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Coach Stephan Lerch, Wolfsburg: “Siamo favoriti, ma rispettiamo la Fiorentina”

Nella sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Artemio Franchi, il tecnico del Wolfsburg, domani impegnato contro la Fiorentina Women’s, risponde alle domande insieme a una giocatrice della squadra tedesca. Su Violanews.com tutte le dichiarazioni delle avversarie della Fiorentina Women’s.

Parola a Stephan Lerch: “So che la mia squadra è favorita, ma ha rispetto per la Fiorentina e giocherà a viso aperto. Tutte le giocatrici sono a disposizione e intensificherò attacco e difesa. Conoscono la squadra e non vogliono focalizzarsi su un giocatore singolo, conoscono bene Linari, Bonetti. Sono squadre che si fanno trasportare dal calore dei loro tifosi. Siamo stati contenti di affrontare la Fiorentina e la affronteremo con grande rispetto. L’italia ha intrapreso un percorso importante di miglioramento della loro esperienza.”

Insieme a lui la numero 21 Lara Dickenmann: “Vogliamo concentrarci su tutti gli aspetti della partita e non pensare ai punti deboli della squadra. Franchi esperienza importante, può essere una esperienza importante. L’italia ha una grande tradizione per il calcio e vede uno sviluppo anche nel calcio femminile”.

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Coach Saez, Montpellier: intervista alla vigilia del match contro il Brescia

A un giorno di distanza dall’attesissimo match di Champions League che vedrà il Brescia sfidare il Montpellier a Lumezzane, il coach della squadra francese Jean-Louis Saez ci confida in un’intervista esclusiva timori e aspettative sulla partita di domani.

Coach Saez, sono più di sei anni che il vostro club non partecipa alla Champions League: come è stato vissuto il ritorno di quest’anno?
A dire il vero non se ne è parlato granché: il calcio femminile, purtroppo, rimane marginale in Francia. In ogni caso, il ritorno del Montpellier è stato apprezzato e ha avuto una certa eco nel mondo del calcio femminile francese. Per il nostro club, ovviamente, è stata una grande soddisfazione.

Lei allena la squadra femminile del Montpellier dal 2013: come è cambiata questa squadra negli anni?
In tutti questi anni la squadra è cresciuta tantissimo ed è migliorata grazie all’impiego costante di disciplina e impegno per migliorare la formazione delle calciatrici più giovani. Il profilo professionale delle giocatrici, poi, è stato costruito poco a poco, con gli allenamenti quotidiani.

Qual è il vostro obiettivo per la stagione? E per la Champions League?
Il nostro obiettivo, in questa stagione, è classificarci entro le prime tre posizioni nel campionato francese. Per quanto riguarda la Champions League, speriamo di arrivare il più lontano possibile.

Che cosa vi aspettate da questo match contro il Brescia? Chi sono le avversarie più temibili?
Mi aspetto certamente di fare una buona partita con l’impegno collettivo di tutta la squadra, così da realizzare un buon risultato. Riguardo al Brescia, penso soprattutto a Girelli e Sabatino, tra le altre…

Secondo il ranking Fifa il calcio femminile francese si trova attualmente al quarto posto, mentre l’Italia è soltanto diciottesima. Vi ritenete favoriti in questo match?
Non teniamo conto dei ranking, sarà il terreno di gioco a parlare. 

Come vede in generale il calcio femminile italiano?
Ho visto una bella Nazionale italiana negli ultimi europei. Il calcio femminile in effetti sta progredendo in tutti i paesi. Conosco poco il campionato italiano, a dire il vero so solo che il Brescia è attualmente in testa alla classifica.

Che cosa pensa riguardo alle polemiche legate alla scelta del presidente del Brescia maschile Cellino di non concedere il Rigamonti in vista del match?
E’ un problema che riguarda i due club di Brescia. Se la motivazione del rischio di rovinare il campo è reale, allora bisogna accettarla. Altrimenti, ovviamente, sarebbe  una cosa deplorevole.

Pensa che un fatto simile potrebbe verificarsi anche in Francia?
Posso parlare soltanto per quel che riguarda il Montpellier: noi condividiamo sempre i campi di gioco con gli uomini, ma è anche vero che il club è proprietario delle strutture. In ogni caso, lo Stadio della Mosson (che ospiterà la partita di ritorno, ndr) è di proprietà del Comune, ed è l’unico che decide quali squadre ospitare e quali no.

La partita di andata degli ottavi di finale di Champions League Brescia vs Montpellier si svolgerà mercoledì 8 novembre alle ore 15.00 presso lo Stadio Tullio Saleri di Lumezzane. Il ritorno si disputerà mercoledì 15 novembre alle ore 20.45 presso lo Stadio della Mosson di Montpellier.

Credit Photo: http://www.mhscfoot.com/

Fiorentina Women’s, vigilia di Champions. Elisa Bartoli: “Serve l’appoggio del pubblico. Noi ci crediamo”

Su La Nazione troviamo un’intervista alla calciatrice della Fiorentina Women’s Elisa Bartoli alla vigilia dell’importante gara di Champions League contro il Wolfsburg (fischio di inizio domani, ore 19, allo stadio Franchi). Ecco un estratto della sua intervista: “Sarà una partita difficile – prosegue la ventiseienne romana – perché loro giocano da tanti anni in questa competizione, e lottano per vincerla come hanno già fatto due volte: il Wolfsburg è una squadra fisica, tecnica e veloce, quindi sarà difficile su quasi tutti i fronti. Quanto è importante il Franchi? Moltissimo, perché come si dice sempre il pubblico è l’uomo in più: in campo si sente davvero, soprattutto in partite come queste, e vedere lo stadio pieno ci potrebbe dare la carica che ci serve, quindi spero che tanti tifosi viola vengano a vederci e sostenerci. Se ci crediamo? Certo, ci si deve sempre credere. Come sempre si parte dallo 0-0, quindi niente è impossibile: anche contro le danesi ci davano per spacciate e poi abbiamo passato il turno”.

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Francesca Gargiulo, psicologia dello sport: studio sui modelli mentali di una squadra

Francesca Gargiulo, fresca di Master in Scienze del Movimento Umano ottenuto presso la Vrije Universiteit di Amsterdam, con alle spalle la laurea magistrale in psicologia, ci racconta il suo lavoro di tesi. Presa a campione la squadra di calcio del   Football Femminile Lugano 1976, il focus della tesi del Master è stata la condivisione dei modelli mentali.

Da cosa è nata l’idea sulla quale hai basato la tua tesi?
Nei primi mesi di lezioni del Master in Human Movement Sciences ad Amsterdam, ho seguito due corsi di Psicologia dello Sport che ho trovato estremamente interessanti, incentrati sulle ricerche più attuali, in particolare relative al calcio, e da qui è nata l’idea della mia tesi.
Recentemente stiamo assistendo ad una fiorente linea di ricerca focalizzata sull’individuazione di processi cognitivi che influenzano la prestazione sportiva, così da aiutare gli atleti a raggiungere risultati fisici e mentali di alto livello. Attraverso la letteratura ho individuato un fattore principale che influenza in modo positivo la performance delle squadre: la condivisione dei modelli mentali. È proprio su questo argomento che ho deciso, insieme alla Professoressa Vana Hutter e al Professor Geert Savelsbergh, chiamato in Olanda “The Football Professor”, di svolgere un progetto di ricerca con la squadra di calcio femminile “Football Femminile Lugano 1976” che milita nella prima divisione del campionato svizzero. Il titolo del mio studio è: “The extent to which soccer players construct and share analogous Mental Models when interacting together to reach the same goal” (In quale misura i calciatori costruiscono e condividono modelli mentali simili quando lavorano insieme per raggiungere un fine comune.) Il modello mentale è l’idea che ogni membro della squadra ha riguardo l’obiettivo, il compito e l’ambiente. Maggiore è il grado di condivisione del modello mentale della squadra, migliore sarà la sua performance.

Elenca i tratti principali della tesi, da come è nata fino alla procedura di lavoro.
Il progetto di tesi è incentrato su tre metodi di ricerca: un questionario online, un’intervista vis à vis e l’analisi di small-sided games. Ho deciso di utilizzare questi tre metodi di indagine, perché non sono mai stati utilizzati in ricerche precedenti relative alla stessa tematica.
Le ragazze della squadra oggetto della ricerca hanno risposto al questionario online una settimana prima dell’intervista, le ho poi incontrate individualmente e ho posto loro delle domande con un ausilio grafico; infine ho analizzato le partitelle composte da 6 giocatrici contro 6 per comprendere se le risposte che mi avevano dato attraverso i primi due metodi di indagine fossero coerenti con il comportamento messo in atto in campo in situazioni di gioco reali.

Cosa è emerso come risultato finale della tesi?
Dai risultati è emerso che è possibile calcolare il grado di condivisione del modello mentale di una squadra attraverso i tre metodi utilizzati, e che tale percentuale può essere aumentata attraverso una serie di attività, sportive e non.

E’ stato difficile trovare, raccogliere e elaborare i dati per la tua tesi?
Per cominciare, non è stato semplice trovare una squadra femminile che partecipasse al campionato di serie A e che mi permettesse di svolgere il lavoro di ricerca. Ringrazio il Football Femminile Lugano per la disponibilità offertami nel condurre lo studio con loro e l’attenzione rivoltami ogni qualvolta avessi bisogno di ulteriori informazioni o momenti da dedicare al mio lavoro di tesi.

Come può aiutare la presenza di uno psicologo all’interno di una società sportiva?
Lo psicologo all’interno di una società sportiva può svolgere diverse attività. Ritengo che tale figura debba essere ricoperta da uno psicologo, esperto però anche della disciplina sportiva nella quale si trova a lavorare, poiché l’osservazione di allenamenti e partite o gare porta con sé una così grande quantità di informazioni che non può essere scissa con il lavoro fuori dal campo. Conoscere le regole, gli schemi e i movimenti propri di uno sport non basta per comprendere perché un atleta scelga di comportarsi in un determinato modo piuttosto che in un altro, è fondamentale conoscere anche i principi di gioco della società nella quale si è immersi, poiché sono alla base del gioco di tutti i suoi atleti. Da queste informazioni nascono tutta una serie di attività che uno psicologo, solo se trova fiducia reciproca nei membri dello staff, può svolgere: supporto all’allenatore riguardo la conduzione dell’allenamento dal punto di vista comunicativo e gestionale; monitoraggio di alcune variabili singole e/o di squadra quali la leadership, la cooperazione, la comunicazione e la condivisione dei modelli mentali; supporto agli atleti infortunati durante il periodo di recupero e molto altro ancora. Interessanti ma più complicate da effettuare sono tutta una serie di attività focalizzate al miglioramento della prestazione sportiva (ad esempio attività sulla percezione del movimento, sull’anticipazione dei movimenti dell’avversario, sull’attenzione visiva,…). Purtroppo le società sportive e gli allenatori ancora non sono consci dell’importanza di tutto ciò, sono restii ad attuare queste attività “fuori dal campo” poiché ritengono che ciò tolga tempo prezioso all’allenamento. Al contrario, gli studi dimostrano che tutte le attività di questo tipo portano fino ad un 30% di miglioramento della performance degli atleti, cosa osservabile in campo.
Concludo riportando l’attività che, società sportive, allenatori e genitori si aspettano da uno psicologo: ovvero la gestione delle relazioni tra genitori e società, genitori e bambini/e, allenatore e atleti. Pur essendo questa l’attività più gettonata, oserei dire l’unica attività che molte società concedono allo psicologo, questa non è altro che una delle tante competenze che uno psicologo dello sport può mettere in gioco.

Com’è stato intraprendere un corso all’estero in lingua inglese? Che suggerimenti dai a chi volesse intraprendere questo percorso?
Frequentare un Master all’estero è stata un’esperienza stupenda. La mia decisione di intraprendere un corso di studi fuori dall’Italia è nata dal fatto di volermi arricchire professionalmente completando la mia formazione principalmente umanistica, con conoscenze scientifiche e di ricerca. Vivere, studiare e relazionarmi con studenti internazionali, di diverse culture, mi ha permesso di allargare i miei orizzonti mentali e di perfezionare notevolmente il mio inglese. Con loro mi sono trovata a studiare fino a tarda notte e nei weekend piovosi olandesi; non c’era domenica che non ci vedesse in biblioteca (ebbene sì, l’Università e le biblioteche sono aperte anche di domenica). Ho imparato a lavorare sotto pressione e ad ottimizzare al meglio il mio tempo, a fare ricerca e a lavorare in gruppo. Durante il poco tempo libero che avevo a disposizione sono riuscita ad allenare la squadra U15 della società Sc Buitenveldert e ad assistere a tutte la partite dell’Ajax femminile.
Ritengo di avere fatto un’esperienza di studio, ma soprattutto di vita notevole, di aver acquisito moltissime competenze professionali e di essere cresciuta anche come persona. Per tutto ciò, consiglio vivamente ad ogni studente di qualunque facoltà universitaria di provare a vivere un’esperienza di questo genere uscendo dalla confort zone che pur essendo rassicurante, non ci permette di crescere.

Ora cosa prevede il futuro?
Attualmente sto svolgendo il tirocinio post lauream di Psicologia presso l’A.C. Milan; e a luglio mi aspetta l’esame di stato. Il mio sogno è di entrare a far parte di una società italiana di calcio professionista come Psicologa dello Sport, ma non escludo anche un trasferimento all’estero.

Un grande ringraziamento all’esperta di psicologia dello sport Francesca Gargiulo a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il futuro!

Credit Photo: Francesca Gargiulo

Brescia ripresa degli allenamenti a Sant’Eufemia, mirino puntato sul Montpellier

Sale la concentrazione in vista dell’andata degli ottavi di Uefa Women’s Champions League che mercoledì 8 novembre alle ore 15 si giocherà allo stadio Tullio Saleri di Lumezzane.

La squadra del Brescia si è ritrovata lunedì 6 novembre alle ore 14.30 al centro sportivo De Paoli di Sant’Eufemia per la riunione tecnica e rimettere in moto le gambe dopo la sontuosa vittoria in campionato contro la Fiorentina. Ranghi al completo per mister Piovani, che solo domani deciderà chi buttare nella mischia contro le fortissime francesi di Saez.

Oggi la squadra transalpina atterrerà a Montichiari con un jet privato e alle 17 si allenerà allo stadio San Michele di Travagliato, mentre il Brescia svolgerà la rifinitura alle 15 al Club Azzurri.

Alle 20 cena ufficiale in città con i membri degli staff dirigenziali delle due squadre e la delegata Uefa.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

Il Riccione Calcio Femminile saluta Eva Galeazzi

In partenza verso una nuova meta Eva Galeazzi terzino del Riccione Calcio Femminile, da tre anni veste la casacca biancazzurra, già indossata il primo anno che il team riccionese era localizzato a Coriano. La ventenne cattolichina infatti vivrà l’esperienza londinese con partenza prevista l’8 novembre, una avventura che Eva affronta non senza uno sguardo alla sua amata società: “Mi sono diplomata a luglio come perito agrario e mi sono tenuta dei mesi in relax. A Londra dove già c’è un mio amico, è sicuro che ci starò un mese, tempo di ambientarmi e se trovo lavoro, resto li altri mesi. La cosa che mi mancherà di più sarà il calcio, non solo la mia squadra ma tutta la società perchè è un gruppo bellissimo dove mi sento veramente a mio agio e tranquilla. Spero che continuino tutte a svolgere grandi campionati, mi terrò sempre aggiornata perchè non voglio staccarmi da loro e da questa bellissima realtà!”

A Te Eva i migliori auguri per questo nuovo cammino dalla Riccione Calcio Femminile.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Riccione Calcio Femminile)

Primavera Tavagnacco schiacciasassi: 10 a 0 al Vittorio Veneto

La quarta giornata del Campionato Primavera va in archivio con una schiacciante vittoria per le ragazze del Tavagnacco, che battono per 10 a 0 le pari età del Vittorio Veneto.

Dopo una prima fase di studio tra le due squadre, con gli ospiti che sono riusciti a difendersi con ordine, il Tavagnacco ha preso in mano la partita, portandosi sul 2 a 0 già dopo 20′ di gioco. Grazie a giocate veloci, triangolazioni e possesso palla, le gialloblu di mister Gianni Iacuzzi sono andate a riposo in vantaggio per 5 reti a 0.

Nella ripresa il copione non è cambiato e così sono arrivati altri 5 gol. Alla fine, nel tabellino delle marcatrici, sono entrate sette calciatrici diverse: Zhou, Govetto e Fracaros (doppietta per tutte e tre), Iacuzzi, Grosso, Gallo e Zavagno.

«Sono molto contento di come le ragazze hanno interpretato la partita – commenta mister Iacuzzi -. Avevo chiesto di giocare con la squadra e per la squadra, e grazie a questo spirito sono nate e sono state concretizzate azioni corali di grande qualità, dando la possibilità a ben sette ragazze di trovare la via del gol». 

Queste la calciatrici scese in campo: Demarchi, Milan, Gallo, Pozzecco, Govetto, Castro, Minutello, Zhou, Iacuzzi, Grosso, Fracaros. Subentrate: Fontana, Miani, Roveretto, Zavagno, Tič

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

Nazionale Under 16 Femminile: primo raduno stagionale per le Azzurrine, in panchina c’è Nazzarena Grilli

Primo raduno stagionale per la Nazionale Under 16 Femminile, la più ‘giovane’ delle rappresentative femminili allenata da quest’anno da Nazzarena Grilli, ex calciatrice con 17 presenze in Nazionale a cavallo tra il 1980 e il 1982 e campionessa d’Italia sulla panchina del Fiammamonza nella stagione 2005/2006.

Chiamata a sostituire Massimo Migliorini, promosso alla guida della Nazionale Under 17 Femminile, Grilli ha convocato 24 ragazze classe 2002 e 2003 per lo stage in programma da domenica 12 a venerdì 17 novembre al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma.

L’elenco delle convocate

Portieri: Beatrice Beretta (Juventus), Astrid Gilardi (Inter Milano);
Difensori: Sara Caiazzo (Napoli), Martina Di Bari (Pink Sport Time), Melissa Doneda (Atalanta), Benedetta Maroni (Inter Milano), Marika Massimino (As Roma), Gaia Milan (Tavagnacco), Eleonora Pacioni (Roma Calcio Femminile), Emma Severini (Fiorentina);
Centrocampiste: Giada Abate (Genoa), Anna Catelli (Como), Alice Giai (Juventus), Chiara Magliari (Francoforte), Elisa Mariani (Fc. Inter), Maria Letizia Musolino (As Roma), Claudia Ridolfi (As Roma), Eleonora Roder (Tavagnacco);
Attaccanti: Federica Anghileri (Mozzanica), Alice Ilaria Berti (Fc. Inter), Elisa Carravetta (Fc. Inter), Valentina Gallazzi (Fc. Inter), Giorgia Marchiori (Valpolicella), Camilla Pinatti (Tavagnacco).

Staff – Tecnico: Nazzarena Grilli; Vice allenatore: Massimo Migliorini; Segretaria: Daniela Censini; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Medico: Alessio Rossato; Fisioterapista: Andrea Mangino.

Credit Photo: http://www.figc.it/

La Florentia vince il big match contro il Luserna

La Florentia vince il big match della 7° giornata di Serie B per 1 – 0 contro il San Bernardo Luserna e vola in testa alla classifica! Una partita sbloccata nel primo tempo dal goal di Giada Gnisci, sofferta nel secondo tempo, soprattutto nel finale di gara: le avversarie hanno tentato la rimonta fino all’ultimo minuto, ma le rossobianche sono state brave a stringere i denti e portare a casa tre punti fondamentali. Da segnalare l’ottima prestazione di Serena Ceci sulla fascia destra, migliore in campo, e l’esordio in campionato di Martina Naldoni, al rientro dopo il lungo stop per l’infortunio al ginocchio. Tutto il collettivo rossobianco è stato autore di una partita emozionante, convincente e positiva.

Nel primo tempo la Florentia, sotto una pioggia battente, parte con decisione. Dopo un minuto dal fischio d’inizio del sig. Funari, Irene Lotti prova la soluzione di potenza da fuori area, ma il tiro centrale non impensierisce l’estremo difensore piemontese. Le rossobianche sbloccano la gara al 14’ con quello che sarà il goal decisivo dell’incontro: tiro insidioso di Nencioni dalla distanza, respinta corta del portiere su cui è prontissima Giada Gnisci al tap-in vincente che scatena la gioia delle compagne e dei tifosi in tribuna. Si vede anche il Luserna al 16’ con una punizione di Moscia che Ilaria Leoni controlla facilmente, ma è ancora Gnisci ad avere l’occasione per il 2 – 0 al 20’ con stop e tiro da buona posizione che Serafino blocca in due tempi. La Florentia mantiene il controllo della gara e al 31’ Vicchiarello pennella una punizione sulla testa di Tona che, appostata sul secondo palo, colpisce di poco a lato. Sulla ripartenza delle avversarie Leoni rischia al limite dell’area, indecisa se rilanciare o meno si fa recuperare il pallone dall’attaccante piemontese, ma grazie all’intervento di Tona l’occasione per il Luserna sfuma. Vicchiarello al 35’ prova a bissare il goal che ha regalato il pareggio contro il Ligorna, ma la punizione questa volta finisce alta di pochissimo sopra la traversa. Anche Aliaj pochi minuti dopo tenta la soluzione di potenza, ma la sorte è la stessa. Il primo tempo, di netta marca Florentia, si chiude con l’ennesimo tentativo dalla distanza: questa volta ci prova Nencioni col mancino, Serafino è attenta e blocca a terra.

Nella ripresa torna il sole sull’ Ascanio Nesi di Tavarnuzze e il Luserna parte più convinto: al 48’ Barbieri calcia di poco a lato dopo una bella azione manovrata. Il capitano rossobianco prova a caricare le sue compagne con un tiro dalla distanza: il suo mancino è potente ma sfila a lato. Al 66’ Isotta Nocchi, appena subentrata a Ferrandi, ubriaca la sua diretta avversaria con finte e doppi passi in area: viene messa a terra ed è rigore per la Florentia; dal dischetto calcia Alessandra Nencioni che sceglie lo stesso angolo che aveva regalato il primo goal contro la Femminile Juventus ma si fa neutralizzare il tiro da Serafino. Il Luserna prende coraggio, la Florentia abbassa troppo il suo baricentro e cala un po’ anche sul piano fisico dopo una settimana molto impegnativa. Negli ultimi venti minuti il forcing delle piemontesi porta Mellano e Barbieri al tiro in due occasioni, senza però creare grossi problemi a Leoni. L’occasione più clamorosa per il Luserna arriva all’88 con un lancio lungo che scavalca tutta la difesa e libera Lavarone davanti alla porta, la n.11 in maglia bianca però si divora il goal del pareggio calciando alto sopra la traversa. C’è ancora tempo per un tentativo di Lotti dalla distanza preda di Serafino e poi arriva il triplice fischio del direttore di gara che scatena la gioia delle rossobianche, che ora si possono godere il primato in classifica in solitaria, anche in virtù del riposo dell’Arezzo.

Una partita molto equilibrata che siamo stati bravi noi a vincerecommenta un soddisfatto Mister LelliLuserna è una squadra molto organizzata, con delle individualità importanti in ogni reparto e questo dà ancora più valore alla nostra vittoria. Vincere contro una squadra di questo livello giocando anche un buon calcio e portando in campo la nostra idea di gioco è un fattore assolutamente positivo. Dopo il rigore sbagliato è subentrata un po’ di paura e un po’ di stanchezza, ma è normale avere un lieve calo dopo una settimana impegnativa sia dal punto fisico che mentale come quella che abbiamo passato. Per questo ringrazio tutto lo staff che ha saputo gestire al meglio questo periodo e in particolare il preparatore atletico Alessio Risani che fa un lavoro incredibile ogni giorno. Ora viene il difficile e il bello, adesso non dobbiamo e non possiamo fermarci, altrimenti tutto quello che abbiamo fatto finora non sarà servito a niente! Avanti così.

C.F. Florentia: Leoni, Ceci (89’ Bonaiuti), Baroni, Tona, Rodella, Aliaj (70’ Tamburini), Lotti, Vicchiarello, Ferrandi (62’ Nocchi), Nencioni (83’ Pecchia), Gnisci (77’ Naldoni)

San Bernardo Luserna: Serafino, De Vecchi (57’ Zella), Pisano, Mellano, Greppi, Tudisco, Moscia, Marinoni, Barbieri, Amandola (53’ Moretti), Lavarone

Tabellino: 14’ Gnisci
Terna Arbitrale: Direttore di Gara Sig. Funari (Roma). Primo Assistente Sig. Chiesi (Prato). Secondo Assistente Sig. Fusini (Prato)

Credit Photo: Comunicato Stampa (CF Florentia)

Florentia – San Bernardo Luserna 1 a 0

Secondo passo falso per il San Bernardo Luserna al termine di una gara dai due volti. Primo tempo in tono minore seguita da una ripresa condotta allarrembaggio, alla ricerca disperata di un pari tutto sommato giusto.
L’inizio vede un San Bernardo Luserna intimidito da una Florentia che basa il gioco su lunghi lanci alle spalle della difesa.
La svolta al quarto d’ora: una conclusione angolare di Nencioni sulla quale il portiere si distende, ma forse ingannata dal pallone e il terreno resi viscidi dalla pioggia non trattiene consentendo a Gnisci di siglare il vantaggio.
La stessa 6 minuti dopo si presenta da sola davanti al portiere che le blocca la conclusione.
A metà della frazione la prima conclusione del Luserna è un colpo di testa parato. Le padrone di casa hanno comunque il pallino del gioco in mano e cercano di arrotondare profittando di un San Bernardo Luserna priva di idee. Al termine della frazione sono 11 le conclusioni verso la porta delle padrone di casa.
Nella ripresa si presenta in campo un San Bernardo Luserna diverso che cerca in tutti in modo di riequilibrare l’incontro spingendo con tutti gli effettivi. Ci provano tutti gli attaccanti e i centrocampisti a violare la porta avversaria ma non è giornata. A metà della ripresa le padrone di casa hanno la ghiotta occasione di chiudere definitivamente la contesa grazie ad un rigore che però il nostro portiere respinge dopo di che riprende il vano assalto.
Non resta che continuare con l’impegno e la grinta della ripresa già dall’incontro contro il Grifo Perugia di domenica ad orario e campo da stabilire in quanto le ospiti hanno chiesto di giocare ad altro orario.

Florentia: Leoni, Baroni, Ceci, Lotti, Nencioni, Gnisci, Tona, Aliaj, Vicchiarello, Bodella, Ferrandi
A disposizione : Valgimigli A, Valgimigli G.,Bonaiuti, Naldoni, Nocchi, Pecchia, Tamburini

San Bernardo Luserna: Serafino, De Vecchi, Pisano, Mellano, Greppi, Tudisco, Moscia, Marinoni, Barbieri, Amandola, Lavarone
A disposizione : Calabrese, Schiavi, Russo, Zella, Bianco, Moretti, Capra

In foto: Alice Greppi

Credit Photo: Alessandro Rosa

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