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Dalle vittorie europee allo sciopero italiano: Serra e Tommasi vs Tavecchio e Cabrini

In europa si vince, le atlete della nazionale onorano la maglia, mentre in italia non si gioca. Le calciatrici per scioperare hanno deciso di fermarsi ed incrociare le braccia, vanificando la prima giornata del campionato di Serie A. Riportiamo qui di seguito, le voci ufficiali delle parti coinvolte.

SERRA E TOMMASI PER L’ AIC – “L’Associazione Italiana Calciatori annuncia che, stante il mancato riscontro scritto a quanto richiesto e concordato nel corso della riunione del Comitato Esecutivo del 6 ottobre, le calciatrici delle squadre di Serie A  Femminile hanno manifestato la volontà di non disputare la 1a giornata di campionato prevista per sabato 17 e domenica 18 ottobre prossimi, astenendosi dallo svolgimento della loro attività sportiva”, si legge nella nota dell’Aic. Riduzione della soglia dei 25 anni entro la quale vige il vincolo sportivo, accordi economici pluriennali e fondo di garanzia per i club in difficoltà i tre punti della protesta. L’Aic si era mostrata moderatamente soddisfatta dell’incontro con Tavecchio in Figc, ma le proposte del presidente federale non sono bastate. La Serie A non gioca.

LA VOCE DI GABBIADINI – “Noi tutte manteniamo questa linea, crediamo sia giusto così adesso. Non abbiamo nessun tipo di problema ad affrontare questo sciopero”.Così sancisce l’attaccante e capitano del Verona, Melania Gabbiadini, fresca di qualificazione agli ottavi di Champions League. “Non abbiamo chiesto il mondo – ha detto all’Ansa – , non c’è stata volontà da parte loro e sapevano che c’era in aria lo sciopero”.

CONTRARIATO  MISTER CAMBRINI – “Il c.t. della nazionale femminile, Antonio Cabrini, è di visione opposta: “Non è il momento giusto per uno sciopero – ha detto all’Adnkronos – Bisogna tenere in grande considerazione le problematiche del calcio femminile, ma la Figc sta facendo veramente dei passi molto importanti”.

TAVECCHIO E LA LEGA – “In merito alla scelta di sciopero,  la Lnd ha diramato un comunicato in risposta alle giocatrici di Serie A femminile di scioperare: “La Lega Nazionale Dilettanti ribadisce l’impegno concreto per il settore avviato di concreto con la Figc e ritiene che, in conseguenza degli impegni già assunti, non ci siano le condizioni materiali per rinviare l’inizio della competizione”. “La Lega Nazionale Dilettanti – prosegue la nota – auspica un ripensamento rispetto alla decisione di non scendere in campo da parte delle calciatrici per senso di responsabilità e per dare sostegno al percorso avviato in favore del movimento del calcio femminile italiano”

Fiorentina Women’s FC presenta il Main Sponsor CF&P

A soli due mesi dalla presentazione al pubblico e a pochi giorni dal vittorioso esordio in Coppa Italia, Fiorentina Women’s FC raggiunge un altro grande risultato legandosi all’azienda toscana CF&P che diventa da oggi Main Sponsor della squadra femminile viola.
L’accordo di partnership è stato siglato oggi presso la sede di ACF Fiorentina, primo Club di Serie A in Italia a gestire direttamente una propria sezione femminile, alla presenza di Sandro Mencucci, Presidente di Fiorentina Women’s FC, e di Carmen Paroni, Presidente di CF&P. CF&P (www.cfepsrl.com) è un’azienda che opera a livello internazionale nel settore della pelletteria di lusso ed è presente sui principali palcoscenici della moda quali New York, Londra, Parigi, Milano e naturalmente Firenze. Questa importante realtà con sede a Scandicci conta circa 170 dipendenti, tutte donne, e punta sulla ricerca e sulla qualità per lo sviluppo del proprio business.
Così il Dott. Sandro Mencucci ha commentato la sottoscrizione dell’accordo: “Ho capito subito che CF&P sarebbe stato un perfetto Main Sponsor per la nostra squadra. Una realtà radicata nel nostro territorio la cui eccellenza e qualità sono riconosciute a livello internazionale e, al tempo stesso, un’azienda composta interamente da dipendenti donne e quindi esempio tangibile della forza e della determinazione del mondo femminile. Quale miglior partner con cui iniziare a scrivere insieme la storia di Fiorentina Women’s FC e contribuire alla diffusione del calcio femminile in Italia?”
Anche la Dott.sa Paroni ha voluto evidenziare la comunanza di valori e intenti alla base della partnership: “Già da alcuni anni CF&P segue e sostiene il calcio femminile toscano. Quando abbiamo appreso della grande sfida della Fiorentina abbiamo voluto dare il nostro supporto a questo bellissimo progetto. Sono certa che sarà una bellissima esperienza lavorare insieme a tutto il gruppo di Fiorentina Women’s FC.”

L’analisi sulla Champions: l’inizio anticipato a Luglio è l’epistilio lungimirante dell’equipe di Cesari

L’ incredibile successo delle leonesse, suscita stima e rispetto, ma soprattutto incuriosisce poter carpire le considerazioni concrete degli addetti ai lavori.  Ascoltiamo oggi,  il punto di vista di un tecnico di Calcio Femminile, Antonio Cincotta ( Fcf Como), che ci racconta la sua opinione sul trionfo della squadra di Milena Bertolini.

Mister, quali sono le tue analisi rispetto al doppio successo in Champions League del Brescia ai danni del Liverpool?
“L’ emozione provata alla rete di Sara Gama, il respiro di sollievo nell’ altra pesantissima rete di Barbara Bonansea, le 2700 festanti persone al Rigamonti, dove anche io ho potuto assistere ad una bellissima serata, il Liverpool battuto per ben due volte, con merito e geometria. Tutto questo è quanto non potrà essere dimenticato di un successo di cui oggi tutti fortunatamente parlano.

L’ altra faccia di questa meravigliosa medaglia, è a mio parere comprensibile dalle scelte tecniche e strategiche del club bianco azzurro, che ha studiato e compiuto degli stravolgimenti rispetto alle tempistiche tradizionali del calcio femminile, marcando dei passi avanti, dei continui superamenti.
A Luglio, la triangolazione perfetta tra il presidente Cesari, il D.S  Peri, e il Tecnico Bertolini ha portato un risultato gestionale significativo: anticipare di un mese il raduno, ed iniziare la preparazione atletica nella prima decade di LUGLIO. Inoltre la scelta di amichevoli internazionali per accrescere l’intensità e l’ abitudine alle sfide prestigiose, l’ inserimento di Zizioli come Team Manager, una serie di manovre che hanno garantito una crescita a 360° di tutto il progetto europeo del Brescia Femminile.

Un “Brave”, ovviamente, alle giocatrici che hanno creduto ad un progetto: lavorare bene e farlo prima, se possibile prima degli altri, riuscendo così concretamente a porsi degli obiettivi di primario livello, attraverso un percorso rigoroso e certo.
Siamo dunque ad un livello superiore: l’esperienza calcistica frustante subita contro il Lyone, ha sancito che il livello delle perfomance,  più dell’ immaginato, cambia, sia per abilità  tecnica che soprattutto per condizione fisica.

Ci si trova a confrontarsi con importanti realtà Internazionali (Lione, Liverpool e lunedì vedremo chi) dove c’è grande qualità e tradizione calcistica, per cui occorre adattarsi, e anche saper cambiare le tempistiche di un intera stagione, dimostrando l’ importanza delle due squadre per vincere, quella visibile composta dalla straordinaria Bertolini e tutte le formidabili atlete, e quella invisibile, composta dall’intera organizzazione dei manager e dei coordinatori del club, con un lavoro svolto ad ottimizzare ogni dettaglio. Per me, tutti esemplari.

Ringraziamo per l’ intervista e le considerazioni di analisi, il Mister Antonio Cincotta.

Serie B, i big match d’ esordio: Vukcevic contro la Lazio-W del patron Lotito. L’ Inter di Baresi attende il nuovo Como privo di ben 6 calciatrici rispetto alla serie A

Il Chieti Calcio Femminile è indubbiamente l volto nuovo che avanza nel calcio femminile. La compagine teatina, oltre alla classe di Giulia Di Camillo, si affida ad una serie importanti di innesti che hanno dato vita ad ambiziosi e ricercati traguardi per la stagione nascente.
Il primo impegno sarà contro un team che vanta una dirigenza d’ eccellenza, la Lazio Woman, acquisita recentemente addirittura dal presidente Claudio Lotito. La squadra biancoceleste sarà chiamata a riscattare la deludente performance di coppa Italia, terminata con ben 7 reti passive, un risultato pesante, che identifica nella trasferta in Abruzzo, il primo momento utile per ripartire.

Allo stadio Angelini, campo tra i più grandi per dimensioni in Italia, Chieti e Lazio iniziano la loro rincorsa verso il sogno di disputare la Serie A nella stagione ventura, mentre concretamente entrambe la compagini dovranno far dimenticare le delusioni in coppa, poiché anche il Chieti ha alzato bandiera bianca contro la Grifo Perugia. Spostando i riflettori più a nord, nel girone A risalta il big match tra l’ Inter del’ icona Regina Baresi, testimonial Fifa 2016, contro la neoretrocessa FC Como Femminile.

Le nerazzurre, che giocheranno tra le mura amiche, possono contare su una rosa giovane ma collaudata, che già da un anno lavora insieme sotto gli occhi attenti della presidentessa Elena Tagliabue, organico che vede diverse atlete in Nazionale Giovanile, tra cui Abati, Merlo, Regazzoli, Brustia. La squadra lariana, dovrà dimostrare di aver assorbito le tantissime cessioni d’ elite del mercato estivo, tra cui Valentina Piazza ( Rapid Lugano), Cannone ( rapid Lugano), Alice Cama ( Cuneo Femminile) , Francesca Sampietro ( carriera interrotta), Lisa Erba ( Tabiago) e Martina Cortesi ( carriera interrotta). Alle 14.30 il confronto inizierà sul campo sintetico di Novate Milanese, casa dell’ Inter che ha già applaudito le “monelle” nel perentorio 5 – 0 inflitto alle diavolette del Milan nel derby di coppa.

Sul fronte tosco-emiliano, c’è un’ altra sfida complessa, il neo promosso Bologna Femminile avrà un test ostico, arriva infatti nuovamente il Castelfranco. Leoni, Parrini, Mastalli e Cinotti avranno l’obiettivo di replicare la grande sfida di Coppa Italia, conclusa con un perentorio 0 – 6 ai danni della formazione allenata da Mister Loris Poggi. Il Bologna, ha la responsabilità di far comprendere e realizzare se la rosa è all’ altezza della categoria cadetta, che ovviamente ha ben altri ritmi rispetto al campionato Regionale di Serie C vinto meritatamente nella precedente stagione.

Le calciatrici hanno manifestato la volontà di non disputare la 1ª Giornata di Campionato

L’Associazione Italiana Calciatori annuncia che, stante il mancato riscontro scritto a quanto richiesto e concordato nel corso della riunione del Comitato Esecutivo del 6 ottobre u.s., le calciatrici delle squadre di Serie A hanno manifestato la volontà di non disputare la 1ª giornata di campionato prevista per sabato 17 e domenica 18 ottobre prossimi, astenendosi dallo svolgimento della loro attività sportiva.

Dopo anni di parole e promesse mancate, il Calcio femminile in Italia è arrivato davvero al suo punto di svolta: o acquisisce nelle politiche federali pari dignità rispetto al calcio maschile e investimenti concreti come in altre nazioni europee, o si continuerà a parlare per i prossimi anni di un movimento che solo nel nostro paese rischia di rimanere indietro e di non avere quello sviluppo e quella crescita che merita. In poche parole, si tratterà dell’ennesima occasione sprecata.

Per questo l’AIC sostiene la protesta delle calciatrici di Serie A che hanno deciso di non scendere in campo sabato 17 e domenica 18 ottobre per conquistare quei “Punti” non più rinviabili: garantire al movimento nel suo complesso nuove certezze programmatiche che ne favoriscano lo sviluppo e la promozione nel nostro paese e ottenere per tutte le ragazze la necessaria tutela nello svolgimento della loro attività. Non è una protesta contro qualcuno, ma è una protesta per fare qualcosa di concreto in favore di tutte le componenti del movimento: calciatrici, tecnici e società. Non più “promesse di fare” che si perdono in un indefinito tempo futuro, ma fatti concreti e risposte visibili “adesso”.

L’AIC ha dato la sua disponibilità per trovare un punto d’incontro con la FIGC in merito alle richieste delle calciatrici e martedì 6 ottobre, all’interno del Comitato Esecutivo riunito in Federazione, sembrava si fosse raggiunto un accordo di massima su alcuni punti (accordi pluriennali, Fondo di garanzia, risorse per il movimento), che potevano rappresentare un segnale concreto di svolta per tutto il movimento, l’inizio di un percorso in grado di soddisfare le richieste delle atlete. Abbiamo chiesto alla Federazione di mettere per iscritto gli accordi ipotizzati, ma a tutt’oggi nulla ci è pervenuto, se non dichiarazioni di intenti che, a fronte delle precise richieste delle calciatrici, non possono certo più bastare. È giunto il momento degli impegni formali e non delle dichiarazioni verbali per permettere al calcio femminile nel suo insieme di fare quel salto di qualità che invochiamo da tempo.

Fonte: www.assocalciatori.it

Champions: l’Italia é tornata ad essere protagonista

Sorriso a 32 denti per il Brescia e il Verona che accedono agli Ottavi di Champions League. Il Brescia dopo aver scritto pagine importanti in Italia conquistando prima la Coppa Italia, poi lo Scudetto e infine la Supercoppa può festeggiare per la prima volta il passaggio del turno in UWCL. Le leonesse eliminano grazie alla doppia vittoria per 1-0 il Liverpool. Il Verona dopo la roboante vittoria in Austria per 5-4. Al Bentegodi contro il Polten  dell’ex Sipos rischia l’eliminazione. La qualificazione per le scaligere arriva grazie a capitan Gabbiadini che sigla la doppietta decisiva.
Finalmente dopo alcuni anni l’Italia é tornata ad essere protagonista in quest’importante competizione.

Torna la Serie A: Bertolini, Grilli e Longega in pole position per il tricolore

I motori si accendono pronti a correre per una serie A che promette nuovi stimolanti equilibri. Le favorite sono certamente le corazzate Bescia e Verona, entrambe impegnate in Champions League, ma ad avanzare è  anche il Mozzanica del presidente Sarsilli, che ha allestito alla sua allenatrice un organico di livello eccellente, con l’obiettivo di centrare una vittoria di rilievo tra campionato e coppa. Nella prima giornata, il Brescia ospita la neopromossa Vittorio Veneto, mentre il Verona ritrova Tatiana Zorri, tecnico della neopromossa Luserna. Nella sfida di Bari, con la Pink contrapposta al Mozzanica, ci sarà tra le fila del club pugliese Penelope Riboldi, ex laterale del Mozzanica ceduta nel mercato estivo. Per la stella della Fiorentina W, Patrizia Panico, la prima  sfida si svolgerà in riviera romagnola, ad attendere le Viola di Della Valle un team ripescato al posto dell’ Acese:il Riviera di Romagna.

1 Giornata
Sab 17, Ott 2015 14:30
BRESCIA vs VITTORIO VENETO:
Sab 17, Ott 2015 14:30
AGSM VERONA vs LUSERNA:
Sab 17, Ott 2015 14:30
TAVAGNACCO vs S.ZACCARIA:
Sab 17, Ott 2015 14:30
RES ROMA vs SUDTIROL:
Sab 17, Ott 2015 14:30
RIVIERA DI R. vs FIORENTINA:
Sab 17, Ott 2015 14:30
BARI 1908 PINK vs MOZZANICA

 

Cristian Peri il D.S. tra Serie A e Champions League, traccia il percorso delle Leonesse:” arrivare ai vertici in campionato e… attenzione al San Zaccaria”

Il Brescia Calcio Femminile è l’immagine della professionalità e della competenza, un riferimento per ogni club femminile, sia per la capacità di programmare tecnicamente un progetto pluriennale, sia per saper porre la giusta attenzione ai dettagli organizzativi, tra cui una comunicazione che profila il Brescia come club top, in Italia e in Europa. Per scoprire il cuore delle scelte gestionali  intervistiamo il Direttore Sportivo, Cristian Peri, da tanti anni al vertice manageriale delle leonesse del presidente Cesari.

Quali difficoltà si trovano a livello dirigenziale, nell’ organizzare un evento straordinario come le gare di Uefa Champions League?
A livello organizzativo le difficoltà nell’organizzare una gara di Champions League sono molteplici. E’ sufficiente dirle che abbiamo dovuto attrezzare una stanza degli spogliatoi del Rigamonti di Brescia dove si gioca il campionato nazionale di Serie B maschile, a sala medica in quanto a differenza delle normative italiane che impongono solo la presenza dell’ambulanza e personale medico, in Europa è richiesto oltre a questo anche un luogo adibito appunto a sala medica. Si passa poi alle difficoltà regolamentari, quante e quali persone a bordo campo, piuttosto che quelle autorizzte negli spogliatoi totalmente diverse dalle nostre regole, o a tutta la burocrazia nel redigere distinte e referti. Non semplice anche trovare strutture alberghiere che soddisfino richieste alimentari di squadre con culture diverse. Diciamo che fin tanto non si prova non si riesce a comprendere la soddisfazione e l’impegno che richiede una competizione del genere.

Come vede la normativa federale con l’ obbligo delle giovani tesserate per i club maschili?
Sicuramente la norma è un primo passo utile per la creazione di un serbatoio a livello giovanile fondamentale per creare una base solida e con numeri importanti che ci possano far competere con nazioni dalla storia e cultura diversa nei confronti degli sport al femminile. Il rischio è però quello che molte società professionistiche maschili preferiscano attingere a settori giovanili di società femminili già esistenti oppure ancor peggio preferiscano pagare qualche migliaio di euro per il mancato tesseramento delle giovani calciatrici. Così facendo  il serbatoio impiegherà anni prima di dare risultati in termini di numero e qualità.

Il campionato ha nuovi equilibri con Fiorentina e Mozzanica sicuramente rinforzate, come si proietta la sua squadra in termini di aspettative?
Il Brescia si appresta a disputare il sesto anno consecutivo nella massimo serie. Se togliamo la prima stagione dove ovviamente si è pagata l’inesperienza, le aspettative sono sempre state quelle di arrivare ai vertici in campionato e migliorare anno dopo anno il settore giovanile. Anche quest’anno la politica societaria ha puntato su questi punti fermi. Per quanto riguarda Mozzanica e Fiorentina sicuramente non possono più essere considerate sorprese, già lo scorso anno terza e quarta nella classifica finale con rose di tutto rispetto, rinforzate in maniera importante quest’estate. In più avranno il vantaggio di non dover disputare competizioni europee che tanti sforzi fisici e mentali portano via. Credo quindi che in partenza partano sullo stesso piano di Brescia e Verona. Non sottovaluterei comunque squadre come il Tavagnacco che dopo un anno interlocutorio è tornato ad investire e rinforzare la squadre e nemmeno Res Roma e le neopromosse e ovviamente il San Zaccaria che a Brescia ricordiamo come compagine ostica nonostante si sia salvato solo allo spareggio playout (e che al Brescia portò via 5 punti su 6 ndr).

Calcio Femminile italiano ringrazia il D.S. Cristian Peri per la disponibilità e augura a lui e tutto il Brescia Femminile un grosso in bocca al lupo.

8 termini tattici più usati dai Mister

Di tattica si parla spesso, ma alcuni termini del gergo calcistico non sempre sono chiari a tutti. In questa settimana di pausa per le nazionali, cogliamo così l’occasione per riordinare le idee e spiegare alcune delle espressioni più importanti e utilizzate dai vostri Mister.

TRANSIZIONE E CONTROPIEDE
Una delle distinzioni più nebulose e diplomatiche entrate nel gergo del calcio. Il contropiede è quel ribaltamento del fronte attuato da una squadra che passa repentinamente dalla propria difesa all’attacco avversario. La transizione è una dinamica simile, soltanto che derivata da un recupero di palla più alto (ovvero maggiormente distante dalla propria porta). Da anni, però, alcuni allenatori parlano delle transizioni operate dalla propria squadra cercando di far dimenticare che si tratta di un contropiede vero e proprio. Un termine che non piace e puzza un po’ troppo di “catenaccio”.

MODULO O SCHEMA?
Ebbene sì, non si tratta di sinonimi per quanto molti addetti ai lavori continuino a confondere i due termini. Il modulo è lo schieramento scelto da un allenatore per la propria squadra, lo schema è quella situazione di gioco provata a tavolino. Quindi il 4-3-3 (come il 3-5-2, il 4-4-2 e via dicendo) è un modulo e non uno schema.

PALLA COPERTA E PALLA SCOPERTA
Una delle espressioni più ricorrenti nelle telecronache degli ultimi anni, pronunciata spesso e volentieri dalle voci tecniche. Se ne parla spesso, ma poche volte si spiega di che cosa si tratti. Proviamoci. Come palla scoperta si intende quella situazione di gioco in cui chi attacca portando la sfera guarda frontalmente la porta avversaria. Al contrario, la situazione di palla coperta è quella in cui chi attacca e porta la sfera dà le spalle alla porta avversaria. A seconda che il portatore di palla “copra” o “scopra” la palla, deve cambiare il modo di muoversi della difesa. Che nel primo caso può applicare il fuorigioco, alzando la propria linea. E, invece, a palla scoperta deve pensare soprattutto a coprire lo spazio. Il motivo? Presto detto. Se il portatore di palla può vedere il movimento dei propri compagni, ha un tempo di gioco in meno per lanciarli a rete. Se è a palla coperta – e deve presumibilmente girarsi per servire un compagno – rende la propria azione decisamente più lenta. Un tempo di gioco di cui può e deve approfittarsi la difesa.

Nazionale Maggiore: Le convocate per il doppio impegno con Svizzera e Repubblica Ceca

In occasione del doppio impegno di qualificazione al Campionato Europeo, il 24 ottobre a Cesena contro la Svizzera e il 27 a Chomutov in casa della Repubblica Ceca. Per l´occasione, il Commissario tecnico Antonio Cabrini ha convocato oggi 23 Azzurre, che si raduneranno domenica 18 (entro le ore 19.30) a Milano Marittima per iniziare il giorno dopo la preparazione.
Anche a margine della gara di Cesena, la FIGC ha preparato una serie di iniziative tra le quali “Azzurre per un giorno” che ha riscosso molto successo a La Spezia.

Questo l´elenco delle convocate:
Portieri: Laura Giuliani (FC Koln), Katja Schroffenegger (Bayer 04 Leverkusen FC), Sabrina Tasselli (Atletico Oristano);
Difensori: Elisa Bartoli (Mozzanica), Sara Gama (ACF Brescia), Raffaella Manieri (Bayern Monaco), Elena Linari (ACF Brescia), Linda Tucceri Cimini (Zaccaria), Federica Di Criscio (AGSM Verona CF);
Centrocampisti: Daniela Stracchi (ASD Mozzanica), Marta Carissimi (AGSM Verona CF), Valentina Cernoia (ACF Brescia), Martina Rosucci (ACF Brescia), Alia Guagni (Darl FiorentinaWCF), Chiara Eusebio (ACF Brescia), Barbara Bonansea (ACF Brescia), Tatiana Bonetti (AGSM Verona), Alice Parisi (Graphistudio Tavagnacco), Manuela Giugliano (Mozzanica);
Attaccanti: Melania Gabbiadini, (AGSM Verona CF), Valentina Giacinti (Mozzanica), Daniela Sabatino (ACF Brescia), Ilaria Mauro (Turbine Potsdam 71).

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