La PMS (Pre Mestrual Syndrome) è un’insieme di sintomi fisici, psicologici ed emozionali connessi al ciclo mestruale. Normalmente, qualsiasi donna ne soffre in maniera più o meno grave. I sintomi della PMS sono facilmente riconoscibili e di solito si presentano da una a due settimane prima dell’inizio del ciclo mestruale in quella che è chiamata “fase luteale” dove il corpo luteo secerne “progesterone”.
Proprio quest’ultimo è ritenuto il responsabile di : gonfiore addominale, cefalea, tensione mammaria, edema, instabilità del comportamento, sonnolenza e stanchezza.
I cambiamenti dei livelli ormonali influiscono su tendini e muscoli e sulla performance sportiva. Negli ultimi anni diversi studi hanno posto attenzione alla componente ormonale per stilare una programmazione atletica performante. Ad oggi la ricerca non ha dato ancora una risposta definitiva.
Per ora gli esperti ci danno un semplice suggerimento pratico: tracciare il proprio ciclo mestruale in modo che ogni atleta sia consapevole dei fattori manipolabili per tenere a bada la sintomatologia. Io vorrei porre l’attenzione sui fattori che causano la PMS e di conseguenza, influenzano la prestazione sportiva:
- Fattori ormonali: alterato rapporto tra estrogeni e progesterone
- Ricambio Idrosalino: determinato dall’eccesso o difetto degli ormoni che hanno azione sul bilancio elettrolitico (estrogeni, progesterone, ADH, prolattina, aldosterone)
- Deficit di Vit B6: la piridossina serve come coenzima di molti enzimi coinvolti nel metabolismo degli aminoacidi, transaminazione, decarbossilazione, interviene sul metabolismo del triptofano, trasformazione acido linoleico in arachidonico (importante per il microbiota), sintesi di molti neurotrasmettitori, modulatore di ormoni steroidei…
- Carenza di magnesio e serotonina
- Predisposizione genetica, possiamo però lavorare sull’epigenetica
- Alimentazione squilibrata: dove macro e micronutrienti non sono bilanciati o scarseggiano
- Psicosomatiche:soggettive, in base alla vita privata della donna. Questo può riguardare la sfera amorosa, sessuale, familiare, sociale, economica, professionale…
Diventa complesso allenare un numero elevato di atlete volendo tenere in considerazione le caratteristiche peculiari di ognuna di esse.
COSA FARE?
Curare l’Alimentazione ed il Microbiota. Fare dei cicli di cura con batteri specifici che permettono di assimilare correttamente le sostanze nutritive, far funzionare gli organi correttamente, diminuire l’infiammazione sistemica e regolare lo stress a cui l’atleta è sottoposto ciclicamente durante la stagione sportiva.
L’alimentazione deve essere quanto più naturale possibile ad alto valore biologico, poco confezionata e poco elaborata.
Nella Fase Premestruale prediligere alimenti ricchi di triptofano (precursore della serotonia), di Omega 3 i quali danno sollievo alla tensione mammaria ed aiutano l’eventuale stitichezza. Alimenti contenenti ferro (attenzione a chi segue un’alimentazione vegana poiché il ferro non eme deve essere abbinato ad alimenti ricchi di vit C nello stesso pasto), poveri di sale e conservanti.
L’integrazione viene caldamente consigliata in accordo con il parere medico: Magnesio, Zinco, Complesso vit B
Dal punto di vista fisico e della prestazione sportiva non scordare l’esercizio funzionale prezioso per prevenire gli infortuni, garantire stabilità, equilibrio, propriocezione e coordinamento. Io lo consiglio insieme all’allenamento mio-fasciale e neurale.