Il rammarico è davvero grande per uscire da questo stadio con tre gol subiti per errori nostri” – l’affermazione è di Roberta D’Adda leader del gruppo che chiarisce subito: “Usciamo dal campo a testa alta, consapevoli che loro hanno cento opportunità e noi zero. Se anche noi avessimo queste opportunità non so come sarebbe finita la partita, non credo proprio in questo modo”.
Come ci si appresta al ritorno?
“Con l’obiettivo di non fare brutte figure, di affrontare la gara nel modo giusto. Loro sono sicuramente molto forti, ma vanno fatti i complimenti alla mia squadra che è venuta qui per giocare la partita e lo ha fatto”.
Questo Brescia, con queste basi di squadra e staff che futuro ha?
“Sicuramente bello, però da soli non si può fare nulla. Serve che le cose cambino, che la federazione si metta in moto per garantire un futuro degno al movimento”.
Sara Gama è la lapidaria nel suo commento: “C’è un grande rammarico, perché i loro gol sono nati da nostri errori in fase di impostazione, ma non dobbiamo stare a pensare a questo perché loro sono comunque più forti e alla fine meritavano di vincere. Ciò che deve renderci felici è che siamo venuti a Wolfsburg a fare la partita, a giocarcela come sappiamo noi senza snaturarci”.
Questa prestazione dimostra quanto sia cresciuta la squadra.
“Assolutamente si, in consapevolezza dei propri mezzi soprattutto. Adesso anche se affrontiamo squadre titolate come il Wolfsburg non abbiamo paura di proporre il nostro gioco e portare avanti le nostre idee. Ora dovremo preparare il ritorno con la giusta determinazione”.
Si è vista una grande differenza tra calcio tedesco e calcio italiano.
“Questo sicuramente, loro viaggiano anni luce avanti a noi ed in campo è uscita la differenza fisica dovuta a questo lavoro svolto in condizioni diverse rispetto alle nostre”.
Roberta D’Adda: complimenti a noi, ma che rammarico. Sara Gama: qui con le nostre idee, che crescita!
Milena Bertolini: bell’approccio, gli errori ci stanno
La tristezza per come è maturato il risultato lascia subito spazio alla soddisfazione per la prestazione delle proprie ragazze che rendono orgogliosa Milena Bertolini: “Le ragazze hanno avuto un bell’approccio, determinato, disputando un bel primo tempo e creando anche noi la prima occasione della partita. Gli errori ci possono stare sui nostri disimpegni a causa della loro grande pressione”.
Con quale convinzione esce dallo stadio?
“Con quella che se le nostre ragazze avessero le loro stesse opportunità avremmo visto un’altra partita. Dal punto di vista tecnico non c’è stata differenza, solo che in Italia i talenti che da altre parti si sognano non li valorizziamo e non vengono messe nelle condizioni di poter competere alla pari. Se avessimo segnato con Sabatino? Alla fine i valori in campo si sono visti, loro sono una squadra fortissima, poi ovvio se si passa in vantaggio tante cose possono cambiare”.
Avrebbe mai pensato di tornare a Brescia con il rammarico per come si è sviluppata la partita?
“No, all’inizio no sono sincera, perché loro sono fortissime. C’è adesso il rammarico per aver concesso i tre gol, poi il Wolfsburg ha avuto altre occasioni certo, però alla fine sono sempre gli episodi ad essere determinanti. Torniamo adesso a Brescia consapevoli di aver fatto una discreta gara e che possiamo soprattutto fare ancora meglio. E ci proveremo fin dal ritorno”.
Wolfsburg-Brescia 3-0. Le leonesse castigate dai propri errori
Pesante sconfitta per il Brescia Calcio femminile di Milena Bertolini nell’andata dei quarti di finale di Champions League 2016. Le leonesse sono uscite sconfitte 3-0, all’AOK Stadium, contro il favorito Wolfsburg in cui sono stati gli errori grossolani della compagine italiana a fare la differenza nello score. Un vero peccato perchè le rondinelle sono state autrici di un match più che dignitoso al cospetto di un avversario che vanta due successi nella massima competizione euriopea per club e giocatrici di grande levatura internazionale.
Brescia che scende in campo con il canonico 3-4-1-2: Camelia Ceasar in porta, linea difensiva costituita dal tris Sara Gama, Roberta D’Adda, Elena Linari, in cabina di regia Elisa Mela supportata da Martina Rosucci, sulle fasce Barbara Bonansea e Paige Williams ed in avanti Cristiana Girelli ad assistere le due punte Daniela Sabatino e Stefania Tarenzi. Tra le fila delle padrone di casa, assenza dell’ultimo secondo di Nilla Fischer, per un infortunio alla testa, sostituita da Joelle Wedemeyer. Al 4′ la prima occasione dell’incontro è per le teutoniche con Caroline Graham Hansen che impegna Ceaser mentre al 6′ è brava Linari a deviare in angolo una conclusione di Alexandra Popp. Le leonesse, però, non stanno a guardare ed al 12′ Williams serve in profondità Sabatino, brava a lasciar scorrere il pallone al limite per andare al tiro di prima intenzione. L’estremo difensore del Wolfsburg si supera deviando in corner. La reazione delle tedesche non si fa attendere e nel giro di pochi minuti costruiscono ben 3 palle goal in cui è eccezionale il portiere biancoblu in versione “Benji Price”. Pericolosità in fase offensiva ma vulnerabilità in difesa. Sono queste i tratti peculiari della compagine allenata da Ralf Kellermann di cui però le rondinelle non sanno approfittare. Ed, ironia delle sorte, è proprio da un errore dalla squadra di Bertolini che nasce la rete del vantaggio per le padrone di casa: appoggio di Girelli verso Linari che pressata perde palla lasciando campo libero al contropiede teutonico finalizzato da Tessa Wullaert che con un pallonetto beffardo scavalca Ceasar al 32′. Una realizzazione che praticamente conclude il primo tempo.
Nella ripresa l’inizio è da film dell’orrore: seconda disattenzione in rifinitura di Ceasar che appoggia male per Gama con il Wolfsburg che si impossessa del pallone e con un’ apertura sulla fascia destra Lara Dickenmann mette al centro un traversone che Popp deve solo spingere in rete per il 2-0 al 52′. Nove minuti più tardi è D’Adda a perdere il controllo della sfera al limite dell’area per il pressing di Graham Hansen che realizza il 3-0. Wolfsburg che, da questo momento in avanti, dispone a proprio piacimento dell’incontro sfiorando il poker su un colpo di testa di Zsanett Jakabfi che colpisce la parte alta della traversa e con Popp dove è strepitoso il portiere bresciano. Al triplice fischio dell’arbitro tanta amarezza per un match nel quale le ragazze di Bertolini hanno pagato caramente le proprie ingenuità. Il 30 marzo allo Stadio “Rigamonti” servirà un miracolo sportivo.
WOLFSBURG – BRESCIA 3-0
WOLFSBURG (4-2-3-1): Schult; Dickenmann, Wedemeyer, Goessling, Peter; Simic, Bussaglia; Bachmann (1’ st Jakabfi), Wullaert (39’ st Pajor), Graham Hansen (24’ st Kerschowski); Popp. A disp.: Frohms, Wensing, Blasse. All.: Kellermann.
BRESCIA (3-4-1-2): Ceasar; Gama, D’Adda, Linari; Bonansea, Mele (27’ st Boattin), Rosucci, Williams (42’ st Lenzini); Girelli; Sabatino, Tarenzi (14’ st Alborghetti). A disp.: Marchitelli, Cernoia, Eusebio, Serturini. All.:Bertolini.
ARBITRO: Frappart (Fra).
MARCATRICI: 32’ pt Wullaert; 7’ st Popp, 16’ st Graham Hansen.
AMMONITE: Bonansea, Williams.
Women’s Champions League: Wolfsburg-Brescia in diretta tv su Eurosport1
Oggi alle ore 18:00 dello AOK Stadium in Germania sarà l’appuntamento con la storia per il Brescia di Milena Bertolini che dovrà vedersela contro il fortissimo Wolfsburg (due volte vincitore della Champions League) valevole per l’andata dei quarti di finale della massima competizione europea per club. Ricordiamo che il match ritorno si disputerà allo Stadio “Rigamonti” di Brescia il 30 marzo (tra una settimana) alle ore 20:30.
Un incontro a cui sarà concessa la vetrina della diretta tv sul canale Eurosport1 a partire dalle ore 17:45. Eccovi l’elenco delle convocate di Mister Bertolini che dovrà rinunciare all’impiego del capitano Valentina Cernoia infortunatasi nel corso dell’incontro di campionato contro il San Bernardo Luserna.
LE CONVOCATE
Portieri: Ceasar, Marchitelli.
Difensori: Boattin, D’Adda, Gama, Linari, Williams.
Centrocampiste: Alborghetti, Bonansea, Eusebio, Mele, Lenzini, Rosucci, Serturini.
Attaccanti: Girelli, Sabatino, Tarenzi.
Fonte: www.oasport.it
Serie A: analisi, statistiche, pagelle e top 3 azzurre della sedicesima giornata
La sedicesima giornata del campionato di calcio femminile di Serie A, quinta del girone di ritorno, ha visto il cambio al vertice della graduatoria con la mini-fuga del Brescia di Milena Bertolini che, grazie al successo 2-1 sul campo del Sudtirol ed al pareggio 1-1 tra Fiorentina e Mozzanica, è salita quota 39 punti , + 2 sulle bergamasche. Una prestazione al di sotto delle attese quelle delle bresciane, probabilmente già con la testa all’impegno di mercoledì nei quarti di finale contro il Wolfsburg. A confermato la stessa Bertolini che a fine partita ha dichiarato: “E’ venuta a mancare la prestazione, di oggi salviamo solo i tre punti perché ad essere onesti il Sudtirol meritava di più. – dichiara l’allenatrice – Inconsciamente la testa delle ragazze era rivolta già a mercoledì nonostante ci fossimo ripetute che la gara importante si giocava oggi”. Tirolesi piegate da una doppietta di Stefania Tarenzi, protagonista del match valso 3 punti fondamentali nella corsa Scudetto. Come dicevamo, il pareggio allo Stadio “Gino Buozzi” di Firenze,è un risultato che serve a poco ad entrambe le squadra. Le orobiche hanno preso lo scettro del primato in favore delle rondinelle giocando una brutta partita soprattutto nel primo tempo e soffrendo moltissimo le iniziative di Patrizia Caccamo, sicuramente la migliore in campo dell’incontro insieme all’estremo difensore bergamasco Alessia Gritti, capace di neutralizzare il penalty di Evelyn Vicchiarello. Un incontro deciso su due calci piazzati in cui le imprecisioni dei rispettivi attacchi non hanno consentito ad una delle compagini di portarsi a casa l’intera posta in palio. Un pari che costa caro, come abbiamo anticipato, anche alle gigliate, scavalcate in classifica dal Verona a quota 35 punti (terza posizione) che, dopo la pesante sconfitta con il Tavagnacco e il pareggio con la Res Roma, ha ritrovato il gusto della vittoria nel confronto casalingo con Bari Pink Sport Time. Un 4-1 perentorio nel quale la squadra di Renato Longega è tornata ad esprimersi su alti livelli di gioco e dove Silvia Fuselli (17 goal stagionali) e Tatiana Bonetti (19 goal stagionali) sono state protagoniste in senso assoluto con due doppiette a testa. Oggi è stata una bella partita per tutto il gruppo, venivamo da un momento difficile perché non riuscivamo a giocare come vogliamo e sappiamo fare. Oggi invece siamo state grintose sin dall’inizio, eravamo presenti in campo sotto ogni aspetto, e se giochi in questa maniera i risultati arrivano. “Sono contenta anche per me, poiché venivo da un periodo sfortunato che mi ha costretto a stare fuori dal campo. Quindi tornare a calcare il campo, vedere la squadra che ha voglia di fare e di vincere, mi ha dato maggiore spinta. Questo è lo spirito giusto e spero che continueremo così!” – le parole del numero 10 del Verona riportate sul sito ufficiale della compagine gialloblu.
Continua la marcia trionfale del Tavagnacco giunto alla terza vittoria consecutiva e al sesto risultato utile. Il 5-0 a Torino contro il San Bernardo Luserna è la dimostrazione di una continuità di rendimento sempre più marcata delle friulane. Una grande prova dell’attacco di Sara Di Filippo con 5 realizzazioni che portano la firma di Sara Clelland (doppietta), Maria Zuliani, Paola Brumana e della subentrata Rossella Sardu. “Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla partita contro il Südtirol, con una prestazione buona che riscatta il mezzo passo falso dell’andata – ha dichiarato mister Di Filippo – In partita abbiamo provato qualcosa di nuovo e le ragazze hanno risposto bene soprattutto nel secondo tempo, quando siamo tornate al nostro solito modulo, trovando maggiore spazio. Alla fine tutto è andato bene, con un’ottima reazione sia da chi è scesa in campo dall’inizio sia da chi è subentrata” . Un successo che porta il Tavagnacco a 31 punti puntando ad insidiare ancor di più le zone alte della classifica generale. Sconfitta pesante in chiave salvezza della Res-Roma che tra le mura amiche del “Raimondo Vianello” è stata superata 2-1 dal Riviera Di Romagna. Romagnole che raggiungono le capitoline in graduatorie (a quota 13 punti) in un incontro nel quale le tante assenze per impegni delle Nazionali giovanili e poca lucidità sotto porta, tra le fila giallorosse, ha finito per fare la differenza. A chiosa un pareggio 0-0 senza tante emozioni tra S.Zaccaria e Vittorio Veneto che mantiene le ragazze di Marinella Piolanti in sesta posizione e le venete in terzultima.
LE PAGELLE
Stefania Tarenzi 8: Doppietta fondamentale ai fini della rincorsa scudetto in un incontro giocato, nel complesso, male dal Brescia. E’ anche in queste partite che lo spessore di una squadra emerge e la Tarenzi, in questo senso, è stata fondamentale in fase realizzativa.
Alessia Gritti 8: Uomo ragno nell’incontro contro la Fiorentina riesce ad ipnotizzare Evelyn Vicchiarello dal dischetto e salva in più di un’occasione la propria squadra da altre capitolazioni.
Patrizia Caccamo 7.5: Autentica spina nel fianco della difesa bergamasca. Agile e sgusciante l’attaccante della Fiorentina si dà un gran da fare lungo tutto l’arco dell’attacco viola. Una prova di grande qualità e quantità.
Verona 7.5: Dopo un solo punto in due partite, il match del riscatto per le scaligere che, nella prova di insieme, hanno colpito favorevolmente. L’essere tornare in terza posizione a 4 punti dalla vetta tiene ancora in gioco le aspirazioni della truppa veronese in ottica tricolore.
San Bernardo Luserna 5: Cinque come le marcature subite dalla squadra di Tatiana Zorri. Settima sconfitta sul proprio campo e poca personalità, specie nel secondo tempo, al cospetto di un Tavagnacco inarrestabile.
TOP 3 AZZURRE
Le nomination delle tre migliori azzurre non possono che ricadere sulle tre giocatrici già citate in precedenza nelle pagelle.
Fonte: www.oasport.it
Women’s Champions League, Milena Bertolini: … opportunità conquistata con il lavoro
Conferenza congiunta per i tecnici di Brescia e Wolfsburg con il padrone di casa Ralf Kellermann che dopo i complimenti alle biancoblu per il cammino percorso in Champions League chiarisce subito la posizione della sua squadra: “Il nostra obiettivo è arrivare in finale di Champions League, è il nostro obiettivo dichiarato. Abbiamo studiato sei delle ultime partite della squadra di Bertolini, più quelle disputate in Champions League, vedendone anche due dal vivo. – dichiara il tecnico tedesco – Sono una ottima squadra con molte calciatrici in Nazionale e le affronteremo con rispetto, ma decise a vincere”.
Da parte sua Milena Bertolini rivolge subito un appello alla comunità italiana presente a Wolfsburg: “E’ una grande comunità molto legata alla nostra patria e noi abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile. Speriamo possano venire alla gara a supportarci”. Il discorso poi volge sulla partita di domani: “vedremo dopo la rifinitura la condizione delle ragazze e solo allora deciderò chi giocherà, ed anche l’atteggiamento sarà deciso in base a chi starà meglio. Noi abbiamo comunque una nostra filosofia. Il Wolfsburg è con il Lione la squadra più forte in Europa, un grande avversario che noi rispettiamo, ma siamo il Brescia. Dalla passata stagione siamo cresciute molto, imparando dai nostri errori e quella di domani rappresenta una grande opportunità che ci siamo costruite e guadagnate con il lavoro da questo luglio”.
Women’s Champions League: domani il Brescia in campo a Wolfsburg per l’andata dei quarti di finale
Va a caccia di una vera e propria impresa il Brescia, che domani (ore 18, diretta su Eurosport 1) affronterà il Wolfsburg nella gara d’andata dei quarti di finale della Women’s Champions League. Contro le temibili tedesche, che hanno vinto le edizioni 2013 e 2014 della Champions League, il sogno è conquistare la qualificazione alla semifinale e continuare a cullare la speranza di poter giocare la finalissima in programma il prossimo 26 maggio a Reggio Emilia.
La squadra guidata da Milena Bertolini, attualmente in testa alla classifica della Serie A, è partita oggi alla volta della Germania e in serata sosterrà l’allenamento di rifinitura sul terreno di gioco dell’Aok Stadium. Sono 17 le calciatrici convocate per il match e diverse le nazionali azzurre che scenderanno in campo. La gara di ritorno si disputerà mercoledì 30 marzo (ore 20.30, diretta su Rai Sport 1) allo Stadio ‘Mario Rigamonti’ di Brescia.
L’elenco delle convocate
Portieri: Ceasar, Marchitelli.
Difensori: Boattin, D’Adda, Gama, Linari, Williams.
Centrocampiste: Alborghetti, Bonansea, Eusebio, Mele, Lenzini, Rosucci, Serturini.
Attaccanti: Girelli, Sabatino, Tarenzi.
Fonte: www.figc.it
Nazionale Under 19 Femminile: dal 28 marzo raduno a Novarello, il 5 aprile l’esordio nella Fase Elite dell’Europeo
Dopo la qualificazione conquistata in Romagna dalla Nazionale Under 17, tocca alla Nazionale Under 19 Femminile andare a caccia del pass per la Fase Finale del Campionato Europeo. Il tecnico Enrico Sbardella ha convocato 25 Azzurrine per il raduno in programma lunedì 28 marzo a Novarello, con la Nazionale che venerdì 1° aprile (ore 16) affronterà in amichevole l’Inter Femminile.
Domenica 3 aprile la squadra partirà alla volta della Danimarca e martedì 5 (ore 13) a Hobro farà il suo esordio nella Fase Elite contro la Spagna. Giovedì 7 (ore 17), sempre a Hobro, le Azzurrine se la vedranno con le padrone di casa della Danimarca e domenica 10 aprile (ore 15) affronteranno a Viborg le pari età dell’Irlanda del Nord. Le vincenti dei 6 gruppi e la miglior seconda classificata si qualificheranno per la Fase Finale in programma in Slovacchia dal 19 al 31 luglio.
L’elenco delle convocate
Portieri: Francesca Durante (Fiorentina), Alessia Piazza (Lugano), Amanda Tampieri (San Zaccaria), Ilaria Toniolo (Fimauto Valpolicella);
Difensori: Lisa Boattin (Brescia), Raffaella Giuliano (Napoli), Elisabetta Oliviero (Molassana Boero), Elena Pisani (Bocconi Milano), Federica Rizza (Mozzanica), Alice Tortelli (Fiorentina), Marta Vergani (Real Meda);
Centrocampisti: Martina Brustia (Inter Milano), Federica Cavicchia (Luzern), Manuela Giugliano (Mozzanica), Martina Lenzini (Brescia), Marta Mascarello (Cuneo), Sara Mella (Permac Vittorio Veneto), Flaminia Simonetti (Res Roma);
Attaccanti: Gloria Marinelli (Grifo Perugia), Francesca Mellano (Musiello Saluzzo), Giulia Pezzotta (Brescia), Martina Piemonte (San Zaccaria), Costanza Razzolini (Fiorentina), Annamaria Serturini (Brescia), Valery Vigilucci (Fiorentina);
Staff: Capo delegazione: Fiona May; Tecnico: Enrico Maria Sbardella; Assistente allenatore: Elena Proserpio Marchetti; Segretario: Sabrina Filacchione; Preparatore atletico: Simone Mangieri; Preparatore dei portieri: Claudio Del Ciello; Medici federali: Gabriele Bolle e Antonio Ponzo; Magazziniere: Riccardo Vitale; Tutor: Andrea Nicolò e Giorgio Orlando.
Fonte: www.figc.it
Anteprima quarti Women’s Champions League
Quarti di finale (23 e 30 marzo)
Wolfsburg (GER) – Brescia (ITA)
Rosengård (SWE) – FFC Frankfurt (GER, campione in carica)
Lyon (FRA) – Slavia Praha (CZE)
Barcelona (ESP) – Paris Saint-Germain (FRA)
Wolfsburg – Brescia
Il Wolfsburg è sempre arrivato ai quarti nelle ultime quattro edizioni e spera che il Brescia segua il destino di Rossiyanka, Barcellona e Rosengård, eliminate gli anni precedenti. La formazione tedesca è attualmente seconda in Frauen Bundesliga.
Il Brescia, che esordisce ai quarti, è imbattuto da 12 partite in Serie A e ha due lunghezze di vantaggio sul Mozzanica. Paige Williams, arrivata dall’Everton nel mercato invernale, ha segnato quattro gol in otto gare di campionato.
Osservata speciale: Caroline Graham Hansen (Wolfsburg) – Dopo aver saltato l’inizio della stagione per infortunio, la 21enne norvegese sta dimostrando di essere la giocatrice ideale per le grandi occasioni.
Rosengård – Frankfurt
Il Rosengård ha concluso il campionato e ha la sicurezza di un posto nell’edizione 2016/17. Con le nuove arrivate Erica Ekelund, Olivia Olofsson, Gaëlle Enganamouit, Sofia Lundgren, Lieke Martens, Ella Masar, Erin McLeod e Katrin Schmidt al posto di Josée Bélanger, Malin Gunnarsson, Sofia Hagman, Rebecka Holm, Kathrin Längert, Nathalie Persson, Line Røddik e Kirsten van de Ven, la squadra ha giocato solo due gare ufficiali nel 2016, battendo il Kristianstad per 3-0 ai quarti di Coppa di Svezia (tripletta di Marta) e il Linköping per 2-1 in Supercoppa nazionale.
Il Francoforte è volato alto fino a domenica, quando è stato battuto dal Wolfsburg. Dagli ottavi, il tecnico Matt Ross ha preso il posto di Colin Bell (vincitore della UEFA Women’s Champions League). Il neoarrivato dichiara: “Ovviamente Marta può decidere una partita da sola, ma sbaglieremmo a concentrarci solo su di lei”.
Osservata speciale: Mandy Islacker (Francoforte) – L’autrice del gol che ha deciso la scorsa finale ha assunto un ruolo ancora più importante in attacco dopo il ritiro di Célia Šašić.
Lione – Slavia Praga
Il Lione ha superato i quarti sei volte su sei e affronta lo Slavia, che partecipa per la prima volta a questo turno. Le campionesse di Francia ospitano la gara di andata al nuovo Stade de Lyon e sono in gran forma, con 60 gol segnati e neanche uno subito nelle otto partite nel 2016: solo il PSG si è salvato con uno 0-0.
I quarti di finale sono un grande traguardo per lo Slavia, che ripete l’impresa dello Sparta Praga nel 2005/06. Kristýna Čiperová, 17 anni sabato, ha segnato una tripletta nel recente 6-0 sul Bohemians Praha, primo incontro dopo la sosta invernale.
Osservata speciale: Ada Hegerberg (Lione) – Nelle quattro partite europee disputate finora dal Lione, la giocatrice ha sempre segnato una doppietta, arrivando a quota 35 gol ufficiali in stagione.
Barcelona – Paris Saint-Germain
Le due squadre sono ancora in gara in UEFA Champions League maschile e femminile, ma mentre il Barcellona è favorito nel primo torneo non lo è nel secondo. Alla prima stagione interamente da professionista, la formazione spagnola è seconda dietro l’Athletic Club in campionato e ha dimostrato le sue potenzialità in Europa eliminando il Twente, che in precedenza aveva eliminato il Bayern.
Il PSG, battuto in finale la scorsa stagione, ha acquistato Kenza Dali e Rosana per rinforzare una squadra già formidabile. L’unica sconfitta stagionale è stata il 5-0 contro il Lione a settembre.
Osservata speciale: Anja Mittag (Paris) – La migliore realizzatrice di tutti i tempi nella competizione è a una lunghezza dai 50 gol in Europa ma è ancora a secco con il PSG nel 2016.
Fonte: www.uefa.com
FIGC e Fondazione ‘Candido Cannavò’ in campo per lo sviluppo del calcio femminile
La Fondazione ‘Candido Cannavò’ scende in campo per lo sviluppo del calcio femminile. E lo fa lanciando una campagna pubblicitaria di grande impatto, sostenuta dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e ricca di spunti per sconfiggere finalmente lo scetticismo e i pregiudizi che fino ad ora in Italia hanno condizionato la pratica de ‘l’altra metà del calcio’.
Per la presentazione della campagna è stato scelto il palcoscenico dello stadio ‘Meazza-San Siro’ all’interno di una giornata di festa, di riflessione e di approfondimento denominata ‘Candido Day’, in ricordo del compianto direttore della Gazzetta dello Sport, i cui valori e la cui professionalità animano ancora oggi l’attività della Fondazione. A far gli onori di casa, oltre al direttore della ‘rosea’ Andrea Monti, ci ha pensato proprio il presidente della Fondazione Cannavò Elio Trifari assieme all’animatore di questa nuova progettualità, il giornalista Franco Arturi. ‘Dammi quel pallone!’, ‘Falla uscire coi tacchetti’, ‘Maradonna’, ‘Il calcio mi fa bella’ e ‘Il calcio femminile. Senza pregiudizi sarebbe ancora più bello’ sono gli slogan prescelti, accompagnati da immagini di bambine e giovani ragazze, accomunate dalla passione per il calcio.
“La FIGC è onorata di sostenere la campagna della Fondazione Cannavò – ha dichiarato il Direttore Generale Michele Uva – perché lo sviluppo del calcio femminile in Italia è uno dei nostri principali obiettivi. Una Federazione che guarda al futuro e studia i suoi margini di crescita ha l’obbligo di investire in questo settore, e noi lo stiamo facendo da circa un anno con programmi mirati”. Gli ha fatto eco l’azzurra Sara Gama, difensore della Nazionale e del Brescia, che guarda al futuro del calcio femminile con maggiore fiducia: “La possibilità concessa ai club maschili di apparentarsi con quelli femminili, come succede in altri Paesi tra cui la Francia dove ho giocato, e l’obbligo del tesseramento delle Under 12 da parte della FIGC sono un veramente un buon inizio”. “Il calcio femminile è spettacolare, è un esempio di sport positivo dove c’è meno violenza e maggior fair play – ha concluso Uva – basta vederlo di più dal vivo e in TV e poi sono sicuro che tanta gente se ne innamorerà anche in Italia. Come Federcalcio abbiamo raccolto la grande sfida di organizzare per la prima volta la finale della UEFA Women’s Champions League (26 maggio a Reggio Emilia): è una grande occasione che dobbiamo sfruttare al meglio”.
L’obiettivo comune è portare l’Italia al livello delle prime nazioni europee e raggiungere il prima possibile il numero di 100 mila tesserate (oggi sono poco più di 20 mila). Per farlo, oltre alle nuove regole e agli investimenti nell’ambito sportivo, la Federcalcio è convinta che bisogna lavorare anche e soprattutto sull’aspetto culturale del nostro Paese per vincere quella, che il presidente Carlo Tavecchio ha definito più volte, ‘un’anti-cultura maschilista’. Lo scopo è che non ci sia più in Italia una bambina ‘privata dello sport che ama e delle proprie passioni’ perché si ritiene, per luogo comune, che una disciplina sia più ‘maschile’ di un’altra.
Fonte: www.figc.it