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Patrizia Panico: “Le dichiarazioni di Roberto Salerno? Io non ci sto!”

Dopo il caso Belloli e la tristemente famosa frase dedicata al mondo del calcio femminile e all’orientamento sessuale delle giocatrici hanno fatto discutere, qualche settimana fa, le dichiarazioni del Presidente del Torino Calcio Femminile Roberto Salerno il quale avrebbe dedicato parole pesantissime al movimento, in un comunicato diffuso a tutte le società  il cui contenuto era un chiaro attacco ad una presunta “lobby gay” che comanderebbe tutto e tutti nel calcio in rosa. Eccovi la nota stampa ufficiale del Torino Femminile: “Confermo, con amarezza, questa dichiarazione dopo aver chiesto io stesso, pubblicamente, le dimissioni di Belloli da Presidente LND dopo le parole denigratorie e lesive che pronunciò in merito alle giocatrici definite, offensivamente, “lesbiche. Il sopravvento su tutto il calcio femminile nazionale è davanti agli occhi degli addetti ed è avvenuto trasversalmente, dai Club alle Tesserate e alle strutture Dipartimentali creando una situazione di “discriminazione” addirittura opposta in cui queste lobby “dettano legge” e le società e i Presidenti sono “fuori” e totalmente “schiacciati. I recenti fatti accaduti in relazione allo sciopero annunciato dall’AIC per il 17.10.15, evitato solo con le votazioni e l’assemblea “farsa” che il 14.10.15 il Dipartimento Calcio Femminile ha “organizzato”, tempestivamente, sono una chiara rappresentazione di ciò. E’ clamoroso, infatti, che il Dipartimento Calcio Femminile della LND abbia convocato in prossimità dello sciopero del 17.10.15 (poi revocato) un’assemblea dei Presidenti, il 14.10.15, violando i più elementari requisiti di correttezza nella convocazione quali indicare un Ordine del Giorno, senza far conoscere prima gli argomenti da trattare e, in questa sede aver invitato i presenti ad esprimersi su argomenti “cari” e funzionali alle richieste delle lobby delle calciatrici delle calciatrici quali l’accordo economico pluriennale, l’abolizione del vincolo dilettantistico fino a 25 anni ed altro … ancora, una autentica follia per questo poverissimo calcio femminile. Gravissimo è stato, infine, aver diramato note su “votazioni unanimi” (tutte a favore delle lobby per impedire lo sciopero) a fronte delle quali il Torino Calcio Femminile ha abbandonato l’aula e prende, negativamente, le distanze, con intenzione, nei prossimi giorni, di segnalare l’episodio (accaduto dopo l’intervento e l’uscita dall’Assemblea di Tavecchio) agli Organi di Giustizia Sportiva. Si deve dimettere, tutto il Dipartimento Calcio Femminile della LND e la segretaria signora Cottini in particolare per aver convocato e condotto, il 14.10.15, un’Assemblea delle società in queste condizioni e disconoscendo lei per prima dignità ai Presidenti intervenuti. Sulla arroganza, prepotenza e strapotere di queste lobby gay si potrebbero scrivere gli ultimi 10 anni del calcio femminile italiano e mi riservo io stesso di documentare ciò che affermo per comprendere, poi, le radici profonde del suo “nanismo”.

Considerazioni al veleno che sono costate al presidente Salerno il deferimento da parte del Procuratore Federale  “per avere, con le dichiarazioni pubblicate nel comunicato stampa della A.C.F. Torino del 20/10/2015, espresso pubblicamente dichiarazioni  lesive nei confronti di organi istituzionali del Dipartimento Calcio Femminile e di persone ad esso appartenenti, adombrando, tra l’altro, comportamenti discriminatori, se non addirittura contrastanti, con le esigenze delle società affiliate”. Una risposta che però non si è limitata solo agli enti governativi del calcio ma anche alle stesse addette ai lavori. Non è un caso, infatti, che Patrizia Panico, giocatrice della Fiorentina e una delle figure più carismatiche del movimento, abbia diffuso sul suo profilo FB un video in cui dichiara apertamente il proprio dissenso. Un messaggio incisivo che invita ad un’attenta riflessione.

Fonte: www.oasport.it

Serie A: analisi, statistiche, pagelle e top3 azzurre della quarta giornata

La quarta giornata del campionato di calcio femminile di Serie A ha dato riscontri interessanti in ottica scudetto, anche, se vogliamo, sorprendenti.
Partendo dal big match del sabato calcistico in rosa tra Mozzanica e Brescia, la vittoria per 4-0 delle ragazze di Nazzarena Grilli, per le proporzioni del punteggio, ha dei tratti poco preventivabili alla vigilia. La partita dello Stadio Comunale di Via Aldo Moro (Bergamo) è stata caratterizzata dal grande pragmatismo delle orobiche, in grado di concretizzare quasi tutte le chance costruite e concesse dalla retroguardia delle leonesse. Una eccezionale Marta Mason (goal e assist) e l’implacabile Valentina Giacinti (capocannoniere del torneo a quota 9 goal con la rete che ha sbloccato il confronto) sono state tra le protagoniste di un derby sempre estremamente tirato. Nell’economia della sfida hanno inciso, senza nulla togliere alle bargamasche, le scorie della Champions League in casa Brescia.
La strepitosa qualificazione ai quarti di finale della massima competizione continentale,  contro il Fortuna Hjorring, ha lasciato delle scorie inevitabili sulle gambe delle rondinelle che, nel confronto di domenica, hanno commesso davvero tanti errori, come Chiare Eusebio sul raddoppio di Mason, o l’estremo difensore Ceasar che sbaglia il rinvio, concedendo il tris delle rivali. Tante imprecisioni che sono costate carissimo alle bresciane e sui cui le giocatrici di Milena Bertolini dovranno riflettere. In un campionato così equilibrato al vertice, infatti, ogni confronto potrebbe essere decisivo a fini dell’assegnazione dei titolo tricolore. Ora Mozzanica e Verona possono contare su 5 punti di vantaggio sulle rondinelle e, con questa continuità di rendimento, potrebbero fin da ora pesare.

Abbiamo citato l’Agsm, ebbene la compagine di Renato Longega, nella sfida tra le mura amiche dello Stadio “Olivieri”, ha metabolizzato la delusione europea (eliminazione contro il Rosengard) e ha dato libero sfogo alle proprie bocche da fuoco. Un rotondo 5-0 sulla malcapitata Res Roma in cui è stata autentica trascinatrice dei colori gialloblu la rientrante Milena Gabbiadini. 3 realizzazioni una più bella dell’altra capaci di dare certezze al resto della squadra che, dati alla mano, vanta la miglior media tra goal fatti (25) e subiti (3). Statistiche che parlano chiaro sul grande potenziale offensivo di cui dispongono le veronesi, come la stessa graduatoria delle marcatrici evidenzia: ben 4 giocatrici dell’Agsm nella top 5 ovvero Tatiana Bonetti, a segno anche contro la Res, a quota 7 goal, segue Silvia Fuselli con 5, Michela Ledri e Melania Gabbiadini con 4. Rimanendo ai numeri, impressiona negativamente il fatto che le capitoline, nelle 4 partite che si sono disputate attualmente nel torneo, non hanno ancora siglato alcuna rete e, al di là degli zero punti prevedibili con il Verona, è un riscontro su cui Fabio Melillo dovrà riflettere.

Per concludere la nostra analisi, è giusto mettere il nostro focus sul ritorno ai 3 punti della Fiorentina, dopo il brutto ko interno in Coppa Italia contro il S.Zaccaria. Le viola hanno reagito bene alla delusione cocente della sfida infrasettimanale regolando con un secco 3-0 il Bari Pink Sport Time e agganciando il Brescia in graduatoria. Un discorso similare riguarda il Tavagnacco che, reduce dalla pesante sconfitta con la capolista Verona (7-2 per le scaligere) ha saputo rialzarsi subito, vincendo 4-1 sul campo del Suditirol. Una squadra, quella di Sara Di Filippo, che fa del gioco il proprio credo, come i 10 tiri contro 2 delle avversarie, 10 calci d’angolo a 2 e il 62% di possesso palla dimostrano. Vero è che 9 goal subiti, nei 4 match giocati nel torneo, sono tanti per una compagine che vuole “sognare”.

LE PAGELLE
Marta Mason 8: Autentica trascinatrice del Mozzanica nella vittoria contro il Brescia. Gioca con una ferocia senza eguali come quando, strappando il pallone a Chiara Eusebio, si lancia sola davanti la porta per il raddoppio della sua squadra. Un assist al bacio poi per Valentina Giacinti è la ciliegina sulla torta di una partita semplicemente perfetta per l’attaccante orobica.

Melania Gabbiadini 9: Un tris d’autore quello firmato dall’inossidabile calciatrice del Verona. 3 goal uno più bello dell’altro che valgono, come si suol dire, il prezzo del biglietto. Ritrova il posto da titolare, dopo l’infortunio, e subito risponde presente “alzando la voce”.

Sofia Del Stabile 7.5: La giovane giocatrice del Tavagnacco merita una menzione perchè, pur non andando a segno nel confronto con Sudtirol, tutte le azioni che hanno portato alle marcature passano dai suoi piedi “geniali”. Classe ’98 e ancora una carriera da costruire, la Del Stabile si sta confermando tra i prospetti più interessanti del nostro calcio in rosa.

Alessia Gritti 7.5: Precisa e puntuale. Questi sono i due aggettivi che descrivono fedelmente la prestazione dell’estremo difensore del Mozzanica contro le leonesse. Un vero e proprio enigma irrisolvibile per Sabbatino e compagne.

Camelia Ceasar 5: Dispiace giudicare insufficiente la prestazione di un portiere che, fino all’episodio del terzo goal, era stata impeccabile come, nel primo tempo, sul tiro di Scarpellini deviato fortuitamente da D’Adda. Tuttavia, l’errore grossolano, valso il tris del Mozzanica, è stato ulteriormente decisivo nella sconfitta del Brescia e non si può non valutarlo con il peso che merita.

LE TOP 3 AZZURRE
Le migliori 3 azzurre di giornata non posso che ricalcare l’andamento delle pagelle. Pertanto è giusto nominare Mason, Gabbiadini e Del Stabile per le motivazioni addotte precedentemente.

Doppia amichevole in Cina: 22 convocate per le sfide in programma a Guiyang e Qujing

La Nazionale italiana Femminile sbarca in Cina per una doppia amichevole che vedrà le Azzurre opposte alle padrone di casa giovedì 3 dicembre allo Sport Centre di Guiyang (ore 19.35, le 12.35 italiane) e domenica 6 dicembre allo Sport Centre di Qujing (ore 16, le 9 italiane).
Il Commissario Tecnico Antonio Cabrini ha convocato 22 calciatrici, che si raduneranno domenica 29 novembre a Roma per partire in serata alla volta della Cina.

L’ELENCO DELLE CONVOCATE
Portieri: Francesca Durante (Fiorentina), Katja Schroffenegger (Bayer Leverkusen), Sabrina Tasselli (Atletico Oristano);
Difensori: Elisa Bartoli (Mozzanica), Sara Gama (Brescia), Eleonora Piacezzi (Atletico Oristano), Elena Linari (Brescia), Lisa Boattin (Brescia);
Centrocampisti: Daniela Stracchi (Mozzanica), Marta Carissimi (Verona), Valentina Cernoia (Brescia), Martina Rosucci (Brescia), Alia Guagni (Fiorentina), Chiara Eusebio (Brescia), Barbara Bonansea (Brescia), Tatiana Bonetti (Verona), Aurora Galli (Mozzanica), Manuela Giugliano (Mozzanica);
Attaccanti: Melania Gabbiadini (Verona), Valentina Giacinti (Mozzanica), Daniela Sabatino (Brescia), Luisa Pugnali (Zaccaria).
Staff: Capo delegazione: Barbara Facchetti; Commissario Tecnico: Antonio Cabrini; Segretario: Elide Martini; Assistente tecnico: Rosario Amendola; Preparatore atletico: William Botter; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medico: Matteo Guzzini; Fisioterapista: Maurizio D’Angelo; Magazziniere: Federico Attenni.

Fonte: www.figc.it

Alia Guagni, Courtney Moore, Giorgia Casula: OSA Football Club continua il “bridge” tra Usa e Italia

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di OSA Football Club che negli ultimi anni OSA Soccer Group ha partecipato attivamente al calcio americano con AC Seattle e FC Tacoma 253. Entrambi i club hanno ottenuto ottimi risultati, sia con la squadra femminile che con quella maschile, risultati che hanno sempre più motivato il gruppo OSA a continuare il percorso iniziato ormai quattro anni fa. Da quest’anno il club, con sede stabile a Seattle, prenderà il nome di OSA Football Club e sarà un’organizzazione no profit. Cambia il nome ma non la “mission”. OSA FC farà da ponte tra il calcio europeo e quello nord-americano, creando opportunità per tutti i calciatori e le calciatrici che vogliano provare nuove esperienze e tentare il loro futuro all’estero.
La squadra femminile parteciperà nuovamente alla WPSL (Women’s Premier Soccer League), seconda divisione del campionato americano dove, nel suo primo anno ha vinto la Evergreen Cup e la Northwest Conference, accedendo alle Finali Regionali a Sacramento, CA. La squadra maschile invece prenderà parte alla NPSL (National Premier Soccer League), la quarta divisione che si gioca a livello nazionale e che permette di qualificarsi alla U.S. Open Cup (e quindi di giocare contro le grandi della lega pro MLS). Anche la squadra maschile nel suo primo anno ha raggiunto risultati insperati, qualificandosi per il primo turno di U.S. Open Cup e vincendo la Conference di appartenenza per poi andare a giocare i play off in California.
I successi ottenuti in campo sono stati tanto soddisfacenti quanto quelli ottenuti fuori. Il Club infatti, fin dal primo anno, ha creato attenzione e interesse nella comunità locale e non solo, coinvolgendo la stampa, le famiglie, giovani calciatrici e calciatori, favorendo quello scambio culturale che sin dall’inizio è stato uno degli obiettivi principali.
Ma quello che il club di OSA Soccer Group ha creato non si limita solo a qualche partita di campionato. In particolare, le ragazze che hanno vissuto questa esperienza, hanno avuto la possibilità di vedersi aprire nuove porte, per il loro futuro calcistico e non solo.
Giocatrici come Alia Guagni e Viviana Schiavi (due delle più rappresentative in Italia), nella loro prima estate con AC Seattle, sono state chiamate in prestito dal Pali Blues per giocare la W-League. Alia Guagni (che, a sottolineare quanto importante possa essere questa esperienza, ha giocato con le squadre di OSA tutti e 3 gli anni) ha partecipato anche alla Finalissima Nazionale, che è stata vinta dai Pali Blues.
Giocatrici più giovani come Romina Pinna, Isabella Agus e Viola Brambilla sono state chiamate per dei provini con dei college americani.
La stessa Francesca Durante (giovanissimo portiere di Fiorentina Women’s FC e Nazionale U17 e U19), che ha partecipato al campionato americano l’estate scorsa, con FC Tacoma 253, ha attirato l’attenzione dei college.
Giorgia Casula invece, grazie alla collaborazione tra OSA Soccer Group e ACF Fiorentina (la quale ha portato anche all’acquisto da parte del Club professionistico del Firenze femminile, permettendo così la nascita di Fiorentina Women’s FC), dopo un inizio di carriera in Sardegna, passando per Seattle, è approdata alla nuova squadra di Firenze.

Come si sono create opportunità per le giocatrici italiani, così le stesse si sono verificate per le calciatrici americane. Ne è esempio Courtney Moore, difensore esterno e all’occorrenza centrale, che nelle ultime due stagione ha giocato la WPSL con il club del gruppo OSA. Grazie all’incontro con le colleghe italiane, Courtney è poi approdata in Italia, dove ha giocato una stagione con il Pink Sport Bari. Un’esperienza indimenticabile che, a sentire lei, non vede l’ora di poter rivivere.

Serie A: poker del Mozzanica nel derby contro il Brescia. Verona-Res Roma 5-0

Nei due posticipi del campionato di calcio femminile di Serie A, giostra del goal sui campi di Bergamo e Verona. Alla Stadio Comunale di Via Aldo Moro, il derby lombardo tra Mozzanica e Brescia ha premiato le padrone di casa vittoriose 4-0 con reti di Valentina Giacinti al 37′, Marta Mason al 56′, Sandy Iannella al 86′ e Stefania Zanoletti al 89′. Un risultato rotondo quello per le orobiche abili a sfruttare i tanti errori delle ragazze di Milena Bertolini, apparse poco lucide sotto porta e molto imprecise in fase di rifinitura.

La prima mezzora non regala particolari emozioni con la gara che vive di fiammata improvvise come al 27’ quando da una ripartenza del Brescia, grazie ad una percussione di Bonansea, nasce l’occasione per Sabatino di battere a rete con conclusione di poco a lato. Ancora l’attaccante bresciana protagonista al 34’ quando lanciata involontariamente da un retropassaggio errato di Bartoli,  salta Gritti ma allargandosi troppo non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Il Mozzanica, cinicamente, va in vantaggio alla prima vera occasione: Mason riceve da un’abile verticalizzazione di Iannella, entra in area e liberandosi abilmente della marcatura di Boattin e D’Adda offre un assist al bacio per l’accorrente Giacinti che brucia Linari e con un preciso diagonale infila l’incolpevole Ceasar. Al 41’ il Brescia rischia di subire il raddoppio ancora su un cross dalla sinistra, del “moto perpetuo” Iannella, su cui va alla conclusione Scarpellini trovando la deviazione di Boattin in scivolata che per poco non si tramuta in autorete su cui è eccezionale il riflesso dell’estremo difensore delle rondinelle.

Nella ripresa il Brescia parte bene costruendo un’occasione da goal con Cernoia abile ad insinuarsi in area bergamasca dalla destra senza però riuscire a concretizzare nello specchio della porta. Similmente ai prima 45 minuti il Mozzanica al primo vero pericolo offensivo creato va a segno: Eusebio perde palla in mezzo al campo e Mason si invola in solitaria verso la porta e dai venti metri lascia partire un tiro beffardo che si infila sotto la traversa con Cesar leggermente fuori dai pali. La reazione del Brescia è immediata sotto l’aspetto dell’intensità di gioco, ma le fatiche europee cominciano a farsi sentire, mancando lucidità.  Al 64′ Girelli davanti a Gritti all’interno dell’area piccola vede respinta la conclusione ravvicinata, che al 69’ viene graziato da Sabatino, brava a liberarsi in area della marcatura diretta su un velo di Girelli, ma senza riuscire ad inquadrare la porta. Le biancoblu attaccano ma senza riuscire ad essere lucide, con le energie che iniziano a scemare.  Il 3-0 giunge a 3 minuti dalla fine quando Ceasar esce fuori dall’area per andare incontro la palla, mancando clamorosamente l’impatto, e favorendo il facilo tocco di Iannella in rete. Due minuti dopo il 4-0 grazie ad una conclusione da fuori area di pregevolissima fattura dalla sinistra che si infila sotto l’incrocio dei pali di Zanoletti,  Per il Brescia si tratta del primo derby perso in serie A ed il più pesante nello score della sua storia, con la vetta che si allontana di cinque punti, vista la sconfitta nello scontro diretto contro il Mozzanica e la vittoria contemporanea del Verona.

Ebbene proprio del successo delle gialloblu vogliamo parlarvi. Un 5-0 perentorio contro la Res Roma in cui è protagonista assoluta Melania Gabbiadini con una tripletta al 2′, 64′ e 76′. Le altre due marcature portano la firma di Tatiana Bonetti al 18′ e Fuselli al 40′. Dopo le fatiche di Champions League, Renato Longega è costretto a presentare una formazione falcidiata dagli infortuni. Fuori Di Criscio, Squizzato, Kur Larsen, Marconi. Recupera invece Maendly, e rientra, rispetto al match europeo, Valeria Pirone, ex di turno. Tuttavia dal primo secondo di partita il Verona dà subito l’impressione di essere in palla. Pronti via e il vantaggio arriva dopo 2′ con Gabbiadini che insacca da distanza ravvicinata.

Subito dopo l’estremo difensore capitolino Pipitone nega il gol dell’ex  Valeria Pirone e poco dopo si ripete sul tiro del capitano dell’Agsm. Il raddoppio scaligero, tuttavia, è questione di tempo e  giunge al 18′ con Gabbiadini che mette una stupenda palla filtrante per Bonetti che da dentro l’area trafigge Pipitone con una perfetto pallonetto. Il dominio gialloblù è assoluto e al 30′ ancora Pipitone è straordinaria opponendosi alla conclusione sempre della numero 10 scaligera. Il tris però si concretizza al 40′ quando su una respinta del portiere romano su un tiro di Pirone, è abilissima Fuselli a ribadire in goal.

Ad inzio di ripresa la Res si rende pericolosa con la conclusione di Fracassi respinta da Harrison. Risponde subito il Verona con la traversa piena colta da Sandy Maendly  con un tiro dalla distanza. Al 64′ grandissimo goal di Gabbiadini che da posizione defilata va a togliere, come si suol dire, le ragnatele dall’incrocio dei pali e sono applausi a scena aperta per il capitano scaligero. Sul 4-0 ormai il Verona gioca sul velluto ed è ancora Melania con un numero di alta scuola a mettere il sigillo, portando il Verona sul 5-0 finale. Una vittoria importante che rafforza la posizione dell’Agsm in vetta alla classifica, in concomitanza con il Mozzanica.

Fonte: www.oasport.it

Maeva Giacomazzi: “Ho visione di gioco e prevedo che abbiamo tutti i mezzi per vincere in Liguria”

Maeva Giacomazzi, play maker classe 1994, è una calciatrice tanto giovane quanto navigata. Definirla navigata è quanto mai corretto, poiché dall’adriatico del Veneto, è migrata in tutt’altro lido, esattamente nel mar ligure di Lavagna alla corte della Lavagnese Calcio Femminile. Lasciare la propria famiglia, gli amici, la squadra del cuore a 20 anni e trasferirsi a più di 350 chilometri dal paese in cui si è nati,  (Vicenza), per lavoro: è quello che ha fatto l ‘eccellente Maeva Giacomazzi.
Diplomata nell’indirizzo turistico dell’Istituto Piovene di Vicenza, Maeva ha trovato impiego come cameriera a Lavagna, in provincia di Genova. Nella Lavagnese di Mister Morbioni, ha anche trovato nel marzo 2015 la convocazione nella rappresentativa regionale Ligure.

Cara Maeva, puoi raccontarci com’è nata la passione per il calcio femminile
Sono cresciuta con il pallone tra i piedi. Quando andavo al parchetto con i miei amici non mi sono mai tirata indietro e se c’ era da divertirsi ero la prima a farlo. Da lì poi, ho iniziato a giocare nelle squadre maschili e mi sono innamorata di questo sport. In famiglia nessuno giocava nè guardava il calcio, quindi posso dire che questa passione e proprio nata da me. Mi sono avvicinata al calcio femminile quando avevo 10 anni e ho preso parte al settore giovanile del Vicenza Calcio Femminile.

Qual’è la caratteristica tecnica in cui ti senti più abile
Penso che la visione di gioco sia una tra le mie caratteristiche migliori.
Ho giocato per molti anni come centrocampista centrale e penso che questo abbia fatto crescere questa dote in me.

La stagione è alle porte, qual’è il tuo pensiero per la gara d’ esordio
Sono speranzosa. Siamo un bel gruppo  con caratteristiche calcistiche differenti. Penso che questo sia molto importante per il gruppo, quindi abbiamo buone possibilità per portare a casa i tre punti; ma sappiamo che la palla è rotonda e vince solo chi ci mette  più cuore e passione. Quindi si vedrà. Diciamo che i mezzi per vincere li abbiamo tutti.

La tua calciatrice preferita?
Ammiro molte calciatrici, ma le mie preferite sono Melania Gabbiadini e Sara Gama. Melania Gabbiadini per le sue abilità tecniche, penso sia una delle calciatrici più forti e rappresentative del calcio femminile italiano. Sara Gama invece mi piace per la grinta e la passione che mette in ogni partita.

Oltre al calcio, quale altra passione riempie i tuoi pensieri?
Il calcio nella mia vita è sempre stato al primo posto e tutto il resto è sempre venuto dopo. L’ unica passione che rimane sebbene il tempo è la musica, infatti mi piace suonare la chitarra.

La redazione di Calcio Femminile Italiano augura a Maeva e a Mister Roberto Morbioni ogni bene per l’esordio di campionato.

UEFA Women’s Champions League: Brescia ai quarti ed è storia!

Il Brescia continua il proprio sogno europeo. La compagine allenata da Milena Bertolini, nel match valevole per il ritorno  degli ottavi di finale di Champions League 2015, ha conquistato una storica qualificazione ai quarti di finale della massima competizione continentale, pareggiando sul campo delle danesi del Fortuna Hjorring 1-1. Le reti di un incontro al cardiopalma sono state di Nadim al 58′ e Boattin 89′.

Le leonesse scendo in campo con un 4-3-1-2 con il trio, Cristiana Girelli, Daniela Sabatino e Stefania Tarenzi frecce nell’arco di Bertolini. Un atteggiamento quello delle bresciane volto a sfruttare le ripartenze rapide delle attaccanti, per ribaltare il fronte offensivo e cogliere di sorpresa le padrone di casa, obbligare a fare la partita, visto il risultato dell’andata (1-0 a favore del Brescia). Un primo tempo che non offre molti spunti e in cui sono le rondinelle a farsi preferire per organizzazione tattica. Al 28′ bresciane vicine al vantaggio con un’azione del trio offensivo in cui Tarenzi arriva di pochissimo in ritardo su un servizio al bacio di Bonansea. Al 35′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Gama a sfiorare l’appuntamento con il goal con un colpo di testa che si spegne di poco a lato dalla porta difesa da Bledsoe. I primi 45′ si concludono qui con un Brescia in controllo degli attacchi delle avversarie, creando nel contempo pericoli alla retroguardia del Fortuna.

Nella ripresa, le danesi partono con un altro spirito e già al 50′ sfiorano la marcatura con Nadim che di testa sola in area di vede negata da Cesar la gioia della rete. Appuntamento con il goal però rimandato per la forte attaccante del Fortuna che 58′ sfrutta un varco al centro della difesa biancoblu e realizza senza dare scampo all’estremo difensore bresciano. Momento difficile per le leonesse che un minuto dopo subiscono anche un altro goal ma annullato dalla terna per posizione di fuorigioco sempre della numero 9 avversaria. Bertolini tenta di dare una scossa alla squadra mettendo in campo Alborghetti al posto di una stanca Tarenzi e Boattin per Bonansea ma sono sempre le danesi a farsi vive pericolosamente dalle parti di Cesar con un gran tiro di Heroum.

La svolta dell’incontro, tuttavia, arriva proprio grazie ad una delle neo entrate. Dopo un’azione spettacolare di Sabatino è Boattin a siglare il goal qualificazione che realizza il sogno delle rondinelle. Una soddisfazione immensa per la squadra italiana e per tutto il movimento del calcio femminile bisognoso di un risultato come questo, dopo le tante troppe polemiche che accompagnano il nostro movimento in rosa.

FORTUNA HJORRING – BRESCIA 1-1
Reti: Nadim al 58′, Boattin 89′
Fortuna Hjorring : (4-4-2) Bledsoe; Pedersen, Jensen, Damjanovic, Tamires; Thogersen, Heroum, Hansen, Olar; Igbo, Nadim. A disp.: Baldwin, Cordia, Payne, Moller Hansen, Vangsgaard, Gewitz, Madsen. All.: Sorensen.
Brescia : (4-3-1-2) Ceasar; Gama, D’Adda, Linari; Cernoia, Eusebio, Rosucci, Bonansea; Girelli; Sabatino, Tarenzi. A disp.: Vangelisti, Boattin, Alborghetti, Serturini, Ghisi, Lenzini, Mele. All.: Bertolini.

Scopriamo Noemi Visentin, talento azzurro Under 17 “ la rapidità è il mio asso”

Noemi Visentin è il nuovo che avanza. Piccola e velocissima, vederla giocare è quaalcosa di speciale , poiché lei non corre, ma sfreccia velocissima affannando i difensori avversari che spesso sembrano rincorrerla senza speranza. Ha giocato fin da piccola nel calcio maschile, poi la sua carriera è decollata  con la Lazio Femminile della Presidentessa Cortani ( oggi il club è stato rilevato da Lotito) in Serie B, disputando alcuni stage con la Nazionale Under 17. La giovane e forte attaccante proveniente dalla Lazio si è molto ben distinta durante il recente Torneo delle Regioni ed è ora una calciatrice della Roma calcio femminile. Ora le sue frequentazioni azzurre sembrano più assidue, tra le convocate di mister Sbardella e soprattutto Rita Guarino lei c’è. Le diamo il nostro benvenuto nel portale “calcio femminile italiano”, dedicando proprio a lei una nostra intervista esclusiva.

Cara Noemi, c’è una giocatrice a cui ti ispiri o che semplicemente è la tua preferita?
Non c’è nessuna calciatrice a cui mi ispiro, penso che il modo di giocare di ognuna di noi sia totalmente personale e diverso perché ognuna ha le sue tecniche ed il suo stile.

Quali sono le principali caratteristiche tecniche che ti contraddistinguono?
Credo che la mia  caratteristica principale sia la rapidità.  Di tecnica non ne ho molta, faccio le cose quasi istintivamente, senza pensarci molto, mi vengono quasi spontanee.

Hai segnato una rete  importante contro il Trani, negli ultimi minuti, è stata la rete più importante della tua attuale carriera?
Non è stata la rete più importante della mia attuale carriera, ma sicuramente mi ha fatto vivere un’emozione stupenda.  È sempre bello portare la tua squadra in vantaggio negli ultimi minuti.  Quella partita meritavamo di vincerla
ed è stato quindi giusto che alla fine i tre punti siano spettati a noi.

Quali emozioni provi nell’ indossare la maglia azzurra dell’ under?
Provo delle emozioni indescrivibili. E’  magnifico pensare di rappresentare la mia nazione nell’ambito sportivo. Indossando quella maglia mi sento fiera di quello che sto facendo e continuerò a dare sempre il massimo.

Nel tuo futuro, se dovessi vederti tra 10 anni, come pensi di essere e dove?
Nel mio futuro spero di giocare ancora ed ad alti livelli perché questa passione la coltiverò fino all’ultimo respiro. Tra l’altro  spero che un giorno questo amore  possa diventare anche un lavoro.
Inoltre mi auguro di conservare il mio modo di giocare,  ma non ho idea di dove potrò essere fra dieci anni.  L’unica cosa sicura è che sarò ancora  a divertirmi  su un campo da calcio.

Ringraziamo la giovanissima Noemi Visentin, classe 2000, e la società Roma Femminile a cui auguriamo ogni successo.

Dichiarazioni lesive nei confronti del calcio femminile: deferito il presidente del Torino Salerno

Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale il presidente della società A.C.F. Torino Roberto Salerno “per avere, con le dichiarazioni pubblicate nel comunicato stampa della A.C.F. Torino del 20/10/2015, espresso pubblicamente dichiarazioni  lesive nei confronti di organi istituzionali del Dipartimento Calcio Femminile e di persone ad esso appartenenti, adombrando, tra l’altro, comportamenti discriminatori, se non addirittura contrastanti, con le esigenze delle società affiliate”.

Fonte: www.figc.it

Nazionale Futsal: le convocate di Menichelli per la spedizione ucraina

Sono venti le convocate del CT Roberto Menichelli per “Freedom Cup” in Ucraina che si terrà al a Leopoli (Lviv). Questo per la nazionale è il primo impegno internazionale. L’unica novità è quella di Roberta Giuliano del Portos alla prima chiamata azzurra.
Le azzurre si raduneranno a Nemi (Roma) giovedi 18 per poi disputare le due amichevoli con l’Ucraina, rispettivamente giovedì 26 novembre alle ore 18 (le 17 in Italia) e sabato 28 novembre alle ore 15 (le 14 in Italia). Si giocherà nella moderna “Halychyna”, il palazzetto della SC Energy. Il rientro della delegazione azzurra è previsto il giorno successivo, domenica 29 novembre. Gli allenamenti prima della partenza del 24, si terranno al PalaCesaroni di Genzano.

L’ELENCO DELLE CONVOCATE
Portieri: Angelica Dibiase (Olimpus Olgiata 20.12 SC), Valentina Margarito (Italcave Real Statte), Maria Fontana Mascia (Futsal Portos Colonnella), Gabriella Tardelli (Ternana IBL Banca);
Giocatrici di movimento: Federica Belli (Kick Off), Juliana Paula Bisognin (Ternana IBL Banca), Bruna Borges (Città di Montesilvano), Eliane Dalla Villa (Italcave Real Statte), Giulia Domenichetti (Città di Falconara), Ersilia D’Incecco (Città di Montesilvano), Roberta Giuliano (Futsal Portos Colonnella), Giulia Lisi (Lazio femminile), Sofia Luciani (Città di Falconara), Roberta Maione (SS LAZIO), Martina Mencaccini (Città di Falconara), Susanna Nicoletti (Italcave Real Statte), Arianna Pomposelli (SS Lazio), Valentina Siclari (Lazio femminile), Marcella Violi (Lazio femminile), Aida Xhaxho (Isolotto Firenze);

Staff: Commissario Tecnico: Roberto Menichelli; Segretario: Fabrizio Del Principe; Collaboratori tecnici: Carmine Tarantino e Davide Marfella; Preparatore dei portieri: Davide Marfella; Fisioterapista: Vittorio Lo Senno; Medici: Giuseppe Maccauro e Andrea Gattelli; Responsabile materiali: Mario Di Fausto.

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