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Chan Yuen ting, allenatore donna e campione nazionale con una squadra maschile: è la prima della storia

L’AA Eastern, club calcistico di Hong Kong, è in festa per il titolo nazionale. Ma anche per il prossimo ingresso nel libro dei guinness, dovuto alla particolarità del suo allenatore. Anzi, della sua allenatrice. Chan, infatti, è il primo tecnico donna capace di conquistare un campionato professionistico alla guida di una squadra maschile.

Una rivoluzione per il mondo del calcio, e non solo per il sesso: Chan, infatti, ha appena 27 anni ed è stata assunta come allenatore nello scorso mese di dicembre. In cinque mesi, questi gli incredibili risultati ottenuti: 12 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Il titolo nazionale è arrivato di conseguenza, ma non è l’unico primato di questo assoluto mostro di precocità. Chan, infatti, aveva già conquistato nella scorsa annata un campionato giovanile alla guida dei Sun Pegasus, è una dei pochi tenici di Hong Kong a possedere una licenza Afc (la Uefa asiatica) e ha pure già guidato la nazionale femminile del suo paese.

La passione per il calcio, così come ha lei stessa dichiarato, nasce da quella per un calciatore europeo: «Ho iniziato a conoscere il calcio nella scuola secondaria e tutto a causa di David Beckham, il mio idolo assoluto». Ora, il futuro: che dice AFC Champions League e una possibile spinta maggiore per l’ingresso delle donne all’interno dei board di gestione dei club maschili. Un altro esempio arriva dalla Francia, dove una squadra di seconda divisione (il Clermont) ha assunto un tecnico donna nell’estate 2014: si tratta di Corinne Diacre, 41enne ex capitano della Nazionale femminile francese. Oggi, il Clermont è settimo in classifica nel secondo anno della gestione Diacre. A soli sette punti dalla zona promozione.

Serie B, Girone D: Napoli – Roma, con un tifoso speciale, il Chieti

Il Chieti dopo la vittoria sofferta e in rimonta contro il Napoli, sarà impegnata a Roma contro la Roma XIV. Le romane arrivano dal vittoria pugliese contro l’Apulia Trani. Quest’ultima sarà impanata a Catania.
La Roma, proiettata sicuramente all’ultima giornata dove si giocherà, a meno di clamorosi risultati, la Serie A con le abruzzesi, sarà di scena al “Denza” contro l’ostico Napoli di mister Riccio. Il Lecce affronterà in casa il Nedrodi, mentre la Domina Neapolis vuole riscattare il ko siciliano e tra le mura amiche proverà a battere la Lazio, che all’andata si impose per 2-1. Riposa il Napoli Dream Team.

Le designazioni arbitrali del Girone D
Domina Neapolis-Lazio Women (Pierpaolo Salvati di Sulmona)
Catania-Apulia Trani (Alessio Angiolari di Ostia Lido)
Napoli-Roma (Andrea Maria Masciale di Molfetta)
Roma XIV Decimoquarto-Chieti (Domenico Castellone di Napoli)
Salento Women-Nebrodi (Carmen Gaudieri di Battipaglia).

Il Trofeo della UEFA Women’s Champions League da domani a Verona

Il ‘Trophy On The Road’ della UEFA Women’s Champions League non si ferma e, a meno di un mese dalla Finale in programma il 26 maggio a Reggio Emilia, la coppa farà tappa a Verona, dove sarà esposta nel week end.

La coppa sarà presentata alla città domani presso lo stadio Aldo Olivieri in occasione della partita di Serie A Femminile tra Verona Calcio Femminile e Mozzanica, sfida determinante per l’accesso alla UEFA Women’s Champions League della prossima stagione.

Domenica il trofeo sarà invece mostrato presso lo stadio Marcantonio Bentegodi, dove si disputerà la partita Verona-Juventus, valida per la penultima giornata del campionato Serie A TM. Prima della gara, a partire dalle ore 18.45, la coppa sarà esposta all’interno della sala Hospitality della Tribuna d’Onore, mentre durante l’intervallo fra il primo e il secondo tempo della gara, farà da cornice alle partite delle bambine della squadra Under 12 che avranno l’opportunità di giocare sul prato dello stadio. Al termine dell’attività, le giovani calciatrici potranno scattare le foto di rito al fianco di testimonial d’eccezione quali le calciatrici del Verona Calcio Femminile e della Nazionale Melania Gabbiadini e Federica Di Criscio e ad una rappresentanza della Federazione Italiana Giuoco Calcio del Veneto.

L’occasione rappresenta un’ulteriore vetrina per la Finale della UEFA Women’s Champions League che si giocherà allo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia il 26 maggio alle ore 18, preceduta dall’emozionante esibizione delle Frecce Tricolori che sorvoleranno il cielo reggiano per presentare la partita, dando ancora più lustro alla manifestazione.

La tappa veronese fa seguito alle precedenti che hanno portato la coppa all’interno degli stadi di Serie A in occasione di Roma-Fiorentina lo scorso 4 marzo allo Stadio Olimpico, di Inter-Torino del 3 aprile al Meazza e di Fiorentina-Juventus del 24 aprile allo stadio Artemio Franchi, e si inserisce nella più ampia cornice del Trophy On The Road, che sta portando la coppa in esposizione in tutta Italia, promuovendo l’evento e invitando il pubblico a partecipare alle diverse iniziative in favore dello sviluppo del calcio femminile nel nostro Paese.

Per conoscere le prossime tappe del Trophy On The Road, acquistare i biglietti e rimanere costantemente aggiornati su tutte le attività riguardanti la Finale della UEFA Women’s Champions League, è possibile visitare il sito www.UWCLfinal.com e seguire la pagina Facebook ufficiale “UEFA Women’s Champions League” (www.facebook.com/UWCLfinal).

Fase Finale dell’Europeo, Guarino suona la carica: con la Germania serve un’impresa

Mattinata di riunioni UEFA (Antidoping e Match Fixing) per la Nazionale Under 17 Femminile, impegnata nel pomeriggio nella consueta rifinitura tecnico tattica in vista dell’incontro di domani con la Germania (ore 15 italiane) in programma allo Stadio Torpedo di Zhodino.

Dopo il pareggio nel match d’esordio con la Repubblica Ceca, le Azzurrine dovranno cercare di far risultato con le pari età tedesche per continuare a sperare nella qualificazione alla semifinale del Campionato Europeo: “Dalle ragazze mi aspetto una partita di grandissima concentrazione tattica – il messaggio del tecnico Rita Guarino – affrontiamo una squadra completa in ogni reparto, forte fisicamente, veloce e che ti attacca sempre. Dovremo essere intelligenti e tenere bene le posizioni per poi ripartire sviluppando in velocità il nostro gioco. Serve un’impresa, ma la Germania potrebbe concederci un’occasione e noi dovremo essere abili a sfruttarla”.

Con 4 successi nelle 8 edizioni dell’Europeo sin qui disputate, la Germania è una delle grandi favorite per la vittoria del torneo: “Hanno un bacino enorme a cui attingere (250 mila tesserate contro le 20 mila nostre, ndr) – sottolinea Guarino – c’è un gap ancora enorme da colmare, ma tenteremo di sopperire attraverso una prestazione fatta di coraggio e determinazione”.

Intanto le Azzurrine hanno potuto festeggiare il successo all’esordio ottenuto a Baku dall’Under 17 maschile sulla Serbia nella Fase Finale dell’Europeo. In mattinata le ragazze avevano voluto fare il loro personale in bocca al lupo ai coetanei impegnati in Azerbaigian postando sui Social della FIGC una foto con una scritta di incoraggiamento. Un ‘Forza Azzurri’ che ha portato fortuna alla squadra di Dal Canto.

Calendario, risultati e classifiche dei gruppi della Fase Finale del Campionato Europeo

Gruppo A
1ª Giornata
Bielorussia-Serbia 1-5
Inghilterra-Norvegia 3-2

Classifica: Serbia e Inghilterra 3 punti, Norvegia e Bielorussia 0
2ª Giornata (7 maggio)
Bielorussia-Inghilterra
Serbia-Norvegia
3ª Giornata (10 maggio)
Bielorussia-Norvegia
Serbia-Inghilterra

Gruppo B
1ª Giornata
ITALIA-Repubblica Ceca 0-0
Germania-Spagna 2-2

Classifica: ITALIA, Spagna, Germania e Repubblica Ceca 1 punto
2ª Giornata (7 maggio)
ITALIA-Germania (ore 15 italiane a Zhodino)
Spagna-Repubblica Ceca
3ª Giornata (10 maggio)
ITALIA-Spagna (ore 15 italiane a Zhodino)
Repubblica Ceca-Germania

13 maggio – Semifinali (Zhodino)
16 maggio – Finale 1° e 2° posto (Borisov)

Alla 20esima di campionato: Luserna – San Zaccaria

San Zaccaria non ha nulla da perdere, è salvo a metà classifica. 
Luserna ha tutto da perdere: la salvezza.
La partita di andata era stato un poker a favore del San Zaccaria con doppietta di Baldini e reti di Barbieri e Cimatti.

Altro poker riguarda la partita di settimana scorsa del Luserna che ha visto subire ben 4 reti da parte della Fiorentina. Niente gol per Moretti, goleador della squadra. 
L’allenatrice Zorri deve tirar fuori il meglio dalla sua squadra per portare a casa punti salvezza anche in vista delle prossime partite contro Sudtirol Damen e Pink Sport Bari anche loro affamate di punti salvezza.

San Zaccaria arriva da una quasi inaspettata vittoria contro una delle favorite del campionato, il Mozzanica. Nella partita di settimana scorsa ha dato dimostrazione di grinta e forza di volontà, così che è riuscita a ottenere quei magici 3 punti per la salvezza certa con le reti di Baldini e Galletti. Coach Piovanti questa volta avrà a disposizione anche il portiere Tampieri che ha saltato l’ultima partita causa espulsione rimediata contro il Brescia.

Orario partita: Sabato 7 Maggio ore 15.00 presso “Stadio Don Mosso” Via dei Gladioli 39, Torino

Bertolini: niente è stato ancora conquistato. Cernoia: gruppo maturo

Tre gare alla fine del campionato, tre impegni da non sbagliare a partire da quello di sabato a Tavagnacco per il Brescia di Bertolini e Cernoia che si sono presentate in sala stampa nel centro sportivo di Fornaci. “Mi spiace moltissimo – esordisce l’allenatrice biancoblu – per l’addio di Sara Di Filippo collega che stimo moltissimo e che reputo molto brava. Per noi questo aumenta anche le insidie per la partita perché un nuovo tecnico vuol dire nuove motivazioni e diversi atteggiamenti”.
Cinque punti di vantaggio sulla seconda de gestire.
“Non sono da gestire e non voglio che si pensi questo. Il nostro unico obiettivo è vincere, questo deve essere il solo pensiero in ognuno di noi. Ritrovarsi a più due con ancora due gare da giocare contro squadre che si giocano la salvezza non sarebbe positivo, questo campionato ci ha insegnato che ogni errore lo si paga caro e non sono ammessi cali di concentrazione”.
Dopo la partita contro il Verona aveva ribadito il concetto di umiltà.
“Non mi riferivo alle ragazze in particolare, ma all’ambiente bresciano e nazionale. Si dà troppo per scontato che il Brescia abbia vinto lo scudetto. Non è così, per questo chiedo e serve un approccio determinato ed umile, in campo e fuori. Ci sono nove punti in ballo, noi di vantaggio ne abbiamo cinque”.
Sabato la squadra è attesa da una gara ostica.
“Molto, quello del Tavagnacco è un campo durissimo, dove tutte le grandi sono state messe in difficoltà e dove quasi tutte hanno perso. Chi non lo ha fatto lì lo ha fatto in casa propria. In casa le friulane sono ancora più aggressive mantenendo sempre un tasso qualitativo alto. Sarà davvero una gara difficilissima”.

Con il capitano Valentina Cernoia si è poi affrontato il suo ritorno in campo dopo il lungo infortunio: “Stare lontano dal terreno di gioco è stato molto pesante, soprattutto perché mi sono infortunata in un bel momento di forma. Adesso l’obiettivo è di fare benissimo in queste quattro partite che dobbiamo giocare, mettere in difficoltà il mister a cui spetta la scelta finale”.
In campo le tue compagne ti hanno sostituita al meglio.
“La forza di questa squadra è il gruppo, in passato mancavano anche le alternative nel ruolo di esterno mentre quest’anno ci sono giovani interessanti e l’innesto di Williams è stato determinante. Sono davvero contenta di questo”.
Come vivi la fascia da capitano?
“Bene, non mi pesa, è un onore ed una responsabilità, ma questo è un gruppo maturo e durante l’infortunio le compagne sono state le prime insieme allo staff a darmi le giuste motivazioni per rientrare. Sono fiera di rappresentarle”.
Quanto ti è dispiaciuto non poter sfruttare la vetrina della Champions?
“A me spiace non aver potuto giocare contro il Wolfsburg perché me lo ero guadagnata sul campo insieme alle mie compagne, non per altro. Non mi interessa mettermi in mostra, a Brescia sto bene e finché sarà così resterò qui”.

Lotta per la salvezza: Res Roma – Permac Vittorio Veneto

Si avvicina un altro match per schivare la zona retrocessione.
Res Roma attualmente salva con 16 punti. Permac Vittorio Veneto in zona retrocessione con 15 punti. Un match da salvezza. Nessuna delle due può sbagliare. La tensione è alta. L’andata si era conclusa con una netta vittoria di 3-0 a favore della formazione Veneta con reti di Cisotto, Simeoni e Da Re.

Res Roma arriva da una sconfitta costata cara conto la Pink Bari. 
Ma la società non si può arrendere, anche perché contro la capolista Brescia, due settimane fa ha dato dimostrazione di poter tenere duro a lungo. Ma nonostante ciò, sono due sconfitte di fila. In più analizzando le statistiche di campionato, sono veramente pochi i gol segnati dalla squadra giallorossa in questa stagione. La squadra di Mr Melillo deve riscattarsi e dare il meglio specialmente perché la zona retrocessione è vicina e dista di pochi punti. Bisogna tornare ad avere la grinta della partita di Tavagnacco.

Permac Vittorio Veneto arriva da una fondamentale vittoria di 1-0 contro il Sudtirol Damen con gol di Manzon. Vittoria che ha portato la squadra a guadagnare 3 punti, ma non si può ancora parlare di salvezza. A tre partite alla fine del campionato tutto è ancora aperto. Ma vincere da ora in poi è obbligatorio.  La settimana scorsa la formazione di Mr Fattorel ha dovuto far a meno di Casagrande e Zanon. A questo punto del campionato ogni infortunio è grave per la rosa e per la scelta del coach. Ogni giocatrice è fondamentale e più scelta si ha, meglio è.

Orario partita: Sabato 7 Maggio ore 15.00 presso Stadio “Raimondo Vianello” di Roma.

Europeo: azzurrine al lavoro per preparare la sfida con la Germania. Glionna: La gara della vita

Archiviato il pareggio (0-0) con la Repubblica Ceca nel match d’esordio della Fase Finale dell’Europeo disputato ieri a Borisov, la Nazionale Under 17 Femminile ha incontrato in mattinata oltre 500 studenti delle scuole elementari e medie di Minsk nell’ambito del ‘Social Day’ organizzato dalla UEFA. Le Azzurrine hanno preso parte a diverse attività ricreative, firmando autografi e posando per le foto ricordo.
Nel pomeriggio la squadra tornerà in campo per preparare la sfida con la Germania in programma sabato alle ore 15 italiane a Zhodino. Un impegno sulla carta ad alto coefficiente di difficoltà quello con le pari età tedesche, tra le favorite per la vittoria finale e capaci di aggiudicarsi 4 delle 8 edizioni dell’Europeo Under 17 sin qui disputate.

“Per noi è la gara della vita – avverte Benedetta Glionna – sappiamo che sarà difficilissimo battere le tedesche, ma una cosa è certa: ce la metteremo tutta, scendendo in campo con determinazione e grinta. Ci teniamo tantissimo a proseguire il cammino in questa competizione, tutte unite perché questo è un grande gruppo”.

Contro la Repubblica Ceca la giovane attaccante milanese del Fiammamonza è andata ad un passo dal gol con il palo colpito in chiusura di primo tempo: “È un vero peccato – racconta ricordando l’azione che l’ha vista protagonista – pensavo di tirare di prima da fuori area, ma poi ho deciso di dribblare il difensore e di angolare il più possibile il pallone. La prova della squadra è stata positiva, certo potevamo fare di più, ma la Repubblica Ceca è da sempre per noi un avversario ostico”.

Risultati e classifiche dei gruppi della Fase Finale del Campionato Europeo

Gruppo A
Bielorussia-Serbia 1-5
Inghilterra-Norvegia 3-2
Classifica: Serbia e Inghilterra 3 punti, Norvegia e Serbia 0

Gruppo B
ITALIA-Repubblica Ceca 0-0
Germania-Spagna 2-2
Classifica: ITALIA, Spagna, Germania e Repubblica Ceca 1 punto

I prossimi impegni delle Azzurrine
7 maggio – Ore 16 (15 italiane) ITALIA-Germania (Zhodino)
10 maggio –  Ore 16 (15 italiane) ITALIA-Spagna (Zhodino)
13 maggio – Semifinali (Zhodino)
16 maggio – Finale 1° e 2° posto (Borisov)

Alla 20esima di campionato: Sudtirol Damen – Fiorentina Women’s FC

Sabato si gioca Sudtirol Damen VS Fiorentina Women’s FC. I precedenti dell’andata presentano una vittoria a favore della Fiorentina per 3-0. Reti di Vecchierello e doppietta di Panico.

Sudtirol Damen dopo un buon pareggio con il Mozzanica, settimana scorsa è arrivata una sconfitta di 1-0 contro il Permac Vittorio Veneto. Sconfitta che ha visto la società Trentina scendere all’ultimo posto in classifica a 12 punti. Nonostante l’ultimo posto in classifica la salvezza è ancora ampiamente possibile dato che è ancora tutto aperto. Bisogna però vincere e sperare che Luserna, Pink Sport Time e Permac Vittorio Veneto non facciano lo stesso. Intanto cambio di coach per il Sudtirol: esonerato Schuster, il nuovo tecnico è l’allenatrice Paola Leoni, responsabile anche delle Giovanissime della stessa società.

Fiorentina attualmente al secondo posto in classifica a +2 da Agsm Verona e Mozzanica, dopo una netta vittoria di 4-0 contro il Luserna lo scorso weekend. Un importante poker.
La squadra si trova in zona play off Champions, ma non si possono più fare errori o passi falsi se si vuole mantenere il posto. 
5 sono i punti che separano Fiorentina dalla capolista Brescia, non sono tanti, ma sono poche le partite da giocare, solo 3. A disposizione di mister Fattori ci saranno Panico, Caccamo e Vicchiarello che in questo campionato hanno segnato molto. In più Binazzi è finalmente tornata in campo dopo un lungo infortunio.

Orario partita: Sabato 7 Maggio 2016 ore 15.00 presso “Stadio Galiza “A”” Via Galizia, Laives (BZ)

Sono una donna e gioco a calcio

Sono una ragazza di 23 anni e gioco a Calcio. Sì, mi piace correre dietro ad un pallone. Il campo da calcio è sempre rettangolare, la porta è sempre larga 7,32 metri e alta 2,44 e la partita dura sempre 90 minuti. Proprio come nel calcio maschile. Spero siano ancora poche le persone che si pongono questi dubbi, ma meglio iniziare chiarendo subito le cose.

Voglio partire da questo giorno, 4 Aprile 2014: la Nazionale Italiana under 17 femminile ha ottenuto il terzo posto all’ultimo Campionato del Mondo Fifa ed è tornata in Italia con una storica medaglia di bronzo. Di questo successo se ne sono accorti proprio in pochi, nonostante nessuna nazionale giovanile di calcio avesse mai vinto prima una medaglia a un Campionato del mondo. Autorità sugli spalti per la semifinale? Nessuna. La notizia sui giornali? Relegata in poche righe. Il premio in euro per essere salite su un podio mondiale? Zero. “È stata una emozione perché in Italia a vederci giocare non ci sono mai più di 100 persone, lì invece c’erano 30 mila spettatori”. Queste sono le parole di Carlotta Cartelli, portiere della Nazionale under 17. Ecco, allora sì: esistiamo anche noi, o meglio dovremmo esistere anche noi.

Ho cominciato a giocare 17 anni fa quando dopo un saggio di ginnastica artistica decisi che dovevo percorrere un’altra strada e ora a 23 anni sono sempre più convinta che non potevo fare scelta migliore e la passione per il pallone continua incessantemente. Ho giocato con una squadra maschile della mia città, in Friuli, fino ai 14 anni e la mia fortuna è stata trovare un allenatore che valorizzasse la fisicità e la tecnica anche di una persona che all’apparenza era solo “una femmina che giocava a calcio”. Questo mi ha permesso di sentirmi sempre al posto giusto e allo stesso livello dei mie compagni crescendo molto da ogni punto di vista.

Dopo questa prima esperienza è iniziata la mia storia nel calcio femminile. Ho giocato prima nel Pasiano, poi nello Zoppola e da 4 anni a questa parte la mia carriera calcistica è proseguita nella città di Trieste, al Montebello Don Bosco. Il campionato di Serie C ormai sembra quasi una commedia teatrale, le squadre in regione sono dimezzate per i costi elevati e la mancanza di sponsor: quest’anno per esempio ci siamo ritrovate ad affrontare un campionato costituito da sole 5 squadre e a disputare ben quattro partite con ogni singola squadra. Se la finalità della Federazioni era demoralizzarci ci sono riusciti.

Ogni anno il nostro campionato, e tutto ciò che lo circonda, è portato avanti per gran parte dalle risorse economiche di noi giocatrici che dando il merito alla nostra forza di volontà continuiamo a crederci e a sperare che prima o poi qualcuno si renda conto che anche noi valiamo qualcosa. Purtroppo anche spostandosi a pochi chilometri da Trieste la realtà è molto triste poiché negli ultimi anni anche squadre di alto livello che militavano in Serie A sono state obbligate a chiudere i battenti perché il carico economico era troppo oneroso e ormai insostenibile.

Questa situazione non fa altro che scoraggiare giovani ragazze che vorrebbero iniziare ad avere familiarità con il pallone facendolo magari diventare il loro sport, poiché le condizioni nelle quali sopravvive il calcio femminile inducono la maggior parte di loro a percorrere altre strade. Magari starete pensando che finché si parla di squadre di Serie C il problema può anche essere sottovalutato visto che non siamo a livelli elevati; ma anche se saliamo alle categorie superiori, dove il confronto con la dimensione maschile è più lampante ed evidente, la situazione non cambia: anzi risulta ancora più vergognosa. Le giocatrici di serie A femminile non vengono considerate professioniste, le donne che giocano a calcio sono dilettanti. Scontato parlare degli stipendi minimi che percepiscono nonostante l’impegno totale che è richiesto. Scontato affermare quanto per la maggior parte di loro sia indispensabile svolgere anche un secondo lavoro, con la conseguenza di danneggiare proprio la qualità e il livello di gioco. Ci sono calciatrici che possiedono le caratteristiche del fuoriclasse ma che praticando questo sport in Italia rimangono in quella nicchia nascosta, mentre tutto il resto d’Europa è già nel domani potendo trovare squadre come il Paris Saint German o il Bayer Monaco che disputano semplici amichevoli di fronte a migliaia di spettatori.

Doveroso riferimento va a chi dovrebbe detenere il potere di scelta sul valore che deve ricoprire il calcio femminile in Italia, ma che invece finisce per urlare frasi come “basta dare soldi a quelle quattro Lesbiche”. Stiamo parlando, ahinoi, dell’ormai ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli. Queste sue parole sono il risultato di una mentalità retrograda e sessista che vuole solo evidenziare come il calcio femminile sia un grosso peso da portare sulle spalle. Un’affermazione del genere è inaccettabile e ciò che si vuole sottolineare è che si parla delle donne nel mondo del calcio molto più in riferimento al termine “lesbiche” al quale sono etichettate, rispetto al momento più degno di attenzione come è quello di una partita di Champions.

Queste umiliazioni finiscono al confine Italiano perché, ripeto, fuori di qui il mondo è totalmente diverso. Le altre squadre di calcio femminili europee hanno campionati professionistici: questa è la prima e fondamentale differenza. Per esempio, in Francia nella squadra del Paris Saint Germain le calciatrici si allenano almeno otto volte alla settimana, condividono spazi, osteopata, fisioterapista e tanto altro con il team maschile. Gli spot sui loro match vengono trasmessi sempre sui maxischermi durante le partite degli uomini; possono contare su uno stipendio e su una pensione e questo, prima di tutto, significa potersi dedicare totalmente agli allenamenti e offrire di conseguenza uno spettacolo migliore in campo.

Tutto ciò, per noi, in Italia, per ora rimane solo un sogno. Nel nostro paese si contano solo 11 mila tesserate, mentre in Francia hanno raggiunto le 80 mila e in Germania addirittura sono 250mila. Con gli anni questi confronti sono sempre più scomodi. C’è bisogno di crescere, partendo proprio dal numero di giocatrici coinvolte. Bisognerebbe dare la possibilità a tutte le bambine di scegliere, di scegliere tra tutti gli sport anche il calcio femminile, per ora così poco conosciuto e difficilmente avvicinabile per le poche società presenti. Bisognerebbe dare la possibilità di poter iniziare, senza troppe difficoltà, come avviene per tutti gli altri sport. Bisognerebbe dare la possibilità di amarlo e perché no la libertà di sognare da grandi uno stadio con migliaia di spettatori pronti a tifare davvero per il calcio femminile.

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