La capitana del Pomigliano Gaia Apicella ha scritto sui suoi canali social le proprie sensazioni culminate in questa stagione con la promozione delle pantere in Serie A.
“Circa due anni fa conobbi il presidente Pipola il quale mi disse “entro a far parte del femminile, diventate il Pomigliano dall’anno prossimo. Ho grandi idee, voglio andare in serie A in pochi anni”. Tra me e me pensai “non starà viaggiando un po’ troppo con la fantasia?”.
Dopo aver conquistato due promozioni consecutive, aver stabilito ogni tipo di record e aver sovvertito ogni pronostico, la risposta a quella famosa domanda che mi posi due anni fa l’ho avuta, giorno dopo giorno, vittoria dopo vittoria: il presidente era (ed è) un sognatore che voleva fare un ultimo regalo ad Angela, sua figlia, il nostro dodicesimo uomo in campo. Ed io, insieme alle mie compagne di squadra siamo fiere ed orgogliose di aver regalato questo sogno chiamato Serie A a lei e a tutte quelle persone che ci hanno seguito e creduto dal primo giorno.
Perché è stata proprio questa la chiave, l’averci creduto sempre, su ogni campo, anche quando l’avversario da affrontare aveva una storia nel femminile tale da poter pensare che era impossibile. E invece una piccola realtà come quella di Pomigliano ha dimostrato che a volte, la programmazione è più forte del blasone. Fiera di aver scritto la storia dell’ASD Calcio Pomigliano e di averlo condotto in SERIE A dopo soli due anni di storia femminile.
Perché è stata proprio questa la chiave, l’averci creduto sempre, su ogni campo, anche quando l’avversario da affrontare aveva una storia nel femminile tale da poter pensare che era impossibile. E invece una piccola realtà come quella di Pomigliano ha dimostrato che a volte, la programmazione è più forte del blasone. Fiera di aver scritto la storia dell’ASD Calcio Pomigliano e di averlo condotto in SERIE A dopo soli due anni di storia femminile.
Ringrazio il Presidente, il direttore, i tecnici e lo staff tutto, con una menzione particolare alla mister, grande donna di calcio capace in soli tre mesi di trasmettere ad un gruppo la propria mentalità vincente. IL SOGNO CHIAMATO SERIE A E’ FINALMENTE REALTÀ.”
Photo Credit: Facebook Gaia Apicella