Si è concluso ieri con il posticipo tra Lazio Woman e Res Roma il primo turno di Coppa Italia. Sono scese in campo tutte le squadre che compongono i gironi di Serie A e serie B, tranne le squadre che hanno riposato nei triangolari e il Brescia e il Verona che faranno il loro ingresso alla competizione nel terzo turno.
Nel quadrangolare A il Cuneo batte 2-1 il Musiello Saluzzo, mentre il Luserna batte 3-2 un ostico Torino. Le piemontesi e neo promosse in Serie B dell’Accademia Acqui, inserite nel quadrangolare B, hanno battuto di misura le cugine dell’Alessandria. Mentre l’Amicizia Legaccio si aggiudica il derby ligure battendo 4-2 il Molassana Boero.
Nel quadrangolare C si registra una vittoria interna ed una esterna. L’Orobica tra le mura apice batte 3-0 l’Azalee, mentre il Real Meda passa 2-1 sul campo del Como. Le due formazioni vincenti si contreranno proprio nel secondo turno in programma domenica 11 Ottobre.
Nel quadrangolare D sorridono Inter e Mozzanica. Le nerazzurre battono di misura (1-0) il Bocconi, mentre le ragazze di Grilli, senza Giugliano ferma ancora ai box, rifilano sette reti al Milan Ladies.
Arriva nel quadrangolare E il primo pareggio. Termina, infatti, 1-1 l’incontro Clarentia Trento e Vicenza, entrambe neo promosse in Serie B. Vince 4-1 il Sudtirol sul campo dell’Azzurra. Nel penultimo quadrangolar ewsorridono Chieti e Perugia. Le abruzzesi, squadra costruita per salire in Serie A, batte di misura (3-2) la Jesina. Il Perugia ne rifila sei al Foligno, 6-1 il risultato definitivo. Nell’ultimo quadrangolare, quello tutto romano, la Res Roma vince per 7-1 contro la Lazio Woman del neo patron Lotito. Invece nel derby di “Roma”, la Roma batte 3-1 la Roma XIV.
Nel triangolare A il Tavagnacco si aggiudica il derby con il Pordenone per 6-0. Domenica le ragazze di mister Di Filippo se la vedranno con il Marcon. Nel triangolare B il Padova ha la meglio sul Gordige per 5-1. Quest’ultimo affronterà il Vittorio Veneto nel prossimo turno. Nel triangolare C il Fimauto Valpolicella ha vinto il derby con il Mozzecane per 5-2. Mozzecane che affronterà il San Bonifacio domenica 11.
Nel triangolare D il Castelfranco vince 6-0 contro il Bologna di mister Poggi. Nel prossimo turno è in programma Castelfranco – Fiorentina. Nel triangolare successivo, quello E, la Reggiana perde 4.1 sul campo dell’Imolese. Il Castelvecchio, inserito nel triangolare F, perde in casa per 3-1 contro la New Team Ferrara. Nel triangolare sardo il Caprera perde 3-0 contro l’Atletico Oristano. Nel girone tutto napoletano, la Domina Neapolis impatta in casa 2-2 contro il Napoli di mister Riccio. Quest’ultimo Sabato 10 Ottobre al “Collana” ospiteranno il Napoli Dream Team dell’ex Sibilio e non solo. Nell’ultimo girone, quello siciliano, il Catania batte con un netto 4-1 l’Eleonora Folgore.
Il punto sul primo turno di Coppa Italia
“Game Over Liverpool”, le Reds battute dalle Leonesse
Una rete di Sara Gama, da oltre 26 metri, con tanta complicità dell’ estremo avversario, regala al Brescia una straordinaria vittoria, nella gara di andata. Il Brescia domina nel primo tempo, dove con Girelli, Sabatino e Bonansea non riesce ad affondare il colpo decisivo, lasciando il risultato incerto.
Ad inizio di secondo tempo il Liverpool cambia l’undici iniziale inserendo Oshoala per Hodson. Al 5′ è proprio la neo entrata Oshoala, temibile in accelerazione a creare scompiglio nella retroguardia biancoazzurra con un cross al centro per la compagna che però calcia alto sopra la traversa. Il Brescia abbassa notevolmente il baricentro, e schiera un 3 – 5 – 2 maggiormente equilibrato, il Liverpool si ridisegna 4 2 3 1 e cerca, alzando il pressing di infastidire le Leonesse. Nonostante la pressione al 57’ Sabatino ha una palla fantastica ma manca la conclusione di un nulla. All’83’ Marchitelli è bravissima a mantenere inviolata la propria porta salvando di piede la potente conclusione in diagonale di White.
Il Brescia, attendendo il ritorno in Inghilterra, entra nella storia, con la prima storica vittoria europea del club del presidentissimo Giuseppe Cesari.
BRESCIA – LIVERPOOL 1-0
BRESCIA (3-4-1-2, 3-5-2): Marchitelli, Gama, D’Adda, Linari; Cernoia, Eusebio (36′ st Boattin), Rosucci, Bonansea; Girelli (11′ st Alborghetti); Tarenzi, Sabatino. A disp.: Ceasar; Ghisi, Mele, Serturini, Lenzini. All.: Bertolini.
LIVERPOOL (3-4-3, 4-2-3-1): Gibbons; Bonner, Ómarsdóttir, Murray; Zelem, White, Harris, Ryland; Hodson (1′ st Oshoala), Dowie, Staniforth. A disp.: Darbyshire, Beckwidth, Dale, Pacheco. All.: Beard.
ARBITRO: Persson (Svezia).
Il fattore D: quanto contanto le differenze di genere nello sport
Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere? Forse sì. E’ sotto gli occhi di tutti la molteplicità delle differenze che il mondo femminile e quello maschile possiedono.
Le differenze di genere sono un dato di fatto e gli studi in merito sono innumerevoli; se partiamo da un punto di vista fisiologico rintracciamo diversità già a partire dai 5 sensi: ad esempio, è scientificamente provato le donne sono più brave nel distinguere e ricordare gli odori, hanno terminazioni più sensibili a livello di polpastrelli e dunque sono migliori nella manipolazione degli oggetti sottili, e ancora: sapevate che che le donne hanno più recettori per il saltato degli uomini???
Sul piano cognitivo, ulteriori differenze curiose sono: la maggiore accuratezza degli uomini nel colpire un bersaglio o nei compiti di abilità spaziali, altresì il mondo femminile è superiore nei test di percezione e possiedono una migliore memoria visiva.
Se in tutti i molteplici aspetti della vita, dunque, vi sono studi che approfondiscono le differenze di genere, ve ne sono molti pochi che affrontano la tematica se applicata allo sport.
Quello che i pochi studi sembrano delineare è che donne e ragazze sportive hanno una ELEVATO SENSO DI RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE, ovvero sono meno inclini nel ricercare le cause, per i propri successi e fallimenti, al di fuori da se stesse.
Lo stesso studio riporta che le atlete sembrano avere una maggior tendenza verso la COLLABORAZIONE, la COOPERAZIONE e una disposizione naturale verso la creazione di più forti legami affettivi. Chi pratica uno sport di squadra, si rende conto di quanto questo secondo aspetto sia cruciale, sia da un punto di vista “sociale”, ma anche meramente agonistico. Infatti, lo SPIRITO DI SQUADRA è tra gli aspetti che più fanno la differenza in una competizione, è reputato, addirittura, una componente molto più efficace ed importante sul piano strategico rispetto la componente tecnica dei singoli.
Il tema delle differenze di genere nello sport è un tema che approfondiremo ulteriormente in futuro, dato che oltre a suggerire sempre curiosità interessanti, dovrà necessariamente portare ad un ampliamento di quelle che sono le conoscenze sul mondo delle atlete donne che troppo poco è ancora stato analizzato.
Dott.ssa Nicole Rubbo
Sport Psychologist
Risultati sedicesimi di UEFA Women’s Champions League
BIIK-Kazygurt FC BIIK-Kazygurt 1-1 FC Barcelona Barcelona
Arbitro: Karolina Radzik-Johan (POL) – Stadio: BIIK Stadium, Shymkent (KAZ)
PK-35 PK-35 Vantaa 0-2 FC Rosengård Rosengård
Arbitro: Eleni Lampadariou (GRE) – Stadio: ISS, Vantaa (FIN)
PAOK FC PAOK Thessaloniki 0-3 KIF Örebro DFF Örebro
Arbitro: Marija Kurtes (GER) – Stadio: Stadio Toumba, Salonicco (GRE)
Slavia Praha SK Slavia Praha 4-1 Brøndby IF Brøndby
Arbitro: Rhona Daly (IRL) – Stadio: Eden Stadium, Praga (CZE)
Standard Standard de Liège 0-2 1. FFC Frankfurt Frankfurt
Arbitro: Vesna Budimir (CRO) – Stadio: Stade Maurice Dufrasne, Liegi (BEL)
Spratzern FSK St.Pölten-Spratzern 4-5 ASD Verona CF Verona
Arbitro: Marta Frias Acedo (ESP) – Stadio: Voithplatz, St Pölten (AUT)
LSK LSK Kvinner FK 1-0 FC Zürich Frauen Zürich
Arbitro: Anastasia Pustovoitova (RUS) – Stadio: Åråsen, Lillestrom (NOR)
Twente FC Twente 1-1 FC Bayern München Bayern
Arbitro: Katalin Kulcsár (HUN) – Stadio: FC Twente Stadion, Enschede (NED)
Atlético Madrid Club Atlético de Madrid 0-2 Zorky Zorky
Arbitro: Marte Sørø (NOR) – Stadio: Ciudad Dep. Cerro Del Espino, Majadahonda (ESP)
Brescia ACF Brescia Femminile 1-0 Liverpool Ladies FC Liverpool
Arbitro: Sara Persson (SWE) – Stadio: Mario Rigamonti, Brescia (ITA)
Stjarnan Stjarnan 1-3 WFC Zvezda 2005 Zvezda 2005
Arbitro: Teodora Albon (ROU) – Stadio: Stjörnuvöllur, Gardabaer (ISL)
Le campionesse di’italia danzano sotto la pioggia austriaca
Sono le campionesse austriache del St. Pölten , che hanno in rosa l’ ex attaccante scaligera Sipos ad ospitare le Campionesse d’ Italia del Verona nell’ esordio dell’ ambita W- Champions League.
Il primo nome sul taccuino, è quello di Camilla Kur Larsen, neo acquisto scaligero, la punta regala subito la prima gioia segnando al 20′ minuto sul difficile campo austriaco battutto da una pioggia torrenziale. Trascorrono solo quattro minuti e l’Agsm Verona raddoppia con Tatiana Bonetti che di testa raccoglie una punizione della formidabile Di Criscio e batte il portiere casalingo Krejc. Il Verona si abbassa pericolosamente al 29′ Poltl accorcia le distanze con un tiro formidabile che colpisce il palo ed entra, poi due minuti dopo l’ex Lilla Sipos riesce a trasformare un traversone ristabilendo il pari.
Le ragazze di Mister Renato Longega vanno in crisi e al 37′ Di Criscio atterra in area Prohaska:è rigore, che Vágó realizza modificando completamente la realtà. Le veronesi si riversano in avanti alla ricerca del pari e lo trovano con un altro nuovo acquisto, Valeria Pirone che di testa scavalca il portiere. Il primo tempo si chiude con una sostituzione per infortunio di Kur Larsen, sostituita da Naila Ramera.
Nella ripresa il Verona passa in vantaggio con Valeria Pirone ma dopo pochi minuti la neo entrata Pinther pareggia nuovamente. La gara è un vortice di emozioni. Le italiane trovano nuovo il vantaggio all’83’: atterramento su Pirone e penalty, Melania Gabbiadini trasforma. L’ emozione si alza altissima quando al 90′ a danzare sotto la pioggia sono le ragazze del Verona, trascinate da una straordinaria Valeria Pirone che non dimenticherà la sua prima notte di Champions League.
ST.PÖLTEN-AGSM VERONA 4-5 (3-3 primo tempo)
FSK SIMACEK ST.PÖLTEN-SPRATZERN (4-5-1): Krejc, Babicky (46′ Matysová), Poltl, Vago, Prohaska, Georgieva, Bíróová, Sipos (73′ Pinther), Zver (87′ Eder), Petrusova, Dunst. A disposizione: Oprea, Wronski, Mahr, Tabotta. Allenatore: Johannes Spilka.
AGSM VERONA (4-2-3-1): Öhrström, Ledri, Di Criscio, Squizzato, Salvai (63′ Belfanti), Carissimi, Maendly, Gabbiadini, Kur Larsen (44′ Ramera), Bonetti, Pirone. A disposizione: Harrison, Marconi, Fuselli, Baldo, Pavana. Allenatore: Renato Longega.
MARCATORI: 20′ Kur Larsen (VE), 24′ Bonetti (VE), 29′ Poltl (ST), 31′ Sipos (ST), 37′ rig. Vágó (ST), 41′ e 73′ Pirone (VE), 77′ Pinther (ST), 82′ rig. Gabbiadini (VE)
Nikefobia: la paura di vincere
L’obbiettivo di ogni agonista è indubbiamente vincere, come disse il grande Ayrton Senna “Arrivare secondo significa soltanto essere il primo degli sconfitti”.
Eppure, anche se, sembra contro ogni logica, esiste la paura di vincere.
Nonostante sembri sfidare la ragionevolezza, questo fenomeno non è poi così raro, infatti il numero di atleti che ne soffrono, in maniera più o meno evidente, va dal 20 al 30%.
Tale costrutto è definito anche come “NIKEFOBIA” (terminologia greca composta da “nike” vittoria e “phobos” paura), è caratteristica del mondo degli sportivi, soprattutto in campo agonistico, ma può essere riscontrata, anche, in tutte le situazioni che la vita offre in termini di competizione.
Ma in cosa consiste concretamente questo fenomeno?
Si può parlare di nikefobia quando un atleta seppur dotato di grandi potenzialità, non raggiunge mai livelli elevati di prestazione sportiva a causa di propri comportamenti specifici che assumono le sembianze di un vero e proprio “auto-sabotaggio”.
L’indicatore principale, dunque, è una marcata discrepanza tra le performance in allenamento rispetto a quelle realizzate durante le competizioni. Ma non solo, anche fallimenti più o meno clamorosi ad un passo dal successo oppure il mancare regolarmente gli appuntamenti sportivi più importanti possono nascondere nikefobia.
Ma cosa genera questa fobia negli atleti? La paura di vincere non sembra avere cause del tutto “generalizzabili”, sicuramente dipende dalla personalità ed emotività dell’atleta nonchè dalla sua storia personale.
L’aspetto prioritario da affrontare con un atleta con paura di vincere è intraprendere assieme a lui un percorso volto ad accrescere l’AUTO-CONSAPEVOLEZZA, ossia la consapevolezza si “Sè”.
Accrescere in auto-consapevolezza significa andare ad indagare a fondo tre aspetti molto importanti : l’immagine di “Sè”, la stima di “Sè” (o autostima) e infine la vulnerabilità del “Sè” (concetto di “Sè” in condizioni di stress).
Concetti come il “Sè” e auto-consapevolezza sono talmente importanti e prepotenti nel percorso agonistico di un atleta che li tratteremo più a fondo nei prossimi articoli.
Dott.ssa Nicole Rubbo
Sport Psychologist
Coppa Italia: risultati primo turno
Ecco i risultati del primo turno di coppa Italia.
Spicca la goleada del Mozzanica ai danni del Milan Ladies, la vittoria dell’ Oristano nel derby sardo ed infine la vittoria del Chieti, predestinata del girone D, che passa contro lo Jesina. Rinviata la sfida derby tra Lazio e Res Roma.
• MILAN LADIESvsMOZZANICA0:7
• BOCCONI MILANOvsINTER MILANO0:1
• CHIETIvsJESINA3:2
• COMO 2000vsREAL MEDA1:2
• OROBICAvsAZALEE3:0
• AZZURRA S.BART.vsSUDTIROL1:4
• ACC. ACQUIvsALESSANDRIA1:0
• ELEONORA FOLGOREvsCATANIA1:4
• TRANIvsBARI 1908 PINK0:5
• DOMINA N.A.vsCARPISA NAPOLI2:2
• ORISTANOvsCAPRERA2:0
• CASTELVECCHIOvsNEW TEAM FERRARA1:3
• LUSERNAvsTORINO3:2
• IMOLESEvsREGGIANA4:1
• BOLOGNAvsCASTELFRANCO0:6
• FIMAUTO VALPOL.vsF. MOZZECANE5:2
• PADOVAvsGORDIGE5:1
• PORDENONEvsTAVAGNACCO0:6
• ROMAvsROMA XIV3:1
• FOLIGNOvsGRIFO PERUGIA1:6
• TRENTO C.vsVICENZA1:1
• CUNEO S.R.vsMUSIELLO AC S.902:1
• AMICIZIA LAGACCIOvsMOLASSANA B.4:2
• LAZIO W.vsRES ROMA: 7 . 10 . 2015
Le azzurrine Under 17 raggiungono Inghilterra, Belgio e Polonia, tutte già qualificate
La Nazionale Under 17 Femminile allenata da Coach Rita Guarino conclude il suo girone di qualificazione a punteggio pieno battendo l’Irlanda del Nord per 5-0. Cantore , Caruso, Glionna e Merlo trascinano l’Italia a nove punti nel Gruppo 5, seguita dall’Irlanda del Nord a 4 (qualificata anche lei), dalla Bosnia Erzegovina a 2 punti e dalla Macedonia con 1 punto, grazie al loro pareggio per 1-1.
Delle tantissime reti messe a segno dalle Azzurrine ( 13 in 3 gare) addirittura quattro sono firmate dalle gemelle del Goal Sofia Cantore e da Benedetta Glionna, trascinatrici della Fiammamonza, giocatrici di buona prospettiva che tutti si augurano presto di poter vedere in campionati nazionali, e che presto disputeranno l’ incontro di campionato “Riozzese – Fiammamonza” che proprio per la loro contemporanea assenza è stato rimandato a data da destinarsi.
Inizia la Women’s Champions League: Verona e Brescia tra Austria e Inghilterra
Mercoledì 7 ottobre alle ore 20,45, inizieranno i sedicesimi di finale di UEFA Women’s Champions League, con due formazioni italiane ai nastri di partenza.
L’Agsm Verona, campione d’ Italia è inserito tra le teste di serie, affronterà mercoledì 7 Ottobre, in trasferta l’FSK St. Pölten, la formazione campione d’Austria dove milita l’ex gialloblù Lilla Sipos. La gara di ritorno avrà luogo allo Stadio Bentegodi giovedì 15 ottobre.
Il Brescia Femminile, nella cornice dello stadio Rigamonti se la vedrà invece con le Ladies del Liverpool, attualmente penultime nel campionato Inglese. le “rondinelle” di mister Bertolini puntano al riscatto dopo la traumatica gara dello scorso anno contro il Lione, l’ obiettivo è battere le inglesi per entrare nel gota del calcio europeo.
Supercoppa al Brescia
Per il secondo anno di fila la squadra di Milena Bertolini vince la coppa ai calci di rigore, decide l’ultimo penalty di Daniela Sabatino.
Il Brescia si aggiudica per il secondo anno di fila la Supercoppa. Allo stadio “Lusetti” di Castiglione delle Stiviere (MN) si rivede il film visto la scorsa stagione, con Daniela Sabatino che realizza il rigore decisivo per la sua squadra proprio come contro il Tavagnacco un anno fa. Il match si è chiuso senza reti al termine dei minuti regolamentari solo grazie alle prodezze dei due portieri che hanno saputo neutralizzare le tantissime occasioni da rete capitate da una parte e dall’altra. La formazione allenata da Milena Bertolini aveva già fallito nel secondo tempo l’occasione di portarsi in vantaggio col rigore assegnato dall’arbitro Gaudieri per un fallo di mano di Squizzato ma Girelli sbaglia dagli undici metri.
La sfida è stata trasmessa in diretta su Odeon TV (canale 177 del digitale terrestre) e curata dalla redazione di Professione Calcio. Sugli spalti, occupati da circa 1.100 spettatori, hanno trovato posto diversi esponenti della LND, a cominciare dal vicepresidente Alberto Mambelli, insieme ad Alessandra Signorile, coordinatore del Dipartimento Calcio Femminile accompagnata dal segretario Patrizia Cottini, il presidente del Comitato Regionale Lombardia Giuseppe Baretti con il consigliere Paola Rasori e il delegato al cacio femminile Luciano Gandini. Per il Comitato Regionale Veneto presente il delegato al calcio femminile Paolo Tosetto, per l’AIA il commissario CAI Vincenzo Fiorenza insieme al componente Nazareno Ceccarelli. “Abbiamo assistito ad una gara bellissima dal punto di vista tecnico ed agonistico – ha affermato Mambelli, che ha consegnato la coppa nelle mani del capitano del Brescia Valentina Cernoia – entrambe le squadre hanno fatto vedere un bel calcio propositivo divertendo tutti i tifosi. Non si poteva chiedere di meglio per il primo appuntamento stagionale, ora guardiamo fiduciosi ai prossimi appuntamenti europei che attendono Agsm Verona e Brescia “.
Al termine della gara sono arrivati le congratulazioni del Vice Presidente LND Antonio Cosentino : “Anche se oggi non ho potuto assistere alla partita per motivi familiari, voglio complimentarmi con le due squadre, due realtà ai vertici del calcio femminile italiano, che hanno saputo offrire in campo un grande spettacolo nel rispetto dei valori del nostro sport. Esprimo tutta la mia gratitudine anche all’amministrazione comunale di Castiglione delle Stiviere e alla società FC Castiglione per il prezioso aiuto nella realizzazione dell’evento, avendoci messo a disposizione un impianto di gioco all’altezza di una competizione prestigiosa come questa”.
LA GARA
Al 1′ subito pericolosissimo il Verona che sfonda sulla sinistra con Pirone, l’attaccante calcia dal vertice dell’area piccola ma D’Adda riesce ad opporsi. Al 3′ il Brescia va vicinissimo al vantaggio colpendo un palo sugli sviluppi di un corner, la palla finisce sui piedi di Sabatino che insacca da pochi centimetri ma in fuorigioco. Il Verona risponde poco più tardi con Gabbiadini che sciupa la palla dell’1-0 per ben due volte nell’arco di due minuti: la più clamorosa al 9′ quando viene respinta la sua conclusione a pochi passi dalla linea di porta, qualche istante dopo l’attaccante gialloblù viene lanciata a tu per tu con Marchitelli, ma il portiere si supera e neutralizza il tiro. I ritmi di gioco sono molto alti, con le due squadre che tentano di partire intelligentemente in avanti con belle azioni manovrate arrivando spesso alla conclusione. Si chiude la prima frazione di gioco in parità solo grazie alla bravura dei due portieri. Al 21′ della ripresa arriva la grande occasione del Brescia per portarsi in vantaggio. L’arbitro Gaudieri assegna un calcio di rigore in favore delle leonesse per un fallo di mano in area di Squizzato sul tiro di Sabatino. Si incarica di battere il penalty Girelli ma Ohstrom compie un vero e proprio miracolo deviando in corner il tiro. Qualche istante più tardi una nuova occasione si presenta sui piedi di Sabatino che si invola in area sbagliando però mira al momento di battere a rete. Al minuto 26′ ci prova per l’Agsm Verona il numero 10 Tatiana Bonetti che si libera con un sombrero del diretto marcatore e tenta di sorprendere con un gran tiro ad effetto dalla distanza Marchitelli. Allo scadere dei 2′ di recupero concessi dal direttore di gara, Tarenzi approfitta di uno svarione della difesa scaligera, che legge male un lancio da metà campo, e si presenta al cospetto di Ohstrom. Il portiere svedese ancora una volta mette in mostra tutta la sua bravura e con un doppio intervento permette alla sua squadra di andare alla lotteria dei rigori. Dagli undici metri la spunta però il Brescia grazie all’ultimo penalty messo a segno da Daniela Sabatino.
AGSM VERONA – BRESCIA 2-3 dtr (0-0)
Agsm Verona: Ohrstom, Ledri, Di Criscio, Squizzato, Salvai, Carissimi, Ramera (dal 37’st Larsen), Maendly, Bonetti, Gabbiadini, Pirone. A disp. Harrison, Marconi, Baldo, Belfanti. All. Longega
Brescia: Marchitelli, Gama, D’Adda, Linari, Cernoia, Eusebio (dal 28’st Alborghetti), Rosucci, Bonansea, Girelli, Sabatino, Tarenzi. A disp. Caesar, Boattin, Serturini, Ghisi, Lenzini, Mele. All. Bertolini
Arbitro: Carmen Gaudieri di Battipaglia
Note: ammoniti Bonansea (B), Squizzato (V); angoli 3-7; recupero 0′ pt e 2′ st; spettatori 1.100 circa.
Sequenza rigori: Gabbiadini (V) alto, Linari (B) traversa, Bonetti (V) parato, Rosucci (B) gol, Ledri (V) gol, Gama (B) gol, Ohstrom (V) parato, Girelli (B) alto, Di Criscio (V) gol, Sabatino (B) gol
ALBO D’ORO
1997 – Modena, 1998 – Milan, 1999 – Milan, 2000 – Tores Fo.S, 2001 – Bardolino Verona, 2002 – Foroni Verona, 2003 – Foroni Verona, 2004 – Torres Terra Sarda, 2005 – Bardolino Verona, 2006 – Fiammamonza, 2007 – Bardolino Verona, 2008 – Bardolino Verona, 2009 – Torres, 2010 – Torres, 2011 – Torres, 2012 – Torres, 2013 – Torres,2014 – Brescia, 2015 – Brescia
Fonte: http://www.lnd.it