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Girone D: Big match Roma – Napoli, con il Chieti che spera in un ko giallorosso. Importanti scontri anche a bassa quota

Altra sfida difficile per il Napoli che dopo aver affrontato il Chieti sarà impegnato sul campo della capolista giallorossa Napoli. Anche la Domina Neapolis sarà impegnata a Toma contro la Lazio. Entrambe le compagini vogliono riscattare i rispettivi ko dello scorso week-end.
Il Chieti, che spera in un regalo partenopeo, se la vedrà tra le mura amiche con la Roma XIV. Scontri salvezza tra Napoli Dream Team – Eleonora Folgore, Apulia Trani – Catania, Nebrodi – Lecce.

L’Eleonora Folgore e il Nedrobi arrivano dalle vittorie con Lazio e  Domina, mentre il Catania dal pareggio beffa con il NDT, il Lecce dal ko con la capolista Roma e il Trani dal ko romano con la Roma XIV.

PROGRAMMA
Apulia Trani – Catania
Chieti – Roma XIV
Nebrodi – Lecce
Lazio – Domina Neapolis
Napoli Dream Team – Eleonora Folgore
Roma – Napoli

Risultati e classifiche ON LINE sul nostro sito!

Serie A: Mozzanica-Verona scontro da brividi. Insidie per il Brescia con Tavagnacco

Un vero e proprio gennaio di fuoco quello del campionato di calcio femminile di Serie A. Dopo ‘El Clasico’ Verona-Brescia e la vittoria delle leonesse, la nona giornata ha nel proprio menù un altro scontro per palati fini, ovvero il Mozzanica opposto alle scaligere. Un match che riveste grande importanza per il cambio al vertice della classifica generale, con le bergamasche in vetta e le gialloblu ad inseguire a 1 punto di distanza, dopo aver perso l’imbattibilità nella partita citata.

Una sfida per cuori forti quella del Comunale di Via Aldo Moro. La compagine di Nazzarena Grilli, specie per le prestazioni di Manuela Giugliano e Valentina Giacinti capocannoniere del torneo, sembra aver trovato equilibrio e compattezza. Il rotondo successo sul campo difficile del S.Zaccaria (5-1) conferma le potenzialità delle orobiche nonché la classe delle due giocatrici menzionate. Giugliano è sempre più una realtà ed una guida per il centrocampo bergamasco. Due goal ed un 1 assist nella sfida alle romagnole sono un biglietto da visita chiaro  e le 18 marcature stagionali del “Panzer della Val Cavallina” costituiscono la ciliegina sulla torta di un attacco coi fiocchi. E’ altrettanto vero che la copertura nella zona nevralgica del campo ha garantito alla retroguardia del Mozzanica grande sicurezza, come le sole 8 segnature al passivo evidenziano (miglior difesa del campionato). Si preannuncia dunque, un incontro aperto ad ogni risultato, vista la voglia di rivalsa della compagine di Renato Longega. Guardando ai precedenti, nelle 13 partite disputate: 7 vittorie per l’Agsm, 2 pareggi e 4 successi per il Mozzanica.

Un altro match interessante sarà Brescia-Tavagnacco, con le bresciane in cerca di altri 3 punti per avvicinarsi ulteriormente al primato in graduatoria, distante ora 4 lunghezze, sulle ali dell’entusiasmo derivante dalla vittoria con Verona. Nello stesso tempo, per le ospiti il confronto ha una valenza particolare. Le friulane, nel corso degli otto turni disputati, hanno palesato, infatti, grande discontinuità: la vittoria a San Marcellino contro la Fiorentina e la sconfitta contro la Res Roma sono due episodi emblematici.

Viola che, invece, dovranno vedersela con la neopromossa Sudtirol, sul proprio campo, partendo con i favori del pronostico e determinata a conquistare un altro successo, per approfittare di eventuali passi falsi delle proprie rivali. La comagine di Sauro Fattori è in grande crescita e il roster completamente rinnovato ad inizio stagione sta trovando i giusti automatismi. Miglioramenti palpabili anche nella Res Roma, protagonista di 3 vittorie nelle ultime quattro giornate ed ora attesa dal match, tutto in chiave salvezza, in trasferta contro Vittorio Veneto.

S.Zaccaria-San Bernardo Luserna è la chance per le padrone di casa di ritrovare “la vittoria perduta”. Le ragazze di Marinella Piolanti sono infatti da 3 sconfitte consecutive e il confronto con le piemontesi potrebbe offrire tale opportunità. Vero è che il team di Tatiana Zorri non sarà un avversario semplice da affrontare, come l’ultima partita con la Fiorentina ha confermato. A chiosa della giornata, match di bassa classifica tra Bari Pink Sport Time e Riviera di Romagna.

Fonte: www.oasport.it

I risultati della Serie A Femminile all’interno di 90’ Serie B

Iniziativa promossa in accordo tra Lega B, Dipartimento Calcio Femminile e RaiSport
La Lega B e il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti, a supporto delle attività intraprese anche dalla FIGC per promuovere, valorizzare e sviluppare il calcio femminile in Italia, ha concordato con Rai Sport di dare risalto a risultati e classifica della Serie A all’interno di 90* minuto Serie B, in onda il sabato su Rai 2 a partire dalle 18:40.
Con questa iniziativa si aggiunge un tassello qualificato all’informazione relativa alla grande famiglia del calcio, garantendo attenzione alla componente femminile, il cui massimo campionato si gioca il sabato, come la Serie B ConTe.It.
La Lega B e il Dipartimento Calcio Femminile svilupperanno altre iniziative e progetti comuni, con l’obiettivo di contribuire alla crescita qualitativa e quantitativa del movimento, a partire dal numero di tesserate e di società, per avvicinare l’Italia agli standard di altri Paesi nei quali il calcio “rosa” rappresenta un patrimonio importante.

Fonte: www.lnd.it

Nike celebra il Pallone d’Oro Carli Lloyd. Per lei un modello speciale di Mercurial Superfly

Dopo la tripletta, con la fascia da capitano, nella finale mondiale lo scorso luglio che l’aveva proiettata nella storia del calcio, dopo la vittoria di ieri del Pallone d’Oro femminile Carli Lloyd entra di diritto nell’olimpo di questo sport. Nike, sponsor personale della statunitense, la celebra dedicandole un paio di Mercurial Superflui davvero uniche.
“Carli è una della migliori calciatrici e noi vogliamo renderle in giusto tributo con questi scarpini” così Andrea Perez, general manager di Nike Soccer del Nord America. Le tre stelle presenti sul tallone sono un doppio richiamo : sia ai tre mondiali vinti dalla nazionale americana, sia i goal segnati dalla Lloyd nella finale mondiale contro il Giappone. Sopra il monito “leave your legacy” mentre il numero 10 indossato dalla Lloyd disegnato in oro sulla parte interna dello scarpino. Saranno prodotte solo 20 paia di questo modello e Nike rivelerà solo in seguito come poter accaparrarsi questo cimelio. Le Mercurial Superfly saranno indossate da Carli Lloyd il prossimo 23 gennaio a San Diego durante una partita con la nazionale.

Fonte: www.sportbusinessmanagement.it

Serie A: Il Verona alla prova della verita’, a Mozzanica antipasto di scudetto

Al comunale di Mozzanica, in Via Aldo Moro, andrà in scena Sabato 16 Gennaio una delle più importanti sfide della stagione della Serie A.
Il Verona di Mister Longega dovrà assolutamente riscattare l’amara sconfitta casalinga contro il Brescia, cercando i 3 punti nella tanta della capolista, il Mozzanica di bomber  Valentina Giacinti, capocannoniere della Serie A.

La squadra del presidente Sarsilli, in caso di vittoria si troverebbe addirittura in fuga, poichè lascerebbe a 5 lunghezze le venete, e potrebbe gestire, in caso di vittoria del Brescia, un vantaggio di 3 punti, con uno scontro diretto dalla propria parte (Mozzanica vs Brescia: 4 – 0).

Il Brescia non ha la vita più facile poichè dovrà giocare contro una nemica storica, il Tavagnacco, orfana però del talento di Paola Brumana,  e la formazione del presidente Cesari, sa di non poter sbagliare per evitare che il distacco con la vetta aumenti.

Il Bari si gioca la salvezza nella delicatissima sfida contro il Riviera di Romagna, mentre Res Roma e San Zaccaria non dovrebbero incontrare grossi ostacoli contro Vittorio Veneto e Luserna, ferme nella zona bassa della classifica.

Foligno, Morlupo: Gli arbitri sono lo specchio dell’importanza che si da al campionato e al movimento femminile

Francesca Morlupo è una seconda punta, utilizzata più che altro come attaccante esterno nell 4 – 3 – 3 del Foligno Calcio femminile.
La sua carriera inizia nel 2009, quando approda alla Julia Spello su indicazione del Presidente, che l’aveva vista giocare ad un torneo cittadino di calcetto e l’mi ha da subito cercata. Durante il primo anno gioca  il campionato nazionale con la primavera allenata da Valentina Belia (oggi allenatrice della Grifo Perugia) e sii toglie anche qualche soddisfazione, segnando svariati gol e guadagnandosi, due o tre volte, la convocazione in prima squadra (serie b).
 Durante l’anno successivo gioca sia in primavera che in prima squadra, dove colleziona anche il primo gol (“uno dei ricordi più belli della mia breve carriera”).
La squadra poi si trasferisce da Spello a Foligno, diventa capitano della primavera ma poi, per vari problemi, è costretta ad abbandonare il calcio per qualche mese. Quando poi arriva la chiamata del Presidente e del nuovo mister non ci pensa un attimo e ricomincia a giocare, questa volta da membro fisso della prima e unica squadra. Col Foligno fa un anno di serie B, ma viene perso lo scontro diretto per la salvezza a fine campionato. Il Foligno decide di non ricorrere al ripescaggio e farsi le ossa in serie C, e conquistare sul campo la promozione. Promozione che arriva puntualmente, accompagnata anche dalla coppa Umbra. Sicuramente l’anno migliore della sua carriera, con 15 gol all’attivo, mentre quest’ anno è attiva una lotta per la salvezza.

Come giudica l’ andamento del Foligno in questa stagione?
Veniamo da un anno pieno di soddisfazioni, in cui abbiamo vinto il  campionato di serie C e la coppa Umbra. Sono arrivate giocatrici importanti, le aspettative erano alte, eppure il cambio di categoria ci ha da subito fatto soffrire parecchio. Nonostante qualche prestazione sopra le righe (ad esempio la partita Foligno –  Grifo Perugia persa solo 1 a 0, dove meritavamo almeno il pareggio) non siamo ancora riuscite a prendere il via. Da poco abbiamo cambiato allenatore e siamo sicure che i risultati si vedranno, perché lavoriamo bene e abbiamo voglia di salvarci. Già nella partita di domenica contro il Vicenza si sono viste cose importanti da parte nostra, soprattutto una grande prova di carattere, macchiata però da un arbitraggio a dir poco imbarazzante considerando la categoria.

Abbiamo letto la sua polemica sugli arbitraggi non all’ altezza, quale potrebbe essere la soluzione?
Purtroppo gli arbitri sono lo specchio dell’importanza che si da al campionato e al movimento femminile in generale. Basti pensare che, ad esempio, al fatto che nel maschile ad arbitrare i mondiali vanno gli arbitri più meritevoli, e che se si sbaglia troppe volte si viene sospesi per qualche giornata. Tornando alla mia “polemica” se qualcuno fosse venuto ad osservare l’operato del direttore di gara domenica si sarebbe reso conto del livello bassissimo dello stesso, che non è stato in grado di gestire nemmeno le cose basilari, come ad esempio i falli da ultimo uomo. Non so quale potrebbe essere la soluzione, so solo che forse il movimento femminile dovrebbe venire preso un pó di più sul serio, perché così ogni partita diventa una barzelletta. Fare l’arbitro vuol dire essere retribuiti ogni domenica, invece in squadra c’è gente che prende le ferie per venire a giocare, dato che non ci paga nessuno. Serve più rispetto, così non è divertente per niente.

Quali sono le giovani di maggior futuro della rosa del Foligno?
Sicuramente il capitano, Sharon Zelli, 19 anni. Esterna d’attacco, laterale, difensore.. dove la metti gioca bene. É una sicurezza, molto veloce e con un tiro davvero potente. Le auguro di riuscire ad arrivare in serie A, perché le potenzialità ce le ha eccome. 
Oltre a lei, ci sono due ragazze un pó più grandi arrivate quest’anno in rosa che danno sempre del filo da torcere alle avversarie. Hanno entrambe quei lampi di genio che potrebbero risolvere le partite. Ilaria Mannucci, centrocampista centrale, e Marta Mastrini, laterale e esterno avanzato, che in momenti difficili si è trovata a giocare anche più indietro, dando sempre il suo contributo.

Lei cosa sogna per il suo futuro calcistico?
Io credo di aver fatto il mio. Mi sono tolta soddisfazioni, anche se più piccole di tante altre. L’unica cosa che sogno per il futuro imminente é la salvezza della mia squadra, un gruppo unitissimo che non merita di trovarsi in ultima posizione. Questa è la cosa più importante. E naturalmente salvarsi sul campo, da titolare, sarebbe anche il coronamento della mia carriera, magari con qualche gol che porta la mia firma.

Quali sono le 3 giovani calciatrici più forti nel palcoscenico italiano a sua detta?
Azzurra Principi, Martina Piemonte e Lisa Boattin.
Con Azzurra ho avuto la fortuna di giocarci insieme, da lei ho imparato molto in termini di movimenti. In più è una bravissima ragazza, una con la quale è un piacere lavorare. Colgo l’occasione per farle un grandissimo in bocca al lupo, tifo per lei così come tutto il Foligno. 
La Piemonte l’ho vista giocare per la prima volta ai mondiali under 17 in cui l’Italia arrivó terza. Mi ha colpito da subito e da li non ho più smesso di seguirne i progressi. É il futuro della nazionale femminile la davanti, e sono sicura che si toglierà tante soddisfazioni e che quel bronzo é solo l’inizio.
Lisa Boattin, come Martina Piemonte, mi ha impressionato in Giappone. Difensore forte, carismatico, che ti da sicurezza. Insomma, il difensore che tutti vorrebbero dietro. Anche lei è il futuro azzurro e sicuramente giocare in una squadra come il Brescia l’aiuterá a farsi ancora di più le ossa ed a diventare un muro vero e proprio.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Francesca Morlupo per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei e alla sua squadra i migliori successi per la stagione in corso.

Nazionale Under 16, Migliorini: “primo passo importante per il futuro”

Si è concluso oggi a Coverciano il primo raduno ufficiale dell’Under 16 femminile, la più giovane delle sei squadre nazionali femminili (compresa quella di futsal) e ultima nata insieme con l’Under 23 nell’ambito del programma di sviluppo del calcio in rosa avviato quest’anno dalla FIGC.

Dopo i quattro stage di selezione effettuati ad inizio stagione, le 25 Azzurrine, classe 2000 e 2001, hanno svolto la preparazione guidate dal tecnico federale Massimo Migliorini, che ha diretto i primi allenamenti della sua squadra. “L’Under 16 – ha dichiarato l’allenatore azzurro al termine del raduno – può dare sicuramente tanto al calcio femminile italiano, perché ha il compito di preparare queste giovani atlete ad entrare nel giro delle successive Nazionali. Lo stage di questi giorni è servito per conoscere più a fondo queste ragazze e per capire meglio il tipo di lavoro che ci aspetta nei prossimi raduni. Si è trattato di un primo passo importante per il futuro di questa Nazionale e del calcio femminile italiano”.

L’elenco delle convocate
Portieri: Roberta Aprile (Asd Pink Sport Time), Camilla Forcinella (Asd AGSM Verona), Lia Lonni (Asd Anima e Corpo Orobica);
Difensori: Ginevra Costantino (Asd Reggiana Calcio Femminile), Elena Crespi (Us Villa Cortese), Maria Luisa Filangeri (Asd Femminile Nebrodi), Sofia Meneghini (AGSM Verona), Nadine Nischler (Nurnberg), Francesca Quazzico (Pink Sport Time), Martina Sclavo (Ssd Res Roma), Elena Simone (Asd Bologna);
Centrocampisti: Bianca Bardin (Asd Vicenza Femminile), Miriam Longo (Asd Dreamers), Elena Nichele (Asd AGSM Verona), Marem Ndiongue (Asd Femminile Catania), Carolina Poli (Cf Sudtirol Damen Bolzano), Angelica Soffia (AGSM Verona), Martina Tomaselli (Usd Levico Terme);
Attaccanti: Sara Baldi (Asd Mozzanica), Veronica Benedetti (Graphistudio Tavagnacco), Federica Cafferata (Scd Ligorna 1922), Anita Coda (Asd Real Meda), Margherita Giubilato (Asd Calcio Padova Femminile), Francesca Imprezzabile (Asd Reggiana Calcio Femminile), Noemi Visentin (Asd Roma Calcio Femminile).
Staff: Allenatore: Massimo Migliorini; Segretario: Daniela Censini; Assistente Allenatore: Rita Guarino; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Gianluca Foglia; Medico: Antonio Ponzo; Fisioterapista: Andrea Mangino; Magazziniere: Emanuele Esposito.

Fonte: www.figc.it

Debora Novellino, la miss che sogna di indossare la maglia della nazionale

“Voglio giocare in Nazionale e poi entrare nel mondo della televisione e dello spettacolo come presentatrice in una trasmissione sportiva”: Debora Novellino, terzino destro della Pink Bari in serie A e “Miss 365”, la speciale categoria del concorso di Miss Italia che incorona la prima miss dell’anno, ha le idee chiare sul suo futuro.
La nipote dell’ex calciatore del Perugia Walter Novellino, che a maggio parteciperà alle prefinali di Jesolo, è diventata un simbolo del calcio femminile, omaggiata oggi nella sede romana della Lega Nazionale Dilettanti. “Voglio ringraziare Debora – ha dichiarato il presidente del LND Antonio Cosentino – perchè la grande visibilità che avrà nel concorso di Miss Italia aiuterà anche il calcio femminile e il mondo dilettantistico. E’ una ragazza semplice e gioiosa, può dare una spinta importante per superare il problema culturale del nostro paese, in cui il calcio femminile non è trattato alla stregua del maschile. Stiamo superando questo preconcetto attraverso il lavoro della Federcalcio, prima con Abete e ora con Tavecchio. Per riuscirci dobbiamo entrare nelle scuole e cambiare la mentalità delle famiglie: il successo di Debora può darci una grossa mano”.
Un messaggio rilanciato e amplificato da Rosella Sensi, coordinatrice della Commissione sviluppo per il calcio femminile: “Con la FIGC stiamo affrontando un percorso importante e il successo ottenuto da Debora è fondamentale. Giocare a calcio non cambia la fisicità di una ragazza e lei lo dimostra, è bellissima e ha ottenuto questo riconoscimento con tanti voti: mi auguro che si possa presto parlare del calcio femminile in modo normale”.

Fonte: www.figc.it

Serie A: analisi, statistiche, pagelle e top3 azzurre della ottava giornata

L’ottava giornata del campionato di calcio femminile di Serie A è stata quella del cambio al vertice tra Verona e Mozzanica, con le bergamasche ad issarsi in vetta alla graduatoria per la vittoria sul campo del San Zaccaria e la contemporanea sconfitta delle scaligere, tra le mura amiche dello Stadio Olivieri, nel match clou contro il Brescia.

La ragazze di Nazzarena Grilli hanno dimostrato grande concretezza e compattezza nella sfida del “Massimo Soprani”. Guidate dalla giocate di Manuela Giugliano e dalla spietatezza sotto porta di Valentina Giacinti le orobiche hanno conquistato una vittoria (5-1) molto pesante sia per la classifica generale che per le certezze della compagine. Un match che, diversamente da quello che il punteggio farebbe pensare, non è stato semplice. Le romagnole, infatti, per un’ora hanno creato problemi alla retroguardia delle ospiti ed una grande Alessia Gritti ha evitato che Martina Piemonte e compagne potessero essere più incisive. Vero è che la forza di una squadra si misura anche nell’assorbire la sofferenza nei momenti topici delle partite, capitalizzando al meglio le occasioni da rete e l’attacco del Mozzanica ha dimostrato nuovamente tali peculiarità.
Come dicevamo, un’eccezionale Giugliano, con doppietta ed assist, è stata la protagonista indiscussa dell’incontro, coadiuvata dall’onnipresente Giacinti, nuovamente a segno e sempre più capocannoniere in Serie A a quota 18 goal e in versione “assistwoman” al Soprani con ben 3 rifiniture per le realizzazioni delle compagne. Team della Grilli che, dunque, è diventato leader del torneo, essendo la miglior difesa con soli otto marcature subite, a testimonianza dell’equilibrio raggiunto.

Come accennato in precedenza, il sabato calcistico in rosa prevedeva anche “El Clasico” allo Stadio Olivieri di Verona tra le gialloblu e le leonesse, Ebbene, un po’ come avvenuto nel confronto tra S.Zaccaria-Mozzanica, il pragmatismo è stata l’arma in più delle bresciane. Sopra 2-0 dopo pochi minuti, grazie alle segnature di Cristiana Girelli e Valentina Cernoia (deviazione decisiva di Federica Di Criscio), le ragazze di Milena Bertolini hanno subito il ritorno delle campionesse d’italia in carica, firmato da una grande Silvia Fuselli (goal del 1-2 e assist per il pareggio di Valeria Pirone).
Parlavamo di concretezza. Nella ripresa, forse nel momento migliore dell’Agsm, il Brescia trova con Barbara Bonansea il 3-2 che quasi in un coast to coast, dopo aver scambiato con Daniela Sabatino, infila Ohrstrom, tagliando le gambe alla retroguardia di Renato Longega. Il goal in contropiede di Stefania Tarenzi suggella una grande prestazione delle rondinelle, tornate in auge per lo Scudetto, a 3 punti dal Mozzanica, dando il primo dispiacere del campionato al Verona.

Tengono il passo la Fiorentina ed il Tavagnacco nella prima uscita del 2016. Le viola, sul campo del San Bernardo Luserna, disputano un ottimo primo tempo, guidate dal terzetto Alia Guagni- Evelyn Vicchiarello-Patrizia Panico, con l’attaccante romana a segno e nuovamente decisiva. Una sfida che, da un lato, conferma i miglioramenti della squadra di Sauro Fattori ma dall’altro anche la crescita della compagine neopromossa allenata da Tatiana Zorri. Nei secondi 45 minuti, infatti, le piemontesi non avrebbero certo demeritato il pareggio ma la maggiore esperienza delle gigliate ha fatto la differenza, consegnando alle ospiti 3 punti d’oro che consentono di mantenere lo stesso distacco dalle prime (5 punti dal Mozzanica). Venendo alle friulane, sembra che il nuovo anno abbia avuto dei riflessi positivi per le giocatrici di Sara Di Filippo. Un 3-0 molto convincente contro il Riviera di Romagna ed un segnale estremamente positivo per le gialloblu, soprattutto dopo i tanti alti e bassi delle prime giornate. Di sicuro il confronto dell nono turno contro il Brescia sarà un bel banco di prova per le ambizioni del Tavagnacco.

A chiosa, degna di menzione la Res Roma, allenata da Fabio Melillo, vittoriosa nello scontro in chiave salvezza contro il Bari Pink Sport Time, al Raimondo Vianello, avendo ottenuto negli ultimi 4 incontri la bellezza di 3 vittorie e una sconfitta onorevolissima in trasferta contro le leonesse (Brescia). Una crescita quindi costante per le capitoline che, dopo i tanti cambiamenti societari e del roster, sta trovando grande continuità, come la sesta posizione attuale in classifica evidenzia.

LE PAGELLE
Manuela Giugliano 9: Partiamo da “Nuvoletta Rossa” (come viene soprannominata nell’ambiente del Mozzanica). Due goal e un assist non sono certo una novità per il numero 10 orobico. Un apporto sempre fondamentale alla compagine che fa della classe ’97 del Mozzanica, Pallone Azzurro 2015, non più solo una promessa ma una realtà del calcio femminile nostrano, con ancora tanti margini di miglioramento.

Valentina Giacinti 8: E sono 18. Il Panzer della Val Cavallina ha timbrato anche nella giornata numero 8, essendo efficace non solo in fase realizzativa ma anche di rifinitura. Riferimento offensivo su cui ormai Nazzarena Grilli può credere ciecamente, al pari delle compagne che hanno in Valentina una certezza in campo.

Alessia Gritti 7.5: Attenta e decisiva. Sono questi gli aggettivi più idonei per descrivere la partita dell’estremo difensore del Mozzanica. Parate che hanno contribuito ai 3 punti contro il S.Zaccaria e al raggiungimento della vetta in classifica.

Barbara Bonansea 7.5: Il suo goal è stato quello che ha spostato l’ago della bilancia dell’incontro per il successo delle biancoblu. La valutazione si giustifica, in parte, per questo ed anche per la consistenza di una prova fatta di quantità e qualità.

Patrizia Panico 7: Semplicemente eterna. Le ormai 40 primavere non sembrano pesare all’attaccante della Fiorentina ed il suo goal, nel difficile confronto con il San Bernardo Luserna, è stato nuovamente decisivo. Non solo ambiasciatrice del calcio femminile ma ancora e sempre una sicurezza per la propria squadra.

San Bernardo Luserna 6.5: Ci sentiamo di dare una valutazione positiva al Team di Tatiana Zorri in virtù dell’ottimo gioco espresso nella partita con la Fiorentina, in relazione alla forza delle viola. Prestazione di alta qualità per le piemontesi che, nonostante la sconfitta (onorevolissima), meritano una citazione del genere per quanto visto in campo.

Agsm Verona 5.5: Un’insufficienza data dalla sconfitta, soprattutto per le distrazioni difensive che hanno agevolato il Brescia nel suo successo esterno. Non il solito Verona, con equilibrio, quello visto alla prima uscita del 2016 su cui Longega dovrà riflettere per non perdere ulteriore terreno dalle altre.

LE TOP 3 AZZURRE
Prendendo spunto, come nostro solito dalle pagelle, le nomination delle migliori 3 azzurre sono per Manuela Giugliano, Valentina Giacinti e Barbara Bonansea per le argomentazioni precedentemente espletate.

Fonte: www.oasport.it

Pallone d’oro femminile a Carli Lloyd

A Zurigo niente sorprese, è stata la sera di Lionel Messi. L’argentino ha sollevato il suo quinto Pallone d’oro (dopo quelli del 2009-10-11-12), battuti Cristiano Ronaldo e Neymar. Messi è parso emozionato: “Ringrazio il mondo del calcio”. Miglior tecnico Luis Enrique, premio Puskas a Wendell Lira (niente da fare per Florenzi).
Pallone d’oro femminile a Carli Lloyd, Jill Ellis miglior allenatrice di calcio femminile.

Era una vittoria chiamata, dopo i 52 gol del 2015 e i cinque trofei vinti con il Barcellona ma la Pulce è sembrata comunque emozionata: “Incredibile essere qui per la quinta volta, era il mio sogno da bambino”. Messi interrompe la serie di Cristiano Ronaldo, apparso più tranquillo che in altre “sconfitte”, e incomincia a intravedere nello specchietto Neymar, alla prima finale e col mirino puntato sui due mostri sacri. L’argentino del Barça ha ricevuto il 41,33% dei voti, CR7 si è fermato a 27,76%, staccato Neymar a 7,86%.

Un altro che aspira a questo palcoscenico è Paul Pogba, unico “italiano” nella top 11 della Fifa, divisa quantomeno appariscente, un autografo anche su una maglia del Barcellona e che in questa prestigiosa occasione ha voluto ricordare il suo Paese: “E’ un onore essere qui, spero di essere su un palco altrettanto prestigioso anche con la Francia agli Europei”.

Tra i tecnici, successo di Luis Enrique con il Barcellona dei miracoli. Lo spagnolo, non presente a Zurigo, ha trovato la ricetta vincente per rinnovare il calcio di Guardiola (arrivato secondo), facendo convivere Messi, Suarez e Neymar ma soprattutto ha portato risultati. La controparte femminile è stata appannaggio degli Usa. Pallone d’Oro a Carli Lloyd, una tripletta nella finale mondiale, e l’allenatrice Jill Ellis.

LA CRONACA DELLA CERIMONIA
-E’ Ricardo Kakà a premiare il Pallone d’oro 2015: vince LIONEL MESSI. “Incredibile essere ancora qui, era il mio sogno da bambino. Grazie a chi mi ha votato, ai compagni e alla squadra. Ringrazio tutto il calcio, mi ha regalato cose belle e brutte ed ho sempre imparato cose nuove. Grazie!”
-Il presidente ad interim della Fifa Issa Hayatou premia il Pallone d’oro femminile: vince Carli Lloyd, tripletta nella finale mondiale con gli Usa. “Un onore, un sogno. Grazie a chi mi ha votato, alla federazione americana, alla nostra allenatrice Jill, le compagne di squadra. Non credevo di poter diventare la più forte calciatrice del mondo”
-Neymar: “Non vincerò, ma farò festa lo stesso con il mio compagno Messi”
-E’ il momento del premio Puskas, per il più bel gol dello scorso anno. E’ Wendell Lira, niente da fare per Florenzi: ha segnato in rovesciata nella serie D brasiliana, Goianesia-Atletico Goianiense. “Momento importante per la mia vita”
-Altro momento musicale, sul palco canta Leona Lewis
-Celia Sasic, appena ritiratasi (a 27 anni): “Il momento più bello è stato vincere la Champions con il Francoforte. Il mio obiettivo era fare gol, ora mi aspetta un’altra sfida: farò la mamma”
-Ancora Cristiano Ronaldo: “Vorrei segnare altri 500 gol. Sono il miglior goleader della nazionale portoghese ma preferirei vincere un trofeo col mio Paese. Sono un ragazzo un po’ cresciuto, mi diverto ad aiutare i compagni, a divertire i tifosi. Voglio giocare ancora per tanti anni”
-Lucas Radebe, ex calciatore sudafricano con un passato al Leeds, presenta il premio Fifa Fair Play. Quest’anno vengono premiate simbolicamente tutte le organizzazione del calcio mondiale che più hanno contribuito ad aiutare i rifugiati donando attrezzature, palloni, divise.
-Aya Miyama. “Dopo le difficoltà, anche naturali, che il Giappone ha subìto, abbiamo contribuito a riportare un po’ in alto il nome del Paese. Il nostro calcio è in crescita”
-Ora tocca ai migliori allenatori di calcio maschile, chi tra Luis Enrique, Guardiola e Sampaoli? L’ex ct argentino Carlos Bilardo premia Luis Enrique (31,08% dei voti)
-Le nomination per il miglior tecnico di calcio femminile: Jill Elis, Mark Sampson, Norio Sasaki. Il premio è vinto da Jill Ellis, che ha vinto il Mondiale di calcio femminile con gli Stati Uniti. “Grazie a giocatrici e staff, è un premio per tutti. Ringrazio la famiglia e la federazione americana”.
-Ecco Messi: “Quelli dell’infortunio sono stati due mesi difficili, i compagni mi hanno aiutato. Senza squadra, non sarei qui”.
-Nomination per il Pallone d’oro femminile, si parte con Carli LLoyd, campione del mondo con gli Usa: “Il 2015 è stato fantastico. Segnare 3 gol in una finale non pensi sia possibile ma è stato incredibile. Ringrazio le mie compagne di squadra, onorata di essere tra le finaliste”
-Domanda a Cristiano Ronaldo, cosa farai quando ti ritirerai? “Continuerò a portare nel mondo il mio brand, la mia linea d’abbigliamento”
-Pogba premiato nella top 11 del 2015: “Un onore essere qui, spero di essere su un palco così importante anche con la Francia agli Europei”
Sul palco Samuel Eto’o, che premia la squadra più forte del 2015: Neuer, Thiago Silva, Marcelo, Sergio Ramos, Dani Alves, Iniesta, Modric, POGBA, Neymar, Messi, Cristiano Ronaldo. Interviene Van Basten: “Che squadra, se fossi l’allenatore gli direi ‘Divertitevi”.
-In video i gol che concorrono alle posizioni dalla 4 alla 10 per il premio Puskas: reti meravigliose, tra le quali anche quella di Mexes nel derby cinese e quello di Tevez contro il Parma della scorsa stagione. Poi i top 3, tra cui il gran tiro di Florenzi
-Neymar: “Un grande sogno essere qui con questi campioni e queste campionesse. Spero di essere qui anche in futuro con i miei idoli”
-Messi al microfono: “Ogni anno apprendo qualcosa da tutti, penso a migliorare, sono cambiato dal mio primo Pallone d’oro”. Ecco Celia Sasic: “Sono molto contenta di essere qui questa sera”
-Parla Cristiano Ronaldo: “Riesco a essere sempre al top perché curo il fisico e gli allenamenti. Mi piace e continuo a migliorare per questo”. Poi Aya Miyama: “Essere qui è fantastico”
-Sul palco entrano Ronaldo, Messi e Neymar e le controparti femminili Carli Lloyd, Aya Miyama e Celia Sasic
-Partiti: si inizia con la musica, due violinisti “rock” danno il via all’evento mentre sugli schermi scorrono immagini dell’annata 2015 con azioni e gol dei finalisti (anche per il Pallone d’oro femminile)

Fonte: www.sportmediaset.mediaset.it

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