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Primavera 1: a Parma il primo ko stagionale juventino, mentre la Roma si avvantaggia sulla Fiorentina

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Parma di Ilenia Nicoli firma l’impresa maggiore del ventesimo turno di Primavera 1, infliggendo la prima sconfitta alla capolista Juventus! Un successo di allegriana memoria, per il famoso ‘corto muso’ (un 1-0 firmato dalla segnatura della sempre più convincente Beatrice Antoniazzi), che la dice lunga sulla voglia delle ragazze parmensi di non lasciare andare a cuor leggero le final four. Già, perché con solo più sei punti conquistabili nelle ultime due giornate della stagione regolare, le gialloblù restano ancora aggrappate al sogno di potersi vivere da protagoniste gli spareggi per il titolo. Certo, delle cinque pretendenti agli ultimi tre posti (il primo se lo è già accaparrato, ormai da tempo, proprio la capolista) sono quelle messe peggio, ma l’aver interrotto il cammino da imbattute delle bianconere, non potrà che fornire un surplus di energie positive.

Fallisce il primo match point per qualificarsi, invece, quel Sassuolo che occupa la seconda posizione: il pareggio per 2-2 a cui lo costringe una indomita Fiorentina (a segno Marie Sergine Ataluce e Lidija Stanic per le neroverdi, Siria Mailia e Benedetta Bedini per le viola), lo tiene ancora a tiro proprio delle fiorentine di Nicola Melani, quinte della fila e (potenzialmente) prime delle escluse. La formazione gigliata, spera ovviamente di poter affrontare in prima persona quegli spareggi che si disputeranno sui campi del suo Viola Park, ma la loro corsa non potrà essere fatta sulla squadra di mister Davide Balugani, alla quale, manca solo più un punto (conquistato in proprio o perso dalle toscane) per tagliare l’ambito traguardo.

Un obiettivo, a cui si stanno approcciando anche Inter e Roma, autrici di un identico successo casalingo per 4-0 (rispettivamente ai danni di Como ed Arezzo) ed attualmente proprietarie, in solitudine, della terza e quarta posizione nella graduatoria. Le nerazzurre di Marco Mandelli sono andate in gol con Rachele Giudici, Jessica Ciano, Martina Viviani e Lucrezia Sasso, sancendo di fatto la matematica retrocessione delle corregionali, dopo una sola stagione nella massima serie. Le giallorosse di Francesco Viglietta, hanno invece approfittato del pareggio fiorentino per restare uniche proprietarie della quarta piazza e, quindi, padrone del proprio futuro: a piegare le amaranto aretine, a loro volta fuori da ogni rischio retrocessione, ci hanno pensato Elisa Cornacchia, Lexine Farrugia, Giulia Galli e Sara Zappettini.

Proprio il successo romanista, ha invece sancito l’esclusione matematica del Milan dalle finali di categoria: le rossonere, non potranno così difendere quel titolo conquistato la stagione passata. E forse, più che la comunque feroce determinazione sampdoriana, a far cadere ancora le “diavoline” nella tana blucerchiata (4-1 il risultato finale a favore della Sampdoria, con doppietta di Allegra Rossi, gol di Ilaria Atzena ed un’autorete, contro la sola marcatura di Greta De Marco), è stata proprio il sapere di dover scucire quel triangolino tricolore dalle proprie maglie. Il risultato, comunque, ha permesso alla compagine ligure di ottenere la certezza della permanenza in Primavera 1: rispetto al Napoli, penultimo della fila, vanta infatti sei lunghezze di vantaggio, ma in caso di un eventuale arrivo a pari punti le partenopee sarebbero sfavorite dai confronti diretti (sconfitta in casa e pareggio in trasferta).

Napoli che si è decisamente inguaiato, nella corsa per evitare la retrocessione, andando a perdere in casa della pari classifica Hellas Verona: le gialloblù di Davide Santeramo hanno prevalso per 3-0, grazie alle realizzazioni di Gaia Zordan, Maria Kimberly Mangiameli e Carlotta Rovere. La salvezza veronese, nonostante i tre punti di vantaggio ora in possesso, è ovviamente ancora tutta da conquistare, ma con due sole gare ancora da disputarsi, le azzurre guidate da Giuseppe Abbondanza dovrebbero compiere anche più di un mezzo miracolo…

Intanto, la F.I.G.C. ha provveduto ad effettuare i sorteggi relativi alla disputa delle semifinali delle final four, che avranno luogo domenica 27 aprile presso l’impianto Viola Park di Bagno a Ripoli: la prima sfida, prevista per le ore 11.30, vedrà scendere in campo la Juventus contro la quarta classificata della stagione regolare. Alle 17, invece, si confronteranno la seconda e la terza della regular-season. Domenica 29, alle ore 16.30, sempre nello stesso impianto andrà in scesa l’atto decisivo per l’assegnazione dello scudetto 2024-2025, fra le due vincitrici delle semifinali.

Risultati Primavera 1

Parma           –         Juventus                1-0

Inter             –         Como                     4-0

Roma            –         Arezzo                   4-0

Sassuolo       –         Fiorentina               2-2

Hellas VR      –         Napoli                    3-0

Sampdoria    –         Milan                      4-1

 

Classifica finale Primavera 1

Juventus pt 49; Sassuolo 41; Inter 40; Roma 38; Fiorentina 36; Parma 34; Milan 28; Arezzo 20; Sampdoria 19; Hellas VR 16; Napoli 13; Como 6

 

Futsal, tempo di Coppa Italia: quattro le finali, 22 le squadre in campo

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Due Final Eight (una per la Serie A Fabless e una per la Serie B), una Final Four per l’Under 19 e una finale secca per l’assegnazione della Coppa Italia Regionale.
Ce n’è per tutti i gusti. Il momento più atteso, quello delle Coppe Italia femminili, torna ad emozionare tutti gli amanti del futsal e riabbraccia la Puglia, per dar vita a uno spettacolo continuo: quasi 300 atlete, 22 squadre in gara, 18 partite in palinsesto, due impianti sportivi in 40 chilometri (il Pala Vito Pinto di Mola di Bari e il nuovo Palazzetto dello Sport di Fasano), più le telecamere di Sky Sport a trasmettere la finale della categoria regina. Un maxi evento tutto al femminile che rafforza il legame tra sport e territorio, binomio sempre vincente in tutte le edizioni della kermesse. Coppa numero 23 per quanto riguarda la Serie A Fabless, mentre il trofeo della Serie B si assegnerà per la prima volta con la formula ampliata a otto squadre. Quattro giorni da vivere tutto d’un fiato dopo l’evento gemello nel maschile del 15-23 marzo, le stesse date in cui la Nazionale italiana ha scritto la più
bella pagina della storia del movimento: la qualificazione al primo Mondiale femminile di futsal, che si terrà dal 21 novembre al 7 dicembre 2025 nelle Filippine.
Ma, adesso, occhi puntati sulle Coppe e sulle loro future regine.

GIOVEDÌ 3 APRILE – PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 11 – Q1 Serie A: BITONTO-AUDACE VERONA (diretta YouTube)
ore 15 – Q2 Serie A: PESCARA FEMMINILE-TIKITAKA FRANCAVILLA (diretta YouTube)
ore 18 – Q3 Serie A: OKASA FALCONARA-LAZIO (diretta YouTube)
ore 21 – Q4 Serie A: KICK OFF-CMB FUTSAL TEAM (diretta YouTube)
VENERDÌ 4 APRILE – PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 18.30 – S1 Serie A: VINCENTE Q1-VINCENTE Q2 (diretta YouTube)
ore 21 – S2 Serie A: VINCENTE Q3-VINCENTE Q4 (diretta YouTube)
PALASPORT – FASANO
ore 11 – Q1 Serie B: PERO-WOMEN ROMA (diretta YouTube)
ore 14 – Q2 Serie B: PSB IRPINIA-VIRTUS ROMAGNA (diretta YouTube)
ore 17 – Q3 Serie B: TEAM SCALETTA-ATLETICO CHIARAVALLE (diretta YouTube)
ore 20 – Q4 Serie B: JASNAGORA-SOCCER ALTAMURA (diretta YouTube)
SABATO 5 APRILE – PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 15 – S1 Under 19: AUDACE VERONA-CAGLIARI (diretta YouTube)
ore 17.30 – S2 Under 19: BITONTO-LAZIO (diretta YouTube)
PALASPORT – FASANO
ore 11 – Finale Serie C: PRATO-CLUB SPORT ROMA (diretta YouTube)
ore 14 – S1 Serie B: VINCENTE Q1-VINCENTE Q2 (diretta YouTube)
ore 17 – S2 Serie B: VINCENTE Q3-VINCENTE Q4 (diretta YouTube)
DOMENICA 6 APRILE – PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 14 – Finale Under 19: VINCENTE S1-VINCENTE S2 (diretta YouTube)
ore 17 – Finale Serie B: VINCENTE S1-VINCENTE S2 (diretta YouTube)
ore 20.45 – Finale Serie A: VINCENTE S1-VINCENTE S2 (diretta Sky Sport)

San Marino: prestazione poco convincente in casa Ternana – Sconfitta che si poteva evitare? Parlano Congia e Pirini

Photo Credit: PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Sempre più ricco di insidie il viaggio stagionale della San Marino Academy, reduce da un pesante risultato in difetto per mano dell’attuale Ternana, prima in classifica.
Seppur la medesima formazione non si sia mai sottratta ad impegno e dedizione durante la stagione in corso, pare riscontrare non poche difficoltà nella raccolta di segnali positivi, lasciando spazio ad una non continuità di rendimento.

Quello disputato contro le Fere rimane un match dalla doppia faccia: primo tempo più prolifico, con molteplici occasioni purtroppo non sfruttate a dovere, secondo, invece, dai bassi ritmi “in proprio” ed ancor più intenso pressing opposto.
Un finale che sicuramente non regala morale all’intera rosa biancoazzurra; lo sa bene Valentina Congia che, tornata sul rettangolo verde dopo una lunga sosta forzata, ha reso pubblico il suo pensiero in merito al 5-0 subito:Non vedevo l’ora di tornare, peccato per il risultato. Sapevamo che era un campo difficile e l’impegno messo non è bastato.
Da questa trasferta? Portiamo la caparbietà messa nella prima frazione, la voglia di far vedere cosa possiamo fare e di non andare giù. Dobbiamo durare fino al 95′ e conservare sia il buono che il cattivo di questa prestazione“.

Da calendario, la pausa Nazionali offrirà modo di lavorare sulle lacune e sui pregi momentanei sui quali fare leva per poter pensare attivamente alla salvezza:Siamo pronte a metterci in giocoha concluso la classe ’98 a tal proposito -. Avremo un filotto super impegnativo ma, fortunatamente, le pause ci permetteranno di prepararci al meglio per gli scontri con le prime in classifica“.

Nel mirino anche il pensiero del contributo offensivo Sofia Pirini su quanto avvenuto nella circostanza citata poc’anzi:Abbiamo fatto un buon primo tempo dove siamo state propositive ed abbiamo gestito bene la partita; naturalmente dobbiamo continuare il nostro percorso.
Il secondo tempo dovevamo ripartire sulla falsa riga del primo; davanti a squadre di questo calibro non bisogna staccare la spina nemmeno un secondo. Loro hanno delle individualità che sanno come fare male anche con il minimo spazio a disposizione.

Qualcosa di buono è stato fatto e dobbiamo ripartire da là.
Ora una settimana di sosta dove lavoreremo e un mese difficile; puntiamo a fare bene oltre che più punti possibili fino alla fine, ragionando partita per partita“.

WSL, il Chelsea sbatte contro il muro West Ham, pareggiano Leicester e Tottenham

Giornata 18 di Women’s Super League, non sono di certo mancate le sorprese e alcune conferme in virtù di una classifica che è già piuttosto delineata. Il Chelsea ha frenato con il West Ham, mentre il Liverpool ha conquistato una preziosa vittoria in trasferta ai danni dell’Aston Villa, e il Crystal Palace ha incassato un’altra sconfitta contro l’Arsenal. Le Toffees dell’Everton si sono invece arrese al Manchester United, e il City ha consolidato la propria posizione in classifica vincendo contro il Brighton.

Il Chelsea capolista è andato a sbattere contro il muro del West Ham in uno dei (tanti) derby londinesi della stagione. La compagine delle Blues si è frenata di fronte alle Hammers e a una strepitosa Shekiera Martinez in un pareggio terminato per 2 a 2.  La corsa verso il quinto titolo consecutivo si è dunque, per il momento, fermata.
Al Chelsea sono bastati sedici minuti per passare in vantaggio grazie a Maika Hamano, che ha spianato la strada per il secondo gol, quello di Aggie Beever-Jones, siglato al 21′; nel giro di cinque minuti, dunque, le Blues si sono momentaneamente assicurate la possibilità di tenere sotto controllo il match, cosa che è successa per tutto il primo tempo. La reazione del West Ham è arrivata in chiusura della prima frazione: Shekiera Martinez, in una delle palle gol più cristalline della partite, ha poi calciato in porta, andando a superare Hannah Hampton e riaprendo la partita.
Il secondo tempo, all’insegna di occasioni da ambo le parti, ha poi avuto il twist proprio nel finale, deciso di nuovo da Shekiera Martinez con un gol arrivato al 91′, pesantissimo e capace di far mettere in cassaforte un punto altrettanto pesante al West Ham.

Una delle sorprese della giornata è la sconfitta ai danni del Liverpool confezionata dell’Aston Villa, di un’importanza fondamentale in ottica salvezza, in quanto il Villa è ad appena quattro punti dal Crystal Palace ultimo in classifica e a tre dal Leicester terzultimo.
Dopo una prima parte di gara in cui le squadre si sono studiate, al 21′ è arrivato il primo tiro nello specchio da parte di Rachel Daly, angolato e preciso, ma bloccato da Rachel Laws. Dall’altra parte, Sabrina D’Angelo è stata chiamata in causa per negare a Leanne Kiernan, arrivata in gran carriera in area di rigore, l’occasione di andare al tiro.
Il match è cambiato al 57′, con la rete di Marie Hobinger dal dischetto dopo il fallo commesso da D’Angelo su Ceri Holland nel cuore dell’area di rigore. Il gol del Liverpool padrone di casa ha rinvigorito le ospiti, che hanno agguantato il pareggio grazie a Kirsty Hanson al 68′, capace di calciare in un angolo irraggiungibile per Laws. Il colpo di grazia per il Liverpool? Il gol di Jenna Clark… nella propria porta, all’87’, un risultato che il Liverpool non è riuscito a recuperare nel poco tempo a disposizione.

Un’altra vittoria, stavolta convincente, l’ha creata e inseguita per tutti e novanta i minuti il Manchester United, cinico contro l’Everton, battuto per 2 a 0, per tenere ancora vive le speranze di andare a caccia del titolo, rimanendo saldamente agganciato all’Arsenal.
La partenza esplosiva delle Toffees, già in vantaggio al 2′ minuto con la rete di Katja Snoeijs, ha subito un brusco contraccolpo dopo l’annullamento del gol per un tocco di mano durante l’azione che ha portato al gol.
Dominique Janssen ha siglato la rete del vantaggio per il Manchester United al 22′, approfittando con freddezza e lucidità di un errore commesso dal portiere Courtney Brosnan. La rete incassata ha scoraggiato l’Everton, che è calato nella resa e nella qualità del gioco, motivo per cui lo United ha poi cercato e concretizzato il raddoppio con Grace Clinton al 47′, a ripresa da poco iniziata: sul cross di Leah Galton al centro dell’area di rigore, Clinton si è fatta trovare pronta a calciare in porta e a mettere in cassaforte la vittoria.

Il Manchester City ha collezionato un’importante vittoria in casa del Brighton per gettarsi alle spalle l’eliminazione dalla Women’s Champions League contro le Blues. Il Brighton è stato subito costretto a tirare fuori gli artigli per non concedere troppo alle Citizens, visto che Yui Hasegawa ha trovato la prima palla gol del match, e le padrone di casa hanno poi controllato meglio il gioco, gestendo bene il fraseggio e la manovra. Ad andare in vantaggio, però, è stato il City al 37′ con il primo gol in Women’s Super League di Kerstin Casparij.
La seconda frazione, più combattuta, ha portato le Citizens a chiudersi in difesa, e le Seagulls hanno avuto la chance di sfondare il muro di Manchester con Michelle Agyemang, cosa che non si è poi concretizzata. Vivian Miedema, autrice della doppietta di Champions contro le Blues, ha firmato anche la sentenza per il Brighton con la sua rete pesantissima al 90′, raggiunta al 90’+2 dal gol della bandiera del Brighton con Charlize Rule.

Il Leicester, contro le Spurs, ha incasellato nel proprio scacchiere di punti un pareggio più che prezioso per 1 a 1. A scapito dei pochi gol, si è trattato di una partita divertente e ricca di occasioni.
Leitzig è stata sicuramente tra le migliori in campo per le Foxes con le sue due parate provvidenziali, prima su Olivia Holdt e poi Martha Thomas, quest’ultima con un tentativo da distanza ravvicinatissima.
Le ospiti sono scese in campo, dopo l’intervallo, con tutta l’intenzione di sbloccare la partita e portarsela a casa, ma hanno rischiato di incassare una rete che l’ex portiere del Leicester Lize Kop ha dovuto sventare sul tentativo di Hannah Cain. Le Spurs sono state sfortunate, e hanno incassato una rete al 55′, un autogol di Josefine Rybrink; non abbassando la testa, le londinesi hanno agguantato il pareggio al 62′ grazie al gol di Drew Spencer sul cross di Jess Naz. Leitzig ha ancora una volta salvato la sua squadra con una parata su Matilda Vinberg proprio allo scadere della partita.

L’Arsenal ha calato un (altro) poker, stavolta contro il Crystal Palace fanalino di coda, andato a sprofondare ancora più in basso in classifica.
Andando a pressare fin dall’inizio, le Gunners hanno sbloccato la partita al 14′ con il primo dei due gol confezionati da Bethany Mead, il primo dei quali è nato su assist della “nuova arrivata” Chloe Kelly, che le ha permesso di centrare il suo gol numero 50 in BWSL con l’Arsenal. Le ospiti hanno poi raddoppiato all’11’ con una combinazione letale tra Mariona Caldentey e Alessia Russo, autrice del gol.
Kelly è stata di fondamentale importanza anche per il terzo gol dell’Arsenal, arrivato al 77′ su autogol di Allyson Swaby provocato proprio dalla calciatrice inglese. Mead ha poi segnato la quarta rete e chiuso definitivamente i giochi al 90’+1, in pieno recupero, con un siluro imprendibile per Shae Yanez.

Due location per il maxi evento: il Pala Vito Pinto di Mola di Bari e il PalaSport di Fasano

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

PALA VITO PINTO – Inaugurato nel 1997, in concomitanza con i XIII Giochi del Mediterraneo disputatisi a Bari dal 13 al 26 giugno, il Palasport di Mola di Bari è una struttura intitolata a Vito Pinto, allenatore e arbitro molese di caratura internazionale, tra i fischietti designati per le Olimpiadi di Mosca del 1980. Ha una capienza di 2500 posti a sedere e ha già ospitato la finale di Supercoppa femminile vinta dal Bitonto (6-1 alla Kick Off, lo scorso 17 settembre 2023). Attualmente ospita le gare interne del Mola New Basket 2012 (Serie B interregionale) e la Serie C di futsal maschile.

PALASPORT FASANO – Struttura nuova di zecca, il taglio del nastro è datato infatti 28 luglio 2023, il Palasport di Fasano si estende su una superficie di 2350 metri in località Vigna Marina-Strada Comunale San Lorenzo, a nord-est della città di Fasano, e conta 2200 posti a sedere. È stato realizzato con la partecipazione al bando “Sport e periferie” e la collaborazione tra Coni, Regione Puglia e Comune di Fasano ed è una struttura polifunzionale: oltre ad essere la casa della Junior Fasano, che vanta ben 4 scudetti vinti, è utilizzato anche per gare di volley, basket e futsal, per l’appunto. Ospiterà le gare di pallamano durante i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.

 

Il derby d’Italia, termianto 3 a 2, analizzato dai Match Analysis della Panini

Credit Photo: Francesco Passaretta- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il derby d’Italia al femminile tra l’Inter e la Juventus ha scritto la prima vittoria, tra le mura amiche, delle nero azzurre e con i dati Panini Digital andiamo a valutare il 3 a 2 finale.

Dai dati generali del volume di gioco e la qualità del gioco emerge una percentuale vincente per le ragazze di Piovani: 35’ 50” di possesso palla, pari al 63%) ed i 537 passaggi riusciti (70% dell’intero match) è chiara ed evidente l’espressione numerica che ha dato la vittoria sul campo.

Sebbene le reti siano arrivate nei tre minuti finali, oltre il recupero, la posizione sul terreno di gioco è stata uguale (54 per le nero azzurre, 56 per le bianco nere). La Juve, in fase difensiva, ha recuperato meglio la palla a fine azione in area (per un 22.7%) ed anche sulle palle temporanee ha saputo meglio gestire le situazioni difensive. Fatta salva, forse, la situazione in area piccola con rete di Polli che ha chiuso i giochi. Per il resto le difese alla porta segnano 45 palle giocate in zona porta, contro le 40, per una buona protezione area.

La pericolosità maggiore, di giocate, l’avuta la vecchia signora: con 45 sfere portate in area avversaria, contro le 40 delle padrone di casa, per una % di attacco pari al 53.6%. Mentre le occasioni sono state maggiori per l’Inter: 7 contro 4 e di conseguenza anche le reti giustificano tale pericolosità.

Il 3-5-2 di Piovani del primo tempo, ha trovato un modulo speculare di Canzi, che ha portato una copertura territoriale molto simile. La rete di Beccari allo scadere del primo tempo è stata l’unica azione che ha rotto gli schemi e che di fatto ha cambiato le posizioni di base.

La ripresa è stata, oltre variata dai cambi, uno spaccamento dei due moduli alla ricerca della profondità: con lanci lungi dalla metà campo (per le padrone di casa) e con la protezione palla e cambio di gioco (per le ospiti).

L’indice di valutazione di squadra ha in ogni modo dato ragione a Piovani: 62 per le vincenti, contro il 38 delle perdenti, pertanto i numeri non possono che confermare l’ottima prestazione vista all’arena Civica Gianni Brera. Poi ci sarà chi trova altri metri di giudizio, dei 99’ di Abdoulaye Diop, ma per le % sviluppate sul quadrante di gioco occorre dire che le nero azzurre hanno conquistato con forza mentale e fisica questo risultato.

Dei 13 tiri a rete dell’Inter: 7 dentro, 3 reti in 7 occasioni, i tiri sono giunti ben 6 su azione ed altrettanti indiretti su calcio piazzati, uno soltanto diretto a terra. Si è giunto al tiro di piede con palla a terra, in 11 di tali occasioni, 1 in acrobazia ed 1 di testa; utilizzando maggiormente la zona di destra.

Nei flussi di gioco nero azzurri troviamo Simonetta Merlo, tra le migliori a gestire palla: 73 palloni sono transitati nei suoi piedi prima di essere calciati alle sue compagne, per un 78% dell’intero match. Anche Ivana Andres merita un plauso, con i suoi 72 tocchi, sempre dinamica e presente nella centrale per i lanci a proseguire.

Tra le file bianco nere è Martina Lenzini la più tecnica, con i suoi 35 passaggi andati a buon fine (pari al 56% della sfida), seguita da Rosucci con 31.

Molto variegata, poi, la situazione dei tiri in porta: Cambiaghi ne piazza 2, così come Serturini (traversa compresa) e Wallaert. Per Bugeja e Csiszar al termine ne conteremo 1 a testa. Le ospiti, lasciano a Cantore la regia con 4 tiri in porta, seguita da Beccari con 2. Poco pungenti le conclusioni di Girelli, Brighton e Boattion che con un solo tiro riescono ad impensierire poco la porta di Cecilia Runarsdottir.

Punizione pesante per il Palermo, al Gelbison i tre punti

Credit Photo: Palermo fb

Un buon Palermo esce sconfitto di misura nel match col Gelbison, una delle quattro pretendenti alla  del girone alla promozione in serie B. Partita piacevole, con le due formazioni che continuamente provano a superarsi e, soprattutto nella prima frazione di gioco, impegnano le portieri, la quattordicenne Asia Ficalora e la ospite Raisa Costantino.

Campane che già nei primi trenta secondi vanno al tiro due volte, senza però impegnare la portiera rosanero. Ma la più grossa occasione dei primissimi minuti di gioco è però delle padrone di casa che con Piro, colpiscono la parte superiore della traversa sugli sviluppi di azione da calcio d’angolo. Palermo che continua a spingere e che impegna severamente Costantino, costretta a due difficili interventi nel giro di due minuti, negando il gol prima a Cracchiolo e poi a Cancilla. Il Gelbison però non sta a guardare ed impensierisce il Palermo con delle ripartenze sempre ben chiuse da Ficalora. L’equilibrio si rompe al minuto 22: aperture di Piro per Cancilla che si incunea sulla fascia destra e scocca un potente tiro sotto la traversa sulla quale nulla può Costantino. Il Gelbison alza il baricentro e sfiora in più volte il pareggio. Le occasioni più pericolose capitano sulla testa di Valtolina (bravissima Ficalora a deviare in angolo con le punta delle dita) e con Romeo, il cui colpo di testa finisce di poco sopra la traversa. Per il Palermo solo qualche opportunità in ripartenza, non sfruttate anche per merito di Costantino (provvidenziale l’uscita su Chirillo). Il pareggio arriva al 41°: cross sul secondo palo di Visani e tapin vincente di Romeo. Gelbison che avrebbe anche l’occasione di tornare negli spogliatoi in vantaggio ma Ficalora è brava a respingere un tiro-cross di Orsi.

Il tema della partita non cambia nella prima parte della ripresa, con le due formazioni che provano a superarsi anche se in maniera meno incisiva. Il Palermo, però, cala fisicamente permettendo alle ospiti di farsi sempre più pericolose.: Vergari viene murata dalla retroguardia rosanero, Ponzio costringe Ficalora a deviare sul fondo un suo diagonale e sul successivo angolo Bruno intercetta quasi sulla linea di porta un tentativo di testa di Romeo. Per la squadra di casa solo qualche sporadica occasione sugli sviluppi da calcio da fermo, che però impensieriscono poco Costantino. Negli ultimi minuti è la capitana degli ospiti Valdez Pacheco a salire in cattedra: prima prova a sorprendere centralmente Ficalora che però, con un colpo di reni, devia sopra la traversa, poi trova il vantaggio con un calcio di punizione che fa la barba al palo e lasciando sul posto la portiera casalinga. Negli ultimi minuti un generoso ma anche stanco e sfortunato Palermo (che finirà in 10 la partita per un infortunio a Coco entrata da qualche minuto) prova a portarsi avanti, ma non riesce a produrre null’altro che un paio di velleitari tentativi di Navarro, e corre il serio pericolo di subire il terzo gol in un paio di occasioni con Orsi e Avallone, che però trovano due grandi interventi di Ficalora, sicuramente la MPV delle rosanero.

Giorgia Termentini, Juventus: alle final four “saranno tutti begli scontri”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La diciottenne Giorgia Termentini (è nata il 4 ottobre del 2006, a Roma) è uno dei pilastri di quella Juventus under 19 che sta dominando il campionato Primavera 1, dove sino alla ventesima giornata, sulle ventidue della regular season, ha saputo mantenersi imbattuta. Centrocampista dai ‘piedi buoni’ e dall’ottima visione di gioco, sa destreggiarsi anche nelle partite più fisiche, dove serve utilizzare (come si suol dire) più la mazza che non il fioretto… Ma che effetto fa, essere parte di una squadra che sta così padroneggiando un campionato? “E’ sicuramente un fattore di orgoglio, penso sia per noi che per lo staff…” sottolinea la forte centrocampista juventina “…perché abbiamo iniziato l’anno con l’obiettivo di qualificarci per le finali e sapere di averle raggiunte con così tante giornate di anticipo è un fattore che fa piacere”

Lo scorso anno, la Juventus visse la cocente delusione di fallire l’approccio a quelle stesse finali (poi vinte dal Milan, in finale con il Sassuolo) arrivando solamente quinta. Tu eri già presente in squadra: sai dirci il segreto, o i segreti, che ci sono dietro ad un così repentino cambio di rendimento? “Sicuramente la cosa che abbiamo migliorato quest’anno è stato il gruppo, perché sin dall’inizio di questa stagione abbiamo migliorato l’intesa fra noi ragazze, ma anche con lo staff, e quindi percepire che lo staff è così unito come anche la squadra, è divenuto un nostro punto di forza, lasciando stare l’aspetto tecnico”

Per Giorgia poi, in ottica delle ormai prossime final four (si disputeranno al Viola Park di Firenze  dal 27 al 29 aprile), la squadra che la preoccupa di più è forse la Roma, sicuramente “sotto l’aspetto emotivo, perché è sempre stata la partita più sentita” anche se la ragazza bianconera è consapevole che “in generale il livello del campionato quest’anno è cresciuto molto e credo che tutte le candidate alle finali possano metterci in difficoltà. Saranno comunque tutti dei begli scontri”

Solo pochi giorni fa, la Juventus under 19, s’è aggiudicata la Viareggio Women’s Cup, un trofeo che è stato vinto da quasi tutti i più grandi calciatori e calciatrici del mondo: che valore ha, per una ragazza che si sta affacciando al mondo del calcio professionistico, un successo del genere? “E’ un orgoglio per tutta la squadra, perché era uno dei nostri obiettivi della stagione ed averlo centrato ha fatto piacere a tutto il gruppo…” ribadisce la ragazza bianconera, che non nasconde altre soddisfazioni raggiunte con l’esperienza viareggina “anche perché abbiamo fatto una sorta di ritiro di una settimana, compattando ancor di più il gruppo”

Ogni sportivo ha i suoi ‘miti’ di gioventù, ai quali vorrebbe assomigliare: da chi trae ispirazione, sia in campo maschile che in quello femminile, la Giorgia Termentini calciatrice? “A livello maschile Nicolò Barella, mentre a livello femminile Arianna Caruso” è la risposta, prontissima e sintetica, della giovane bianconera, a dimostrazione di quanto chiare ed ambiziose siano le sue aspirazioni.

Giorgia, ovviamente, è anche una studentessa (frequenta il liceo scientifico ad indirizzo sportivo, presso lo ‘J College’ bianconero), ma quando sarà ‘grande’ come si vede? Come una calciatrice professionista o in qualche altro ruolo con il calcio soltanto come un hobby? “Solo un hobby sicuramente no” conferma, come immaginabile, la giovane ‘zebretta’, che ribadisce, viste le premesse, come “la speranza è quella di far diventare il calcio una professione a tutti gli effetti”. Con la testa ben fissata sulle spalle, però, la ragazza ammette anche che “nel caso le cose non dovessero andare bene, esiste anche un piano B, come magari frequentare l’università per diventare preparatrice sportiva”

Insomma, una ragazza con le idee molto chiare in mente e con i piedi ben piantati a terra, la giovane e molto promettente Giorgia Termentini. Con un futuro magari non ancora del tutto tracciato, ma che in un modo o nell’altro la vedrà far parte del mondo calcistico italiano. Anche se, negli ambienti bianconeri, siamo certi che la preferiscano già ora come calciatrice, mentre per il ruolo di preparatrice (parafrasando una nota pubblicità dei tortellini Rana)… c’è ancora tempo!

Maxi evento al femminile, si aprono le porte del PalaVitoPinto: le voci dei protagonisti

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tempo di vigilia per il maxi evento al femminile che scandirà la corsa alle quattro coccarde tricolore che si assegneranno questo fine settimana tra Fasano e Mola. Al PalaVitoPinto le Fab8 saggiano il parquet barese in vista dei quarti di finale, al via giovedì 3 aprile, a partire dalle 11. Di seguito le voci dei protagonisti e delle protagoniste nel Matchday-1.

BITONTO – Non c’è due senza tre. Con questo proverbio il Bitonto si prepara a difendere la coccarda tricolore che da due stagioni è sul petto delle campionesse d’Italia. “Per noi sarà una Coppa piena di incognite perché per via delle varie finestre internazionali (vedi qualificazione al Mondiale delle Azzurre e Copa America, ndr) ci presentiamo a Mola di Bari senza avere fatto un solo allenamento al completo”. Così Gianluca Marzuoli, allenatore del Bitonto: “In queste condizioni fisiche, ogni gara diventa difficile, in particolare un quarto di Final Eight contro un’Audace Verona che nel corso del campionato ha dimostrato di essere una buona squadra”.

AUDACE VERONA – Un battesimo durissimo per l’Audace Verona, atteso ai quarti di finale dalla sfida contro le campionesse del Bitonto. Andrea Rossi si gode comunque la prima Final Eight delle scaligere: “Il sorteggio poteva andarci molto meglio – commenta l’allenatore delle vente – ma quello che ho detto alle ragazze è che dobbiamo affrontare questa Final Eight con gioia, perché io l’ho vissuta da giocatore ed è sempre stata un’esperienza bellissima. Siamo un’outsider, ma abbiamo meritato di essere lì. Io sono sereno e le ragazze devono esserlo: pur dovendo fare i conti con l’assenza di Ferreira (rottura del crociato, n.d.c.), proveremo a rendere la partita più piacevole possibile. Per noi è la prima volta, l’entusiasmo giocherà sicuramente la sua parte”.

PESCARA – “Finché sono stata una giocatrice, alla coppa pensavo solo quando arrivava davvero”. Esordisce così Amparo Jimenez Lopez, alla vigilia della sfida del suo Pescara contro il TikiTaka Francavilla: “Da allenatrice ti assicuro che ci sto lavorando da tempo. Col TikiTaka non sarà soltanto un quarto di finale, ma anche un derby: mi dispiace che un’abruzzese dovrà per forza di cose uscire subito dalla competizione, in termini di spettacolo, però questo sarà un valore aggiunto”. Servirà un Pescara al top: “Anche se non siamo nel nostro periodo migliore, sono fiduciosa perché so che la squadra darà tutto ora che conta davvero. Come si vince la Coppa? Con lucidità, riducendo al minimo gli errori e lasciando poco spazio a tutte quelle emozioni che una competizione come questa porta con sé”.

TIKITAKA – “Sarà un derby molto sentito per entrambe, e in più si tratta di una gara secca”. Luca Chiavaroli carica così il TikiTaka Francavilla in vista del derby contro il Pescara, andando dritto al punto. “Se vogliamo arrivare fino in fondo, bisogna vincerle tutte – rimarca l’allenatore delle giallorosse – la nostra condizione? Sono orgoglioso della qualificazione al Mondiale, ma per la mia società, che in Azzurro ha l’onore di avere ben 4 giocatrici – è stata sicuramente una settimana atipica. Ci sono alcuni dettagli da sistemare, ma le sensazioni sono buone perché in campionato ce la siamo giocata con tutte”.

OKASA FALCONARA – “Dopo la sosta c’era voglia e bisogno di ritornare alla gara e ritrovare gamba e sensazioni”. Giulia Domenichetti parte dal campionato per arrivare alla Coppa Italia, dove l’Okasa Falconara si presenta da capolista della regular season di Serie A Femminile. “Abbiamo voglia di mettere in campo la fame che ci contraddistingue e di fare di tutto per andare avanti, consapevoli che in Final Eight non vale nessun pronostico e nelle gare secche può succedere di tutto”. Ai quarti l’ostacolo Lazio: “Incontriamo una squadra forte, solida e molto determinata – continua – lo sappiamo bene. Sappiamo che ci sarà da combattere su ogni palla fino all’ultimo, come è giusto che sia vista la posta in palio”.

LAZIO – “La gara di campionato è stata un ottimo allenamento in previsione del match di Coppa e del prosieguo della stagione”. Daniele Chilelli spinge la sua Lazio che tradizionalmente in Final Eight mostra sempre la sua versione migliore: “Arriviamo a Mola di Bari in maniera ottimale – tuona l’allenatore delle capitoline – faremo di tutto, come sempre, per arrivare fino in fondo. Quella dei quarti di finale è una gara che vale una stagione e sarà completamente diversa da quella di campionato”. C’è da sfatare un tabù: “Contro Falconara c’è voglia di rivalsa, perché non siamo mai riusciti a batterla in Coppa. Loro, però, sono sempre state nettamente superiori a noi, sia sotto l’aspetto tecnico-tattico che societario. Personalmente penso che sia la migliore società che c’è in Italia”.

KICK OFF – Sarà la Kick Off di Riccardo Russo a chiudere i quarti della Final Eight contro il pericoloso CMB. “Per quello che è il DNA mio e di tutta la società, questa è la competizione che ci piace di più. L’abbiamo vinta due volte e per due volte siamo arrivati in finale, questo significa che una semi-ricetta ce l’abbiamo e ce la teniamo ben stretta”. L’andamento lento dell’ultimo periodo di regular season viene messo da parte: “Siamo consapevoli di aver lasciato qualche punto per strada negli ultimi mesi – continua l’allenatore della Kick Off – ma affronteremo questa Final Eight con ancor tanta voglia di fare bene e senza pressioni. Il sorteggio? È un quarto di finale, in testa abbiamo solo un risultato tanto, chiunque ci sia davanti. Tanto, nel bene e nel male, dipende tutto da noi”.

CMB – Una Schinaider in meno, una Vanin in più e altre situazioni da valutare per la “prima” in Coppa del CMB di Massimiliano Neri, atteso dalla sfida dei quarti contro la Kick Off. “Il primo pensiero va alle ragazze che non potranno scendere in campo a Mola di Bari, ma ci hanno aiutato a staccare il pass con il loro contributo nel girone di andata – continua l’allenatore del CMB – giocheremo pensando a loro. Questa è una kermesse fantastica e che fa crescere tanto, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Essere presenti è già un grandissimo successo, ora vogliamo solo pensare a divertirci e a godercela, dando tutto quel che abbiamo continuando il trend positivo del nostro girone di ritorno. Anche se avremo rotazioni limitate, non avremo alibi e ce la giocheremo al massimo”.

FINAL EIGHT COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE
PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI

QUARTI DI FINALE – GIOVEDÌ 3 APRILE
1) BITONTO-AUDACE VERONA ore 11, diretta YouTube
2) PESCARA FEMMINILE-TIKITAKA FRANCAVILLA ore 15, diretta YouTube
3) OKASA FALCONARA-LAZIO ore 18, diretta YouTube
4) KICK OFF-CMB FUTSAL TEAM ore 21, diretta YouTube

SEMIFINALI – VENERDÌ 4 APRILE
X) VINCENTE 1-VINCENTE 2 ore 18.30, diretta YouTube
Y) VINCENTE 3-VINCENTE 4 ore 21, diretta YouTube

FINALE – DOMENICA 6 APRILE
VINCENTE X-VINCENTE Y ore 20.45, diretta Sky Sport

FINALI COPPE ITALIA FEMMINILI
GIOVEDÌ 3 APRILE – PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 11 – Q1 Serie A: BITONTO-AUDACE VERONA (diretta YouTube)
ore 15 – Q2 Serie A: PESCARA FEMMINILE-TIKITAKA FRANCAVILLA (diretta YouTube)
ore 18 – Q3 Serie A: OKASA FALCONARA-LAZIO (diretta YouTube)
ore 21 – Q4 Serie A: KICK OFF-CMB FUTSAL TEAM (diretta YouTube)

VENERDÌ 4 APRILE
PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 18.30 – S1 Serie A: VINCENTE Q1-VINCENTE Q2 (diretta YouTube)
ore 21 – S2 Serie A: VINCENTE Q3-VINCENTE Q4 (diretta YouTube)

PALASPORT – FASANO
ore 11 – Q1 Serie B: PERO-WOMEN ROMA (diretta YouTube)
ore 14 – Q2 Serie B: PSB IRPINIA-VIRTUS ROMAGNA (diretta YouTube)
ore 17 – Q3 Serie B: TEAM SCALETTA-ATLETICO CHIARAVALLE (diretta YouTube)
ore 20 – Q4 Serie B: JASNAGORA-SOCCER ALTAMURA (diretta YouTube)

SABATO 5 APRILE
PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 15 – S1 Under 19: AUDACE VERONA-CAGLIARI (diretta YouTube)
ore 17.30 – S2 Under 19: BITONTO-LAZIO (diretta YouTube)

PALASPORT – FASANO
ore 11 – Finale Serie C (diretta YouTube)
ore 14 – S1 Serie B: VINCENTE Q1-VINCENTE Q2 (diretta YouTube)
ore 17 – S2 Serie B: VINCENTE Q3-VINCENTE Q4 (diretta YouTube)

DOMENICA 6 APRILE – PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
ore 14 – Finale Under 19: VINCENTE S1-VINCENTE S2 (diretta YouTube)
ore 17 – Finale Serie B: VINCENTE S1-VINCENTE S2 (diretta YouTube)
ore 20.45 – Finale Serie A: VINCENTE S1-VINCENTE S2 (diretta Sky Sport)

Martina Tomaselli forte contributo interista? Ecco chi è l’MVP di Inter vs Juventus

Photo Credit: Rahma Mohamed - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Un percorso a Milano iniziato questa stagione, presenza di forte impatto nel campionato di serie A: si può fare riferimento a Martina Tomaselli? Sono i dati a confermarlo, ma c’è dell’altro.
Carta alla mano, la trentina classe 2001 che ha ormai tagliato il traguardo delle 100 presenze in massima categoria, pare svolgere un ruolo essenziale all’interno della famiglia nerazzurra che non può più fare a meno del suo contributo: 16 i match da titolare, tre reti all’attivo nei medesimi colori (l’ultima arrivata proprio in occasione del recentissimo incontro casalingo davanti alla capolista Juventus e valsa l’intero bottino finale) e diversi segnali di chi è capace di “reinventarsi”, offrendo (anche negli schieramenti di tempi ristretti) un quid di notevole portata.

Tomaselli trova spazio tra le interpreti di maggior rilievo sulle quali la squadra di Piovani può affidarsi. Fino al 30 giugno 2027 (data limite dell’accordo firmato dalla stessa) c’è tempo per dare tanto altro, intanto la calciatrice offensiva è stata eletta MVP di Inter – Juve per quanto messo in campo; ecco quanto dichiarato a tal proposito da quest’ultima mediante Inter TV: “Siamo davvero felici di questi tre punti, volevamo vincere questa partita.
Personalmente? Tenevo tanto a fare bene, così come tutte le compagne.

Il nostro obiettivo lo conosciamo e intendiamo raggiungerlo a tutti i costi!”.

L’aveva dichiarato al momento dell’approdo in Lombardia: “Sotto il livello personale vorrei migliorare sempre di più, imparare giorno dopo giorno, continuare a lavorare in campo; a livello di squadra fare un bel gruppo, unito, che lotta per lo stesso obiettivo”, parole che a poche giornate dalla chiusura del percorso stagionale, fanno un certo effetto. È uno di quei casi in cui le promesse sono state chiaramente mantenute.

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