Credit: Figc

Nelle scorse settimane a Coverciano sono stati resi noti i nominativi dei nuovi tecnici abilitati al livello Uefa A. Tra questi anche Lidia Fossati, che abbiamo raggiunto per un’intervista. La quarantunenne di Garbagna, in provincia di Alessandria, รจ cresciuta nel Dertona Calcio per giocare poi nella Viguzzolese ed il Borghetto Football Girls, oltre a vestire e diventare capitano della Rappresentativa del Piemonte.
Nel frattempo Lidia, visto anche l’infortunio al collaterale che ha segnato la fine della sua carriera calcistica, ha pensato al futuro partecipando prima al corso Uefa B, oltre a seguire le giovani ad Ovada, e poi a quello A sul quale ci confida:
“Sono state settimane lunghe e faticose e dure, per i mille impegni, ma bellissime. E io, come altri, purtroppo ce ne siamo resi conto alla fine o nei giorni successivi. Probabilmente non ho assaporato la bellezza del corso, vivendolo fino in fondo e al massimo in ogni giorno che passavo a Coverciano”.

Con lei anche Rosalia Pipitone e Claudia Ghitti. A riguardo Lidia sottolinea: “Penso che condividere il percorso con altre due ragazze sia stato fondamentale, Claudia e Rosalia sono anche due persone splendide oltre che allenatrici preparate. Spesso abbiamo scambiato le nostre impressioni, abbiamo condiviso le nostre esperienze e credo che sia stato fondamentale anche fare gruppo tra di noi”.

A Coverciano, ovviamente, tantissimi gli ex calciatori presenti. Fossati sui giorni condivisi con tanti big ci confida: “Ha fatto un certo effetto vedere il mio nome comparire nel comunicato ufficiale accanto ai grandi nomi, e a quella lettura un po’ di ansia ho iniziato ad averla. Handanovic รจ una persona stupenda, รจ gentile, serio, disponibile e mai sopra le righe, rispettoso di tutto e tutti in qualsiasi ambito. Diamanti era il personaggio del corso, il trascinatore del gruppo per conquistare gli sconti sugli orari delle lezioni.
Ribery รจ un gran signore, la mattina nei corridoi era il primo a salutare e a chiedere come stavo e come andava il corso. Poi Criscito sempre disponibile a firmare autografi per le ragazze genoane della mia squadra e a prestarsi per le esercitazioni in campo. Ricordo anche la gentilezza ed il rispetto di tutti gli altri anche un meno noti. Sono stati giorni stupendi”.

Nella foto Lida Fossati

Sul futuro, invece, Lidia ci dice: “Chissร , non sono mai stata una sognatrice. Ho sempre avuto fin troppo i piedi a terra, speroย  che questa volta il destino non mi regali qualche sorpresa”.ย 

Fossati, poi, sul movimento femminile aggiunge: “Negli ultimi anni si parla tanto di calcio femminile anche se non sempre di risultati e di questioni di campo. A parte qualche felice realtร  c’รจ ancora un calcio molto povero dal punto di vista economico, che non aiuta lo sviluppo del movimento. Troppo spesso tante ragazze devono affrontare sacrifici enormi per poter giocare. Seguire un gruppo di giovani permette ancora di sognare, nel mio piccolo cerco di invogliarle a credere che si possa arrivare in alto tramite il lavoro”.

La chiacchierata, infine, si chiude con qualche ricordo della carriera calcistica di Lidia:
“Le soddisfazioni da calciatrice restano le convocazioni in rappresentativa, nella quale sono stata il capitano e vicecampionessa nazionale per 2 anni. Felice anche di aver vinto con il Borghetto una Coppa Piemonte ed esserne stata il capitano per tanti anni, oltre ad aver visto crescere con me tantissime ragazze. Da allenatrice vedere la crescita costante del gruppo di bambine che ora sono ragazze e quasi donne e poi naturalmente avere completato il percorso della licenza UEFA A”.