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Bilancio 2015: numeri in crescita grazie ai progetti di sviluppo FIFA

Numeri in crescita significativa per il calcio femminile su scala: questo il bilancio tracciato dalla FIFA che attraverso il proprio sito ufficiale ha presentato i dati relativi ai programmi di sviluppo implementati nel 2015 a supporto del settore femminile. Un trend molto positivo, frutto degli interventi operati su 130 federazioni calcistiche mondiali (erano 94 nel 2014, e 67 nel 2013) che nell’arco dei 12 mesi appena trascorsi ha inoltre potuto beneficiare del traino della FIFA Women’s World Cup ospitata in Canada, manifestazione che ha fatto registrare audience televisive di altissimo livello su scala globale*.
Dati interessanti quelli relativi al numero di bambine e ragazze coinvolte attraverso il progetto “Live your Goals”, la campagna sviluppata con l’obiettivo di rafforzare l’immagine del calcio femminile e ampliare la partecipazione delle donne nelle attività sportive e manageriali: nel 2015 sono state 40.000 le ragazze che hanno preso parte attiva ai vari eventi “Live your Goals”, con un incremento di circa il 200% rispetto all’anno precedente (13.738 nel 2014, 8.700 nel 2013).

Rilevante anche la partecipazione al Programma di Sviluppo della Leadership Femminile, alle borse di studio per l’ottenimento della Licenza FIFA “Coach A”, e inoltre il coinvolgimento di oltre 2.000 allenatori nei corsi specificamente disegnati per il calcio femminile di base. I fondi stanziati dalla FIFA per il quadriennio 2015-2018, raddoppiati rispetto al periodo precedente per i progetti “Goal”, “Performance” e “FIFA Grassroots”, schiudono prospettive di grande interesse per il futuro, nel rispetto del principio secondo il quale ogni bambina e donna dovrebbe avere il diritto di giocare a calcio.

Nonostante ciò rimane ancora molto da fare. Se sul piano dei praticanti i numeri segnalano una crescita costante e soprattutto consistente, di contro la partecipazione delle donne a livello esecutivo e nei ruoli chiave rimane ancora limitata, come dimostra il Rapporto FIFA sul Calcio femminile 2014 (solo l’8% di partecipazione nei comitati esecutivi delle federazioni membro). “Possiamo fare ancora molto per esplorare il potenziale delle donne nel calcio” – afferma Mayi Cruz Blanco, manager del Senior Women’s Football Development FIFA. “La FIFA può mostrare il percorso, ma il sostegno delle 209 federazioni associate è ugualmente cruciale per poter portare a compimento il nostro obiettivo: il calcio è un terreno di gioco egualitario per donne e uomini”. 

* Dati di ascolto FIFA Women’s World Cup 2015™ (fonte FIFA.com)

  • Seconda manifestazione FIFA più seguita, dopo la FWC;
  • Audience totale casalinga (+1 minuto): 764.0 milioni;
  • Audience totale casalinga (+3 minuti): 555,6 milioni (+36% rispetto 2011);
  • Ore di trasmissione totali: 7.781 (+31% rispetto 2011);
  • USA-Giappone è stato in assoluto il match di calcio più seguito della storia in USA.

CF Florentia: terzo tempo con le avversarie e fair play in campo e sugli spalti

La società CF Florentia, appartenente al Campionato Provinciale di Serie D organizzato dal Comitato Regionale LND Toscana, si è contraddistinta per un’iniziativa volta alla promozione del fair play e del tifo corretto. L’idea è partita dal Presidente Becagli, con l’obiettivo di rendere la società un ambiente sano in cui le calciatrici possano crescere all’insegna della serenità, del divertimento e dell’amicizia.
L’iniziativa, di cui i genitori delle ragazze sono parte integrante, si svolge in occasione delle gare casalinghe della CF Florentia. Prima delle partite la musica accompagna il riscaldamento delle giocatrici e lo speaker annuncia le formazioni iniziali. In seguito, durante la partita, striscioni, cartelloni e bandiere vengono esposti e arricchiti da canti, cori e inno della squadra. A conclusione della gara, la squadra ospite è invitata a prendere parte al terzo tempo, ovvero a partecipare ad un momento conviviale insieme alle giocatrici avversarie in un clima di festa che raccoglie anche dirigenti, tifosi e genitori.

Fonte: www.figc.it

Cabrini incontra i tecnici e preparatori di Serie B femminile: “Uniti per crescere”

Dopo la Serie A, è stato il turno dei club della Serie B femminile. Nell’Aula Magna del Centro Tecnico Federale, il Commissario tecnico della Nazionale Femminile Antonio Cabrini ha incontrato gli allenatori e i preparatori atletici per affrontare una serie di temi che riguardano metodologia e sistemi di allenamento, pianificazione e programmi relativi alla preparazione fisica nel calcio femminile internazionale e collaborazione tra i club e le nazionali. “Un incontro studiato – ha sottolineato il ct azzurro – con lo scopo di illustrare principalmente gli obiettivi della Nazionale Femminile e di creare una collaborazione sempre più stretta tra la Federazione e le varie realtà delle società di club. Saremo un solo gruppo di lavoro, che condivide un progetto: lo sviluppo del calcio femminile in Italia. Il rapporto diretto è fondamentale e oggi siamo qui, in questo primo incontro, per conoscerci e per poter crescere tutti insieme”.

Fonte: www.figc.it

Cristina Ugolini: trasformare la rabbia di questa pesante sconfitta in “cattiveria” agonistica

Giornata da dimenticare per la Riviera di Romagna, sconfitta sul terreno della capolista AGSM Verona (8-1) nel sesto turno di serie A: una sfida che si apriva con le marcature di Pirone e Gabbiadini per le padrone di casa, con le romagnole che avevano una buona reazione, sfiorando la rete del 2-1 prima con un sinistro in diagonale di Sara Pastore, deviato in angolo da Harrison, poi sul susseguente corner con un colpo di testa ravvicinato di Clara Lazzara, respinto con un prodigio dal numero uno scaligero; le ragazze di Longega riprendevano a macinare gioco e occasioni e andavano ancora a segno con Bonetti e Fuselli, chiudendo al riposo sul 4-0.
Nella ripresa scaligere in gol con le stesse protagoniste, prima Pirone firmava la quinta rete, poi Bonetti e Fuselli incrementavano il bottino, prima del gol della bandiera giallo-rosso-blù firmato da Fabiana Colasuonno e del definitivo 8-1 messo a segno ancora da Fuselli proprio sul gong; questo un commento del capitano Cristina Ugolini sulla sconfitta arrivata contro la capolista veronese.

Cristina, contro il Verona è arrivata la seconda sconfitta di fila dopo quella interna contro la Res Roma: si poteva fare qualcosa di più contro la formazione scaligera per evitare questo passivo?
“Stare qui a pensare cosa si poteva fare di più per evitare un passivo così pesante serve a poco, perdere 1 a 0 o 10 a 0 ai fini della classifica porta sempre zero punti, poi è chiaro che il mio orgoglio e la mia dignità vorrebbero urlare altre cose, ma forse non è questa la sede giusta: credo invece sia molto più utile rivedere gli errori che abbiamo fatto e lavorare in settimana per correggerli e trasformare la rabbia che lascia questa pesante sconfitta in cattiveria agonistica da mettere in campo nei prossimi allenamenti e nelle prossime partite. Il Verona è la squadra campione d’Italia, appena uscita da un ottavo di Champion’s League e sicuramente non era quello il campo dove dobbiamo cercare i punti per la nostra salvezza, però anche noi siamo una squadra di serie A e dobbiamo onorare questa maglia, sempre e comunque”.

La scorsa settimana è stata ufficializzata la decisione della Lega Nazionale Dilettanti sulle retrocessioni, che saranno 4 dirette senza la disputa dei play-out: quanto sei preoccupata dall’ultimo posto in classifica occupato dalla squadra in questo momento? Quante formazioni credi saranno coinvolte quest’anno nella rincorsa alla salvezza?
“La classifica oggi ci interessa relativamente, perché è condizionata dagli avversari che abbiamo incontrato: ad esempio le nostre ‘cugine’ del San Zaccaria prima di questo turno erano imbattute e con la migliore difesa del campionato, poi sabato scorso hanno incontrato il Brescia che aveva un solo punto in più di loro in classifica e hanno subito 7 reti, per cui ne riparliamo più avanti della classifica. Le squadre che saranno coinvolte nella lotta salvezza credo saranno 6 o 7, ma soprattutto spero che alla fine ce ne siano 4 che arrivino dietro di noi”.

Sabato sarete impegnate in casa contro il Luserna, che sinora ha conquistato i suoi 4 punti in classifica tutti in trasferta: quanto è importante questa sfida? Quali insidie ti aspetti da questa gara?
“E’ una partita importantissima per tanti motivi: per i 3 punti che ci consentirebbero di superarli in classifica, per chiudere l’anno con una vittoria e trascorrere con serenità le festività, per il morale, per le persone che ci seguono, ci sostengono e ci consentono di fare calcio ai massimi livelli, per noi che lavoriamo e facciamo sacrifici sul campo da agosto. Le insidie della prossima partita contro il Luserna saranno molte, a cominciare dal loro allenatore, Tatiana Zorri, con grande esperienza nel calcio femminile, soprattutto per la sua carriera di calciatrice di altissimo livello, poi ci sono le giocatrici: Serafino in porta è una garanzia, Bosi è un difensore di esperienza e qualità, oltre che un capitano dal grande spessore umano, poi mi vengono in mente Moretti e Spanu, la prima con qualità tecniche pazzesche e grandi doti realizzative, la seconda tutta dribbling, poi le qualità delle giovani Barbieri, Favole e Tudisco, la grinta di D’Ancona. Non sarà una sfida semplice, ma abbiamo le qualità per rispondere colpo su colpo e sabato sarà l’ultima gara dell’anno allo Stadio “Dei Pini”, la nostra casa e spero che ci sia tanta gente a vedere la partita e faremo di tutto per fare un bel regalo di Natale ai nostri tifosi”.

Fonte: www.rivieradiromagnacalcio.it

Le bomber della serie A: Bonetti, Giacinti, Fuselli e Panico, chi sarà la scarpa d’oro?

La classifica della cannoniere di Serie A, vede nelle prime quattro posizioni Bonetti del Verona, Giacinti del Mozzanica, Fuselli anch’essa del Verona e Panico della Fiorentina.
Nella scorsa stagione, Patrizia Panico aveva vinto la speciale classifica siglando ben 33 reti con il Verona campione d’ Italia,  ma è nella stagione 2013/2014 che la giocatrice più importante del calcio femminile Italiano si superò, mettendo il suo autografo addirittura su 43 perle, che laurearono la Torres campione d’ Italia.
Valentina Giacinti, la più giovane tra le bomber attuali, si era fermata a quota 21 nella passata stagione, e pertanto, i 12 goal fin qui realizzati rappresentano potenzialmente un superamento della prospettiva, che Valentina, il panzer della Val cavallina, potrebbe realizzare a fine stagione.
Nella stagione 2013/ 2014 Tatiana Bonetti aveva fatto registrare ben 21 segni, mentre nella scorsa stagione si era fermata a quota 21, festeggiando o scudetto nel team di Renato Longega, mentre nella scorsa stagione non era riuscita a raggiungere lo stesso traguardo, fermando le sue performance sotto porta a quota 18.
Silvia Fuselli, con 5 scudetti alle spalle tra Torres e Verona, è in questo momento una piccola e piacevole sorpresa. Il talento di Cecina, la scorsa stagione si era fermato a quota 7 reti, ritagliandosi uno spazio principalmente come Assist-Woman, mentre in questo momento con 10 reti, oltre ad aver già migliorato il risultato precedente, staziona al terzo posto nella classifica nazionale delle realizzatrici, mostrando di essere ancora più versatile e incisiva. Girelli, Sabatino, Brumana, Mason non stanno di certo a guardare, e sembra quindi che per vincere la scarpa d’oro del calcio femminile, le protagoniste debbano realmente eccellere poichè a competere sono davvero in molte.

Ecco la graduatoria che riportiamo quì di seguito:
1    Tatiana Bonetti AGSM VERONA 12
2    Valentina Giacinti MOZZANICA 12
3    Silvia Fuselli AGSM VERONA 10
4    Patrizia Panico FIORENTINA 9

Serie A: analisi, statistiche, pagelle e top3 azzurre della sesta giornata

Autentica giostra del goal quella della sesta giornata del campionato di calcio femminile di Serie A. 38 reti siglate nelle 6 partite in programma sono un dato che fa riflettere, specie sulla sproporzione tecnica e tattica tra alcune compagini.

Partiamo dal risultato più eclatante, ovvero la vittoria per 11-0 della Fiorentina contro il malcapitato Vittorio Veneto. A San Marcellino, un passivo pesantissimo figlio della netta superiorità delle viola e anche di qualche errore di troppo della retroguardia veneta, tutt’altro che irreprensibile. Ne è venuta fuori una partita a senso unico nella quale le attaccanti di Sauro Fattori hanno dato libero sfogo alla propria vena realizzatrice: 4 goal (2 assist) per Patrizia Caccamo, poker per Patrizia Panico e a chiudere il cerchio Deborah Salvatori Rinaldi. Le altre due marcature portano la firma di Evelyn Vicchiarello, entrambe su palla inattiva (rigore e una splendida punizione). Una prova di forza importante quella delle fiorentine che sembrano stiano trovando quell’amalgama di squadra che, in talune occasioni, era venuta a mancare. Del resto, un roster completamente nuovo non era di semplice assimilazione in breve tempo ed ora le ragazze di Fattori cominciano a mostrare una continuità di gioco importante che già nel prossimo incontro contro il S.Zaccaria sarà messa alla prova.

Veniamo al Brescia che sul campo del S.Zaccaria ha sfatato un tabù contro un avversario spesso ostico per le leonesse. Il 7-0 finale è stato frutto di una prestazione da grande squadra sotto i punti di vista nella quale le rondinelle hanno espresso un gioco dinamico e di grande ampiezza che, soprattutto sulla fascia destra grazie alle scorribande di Valentina Cernoia, ha spesso messo in difficoltà le romagnole. Non è un caso che la Cernoia sia stata la migliore in campo con due goal all’attivo e la presenza costante in tutte le azioni più pericolose delle bresciane. Da segnalare il ritorno al goal di Stefania Tarenzi, con doppietta tra l’altro, quando la punta lodigiana non andava a segno dalla seconda giornata del torneo. Un successo importante per la squadra di Milena Bertolini che permane in terza posizione, nella graduatoria generale, a 5 punti dalla capolista Verona e 3 dal Mozzanica.

Campionesse d’Italia in carica che allo Stadio Olivieri travolgono il Riviera di Romagna con un pesantissimo 8-1. Scaligere che per l’occasione hanno recuperato in difesa Federica Di Criscio ed , in generale, confermato di essere, al momento, la squadra più completa della Serie A: 40 goal fatti e 5 subiti, miglior attacco e difesa del campionato e Tatiana Bonetti capocannoniere a quota 12 marcature in coabitazione con la punta del Mozzanica Valentina Giacinti. Statistiche che parlano chiaro sulle mire delle gialloblu che contro le romagnole hanno visto andare a segno tutto il proprio attacco: Valeria Pirone (doppietta), Melania Gabbiadini (al 200esimo goal in Serie A), Silvia Fuselli (tripletta). Una potenza di fuoco strabiliante valsa la sesta vittoria consecutiva, l’essere leader a punteggio pieno in classifica generale.

Resta in scia anche il Mozzanica che in trasferta, contro il San Bernardo Luserna, è protagonista di una cinquina con la premiata ditta Valentina Giacinti-Manuela Giugliano ad essere un fattore discriminante. Le due giovani infatti sono state autrici di una doppietta a testa che ha consentito alla Giacinti, come detto in precedenza, di restare in vetta alla graduatoria delle marcatrici (12 reti) e a Giuliano di raggiungere quota 5 realizzazioni con l’aggiunta di 1 assist proprio per la compagna di reparto a chiosa della splendida partita della due. Una coppia che, pertanto, potrebbe fare la fortuna di Nazzarena Grilli e forse anche della Nazionale di calcio femminile.

La sorpresa del sabato calcistico in rosa è la sconfitta 1-0 del Tavagnacco contro la Res Roma al secondo successo consecutivo nel torneo. Grande concretezza tra le fila delle capitoline, capaci di soffrire ed essere pragmatiche negli ultimi metri, e aggiudicandosi un confronto che alla vigilia non le vedeva di certo favorite. In casa friulana, infatti, si deve registrare un’involuzione in termini di continuità di gioco perchè le disattenzioni nel corso delle partite cominciano ad essere troppe e penalizzanti per il risultato finale. Ne è convinta mister Sara Di Filippo che, come riporta il sito ufficiale del Tavagnacco, ha dichiarato nell’immediato post partita: “Contro la Res Roma abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo state abbastanza cattive da fare gol. Questa è stata l’unica grossa pecca della partita. Loro ci hanno castigato nell’unica vera azione costruita: qui sta la differenza tra la Roma e il Tavagnacco. La nostra stagione non sta andando come speravamo. Bisogna resettare tutto e pensare a salvarci. Ora deve essere questo il nostro obiettivo. La sconfitta con la Roma è stata una brutta battuta d’arresto che cercheremo di superare con il lavoro”. Un momento poco brillante perfettamente rappresentato dai soli 8 punti in classifica generale, gli stessi delle giallorosse menzionate.

LE PAGELLE
Patrizia Caccamo 10: Quattro goal e due assist meritano una valutazione che sa di perfezione. Autentica donna ovunque nel rettangolo di gioco di San Marcellino, la Caccamo incanta per determinazione e tecnica, trascinando le proprie compagne ad una vittoria altisonante e senza sconti.

Patrizia Panico 9.5: Poker di reti anche per l’inossidabile attaccante viola. Passano gli anni ma il fiuto del goal è sempre quello e contro il Vittorio Veneto la classe della punta romana si è messa nuovamente in luce.

Valentina Cernoia 8.5: Moto perpetuo della vittoria del Brescia contro il S.Zaccaria. Efficace in entrambe le fasi, la Cernoia ha dato un apporto fondamentale sia qualità che quantità al gioco delle leonesse, suggellato da una splendida doppietta.

Valentina Giacinti 8: Il Panzer della Val Cavallina si conferma implacabile anche in quest’occasione con una doppietta e un contributo costante alla causa del Mozzanica. Due goal e la testa della classifica marcatrici parlano chiaro sulle qualità offensive dell’attaccante orobica.

Manuela Giugliano 8.5: Due goal e 1 assist sono abbastanza per giustificare una prestazione da applausi da parte della giovane centrocampista del Mozzanica. Autentico faro del gioco delle bergamasche è illuminante in fase di regia e detta sempre i tempi dell’azione con personalità. Un prospetto che, di partita in partita, è sempre più una realtà.

Verona 9: Sarebbe riduttivo dare una valutazione ad una sola giocatrice scaligere, dopo la vittoria contro il Riviera Di Romagna. La prova di insieme della squadra di Longega è tale che un giudizio alto deve valere per tutte quelle che sono scesa in campo, essendo protagoniste di un incontro di alto contenuto tecnico e agonistico. I 200 goal in Serie A di Melania Gabbiadini, i 18 punti in classifica dopo 6 gare e Tatiana Bonetti a quota 12 reti stagionali sono dati che esaltano il lavoro dello staff veronese che, come tale, deve essere riconosciuto.

Vittorio Veneto 4: Imbarazzante la prova delle neopromosse che a San Marcellino sono protagoniste di tanti errori che favoriscono ulteriormente la Fiorentina. Un atteggiamento sbagliato che deve essere modificato per nutrire speranze di salvezza.

LE TOP 3 AZZURRE
Coerentemente con le nostre abitudini le nomination delle migliori tre azzurre di giornata seguono in continuità le pagelle. Non possiamo quindi, che confermare, i nomi di Patrizia Caccamo, Patrizia Panico e Manuela Giugliano per le motivazioni già chiarire in precedenza.

Fonte: www.oasport.it

Serie A: Fiorentiva vs San Zaccaria, per il compleanno del Pres. Rinaldo Macori, altro sgambetto alla viola?

La Fiorentina di Diego Della Valle e Mencucci, deve cercare di dare una scossa alla sua stagione. Regina del mercato a Luglio, con l’ acquisizione delle prestazioni di Panico, Tona e tante altre big, si trova oggi ad un bivio. La stagione è iniziata male, l’ eliminazione in coppa Italia, subita dall’ emergente San Zaccaria Ravenna, è stata un grosso passo falso, viste le ambizioni del club, che sta facendo operare la squadra femminile in maniera professionistica. In campionato le cose non stanno andando meglio, le Viola riescono a vincere con le piccole squadre, ma non trionfano contro le big. Contro Il Brescia è stata necessaria una rimonta in extremis, dal 1 – 3 al 3 – 3, contro il forte ma comunque più accessibile Mozzanica, la squadra di Coach Sauro Fattori, era in vantaggio ma non ha saputo amministrare, finendo così nuovamente con un nulla di fatto.
La Fiorentina, tra le 4 pretendenti è la squadra che numeri alla mano è più in difficoltà. Peggior attacco, con 23 reti ( 40, 25, 29 per Verona, Mozzanica e Brescia), 7 punti di ritardo dalla capolista Verona, e solo 2 punti di vantaggio dal fatale San Zaccaria, il club autore dell’ eliminazione dalla coppa Italia.
In coppa Italia furono Longato e Galletti le protagoniste del match con i gol che hanno portato alla vittoria la squadra del presidente Macori ( che oggi compie gli anni e a cui vanno gli auguri della redazione). Il San Zaccaria ha poi ottenuto il passaggio che la vedrà opposta al Valpolicella, club di serie B, che nel suo girone ha dimostrato diverse lacune, poichè nonostante un mercato straordinario ( Bissoli, Slowson, Faccioli, Boni) si trova ora inaspettatamente 5 punti dietro la capolista Como.

Questa la programmazione di Sabato prossimo, settimo turno di serie A:
BRESCIA – RES ROMA
MOZZANICA – SUDTIROL
VITTORIO VENETO – AGSM VERONA
RIVIERA DI ROMAGNA – SAN BERNARDO LUSERNA
FIORENTINA – SAN ZACCARIA
BARI 1908 PINK – GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO

Galà AIC 2015: Melania Gabbiadini miglior calciatrice d’Italia

Sabato scorso ha messo a segno il gol numero duecento con la maglia dell’Agsm Verona, questo lunedì a Milano il capitano gialloblù Melania Gabbiadini ha ritirato per la quarta stagione sportiva consecutiva il premio quale miglior calciatrice del campionato di serie A al Galà dell’Assocalciatori.
‘E stata una serata davvero speciale quella di questo lunedi 14 dicembre a Milano con la quinta edizione del “Gran Galà del Calcio AIC”, esclusivo appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori.Il Galà di premiazione, presentato da Massimo Caputi e Max Giusti, si è svolto all’Auditorium di Milano con inizio alle ore 19,00, ed è stata una grande festa della serie A maschile, ma anche delle altre componenti del calcio nazionale come il femminile, i tecnici e gli arbitri.’E stato premiato quello che per il 2015 è stato votato come l’undici ideale della Serie A: ruolo per ruolo, i più forti calciatori di una ipotetica super squadra dell’anno, oltre al calciatore top della stagione.
Ad indicare questa fantastica formazione l’AIC miglior giuria non poteva scegliere se non quella formata da allenatori, arbitri, giornalisti, C.T. ed ex C.T. della Nazionale, ma soprattutto, dai calciatori della Serie A che, meglio di chiunque altro, possono giudicare compagni o avversari con i quali si sono affrontati direttamente sul campo.
Alla presenza delle massime autorità del nostro calcio, il “Gran Galà del Calcio AIC” è diventato una grande serata di sport e spettacolo che ha riservato uno spazio anche ad altre speciali sezioni dedicate all’allenatore, all’arbitro, alla squadra e alla calciatrice che si sono maggiormente distinti nell’ultimo campionato.
Il capitano dell’Agsm Verona Melania Gabbiadini ha ricevuto quest’ultimo importante riconoscimento risultando ancora una volta la più votata dalle calciatrici della massima serie.Carlos Tévez si è aggiudicato il titolo di miglior calciatore della stagione 2014/2015 per quanto riguarda la serie A maschile.

Fonte: www.veronacalciofemminile.com

Il valore della squadra spiegato dalla Dr.ssa Angela Proto

La squadra è uno specifico tipo di gruppo che, a sua volta, può essere definito come un insieme dinamico costituito da individui che si percepiscono più o meno interdipendenti per qualche aspetto.
I gruppi ristretti, da un punto di vista descrittivo di possono dividere in:
– gruppi primari, nei quali lo scopo dell’aggregazione è di soddisfare i bisogni emotivi e sociali dei membri. Sono i “gruppi di fatto”, ai quali si appartiene senza obblighi (es. la famiglia) oppure i gruppi spontanei, ai quali si partecipa per adesione spontanea (es. associazioni varie).
-Gruppi secondari, nei quali lo scopo è di raggiungere degli obiettivi specifici e limitati vincolando le persone ad un ruolo ben definito. Si distinguono in “gruppi imposti” nei quali la partecipazione è imposta da una coazione esterna (es. gruppi militari); “gruppi contrattuali”, a cui si aderisce in forma volontaria accettandone le norme in vista di scopi utilitaristici.

I gruppi possono anche suddividersi in:
– Gruppi sociologici, costituiti da un insieme di individui che hanno qualche caratteristica in comune e condividono un’attività e una condizione (es. gruppi di lavoro);
– Gruppi psicologici, composti da persone la cui coesione deriva da una comune risonanza emotiva (es. tifosi, fans)

La squadra sportiva può essere, pertanto, considerata come un gruppo primario volontario (con connotazioni secondarie di tipo contrattuale, se professionistica) ed a simultanea rilevanza sociologica e psicologica.

Le caratteristiche del gruppo-squadra sono:
– A livello individuale: complementarietà, esistenza di uno scopo significativo comune, capacità di risolvere problemi e prendere decisioni;
– A livello di gruppo: visione comune, compenso basato sui successi della squadra (non del singolo), leadership solida e partecipativa.

La trasformazione di un collettivo di individui in squadra passa da 5 stadi, che non sono tappe obbligate e a volte sono anche saltate.
Ciò che crea dunque una squadra sono i seguenti stadi:

  1. FORMING: i membri familiarizzano, studiano punti di forza e debolezze reciproci; identificano il loro ruolo; comparano l’attenzione riservata dal coach ad ognuno di loro; il gruppo individua i compiti. La fattori rilevanti: la strategia di gioco deve coinvolgere tutti.
  2. STORMING: i membri attuano atteggiamenti di resistenza al leader; rifiutano il controllo da parte del gruppo, sono in conflitto con le richieste poste; il gruppo comincia a fissare le prime regole di squadra. Fattori rilevanti: il coach deve attuare un tipo di comunicazione aperta; lo stress deve essere ridotto per ridurre l’ostilità.
  3. NORMING: i membri sostituiscono l’ostilità con cooperazione e solidarietà; elaborano uno senso di umiltà, sono rivolti alla coesione, nutrono un profondo senso di rispetto per gli altri e avvertono la stabilità dei reciproci ruoli. Il gruppo lavora per un obiettivo comune. Fattori rilevanti: complimentarsi per gli sforzi, i miglioramenti e la qualità della performace.
  4. PERFORMING: i membri incanalano tutti gli sforzi per il successo del team; ricorrono al problem solving come processo di gruppo; si aiutano reciprocamente. Il gruppo è orientato alla performance. Fattori rilevanti: creare un clima di collaborazione, eliminare competizione ed aggressività verso i compagni.
  5. ADJOURNING: i membri diminuiscono i contatti tra loro, si riduce il senso di dipendenza reciproco, avvertono di aver completato il loro compito, sono consapevoli che il compito del gruppo è finito.Dr.ssa Angela Proto
    Psicologa, Psicoterapeuta, Psicologa Dello Sport
    Ipnotista, Esperta Di Training Autogeno e Tecniche di Rilassamento
    FB psicologaravennaangelaproto

    www.psicologaprotoangela.com

Dalla Sicilia, Chieti e Roma, continua la fuga in coppia, + 4 sul Carpisa Napoli

Nel segno di Martinovic,mattatrice di giornata, il Chieti Calcio Femminile continua la sua fuga assoluta verso la serie A. Ieri i 3 punti sono arrivati con lo sfondo rosso e giallo dell’ Etna, contro il Catania Calcio Femminile.
Per la Roma, contro il Nebrodi, la partita si prospetta è stata insidiosa e impegnativa.
Nel primo tempo la squadra giallorossa gioca bene e crea molto, ma non riesce a mandare in rete la palla. Proprio alla fine della prima frazione di gara, al 42°, Federica Bevilacqua direttamente su calcio d’angolo sigla un bellissimo goal che manda in vantaggio la squadra giallorossa.
Nel secondo tempo le padrone di casa si fanno più intraprendenti alla ricerca del pareggio e la Roma, dal canto suo, si innervosisce e non riesce a creare più occasioni per chiudere la partita. Si arriva così al 71° minuto di gioco quando il Femminile Nebrodi arriva giustamente e prevedibilmente al pareggio. Le giallorosse non ci stanno a pareggiare e con “testa e cuore” come vuole mister Seleman all’85° Visentin riporta in vantaggio la sua squadra.  2 a 1. Una vittoria che permette di continuare questo splendido challenge testa a testa in vetta al girone D.

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