Olivia è di Roma, ha sette anni e ama il calcio. E’ “pure forte”, dice lei, e vorrebbe esserlo ancora di più allenandosi e giocando nella squadra sotto casa. Ma le viene vietato, in quanto la società sportiva, vicino a casa sua, prevede la possibilità di iscrizione per le femmine solo ad alcune attività da loro catalogate “Sport in Rosa”, rimarcando un vecchio, radicato quanto assurdo stereotipo della nostra società.

Un’insensata discriminazione di genere che crea ancora purtroppo tanti, troppi casi in Italia in cui viene negato ad delle bambine di gioire, divertirtsi e realizzarsi praticando lo sport che amano. Fattore sociale che colpisce tutti mettendo a dura prova ad esempio i maschietti che amano danzare.

Quando capiremo che i bambini sono il nostro bene più prezioso?
Quando il pensiero comune sarà impegnato perché vengano tutelati i loro sogni, i loro talenti le loro passioni?
Partecipa a questa indagine compilando il questionario e divulgandolo.
Insieme per cambiare in meglio lo sport abbattendo stereotipi e pregiudizi.


SOSTIENI IL CALCIO FEMMINILE: CLICCA E COMPILA IL FORM!

Questionario per giocatrici (minorenni):
https://forms.gle/jco7Lx4VHJMC32uU8

Questionario per genitori di calciatrici:
https://forms.gle/3HFTxdn1RcDiKW828

Questionario per dirigenti:
https://forms.gle/krEAE68Vs8krFseS8


Roberto Pirovano
Laureando in Scienze Motorie indirizzo Calcio
presso Università San Raffaele di Roma patrocinata da FIGC e Coni.