Sembra giunta definitivamente al termine la carriera da calciatrice di Gioia Masia. Dopo oltre 400 presenze in Serie A la classe ’77 sarda aveva sposato, negli ultimi anni, il progetto del Formello, formazione laziale con la quale aveva disputato un torneo di Serie C. Dopo aver detto svariate volte “basta” però l’ormai ex difensore nella stagione successiva tornava ad indossare gli scarpini, trainata dall’amore e la passione per il calcio. Nell’ultimo anno il club il team gialloverde ha prima vinto il girone B d’Eccellenza laziale per poi centrare il seguente salto nella Serie C nazionale e la conquista della Coppa Italia regionale. Al termine dell’annata da poco archiviata è arrivato il “nuovo” annuncio di Gioia Masia che tramite social ha postato:
“Un bacio che racchiude 10 campionati vinti con 3 scudetti, 3 campionati di B, 1 campionato A2, 1 campionato di C, 2 campionati Eccellenza. Una Coppa del Lazio, 2 Supercoppe italiane, 2 Coppa Uefa e 8 Coppa Italia . Diciamo che mi sono divertita”.
In precedenza la stessa Masia aveva già fatto capire, sempre tramite social, le sue intenzioni con queste righe:
“Ho vinto il mio primo campionato nel 93/94 a 17 anni con la Torres, la squadra della mia città, e ho vinto il mio ultimo campionato d’ Eccellenza 23/24 a 47 anni con la mia società il Formello, quando si dice chiudere un cerchio”.
Prima della finale di Coppa Italia, invece, le parole sempre indirizzate verso la conclusione della carriera da calciatrice erano state: “C’è un gesto che ho fatto per anni, e che oggi farò per l’ultima volta. La mia ultima finale, la mia ultima partita, con la consapevolezza che questa volta sarà davvero così”.
Subito dopo la gara, poi, il passaggio di consegne della sua maglia, numero 5:
“Le promesse vanno mantenute, dal prossimo campionato la maglia numero 5 sarà di Aurora Croce. Mi raccomando trattamela bene”.
Altro post di ringraziamento era stato inviato alle compagne di squadra:
“Grazie per avermi supportato e sopportato nei miei rari momenti di acidità, grazie per avermi fatto trascorrere un anno indimenticabile. Grazie per avermi regalato gli ultimi minuti di felicità su un campo da calcio. Quest’anno mi avete comandato voi, il prossimo vi comando io, sarò un presidente in versione Crudelia Demon. Iniziate a tremare. Vi voglio bene”.
Tanti anche i riferimenti di felicità per quanto fatto in campo negli ultimi mesi come ad esempio:
“Non esistono squadre da sogno, esistono squadre che sanno sognare, e noi abbiamo sognato in grande. Il double è servito”, oppure: “Questa Coppa Italia Nazionale resterà un esperienza importante, e un ricordo bellissimo. Ma soprattutto quello che ci porteremo dentro saranno questi sorrisi”.