Nelle ore scorse Cecilia Prugna, centrocampista classe ’97 nata a Pisa, ha salutato, dopo sei stagioni, il “suo” Empoli, squadra che non si iscriverà ai tornei nazionali di calcio femminile. Questo il messaggio social inviato dalla stessa giocatrice, che ha vestito anche la maglia della Nazionale lo scorso anno:
“Ciao Empoli.
Mi hai preso che ero una bambina ti sei presa tanto del mio tempo, tanto sudore, dolore, rabbia, stanchezza, frustrazione; tanti sorrisi, tante lacrime, qualche caviglia e un crociato.
Ti ho dato tutto quello che avevo, ma tanto è anche ciò che mi hai restituito. Mi hai reso la calciatrice che sono oggi. Ti sei presa il mio meglio e il mio peggio. Insieme abbiamo toccato il fondo, luoghi veramente bui, per poi raggiungere vette altissime. Mi hai fatto esultare e mi hai ferita, mi hai fatto crescere.
Ciao Empoli, fatta con poco, di tanto. Fatta di ogni persona che è passata da qui, dall’insieme di quelle passioni e da ogni singola motivazione, costruita sulla diversità dei loro sogni, delusi, maltrattati, avverati.
Non è una storia vincente la nostra, non lo è mai stata.
Conosco la sconfitta da vicino, e per questo ti ringrazio.
Perché mi hai insegnato a riconoscere le vere vittorie anche là dove sembra non sia rimasto niente da raccattare. E la vittoria più grande che mi hai lasciato è avermi fatto incontrare loro: la mia squadra, da 10 anni.
Grazie a chi mi ha preso in spalla quando le gambe non reggevano, grazie a chi mi permesso di camminare al suo fianco, e grazie a chi mi ha voluto lasciare una parte di sé che continuerà a viaggiare con me.
Grazie Empoli, per esserti fatta casa, il luogo dove sapevo di poter scappare, e il posto in cui ho trovato la libertà di esprimermi nel mio modo preferito.
Ho visto l’inizio e ho visto la fine. In mezzo c’è un mondo impossibile da ridurre in parole. Faccio parlare loro che è ciò che resta della nostra storia, del nostro posto.
Ci troviamo lì”.