Risorgere come l’Araba Fenice trascinando insieme a sé un gruppo di fedelissime soldatesse, allargando il plotone e rafforzandolo: sa bene come farla Maurizio Fossati, attuale mister dell’Accademia Acqui che dopo due anni di purgatorio nei campionati regionali è tornato alla ribalta nel palcoscenico nazionale. CalcioItalianoFemminile.it ha contattato il tecnico alessandrino per commentare questa prima strepitosa parte di campionato, culminata con il largo successo di domenica scorsa contro la Musiello Saluzzo.
Mister Fossati, essendo alla guida di una squadra neo promossa ti saresti aspettato un avvio del genere?
Sinceramente no, anche se ci speravo. Sapevo di aver a disposizione un’ottima squadra essendomi rafforzato, come molte altre squadre, attingendo dalla rosa dell’Alba scomparsa nella scorsa estate.
Dopo due anni di assenza dai campionati nazionali come trovi questo girone?
Ogni anno il campionato è diverso, cambiano molte avversarie e spesso ti cambiano anche di girone. Io credo, comunque, che il calcio femminile sia aumentato di livello medio anche perché sono migliorati molto gli allenatori che lo popolano. Anche le ragazze sono divenute più attente alla cura del dettaglio: dall’alimentazione all’allenamento, ora molte sono atlete in tutto e per tutto.
Un po’ di storia: andato via dall’Alessandria hai deciso di ripartire dalla Serie D e da Acqui, cosa ti hanno insegnato questi anni?
Non è stata una vera e propria scelta. Ad Alessandria c’erano più le condizioni per poter proseguire la mia esperienza ed avevo quasi deciso di lasciare il calcio femminile. Arrivò, però, una chiamata da Arturo Merlo (ex Direttore Generale dell’Acqui) che mi propose di portare il settore rosa ad Acqui Terme. Siamo ripartiti con entusiasmo dalla Serie D con alcune giocatrici che mi hanno seguito in quest’avventura, ben supportate dalle nuove giocatrici molte delle quali hanno iniziato a giocare proprio in questi due anni. Devo dire che l’esperienza nei campionati regionali mi ha dato molto anche perché ho conosciuto persone che fanno sacrifici enormi per far andare avanti le società: senza campi, senza soldi e spesso senza ragazze. Mi auguro di aver dato qualcosa io a loro.
Torniamo al campionato: Cuneo e Castelfranco grandi favorite, chi la spunterà?
Ad inizio anno individuai subito Cuneo e Castelfranco tra le big con la Musiello Saluzzo possibile outsider: la classifica mi sta dando ragione. Sicuramente il Cuneo è più forte a livello individuale, con giocatrici di categoria superiore. Il Castelfranco, invece, può contare su un grandissimo gruppo e su un mister che conosce perfettamente la categoria. Chi vincerà? Non mi pronuncio, il calcio è bello anche perché spesso a fare pronostici ci si brucia.
Dopo un ottimo girone d’andata che ritorno ti aspetti?
Sono abituato a guardare i numeri perché quelli non mentono. Vorrei migliorare la classifica, non solo sotto il profilo dei punti ma anche in base ai gol fatti ed ai gol subiti. Mi aspetto, inoltre, che le ragazze crescano come gruppo e come giocatrici.
Grande soddisfazione per l’Accademia Acqui è stata la convocazione in Nazionale Under 19 di Giada Bagnasco, ci sperate in una sua partecipazione al prossimo Europeo?
Non sono scelte mie ma posso dire, da allenatore, che Giada ha dei margini miglioramenti notevoli. E’ una ragazza non ancora diciottenne che ha sulle spalle appena un campionato di Serie C e questo primo spezzone di Serie B. Bisogna darle tempo ma il suo futuro, se continuerà a lavorare sodo, non può che essere raggiante. Mi auguro che il C.T. Sbardella continui a monitorarla sul campo, attraverso i suoi occhi o tramite quelli dei suoi osservatori. Se andasse all’Europeo saremmo contenti soprattutto per lei, ma anche per noi.
Il prossimo anno l’Accademia Acqui potrà puntare a qualcosa di più?
Ho imparato che nel calcio femminile si può solamente vivere alla giornata. Siamo una piccola società che sta camminando piano piano: non abbiamo debiti e non vogliamo crearli. Ciò che sarà il prossimo anno si vedrà alla fine del campionato attuale, ci siederemo a tavolino e valuteremo il da farsi.
La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia mister Maurizio Fossati per averci concesso tale intervista e auguriamo a lui e alle ragazze dell’Accademia Acqui i migliori successi per la stagione in corso.