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L’affiliazione nel calcio femminile

La scorsa settimana abbiamo affrontato in generale lo sviluppo del calcio femminile in Italia e nel mondo. Ma come si entra nel sistema sportivo? Quali sono gli adempimenti che devono essere eseguiti da un’associazione sportiva interessata a partecipare a competizioni calcistiche femminili?
Per rispondere, occorre introdurre il concetto di affiliazione, con cui si indica l’adesione e la partecipazione di una società/associazione sportiva alle attività pianificate da una determinata Federazione riconosciuta dal CONI, con conseguente obbligo a rispettarne i principi e le regole.
Nello specifico, in ambito calcistico, anche femminile, l’affiliazione è disciplinata dall’art. 15 delle N.O.I.F. (Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.).
Per l’ottenimento dell’affiliazione alla F.I.G.C. le società sportive devono inoltrare al Presidente Federale apposita domanda, sottoscritta dal legale rappresentante, corredata dall’atto costitutivo e statuto sociale, dall’elenco nominativo dei componenti dell’organo direttivo e dalla dichiarazione di disponibilità di un idoneo campo di gioco, il tutto in copia autentica, oltre al versamento della relativa tassa.
Tale domanda non deve essere inoltrata direttamente dal richiedente alla F.I.G.C., ma ciò deve essere fatto per il tramite del Comitato Regionale territorialmente competente che esprimerà il proprio parere in merito.
Una volta ottenuta l’affiliazione le società dovranno associarsi alle rispettive Leghe (la Lega Nazionale Dilettanti nel caso del calcio femminile che costituisce un dipartimento all’interno del LND).
Le società dovranno provvedere poi annualmente al rinnovo della suddetta affiliazione all’atto dell’iscrizione al corrispondente Campionato di categoria, nonché al connesso versamento della relativa tassa.
La domanda di affiliazione deve contenere naturalmente la denominazione dell’associazione e l’indicazione della sede sociale delle stessa. Da ricordare che in corso di affiliazione è possibile il mutamento della denominazione e della sede ma con dei limiti. II mutamento di denominazione sociale delle società può essere autorizzato, sentito il parere della Lega competente, dal Presidente della F.I.G.C. su istanza da inoltrare improrogabilmente entro il 5 luglio di ciascun anno. Anche il trasferimento della sede di una società in altro Comune deve essere approvato dal Presidente Federale che lo può concedere se la società è affiliata alla F.I.G.C. da almeno due stagioni sportive, se si tratta di Comune confinante e se nelle due stagioni sportive precedenti la società non abbia trasferito la sede sociale in altro Comune. L’affiliazione di una società sportiva è revocabile? Di questo parleremo nel prossimo articolo…

Cristiano Novazio
Avvocato in Milano, Esperto di Diritto Sportivo
www.dnlaw.it

Intervista a Valeria Anteri: allenatrice dello Sport Club Marsala 1912

Focus sul calcio femminile a cura della redazione di Tvio Sport. Ai nostri microfoni è intervenuta Valeria Anteri, delegato provinciale del calcio femminile, tecnico che vanta grandissima esperienza nei diversi campionati nazionali e regionali e attuale allenatrice dello Sport Club Marsala 1912.

Cosa ne pensa del calcio femminile in Provincia di Trapani dal punto di vista della qualità e soprattutto dell’interesse mostrato da parte della gente e dai media?
La provincia di Trapani è sempre stata un grande bacino di utenza per il calcio femminile isolano, basti pensare che negli ultimi anni nel campionato regionale di serie C la maggioranza delle squadre sono state Trapanesi. Mentre nell’organico del torneo le altre province erano rappresentate da una o nessuna squadra, Trapani ha sempre avuto un minimo di due o addirittura tre squadre a rappresentarla. Possiamo ricordare, tra le tante, il Calcio Marsala, lo Sport Club Marsala 1912, il Paceco, il Club Fontanasalsa Mazara, la Forese Trapani, l’Entello Erice, la Giudecca. Ma anche a livello nazionale la provincia di Trapani ha dato tanto a questa disciplina, una su tutte, ricordiamo il Calcio Femminile Marsala di Giuseppe Chirco che con le sue cinque stagioni in B e una in A2 senza dubbio è stata la massima espressione del calcio femminile provinciale. Se parliamo di qualità devo dire che adesso il calcio femminile trapanese è un po’ lontano dagli standard italiani, ma ci sono tante persone che stanno lavorando per ridurre il divario, tutte persone che credono in questo movimento e che lo fanno per pura passione. Per quanto riguarda l’interesse della gente qualcosa comincia a muoversi ma è un movimento che si percepisce appena, ci vorrebbe tanto più interesse da parte dei media e tanta più gente disposta ad investire su questa disciplina sportiva.

In una recente intervista, il Presidente della Figc di Trapani Ernandez ha dichiarato che il problema della diffusione del calcio femminile è di carattere culturale e riguarda l’intero paese e che sarebbe fondamentale entrare nelle scuole e coinvolgere le famiglie. Cosa ne pensa?
Pienamente d’accordo con lui, se non entriamo nelle scuole e quindi se non coinvolgiamo le famiglie non distruggeremo mai questi retaggi culturali antichi che ci portano almeno 50 anni indietro rispetto all’Europa. Ad Ottobre sono stata in Spagna per un torneo internazionale UEFA e sono rimasta affascinata nel vedere centinaia di ragazzine danesi, tedesche, francesi, spagnole che vi hanno partecipato con le categorie del settore giovanile e soprattutto ho apprezzato le loro notevoli qualità tecniche.
C’era un livello molto alto e questo perché, mi sono informata, moltissime di loro praticano il calcio nelle proprie scuole da anni, parte tutto da li. Per non parlare della normalità di passeggiare per un piccolo paesino come Blanes, vicino Barcellona, e vedere ragazzine locali allenarsi nei numerosi campetti che trovi ai bordi delle strade. Vedere queste cose anche qua in Italia sarebbe un sogno, ma capisco che c’è tanto lavoro da fare, ma sono fiduciosa, le nuove direttive federali per la promozione e lo sviluppo del Calcio Femminile sono probabilmente l’inizio di questo percorso di avvicinamento all’Europa. Adesso dovremmo puntare alle scuole.

Cosa l’ha spinta ad accettare lo Sport Club Marsala 1912?
E’ una storia un po’ complicata, diciamo che ho sempre pensato che io e Marsala siamo legate da un incantesimo calcistico. Io sono nata come calciatrice in questa Città, ho fatto parte dello storico gruppo di Giuseppe Chirco di cui parlavo sopra, tutte le volte che ho provato ad allontanarmene ci sono ritornata, da giocatrice prima e da tecnico poi. Dopo un’esperienza fuori da Marsala ho capito che l’ambiente più adatto e più sano per il mio progetto di sviluppo della disciplina del calcio femminile è proprio la città lilibetana, qui c’è un ambiente sereno, che ti lascia lavorare, che non cerca di guadagnarci se non in prestigio e crescita culturale. Quest’anno per questioni burocratiche e temporali stiamo facendo C5, e precisamente l’interprovinciale di serie D, dove tra l’altro siamo due Trapanesi, noi e il Valderice Rosa, ma il progetto ripartirà l’anno prossimo con il calcio a 11, vedremo di coinvolgere ragazze giovani, coinvolgendo le scuole, ma per ora è solo un’anteprima.

Vuole rivolgere un invito particolare agli appassionati di sport e di calcio maschile ad avvinarsi a questa disciplina?
Prima di rivolgere un invito mi piacerebbe chiarire ai più che:
1- Il Calcio “non è” uno sport solamente maschile. Fino alla categoria “esordienti” i bambini e le bambine possono giocare insieme nei campionati del Settore Giovanile Scolastico (SGS).
2- Il Dipartimento Calcio Femminile è un Settore della Lega Nazionale Dilettanti (LND), fa parte della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) e quindi è soggetta allo stesso Regolamento del Gioco del Calcio dei settori maschili della LND.
3- La pratica del gioco del calcio è sicuramente formativa dal punto di vista fisico e motorio sia per il bambino/ragazzo che per la bambina/ragazza, l’importante è che siano seguiti da tecnici qualificati e abilitati, chi si spaccia per allenatore senza avere la preparazione adeguata può far danno tanto ai maschietti quanto alle femminucce, soprattutto nella fase di crescita.
4- Il fatto che una donna non abbia le stesse caratteristiche fisiche di un uomo non vuol dire che il Calcio Femminile non abbia lo stesso la sua spettacolarità (chi ha visto quest’anno la fase finale di Coppa del Mondo femminile su SKY non potrà negarlo).
Detto questo l’invito rivolto ai miscredenti è che prima di giudicare dovete conoscere e per conoscere dovete informarvi, ma questo è un consiglio che in generale vale per la vita.

Fonte: www.sport.tvio.it

Sara May Pace: Femminile Rimini, le mie reti per la promozione in serie C

Con un bomber così forte la Femminile Rimini può prendere il volo. Sarah May Pace, attaccante italo-americana, domenica ha sbloccato il punteggio nella gara contro lo United ed è tornata a gonfiare la rete dopo il digiuno di due mesi. “Sono partita da centrocampo, mi sono portata avanti la sfera, ho aspettato l’uscita del portiere, ho letto bene la situazione e ho segnato in scivolata, l’avevo già vista dentro. Probabilmente è pure il gol più bello tra quelli realizzati. La dedica va a tutte le mie compagne di squadre e in particolare a Samanta Mughetti, appena diventata maggiorenne. Le volte precedenti mi sono concentrata sulla mia nipotina, è giusto cambiare. Scaramanticamente, spero di superare presto questo bottino, il numero sette proprio non mi piace”.
L’arena del Romeo Neri si è confermata un talismano prezioso, in tre gare le biancorosse hanno sempre e solo vinto. “Giocare in uno stadio del genere trasmette una bellissima sensazione, il panorama attorno è fantastico, invito anzi ancora più pubblico a venirci a vedere”.
Sul campo, le reti di Pace ed Ester Protti hanno spalancato le porte alla festa e il risultato non è mai stato in discussione, evidente la superiorità delle biancorosse. “Nel primo tempo abbiamo dominato, poi controllato il risultato, è andata bene anche perché la partita è stata preparata nei minimi dettagli assieme al mister”.
L’attaccante italo-americana classe ’83 vuole regalare alle compagne il maggior numero di reti possibili per la scalata in C. Domenica, oltre al gol, Pace ha fornito un prestazione di grande cuore correndo con estrema tenacia su ogni pallone. “Il mister ha chiesto maggiore grinta, diciamo che ho recepito al volo la sua richiesta. Spero di segnare il più possibile e aiutare la squadra a coronare il nostro sogno, che è la promozione in serie C. Raggiungere l’Onda Pesarese? Nulla è impossibile”.
Pace proviene dal calcio a cinque abruzzese e all’inizio non è stato facile ambientarsi nelle vaste praterie. Ora però sta andando alla grande. “Ho sempre giocato a futsal in Abruzzo, poi mi sono trasferita a Rimini per lavoro e ho avuto modo di conoscere questa splendida realtà. Ovviamente il tipo di gioco è diverso, nel calcio a cinque la sfera viaggia rasoterra, qui va controllata dall’alto e il rimbalzo cambia, per non parlare delle dimensioni. Devo imparare e migliorare su molti aspetti, ma ci sto lavorando assieme al mister e alle compagne”.
Pace racconta una curiosità sul suo ruolo di bomber. “Quando sono arrivata alla Femminile non mi aspettavo di giocare al centro, ho sempre preferito le corsie laterali. In realtà però non sono una debuttante assoluta, perché ho già avuto una parentesi nel calcio a undici assieme alla mia sorella gemella Sabrina, tanti anni fa facevamo i terzini in una squadra in provincia di Montesilvano. Infine una richiesta al mister, di darmi la maglia numero undici, che è il mio preferito, guai al sette”. Il nove, solitamente destinato a lei, è tipico del bomber, ma se gioca sempre così, Pace può essere accontentata.

Fonte: www.femminileriminicalcio.it

Il Brescia vince nell’amichevole internazionale contro lo Zurigo

Amichevole internazionale per il Brescia che sfida lo Zurigo sul campo del Ciliverghe grazie alla società di casa e al ds Bianchini, con il tecnico Bertolini che sfrutta l’occasione per dare minutaggio ad alcune calciatrici finora meno utilizzate o al rientro da infortunio come Alborghetti che viste le assenze di Linari e D’Adda in difesa si posiziona al fianco di Gama come centrale di destra nella difesa a tre completata da Williams. La gara si sblocca al 21’ grazie a Cernoia che insacca direttamente su punizione dai venticinque metri. Il raddoppio giunge al 24’ con Bonansea che devia in rete un cross dalla destra, mentre il 3-0 porta la firma di Williams brava ad anticipare di testa il portiere sull’angolo calciato da Cernoia.
Nella ripresa al 12’ Girelli su angolo di Serturini mette in rete il 4-0, mentre fioccano le occasioni da rete per le biancoblu che si vedono anche annullata una rete a Sabatino per sospetto fuorigioco. Il 5-0 porta la firma di Pezzotta che al 25’ batte Egli con un tap-in indirizzato sotto la traversa su traversone di Bonansea.

BRESCIA – ZURIGO 4-0
MARCATRICI:
21’ pt Cernoia, 24’ pt Bonansea, 40’ pt Williams; 12’ st Girelli, 25’ st Pezzotta.
BRESCIA (3-4-1-2): Ceasar (20’ st Ghio); Alborghetti, Gama (1’ st Boattin), Williams (15’ st Bonansea); Bonansea (1’ st Lenzini), Rosucci (1’ st Eusebio) Ghisi, (1’ st Serturini) Cernoia (1’ st Girelli); Mele (12’ st Sabatino); Sabatino (1’ st Pezzotta), Tarenzi (1’ st Martani). All.: Bertolini.
ZURIGO (4-4-2): Egli, Andrade, Von Almen, Kaufmann, Bosch, Moser, Hoffmann, Kumin, Blumenthal, Von Nierkerk, Weber. A disp. (entrate nel corso della partita): Christen, Bosnic, Andersen, Casagrande.
ARBITRO: Zambetti di Lovere (Bg)

Fonte: www.bresciacalciofemminile.it

Nazionale Femminile Under 17: seconda sconfitta nell’amichevole con la Norvegia

L’Under 17 Femminile è stata sconfitta dalla Norvegia (2-1) anche nella seconda amichevole. A passare per prime in vantaggio sono state le norvegesi, quindi le Azzurrine hanno pareggiato il conto con l’attaccante del Fiammamonza Benedetta Glionna prima del 2-1 definitivo.
Sono queste le ultime tappe ad un mese dalla Fase Elite del Campionato Europeo che si giocherà in Romagna: le Azzurrine esordiranno il 15 marzo a Ravenna contro la Grecia, il 17 affronteranno a Cervia l’Olanda e il 19 chiuderanno il girone a Ravenna contro la Finlandia.

Fonte: www.figc.it

Lazio: al via uno studio sul Calcio Femminile

Il Settore Giovanile e Scolastico della regione Lazio sta promuovendo nelle scuole calcio una ricerca studio e formazione per lo sviluppo del calcio femminile, attraverso la somministrazione di un questionario alle bambine tesserate nelle scuole calcio del territorio.
Il questionario, il cui  scopo è quello di indagare l’universo del calcio femminile per comprendere la situazione attuale e al contempo stimolare una maggiore partecipazione di genitori e bambine  è stato predisposto utilizzando un linguaggio volutamente semplice e informale in modo che i soggetti coinvolti possano lasciare la loro testimonianza e proiettare se stessi guardando e valutando le diverse alternative di risposta che vengono proposte.
Il modello seguito per la realizzazione del questionario è quello della ricerca qualitativa generalmente utilizzata in quei contesti in cui, più che verificare delle ipotesi specifiche, si cerca di  conoscere un fenomeno, per poter formulare e costruire delle ipotesi interpretative dello stesso. L’obiettivo del l’iniziativa, seguita dalla Dottoressa Daniela Sepio, responsabile dell’area psicologica del Settore Giovanile e Scolastico del Lazio, è quello di far conoscere e approfondire l’attuale situazione del calcio femminile nel Lazio e recepire dati concreti sulla base dei quali avviare una progettualità specifica.

Fonte: www.figc.it

Dalla FIGC un concorso fotografico dedicato ai valori positivi del calcio

Un’immagine che sia capace di racchiudere i valori positivi del gioco del pallone: ‘Fotografiamo il nostro calcio’ è il nome del premio fotografico inserito all’interno del Premio Nazionale di Letteratura del Calcio ‘Antonio Ghirelli’ e istituito dalla Federcalcio in collaborazione con la Fondazione Museo del Calcio.
Lo scatto, che può essere dedicato sia al calcio maschile che femminile, deve raffigurare gli aspetti positivi, di correttezza e/o integrazione, nonché dell’etica e del fair play, al fine di fare emergere la passione per il gioco e per la maglia azzurra.
I vincitori del concorso beneficeranno di grande visibilità tramite canali media e social media FIGC e riceveranno un premio di riconoscimento insieme ad un kit da gioco FIGC-PUMA con la maglia della Nazionale personalizzata. In occasione della partita Italia-Spagna, in programma allo Stadio Friuli di Udine il prossimo 24 marzo, i premiati potranno vivere un’esperienza unica nel suo genere: un tour guidato all’interno dello stadio che permetterà di scoprire l’Area Media, la Media Working Area, la Mixed Zone, con la possibilità di entrare negli spogliatoi a pochi minuti dal calcio di inizio, accedere al campo dal tunnel, visitare Casa Azzurri ed assistere alla gara da un’area dedicata.
Per partecipare sarà sufficiente inviare entro il 28 febbraio all’indirizzo premio.letterario@figc.it una foto in formato digitale che rispecchi il tema del concorso. Unitamente alla foto è necessario firmare e inviare il regolamento ufficiale del concorso (clicca qui).

Fonte: www.figc.it

Accademia Acqui a scuola di sogni, mister Fossati: “Stiamo crescendo”

Risorgere come l’Araba Fenice trascinando insieme a sé un gruppo di fedelissime soldatesse, allargando il plotone e rafforzandolo: sa bene come farla Maurizio Fossati, attuale mister dell’Accademia Acqui che dopo due anni di purgatorio nei campionati regionali è tornato alla ribalta nel palcoscenico nazionale. CalcioItalianoFemminile.it ha contattato il tecnico alessandrino per commentare questa prima strepitosa parte di campionato, culminata con il largo successo di domenica scorsa contro la Musiello Saluzzo.

Mister Fossati, essendo alla guida di una squadra neo promossa ti saresti aspettato un avvio del genere?
Sinceramente no, anche se ci speravo. Sapevo di aver a disposizione un’ottima squadra essendomi rafforzato, come molte altre squadre, attingendo dalla rosa dell’Alba scomparsa nella scorsa estate.

Dopo due anni di assenza dai campionati nazionali come trovi questo girone?
Ogni anno il campionato è diverso, cambiano molte avversarie e spesso ti cambiano anche di girone. Io credo, comunque, che il calcio femminile sia aumentato di livello medio anche perché sono migliorati molto gli allenatori che lo popolano. Anche le ragazze sono divenute più attente alla cura del dettaglio: dall’alimentazione all’allenamento, ora molte sono atlete in tutto e per tutto.

Un po’ di storia: andato via dall’Alessandria hai deciso di ripartire dalla Serie D e da Acqui, cosa ti hanno insegnato questi anni?
Non è stata una vera e propria scelta. Ad Alessandria c’erano più le condizioni per poter proseguire la mia esperienza ed avevo quasi deciso di lasciare il calcio femminile. Arrivò, però, una chiamata da Arturo Merlo (ex Direttore Generale dell’Acqui) che mi propose di portare il settore rosa ad Acqui Terme. Siamo ripartiti con entusiasmo dalla Serie D con alcune giocatrici che mi hanno seguito in quest’avventura, ben supportate dalle nuove giocatrici molte delle quali hanno iniziato a giocare proprio in questi due anni. Devo dire che l’esperienza nei campionati regionali mi ha dato molto anche perché ho conosciuto persone che fanno sacrifici enormi per far andare avanti le società: senza campi, senza soldi e spesso senza ragazze. Mi auguro di aver dato qualcosa io a loro.

Torniamo al campionato: Cuneo e Castelfranco grandi favorite, chi la spunterà?
Ad inizio anno individuai subito Cuneo e Castelfranco tra le big con la Musiello Saluzzo possibile outsider: la classifica mi sta dando ragione. Sicuramente il Cuneo è più forte a livello individuale, con giocatrici di categoria superiore. Il Castelfranco, invece, può contare su un grandissimo gruppo e su un mister che conosce perfettamente la categoria. Chi vincerà? Non mi pronuncio, il calcio è bello anche perché spesso a fare pronostici ci si brucia.

Dopo un ottimo girone d’andata che ritorno ti aspetti?
Sono abituato a guardare i numeri perché quelli non mentono. Vorrei migliorare la classifica, non solo sotto il profilo dei punti ma anche in base ai gol fatti ed ai gol subiti. Mi aspetto, inoltre, che le ragazze crescano come gruppo e come giocatrici.

Grande soddisfazione per l’Accademia Acqui è stata la convocazione in Nazionale Under 19 di Giada Bagnasco, ci sperate in una sua partecipazione al prossimo Europeo?
Non sono scelte mie ma posso dire, da allenatore, che Giada ha dei margini miglioramenti notevoli. E’ una ragazza non ancora diciottenne che ha sulle spalle appena un campionato di Serie C e questo primo spezzone di Serie B. Bisogna darle tempo ma il suo futuro, se continuerà a lavorare sodo, non può che essere raggiante. Mi auguro che il C.T. Sbardella continui a monitorarla sul campo, attraverso i suoi occhi o tramite quelli dei suoi osservatori. Se andasse all’Europeo saremmo contenti soprattutto per lei, ma anche per noi.

Il prossimo anno l’Accademia Acqui potrà puntare a qualcosa di più?
Ho imparato che nel calcio femminile si può solamente vivere alla giornata. Siamo una piccola società che sta camminando piano piano: non abbiamo debiti e non vogliamo crearli. Ciò che sarà il prossimo anno si vedrà alla fine del campionato attuale, ci siederemo a tavolino e valuteremo il da farsi. 

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia mister Maurizio Fossati per averci concesso tale intervista e auguriamo a lui e alle ragazze dell’Accademia Acqui i migliori successi per la stagione in corso.

Serie A: analisi, statistiche, pagelle e top3 azzurre della dodicesima giornata

La 12° giornata del campionato di calcio femminile di Serie A è stata quella dei pronostici rispettati. Le prime quattro della classifica attesa da impegni, sulla carta, alla loro portata hanno confermato sul campo le aspettative della vigilia offrendo prove di grande compattezza. La Fiorentina, tra le mura amiche di San Marcellino, ha conquistato la settima vittoria consecutiva stagionale, 4-1 contro il Riviera Di Romagna, mettendo in mostra la prolificità del proprio attacco. Doppietta della highlander Patrizia Panico (17 reti e seconda posizione nella graduatoria delle marcatrici), Patrizia Caccamo e Deborah Salvatori Rinaldi hanno servito il poker alle romagnole e la rete di Anna Innerhuber su rigore è servita essenzialmente per salvare l’onore della compagine gialloblu.
Con questo risultato, le viola si confermano in testa alla classifica vantando la miglior difesa con sole 11 reti al passivo e il quarto attacco con 41 marcature. Come dicevamo, i 3 punti sono arrivati anche tra le fila di Mozzanica, Brescia e Verona. Le bergamasche hanno superato 2-‘0 il Bari Pink Sport Time rendendosi particolarmente pericolose sulle palle inattive e sfruttando, come al solito, la vena realizzativa di Valentina Giacinti (doppietta), sempre più capocannoniere del campionato con 21 goal quando siamo solo all’inizio del girone di ritorno. Una media strabiliante per il Panzer della Val Cavallina che anche al cospetto di un avversario insidioso come Bari ha saputo trascinare le compagne ad un successo molto importante. Un discorso simile lo merita il Brescia che, contro il Vittorio Veneto, non ha incantato per la mole di gioco prodotta ma la praticità e la tecnica superiore delle calciatrici biancoblu sono stati un fattore discriminante. A referto troviamo il neo acquisto Sara Williams e Stefania Tarenzi capaci di tramutare in oro il grande lavoro di Barbara Bonansea e compagne.
Questi risultati, dunque, confermano il terzetto di testa a quota 29 punti, inseguite ad una sola lunghezza dall’Agsm, riscattatasi dal brutto ko con la Fiorentina e vincente in trasferta contro il San Bernardo Luserna. Comunque buona la prestazione delle ragazze allenate da Tatiana Zorri davanti al numeroso pubblico di Venaria, che dopo il 7-1 dell’andata all’esordio in serie A, riescono a gestire meglio il gioco e la maggior caratura delle avversarie subendo il gol solo intorno alla mezz’ora. Nella ripresa nonostante il divario tecnico, il Luserna riesce a gestire la pressione facendosi anche vedere dalle parti dell’area avversaria mantenendo inalterato il risultato grazie a Chiara Serafino, capace di parare un rigore a Melania Gabbiadini al 10′. Ma nel finale, nonostante i cambi, le ragazze di casa devono soccombere al maggior tasso tecnico delle scaligere che passano ancora due volte chiudendo sul 3-0 finale. Verona che consolida il proprio status di miglior reparto offensivo della Serie A con 56 segnature.

Chi ha deluso le aspettative è il Tavagnacco, fermato sul 2-2 dal San Zaccaria. Le friulane trovatesi in vantaggio di 2 goal non state in grado di gestire il vantaggio, subendo la rimonta della squadra di casa. «Non siamo riuscite a esprimere il nostro gioco e a concretizzare le occasioni avute – commenta l’allenatrice Sara Di Filippo –. Anzi ci siamo fatte rimontare rischiando anche di perdere la gara. Il San Zaccaria ci mette sempre in enorme difficoltà: loro sono una squadra molto fisica e non siamo riuscite a contrastare il loro tipo di gioco. Cerchiamo di fare tesoro di quanto successo sul campo sabato – conclude – e di prepararci al meglio per la prossima gara». Il Tavagnacco sarà impegnato sabato 13 febbraio in casa contro la capolista Fiorentina. A chiosa, prosegue il trend negativo della Res Roma in trasferta che perde 3 a 0 contro il Sud Tirol ed inizia nel peggiore dei modi il girone di ritorno. Giallorosse sprecone soprattutto nel primo tempo, padrone di casa ciniche e concrete, e tre punti alle tirolesi che abbandonano l’ultimo posto in classifica e salgono a quota 8 punti, scavalcando Bari e Vittorio Veneto ed agganciando il Luserna, battuto appunto dal Verona.

LE PAGELLE
Patrizia Panico 8: E sono 17. Non finisce mai di stupire questa ragazza il cui peso dell’età non sembra incidere sulle sue prestazioni in campo. Punto di riferimento offensivo costante per le compagne che, potendo disporre di un terminale come lei, hanno un’ulteriore certezza. La doppietta contro il Riviera Di Romagna conferma tali proprietà.

Valentina Giacinti 8: Goal ed ancora goal. E’ questa la parola preferita nel vocabolario dell’attaccante del Mozzanica. 21 goal stagionali, un’altra doppietta e la prima posizione nella classifica delle marcatrici rafforzata. Una media realizzativa da quasi 2 goal a partita parlano chiaro sulle qualità della calciatrice.

Alice Parisi 7.5: E’ la migliore in campo nel pareggio del suo Tavagnacco contro San Zaccaria. Nuovamente a segno e sesta realizzazione in stagione. La Parisi è sempre di più una realtà della nostra Serie A, particolarmente utile anche in ottica nazionale.

Res Roma 4: Troppo svagate le giovani e talentuose giallorosse. Il match perso contro Sudtirol denuncia poca esperienza che, in una sfida così importante per la salvezza, può fare la differenza in negativo.

TOP 3 AZZURRE
Non possiamo che confermare le valutazioni già espresse nelle pagelle, nominando migliori azzurre di giornata: Panico, Giacinti e Parisi.

Fonte: www.oasport.it

Nazionale Femminile Under 17 in visita all’Istituto “Don Minzoni” di Ravenna

In attesa della seconda gara amichevole con la Norvegia, in programma domani allo stadio “Massimo Sbrighi” di Castiglione di Ravenna (ore 11), la Nazionale Femminile Under 17 ha fatto visita all’Istituto di Scuola Secondaria di I grado “Don G. Minzoni” di Ravenna. Grande accoglienza per lo staff azzurro e per le calciatrici che hanno coinvolto ragazzi e ragazze con le loro storie, parlando dell’impegno, dei sacrifici e delle prime soddisfazioni raccolte sul campo. Il tecnico federale Massimo Migliorini ha illustrato i progetti legati allo sviluppo del calcio femminile e soprattutto i prossimi impegni che attendono le squadre nazionali: la Fase Elite del campionato Europeo per l’Under 19 e per l’Under 17 – quest’ultima si giocherà proprio in Romagna – e la finale di Champions League in programma a Reggio Emilia.
Un incontro piacevole e divertente durato circa un’ora, tra le numerose domande che sono state rivolte alle giovani calciatrici. Alcune hanno parlato delle loro storie personali legate al calcio, di come hanno iniziato a giocare, di quanto si allenano, del modo in cui riescono a conciliare lo sport con gli studi, destando grande curiosità, ma anche emozione tra i giovani studenti.

Fonte: www.figc.it

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