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Barbara Bonansea carica le leonesse “ non vedo l’ ora di affrontare la doppia sfida”

Calcio Femminile Italiano, intervista una delle protagoniste indiscusse dell’ultimo turno di Women’s Champions, la stella piemontese Barbara Bonansea, autrice del pesantissimo goal che in Inghilterra, ha eliminato il Liverpool nei sedicesimi di Champions.

Come noto, la bella e brava ala in forza alle leonesse (mentre l’ avvio della carriera è a Torino) tifa Juventus, musicalmente è grande fan di Ligabue, ed il suo giocatore simbolo è Cristiano Ronaldo, che possiede in effetti caratteristiche simili a Barbara. Inoltre ama “fare e disfare” poiché ha ereditato la manualità dal papà muratore e non disdegna la letture, meglio quelle gialle. Una ragazza dai mille interessi, icona del movimento femminile italiano che ci concede una piacevole intervista.

Fortuna Hjørring: qual è la tua sensazione sull’ esito dell’ urna, hai mai avuto modo di veder giocare le Vostre prossime rivali?
“Non ho mai visto le nostre prossime avversarie, e sicuramente nei prossimo giorni mi informerò su di loro e guarderò qualche video. La squadra è forte senza dubbio però meno irraggiungibile delle solite Psg, Lione, Wolfsburg e Francoforte. La sensazione non può che essere buona perché quando parla di Champions si parla del meglio del calcio e io sicuramente non vedo l’ora di affrontare la doppia sfida”.

Champions League e Campionato, sono sempre un connubio tanto affascinante quanto complesso, soprattutto per la ripartizione delle energie psicofisiche, come vi preparate per questi doppi impegni?
“Il dispendio di energie è sicuramente alto ma sono sicura che lo staff ci preparerà al meglio come con il Liverpool. Daremo il massimo sia in Champions che in campionato anche se la stanchezza si farà sentire. Ma una squadra se è unita può affrontare anche due competizioni anche e soprattutto grazie a tutte e venti le giocatrici in rosa”.

Oltre alla Barbara Bonansea calciatrice, quali passioni o quali attività riempiono la tua vita?
“Oltre al calcio io studio economia, anche se non è facile perché la mia università è a Torino e io vivo a Brescia. Mi piace molto leggere libri thriller e guardare i film. Sono un amante di tutto ciò che è manuale anche se a Brescia non posso fare molto, però dove abitavo prima, a Torino, mi sarebbe piaciuto fare disfare dipingere e costruire, forse diciamo che questo mi è stato tramandato da mio padre che è muratore”.

Calcio Femminile Italiano, ringrazia Barbara Bonansea per l’intervista e si congratula con il tempestivo e puntuale Ufficio Stampa del Brescia Calcio Femminile.

Pallone d’Oro 2015, annunciata la lista delle dieci calciatrici e dei dieci allenatori

Fifa e France Football hanno reso nota la lista delle giocatrici e degli allenatori candidati per il FIFA Women’s World Player of the year e il FIFA World Coach of the year.

Questo l’elenco delle 10 candidate giocatrici al Pallone d’Oro:
Nadine Angerer (Portland Thorns FC)
Ramona Bachmann (FC Rosengård)
Kadeisha Buchanan (West Virginia University)
Amandine Henry (Olympique Lyonnais)
Eugénie Le Sommer (Olympique Lyonnais)
Carli Lloyd (Houston Dash)
Aya Miyama (Okayama Yunogo Belle)
Megan Rapinoe (Seattle Reign)
Célia Šašić (1.FFC Frankfurt)
Hope Solo (Seattle Reign)

Questo l’elenco dei 10 tecnici candidati al FIFA World Coach of the year:
Calle Barrling (Swedish U-19 National Team)
Colin Bell (1.FFC Frankfurt)
Farid Benstiti (Paris Saint-Germain)
Jill Ellis (USA National Team)
Laura Harvey (Seattle Reign)
John Herdman (Canadian National Team)
Gérard Prêcheur (Olympique Lyonnais)
Mark Sampson (English National Team)
Norio Sasaki (Japanese National Team)
Thomas Wörle (FC Bayern Munich)

Il 30 Novembre verranno annunciati i nomi delle tre calciatrici finaliste e dei tre allenatori finalisti. L’11 Gennaio, ci sarà poi la premiazione nella bellissima Zurigo, presso il Kongresshaus.

Maggiorni informazioni: www.fifa.com

Orobica, così il Presidente Marini: l’Academy & Soccer House saranno il futuro

Senza una casa, con budget ridotti, e spesso schiacciate dalle esigenze delle squadre maschili. In Italia le società di calcio femminile si ritrovano spesso a disputare le proprie attività sportive in condizioni limitanti. Ed è per questo che Antonio Marini, presidente dell’ Orobica e papà dell’ allenatrice del club, ha sviluppato un progetto che soddisfi l’ esigenza di creare un polo unico per tutto il movimento, che serva da impulso per le giovani tanto quanto per l’ elite della prima squadra. Il presidente Marini racconta meglio il presente e il futuro pianificato dal suo club, un percorso lungimirante che pensiamo debba essere ben spiegato dal suo stesso artefice.

Gentile Presidente, il vostro progetto sul centro tecnico italiano, è davvero innovativo e strategico, potrebbe essere un vostro primo step per affermarvi in Italia ed eventualmente in Europa?
Il progetto che l’Orobica ha presentato vuole essere un’idea che solleciti maggior interesse verso il calcio femminile che da anni non riesce a trovare giusta collocazione né in Italia né in campo internazionale. Abbiamo ottenuto un’ampia disponibilità dall’Amministrazione Comunale di Comun Nuovo oltre che da finanziatori privati, data la  posizione geografica strategica e il pool di professionisti che c’ha lavorato lo ha fatto in tempi record sviluppando qualcosa di incredibile che speriamo che prima o poi la FIGC possa decidere di sostenere senza ulteriori indugi. Per quanto riguarda l’evoluzione della società che rappresento, tutto passa, come dicevo prima, dalle capacità organizzative e dalle risorse umane a disposizione, prima di quelle economiche. Sia l’apparentamento con le società professionistiche (o semi) che la possibilità di giocare in una struttura all’avanguardia potrebbero aiutarci a crescere ancora.

Nel frattempo abbiamo creato la Scuola Calcio e tesserato molte ragazze pulcine e esordienti che a dicembre iscriveremo per la prima volta ai campionati FIGC costituendo l’intera filiera giovanile con una squadra per categoria: Pulcine, Esordienti, Giovanissime, Allieve (che partecipano in deroga al Campionato Giovanissimi Provinciali) e Juniores.
Inoltre l’Orobica CF Academy (che la prossima settimana verrà presentata alle Istituzioni di riferimento) nasce insieme al progetto presentato alla FIGC proprio per lanciare l’idea di costituire per ogni squadra nazionale di serie A e B un CENTRO FEDERALE DI SVILUPPO DEL CALCIO FEMMINILE con periodiche giornate di formazione tenute dai Tecnici della FIGC. Ad oggi sono già 3 le Società di calcio maschile affiliate all’Orobica CF Academy che prevede la possibilità, per tutte le bambine nate tra gli anni 2008 e 2001, di effettuare prove gratuite e di iscriversi alle attività del centro presentandosi nei giorni prestabiliti”.

Quali sono gli obiettivi del suo club per la stagione in corso, Orobica, Valpò, Como e Inter insieme sembrano davvero una serie A, piuttosto che una B.
La nostra società ha sempre in previsione di progredire con l’obiettivo primario di crescere e di  far crescere le ragazze innanzitutto. Anche quest’anno stiamo cercando di migliorare nell’organizzazione rispetto agli anni precedenti, dato che con la gestione ottimale di ogni situazione interna si sviluppano anche performance sportive di rilievo. Inoltre se le giocatrici incontrano condizioni tecniche e organizzative ideali e si sentono a loro agio all’interno della società possono giocare a calcio divertendosi in maniera spensierata. Sono d’accordo sulla seconda parte della domanda; forse potremmo avere qualche sorpresa da Fortitudo Mozzecane e Oristano…strada facendo.

Cordiali saluti.
Dr.ssa Patrizia Meroni per conto del Presidente Dr. Antonio Marini

Calcio Femminile Italiano ringrazia la dirigenza del club per averci concesso l’ opportunità di tale intervista, utile a tutti gli operatori del calcio femminile.

Presidente Torino Femminile shock: “Il calcio femminile è in mano alle lobby gay”

Dopo il “caso Belloli”, le proteste e gli scioperi, un altro casoa buffera è pronta a scoppiare attorno al Calcio Femminile: ancora dichiarazioni di fuoco, al veleno, dopo quelle del presidente LND, in questo caso di un diretto interessato nel settore come il Presidente del Torino Femminile Roberto Salerno. Il numero 1 granata, in un comunicato stampa ufficiale diffuso a tutte le società ha attaccato senza mezzi termini una presunta “lobby gay” che comanderebbe il Calcio Femminile, con diversi termini dispregiativi che potrebbero portare a conseguenze serie. Di seguito la nota stampa ufficiale del Torino Femminile:

Confermo, con amarezza, questa dichiarazione dopo aver chiesto io stesso, pubblicamente, le dimissioni di Belloli da Presidente LND dopo le parole denigratorie e lesive che pronunciò in merito alle giocatrici definite, offensivamente, “lesbiche”.
Il sopravvento su tutto il calcio femminile nazionale è davanti agli occhi degli addetti ed è avvenuto trasversalmente, dai Club alle Tesserate e alle strutture Dipartimentali creando una situazione di “discriminazione” addirittura opposta in cui queste lobby “dettano legge” e le società e i Presidenti sono “fuori” e totalmente “schiacciati”.
I recenti fatti accaduti in relazione allo sciopero annunciato dall’AIC per il 17.10.15, evitato solo con le votazioni e l’assemblea “farsa” che il 14.10.15 il Dipartimento Calcio Femminile ha “organizzato”, tempestivamente, sono una chiara rappresentazione di ciò.
E’ clamoroso, infatti, che il Dipartimento Calcio Femminile della LND abbia convocato in prossimità dello sciopero del 17.10.15 (poi revocato) un’assemblea dei Presidenti, il 14.10.15, violando i più elementari requisiti di correttezza nella convocazione quali indicare un Ordine del Giorno, senza far conoscere prima gli argomenti da trattare e, in questa sede aver invitato i presenti ad esprimersi su argomenti “cari” e funzionali alle richieste delle lobby delle calciatrici ed aver diramato note su “votazioni unanimi” (tutte a favore delle lobby per impedire lo sciopero) a fronte delle quali il Torino Calcio Femminile ha abbandonato l’aula e prende, negativamente, le distanze, con intenzione, nei prossimi giorni, di segnalare l’episodio (accaduto dopo l’intervento e l’uscita dall’Assemblea di Tavecchio) agli Organi di Giustizia Sportiva.
Si deve dimettere, tutto il Dipartimento Calcio Femminile della LND e la segretaria signora Cottini in particolare per aver convocato e condotto, il 14.10.15, un’Assemblea delle società in queste condizioni e disconoscendo lei per prima dignità ai Presidenti intervenuti.
Sulla arroganza, prepotenza e strapotere di queste lobby gay si potrebbero scrivere gli ultimi 10 anni del calcio femminile italiano e mi riservo io stesso di documentare ciò che affermo per comprendere, poi, le radici profonde del suo “nanismo”.

Torino, 20 Ottobre ’15
Il Presidente
Roberto Salerno

Sabato Italia-Svizzera: presentate tutte le iniziative di ‘Cesena Citta’ Azzurra’

Cesena si colora d’azzurro e scende in campo al fianco della Nazionale Femminile di Antonio Cabrini, che sabato all’Orogel Stadium ‘Dino Manuzzi’ (ore 14.30 – ingresso gratuito) ospiterà la Svizzera nel secondo incontro delle qualificazioni al Campionato Europeo che si svolgerà tra poco meno di due anni in Olanda.
Questa mattina, presso la Sala del Consiglio del Comune di Cesena, sono state presentate tutte le iniziative del progetto ‘Cesena Città Azzurra’, il programma di attività di carattere sociale, culturale, sportivo e formativo ideato per coinvolgere tutto il territorio in vista del match. A fare gli onori di casa il Sindaco Paolo Lucchi: “Siamo onorati di ospitare la Nazionale Femminile, con la Federazione abbiamo un rapporto consolidato e credo che questo dipenda anche dal fatto che qui c’è un modo di tifare sano e che si seguono quelli che sono i veri valori dello sport. Anche quest’anno – ha ricordato il Sindaco – si svolgerà nella nostra città un altro evento a cui la FIGC tiene molto come ‘KickOff’ e da giovedì in Comune saranno esposte le Coppe del Mondo vinte dalla Nazionale”. Ad ospitare sino a sabato i trofei sarà la Sala degli Specchi del Palazzo Comunale: “Il calcio femminile sta facendo grandi passi in avanti – ha commentato l’Assessore a Sport, Turismo e Politiche Culturali Christian Castorri – invito tutti i tifosi e le associazioni sportive a livello locale a partecipare alla partita di sabato”.
Il Responsabile Organizzativo delle Nazionali Femminili e Giovanili Giorgio Bottaro ha portato i saluti del Presidente Federale Carlo Tavecchio e del Direttore Generale Michele Uva, ringraziando il Comune e il Cesena Calcio per la collaborazione e sottolineando il forte legame tra la FIGC e la città: “Qui ci sentiamo a casa e abbiamo ricevuto davvero una splendida accoglienza. Oltre alla partita, vogliamo portare al territorio dei valori e qualcosa che serva come punto di riferimento per le famiglie e per i vostri figli”.
Antonio Cabrini spera di bissare il bel successo ottenuto all’esordio contro la Georgia (6-1) e di conquistare con la Svizzera altri tre punti grazie anche al sostegno del pubblico: “In questa terra il calcio ha sempre un gran seguito – ha ricordato il Ct – anche a livello femminile. Ci tenevo molto a giocare qui e spero che sabato allo stadio vengano tanti appassionati e anche chi ha la curiosità di vedere all’opera queste ragazze. Sarà un incontro molto difficile, la Svizzera sta attraversando un momento di crescita e bisogna ricordare che il loro movimento è partito prima del nostro”.
Dopo il saluto del Delegato del Calcio Femminile del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna, Alberto Malaguti, la parola è passata a due delle calciatrici Azzurre, Daniela Stracchi e Manuela Giugliano, classe ’97 e tra le più belle promesse del calcio italiano: “Ci stiamo preparando bene a queste due gare – ha dichiarato Stracchi – siamo pronte e metteremo come sempre in campo cuore e massimo impegno. Speriamo che venga tanta gente a vederci”. Sulla stessa lunghezza d’onda Giugliano: “Sabato non sarà facile, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi. Sono molto felice di essere in Nazionale e far parte di questo gruppo è fondamentale per la mia crescita”.

Le iniziative di ‘Cesena Città Azzurra’
22 ottobre – ‘Azzurre per un giorno’
Secondo appuntamento con l’iniziativa ‘Azzurre per un giorno’, organizzata dall’Ufficio Sviluppo Calcio Femminile della FIGC di concerto con il Settore Giovanile e Scolastico e dedicata a 40 giovani calciatrici di società del territorio. Le ragazze avranno l’occasione di vivere dall’interno l’emozione del ritiro azzurro e di conoscere le calciatrici della Nazionale italiana. L’appuntamento è allo Stadio ‘Dino Manuzzi’ di Cesena alle 15.30.

22 ottobre – Presentazione e-book ‘Chiamami pugile’ di Gaia Piccardi al Liceo Almerici (Via del Seminario, 85)
Presentazione dell’e-book ‘Chiamami pugile’ della giornalista del Corriere della Sera Gaia Piccardi. Il testo racconta otto storie di atlete donne che praticano discipline considerate ‘da maschi’ nell’immaginario collettivo. All’incontro, dedicato agli studenti del Liceo Almerici di Cesena, prenderanno parte, oltre all’autrice, anche l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cesena Francesca Lucchi e la calciatrice della Nazionale Femminile Martina Rosucci, protagonista di uno degli otto racconti.

22-24 ottobre – Esposizione delle Coppe del Mondo presso la Sala degli Specchi del Palazzo Comunale
Nella prestigiosa Sala degli Specchi del Comune di Cesena saranno esposte le quattro Coppe del Mondo vinte dalla Nazionale italiana. L’esposizione dei trofei è stata organizzata dalla FIGC in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Di seguito giorni e orari di apertura al pubblico
Giovedì 22 ottobre: 13.00-18.30
Venerdì 23 ottobre: 10.00-18.30
Sabato 24 ottobre: 10.00-13.00

Info Biglietteria: L’ingresso allo stadio è gratuito. I tagliandi potranno essere ritirati presso la Tribuna Centrale dello Stadio ‘Dino Manuzzi’ con queste modalità: da mercoledì 21 a venerdì 23 ottobre dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30, sabato 24 ottobre dalle ore 11 alle ore 14.30.

Questo l’elenco delle convocate:
Portieri: Laura Giuliani (FC Koln), Katja Schroffenegger (Bayer 04 Leverkusen FC), Sabrina Tasselli (Atletico Oristano);
Difensori: Elisa Bartoli (Mozzanica), Sara Gama (ACF Brescia), Raffaella Manieri (Bayern Monaco), Elena Linari (ACF Brescia), Linda Tucceri Cimini (Zaccaria), Federica Di Criscio (AGSM Verona CF);
Centrocampisti: Daniela Stracchi (ASD Mozzanica), Marta Carissimi (AGSM Verona CF), Valentina Cernoia (ACF Brescia), Martina Rosucci (ACF Brescia), Alia Guagni (Darl FiorentinaWCF), Chiara Eusebio (ACF Brescia), Barbara Bonansea (ACF Brescia), Tatiana Bonetti (AGSM Verona), Alice Parisi  (Graphistudio Tavagnacco), Manuela Giugliano (Mozzanica);
Attaccanti: Melania Gabbiadini, (AGSM Verona CF), Valentina Giacinti (Mozzanica), Daniela Sabatino (ACF Brescia), Ilaria Mauro (Turbine Potsdam 71).

Capo Delegazione: Barbara Facchetti;
Commissario Tecnico: Antonio Cabrini;
Segretario: Elide Martini;
Assistente Allenatore: Rosario Amendola;
Coordinatore Preparatori Atletici: Stefano D’Ottavio;
Preparatore Atletico: William Botter;
Preparatore dei Portieri: Cesare Cipelli;
Medico Federale: Alessandro Carcangiu;
Fisioterapisti: Roberto Cardarelli, Maurizio D’Angelo;
Magazziniere: Claudio Gagliardi

Il Programma
Martedì 20 Ottobre  
h.10.00 Allenamento – Cesena-“D. Manuzzi”
h.15.30 Allenamento – Cesena-“D. Manuzzi”

Mercoledì 21 Ottobre    
h.15.30 Italia – S.Zaccaria – Cesena-“D. Manuzzi”

Giovedì 22 Ottobre
h.15.30 Allenamento – Cesena -“D. Manuzzi”

Venerdì 23 Ottobre  
h.10.00    Allenamento – Cesena -“D. Manuzzi”

Sabato 24 Ottobre          
h.14.30 Italia – Svizzera – Cesena-“D. Manuzzi”

Domenica 25 Ottobre 
Trasferimento a Chomutov –  Hotel Arena – Mostecka Ulice 5900

Lunedì 26 Ottobre  
h.18.00/19.00 Allenamento – FK Chomutov

Martedì 27 Ottobre    
h.18.15 REP. CECA – ITALIA –  Praga – FK Chomutov

Fonte: www.figc.it

Fifa arruola Morace per insegnare calcio in Iran

Insegnare calcio alle donne in giro per il mondo. Ecco la nuova frontiera di Carolina Morace, la più grande fra le ex calciatrici italiane, che -per conto della Fifa- ha intrapreso la sfida impegnativa di insegnare calcio nei paesi dove questo sport è in via di sviluppo.
Prima tappa è stato l’Iran, dove la Morace ha tenuto un corso presso la Football Academy di Teheran, davanti a 30 donne, con le quali ha affrontato le tematiche tecniche del calcio declinato al femminile.

Fonte: www.fifa.com

Scoprire il Coerver Coaching: a Perugia evento mondiale, il guru Alfred Galustian coadiuvato da Mister Antonio Cincotta

Tutti i tecnici desiderosi di aggiornarsi potranno scoprire il metodo più utilizzato al mondo per il miglioramento tecnico,a Perugia il 14 e 15 Novembre 2015 grazie allo Youth Diploma organizzato da Coaching Calcio Italia. Il Coerver Coaching e’ il sistema di insegnamento del gioco del calcio più utilizzato del mondo attraverso lo sviluppo delle capacità tecniche e tattiche individuali e coordinative nato in Olanda negli anni ’80, all’interno di uno dei più importanti settori giovanili, quello dell’Ajax di Amsterdam. Nel corso degli anni è diventato uno dei più innovativi programmi didattici utilizzato da federazioni nazionali, club professionistici, star del calcio e allenatori di altissimo livello.

DA RUMMENIGGE A FERGUSON
A partire dagli anni settanta l’allenatore olandese Wiel Coerver puntò a migliorare le abilità tecniche e la tattica individuale sviluppando un sistema per facilitare i giocatori ad essere più efficaci, grazie ad un lavoro fatto di centinaia di esercizi specifici (individuali e di gruppo) in grado di esaltare la tecnica di base nelle differenti situazioni di gioco. Attraverso gli anni il metodo è stato approvato da vere è proprie leggende del calcio, nomi che hanno fatto la storia di questo sport come i tedeschi Franz Beckenbauer e Karl-Heinz Rummenigge (ex Bayern Monaco e Inter), l’inglese Peter Beardsley (ex Liverpool e Newcastle), il brasiliano Roberto Rivellino (ex di Corinthians e Fluminense), lo scozzese Alex Ferguson (Manchester United) e l’irlandese Liam Brady (ex Arsenal, Juventus e Internazionale).

LA METODOLOGIA
Lo studio scientifico del Coerver Coaching ha portato allo sviluppo di un metodo di allenamento che prevedeva una serie di elementi didattici concatenati e sequenziali tra loro. I primi studi effettuati si sono incentrati sullo sviluppo del calciatore e sulle finte. La schematizzazione che meglio rappresenta la progressione didattica del metodo è la piramide. Essa, ulteriormente divisa in sotto-stadi, evidenzia come si debba partire da una base portante, che sorregga tutti gli stadi successivi, fino all’ultimo stadio, che è il risultato finale dell’evoluzione della piramide, rapportata allo sviluppo di situazioni specifiche che completino il bagaglio tecnico di cui un calciatore necessita.
I principi di questo metodo non vogliono mettere in secondo piano l’insegnamento dei sistemi di gioco o la tattica collettiva, ma quest’ultime non possono prescindere dalla qualità tecnica individuale dei giocatori che la compongono.

L’EVENTO YOUTH DIPLOMA COERVER
A Perugia, con l’incredibile presenza di Alfred Galustian, guru e cofondatore della Metodologia Coerver, coadiuvato anche da uno specialista Italiano di calcio femminile, Coach Antonio Cincotta, si terrà lo “Youth Diploma”. Un evento che permetterà ai tecnici che vorranno accrescere le proprie competenze di specializzarsi nella metodologia, scoprendo i segreti del ball mastery e la variabile di contenuti della sotto piramide delle finte. Il corso si terrà a Perugia, in collaborazione con l’AC Perugia Calcio nella splendida cornice dello storico stadio Renato Curi.

Per informazioni: www.coachingcalcioitalia.com

LA FIGC al fianco di FARE: testimonial Giovinco, Fiona May e l’Under 19 Femminile

Anche quest’anno la FIGC è al fianco di FARE (Football Against Racism in Europe) a sostegno della campagna antirazzismo promossa in tutta Europa. La Federazione ha deciso di aderire fornendo simbolicamente il supporto da parte di testimonial maschili e femminili. I testimonial per la campagna 2015, che è iniziata l’8 ottobre e si concluderà giovedì 22, sono il calciatore della Nazionale Sebastian Giovinco e le ragazze della Nazionale Femminile Under 19 Femminile, con la partecipazione di Fiona May, Capo Delegazione di questa squadra azzurra e Responsabile della Commissione per l’Integrazione della Federcalcio.
Giovinco ha posato con la maglia del FARE in occasione della gara che l’Italia ha disputato martedì 13 ottobre allo stadio Olimpico contro la Norvegia, ultimo incontro delle qualificazioni europee; le Azzurrine, invece, a margine delle partite della prima fase di qualificazione al Campionato Europeo di categoria che si è svolto ad Heerenveen, in Olanda. In queste due settimane dedicate alla campagna antirazzismo 2015 sono in programma più di 2.000 attività ed eventi in oltre 55 paesi.
Gruppi di tifosi, club professionisti e amatoriali, associazioni nazionali e ONG hanno organizzato numerose iniziative per combattere la discriminazione a sostegno della diversità e dell’inclusione sociale, comprese attività allo stadio durante le giornate di gara, attività con rifugiati e richiedenti asilo, oltre ad una serie di conferenze per discutere sul tema dell’integrazione. Le settimane FARE Football People sono supportate dalla UEFA, che dedica alla campagna la terza giornata di UEFA Europa League e Champions League.

Fonte: www.figc.it

Nike “Women’s Cleat Pack” nuovi modelli per le calciatrici

Nike ha rivelato il secondo pacchetto di tacchetti progettati per essere utilizzati da giocatori di calcio femminile. Il marchio americano ha presentato le nuove Nike “Women’s Cleat Pack”, colorazioni audaci per tutti i quattro i modelli, che brillava in Coppa del Mondo femminile in cui la USWNT ha sollevato il trofeo ed ha guadagnato la loro terza stella.
Un nuovo pacchetto per le donne con 4 varianti incredibili: Mercurial, Hypervenom, Magistà e Tiempo.

nike-mercurialI modelli Nike Mercurial Superfly, indossati dalle stelle USWNT Carli Lloyd, Megan Rapinoe, Sydney Leroux e Tobin Heath sono di vernice Racer Blu / luminoso Mango, con bianco per i lacci e il Collare Dynamic Fit. Lloyd è stata l’eroe della Coppa del Mondo femminile in Canada, viene premiata con il Pallone d’Oro come riconoscimento per la sua splendida performance. Le Mercurial vapori riceveranno un colorway diverso, essendo per lo più bianco con un brillante Mango Swoosh e viola piastra per creare un look più tradizionale ed elegante.

nike-hypervenomIl nuovo modello Nike Hypervenom II, destinato ad essere utilizzato da superstar internazionali Alex Morgan e l’inarrestabile Christen Press, sarà caratterizzato da un Energia / Racer Blu / Tensione combinazione verde che incarna la velocità e ingannevole spirito di questi tacchetti e delle giocatrici agili che le indossano.

nikw-magistaI modelli Nike Magistà si vedranno sui piedi di Ali Krieger e Crystal Dunn – Scarpa d’Oro e MVP nel NWSL – e vanterà un suggestivo nero / luminoso Crimson con una piastra bianca adatta a distinguersi sul campo.

nike-tiempoLa Tiempo, impostato per essere indossato da Julie Johnston, non sono stati ancora rivelati, come una nuova versione sarà presentata nei prossimi mesi. Il secondo tacchetta pacchetto delle donne verrà rilasciato al pubblico nei primi mesi del 2016 e sarà disponibile presso tutti i puni vendita Nike.

 

 

Martina Capelli, il “toni Kross” italiano nella superliga spagnola

Martina Capelli talento nostrano classe 1992,è l’ esempio tanto entusiasmante quanto triste, di come spesso i nostri talenti debbano rifugiarsi all’ estero per ottenere la qualità che meritano. La giovane parmense doc è cresciuta nel vivaio della Reggiana arrivando ad esordire in Serie A e a giocarsi una Supercoppa Italiana contro la Torres, per poi approdare prima in Germania ed ora Spagna tra Espanyol e Huelva. Giovane, appassionata e mai doma, ci racconta la sua vita con un pallone tra i piedi ed una valigia sempre pronta.

Ciao Martina, grazie di aver accettato. Iniziamo: sei nativa del parmense, e sappiamo quanto tristemente il Parma Calcio abbia subito nell’ ultima stagione, qual’è il tuo pensiero sulla pesante crisi economica del settore?
Sicuramente la crisi ha pesato molto sul calcio italiano ma credo che con una gestione oculata ci si possano togliere lo stesso delle soddisfazioni. Per esempio alcune società maschili hanno ottenuto ottimi risultati chiudendo l’annata con bilanci positivi.

Cosa ti ha spinto a trasferirti in Spagna?
Prima di arrivare in Spagna stavo giocando in Germania. Ho giocato lí un anno e mezzo. A febbraio è arrivata la possibilità di giocare per una grande squadra spagnola e così ho firmato per l’ESPANYOL. Purtroppo la società a fine anno ha avuto qualche problema economico, così ho dovuto cambiare. Ho accettato quindi la chiamata dello SPORTING CLUB DE HUELVA, squadra che la scorsa stagione è stata campione di Spagna vincendo la Copa De la Reina.

L’ esperienza in Germania cosa ti ha lasciato caratterialmente e sportivamente?
Parlando calcisticamente, a livello europeo la Germania è sicuramente una nazione che punta molto sul calcio femminile, questo è visibile ad esempi dagli impianti sportivi, palestre, attrezzature che le società hanno a disposizione. È un calcio molto fisico e aggressivo. Queste sono qualità’ che mi porto dietro anche ora in Spagna, dove il calcio è diverso. E’ un gioco molto tecnico, possesso palla, si gioca veloce. In ogni nazione il calcio viene interpretato in maniera diversa e questa è la mia fortuna per diventare una giocatrice il più possibile completa.
Caratterialmente l’esperienza tedesca mi ha formato molto. La Germania è una terra ostica, indubbiamente! Se i tedeschi vogliono una cosa, la raggiungono!  Era la mia prima esperienza all’estero e non sapevo neanche una parola in tedesco. Ho dovuto mettermi in gioco. È stata un’esperienza che mi ha formato molto! In queste situazioni impari ad agire in prima persona, a prenderti le tue responsabilità perché nessuno può farlo al posto tuo.

Per caratteristiche di gioco a quale giocatore di calcio maschile ti paragoneresti?
Come stile di gioco posso assomigliare a Toni Kross, anche se lui è indubbiamente più forte! Un giocatore da cui ho imparato molto è Davide Grassi, che ora milita nel Rapid Bucarest.

In Italia,a Maggio vi è stato un caso di omofobia tra i dirigenti federali, in Spagna quale pensiero governa tali dinamiche?
Ho saputo della vicenda Belloli quado ero a Barcellona da alcune compagne di squadra perché la notizia era arrivata anche all’estero e la si poteva leggere su tutti i giornali. Mi sono quindi informata e ho cercato di capire cosa fosse successo. Penso che in Italia siamo ancora un po’ indietro rispetto ad altre nazioni, ma sono fiduciosa del lavoro e dello sforzo che stanno facendo le persone che lavorano all’interno dell’Associazione Italiana Calciatori, come Katia Serra, la quale mi ha spiegato quello che stava succedendo. Se si lavora tutti insieme si possono raggiungere grandi obbiettivi.

Quando potremmo rivederti in Italia?
All’estero c’è più possibilità di dedicarsi soprattutto al calcio, non ho ancora stabilito un rientro in Italia. Se dovesse arrivare un’offerta di una squadra con un bel progetto, potrei prenderla in considerazione, ma per ora mi interessa ancora rimanere all’estero dove fra l’altro ho la possibilità di imparare più lingue.

Calcio Femminile Italiano ringrazia Martina per la disponibilità e augura a lei e alla sua squadra un grande in bocca al lupo.

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