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Giornata di recupero e analisi video, dopo pranzo il trasferimento a Reggio Emilia

Archiviata la sconfitta di misura con la Svizzera a Biel, la Nazionale femminile si proietta immediatamente verso il prossimo importante impegno di martedì 12 a Reggio Emilia (ore 18, diretta Raisport 1), che vedrà le Azzurre di scena contro l’Irlanda del Nord sul terreno di gioco dello stadio “Città del Tricolore”, teatro il prossimo 26 maggio della Finale UEFA Women’s Champions League 2016.

Il confronto con le britanniche, terze in classifica con 3 punti e distanziate di altrettante lunghezze dall’Italia ma con due partite in meno (la gara contro la Repubblica Ceca in programma due giorni fa è stata posticipata a data da destinarsi) assume un’importanza fondamentale nel cammino verso UEFA Women’s Euro Olanda 2017, dove l’obiettivo per ottenere la qualificazione diretta, ed evitare i play off, rimane la conquista di uno dei sei secondi migliori posti, risultato senza dubbio alla portata delle Azzurre.

Stamani il Ct Antonio Cabrini, assieme al gruppo azzurro, ha analizzato al video gli aspetti tecnico-tattici che hanno caratterizzato la sconfitta contro la Svizzera, in particolare l’andamento della prima frazione di gioco dove l’Italia, secondo quanto manifestato dal tecnico nel dopo-gara, non è riuscita ad interpretare al meglio quanto preparato nel corso della settimana di lavoro a Novarello. “Siamo rimasti troppo bassi e schiacciati nella nostra metà campo – aveva sottolineato ieri Cabrini – e per questo non siamo stati in grado di innescare le ripartenze che avevamo previsto”.

Sulla scorta della prestazione più che positiva offerta nel secondo tempo, martedì a Reggio Emilia Cabrini presenterà alcune novità in formazione rispetto all’undici iniziale schierato a Biel: “Cambieremo qualcosa in termini di impostazione tattica della partita: avremo a disposizione Melania Gabbiadini che per noi è una pedina fondamentale”. Il capitano azzurro, rientrato da poco alle competizioni, pur avendo svolto normalmente la preparazione a Novarello, era stato lasciato ieri a riposo.
La Delegazione azzurra partirà da Biel nelle prime ore pomeriggio alla volta del ritiro di Reggio Emilia, dove è attesa in serata.

Classifica e prossimi impegni delle Azzurre nel Gruppo 6
Classifica: Svizzera 15 punti, ITALIA 6, Repubblica Ceca e Irlanda del Nord 3, Georgia 0

12 aprile – ITALIA-Irlanda del Nord
7 giugno – Georgia-ITALIA
16 settembre – Irlanda del Nord-ITALIA
20 settembre – ITALIA-Repubblica Ceca

Il programma di lunedì 11 aprile
Ore 11 – Incontro presso l’Istituto comprensivo “JF.Kennedy”. Partecipano: Barbara Facchetti, Capo Delegazione Nazionale A Femminile, Patrizia Panico, Ambassador della Finale della UEFA Women’s Champions League e Giorgio Bottaro, Responsabile Organizzativo della Nazionali Giovanili Maschili e Femminili, Calcio a 5 e Beach Soccer.

Ore 11 – Allenamento ufficiale al Mapei Stadium “Città del Tricolore”. Alle h. 10:30, poco prima dell’inizio dell’allenamento, e’ previsto un incontro con un gruppo di ragazzi della Scuola Superiore Magistrale “Canossa”.

Olimpiadi 2016: come funziona il sorteggio del 14 aprile

Nella splendida cornice dello Stadio Maracanã avrà luogo, il 14 aprile, il sorteggio del Torneo Olimpico di calcio femminile che stabilirà i gironi di qualificazione alla fase eliminatoria. Sono 12 le squadre che prenderanno parte ai Giochi, dal 3 al 19 agosto. Per ospitare le partite, oltre a Rio de Janeiro, anche Manaus, Brasilia, Salvador, Belo Horizonte e São Paulo, ovvero le città che hanno già ospitato i match dei Mondiali maschili 2014. Piccola novità regolamentare riguarda l’adozione del quarto cambio, sia per gli uomini che per le donne, possibile solo nel corso dei tempi supplementari.

LISTA SQUADRA QUALIFICATE AI GIOCHI OLIMPICI
Australia – AFC
Brasile – CONMEBOL
Cina – AFC
Germania – UEFA
Francia – UEFA
Canada – CONCACAF
Colombia – CONMEBOL
Nuova Zelanda – OFC
Svezia – UEFA
Zimbabwe – CAF
Sudafrica – CAF
USA – CONCACAF

Saranno 4 gironi (E-H) da tre squadre organizzati in maniera tale che due squadre della stessa Confederazione non siano nel medesimo raggruppamento e l’ordinamento è stato effettuato tenendo conto del ranking aggiornato al 25 marzo, considerando però il Brasile, Paese ospitante, già nel primo gruppo. Ecco l’ordine delle urne dalla 1 alla 4.

URNA 1
Brasile, Usa, Germania

URNA 2
Francia, Australia, Svezia

URNA 3
Canada, Cina, Nuova Zelanda

URNA 4
Colombia, Sudafrica, Zimbabwe

UEFA Women’s Euro 2017: sconfitta di misura con qualche rimpianto per le Azzurre

Biel/Bienne (SUI) – Sconfitta con più un rammarico per la Nazionale di Antonio Cabrini che cede 2-1 alle padrone di casa della Svizzera al termine di una partita dai due volti, giocata su buoni ritmi e grande intensità fisica. Di Bachmann e Terchoun le reti che hanno consentito alle elvetiche di chiudere in vantaggio 2 a 0 la prima frazione di gioco, con Alice Parisi a siglare il gol che al 20′ della ripresa ha riaperto le speranze azzurre di ottenere punti importanti in ottica qualificazione. Con il successo odierno la Svizzera si conferma al comando del Gruppo 6 salendo a quota 15 punti. L’Italia, ferma a 6 punti, tornerà in campo martedì prossimo allo stadio “Città del Tricolore” di Reggio Emilia (18.30) per affrontare l’Irlanda del Nord, diretta inseguitrice a quota 3 punti in coabitazione con la Repubblica Ceca.

La partita ha preso il via su ritmi molto sostenuti sin dalle prime battute, caratterizzata da un confronto molto intenso nel settore di centrocampo dove la qualità di palleggio e gli inserimenti sulle fasce consentivano alle padrone di casa di prendere il comando delle operazioni. L’Italia giostrava con ordine, senza affanno, ma faticava a trovare riferimenti in fase di impostazione in virtù del pressing asfissiante delle rosso-crociate.
La Svizzera passa subito in vantaggio al 7′, Crnogorevic dalla destra serve in profondità Bachmann, brava a sorprendere Manieri e a scavalcare Scroffenegger con una parabola. Le elvetiche replicano poco dopo ancora Crnogorevic che da destra lascia partire un diagonale parato a terra dall’estremo difensore azzurro. La gara sale ulteriormente di ritmo, con le rosso-crociate a mantenere l’iniziativa e le Azzurre brave ad occupare gli spazi per ripartire in contropiede: Rosucci al 16′ serve dal fondo Bonansea il cui pallonetto colpisce la traversa, poi è Mauro, poco dopo, a rendersi pericolosa con una conclusione da appena fuori area. La gara si anima ulteriormente con continui capovolgimenti di fronte e il centrocampo italiano che sembra prendere le misure alle avversarie per attaccarle in profondità: al 22′ Gama recupera un pallone davanti la propria area e si invola sulla fascia destra, combinazione uno-due con Mauro che appoggia a Caccamo ma la conclusione debole si esaurisce tra le braccia del portiere Michel. Le padrone di casa riprendono con pazienza e determinazione a tessere le trame offensive poggiando l’iniziativa sull’asse centrale, dove Waelti, Moser e l’onnipresente Bachmann tolgono riferimenti alla difesa azzurra per smistare la palla rapidamente sugli esterni. Intorno alla mezz’ora il forcing delle elvetiche sortisce effetto: Humm fallisce per due volte la conclusione davanti a Schroffenegger (30′), poi il portiere altoatesino si supera alzando sulla traversa una conclusione tesa dalla distanza di Terchoun che però al 36′ raddoppia con una parabola a scavalcare. L’Italia fatica a riproporsi in avanti, schiacciata nella propria metà campo dal pressing che le avversarie esercitano sulle fonti di gioco azzurre.

Nella ripresa, sul 2 a 0, Cabrini modifica l’assetto tattico in un 4-3-3 mandando in campo Parisi e Linari al posto di Guagni e Carissimi, e spostando sulla fascia destra Bartoli e Rosucci. La mossa sortisce effetto e mette in seria difficoltà l’assetto tattico della Svizzera, in particolare la retroguardia, apparsa spesso compassata nel contrastare il gioco palla a terra delle azzurre. L’Italia sfiora il palo al 12′ con Rosucci dalla sinistra, poi è Caccamo a fallire una clamorosa occasione a tu per tu con il portiere Michel, quindi Mauro al 16′ impegna a terra con un diagonale l’estremo difensore elvetico. Passano quattro minuti e, su un delizioso invito di Caccamo che taglia fuori la retroguardia rosso-crociata, Parisi lascia partire un rasoterra che va a depositarsi in rete. Il Ct svizzero, Martina Voss-Tecklemburg prova a porre rimedio alla situazione con l’ingresso in campo di Betschart e Rinast che vanno ad operare sul settore sinistro per contrastare la vivacità di Rosucci e Bartoli, riuscendo a ritrovare un certo equilibrio. La gara scivola verso  la conclusione con continui capovolgimenti del fronte di attacco: Michel salva miracolosamente su tiro ravvicinato ancora di Rosucci nel finale, ma la Svizzera riesce a condurre in porto l’incontro contenendo le iniziative delle italiane e gestendo il possesso palla sino al fischio finale della scozzese Pirie.

Le Qualificazioni UEFA Women’s Euro 2017 proseguiranno fino al 20 settembre 2016. Le vincitrici dei gironi e le sei migliori seconde classificate (escludendo i risultati contro le quinte dei rispettivi gironi) prenderanno parte alle fasi finali insieme all’Olanda padrona di casa dal 16 luglio al 6 agosto 2017. Le rimanenti due seconde classificate disputeranno un doppio spareggio per guadagnarsi l’ultimo posto disponibile nelle Fasi finali tra il 17 e il 25 ottobre 2016:  il 23 settembre si svolgerà il sorteggio per determinare che giocherà in casa la gara di andata.

Tabellino
Stadio Tissot Arena, Biel/Bienne (SUI)
Svizzera-Italia 2-1 (pt 2-0)
Arbitro: Mrs Morag Pirie (SCO); Asst.: McMullen/Alexander (SCO); IV Uff. : Aubry (SUI)
Marcatori: 7′ Bachmann (S), 36′ Terchoun (S), 20’st Parisi (I)

Svizzera (4-3-1-2): Michel; Crnogorcevic (23’st Betschart), Abbé, Kiwic (12’st Rinast), Kuster; Terchoun, Waelti, Dickenmann; Moser; Bachmann, Humm (28’st Algbogun).
Ne: Friedli, Mauron, Calligaris, Deplazes. Ct: Martina Voss-Tecklemburg

Italia (3-5-2): Schroffenegger; Bartoli, Gama, Manieri; Guagni (1’st Linari), Carissimi (1’st Parisi), Stracchi, Rosucci, Bonansea; Caccamo (38’st Girelli), Mauro.
Ne: Tasselli, Di Criscio, Sabatino, Tucceri. Ct: Antonio Cabrini

Note: temperatura 8 °C, cielo nuvoloso, terreno in ottime condizioni
Spettatori: 2.208
Ammoniti: 38’st Bachmann, 43’st Bonansea

Classifica e prossimi impegni delle Azzurre nel Gruppo 6
Svizzera 15 punti
ITALIA 6
Repubblica Ceca e Irlanda del Nord 3
Georgia 0
——–
12 aprile – ITALIA-Irlanda del Nord
7 giugno  Georgia-ITALIA
16 settembre – Irlanda del Nord-ITALIA
20 settembre – ITALIA-Repubblica Ceca

La risposta del Presidente FIGC Tavecchio

Riceviamo e pubblichiamo dal presidente della Figc dott. Carlo Tavecchio.

Caro Presidente, ho ricevuto la Sua nota del 4 aprile u.s..
In proposito, desidero preliminarmente esprimerLe l’apprezzamento della F.I.G.C. per l’impegno e la passione con le quali la società da Lei presieduta opera nell’ambito del calcio femminile.
Come Le è noto la Federazione ha riconosciuto, anche per questa stagione, ai club del Dipartimento un contributo per l’iscrizione al campionato e sta realizzando una serie di progetti di rilevanza per l’intero movimento.
Tanto premesso, sono spiacente di comunicarLe che la Sua richiesta non può essere accolta, in quanto la F.I.G.C. non può porre in essere interventi in favore di singole società.
Nell’augurare il raggiungimento dei migliori traguardi sportivi, Le invio cordiali saluti
Carlo Tavecchio

Zukanovic sostiene il calcio femminile in Bosnia

Ervin Zukanovic, difensore della Roma, ha dichiarato il suo sostegno verso il calcio femminile della Bsonia, il suo paese natale, questo il testo, apparso oggi sul profilo Twitter ufficiale della Nazionale: “Ogni sport in Bosnia ha sostegno, perché siamo stati convinti dai tanti successi e risultati che abbiamo potenziale tra i nostri atleti. Il calcio femminile sta diventando sempre più popolare nel mondo, al punto che nel nel nostro paese ci sono molte ragazze che si stanno inserendo in questo sport. Dovrebbero avere sostegno per ottenere successi per il nostro paese!”.

GPEXE per migliorare le prestazioni del Tavagnacco

Da un paio di mesi le prestazioni atletiche delle ragazze dell’Upc Tavagnacco sono tenute costantemente sotto controllo dallo staff tecnico della società. Il merito è di GPEXE, dispositivo messo a punto dall’azienda friulana Exelio Srl che permette di misurare e analizzare dati fisici e metabolici dei calciatori.
Un sistema già ampiamento utilizzato nella serie A maschile (anche dall’Udinese), che ora, grazie all’Upc Tavagnacco, sbarca nel calcio femminile. Le ragazze di Sara Di Filippo, infatti, utilizzano GPEXE dall’inizio di febbraio, grazie a una partnership siglata con Exelio.
L’accordo è stato presentato giovedì allo stadio di Tavagnacco alla presenza del presidente gialloblu Roberto Moroso, del responsabile comunicazione di Exelio Andrea Lazzari, della vice allenatrice del Tavagnacco Silvia Marcolin e delle giocatrici Natasha Piai e Serena Ferroli.

«Ci è sembrato doveroso, per questioni di vicinanza territoriale e di prestigio dell’Upc Tavagnacco, stringere un accordo con la società friulana. In questo modo – chiarisce Lazzari – noi possiamo espandere il nostro business nella massima serie del calcio femminile, mentre il Tavagnacco può ottenere un riscontro oggettivo sulle prestazioni delle sue atlete». GPEXE è in grado di misurare velocità, accelerazione e potenza metabolica delle calciatrici, rendendoli immediatamente disponibili ai tecnici (utilizzando il cloud) grazie alla tecnologia Gps.
I primi riscontri positivi per la società, GPEXE, li ha già prodotti, come spiega la vice allenatrice Marcolin: «Monitoriamo tutte le ragazze, in allenamento e in partita, e i benefici sono già visibili, sia sotto l’aspetto fisico che mentale. Le ragazze, infatti, sapendo di essere monitorate, corrono con maggiore intensità aumentando costantemente le proprie performance. In questo modo possiamo migliorare gli allenamenti e lavorare in maniera precisa per sviluppare le potenzialità di ognuna».
Dispositivi per nulla ingombranti, come hanno confermato Ferroli e Piai. Quest’ultima è rimasta talmente colpita da GPEXE da aver deciso di fare della tecnologia della Exelio il tema della propria tesi. Piai è una studentessa universitaria iscritta a Scienze motorie, a Gemona.

Questo il commento del presidente Moroso: «Con GPEXE è possibile valutare i limiti sportivi delle calciatrici e capire fino a dove potersi spingere per ottenere il massimo. Una strumentazione che sarà di grande aiuto al nostro staff tecnico per rendere sempre più efficace la preparazione atletica delle calciatrici e garantire uno status di salute sempre più elevato».

Oggi a Biel Svizzera-Italia. Cabrini: Sfruttiamo la velocità del nostro attacco

Oggi, alle 17.30, le Azzurre di Antonio Cabrini affronteranno la Svizzera, leader della classifica a punteggio pieno con 4 successi su 4 gare disputate, in un incontro valido per le Qualificazioni UEFA Women’s Euro 2017.

Seconda nel Gruppo 6 a quota 6 punti, in virtù delle due vittorie contro Georgia e Repubblica Ceca, e la sconfitta casalinga subita dalle Elvetiche in ottobre a Cesena, l’Italia Femminile si appresta ad affrontare la gara certamente più impegnativa in calendario con l’obiettivo di conquistare punti pesanti fondamentali per concorrere alla qualificazione diretta alla Fase finale in programma il prossimo anno in Olanda.

L’incontro sarà diretto dalla terna scozzese guidata da Morag Pirie, assistita da Kyle McMullan e Kathleen Marie Alexander. Quarto ufficiale, Emilie Aubry (Svizzera).

Diverse le novità in formazione proposte da Cabrini rispetto alla gara di andata, anche in virtù delle assenze del portiere Laura Giuliani, costretta al forfait alla vigilia della partenza per Biel, e di Melania Gabbiadini, non ancora al meglio della condizione. Sotto il profilo tattico, Cabrini proporrà un 3-5-2, con Sara Gama, per l’occasione con i gradi da capitano, a giostrare in mezzo alla linea difensiva. A difendere la porta azzurra sarà l’altoatesina Katia Schroffenegger, con Sabrina Tasselli destinata alla panchina.

“Nonostante il risultato per noi negativo – ha ricordato Cabrini – all’andata facemmo una buona prestazione, purtroppo condizionata da due errori decisivi. Cercheremo di fare la nostra partita, tenendo ben presente che ci troveremo ad affrontare un avversario dotato di importanti qualità tecniche e con individualità di alto livello come Bachmann e Waelti. La scelta del modulo è dettata proprio dall’esigenza di rimanere più coperti a centrocampo, dove la Svizzera ha il proprio punto di forza, per recuperare e poter ripartire in velocità con i nostri attaccanti”.

Sulla scia del Ct, anche Sara Gama: “Dovremo curare molto le fasce, dove loro insistono di più, essere aggressive e cercare di non allungare troppo il nostro baricentro. Dovremo giocare compatte, cercando di dosare le energie per poter innescare il nostro attacco ed essere incisive sul settore centrale della loro difesa, dove possiamo essere pericolose. Sarà fondamentale giocare rapidamente palla a terra – conclude Gama – senza lanci lunghi ed evitare lo scontro fisico”.      

Svizzera e Italia, che tornano ad affrontarsi a oltre cinque mesi di distanza dalla sfida giocata a Cesena (0-3), occupano le prime due posizioni in classifica nel Gruppo 6: le Elvetiche, al comando a punteggio pieno con 12 punti, sono reduci dal successo casalingo per 5-1 ottenuto a dicembre sulla Repubblica Ceca, avversario affrontato e battuto 3-0 ad ottobre dalle Azzurre.

Formazione  annunciata (3-5-2): 12 Schroffenegger; 2 Bartoli, 9 Gama (CAP), 16 Manieri; 14 Guagni, 4 Carissimi, 20 Stracchi, 18 Rosucci, 3 Bonansea; 7 Caccamo, 11 Mauro.

I numeri di maglia dell’Italia
Portieri: 12. Schroffenegger, 22. Tasselli;
Difensori: 2.Bartoli, 9.Gama, 15.Linari, 6.Di Criscio, 5.Galli, 16.Manieri; 23. Tucceri;
Centrocampisti: 20.Stracchi, 4.Carissimi, 18.Rosucci, 14.Guagni, 3.Bonansea, 7.Caccamo, 17.Parisi;
Attaccanti: 8.Gabbiadini, 10.Giacinti, 19.Sabatino, 11.Mauro, 13.Girelli.

Classifica e prossimi impegni delle Azzurre nel Gruppo 6
Classifica:
Svizzera 12 punti, ITALIA 6, Repubblica Ceca e Irlanda del Nord 3, Georgia 0

9 aprile – Svizzera-ITALIA
12 aprile – ITALIA-Irlanda del Nord
7 giugno  Georgia-ITALIA
16 settembre – Irlanda del Nord-ITALIA
20 settembre – ITALIA-Repubblica Ceca

Women’s Champions League: Rosetti promuove la Finale di Reggio Emilia

Questa mattina, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del comitato Regionale CONI Emilia Romagna è stata anche l’occasione per promuovere la Finale della UEFA Women’s Champions League in programma il prossimo 26 maggio allo Stadio ‘Città del Tricolore’ di Reggio Emilia.
L’Event Coordinator della Finale ed ex arbitro internazionale Roberto Rosetti ha presentato le tappe di avvicinamento all’evento che farà di Reggio Emilia la capitale europea del calcio femminile. “Vogliamo che tutte le atlete delle federazioni sportive dell’Emilia Romagna – ha dichiarato Rosetti – possano prendere parte a questa grande manifestazione di prestigio internazionale ed è per questo che saranno nostre ospiti allo stadio”.

Alessandra Borgonovo, la ragazza della serie C

L’8 ottobre 2008 per Firenze rimarrà una giornata storica: quella sera allo stadio Artemio Franchi 25mila tifosi viola rendevano omaggio al loro “bomber” Stefano Borgonovo caduto nella rete della «stronza », la Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) o Morbo di Gehrig. «Il mio più grande desiderio è vedere crescere i miei figli…», ripeteva l’ex gemello del gol della “B2” viola ( Borgonovo- Baggio) che per colpa di quel Morbo che ha ucciso tanti calciatori (circa 60 vittime dagli anni ’ 70 ad oggi) se ne è andato via per sempre, il 27 giugno 2013, a 49 anni. Quel desiderio paterno, il bomber non lo ha realizzato, ma i suoi figli, Andrea (28 anni) Alessandra (25 anni), Benedetta (18) e Gaia (12) – avuti con la compagna di una vita, la loro “mamma coraggio”, Chantal – stanno comunque crescendo molto bene. Alessandra addirittura è entrata a pieno titolo nel mondo di papà Stefano, quello del calcio: appena eletta vicepresidente della Lega Pro.
Prima donna a salire ai vertici in 59 anni di storia della Lega della vecchia serie C. Ruolo condiviso con l’altro vicepresidente Mauro Grimaldi e piena fiducia accordatagli dal presidente Gabriele Gravina che ha salutato la sua elezione così: «Alessandra Borgonovo è una donna a mio avviso speciale, perché è giovanissima, ha molta emotività da far esplodere e credo che le società della Lega Pro potranno avere sicuramente un grande vantaggio dalla presenza di questa ragazza. È una bella testimonianza. Noi abbiamo anche bisogno di testimoni in questo momento».

Una testimone forte che in casa Borgonovo ha mangiato, fin da piccola, “pane e pallone”. E forse ha anche praticato il calcio…
«Avrei tanto voluto praticarlo a livello agonistico, ma la mamma era diffidente e papà gli è andato dietro emettendo il verdetto finale: “No, meglio che ti dai al tennis”. E così ho fatto. Ma fino a 15 anni mi divertivo a giocare a pallone con i maschi. E non ero neanche male se proprio devo dirla tutta » .

Alessandra ricorda la sua prima volta allo stadio?
«I miei genitori mi hanno raccontato che sarei entrata allo stadio di Firenze una domenica che avevo due anni. In casa la passione condivisa con i miei fratelli erano le figurine Panini e poi il videogioco Fifa: sceglievo sempre di tenere il Milan del 1989 e ovviamente schieravo Borgonovo titolare fisso e gli facevo fare un sacco di gol, ma non gli risparmiavo neppure gli infortuni…».

Insomma una calciofila fin da bambina.
«Mi è sempre piaciuto il gioco in sé, ma raramente seguivo le partite in tv. Neppure quelle di papà che però appena usciva dal campo metteva in atto la sua tattica personale: “Il calcio deve restare fuori dalla nostra casa”. Così sono diventata un interista blanda, in una famiglia in cui papà giocava per la Fiorentina e il Milan, ma non ha mai smesso di tifare per la Juve».

Possiamo dire che, paradossalmente, in lei la vera passione per il pallone è sbocciata in concomitanza con la malattia di suo padre…
«Vero. E forse è stata una delle poche cose positive di quegli anni duri e a volte bui, in cui però siamo rimasti uniti: tutti nella nostra casa di Giussano abbiamo fatto squadra. Le mie care figurine Panini a un certo punto si sono materializzate in carne ed ossa, da Roberto Baggio a Gullit fino a David Beckham, calciatori amici o solo conoscenti di nostro padre sono venuti ogni giorno a trovarci, non ci hanno mai fatto sentire soli».

Qual è il ricordo più intenso di quegli anni di lotta alla “stronza”?
«Ce ne sono tanti, ma la partita di Firenze dell’ottobre 2008, è stata una grande emozione collettiva, irripetibile. Quella sera la tristezza e il dolore a un certo punto l’ha spazzata via il calore, l’amore sincero di tutta quella folla che era venuta solo per salutare papà. C’era tutta la vecchia guardia della Fiorentina e del Milan, ma soprattutto c’era la gente comune, i tifosi che fino alla fine hanno continuato a scrivere a Stefano Borgonovo ricordandogli sempre “sei uno di noi”, come cantano i ragazzi impagabili della Fossa Lariana di Como».

Che idea si è fatta della possibile relazione tra la Sla e il calcio?
«Che esistono dei dati scientifici preoccupanti che non vanno sottovalutati e il mondo del calcio deve rifletterci sopra… Al tempo stesso questo sport non va colpevolizzato, ma anzi va messo nelle condizioni di aiutare la Medicina. Stefano Borgonovo era convinto che un giorno sarebbe stato proprio il calcio ad aiutare la ricerca scientifica ad assestare il colpo di grazia alla Sla. E forse quel giorno non è neppure così lontano…».

L’insegnamento più importante che le ha lasciato suo padre?
«Lo stesso che ha trasmesso a tutta la mia famiglia: non arrendersi mai, anche di fronte alle difficoltà più grandi come la malattia. Dinanzi alla Sla ognuno sarebbe giustificato a mollare, ma lui con il suo sorriso e la sua positività ogni giorno ci dava la forza per andare avanti. Ci ha donato il coraggio per continuare a credere e sperare assieme a nostra madre: Chantal Borgonovo è un esempio altrettanto eccezionale di grinta e di tenacia».

Con la stessa grinta e tenacia, cara Vicepresidente, come affronterà questa nuova sfida in forza alla “squadra” della Lega Pro?
«Con lo stesso spirito con cui presiedo alla Fondazione Stefano Borgonovo. So bene che ho tanto da imparare, ma intendo seguire il principio guida del presidente Gravina che è deciso a far rispettare le regole, a garantire campionati trasparenti e regolari anche a rischio di apparire impopolare. La Lega Pro deve puntare ad essere un modello del professionismo calcistico italiano e io conto di dare il mio contributo incominciando, da subito, a conoscere in profondità tutte le realtà che la compongono».

Da donna come vede il futuro del nostro calcio femminile, fin qui abbastanza bistrattato?
«Intanto ci tengo a sottolineare che il Brescia femminile in Champions è andato più avanti della Juventus e di tutto il resto del movimento maschile italiano – sorride – . Il calcio rosa in Italia deve fare ancora tanta strada e il punto di partenza non può che essere la base. La creazione obbligatoria di società femminili affiliate alle maschili di Serie A e B – con almeno 20 tesserate under 12 che diventeranno 40 per la stagione 2016-2017 – mi pare una svolta epocale che nel tempo porterà dei benefici importanti».

A sentirla parlare così e vedendola tanto impegnata in questo nuovo ruolo, cosa le avrebbe detto papà Stefano?
«Sarebbe stato molto orgoglioso, mi avrebbe riempito di consigli tecnici preziosi… E poi penso che mi avrebbe preso da parte per dirmi: “Vai Alessandra, adesso giocatela tutta fino in fondo”».

Nazionale Under 16 Femminile: azzurrine battute dall’Inghilterra nel Torneo UEFA

Seconda sconfitta per la Nazionale Under 16 Femminile, battuta 4-0 dalle padrone di casa dell’Inghilterra nel Torneo internazionale UEFA di Loughborough. Dopo l’1-0 di martedì nel match d’esordio con la Danimarca, la gara con le pari età inglesi si è decisa già nel primo tempo: in vantaggio al 4’ grazie ad una sfortunata autorete di Maria Luisa Filangeri, l’Inghilterra ha raddoppiato al 20’ con Stevens, per poi chiudere definitivamente il match al 34’ e al 39’ con Taylor e Ngunga. Sabato (ore 12 locali, le 13 italiane) la squadra guidata da Massimo Migliorini affronterà la Repubblica Ceca nell’ultimo incontro del torneo.

Torneo Internazionale UEFA
1ª Giornata (5 aprile)
Danimarca-ITALIA 1-0
Inghilterra-Repubblica Ceca 3-2

2ª Giornata (7 aprile)
Inghilterra-ITALIA 4-0
Repubblica Ceca-Danimarca (ore 16 locali, le 17 italiane)

Classifica: Inghilterra 6 punti, Danimarca 3, Repubblica Ceca e ITALIA 0

3ª Giornata (9 aprile)
ITALIA-Repubblica Ceca
Inghilterra-Danimarca

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