di qualità e spiccare il volo, apriamo queste gabbie mentali e lasciamo festeggiare le ragazze come fanno i ragazzi.
Lunga vita alla regina e a donne come la Kelly che hanno osato rompere i dogmi!
Tra l’altro Kelly non è stata la prima in assoluto, lo vidi fare anche a Brandi Chastain nella finale mondiale contro la Cina a Pasadena, nel 1999, dopo aver segnato il rigore decisivo per il titolo…
In questa esultanza, soprattutto in queste occasioni così importanti, vedo solo aspetti positivi.
Concordo pienamente con te!
Buona giornata e grazie di seguirci!
Grazie altrettanto.
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