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Campionato Europeo UEFA Under 17 Femminile: Girone di ferro per l’Italia nella Fase Elite

Alla fase elite del Campionato Europeo UEFA Under 17 femminile, l’Italia dovrà affrontare la Germania campione in carica, la Polonia e l’Inghilterra. Il sorteggio è stato condotto dalla tedesca Giulia Gwinn, che ha ricevuto il trofeo Respect Fair Play a nome della squadra.

Sorteggio fase elite
Gruppo 1 (27 marzo-1 aprile): Austria, Olanda*, Slovenia, Svizzera
Gruppo 2 (20-25 marzo): Norvegia, Danimarca, Bosnia-Erzegovina*, Galles
Gruppo 3 (25-30 marzo): Germania (campione in carica), Polonia, Inghilterra*, Italia
Gruppo 4 (14-19 marzo): Repubblica d’Irlanda, Ungheria, Scozia, Serbia*
Gruppo 5 (24-29 marzo): Francia*, Grecia, Belgio, Russia
Gruppo 6 (28 marzo-2 aprile): Spagna, Svezia, Islanda, Portogallo*
* nazioni ospitanti

Qualificata di diritto alla fase finale: Repubblica Ceca (nazione ospitante)

-Verranno designate le nazioni che ospiteranno i minitornei, da disputarsi entro il 2 aprile.
-Le sei vincitrici dei gironi e la seconda classificata con i migliori risultati contro la prima e la terza nel rispettivo girone raggiungeranno la Repubblica Ceca alla fase finale, in programma dal 2 al 14 maggio.

Le dichiarazioni post partita di Alessia Stivaletta e del mister Lello Di Camillo

“Entrare in partita in un momento cosi delicato del match non è stato affatto facile – esordisce Alessia Stivaletta Credo che in queste circostanze conta metterci la grinta e la voglia di vincere. Ho avuto una buona occasione su una punizione battuta da Giulia Di Camillo, ma è stata molto brava il loro portiere Pipitone a togliere il pallone da sotto la traversa. Per quando riguarda la partita in generale, ce la siamo giocata dall’inizio alla fine. Risultato più che giusto: non abbiamo mai smesso di crederci durante tutti i novanta minuti e questo ci ha premiate. Il punto conquistato aiuta la squadra moralmente e dà anche una bella scossa alla classifica. Ricominceremo la settimana di allenamenti con un morale più alto e con tanta voglia di fare bene, anche perché ci aspetta una partita altrettanto difficile sabato prossimo contro il Verona”.  

Mister Di Camillo analizza così un pareggio decisamente prezioso: “Mi aspettavo una prova di carattere ed è arrivata. In queste prime giornate, anche se non abbiamo demeritato in alcuni frangenti delle partite disputate, non c’erano mai state la coesione di squadra al 100% e la voglia di raggiungere il risultato. Al di là del pareggio che è stato ampiamente meritato, mi fa felice aver ritrovato la squadra che ho sempre avuto, cattiva al punto giusto, arcigna, che non molla mai e vuole il risultato positivo fino alla fine. In occasione della mia espulsione non stavo parlando con nessuno: è chiaro che in questo periodo in panchina è regnata un po’ di agitazione in più visto che il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza. C’è stata qualche prestazione arbitrale che ci ha penalizzato, come ad esempio a Cuneo. Vedere assegnarsi un rigore contro anche con la Res, diciamo “involontario”, avrebbe potuto compromettere il match.

L’arbitro, nell’episodio della mia espulsione, si è avvicinato alla nostra panchina cercando il contatto con me, io gli ho semplicemente detto che stavo parlando con la mia squadra e mi ha cacciato. Quando c’è stato il rigore a nostro favore ero felice ed ero convinto che l’avremmo segnato nonostante fossi consapevole delle qualità del loro portiere Pipitone.

Le ragazze hanno giocato tutte bene, qualcuna meno ma ha comunque messo tanta grinta in campo. Non mi sento di dire chi sia stata la migliore, credo che sia stata importante la prova del collettivo. Serviva una scossa ed è arrivata: a parte la Fiorentina, che ha un po’ passeggiato con noi dopo che le ragazze si erano disunite a seguito del loro primo gol, credo che ora le altre squadre che verranno a Chieti avranno vita difficile, sarà così anche sabato prossimo per il Verona. Certamente hanno una compagine superiore alla nostra, ma ora noi siamo entrati nel clima della guerriglia in Serie A  e dunque, non dico che ripeteremo la prestazione fatta a Roma, ma a me basterebbe già rivedere in campo il carattere mostrato contro la Res”.

Credit Photo: Facebook RES ROMA Calcio Femminile

Apulia Trani, a Napoli a caccia di punti

Devono invertire la rotta e interrompere la serie di risultati negativi le ragazze dell’Apulia Trani, che oggi, domenica 13 novembre, alle 14.30 presso il “Denza” di Napoli sfideranno, per la quinta gara di B di calcio femminile, il Napoli dream team.
Le due squadre si sono già conosciute nel corso dello scorso campionato: nel girone di andata incassarono un punto ciascuna con un pareggio a reti inviolate; nel girone di ritorno, l’Apulia Trani dimostrò superiorità con un sonoro 2 a 0. Entrambi i goal furono a firma di Pina Mariano, che in questo campionato deve ancora dimostrare le sue potenzialità di attaccante in fase di realizzazione. Infatti, le marcatrici biancazzurre al momento restano Riccio e Sgaramella. In quel campionato, le due squadre furono dirette concorrenti per la sfida alla salvezza: pari punti per entrambe, ma con minore differenza reti per le tranesi.
Domenica mister Iorio e tutto lo staff tecnico non potranno ancora puntare sulla squadra al completo. Gravano infatti alcune pesanti assenze nello spogliatoio tranese. Diverse ragazze durante la settimana hanno lavorato a parte.
Il Trani reclama ancora punti in questo nefasto, ma appena iniziato, campionato. Le ragazze del Napoli dream team sono a quota tre, avendo vinto di misura la partita contro il Nebrodi. Nella quarta giornata, entrambe le squadre hanno perso.
Terna arbitrale: Federico Pontone di Cassino, Pietro Celiento e Antonio De Crescenzo di Frattamaggiore.

Credit Photo: Sergio Porcelli

La Grifo Perugia vuole ritrovare il “sorriso”

Il campionato della Grifo Perugia non è iniziato nel migliore dei modi. A parte il successo all’esordio contro l’Udinese, la squadra di Valentina Belia è da oltre un mese che combatte con soste, rinvii e mezzi passi falsi. Un andamento che sin qui ha prodotto solo quattro punti (c’è da recuperare la partita casalinga contro il Padova) e una posizione di classifica non certo consona alle ambizioni della società presieduta da Valentina Roscini.
Dopo l’immeritata sconfitta in casa contro la Marcon, le grifone sono attese dalla sfida a domicilio contro la New Team Ferrara, formazione emiliana che occupa momentaneamente la seconda posizione alle spalle della capolista Vittorio Veneto. Una partita che si preannuncia difficile, ma che la Grifo vuole assolutamente fare propria. “Dobbiamo ripartire da quanto di buono abbiamo fatto domenica scorsa in casa della Marcon. Ottanta minuti giocati bene, dove ci è mancato solo gol e dove, purtroppo, abbiamo lasciato spazio a dieci minuti di amnesie che ci sono costate un risultato positivo. L’obiettivo è mantenere la concentrazione per l’intera gara: solo così potremo raggiungere risultati migliori. La New Team Ferrara è una squadra per la quale parlano i risultati sin qui ottenuti e soprattutto i gol: ben 12. Rispetto ma nessun timore: la Grifo ha le qualità per giocarsela contro chiunque”.

CAPITOLO FORMAZIONE
Con la rosa al completo, il tecnico Belia dovrebbe riproporre il consueto 4-3-3, con Marroccoli in porta, Alessi, Rosmini, Ferretti e Monetini in difesa, Bianconi, Fiorucci C. e Brozzetti a centrocampo e il trio offensivo, composto da Narcisi, Fiorucci G. e Zelli.

ARBITRO
A dirigere l’incontro, in programma domenica 13 novembre alle 14.30 a San Sisto, sarà Marco Baronti di Pistoia, coadiuvato dagli assistenti Marco Neri e Federico Giovanardi, entrambi di Terni.

“Derby” tra le allenatrici Federica d’Astolfo e Manuela Tesse

La quinta giornata del campionato di serie B porta il Sassuolo Calcio Femminile ad Arezzo, anche oggi il fischio d’inizio è fissato alle ore 14.30 sotto la direzione di Federico Menichetti della sezione Aia di Perugia coadiuvato da Francesco Pepe ed Andrea Venturi di Arezzo.
Particolarità comune delle due squadre che si affrontano oggi è che si devono sbloccare dopo un inizio stagione che dal punto di vista dei risultati non ha soddisfatto.
Sarà un “derby” tra le allenatrici Federica d’Astolfo e Manuela Tesse, compagne di squadre nel Modena e nel Verona oltre a tante partite disputate insieme con la maglia della Nazionale. Il Sassuolo deve scendere in campo necessariamente per vincere con la squadra che, a parte le infortunate Brignoli e Costantino, sarà a disposizione per tentare di dare una svolta positiva in classifica.
Squadre che scenderanno in campo alle al “Roberto Lorentini” di Arezzo, biglietto d’ingresso in posto unico al costo di 5 €

Mister Fabio Melillo a fine gara: “pesa tantissimo la decisione di assegnare nel recupero un rigore inesistente”

Pareggio beffa per la Res Roma, raggiunta al novantesimo dal Chieti, che raggiunge l’ 1 a 1 grazie ad un rigore davvero molto dubbio assegnato dal direttore di gara alle ospiti; le romane, in vantaggio per più di un’ora, perdono una grande occasione per tracciare un importante solco con le dirette concorrenti alla lotta salvezza. Mister Melillo deve rinunciare ancora a Biasotto Savini e Martinovic e manda in campo dal primo minuto Pipitone, Colini, Picchi, Coluccini, Palombi, Fracassi, Caruso, Ciccotti, Giuliano, capitan Nagni e Simonetti.

Dopo un primo quarto d’ora senza emozioni, le padrone di casa sbloccano il match al quarto d’ora: fallo di mano in area chietina e calcio di rigore a favore delle giallorosse, trasformato da Simonetti, che dal dischetto spiazza Vicenzi e firma l’uno a zero. Sulle ali dell’entusiasmo la Res Roma si rende pericolosa al ventiduesimo con Coluccini e due minuti dopo con Nagni, ma entrambe le conclusioni terminano di poco a lato. Il primo tiro delle ospiti giunge alla mezz’ora ma Pipitone para senza problemi; sul finire della prima frazione di gioco altra grande occasione per la Res Roma, ma primi Picchi e poi Simonetti sbagliano a pochi passi dalla porta di Vicenzi. Nella ripresa la prima conclusione è di Picchi, emulata qualche minuto dopo da Coluccini; al diciottesimo Simonetti ci prova dalla distanza. Alla mezz’ora un autentico miracolo di Pipitone salva le padrone di casa su un calcio piazzato di Di Camillo, mentre a tre minuti dal termine è Vicenzi a compiere un gran intervento su una conclusione a giro di Nagni. Al novantesimo l’episodio che determina il match: azione concitata in area, contatto tra Fracassi, in procinto di rinviare, e Marinelli: l’arbitro esita qualche istante ma poi assegna il penalty a favore delle ospiti. Dagli undici metri Di Camillo non sbaglia e firma il gol che vale un grande punto per il Chieti e lascia l’amaro in bocca alla Res Roma.

Tanto rammarico nelle parole di mister Fabio Melillo a fine gara: “Purtroppo pareggiamo una partita che lascia l’amaro in bocca: tranne che nelle situazioni da palla da fermo, non avevamo subito azioni ne tiri in porta, anzi abbiamo avuto tante possibilità di realizzare il secondo gol. Chiaramente pesa tantissimo la decisione dell’arbitro di assegnare un rigore nel corso del recupero a mio modo di vedere inesistente, anzi su quell’azione abbiamo subito fallo noi. Meritavamo di più ma sappiamo che questo campionato è così, durissimo, e dobbiamo andare al più presto a recuperare questi due punti persi, con umiltà e voglia di fare, senza protagonismi, perché la strada è lunghissima e tortuosa, e bisogna giocare sempre in funzione della squadra. Oggi aldilà della ingiustizia arbitrale, in alcuni momenti ci siamo piaciuti un po troppo.”

Credit Photo: Facebook RES ROMA Calcio Femminile

Il Napoli Carpisa Yamamay Calcio Femminile cerca il riscatto in Puglia

Il Napoli Carpisa Yamamay Calcio Femminile va in cerca di riscatto in Puglia. Dopo lo sfortunatissimo stop di domenica scorsa all’ultimo secondo la squadra allenata da Marco Mazziotti riparte oggi da Lecce, nella quinta giornata della serie B femminile, contro il Salento Women. Gara per nulla semplice, contro una squadra che si trova immediatamente alle spalle delle battistrada Roma e Bari. A disposizione del tecnico ci sarà l’intera rosa, quindi l’undici di partenza sarà scelto solo poco prima della partita.

“È una sfida difficile – spiega Mazziotti –. Veniamo da una partita sfortunata, una sconfitta inaspettata che, però, deve ora metterci in condizione di dimostrare che abbiamo il carattere giusto per reagire e riprenderci al meglio. Mi aspetto una reazione mentale più che sul piano del gioco, il gruppo è giovane ma sta crescendo bene e questa è l’occasione per dimostrarlo, contro una formazione molto forte e su un campo ostico”.

Salento Women Soccer-Napoli Carpisa Yamamay Calcio Femminile si giocherà alle 14.30, a Racale, in provincia di Lecce.

Gianluca Nardozza: “Peccato non aver concretizzato di più”, Giulia Baldini: “La vittoria ci voleva”

Si respira un’aria entusiasta a fine gara nello spogliatoio biancorosso e non potrebbe essere diversamente. Il San Zaccaria infatti ha conquistato una vittoria autoritaria, l’ha fatto in trasferta e su un campo non facile, ma soprattutto ha dimostrato di voler reagire ad un periodo nel quale tutto sembrava andare per il verso sbagliato. Alla fine l’1-0 va stretto alle ragazze di Nardozza nella partita contro le Comasche, che con un pizzico di precisione ed anche di fortuna in più forse avrebbero potuto arrotondare ulteriormente il punteggio.

Gianluca Nardozza
sposa questa linea di pensiero, ma senza trascurare nemmeno per un istante questi tre punti molto importanti. “Siamo stati bravi a portare a casa questa vittoria e alla fine l’unico rammarico è quello di non essere riusciti a concretizzare di più. Non abbiamo mai subito in modo eccessivo le padrone di casa e siamo riusciti invece a limitare bene a difenderci senza perdere la concentrazione nel finale. Questi tre punti ci volevano”.

L’autrice del gol decisivo Giulia Baldini non nasconde la sua soddisfazione per aver segnato la sua prima rete in campionato. Un gol pesante che regala una vittoria molto preziosa al San Zaccaria. “Sono molto contenta per la mia rete e per aver vinto conquistando i primi tre punti della nostra stagione. Questa vittoria ci voleva anche per il nostro morale”.

Attimi di paura al “Bozzi” per uno scontro tra Guagni e Giacinti

Durante il match di Serie A femminile tra Fiorentina Women’s e Mozzanica c’è stato un brutto scontro di gioco tra la viola Guagni e la bomber ospite Valentina Giacinti. La Guagni si è rialzata poco dopo mentre la calciatrice ospite è rimasta a lungo per terra, prima di essere portata via in barella tra gli applausi del pubblico dello stadio “Bozzi”.
In un primo momento ci sono stati attimi di paura per capire come stesse realmente la ragazza. Al termine della partita è stata fatta chiarezza sulle condizioni di Giacinti: in un primo momento ha accusato una perdita di coscienza e un momentaneo arresto cardiaco. La ragazza è stata portata all’ospedale di Torregalli in codice 1 ed è sotto osservazione, sarà sottoposta ad una TAC.

Mozzanica bello ma a secco anche con le viola

Un bel sole illumina il “Bozzi” di Firenze per la gara di cartello della quinta giornata tra le viola padrone di casa e il Mozzanica. Non c’è pace per mister Garavaglia che oltre a Tonani squalificata deve fare a meno dal primo minuto di bomber Pirone, disponibile solo a mezzo servizio. Rientra dalla squalifica Giulia Rizzon, schierata al centro della difesa con Locatelli. Davanti con Giacinti ci sono le under Baldi e Pellegrinelli. Toscane in formazione tipo con il tridente Mauro-Bonetti-Caccamo in prima linea.

Al 3′ sono subito dolori. Angolo per le padrone di casa, Caccamo va alla battuta sparando sul secondo palo, dove da dietro arriva Guagni che salta più in alto di tutte e incorna di forza alle spalle di Gritti. Due minuti dopo Bonetti mette dentro il filtrante per Caccamo che da pochi metri potrebbe raddoppiare, ma Gritti chiude lo specchio e manda in angolo. Pellegrinelli al 15′ ci prova dal limite, ma il tiro è smorzato da un’avversaria ed è facile preda di Ohrstrom. Passato un primo quarto d’ora nettamente di marca locale, le biancocelesti si scrollano di dosso la timidezza iniziale e iniziano ad alzare il pressing e a farsi vedere con più convinzione nei pressi dei sedici metri avversari. Capitan Locatelli si incarica della battuta di un calcio piazzato indiretto dai 25 metri, ma il pallone sorvola la traversa. Al 23′ sugli sviluppi di un fallo laterale è Caccamo a ricevere in piena area, ma il suo tiro di controbalzo è alto. Due minuti dopo è sempre la mobilissima esterna ex Riviera di Romagna a suggerire dall’altra parte per Bonetti che sfiora solo di testa, palla che giunge a Guagni, ma il suo destro da posizione defilata è sul fondo. Al 28′ anche le ospiti vanno vicine alla rete: Scarpellini crossa dalla sinistra, Baldi svetta nel mucchio, ma non riesce ad inquadrare la porta. Poco dopo Mauri e Carissimi dialogano in area bergamasca, Gritti esce provvidenzialmente e uncina il pallone. Al 38′ Bonetti riceve da Caccamo, entra in area e calcia sul primo palo, Gritti chiude in qualche modo in angolo. Al 41′ però la difesa locale rischia grosso con un disimpegno del tutto sbagliato che permette a Pellegrinelli di cercare la porta con Ohrstrom fuori dai pali, ma il portierone viola recupera posizione e rimedia deviando quel tanto che basta per mandare il pallone fuori di un soffio. Anche Fusar Poli prova la conclusione da fuori, ma il tiro è telefonato per Ohrstrom.

Giusto il tempo di rientrare in campo che Bonetti lancia Mauro, l’ex Tavagnacco entra in area dalla sinsitra, si presenta davanti a Gritti, ma il suo destro a rientrare si stampa clamorosamente sul secondo palo. Al 7′ cade l’ennesima tegola sulla testa di Mister Garavaglia: Valentina Giacinti si scontra violentemente con Guagni. Entrambe le giocatrici si accasciano a terra, ma ad avere la peggio è l’attaccante bergamasca che per un attimo perde i sensi e viene portata fuori in barella tra gli applausi di tutto il pubblico presente. Si riprenderà poco dopo, ma il tecnico delle bergamasche è costretto a sostituirla, dentro quindi Pirone, anche se non al meglio della forma. Al 15′ Bonetti saggia la concentrazione di Gritti che non si fa sorprendere. Al 19′ sull’ennesimo corner di Caccamo, Gritti esce a vuoto, ma per fortuna delle ospiti, Parisi non impatta e il pallone termina a lato. Pirone tenta la girata da lontano, ma la mira è imprecisa. Locatelli al 23′ calcia nel mucchio, la n. 11 biancoceleste sfiora di testa, mancando il bersaglio grosso di pochissimo. E’ comunque un buon Mozzanica quello che si vede in campo, che col passare dei minuti ci crede e prova a creare pericoli dalle parti di Ohrstrom. Al 35′ sul cross di Pirone, Baldi per poco non arriva di testa sulla sfera prima di Ohrstrom che in qualche modo rimedia in seconda battuta. Fusar Poli cerca la difficilissima volée dalla lunga distanza, ma il tiro è centrale e la n. 1 viola afferra. Parisi ha una buona palla in piena area al 42′ ma spara alle stelle. In pieno recupero Capitan Locatelli tenta la percussione centrale, ma la sua conclusione è parata a terra da Ohrstrom. Nonostante il cuore, non c’è più tempo per recuperare e dopo sei primi di recupero il direttore di gara cessa le ostilità. La Fiorentina si porta a casa l’intera posta in palio e continua la marcia a braccetto col Brescia in testa alla classifica. Le bergamasche tornano invece a casa a bocca asciutta, ma con la consapevolezza che si può giocare alla pari contro chiunque. I progressi della squadra sul piano del gioco sono davanti agli occhi di tutti. Ora bisogna concretizzare quanto di buono le biancocelesti e il loro tecnico stanno costruendo.

FIORENTINA-MOZZANICA-1-0
Reti: Guagni al 3′ p.t.

Fiorentina: (4-3-1-2) OHRSTROM; GUAGNI, TORTELLI, LINARI, BARTOLI; ADAMI, CARISSIMI, PARISI; BONETTI; CACCAMO (dal 46′ s.t. NORDIN), MAURO. All. Sauro Fattori. A disposizione: Durante, Nordin, Zazzera, Orlandi, Vigilucci, Salvatori Rinaldi, Binazzi.

Mozzanica: (4-3-3) GRITTI; RIZZON, MOTTA, LOCATELLI, LEDRI; SCARPELLINI, STRACCHI, FUSAR POLI; BALDI, PELLEGRINELLI, GIACINTI (dal 12′ s.t. PIRONE). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Capelletti, Pernigoni, Pirone, Rizza, Tassi, Edoci.

Arbitro: Enrico Guerra (Gubbio); assistenti: De Luca e Cardini di Firenze.
Ammonita: Guagni al 23′ s.t.
Note: Giornata di sole, campo in erba sintetica. Presenti 300 spettatori. Recupero 1’+6′.

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