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Juventus Women, ecco le prime mosse ufficiali sul mercato

Photo Credit: Stefano Pettitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La sessione invernale di mercato è cominciata e la Juventus Women ha mosso i suoi primi passi per rinforzare la rosa, occupandosi nel dettaglio di due reparti: la difesa, dove la necessità di trovare calciatrici è indispensabile a causa degli infortuni a lungo termine di Cascarino, Gama e Salvai, e l’attacco.

I due nomi sono quelli di Cecilia Cavallin e Martina Pizzolato, entrambe in forza all’H&D Chievo Women, formazione che attualmente disputa le sue partite per la serie cadetta, e vestiranno la maglia gialloblù fino al termine della stagione, prima di raggiungere Torino e cominciare a tutti gli effetti il loro cammino in bianconero. Le due giovani hanno firmato un contratto con la Juventus Women fino al 2027. L’aggettivo “giovani” non è stato usato in modo casuale, visto che l’anno di nascita di tutt’e due è il 2004, un anno che ha già “regalato” alla prima squadra bianconera Azzurra Gallo dalla Primavera juventina.

Partendo dal reparto difensivo, è Martina Pizzolato il nome dapprima sul taccuino di Stefano Braghin e poi quello riportato nero su bianco sul contratto. Nata nel giugno 2004, dopo aver giocato nella retroguardia del Cittadella in Serie B, ha cominciato il suo cammino con la maglia del Chievo durante l’estate del 2023, e ha totalizzato 9 presenze, segnando anche una rete, un biglietto da visita che lascia ben sperare per il futuro.

Cecilia Cavallin, anche lei protagonista di un’importante e stabile permanenza in Serie B, è invece l’attaccante laterale scelta dallo Staff bianconero. Dopo aver cominciato al Pavia, Cavallin si è trasferita in Veneto per giocare appunto per il Chievo. La classe 2004 ha già disputato un’ottima prima parte di stagione, e ha collezionato 11 presenze coronate in ben 5 occasioni da una rete, un altro biglietto da visita che lascia posto a pochi dubbi circa la sua bravura.

In uscita, invece, Ilaria Toniolo ha rescisso consensualmente il contratto con la Juventus Women, come si legge nel comunicato ufficiale della Società. La classe 1997, che gioca nel ruolo di portiere, era legata alla Juventus dall’estate del 2023.
L’esperienza in Serie B è stata il suo trampolino di lancio verso la Serie A, in quanto la calciatrice è stata tra le protagoniste del Cittadella tra il 2018 e appunto il 2023, e la sua squadra ha quasi raggiunto la promozione anche grazie a lei.
La stagione 2023/2024 è stata invece la sua consacrazione in bianconero: Toniolo ha preso parte alla Serie A occupando il ruolo di terzo portiere, e a campionato concluso è poi arrivato il suo passaggio in prestito al Parma, dove ha militato fino alla rescissione del contratto, qualche tempo prima di ripetere l’operazione con la squadra bianconera.
In bocca al lupo, perciò, a Ilaria Toniolo, al suo futuro e alla sua carriera nel calcio femminile, sperando che sia disseminata di soddisfazioni.

Serie C, terminato il primo turno di Coppa Italia: tutte le qualificate agli ottavi

Credit Photo: Alessandra Marrapese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nel week-end passato si è chiusa la prima fase di Coppa Italia di Serie C che vedeva per ognuno dei sedici gironi uno slot utile per la qualificazione agli ottavi.
L’unica gara dello scorso fine settimana ha visto il Lecce strappare il primo posto nel gruppo 2 davanti al Matera, appaiato a 4 punti alle salentine. Già noti, invece, gli altri verdetti.
Nel girone 1 il Palermo passa nel raggruppamento siculo davanti a Catania, Siracusa e Giovanile Rocca mentre nel 3 la Gelbison ha la meglio su Villaricca e Salernitana.
Nel 4 il Trastevere beffa il Grifone Gialloverde con la Roma Calcio Femminile a primeggiare nel 5 su Montespaccato e Formello.
Nel raggruppamento 6, poi, il Frosinone archivia la pratica Chieti mentre il Riccione supera la Jesina nel 7, nell’otto il Gatteo Mare batte Spal e Ravenna e nel 9 al Real Vicenza va il derby contro il Vicenza Femminile.
Nel gruppo 10, invece, il Venezia 1985 ha la meglio su F.C. Venezia, Villorba e Tavagnacco ed il Sudtirol su Trento ed Isera in quello 11.
Il Real Meda passa agli ottavi nel girone 12 comprendente Pro Sesto, Polisportiva Monterosso e Sedriano ed il Lesmo nel 13 con Bellinzago e Solbiatese mentre il Tharros fa suo il derby sardo contro la Torres nel 14.
A chiudere il quadro il Moncalieri regola l’Ivrea nel 15 e lo Spezia l’Angelo Baiardo ed il Pietrasanta nel 16.

Juventus Women, Lindsey Thomas analizza la sua crescita personale e quella della squadra

Photo Credit: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Anche Lindsey Thomas ha rilasciato alcune dichiarazioni in zona mista a partita finita contro il Marsiglia. Anche lei si è prefissata degli obiettivi a cui punta dall’inizio della stagione e che spera di portare a termine entro la fine del campionato.

La prima tematica che ha affrontato è l’importanza di mettere al centro di tutto la squadra e non la prestazione individuale; quest’ultimo aspetto, in ogni caso, è la base da cui la calciatrice francese vuole partire per poter perseguire l’obiettivo di “vincere”, il fine ultimo che si prefissata la squadra: «Vincere e aiutare la squadra è la cosa più importante, anche continuare a lavorare in questo ruolo che è nuovo per me e fare il meglio possibile. Individualmente, fare assist e gol sarebbe bello, però l’obiettivo principale rimane quello di aiutare la squadra a raggiungere il nostro obiettivo, quindi tornare a vincere.»

La squadra bianconera ha ripreso da poco gli allenamenti in vista del campionato, e l’amichevole contro il Marsiglia è stato un test che, oltre a dare minuti nelle gambe in vista dell’imminente match contro la Sampdoria, ha aiutato le ragazze a ritornare in partita: «Abbiamo ricominciato abbastanza con calma, il risultato contro il Marsiglia è servito anche a rimettere in moto anche il corpo, poi avremo anche tutta la settimana per rialzare i ritmi e arrivare il più pronte possibile alla partita che ci aspetta.»

La calciatrice bianconera, sotto la guida di Massimiliano Canzi, ha cambiato ruolo, venendo schierata sulla fascia anziché nel tridente offensivo, dovendo talvolta occuparsi dell’aiuto alla squadra anche dal punto di vista difensivo, un aspetto su cui non aveva mai lavorato così tanto e che, pur essendo il suo “lavoro” da appena sei mesi, sta cominciando a dare i suoi frutti e a regalarle soddisfazioni: «All’inizio non è stato facile, ci sono tante cose da fare sia in fase difensiva sia in fase offensiva e ci ho messo un mesetto per apprendere tutti i concetti. Di base sono attaccante, e quindi in tutto ciò che riguarda il difendere non ero al top, però piano piano ho iniziato a dedicarmici volentieri e adesso mi sta piacendo molto, quindi penso di aver lavorato abbastanza bene in questi sei mesi. Adesso proviamo ad aggiungere qualcosa in più in fase offensiva, cosa che cerco spesso, e quindi a provare ad attaccare.»

Thomas si è poi focalizzata sul bilancio a livello di squadra di questi primi mesi del campionato di Serie A dopo una serie di cambiamenti sostanziali, un bilancio che ritiene abbastanza positivo: «Il bilancio è abbastanza positivo. Forse non ci aspettavamo così pronte in così poco tempo con un nuovo sistema di gioco e un nuovo allenatore, quindi penso che abbiamo interpretato benissimo la preparazione. Stiamo facendo bene, possiamo ancora crescere su certi aspetti di gioco, però penso che abbiamo messo delle basi importanti per questo nuovo anno e per continuare a portare la squadra verso gli obiettivi.»

Bulé Bellinzago: trasferta dietro l’angolo – Mister Reggiani: “Gennaio? Ottima palestra per irrobustirci”

Photo Credit: Edoardo Covone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si aprirà con una trasferta in casa Baiardo il prosieguo di campionato del Bulé Bellinzago, neopromosso in serie C. Pausa terminata, sono due le gare (tra cui l’ultima citata) rimanenti prima della chiusura della sessione d’andata, una sessione che ha confermato la squadra all’ottavo posto in classifica.

Il guadagno di qualche posizione in più si trova senz’altro nel mirino delle piemontesi, pronte a sviluppare un gioco incisivo ed ambire ad inserirsi nella corsa per la chiara salvezza in categoria.
I tre clean sheet consecutivi ottenuti nel pre sosta fanno presagire la volontà delle stesse di continuare sulla scia della positività, in un campionato come quello che le ingloba, però, gli anticipi non sono facili, con le avversarie del girone che si prestano ad inanellare ulteriori punti. Di questo abbiamo parlato con il mister del Bulé Mario Reggiani che ha affermato:Il mese di gennaio ci mette di fronte tre gare molto performanti, dal Baiardo che ci farà assaggiare gli spigoli, al Lesmo (candidata insieme al Meda per il quarto posto) ed alla Solbiatese che ha giocatrici da categoria superiore e sa far goal in mille maniere.
Sarà un’ottima palestra che ci servirà per irrobustirci; alla prima di febbraio avremo Formello, che equivale a punti pesanti!“.

Ora, però, il primo pensiero va alle neroverdi:La partita col Baiardo è paragonabile al rientro a scuola dopo le vacanze di Natale, testa più sgombra da stress, ma altrettanta necessità di carburareha concluso la medesima guida tecnicaSia noi che loro abbiamo avuto tempi pressoché identici (l’ultima partita ufficiale per entrambe è stata il 15/12) quindi, su questo, siamo ad armi pari.

Delle liguri è innegabile una sicura solidità difensiva, come la grande capacità di far goal di Calcagno; inoltre, con altre giocatrici di sicura esperienza (vedi Zecchino, Zella, Cozzani, Pigati e tante altre) non credo ci saranno sconti sulla prestazione.
Noi, però, dovremo riprendere le fila sbarazzine con cui abbiamo concluso l’anno, e non lo do per scontato. Trattandosi di un ritorno in campo, ritengo che ogni squadra farà uso delle proprie armi migliori per ripartire!“.

Si ringrazia mister Mario Reggiani e la società tutta per la gentile concessione.

Napoli Femminile, dall’Inter arriva Loreta Kullashi

Credit Photo: Napoli Femminile

Inizia un nuovo anno anche per la Serie A Femminile. Il Napoli Femminile si prepara a tornare in campo e mette nel mirino la sfida in trasferta contro il Milan in programma il 12 Gennaio al Centro Sportivo “Peppino Vismara”. Gennaio porta con se nuovi propositi per l’anno che verrà e porta con se anche il periodo del mercato di riparazione invernale. Il Napoli opera per rinforzare la rosa a disposizione del mister Salvatore Mango e poter avere le giuste risorse per inseguire l’obiettivo stagionale di confermarsi nella massima categoria.

Il primo rinforzo di mercato del Napoli è Loreta Kullashi, attaccante svedese classe 1999 proveniente dall’Inter. La giocatrice di proprietà del club nerazzurro si lega alla squadra partenopea in prestito fino al 30 Giugno 2025. Scopriamo meglio chi è Loreta Kullashi:

Loreta Kullashi cresce nel settore giovanile dell’AIK nel periodo che va dal 2011 al 2015. Viene poi promossa in prima squadra dove colleziona 24 reti in 38 presenze. Viene poi ingaggiata dall’Eskilstuna United il 21 Luglio del 2017 e trascorre lì quattro anni della sua carriera totalizzando 72 presenze e 22 reti. Nel 2021 viene acquistata dal Rosengard, dove debutta in UEFA Women’s Champions League. L’8 settembre contro l’Hoffenheim realizza il suo primo gol in Champions. Nel 2023 viene ceduta in prestito in italia al Sassuolo dove realizza 7 reti in 25 presenze diventando la seconda miglior marcatrice della stagione a pari reti con Daniela Sabatino e a 2 reti da Lana Clelland. La stagione successiva, l’Inter acquista Kullashi a titolo definitivo, ma fatica a trovare spazio e il club nerazzurro cede la svedese in prestito al Napoli dove resterà fino a fine stagione.

Attaccante pura, Kullashi è una vera numero 9 che predilige attaccare la profondità e farsi trovare pronta in zona gol. Prenderà il posto di Melania Martinovic, la cui partenza è ormai quasi certa, e andrà ad arricchire e aggiungere qualità al reparto offensivo del Napoli. “Voglio aiutare la squadra a conquistare punti preziosi con gol e assist. Voglio fare la differenza con le mie prestazioni e supportare il gruppo dentro e fuori dal campo” queste, le sue prime parole da giocatrice del Napoli Femminile.

 

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: parola di capitano

credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

La finale di Supercoppa, che si è giocata allo Stadio Picco di La Spezia e ha visto coinvolte la Roma campionessa d’Italia e la Fiorentina, è stata vinta dalle giallorosse con il risultato di 3-1.

Quella che secondo i pronostici non sarebbe stata una partita facile ha confermato in pieno le aspettative perché le romaniste sono scese in campo con le fiamme negli occhi intenzionate a portare nella Capitale il trofeo e raggiungere, così, il tanto sospirato triplete mentre le gigliate hanno calcato il mano verde vogliose di conquistare quella coppa che manca da Firenze dal 2018. Nei fatti, la gara ha mostrato la squadra Viola soffrire parecchio le avversarie, specie nella prima frazione di gioco poi, come spesso accade alla Fiorentina, la rimonta al 60′ con il gol di Madelen Janogy. Le finali sono match a sé, con algoritmi e casistiche specifiche e scandite da degli episodi e ieri questi sono andati a favore della Roma che poco dopo il pareggio ha trovato il 2-1 e, poco prima del 90′, anche la terza rete.

Il capitano della Fiorentina Alice Tortelli, in campo da titolare, intervistata nel post partita ha analizzato brevemente quanto successo in campo sottolineando che a dispetto dall’esito della gara c’è stato, da parte della sua squadra, tanto impegno (come dimostrato dal gol segnato). “Ce l’abbiamo messa tutta, avevamo ripreso il risultato ma loro purtroppo hanno segnato subito dopo e noi non siamo riuscite a riprendere di nuovo in mano la situazione. Subire un gol poco dopo averne fatto uno ci ha un po’ tagliato le gambe, comunque ci siamo impegnate tanto: lo abbiamo dimostrato. Penso meritassimo un risultato diverso”.

“Ora dobbiamo pensare alla prossima partita – ha continuato il difensore, ben consapevole dei prossimi impegni che aspettano la squadra gigliata –  quindi testa alta e fiere ed orgogliose di essere arrivate qua. Continueremo a combattere per il campionato e per la Coppa Italia”

Supercoppa Italiana: i numeri della diretta di Rai e Sky e dei contenuti social della FIGC

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma nel pomeriggio di ieri ha superato per 3-1 la Fiorentina a La Spezia. Al ‘Picco’ si è assegnata la Supercoppa Italiana Femminile che ha preso la direzione del ‘Tre Fontane’ e della formazione capitolina allenata da Alessandro Spugna.
La FIGC nelle ore scorse ha sfornato i numeri registrati del seguito in tv, con Rai e Sky ha mandare in diretta il match, e dei contenuti social pubblicati dalla stessa Federazione inerenti alla finalissima di La Spezia.
Tra Rai e Sky sono stati quasi 500 mila gli utenti connessi per seguire la Supercoppa Italiana Femminile, con oltre il 4% di share, con picchi intorno ai 600 mila. Oltre 400 mila gli appassionati sintonizzati su Rai 2 mentre quasi 100 mila quelli su Sky. I contenuti social della FIGC, invece, tra sabato 4 e lunedi 6 gennaio hanno superato le 2 milioni di visualizzazioni, la metà delle quali provenienti da Instagram.

San Marino Academy, tempo di mercato: la società dà il bentornato a Shauna Peare

Photo Credit: SMAcademy

Salutato l’anno vecchio e dato il benvenuto a quello nuovo, la Prima Squadra femminile fa lo stesso anche nel contesto della propria rosa, con “vecchie” Titane congedatesi dal gruppo alla fine del 2024 e nuove Titane approdate di recente alla corte di Simone Bragantini. Tra le partenti ci sono ragazze come Lisa Paini ed Elisa Crevacore, che hanno salutato dopo una militanza in biancoazzurro durata solo pochi mesi, ed autentiche bandiere come Viola Brambilla e Raffaella Barbieri, che hanno interrotto il proprio rapporto con il San Marino Academy in maniera consensuale con quest’ultima. A tutte loro la società intende rivolgere i migliori auguri, oltre che esprimere profonda gratitudine per tutto quanto fornito alla causa.

Sul fronte in entrata si registra un gradito ritorno, quello di Shauna Margaret Peare, che – proprio come l’anno passato – si è unita al gruppo biancoazzurro a stagione in corso. E a dirla tutta, il secondo debutto della ragazza irlandese  – che era svincolata nella prima parte di questa stagione – è già avvenuto: mister Bragantini le ha dato infatti una maglia da titolare già nella sfida contro l’Orobica; è stato anche grazie al suo prezioso apporto sulla fascia sinistra che le Titane hanno potuto festeggiare, nella nebbia di Cologno al Serio, il ritorno alla vittoria. “Penso che tutta la squadra nella partita contro l’Orobica abbia fatto molto bene –  il parere di Peare – tutte hanno avuto l’atteggiamento giusto e devo dire che abbiamo giocato anche un buon calcio. Era la mia prima partita dopo una breve pausa. Ci sono sempre miglioramenti da apportare, questo sì, ma nel complesso sono stata molto felice di debuttare con i tre punti. Spero che, adesso, riusciremo a riprendere esattamente da dove abbiamo lasciato“.

Nella passata stagione Shauna aveva impiegato davvero poco per inserirsi nel meccanismi di Giacomo Venturi, divenendo subito un caposaldo del tecnico veronese e segnando anche un gol pesante nella vittoria contro la Freedom, uno dei passaggi chiave nella corsa salvezza delle Titane. E anche quest’anno ciò che la società richiede a lei e alle compagne è lo stesso: salvarsi il prima possibile. “Quando mi è stato chiesto di tornare a San Marino, sono stata subito entusiasta; di conseguenza, è stata molto rapida anche la mia risposta affermativa. Già conoscevo l’ambiente e una buona parte del gruppo, e questo ha facilitato ancor più le cose. Io non ho dubbi: con lo staff e le calciatrici che abbiamo, riusciremo a centrare il nostro obiettivo. Di base abbiamo già eccellenti valori: dovremo essere brave a migliorarci in questa seconda metà di stagione. Sono certa che lo faremo” conclude la neo Titana.

Welcome back, Shauna!

Le rossonere attese da un gennaio importante. Tra Serie A e Coppa Italia, cinque appuntamenti fondamentali per le ragazze di coach Bakker

Credit Photo: AC Milan

Non poteva esserci mese più impegnativo per inaugurare l’anno nuovo, per il Milan femminile. Gennaio 2025 vedrà le rossonere impegnate su due fronti importanti, poiché all’impegno in Serie A si affiancherà quello in Coppa Italia. La doppia sfida contro la Fiorentina, rivale ormai storica delle ultime stagioni: 180′ nello spazio di 12 giorni per accedere a quella Semifinale sempre centrata nelle ultime cinque edizioni.

Non sarà affatto facile confermare tale traguardo, però, e non solo perché le Viola stanno conducendo un campionato di vertice e negli scorsi mesi sono state impegnate anche in Women’s Champions League. La doppia sfida (andata al PUMA House of Football il 16 gennaio, ritorno il 28 al Viola Park) sarà concentrata tra tre appuntamenti di campionato molto delicati, decisivi per mantenere vivo l’obiettivo Poule Scudetto.

Napoli, Sampdoria e Roma le avversarie del mese in Serie A femminile, occasioni in cui cercare una difficile rimonta sulla quinta piazza occupata dal Como, che ci precede di quattro punti ed è già forte del vantaggio nello scontro diretto. Già nel 2024, però, le rossonere avevano saputo iniziare l’anno al meglio, con una serie di risultati positivi e il passaggio del turno in Coppa Italia col Sassuolo.

Tanto del nostro futuro immediato, quindi, passerà dal lavoro quotidiano al PUMA House of Football. Le ragazze di coach Bakker hanno ripreso gli allenamenti nella mattina di venerdì 3 gennaio, e si avvicineranno alla ripresa della stagione ufficiale con un’amichevole – il giorno dell’Epifania – sul campo del Genoa, formazione attualmente in piena corsa per la promozione in Serie A. Forza Milan!

Le pagelle Viola della Supercoppa: meno male che Janogy c’è

credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Finale di Super Coppa è terminata con la vittoria della Roma sulla Fiorentina per 3-1. E’ sfumato, dunque, il sogno delle Viola che desideravano riportare la Coppa a Firenze dopo sette anni. Qui, di seguito, le pagelle e i voti che la redazione ha pensato per questa partita delle Gigliate.

FISKERSTRAND: Rispetto ad altre partite in cui si è mostrata più sicura tra i pali è parsa, soprattutto nei minuti iniziali, quasi timorosa. Dopo il tiro dalla distanza di Glionna ha perso palla e l’ha intercettata di nuovo solo dopo che questa ha oltrepassato la linea. VOTO:5

TORTELLI: Il capitano della Fiorentina, in campo da titolare, è colei nel suo ruolo d’appartenenza ha veramente mantenuto le promesse fatte in conferenza stampa. Con i mezzi a sua disposizione, ha tentato di mettere una pezza laddove venivano create delle sbavature della difesa VOTO: 6.5

FILANGERI: La sua è stata una gara altalenante viziata dal cartellino giallo rimediato nella prima frazione (14′). Scesa in campo come terzino destro, la sua prestazione è cresciuta nel momento in cui è diventata difensore centrale. Il gol del 2-1 di Giacinti è, in parte, anche un suo demerito perché non è riuscita a contenere la foga dell’attaccante giallorossa. VOTO: 5.5

GEORGIEVA: Questa finale di Supercoppa è stata forse la sua peggior partita dall’inizio della stagione. La sua marcatura su Giacinti si è rivelata instabile e ha rischiato tanto (anche un cartellino per il fallaccio in area di rigore). Da imputare all’austriaca anche la difficoltà nella lettura di quel lancio lungo che ha causato il calcio d’angolo del 17′ nel primo tempo. Dopodiché, sugli sviluppi di questo, il gol del vantaggio della Roma. VOTO: 5-

FAERGE: La centrocampista danese, forse complice il suo posizionamento in una zona del centrocampo che non è la sua, ha giocato un primo tempo veramente brutto. Il ritmo della sua gara è cresciuto nella seconda frazione VOTO: 5

SNERLE: Ha mancato di carattere e i suoi tiri, che sarebbero stati efficaci se impressi con una maggiore convinzione, si sono rivelati vani. Evanescente ad inizio partita, il suo errore più grosso la mancata conclusione in porta dopo aver ricevuto palla da Janogy. VOTO: 5

SEVERINI: Salvate il soldato Emma! Ha giocato una partita di sacrificio in cui ha fatto il possibile per dare una mano alla sua squadra, ma quando il gioco non gira è difficile che anche le prestazioni individuali non vengano intaccate. Anche lei, come gran parte delle sue compagne, si è interfacciata con più cattiveria alla gara nel secondo tempo dimostrando che nel momento giusto sa anche far male. Il suo assist a Janogy porta al gol del pareggio, ma sul finire del match ha perso palla e la Roma ne ha approfittato per ipotecare la pratica Super Coppa. VOTO: 6

BREDGAARD: Ha fatto il suo gioco con degli ottimi calci piazzati potenzialmente pericolosi, viene sostituita appena dopo lo scadere della prima frazione di gioco. VOTO: 5.5

CATENA: Entrata al 46′, il suo tiro (comprensibilmente) rabbioso ha costretto Kresche a mandar alto sopra la traversa. Oltre questo sprazzo, la fiducia che il mister De La Fuente ha riposto su di lei chiamata in causa per dare una spinta più offensiva alla squadra non è stata premiata e c’è stato ben poco da denotare. VOTO: 5

JANOGY: Nella prima frazione di gioco non si è vista granché fatta eccezione per degli sprint che dimostrano che la velocità è una della sue migliori qualità. Nel secondo tempo, il suo ritorno in campo è stato più convinto e dalla sua fascia sinistra ha cercato, per quanto possibile, di dar del filo da torcere ad una combattiva Roma. La migliore in campo per le Gigliate, ha tentato un assist a Bonfantini e poi ha segnato il gol del momentaneo pareggio al 60′. VOTO: 7

BOQUETE: Uno dei volti chiave del gioco della Fiorentina, dalla sua posizione in centrocampo ha fatto il possibile per dare la giusta giusta direzione ad una partita complicata sia dalle sbavature Viola che dall’offensiva avversaria. VOTO: 6

BONFANTINI: Nella prima frazione è stata ben poco efficace, dimostrando sempre un po’ di tensione quando davanti a lei si pongono delle corazzate (e la Roma lo era). Nella ripresa il suo ritorno sul rettangolo verde è stato più voglioso di far male, ha provato a darne dimostrazione segnando, ma la sua conclusione in porta non ha avuto esito positivo. VOTO: 6-

ERZEN: Entra dalla panchina al 76′ sostituendo Filangeri, ma la sua presenza non è stata tanto decisiva da dare alla partita, già a favore della Roma, una direzione diversa. VOTO: 5

CURMARK: Subentrata a Snerle al 60′, la centrocampista svedese ha vissuto il suo esordio in Italia in una partita tanto ostica quanto importante. Si è mossa all’interno del rettangolo verde cercando di dare il proprio contributo laddove possibile, senza però raggiungere il proprio scopo. VOTO: 5

DE LA FUENTE: A dispetto di tutte le belle parole dette nella conferenza stampa pre partita, la sua squadra ha dimostrato di avere sempre gli stessi problemi di finalizzazione delle occasioni che si vengono a creare in campo. I fatti hanno dato ragione ai pronostici che già immaginavano una partita difficile con una Roma che avrebbe fatto di tutto per portare nella Capitale il trofeo, ma la Fiorentina avrebbe dovuto mostrare in campo un piglio diverso per tutta la durata della gara. VOTO: 5

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