Nei giorni scorsi è rimbalzata la notizia che la Roma per le gare dei gironi di Champions League dovrà giocare al Francioni di Latina. Al Tre Fontane, impianto che ospita le partite di Serie A delle giallorosse, non sono previsti, infatti, i requisiti di illuminazione richiesti dall’Uefa. A tal proposito Rosella Sensi, a capo della società agli inizi degli anni 2000, ha voluto dire la sua tramite social:
“Non è vero che c’è parità di genere. Non ancora almeno. La Roma Femminile, dopo aver conquistato con grande merito il traguardo della sua prima Champions, è costretta a traslocare a Latina e non potrà giocare nella sua città le tre sfide storiche che attendeva da una vita. Il motivo? Il Tre Fontane non ha le torri di illuminazione nonostante la richiesta al Comune fosse stata fatta già 7 anni fa. Immaginate se fosse successo nel calcio maschile? Anzi no. Perché sarebbe stato impossibile”.
La prima squadra femminile debutta in Champions League, e l’AS Roma aspetta che il Comune di Roma, che scusate se due problemini economici e due piccole priorità ce l’ha, realizzi la torre di illuminazione del Tre Fontane, quando ci sono strade senza illuminazione? Coi 18 milioni per Shomurodov lo mettevate anche a nuovo il Tre Fontane , con due spalti in più. Ridicoli.