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Abbinamenti Coppa Italia,le sfide insidiose: Fiorentina vs S. Zaccaria e Mozzanica vs Como

Si giocheranno il 15 Novembre con inizio alle ore 14,30 le gare valevoli per la seconda fase della Coppa Italia. Brillano alcune sfide, tra tutte la gara tra due club di Serie A quali Fiorentina e San Zaccaria Ravenna, e la bella sfida Lombarda tra Mozzanica e Como.
Il Vittorio Veneto incontrerà la massima candidata alla promozione in Serie A, il Valpolicella della stella Nenè Bissoli.
Le sfide perdono il senso della territorialità, infatti il domani dovrà fare una lunghissima trasferta verso l’ alto adige, la Roma Femminile volerà in Sardegna, l’Imolese va a Bari, e la Res Roma ospiterà le siciliane del Catania.

In Campo il 15 Novembre alle ore 14,30
PINK SPORT TIME BARI – FEMMINILE IMOLESE ACF.D
CUNEO CALCIO FEMMINILE – ACCADEMIA ACQUI
AMICIZIA LAGACCIO – SAN BERNARDO LUSERNA FC
ANIMA E CORPO OROBICA FC – FEMMINILE INTER MILANO
SUDTIROL DAMEN BOLZANO AD – NAPOLI CALCIO FEMMINILE
AZZURRA SAN BARTOLOMEO – GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO
ATLETICO ORISTANO CF – ROMA CALCIO FEMMINILE
RES ROMA – FEMMINILE CATANIA
PERMAC VITTORIO VENETO – FIMAUTO VALPOLICELLA
FIORENTINA WOMEN’S FC – SAN ZACCARIA
RIVIERA DI ROMAGNA – CASTELFRANCO CF
GRIFO PERUGIA – CALCIO PADOVA FEMMINILE
CALCIO FEMMINILE CHIETI – DOMINA NEAPOLIS ACCADEMY
MOZZANICA – COMO 2000 A.S.D.

UEFA Women’s Under 17:Spagna e Svezia nel sorteggio per la fase elite

I campioni della Spagna sono tra le 22 squadre che si sono qualificate dai turni preliminari per il sorteggio della fase elite degli Europei Under 17 Femminili UEFA in programma alle 11.45 del 13 Novembre.

Le prime due degli 11 gironi che si sono conclusi il 28 settembre si sono qualificate, e le 24 nazionali ancora in corsa si sfideranno in primavera per conquistare i sette posti a disposizione per unirsi ai padroni di casa della Bielorussia nelle fasi finali. Le teste di serie per il sorteggio verranno confermate in un secondo momento.

Squadre qualificate
Qualificate automaticamente come teste di serie: Germania, Francia
Gruppo 1: Repubblica d’Irlanda, Ucraina
Gruppo 2: Austria, Scozia
Gruppo 3: Spagna (campione in carica), Grecia
Gruppo 4: Inghilterra, Polonia
Gruppo 5: Italia, Irlanda del Nord
Gruppo 6: Belgio, Repubblica Ceca
Gruppo 7: Danimarca, Ungheria
Gruppo 8: Svezia, Russia
Gruppo 9: Svizzera, Serbia
Gruppo 10: Norvegia, Olanda
Gruppo 11: Finlandia, Islanda

Info qualificazioni
• Georgia Stanway e Alessia Russo sono state le giocatrici a segnare di più nelle qualificaioni, con otto reti a testa.

• Repubblica d’Irlanda, Austria, Spagna, Italia, Belgio, Danimarca, Svezia e Finlandia non hanno perso un punto.

• Irlanda, Austria, Italia, Danimarca e Finlandia non hanno mai subito gol.

• La Slovenia è uscita nonostante sei punti fatti.

Procedura sorteggio turno elite
• Ci saranno quattro fasce per il sorteggio a seconda del coefficiente; le sei nazionali con il coefficiente più alto saranno in fascia A, le successive sei in fascia B e così via.

• Non possono affrontarsi squadre che si sono già affrontate nelle qualificazioni.

• In ogni gruppo ci sarà una squadra di ciascuna urna, con i padroni di casa per i mini-tornei della prossima primavera che verranno successivamente scelti.

• Le sei vincitrici dei gironi e la seconda con i risultati migliori contro la prima e la terza del rispettivo raggruppamento si uniranno ai padroni di casa della Bielorussia nelle fasi finali.

Fasi finali
• Le finali in Bielorussia si terranno dal 4 al 16 maggio, con i due gironi da quattro squadre che serviranno per stabilire le semifinaliste.

• Le finaliste e la vincente dello spareggio per il terzo posto si qualificano automaticamente per il Mondiale Femminile FIFA U-17 in programma dal 30 settembre al 21 ottobre in Giordania.

Fonte: www.it.uefa.com

UEFA Women’s EURO 2017: Francia, Germania, Svezia, Svizzera e Spagna ok

Le qualificazioni a UEFA Women’s EURO 2017 sono entrate nel vivo ad ottobre, con importanti successi per Svizzera, Svezia, Spagna, Germania e Francia. UEFA.com fa il punto della situazione girone per girone.

• Le qualificazioni proseguiranno fino al 20 settembre 2016.

• Le vincitrici dei gironi e le sei migliori seconde classificate (escludendo i risultati contro le quinte dei rispettivi gironi) prenderanno parte alle fasi finali insieme all’Olanda padrona di casa dal 16 luglio al 6 agosto 2017.

• Le rimanenti due seconde classificate disputeranno un doppio spareggio per guadagnarsi l’ultimo posto disponibile nelle fasi finali tra il 17 e il 25 ottobre 2016 (il 23 settembre si svolgerà il sorteggio per determinare che giocherà in casa la gara di andata).

I risultati di ottobre
Le classifiche aggiornate

Gruppo 1
Scozia e Islanda si confermano a punteggio pieno. La Scozia fa tre su tre battendo 7-0 la Bielorussia e 4-1 l’ERJ Macedonia. L’Islanda supera 4-0 la Macedonia e 6-0 la Slovenia, che aveva battuto 3-0 la Bielorussia.

Gruppo 2
La Spagna esordisce nelle qualificazioni imponendosi 2-1 contro la Finlandia, vittoriosa in entrambe le gare giocate a settembre. La Repubblica d’Irlanda supera 2-1 il Portogallo e il 26 novembre sfiderà la Spagna. Il giorno successivo si affronteranno Portogallo e Montenegro.

Gruppo 3
La Francia bissa il successo 3-0 di settembre contro la Romania battendo l’Ucraina con lo stesso punteggio. L’Ucraina ha poi superato 3-0 l’Albania, sconfitta 4-1 anche dalla Grecia.

Gruppo 4
La Svezia supera 1-0 la Danimarca e centra il terzo successo in altrettante gare. Le danesi avevano esordito giovedì battendo 4-0 la Moldavia, poi sconfitta con lo stesso punteggio dalla Slovacchia, a sua volta battuta 2-0 dalla Polonia.

Gruppo 5
La Germania, due volte vittoriosa a settembre, batte 2-0 la Russia e 7-0 la Turchia. L’Ungheria supera 1-0 la Turchia e pareggia 1-1 contro la Croazia, agganciandola al secondo posto con quattro punti e una gara in più da giocare.

Gruppo 6
La Svizzera, che punta ad approdare per la prima volta alle fasi finali di EURO, supera 3-0 l’Italia e 4-0 la Georgia. Le Azzurre, che si sono sempre qualificate per le fasi finali, si riscattano battendo 3-0 la Repubblica ceca, agganciata in classifica dall’Irlanda del Nord vittoriosa 3-0 sulla Georgia.

Gruppo 7
Belgio e Serbia fanno due su due battendo rispettivamente l’Estonia per 3-0 e la Bosnia-Erzegovina per 5-0. In precedenza la Bosnia aveva superato 4-0 l’Estonia. L’Inghilterra, vittoriosa 8-0 contro l’Estonia a settembre, tornerà in azione a novembre.

Gruppo 8
La Norvegia batte 4-0 il Galles, bissando il successo ottenuto contro il Kazakistan, mentre l’Austria vola a nove punti in tre gare grazie all’1-0 contro Israele. Finisce a reti bianche la sfida tra Israele e Kazakistan.

La squadra organizzatrice
L’Olanda ha battuto 2-1 la Francia a Parigi venerdì e martedì ha sfidato la Polonia a Wroclaw. La gara è stata sospesa dopo il primo tempo a seguito di un guasto all’impianto di illuminazione, con le padrone di casa in vantaggio 1-0.

Fonte: www.it.uefa.com

La classe di Ferrandi dribbla la british muscle strength’:  “Al West Ham non mi manca nulla”

Giulia Ferrandi, centrocampista bergamasca classe 92 ha scelto l’ Inghilterra.  O meglio, è stata scelta dagli inglesi. Dotata di un carisma spceiale,  capace di portarla oltre manica e di un amore verso un mito calcistico Italiano che in qualche modo la rappresenta, Alessandro Del Piero, colui a cui Giulia, la bella italiana a Londra, si ispira.
Infatti d ormai 3 mesi Ferrandi  è approdata alla corte del West Ham United Ladies nel corso dell’ ultimo calciomercato. Giulia ha debuttato in serie A con l’ Atalanta, ed è poi passata al Brescia nel 2009, ed è proprio con la maglia delle rondinelle che ha conosciuto il gusto del trionfo, portandosi a casa la coppa Italia, nella finalissima contro il Napoli Femminile (Carpisa). Nel 2012 arriva la rottura del crociato, Ferrandi passa quindi  al calcio a 5 con la maglia delle Lupe.
Ed inizia a mettersi in mostra anche nel calcio a numero ridotto,  segnando  a raffica, meritandosi anche la convocazione in nazionale di calcio a 5, creata da meno di un anno. Giulia Ferrandi ora è approdata al mondo hammers del West Ham, l’ Italia la rimpiange, ma il talento Bergamasco sembra a suo agio tra fish & chips , and God Save the Queen.

Sei passata dal calcio a 11 a quello a 5, persino nella nazionale Italiana, per tornare ora al calcio a 11 inglese, quali difficoltà hai incontrato?
Tornare a 11 dopo 2 anni di calcio a 5, non è facile. Qui in Inghilterra soprattutto.
Il calcio inglese è improntato sulla corsa e sulla fisicità.

Cosa ti ha spinto a trasferirti al West Ham?
Non è stata una decisione facile, ma ho pensato che era un’occasione da non lasciarmi sfuggire. È una nuova sfida.. Un rimettersi di nuovo in gioco. Poi sicuramente per la lingua e per la città.

L’ esperienza nella nazionale di calcio a 5 cosa ti ha lasciato caratterialmente e sportivamente?
Ho avuto la fortuna di partecipare a due raduni della Nazionale. Giocare con le migliori d’Italia sicuramente ti arricchisce per quanto riguarda il bagaglio sportivo. Sono state esperienze indimenticabili. Essere guidata dallo staff campione europeo è stato grandioso.
Non c’era nulla fuori posto, tutto perfetto.

Per caratteristiche di gioco a quale giocatore di calcio maschile ti paragoneresti?
Mi sono sempre ispirata a Del Piero. Paragonarmi a lui è troppo, lui che è stato da sempre il mio idolo indiscusso ma le caratteristiche in campo sono simili.

Qual’ è il tuo pronostico sul campionato di Serie A e serie B italiano?
Sarà assurdo ma seguo veramente poco il calcio italiano da qui. Mi è più facile seguire e vedere qualche partita di Premier.

Quando potremmo rivederti in Italia
Rivedermi in Italia?! Per ora penso che qui non mi manchi nulla; magari un giorno ritorneró…

Calcio Femminile Italiano, ringrazia Giulia Ferrandi ,Rock & roll Giulia!

Nazionale Under 19: convocazioni amichevole con l’Inghilterra

Dopo aver conquistato la qualificazione alla Fase Elite del Campionato Europeo, la Nazionale Under 19 Femminile tornerà in campo mercoledì 4 novembre allo Stadio ‘Bruno Bonelli’ di Montepulciano (ore 11) per un’amichevole di lusso con l’Inghilterra.
Il tecnico Enrico Sbardella ha convocato 20 Azzurrine per il raduno i programma domenica 1° novembre, con la squadra che lunedì 2 e martedì 3 novembre si allenerà sul terreno di gioco dello Stadio Maccari di Chanciano Terme (SI).

L’elenco delle convocate:
Portieri: Francesca Durante (Fiorentina Women’s FC), Alessia Piazza (Lugano), Amanda Tampieri (S. Zaccaria);
Difensori: Lisa Boattin (Brescia), Elisabetta Oliviero (Molassana Boero), Elena Pisani (Bocconi Milano), Federica Rizza (Mozzanica), Alice Tortelli (Fiorentina Women’s FC), Marta Vergani (Real Meda);
Centrocampisti: Beatrice Abati (Inter Milano), Federica Cavicchia (Luzern), Marta Mascarello (Cuneo), Sara Mella (ASD Vittorio Veneto), Francesca Mellano (Ac Saluzzo 90), Miriam Picchi (Res Roma);
Attaccanti: Gloria Marinelli (Grifo Perugia), Martina Piemonte (S. Zaccaria), Costanza Razzolini (Fiorentina Women’s FC), Annamaria Serturini (Brescia), Valery Vigilucci (Fiorentina Women’s FC);

Staff: Capo delegazione: Fiona May;
Segretario: Sabrina Filacchione;
Tecnico federale: Enrico Maria Sbardella;
Assistente allenatore: Elena Proserpio Marchetti;
Preparatore dei portieri: Claudio Del Ciello;
Preparatore atletico: Simone Mangieri;
Medico Federale: Pierpaolo Rota;
Fisioterapista: Davide Baccoli;
Magazziniere: Emanuele Esposito.

Fonte: www.figc.it

Qualificazioni Euro 2017: Italia seconda nel Gruppo 6, Cabrini non convince

La squadra allenata da Martina Voss-Tecklenburg è, di fatto, a punteggio pieno con 2 vittorie in 2 partite, destando l’impressione di una superiorità di gioco ed individuale sensibile rispetto alla concorrenza. Giocatrici del calibro di Ramona Bachmann, autrice di una doppietta contro la nostra compagine, e Lara Dickenmann sono una sicurezza e valorizzano un collettivo altamente qualitativo. Pertanto, in ottica azzurra, serve un salto di qualità se si vuol aspirare alla leadership del Girone.

Di che step in avanti parliamo? In primis sotto il profilo dell’organizzazione. Il match contro le rossocrociate ha evidenziato un disavanzo grosso in termini di palleggio e capacità di essere squadra. Sicuramente la condizione fisica precaria delle nostre, dopo tutte le vicende del nostro campionato, non ha aiutato però si sono viste troppo poche idee e vissuto esclusivamente sulle azioni in contropiede delle nostre attaccanti Daniela Sabatino e Melania Gabbiadini. Un gap che a detta del ct Cabrini è in termini di esperienza internazionale e da ricercare nella scarsa qualità del nostro torneo nazionale. Dichiarazioni che però hanno fatto un po’ storcere il naso ad alcuni dirigenti della nostra Serie A, vedi il Presidente del Brescia Giuseppe Cesari il quale, in un comunicato stampa sul sito della propria squadra, a poche ore dalla sfida con la Repubblica Ceca, non le ha certo mandate a dire: “Anni di sacrifici, di investimenti, di battaglie per migliorarsi e migliorare il calcio femminile italiano da parte dei Presidenti, da parte delle società, dei loro mister e staff tecnici; poi di colpo arriva la dichiarazione del Commissario Tecnico della Nazionale, che, come San Paolo, folgorato sulla via di Damasco (nel nostro caso lo Stadio Dino Manuzzi di Cesena) trova la soluzione e il rimedio che da anni tutti gli addetti del calcio femminile stavano cercando per alzare il livello tecnico delle nostre calciatrici e dei relativi campionati.
La soluzione, per chi non avesse ascoltato sabato nel post Italia Svizzera (0 a 3 per le elvetiche) le dichiarazioni del nostro C.T., è il classico uovo di colombo: suggerire alle nostre giocatrici di “andare a giocare all’estero dove si possono trovare staff tecnici all’altezza”. Una soluzione, quella indicata dal CT della Nazionale, che la dice lunga sulla tanto decantata collaborazione tra Nazionale e Società. Francamente siamo stanchi di questa situazione, chiedo personalmente ed invito tanti altri a supportare la richiesta di dimissioni da parte del C.T. Cabrini. Se davvero vogliamo che il calcio femminile italiano faccia il salto di qualità che tutti aspettiamo da anni, dobbiamo pretendere investimenti e programmazioni a livello federale. E’ inutile continuare a fare proclami e promesse che puntualmente vengono disattese dai fatti. Il resto del comunicato è disponibile su questo link.

Parole dure quelle di Cesari riprese anche da altri addetti ai lavori che hanno espresso le stesse perplessità nei confronti di un allenatore che già per le Qualificazioni ai Mondiali 2015 in Canada aveva fallito. Si è aperto un nuovo corso, ora, con giocatrici giovani che dovranno dimostrare di essere all’altezza della situazione ma, a conti fatti, la guida tecnica lascia inevitabilmente dei dubbi. Il cammino dell’Italia si presenta caratterizzato da contraddizioni interne che senza dubbio non favoriscono una crescita tassonomica delle proprie convinzioni. Pertanto, pur se avversari quali Irlanda del Nord e Georgia non fanno troppo paura per i prossimi impegni previsti il 12 Aprile 2016 in casa ed il 7 Giugno 2016 in trasferta, non ci si potranno permettere distrazioni di sorta se si vorrà ambire al pass per l’Olanda. Ricordiamo che il meccanismo di qualificazione prevede che le otto vincitrici dei gironi e le sei migliori seconde classificate accederanno alle fasi finali, mentre le altre due seconde daranno vita a uno spareggio tra il 17 e il 25 ottobre 2016.

Fonte: www.oasport.it

8 termini tattici più usati dai Mister

Di tattica si parla spesso, ma alcuni termini del gergo calcistico non sempre sono chiari a tutti. In questa settimana di pausa per le nazionali, cogliamo così l’occasione per riordinare le idee e spiegare alcune delle espressioni più importanti e utilizzate dai vostri Mister.

SCAPPARE
Il verbo viene applicato al difensore che, in situazione di palla scoperta, deve andare a coprire la zona di campo alle proprie spalle, quella in cui si muoverà l’avversario destinato a ricevere il passaggio. Scappare permette di coprire lo spazio e sventare il pericolo. L’esatto opposto dell’applicazione del fuorigioco.

DIAGONALE
Il movimento in questione deriva dall’introduzione della difesa a zona. È quell’accorgimento che obbliga il difensore sul lato debole (quello dove non c’è la palla) a seguire l’azione dei compagni di reparto spostatisi dalla linea per aggredire la palla o a coprire su un attaccante. Con la diagonale, si “scala” fino a coprire lo spazio lasciato libero e a impedire eventuali inserimenti avversari.

MISMATCH
Non si tratta di un termine calcistico, anzi. Ma cogliamo l’occasione per chiarire. Si tratta di quella situazione di gioco nella quale in un confronto “uno contro uno”, uno dei due giocatori in questione ha un netto predominio sull’avversario. Generalmente in senso fisico o atletico, ma – in senso lato – anche in quanto a qualità e tecnica.

LE SECONDE PALLE
Si può parlare di esse in quei momenti di gioco in cui la sfera non è in controllo né dell’una né dell’altra squadra. Chi recupera più seconde palle ha generalmente un atteggiamento più aggressivo e reattivo dell’avversario. Alcuni allenatori di ultima generazione, molto interessati ai calci piazzati, sono arrivati a studiare a tavolino situazioni da fermo nelle quali creare ad arte “seconde palle” da sfruttare per segnare un gol.

IL BLOCCO
Nel basket è parte fondamentale del gioco offensivo. Nel calcio è una situazione su palla da fermo nella quale chi attacca cerca di interrompere il movimento del difensore sacrificando un giocatore, che si disinteressa della sfera per rompere una marcature e far saltare il dispositivo avversario. Ultimamente, però, i regolamenti sono divenuti decisamente meno permissivi e il blocco è sempre più sanzionato con un fallo in attacco.

La LND sceglie Rosella Sensi per guidare la Serie A e la Serie B Femminile

Rosella Sensi guiderà il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti, la struttura deputata all’organizzazione del campionato di Serie A e Serie B, con l’obiettivo di contribuire a valorizzare l’attività del football in rosa. La sua nomina, ufficializzata dal neo presidente LND Antonio Cosentino nel Consiglio Direttivo di sabato scorso, è il frutto della collaborazione tra la FIGC e la LND: Rosella Sensi, che già ricopre il ruolo di coordinatrice della Commissione per lo Sviluppo del Calcio Femminile, sarà il raccordo ideale tra la FIGC, la LND e le società sportive di vertice.

Fonte: www.figc.it

La Dr.ssa Pedretti: Il mito di Sara Gama, i maestri Del Passato, ed il Sogno Azzurro

Mentre gioca la sua serie A Svizzera, conquistata attraverso una splendida promozione nella scorsa stagione, Valentina Pedretti non si accontenta di eccellere soltanto in fascia, ma eccelle anche e soprattutto nelle aule dell’ università. Infatti la biondissima ala sinistra, è dott.ssa in scienze assicurative bancarie, e sta terminando la laurea specialistica.  Dopo lo scudetto al Brescia di Cesari, un esperienza negli USA a  Seattle, nazione della stimatissima stella Megan Klingenberg terzino sinistro dele National Team US, Valentina cerca di impegnarsi sempre di più nell’ attesa anche di un ritorno in maglia azzurra. Pragmatica e impegnata, dentro e fuori il campo, ci concede un intervista a 360°.

Dopo il mondiale Under 20 in Giappone,una convocazione con Cabrini, ora manchi da un pò alla nazionale, vorresti rientrare?
Penso che come tutte le ragazze che giocano a calcio la nazionale è un obiettivo a cui tutte aspirano, quindi è normale pensarci ed è una motivazione in più per impegnarsi sempre e dare il massimo in ogni allenamento e partita.

I tuoi ultimi tecnici: prima N.Grilli a Brescia, poi  A. Cincotta a Seattle, e la titolatissima M. Bertolini ancora a Brescia, con uno scudetto. Ci sveli come lavorano questi allenatori?
Sono 3 allenatori che allenano in modi completamenti diversi ognuno con i loro pregi e difetti. Per quanto riguarda N. Grilli penso che sia un allenatrice che lavora molto sotto l aspetto fisico dell’atleta stando attenta ai piccoli dettagli come il cibo, che sono essenziali. Per quanto riguarda Mister Cincotta è un allenatore moderno, che vuole e far giocare le sue squadre un calcio moderno, i suoi allenamenti sono basati molto sul possesso palla, la tecnica, lavori sempre in movimento con la palla. Per quanto riguarda Milena Bertolini è un allenatrice  che cura molto i detTagli tattici, infatti da molta attenzione alla parte difensiva e ai movimenti della squadra.

Come mai la scelta di approdare in Svizzera, esattamente a Lugano, tra l’ altro in compagnia di moltissime Italiane ( Piazza, Cannone, Bergamaschi etc)?
Ho scelto la Svizzera perché volevo provare/giocare un calcio diverso da quello italiano, dopo aver vinto tutto a Brescia volevo cambiare e anche per motivi di studio (studio a milano scienze assicurative bancarie dove mi sono laureata questo ottobre)  la Svizzera è stata la mia metà, per poter far contemporaneamente le due cose.

Valentina Bergamaschi ha purtoppo riportato un brutto infortunio, ti va di darle i tuoi auguri attraverso il nostro portale?
Purtroppo queste cose capitano spesso io ho subito lo stesso grave infortunio due anni fa negli USA e so cosa si prova, quello che voglio dirle e che lo ho già detto e di non mollare soprattutto nei momenti più difficili.

Giochiamo con la fantasia, tra 10 anni anni, quale futuro vedi per te stessa?
Tra 10 anni mi vedo con una famiglia e spero un buon lavoro, spero di avere ancora il fisico, la voglia e il tempo di poter praticare questo sport. Ma penso che a differenza dei nostri colleghi maschi noi non ci possiamo basare il nostro futuro su questo sport purtroppo.

Quali sono a tua detta, le calciatrici più forti nel tuo ruolo in Italia e in europa?
Penso che in Italia la giocatrice più forte sia Sara Gama nel mio ruolo, sicuramente ho molto da imparare da lei. Per quanto riguarda le giocatrici estere mi piace molto Megan Klingenberg terzino sinistro degli USA, anche se la mia giocatrice preferita è Alex Morgan.

Ringraziamo Valentina Pedretti, atleta a cui auguriamo ogni bene, ed in bocca al lupo al Football Femminile Lugano 1976, per le migliori fortune nella corrente stagione.

Pari diritti per le donne nello sport

La petizione ‘Donne nello sport? Dilettanti per regolamento’ diretta al Presidente del C.O.N.I Giovanni Malagò è stata lanciata da una squadra di rugby comprendente sia la formazione maschile che femminile: All Reds Rugby Roma.

PRESENTAZIONE
Siamo le giocatrici della femminile degli “All Reds Rugby Roma” una squadra che promuove lo sport popolare come momento di aggregazione fondato sull’antifascismo, antirazzismo ed antisessismo perché crede che sport e società, sport e cultura, siano componenti indissociabili della nostra vita. Nata otto anni fa, ha consolidato la sua esperienza sportiva sui principi dell’autogestione e l’autodeterminazione.
www.allreds.it

LETTERA
Gentile Giovanni Malagò, Presidente del C.O.N.I.,
La battaglia per l’eguaglianza tra i sessi nel nostro paese ha almeno tre secoli di storia: a titolo di esempio nel 1874 le donne sono state finalmente ammesse alla istruzione universitaria, nel 1919 hanno potuto esercitare tutte le professioni e ricoprire impieghi pubblici; nel 1946 hanno votato per la prima volta; nel 1963 sono state ammesse nella magistratura. E Samantha Cristoforetti ci guarda dallo spazio.
Nel 2015, a causa dei regolamenti dell’Ente che Lei rappresenta, le donne sono ancora escluse dal professionismo sportivo. Vuole il CONI rappresentare l’ultimo presidio della diseguaglianza di genere nel nostro paese?
Secondo la legge 3 marzo 1981 n. 9, lo status di “sportivo professionista” – diverso da quello di “dilettante” – è, infatti, definito dalle singole federazioni sportive nazionali, che dovrebbero osservare le direttive stabilite dal CONI. A 34 anni dall’entrata in vigore di questa legge, però, il CONI non ha ancora chiarito cosa distingue l’attività professionistica da quella dilettantistica e la mancanza di un chiarimento ha determinato una grave discriminazione, penalizzando le donne.
Molte federazioni sportive, infatti, hanno escluso esplicitamente le donne dall’area del professionismo: il caso più eclatante è quello del calcio, ma anche la pallacanestro pone molti limiti, non permettendo alle donne la partecipazione ai campionati nazionali.
La risoluzione 5 giugno 2003 del Parlamento europeo, inoltre, chiedeva agli Stati membri di assicurare alle donne e agli uomini pari condizioni di accesso alla pratica sportiva e sollecitava gli stati membri a sopprimere nelle procedure di riconoscimento delle discipline di alto livello la distinzione fra pratiche maschili e femminili. L’Italia non si è mai adeguata a questa sollecitazione.
Questo “dilettantismo imposto” alle atlete impedisce loro di usufruire della legge 91/81 che regola i rapporti con le società, la previdenza sociale, l’assistenza sanitaria, il trattamento pensionistico, ecc.
Anche le atlete italiane di cui tutti siamo orgogliosi dalla Vezzalli alla Pellegrini, dalla Kostner alla Idem, secondo i regolamenti del CONI lo fanno per “diletto”, o ancora le meravigliose giocatrici della nostra Nazionale di Rugby che quest’anno hanno raggiunto il miglior risultato di sempre nel campionato europeo noto come 6 Nazioni.
Non è quindi vero il pregiudizio per cui le donne nello sport non riescono ad arrivare ai vertici a causa delle loro «inclinazioni naturali, che le orientano verso ruoli in cui riescono meglio». Chi ha visto le donne su un campo di rugby, di calcio o su una pista, sa quanto questo sia falso.
Le donne non ci arrivano perché dei regolamenti sessisti lo impediscono. In Italia a impedirlo è il CONI.
Chiediamo quindi che il CONI fornisca subito indicazioni e regolamenti che rispettano i principi (già costituzionali) di pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso al professionismo sportivo.
Siamo le giocatrici della femminile degli “All  Reds  Rugby  Roma”  una squadra che  promuove  lo sport  popolare  come  momento  di  aggregazione  fondato sull’antifascismo,  antirazzismo  ed  antisessismo  perché crede   che   sport   e   società,   sport   e   cultura,   siano componenti  indissociabili  della  nostra  vita.  Nata dieci anni fa, ha consolidato la sua esperienza sportiva sui principi dell’autogestione e l’autodeterminazione.
Chiediamo che il Coni metta fine alla diseguaglianza: Pari diritti per uomini e donne nello sport e nel professionismo sportivo! 

Maggiori informazioni: www.change.org

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