Il Fun Football arriva in Emilia Romagna. La festa dedicata alle annate 2008-2009 appartenenti alla categoria Piccoli Amici prevede due appuntamenti: Sabato 30 Aprile dalle ore 15 alle 19 circa presso lo Stadio Mirabello di Reggio Emilia e Domenica 15 Maggio dalle 10 alle 19 al Dall’Ara di Bologna. Reggio Emilia, capitale del calcio femminile in vista della finale Uefa Women’s Champions League in programma il 26 Maggio, ospiterà 24 società che attraverso il confronto e l’attività di esplorazione evidenzieranno lo sviluppo psicomotorio dell’atleta. C’è grande attesa per il secondo appuntamento organizzato in collaborazione con il Bologna FC 1909. Sessanta società provenienti da Bologna e Provincia hanno aderito, creando aspettative molto alte e numeri davvero da record.
La giornata si suddividerà in due momenti differenti: quello ludico motorio, che presenterà giochi a confronto e un percorso e il momento tecnico-situazionale espresso dalle partite 5:5. Il Fun Football sarà il momento d’apice per celebrare a 360° il credo del Fair Play cavallo di battaglia di tutta la stagione del Settore Giovanile e Scolastico ed in particolare, tema degli eventi primaverili; una giornata di aggregazione e divertimento in cui le società potranno festeggiare il calcio attraverso i suoi più sani e puri principi. Sarà inoltre allestita una mostra di disegni realizzati dalle società partecipanti, aventi per oggetto ‘La mia società sportiva’ ed oltre al regolare forni mento d’acqua a tutti i bambini verranno offerti premi ricordo e una merenda. Si ricorda che la manifestazione del 15 Maggio sarà obbligatoria per tutte le Scuole Calcio D’Elite e le Scuole Calcio Riconosciute.
Il Fun Football arriva Emilia Romagna: prossimi appuntamenti a Reggio Emilia e Bologna
La Francia piega ai supplementari l’Italia, suo il primo Torneo delle Nazioni Femminile
E’ la Francia la regina del primo Torneo delle Nazioni femminile. Le ragazze d’oltralpe piegano l’Italia dopo due tempi supplementari molto intensi e combattuti.
Decisiva la rete di Saviana. Per le azzurrine di Migliorini, comunque, la soddisfazione di un grande torneo per una selezione che era al debutto assoluto a livello internazionale. Le prime a rendersi insidiose sono le transalpine, con un bel tocco di Nina Richard a tagliare fuori la difesa azzurra per l’inserimento di Marty che calcia in maniera imprecisa: Forcinella respinge in qualche modo. E’ sempre Chloe Marty a creare le maggiori insidie alla retroguardia italiana: al 10′ dal limite lascia sul posto la diretta avversaria e le si spalanca la luce della porta, ma il suo destro è ancora preda di Forcinella. Le ragazze di Migliorini si affidano molto ai lanci lunghi per le sponde della friulana Benedetti, match winner del primo match contro gli Usa, e faticano non poco a tenere alto il baricentro.
Allo scadere del tempo c’è spazio per uno spunto sulla sinistra di Selma Bacha per la neoentrata e piu’ fisica Malard anticipata puntualmente da Nischllr. Il primo vero tiro in porta delle azzurre arriva al 6′ della ripresa, quando ci prova dalla distanza la Tomaselli convergendo da sinistra: blocca Lerond. Ancora Bacha sugli scudi all’8′: fuga a sinistra e rasoiata, fa buona guardia Forcinella.Al 13′ si vede improvvisamente la Benedetti, che gira di prima intenzione un bel pallone da destra di Baldi: palla a lato. Rischia grosso al 14′ la squadra azzurra: gran apertura di Malard sulla corsa per Bacha, che resiste al ritorno dell’avversaria ma il suo destro si stampa sul palo.
Il matchpoint capita sui piedi di Benedetti, dopo il bel cross basso da destra di Baldi, ma la friulana calcia alle stelle un vero rigore in movimento. Si va al crudele epilogo dei supplementari, dove l’Italia cresce notevolmente anche grazie agli innesti di Baldi e Ndioingue. Le azzurrine creano svariate situazioni, ma la beffa arriva al 3′ del secondo overtime quando Zemzem fugge sulla destra, centra per l’intelligente appoggio di Malard che di prima centra arretrato per l’accorrente Saviana per il pesantissimo vantaggio.
ITALIA – FRANCIA 0-1
MARCATORI: sts 3′ Saviana
ITALIA: Forcinella (Cascapera), Nichele (Meneghini), Costantino, Nischler, Orsi (Baldi), Bardin, Benedetti, Coda, Crespi (Sclavo), Puglisi, Tomaselli (Ndioungue). All. Migliorini
FRANCIA: Lerond, Kouache, Lakrar, Richard (Zemzem), Polito, Stephen (Philippe), Bacha, Martin, Chotard (Malard), Marty (Saviana), Deslandes. All. Locatelli.
ARBITRO: Ros di Pordenone
Deborah Soragni: tecnica, velocità e tanti sogni da realizzare con il Musiello Saluzzo
Deborah Soragni, novarese nata a Borgomanero il 22 febbraio di 20 anni fa, inizia a giocare nel femminile nella Pombiese -serie C- 5 anni fa; nel 2012 passa alla Castellettese (serie D) e l’anno successivo approda al Romagnano, serie A2 la prima stagione, C nel successivo biennio. La scorso campionato, infine, il passaggio al Musiello Saluzzo.
Saluzzo, a pochi turni dalla fine della stagione, ha ottime chances di chiudere al 3°posto, confermando lo splendido risultato dello scorso anno. Come valuti questo campionato del Musiello?
“Quest’anno l’obiettivo era quello di migliorare il terzo posto raggiunto l’anno scorso. All’inizio siamo partite bene riuscendo a mettere anche in difficoltà il Cuneo, una delle squadre favorite a vincere il campionato. Qualche passo falso di troppo ci ha fatto perdere un po’ di terreno, ora che la distanza maturata dalle prime due in classifica è importante, stiamo lottando per mantenere il terzo posto. Non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, ma siamo comunque consapevoli delle nostre capacità”.
L’impressione è che in qualche fase della stagione si sia spenta improvvisamente la luce con qualche risultato negativo di troppo: cos’è successo esattamente? (senza dimenticare, naturalmente, le difficoltà dovute ad infortuni importanti). Poteva fare di più questo Saluzzo?
“Si è vero, in alcuni momenti della stagione abbiamo avuto cali importanti. Devo dire che gli infortuni quest’anno hanno sicuramente penalizzato il nostro percorso, inoltre in una partita in particolare anche gli episodi hanno influito. Nonostante tutto, però, ci siamo date da fare, abbiamo dato tutto per provare a rimanere in scia alle prime due della classe. Si, nonostante gli episodi e i singoli infortuni, mi sento di dire che potevamo certamente fare di più, perchè -come abbiamo dimostrato nella nostra recente storia- nel Musiello Saluzzo è il gruppo che fa la forza, e non il singolo giocatore”.
A livello personale che voto dai al tuo percorso in questo campionato?
“A livello personale quest’anno sono partita bene, poi però sono stata fermata dalla pubalgia per un periodo di due mesi e mezzo e questo ha indubbiamente influito sul mio contributo. Non sono stata molto fortunata. Vorrei riuscire a ritornare il punto di riferimento per le mie compagne, proprio come successo l’anno scorso”.
Avete dato dimostrazione -non solo in questo campionato- di quanto il collettivo possa fare la forza, avete regalato bel calcio e un esempio importante di grinta e volontà. Il Saluzzo, per il futuro, può permettersi di sognare la serie A?
“Credo proprio di si! Bisogna lavorare seriamente e con costanza, solo così si possono ottenere dei buoni risultati. Posso garantire, e lo abbiamo dimostrato, che a Saluzzo la voglia di lavorare non manca. Siamo un bel gruppo, anche se rappresentiamo una piccola realtà siamo pronte a crescere”.
Il tuo futuro lo vedi anche per il prossimo anno con la maglia del Musiello Saluzzo?
“Spero proprio di sì! Mi piacerebbe provare a vincere il campionato con la mia squadra, abbiamo tutte le carte in regola per poterlo fare in futuro”.
Infine una domanda di più ampio respiro: il calcio femminile -in Italia- non è considerato come succede in altri Paesi europei, per non parlare oltre continente. Qualcosa però pare muoversi in questi ultimi anni: che futuro vedi per il calcio femminile in Italia?
“Sono ottimista, lo vedo migliore: qualcosa si sta muovendo anche se è chiaro, allo stato attuale, ancora non possiamo competere con il calcio femminile europeo. Non solo a livello di organizzazione, ma proprio in termini di mentalità. Sono troppo avanti rispetto a noi, un livello superiore. All’estero le calciatrici sono professioniste, il calcio per loro è una professione oltre che ad una passione. Per noi, al momento, è solo passione, e questo implica naturalmente delle difficoltà”.
Il Calcio Femminile in campo con Special Olympics Italia
Rinnovato anche per quest’anno l’impegno sinergico tra Calcio Femminile nazionale e Special Olympics in occasione della sedicesima edizione della ‘European Football Week’, dedicata interamente al mondo del pallone che interesserà atleti con e senza disabilità in un tour che porterà in giro per l’Italia una festa di sport e solidarietà. L’impegno del movimento della LND si concretizzerà con la discesa in campo (a partire dalla prossima giornata del 30 aprile 2016 e fino alla fine della stagione), dei capitani delle due squadre con indosso una maglietta specificamente realizzata per l’occasione, unitamente alla lettura di un testo ad hoc. Con il sostegno della Lega Nazionale Dilettanti Dipartimento Calcio Femminile quindi, Special Olympics sarà protagonista in tutti gli stadi ed in tutte le partite. Prima del calcio d’inizio inoltre, sarà presente anche uno striscione con il logo del Movimento.
Special Olympics è un programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva, la fondatrice è Eunice Kennedy Shriver.
Nel mondo sono 4.532.339 gli Atleti con disabilità intellettiva che ogni giorno praticano sport in oltre 170 paesi. In Italia sono 16.307 gli Atleti Special Olympics.
Il giuramento dell’Atleta Special Olympics è “che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”
Per maggiori informazioni www.specialolympics.it
TShirtForLife: le maglie dei campioni all’asta per beneficenza
Un’asta di maglie di calcio autografate dagli atleti che le hanno indossate per raccogliere fondi da destinare in beneficenza: è TShirtForLife, iniziativa dell’associazione di volontariato Gli amici di Marcello, nata nel giugno del 2015 per volontà di amici e familiari di Marcello Di Meco, giovane calciatore lancianese scomparso nel 2005 durante un incontro di calcio giovanile.
Alla fine di questa stagione sportiva sarà lanciata l’asta benefica on line sul sito charitystars.com, piattaforma specializzata nel raccogliere fondi a favore di enti no profit. L’associazione ha già ricevuto alcuni doni da diversi calciatori e società, ma si appella a chiunque voglia contribuire donando una divisa ufficiale, meglio se autografata. Per saperne di più o contribuire alla raccolta si può visitare la pagina Facebook Gli amici di Marcello, inviare una mail a gliamicidimarcello@libero.it o chiamare i numeri 388.6918153 e 338.3086399.
Ad oggi sono già arrivate le maglie della Lazio autografata dai calciatori biancocelesti; dell’Agsm Verona di calcio femminile firmata dalla giocatrice frentana Federica Di Criscio; della Juventus autografata da Claudio Marchisio; dei calciatori dell’Hellas Vangelis Moras, Luca Toni e Artur Ionita; del Torino con autografo di Afriyie Acquah; della nazionale italiana con le firme degli azzurri.
Mara Catena, Riviera di Romagna: Sabato non sarà una partita così scontata
La seconda doppietta in otto giorni di Fabiana Colasuonno vale il pari in extremis per la Riviera di Romagna che ha impattato per 2-2 sul terreno del San Bernardo Luserna nello scontro diretto della settima di ritorno di serie A: se quella di ottima fattura messa a segno nel match interno del 16 aprile scorso contro l’AGSM Verona non era servita ad ottenere la rimonta contro la formazione scaligera (2-3), le due reti di sabato scorso sono valse un punto molto importante per la compagine giallo-rosso-blù, al termine di una sfida combattuta e complicata; in una prima frazione senza particolari emozioni erano le padrone di casa a trovare il vantaggio nel finale con Moretti, mentre la ripresa era più vivace e le romagnole, dopo aver colto una traversa con un’incornata di capitan Cristina Ugolini ed essere rimaste in dieci per il secondo giallo a Chiara Volonnino, riequilibravano le sorti della gara con un calcio di rigore trasformato da Fabiana Colasuonno. Nemmeno il tempo di esultare che le piemontesi si riportavano in vantaggio con un colpo di testa di Mazzucchetti su azione d’angolo, ma le ragazze di Nevio Valdifiori non ci stavano e in pieno recupero saliva in cattedra Fabiana Colasuonno che con una perfetta parabola a giro di destro dal limite infilava la sfera in rete all’angolino lontano per il definitivo 2-2; nelle fila romagnole, buona prova per il difensore Mara Catena, subentrata ad inizio ripresa, alla prima stagione in maglia giallo-rosso-blù e nella massima serie.
Mara, quanto è importante il punto conquistato sabato scorso contro il San Bernardo Luserna? Quali difficoltà avete incontrato contro la formazione piemontese?
“La partita contro il Luserna è stata abbastanza tesa, con i tre punti in palio che erano molto importanti per entrambe le formazioni e noi siamo partite un po’ a rilento, ma siamo state brave a reagire e a non abbatterci quando siamo andate sotto nel punteggio 1-0 e 2-1 e anche quando siamo rimaste in dieci e ci abbiamo creduto lottando di squadra e penso che alla fine il pareggio ci stia perché le occasioni più importanti le avevamo avute noi, anche se per com’è arrivato, nei minuti finali ed in inferiorità numerica per noi è certamente un punto preziosissimo”.
Questa è la tua prima stagione alla Riviera di Romagna ed in serie A, nonostante tu l’avessi conquistata sul campo due stagioni fa con il San Zaccaria: com’è stato il tuo ambientamento alla Riviera di Romagna e il tuo progressivo recupero dopo l’infortunio al ginocchio destro operato nel mese di febbraio dello scorso anno? Come ti stai trovando in un campionato così impegnativo?
“La serie A è un torneo molto impegnativo sotto tanti punti di vista, per il valore delle giocatrici e delle squadre avversarie, per l’intensità e l’attenzione che serve negli allenamenti e nelle partite e quando due anni fa ero riuscita a vincere il campionato con il San Zaccaria avevo deciso di rinunciare per gli impegni di studio all’Università e anche quest’anno per dire il vero ho dovuto saltare alcune sedute di allenamento per preparare degli esami. Dal punto di vista della squadra mi sono ambientata molto bene alla Riviera di Romagna, tante ragazze le conoscevo, altre le ho conosciute strada facendo e le compagne più esperte hanno dato una mano a me e alle più giovani ad affrontare un torneo così impegnativo: ora mancano quattro partite alla fine della stagione, siamo un gruppo unito e lotteremo tutte assieme per centrare l’obiettivo comune, che è la permanenza della squadra in serie A”.
Sabato prossimo affronterete tra le mura amiche il Graphistudio Tavagnacco nella quart’ultima giornata di serie A, con sei formazioni racchiuse nel giro di sei punti che si giocheranno la permanenza nella massima serie: che partita ti aspetti contro la compagine friulana? Pensi che riuscirete a far valere le maggiori motivazioni rispetto alla squadra udinese, già tranquilla al quinto posto in graduatoria?
“Sicuramente il Graphistudio Tavagnacco è una squadra molto forte, con dei valori importanti ed hanno qualcosa di più rispetto a noi ed anche la classifica è lì a dimostrarlo, però secondo me non sarà una partita così scontata come si può pensare, perché noi abbiamo spirito, entusiasmo, grandi motivazioni e venderemo cara la pelle, cercando di sfruttare le nostre qualità per centrare un buon risultato”.
La UEFA Women’s Champions League domenica al museo di Casa Milan
La UEFA Women’s Champions League prosegue il suo tour. La Coppa torna a Milano, questa volta ospite del Milan per tutta la giornata di domenica 1° maggio all’interno del museo di Casa Milan, dal momento dell’apertura alle ore 10, rimanendo esposta al pubblico anche durante la partita di Serie A Milan-Frosinone, in programma alle ore 15.
Ad accogliere la coppa ci saranno le giovani rappresentanti delle prime squadre femminili della storia del club rossonero, l’Under 10 allenata da Gaia Missaglia e l’Under 12 allenata da Roberta Antignozzi.
Verso l’Europeo. Prosegue la preparazione, domenica partenza per la Bielorussia
Continua la preparazione della Nazionale Femminile Under 17 in vista della Fase Finale del Campionato Europeo, in programma dal 4 al 16 maggio in Bielorussia. Le 21 Azzurrine a disposizione del tecnico Rita Guarino si sono radunate lunedì scorso a Roma, presso il CPO Acqua Acetosa, dove oggi sosterranno una doppia seduta di allenamento. Domani l’allenatore azzurro comunicherà la lista delle 19 convocate per l’Europeo e domenica 1° maggio la squadra partirà alla volta di Minsk.
L’Italia, che fa parte del girone con Repubblica Ceca, Germania e Spagna, esordirà mercoledì 3 (ore 15.30 italiane a Borisov) contro la Repubblica Ceca, il 7 affronterà la Germania (ore 15 italiane a Zhodino) e il 10 la Spagna (ore 15 italiane a Zhodino).
In palio il pass per le semifinali e la conquista di uno dei tre posti utili per la qualificazione alla Coppa del Mondo, in programma in Giordania dal prossimo 30 settembre.
L’elenco delle convocate
Portieri: Roberta Aprile (Pink Sport Time), Nicole Lauria (Bologna), Alessia Parnoffi (Napoli);
Difensori: Chiara Cecotti (Graphistudio Tavagnacco), Maria Luisa Filangeri (Nebrodi), Beatrice Merlo (Inter Milano), Vanessa Panzeri (Como), Camilla Pavana (AGSM Verona), Erika Santoro (Zaccaria), Federica Veritti (Graphistudio Tavagnacco);
Centrocampisti: Benedetta Brignoli (Reggiana), Arianna Caruso (Res Roma), Virginia Di Giammarino (Res Roma), Giada Greggi (Res Roma), Maddalena Porcarelli (Riviera di Romagna), Alice Regazzoli (Inter Milano), Angelica Soffia (AGSM Verona);
Attaccanti: Sofia Cantore (Fiammamonza), Benedetta Glionna (Fiammamonza), Camilla Labate (Res Roma), Elisa Polli (Jesina).
Staff – Capo delegazione: Manuela Di Centa; Tecnico: Rita Guarino; Segretario: Daniela Censini; Vice allenatore: Enrico Sbardella; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Gianluca Foglia; Medici: Pierpaolo Rota e Lorenzo Proietti; Fisioterapisti: Jacopo Pasini e Daniele Frosoni; Magazziniere: Emanuele Esposito; Tutor: Giorgio Orlando e Loredana Grasso.
I gruppi della Fase Finale del Campionato Europeo
Gruppo A: Bielorussia, Serbia, Inghilterra, Norvegia
Gruppo B: ITALIA, Repubblica Ceca, Germania, Spagna
Il calendario dell’Italia
4 maggio – Ore 16.30 (15.30 italiane) ITALIA-Repubblica Ceca (Borisov)
7 maggio – Ore 16 (15 italiane) ITALIA-Germania (Zhodino)
10 maggio – Ore 16 (15 italiane) ITALIA-Spagna (Zhodino)
13 maggio – Semifinali (Zhodino)
16 maggio – Finale 1° e 2° posto (Borisov)
La “Stella” del Vicenza illumina il “Menti”
Stella di nome e di fatto. Non a caso è il gioiellino di casa del Vicenza. La giovane classe 1998 sta vivendo dei giorni particolari perché domenica nella gara tra Vicenza e Pordenone Stella ha siglato un gol capolavoro, ma non è questo il motivo che la rende particolarmente felice ed emozionata. (Serie B, Vicenza – Pordenone: 1-2, il goal di Stella Maddalena)
Stella Maddalena ha segnato un gol nel suo stadio, lo stadio che ogni giocatore o giocatrice che tifa questi colori sogna di realizzare. Si perché la gara in questione è stata disputata al “Menti” e lei ha messo la firma, peccato che ad applaudirla non c’era il pubblico delle grandi occasioni che trascina i suoi colleghi. Ora la centrocampista vicentina, che ha vinto tra l’altro anche uno scudetto Juniores, si prepara all’ultimo rush finale nella speranza che il periodo buio termini in fretta.
Ciao grazie per averci dedicato un pò del tuo tempo e iniziamo subito da domenica. Che si prova a segnare un gran gol al Menti?
Grazie a te. Segnare un gol al “Menti” è uno dei miei sogni più grandi, perché sono nata a Vicenza e ho il cuore biancorosso. Per me non esiste Milan, Inter, Juve. Quando la gente mi chiede che squadra tifo io rispondo sempre Vicenza.
La squadra non sta vivendo un buon momento a livello di risultati, sono tre le sconfitte consecutive. A cos’è dovuto e cosa vi manca per voltare pagina?
La mia squadra è in uno momento no, non riusciamo a finalizzare le azioni che facciamo, questo ci ha molto buttate giù perché giochiamo bene, ma non veniamo ripagate.
Poi il pallone è rotondo e vince la squadra che fa più gol. Ci manca l’aggressività giusta.
Nonostante la tua giovane età sei un punto fermo della prima squadra e della primavera. Ma dove vuole migliorarsi ancora Stella Maddalena?
Mi devo migliorare soprattutto sulla rapidità.
Se ti dico scudetto. Cosa ti viene in mente?
Oddio! Grande giorno: lo scudetto. Non avrei mai pensato di arrivare fino a quel punto eppure abbiamo vinto 5-1 in finale contro il Bologna. È stata una grande emozione.
13 Maggio 2014. Un giorno che per te è impresso nella mente.
Prima convocazione in nazionale under 17.
Che ricordi hai di quel raduno e che esperienza è stata?
La convocazione in nazionale U17 è stata un’esperienza fantastica, da rifare perché ti confronti con altre tue coetanee che magari giocano in serie A. Impari molto e scopri cose nuove.
Hai iniziato a giocare a calcio a 5 anni e mezzo.
A cos’è dovuta questa scelta? hai fatto altri sport?
Non ho fatto altri sport. La passione mi è nata perché andavo a vedere mio fratello quando giocava e quindi ho chiesto ai miei genitori se potevo provare e loro mi hanno sempre sostenuto in ogni momento. La mia prima parola è stata palla [ride]
Chi è Stella fuori dal campo?
Sono al terzo anno dell’indirizzo commerciale all’istituto Almerico Da Schio di Vicenza. Sono una ragazza estroversa ma molto testarda.
Infine ringraziandoti per la chiacchierata ti chiedo: il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è giocare all’estero magari negli Stati Uniti, Germania, Francia o Inghilterra. Il mio idolo è Tobin Heath grande giocatrice statunitense. Ha grande personalità e visione di gioco.
La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Stella Maddalena per averci concesso tale intervista e auguriamo a lui e al Vicenza i migliori successi.
Susanna Camusso a Brescia-Verona per il calcio femminile
Ci sarà anche una spettatrice d’eccezione – il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – ad assistere sabato 30 aprile al big match della Serie A femminile tra Brescia e Verona, incontro valido per la 19° giornata di campionato e che vedrà di fronte la prima e la terzain classica. Il segretario generale della Cgil, raccoglie così l’invito ricevuto dai vertici dell’Aic, il sindacato dei calciatori. Il 1° febbraio scorso la Camusso aveva ricevuto,nella sede della Cgil, una delegazione di calciatrici della Serie A e della nazionale femminile guidata da Melania Gabbiadini, capitano del Verona e della nazionale, e accompagnata da Katia Serra, responsabile AIC Calcio Femminile.
L’incontro, era stato l’occasione per un importante scambio diopinioni e di esperienze.
Al termine era emerso l’obiettivocomune di far crescere il calcio femminile in Italia, ma anche esoprattutto di garantire alle calciatrici maggiori diritti emaggiori tutele all’interno del movimento calcistico italiano.