Dopo l’esclusione al Mondiale dell’Italia Martina Angelini, giornalista e telecronista che da decenni segue e racconta le vicende del calcio femminile, tramite social ha detto la sua sulle Azzurre postando:
“Se non massacri qualcuno non sei sincera, non vuoi il bene del calcio femminile, sei retorica, troppo romantica, buonista. Allora faccio contento chi gode a leggere critiche: sono molto delusa.
Delusa da tante giocatrici che si sono fatte schiacciare dalla pressione e hanno reso al di sotto delle loro possibilità, delusa da una gestione che, a 360°, ha mostrato dei limiti, delusa da chi non ha fatto neanche la fatica di prendere un aereo e far sentire la propria presenza mettendoci la faccia.
Sono delusa anche da chi sul tanto citato carro è salito 4 anni fa, senza avere minimamente idea di quale fosse la storia del calcio femminile, usando parole come “eroine”, “condottiera”, “svolta” e con altrettanta velocità ora ha virato su “disastro” o “sopravvalutate”. Tutti, e sottolineo tutti, devono farsi un esame di coscienza.
È giusto analizzare nel dettaglio l’ultimo mese, le tre partite, è sacrosanto parlare di errori individuali o della guida tecnica, di chi è o non è all’altezza, ma se non si fa anche un passo indietro e non si guarda più da lontano la gestione di questo mondo, dal vertice alla base, non verrà fuori mai niente di costruttivo. E comunque su quel carro, anche quando cadeva a pezzi, io sono sempre stata bene. Vorrà dire che ricominceremo a stare più larghi”.
Questa è una giornalista seria, competente e molto informata. Spero che sia presente in qualche trasmissione TV e non solo sui social. Merita di più… e anche noi che siamo appassionati del calcio giocato dalle donne.