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Sono una donna e gioco a calcio

Sono una ragazza di 23 anni e gioco a Calcio. Sì, mi piace correre dietro ad un pallone. Il campo da calcio è sempre rettangolare, la porta è sempre larga 7,32 metri e alta 2,44 e la partita dura sempre 90 minuti. Proprio come nel calcio maschile. Spero siano ancora poche le persone che si pongono questi dubbi, ma meglio iniziare chiarendo subito le cose.

Voglio partire da questo giorno, 4 Aprile 2014: la Nazionale Italiana under 17 femminile ha ottenuto il terzo posto all’ultimo Campionato del Mondo Fifa ed è tornata in Italia con una storica medaglia di bronzo. Di questo successo se ne sono accorti proprio in pochi, nonostante nessuna nazionale giovanile di calcio avesse mai vinto prima una medaglia a un Campionato del mondo. Autorità sugli spalti per la semifinale? Nessuna. La notizia sui giornali? Relegata in poche righe. Il premio in euro per essere salite su un podio mondiale? Zero. “È stata una emozione perché in Italia a vederci giocare non ci sono mai più di 100 persone, lì invece c’erano 30 mila spettatori”. Queste sono le parole di Carlotta Cartelli, portiere della Nazionale under 17. Ecco, allora sì: esistiamo anche noi, o meglio dovremmo esistere anche noi.

Ho cominciato a giocare 17 anni fa quando dopo un saggio di ginnastica artistica decisi che dovevo percorrere un’altra strada e ora a 23 anni sono sempre più convinta che non potevo fare scelta migliore e la passione per il pallone continua incessantemente. Ho giocato con una squadra maschile della mia città, in Friuli, fino ai 14 anni e la mia fortuna è stata trovare un allenatore che valorizzasse la fisicità e la tecnica anche di una persona che all’apparenza era solo “una femmina che giocava a calcio”. Questo mi ha permesso di sentirmi sempre al posto giusto e allo stesso livello dei mie compagni crescendo molto da ogni punto di vista.

Dopo questa prima esperienza è iniziata la mia storia nel calcio femminile. Ho giocato prima nel Pasiano, poi nello Zoppola e da 4 anni a questa parte la mia carriera calcistica è proseguita nella città di Trieste, al Montebello Don Bosco. Il campionato di Serie C ormai sembra quasi una commedia teatrale, le squadre in regione sono dimezzate per i costi elevati e la mancanza di sponsor: quest’anno per esempio ci siamo ritrovate ad affrontare un campionato costituito da sole 5 squadre e a disputare ben quattro partite con ogni singola squadra. Se la finalità della Federazioni era demoralizzarci ci sono riusciti.

Ogni anno il nostro campionato, e tutto ciò che lo circonda, è portato avanti per gran parte dalle risorse economiche di noi giocatrici che dando il merito alla nostra forza di volontà continuiamo a crederci e a sperare che prima o poi qualcuno si renda conto che anche noi valiamo qualcosa. Purtroppo anche spostandosi a pochi chilometri da Trieste la realtà è molto triste poiché negli ultimi anni anche squadre di alto livello che militavano in Serie A sono state obbligate a chiudere i battenti perché il carico economico era troppo oneroso e ormai insostenibile.

Questa situazione non fa altro che scoraggiare giovani ragazze che vorrebbero iniziare ad avere familiarità con il pallone facendolo magari diventare il loro sport, poiché le condizioni nelle quali sopravvive il calcio femminile inducono la maggior parte di loro a percorrere altre strade. Magari starete pensando che finché si parla di squadre di Serie C il problema può anche essere sottovalutato visto che non siamo a livelli elevati; ma anche se saliamo alle categorie superiori, dove il confronto con la dimensione maschile è più lampante ed evidente, la situazione non cambia: anzi risulta ancora più vergognosa. Le giocatrici di serie A femminile non vengono considerate professioniste, le donne che giocano a calcio sono dilettanti. Scontato parlare degli stipendi minimi che percepiscono nonostante l’impegno totale che è richiesto. Scontato affermare quanto per la maggior parte di loro sia indispensabile svolgere anche un secondo lavoro, con la conseguenza di danneggiare proprio la qualità e il livello di gioco. Ci sono calciatrici che possiedono le caratteristiche del fuoriclasse ma che praticando questo sport in Italia rimangono in quella nicchia nascosta, mentre tutto il resto d’Europa è già nel domani potendo trovare squadre come il Paris Saint German o il Bayer Monaco che disputano semplici amichevoli di fronte a migliaia di spettatori.

Doveroso riferimento va a chi dovrebbe detenere il potere di scelta sul valore che deve ricoprire il calcio femminile in Italia, ma che invece finisce per urlare frasi come “basta dare soldi a quelle quattro Lesbiche”. Stiamo parlando, ahinoi, dell’ormai ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli. Queste sue parole sono il risultato di una mentalità retrograda e sessista che vuole solo evidenziare come il calcio femminile sia un grosso peso da portare sulle spalle. Un’affermazione del genere è inaccettabile e ciò che si vuole sottolineare è che si parla delle donne nel mondo del calcio molto più in riferimento al termine “lesbiche” al quale sono etichettate, rispetto al momento più degno di attenzione come è quello di una partita di Champions.

Queste umiliazioni finiscono al confine Italiano perché, ripeto, fuori di qui il mondo è totalmente diverso. Le altre squadre di calcio femminili europee hanno campionati professionistici: questa è la prima e fondamentale differenza. Per esempio, in Francia nella squadra del Paris Saint Germain le calciatrici si allenano almeno otto volte alla settimana, condividono spazi, osteopata, fisioterapista e tanto altro con il team maschile. Gli spot sui loro match vengono trasmessi sempre sui maxischermi durante le partite degli uomini; possono contare su uno stipendio e su una pensione e questo, prima di tutto, significa potersi dedicare totalmente agli allenamenti e offrire di conseguenza uno spettacolo migliore in campo.

Tutto ciò, per noi, in Italia, per ora rimane solo un sogno. Nel nostro paese si contano solo 11 mila tesserate, mentre in Francia hanno raggiunto le 80 mila e in Germania addirittura sono 250mila. Con gli anni questi confronti sono sempre più scomodi. C’è bisogno di crescere, partendo proprio dal numero di giocatrici coinvolte. Bisognerebbe dare la possibilità a tutte le bambine di scegliere, di scegliere tra tutti gli sport anche il calcio femminile, per ora così poco conosciuto e difficilmente avvicinabile per le poche società presenti. Bisognerebbe dare la possibilità di poter iniziare, senza troppe difficoltà, come avviene per tutti gli altri sport. Bisognerebbe dare la possibilità di amarlo e perché no la libertà di sognare da grandi uno stadio con migliaia di spettatori pronti a tifare davvero per il calcio femminile.

Una lotta alla salvezza: Riviera di Romagna – Pink Sport Time

Riviera di Romagna e Pink Sport Time si affrontano questo weekend per uno scontro diretto e per portarsi a casa punti salvezza. L’andata si era sviluppata con un 2-0 a favore di Riviera di Romagna con reti di Colasuonno e Bassano.

Riviera di Romagna è reduce da una pesante sconfitta di 4-0 contro il Graphistudio Tavagnacco. Per differenza reti e scontri diretti, Riviera di Romagna è attualmente salva, ma 15 sono gli stessi punti del Permac Vittorio Veneto che è in zona retrocessione. Serve per forza vincere. 

Ottima e fondamentale vittoria quella di settimana scorsa della Pink allenata da Mister Cardone contro la Res Roma. La formazione di coach ha dato dimostrazione di voler lottare fino all’ultimo per la salvezza e per non retrocedere. Importante è stata la doppietta di Pinna. La posizione in classifica della Pink occupa ancora la zona rossa, ma tutto è ancora aperto. Ma come per Riviera di Romagna, vincere è fondamentale per evitare la retrocessione. 

Orario partita: Sabato 7 Maggio ore 15.00 presso Centro Sportivo “Le Saline” via del Lavoro 39, Montaletto di Cervia (RA)

Danone Nations Cup e Figc insieme per lo sviluppo del calcio femminile

La Danone Nations Cup e il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC hanno lanciato ieri una nuova collaborazione aprendo al femminile il più grande torneo di calcio under 12 al mondo. La Danone Nations Cup, che dal 2000 ha visto coinvolti 2.5 milioni di atleti tra i 10 e i 12 anni provenienti da oltre 40 paesi, nel mese di maggio parte in Italia con un format innovativo rivolto alle giovani calciatrici. Un altro importante tassello nel percorso di crescita del calcio femminile italiano voluto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Con questa edizione della Danone Nations Cup, in partnership con il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, per la prima volta le società professionistiche di Serie A e B, partendo dalla categoria Under 12 prevista dalla stagione in corso all’interno del sistema delle Licenze Nazionali, parteciperanno ad un’attività ufficiale nazionale dedicata al calcio femminile giovanile. La Danone Nations Cup è un progetto che va ben oltre la semplice competizione calcistica e che vuole promuovere tra i giovani atleti valori come: il rispetto dell’avversario, il fair play, l’integrazione tra culture diverse, la socializzazione, lo spirito di gruppo, uno stile di vita sano e soprattutto l’idea di impegnarsi per realizzare i propri sogni. E per trasferire i valori al femminile della Danone Nations Cup di quest’anno è stata scelta come portavoce eccezionale Patrizia Panico, attaccante della Fiorentina Women’s che detiene il record di presenze e goal con la maglia della Nazionale italiana.

“La Danone Nations Cup ha scelto l’Italia, paese che vede nel gioco del calcio il suo orgoglio nazionale, per dare una nuova e concreta opportunità alle giovani atlete – ha dichiarato Marc Gosselin, AD di Danone – Stiamo infatti assistendo ad un incremento del gioco del calcio femminile anche in Italia e progetti come questo, realizzato insieme al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, possono sicuramente contribuire alla sua crescita veicolando i valori positivi del gioco del calcio all’interno della famiglie italiane.” 

“Lo sviluppo del calcio in Italia – ha dichiarato il presidente della FIGC Carlo Tavecchio – passa attraverso la crescita del movimento femminile. La Federcalcio ha introdotto nuove norme e sta investendo molto, ma è attraverso il lavoro del Settore Giovanile e Scolastico sul territorio che si gettano le basi per il suo solido sviluppo. Per questo ringrazio la Danone per la sensibilità con la speranza che su questo tema in futuro si possa dar vita ad una collaborazione ancor più sinergica”.

“Sono molto felice – ha commentato Patrizia Panico, attaccante della Fiorentina Women’s – di rappresentare il calcio femminile in un progetto come la Danone Nations Cup che è un ulteriore passo verso la crescita della nostra categoria e la diffusione di questo sport sempre più amato dalle giovani ragazze Calcio significa passione, dedizione, soddisfazione ma anche tanti sacrifici soprattutto per chi è donna e un torneo come questo insegna alle più giovani e alle loro famiglie i giusti valori del giocare a calcio sostenendo un messaggio di positività in quello che è un settore ancora pieno di pregiudizi.” 

Attraverso la partnership tra la Danone Nations Cup e il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC sono coinvolte le tesserate delle Categorie Under 12 delle società professionistiche di A e B, delle Società di Serie A e di Serie B Femminile della LND e delle Scuole di Calcio Élite che hanno aderito al progetto di crescita del movimento femminile. Sono circa 800 le giovani calciatrici pronte a mettersi in gioco nelle fasi regionali e nei quattro raggruppamenti interregionali in programma a Roma, Milano, Reggio Emilia e Genova. Le ragazze si sfideranno con l’obiettivo di arrivare alla fase finale prevista l’11 e il 12 giugno in concomitanza con l’8° Grassroots Festival e le partecipanti della final eight si incontreranno sui campi del Centro Tecnico Federale di Coverciano. La squadra vincitrice del torneo italiano vivrà il sogno di giocare in uno dei campi più importanti al mondo, lo Stade de France di Parigi, in occasione della finale worldwide il prossimo Autunno e incontrare Campioni come Zinedine Zidane.

Con il messaggio “Believe in Your Dreams”, Danone, Figc, Patrizia Panico e tutti gli appassionati del gioco del calcio potranno sostenere le giovani atlete che proveranno a cambiarne le regole supportandole fino alla sfida finale di Parigi che le vedrà competere con le squadre maschili degli altri 40 Paesi coinvolti. Giochiamo per cambiare, per questo abbiamo vinto: è questo il motto della nuova Danone Nations Cup 2016.

SQUADRE PARTECIPANTI
Serie A: Atalanta, Bologna, Carpi, Chievo Verona, Genoa, Inter, Juventus, Milan, Napoli, Palermo, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Torino, Hellas Verona; Serie B: Bari, Cesena, Livorno, Perugia, Spezia, Virtus Entella; A e B Femminile: AGSM Verona, Brescia Femminile, Fiorentina, Pink Sport Time Bari, Anima e Corpo Orobica, Apulia Trani, CSR Azalee, Castelvecchio CF, Imolese Femminile, Milan Ladies, Napoli CF, Reggiana CF, Roma CF; Scuole di Calcio Elite: Campomorone S. Olcese, Virtus Partenope

Dopo la Coppa Italia ancora: Graphistudio Tavagnacco – Bresca Calcio Femminile

Di nuovo questo match. Match che si è giocato poche settimane fa in Coppa Italia e che h visto trionfare il Brescia sul Tavagnacco per 4 a 0. Mentre parlando di campionato l’andata era finita sempre con una vittoria del Brescia, ma di 2-1. Ma il Tavagnacco è una buona squadra, molto ostica e di sicuro non è pronta a far lasciar passare il Brescia facilmente.

Tavagnacco reduce da una netta vittoria di 4-0 su Riviera di Romagna. Ottima prestazione per le ragazze con le reti di Filippozzi, Del Stabile, Blasoni e un autogol.
La possibilità del Tavagnacco per una possibile Champions è molto lontana, deve sperare in qualche errore avversario, dato che attualmente si trova a 37 punti in quinta posizione.
Novità per il Tavagnacco è il nuovo coach Cassia che è andato a sostituire l’allenatrice Di Filippo, recentemente dismessa. Sarà una grande prova per tutta la squadra ma anche per lui che si trova di fronte la capolista.

Brescia arriva direttamente dal match contro Agsm Verona, match che ha visto trionfare le Leonesse per 3-1 con un’ottima performance e allungare le distanze dalla stessa Verona, ma anche dal Mozzanica. Settimana scorsa in rete Mele e doppietta di Girelli.
Brescia primo in classifica a +5 dalla Fiorentina. Il tricolore è sempre più vicino, ma vincere questa partita è fondamentale. un’ipotetica vittoria contro il Tavagnacco e un’ipotetica sconfitta o pareggio della Fiorentina, consegnerebbe direttamente lo scudetto alle Leonesse. Il capitano Cernoia è finalmente tornata a disposizione di coach Bertolini dopo un lungo infortunio.

Orario partita: Sabato 7 Maggio ore 15.00 presso “UPC Stadium” via Tolmezzo 6, Tavagnacco (UD)

Women’s Football Week con AGSM ed Hellas Verona

Sarà anche quest’anno la città di Verona il fulcro degli eventi, per quanto concerne il Veneto, della “Women’s Football Week”, l’iniziativa ideata dall’UEFA per promuovere in tutti i paesi d’Europa il calcio femminile e promossa nel nostro paese dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio – Settore Giovanile e Scolastico.

Nella città scaligera gli eventi sono stati patrocinati dal Centro di Sviluppo Calcio femminile del Veneto, che ha sede allo Stadio Olivieri di via Sogare, con la collaborazione di Agsm Verona ed Hellas Verona.
Gli eventi legati a Women’s Football Week hanno preso il via già lunedì 2 maggio con il capitano dell’Agsm Verona e della Nazionale Melania Gabbiadini che ha intrattenuto circa 190 bambini e bambine nella palestra della scuola primaria Europa Unita.
Martedì 3 maggio presso il Centro Sportivo De Stefani di Verona si sono svolte le finali regionali dei campionati Studenteschi di calcio a 5 “Valori in rete”. Le giovani atlete hanno ricevuto coppe e medaglie dalle mani di Melania Gabbiadini e dall’ex calciatore dell’Hellas Verona Stefano Trevisanello, responsabile Regionale della FIGC per l’attività di base.
Sabato 7 maggio in mattinata studenti e studentesse della scuola secondaria di secondo grado di Mozzecane incontreranno Stephanie Ohrstrom dell’Agsm Verona, Irene Tombola della Fimauto Valpolicella e Alessia Pecchini della Fortitudo Mozzecane.

Nel pomeriggio in occasione della gara di Serie A femminile tra Agsm Verona e Mozzanica, che verrà trasmessa in diretta su Nuvolari (canale 61 digitale), sarà presentata allo Stadio Olivieri di via Sogare la coppa della UEFA Women’s Champions League, accompagnata sul terreno di gioco dalle baby gialloblù delle formazioni giovanili di Agsm Verona.
Domenica pomeriggio sempre in via Sogare si disputeranno le gare del raggruppamento regionale del Trofeo Nazionale Danone Cup Under 12 femminile tra le squadre di Agsm Verona, Hellas Verona e Chievo Verona.
Infine domenica sera in occasione della gara di serie A maschile Hellas Verona – Juventus  la coppa della UEFA Women’s Champions League sarà esposta sul terreno dello Stadio Bentegodi accompagnata dalle atlete di Agsm Verona Melania Gabbiadini e Federica Di Criscio. Nell’intervallo della partita le bambine della scuola calcio Hellas Verona effettueranno delle mini partite sul tappeto verde del Bentegodi.

Una dura lotta di pareggi: Agsm Verona – Mozzanica

Settimana scorsa entrambe sconfitte. Entrambe hanno perso 3 punti. Entrambe si sono viste essere superate dalla Fiorentina. Entrambe non sono più al secondo posto, ma al terzo in parità. È un vero e proprio big match, uno scontro diretto che potrebbe essere fondamentale. Infine entrambe vedono il tricolore sempre più lontano, 7 punti di distanza sono troppi rispetto alla capolista Brescia quando mancano solo 3 partite alla chiusura del campionato. Ma entrambe possono sperare ancora in un posto per la Champions per il prossimo anno. L’andata si era conclusa con un 1-1 con reti di Giuliano per il Mozzanica e Bonetti per l’Asm Verona.

Agsm Verona è reduce dalla sconfitta di 3-1 contro il Brescia. Sconfitta che ha comunque messo in difficoltà il Brescia per un momento sull’1-1 a fine primo tempo. Ma le Leonesse sono rimaste concentrate per tutto il secondo tempo che infatti ha visto la vittoria in loro favore.
Il tecnico Longega spera nel recupero di diverse atlete di cui ha dovuto fare a meno lo scorso weekend, tra cui Gabbiadini, Ohrstrom, Salvai, Baldo e Marconi. Ma sicuramente avrà a disposizione in fase offensiva Bonetti e Fuselli.

Mozzanica ha subito una pesante sconfitta contro il San Zaccaria lo scorso weekend, di 1 a 2. Iannella è andata in rete la scorsa settimana. La coach Grilli punterà in fase offensiva sulla figura di Giacinti che conduce ancora la classifica marcatori con 30 gol.
Nelle ultime due partite in Mozzanica ha portato a casa un solo punto. Troppo poco per essere lì ai primi posti della classifica. è il momento di riscattarsi se si vuole la Champions.

Orario partita: Sabato 7 Maggio ore 15.00 presso Stadio Comunale “AGSM OLIVIERI” di via Sogare, Verona.

UPC Tavagnacco: impatto positivo per Mister Amedeo Cassia

E’ positiva la prima impressione della squadra avuta da Amedeo Cassia, il nuovo allenatore dell’Upc Tavagnacco. Il mister ha diretto il suo primo allenamento sul campo di Adegliacco, e ha trovato grande disponibilità da parte delle calciatrici gialloblu.
«Ho trovato ragazze motivate, serie e professionali, che hanno dato tutto fin dal primo allenamento – ha raccontato Cassia, accolto al campo dal presidente Roberto Moroso e dall’intera dirigenza del Tavagnacco –. Ho avuto riscontro di quanto mi avevano detto del calcio femminile: c’è grande serietà, grande voglia di fare e grande concentrazione. Ho trovato ragazze molto mature, sia tra quelle dello ‘zoccolo duro’ che tra le più giovani, e questo mi fa ben sperare».
La prima seduta di Amedeo Cassia è durata poco meno di due ore: «I ritmi sono stati alti e credo che le ragazze si siano trovate bene con i miei metodi. Non voglio stravolgere le abitudini lavorative della squadra, non avrebbe senso. Mi restano solo tre partite, quindi ciò che ho chiesto in questa fase – ha precisato – è di dare il massimo per finire alla grande il campionato. Le motivazioni, visti gli avversari che si andranno ad affrontare (Brescia e Mozzanica su tutti), non mancheranno: anche per le ragazze potrà essere un’occasione per mettersi in mostra. Quello che farò in queste settimane – ha evidenziato – sarà trasmettere alcune nozioni tecnico-tattiche che mi auguro possano servire per il loro proseguo di carriera».
Parlare di un futuro in gialloblu per Cassia è ancora prematuro. Dopo le prime ore trascorse al campo con le ragazze, però, il nuovo mister è già rimasto colpito dal modo di fare calcio dell’altra metà del cielo: «La squadra tecnicamente è buona, ci sono giocatrici con piedi buonissimi. Ho visto qualità tecniche che non si vedono tra i maschi».

Fase Finale dell’Europeo: il palo ferma Glionna, finisce 0-0 tra Italia e Repubblica Ceca

Prima giornata all’insegna nell’equilibrio nel Gruppo B della Fase Finale del Campionato Europeo Under 17 Femminile che si disputa in Bielorussia. A Borisov l’Italia ha pareggiato 0-0 con la Repubblica Ceca, mentre è terminata 2-2 l’altra gara del girone tra Spagna e Germania, le due grandi favorite per la vittoria dell’Europeo.

Resta ancora tutto in discussione quindi per la qualificazione alla semifinale e l’Italia può recriminare per un pareggio che le va un po’ stretto al termine di un match a lunghi tratti dominato dalle Azzurrine, vicine al vantaggio in chiusura di primo tempo con il palo colpito da Benedetta Glionna. Nel finale di gara la seconda nitida palla gol per la squadra di Rita Guarino è capitata sul sinistro di Arianna Caruso, ma il portiere ceco Lipkova ha salvato il risultato: “Non siamo riusciti a giocare come al nostro solito – il commento del tecnico azzurro – abbiamo trovato molte difficoltà nel primo tempo e questo ha permesso loro di difendere bene gli spazi e costringerci a lanciare lungo. Abbiamo prodotto qualche occasione da gol colpendo un palo e rovesciandoci nella loro area sul finale di partita, a conti fatti la gara l’abbiamo fatta più noi di loro, ma non è bastato per vincere. In classifica siamo tutte appaiate e per la qualificazione è ancora tutto aperto”.  

Sabato a Zhodino (ore 15 italiane) le Azzurrine se la vedranno con la Germania, che a sei minuti dal termine ha raggiunto la Spagna sul 2-2 evitando la sconfitta grazie alla doppietta realizzata da Buhl.

ITALIA-REPUBBLICA CECA 0-0
ITALIA: Lauria, Merlo, Veritti, Regazzoli (55’Brignoli), Caruso, Santoro, Greggi, Cantore (73’Porcarelli), Cecotti, Polli (41’Labate), Glionna. All: Guarino.
REPUBBLICA CECA: Lipkova, Sivakova (69’Ciperova), Klimova, Kavalova, Prikaska, Dubcova, Vojtkova (79’Kodadova), Slajsova, Khyrova, Staskova. All: Rada.
Arbitro: Aguilar (POR). Assistenti: Seniuk-Mikulska (POL) e Kolomiceva (LVA). Quarto assistente: Tereshko (BLR).

Risultati e classifiche dei gruppi della Fase Finale del Campionato Europeo

Gruppo A
Bielorussia-Serbia 1-5
Inghilterra-Norvegia 3-2
Classifica: Serbia e Inghilterra 3 punti, Norvegia e Serbia 0

Gruppo B
ITALIA-Repubblica Ceca 0-0
Germania-Spagna 2-2
ClassificaITALIA, Spagna, Germania e Repubblica Ceca 1 punto

I prossimi impegni delle Azzurrine
7 maggio – Ore 16 (15 italiane) ITALIA-Germania (Zhodino)
10 maggio –  Ore 16 (15 italiane) ITALIA-Spagna (Zhodino)
13 maggio – Semifinali (Zhodino)
16 maggio – Finale 1° e 2° posto (Borisov)

Danone Nations Cup: Fc Bari 1908 accede alla Fase Interregionale Centro Sud

L’FC Bari 1908 è la seconda squadra qualificata alla Fase Interregionale Centro Sud della Danone Nations Cup: le giovani ragazze baresi hanno superato nel triangolare preliminare svolto ieri pomeriggio le Under 12 di Asd Pink Sport Time e Asd Apulia Trani.
A Roma il 7 Maggio, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” andrà in scena la prima Fase Interregionale del Torneo che mette di fronte le formazioni Under 12 Femminili dei club professionistici e dei principali club di Serie A e B femminile: qualificate As Roma, Asd Roma Calcio Femminile, US Città di Palermo (ammesse di diritto), Asd Napoli Calcio Femminile e appunto FC Bari 1908 (qualificate dalle fasi preliminare dei giorni scorsi).
Al “Campo dei fiori” di Santa Caterina in Bari, le giovani atlete dei tre club pugliesi coinvolti nella Danone Nations Cup si sono confrontate con entusiasmo e passione, alla presenza del Coordinatore Federale della Puglia Antonio Quarto. Un triangolare ricco di spunti, belle giocate ma soprattutto all’insegna del fair play grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti.

Risultati
FC BARI 1908 – ASD PINK SPORT TIME 3 – 2
ASD PINK SPORT TIME – ASD APULIA TRANI 4 – 1
ASD APULIA TRANI – FC BARI 1908 0 – 4

Classifica:
1) FC BARI 1908 Punti 6,
2) ASD PINK SPORT TIME 3,
3) ASD APULIA TRANI Punti 0.

La Figc spinge il calcio femminile: ecco gli obblighi per le società di Serie A maschile

Figc calcio femminile serie A, la Federcalcio prova a dare una spinta importante al calcio femminile, inserendo dei paletti anche per le società maschili.
Al fine di ottenere la Licenza Nazionale, necessaria per poter partecipare alla Serie A, i club infatti devono rispettare determinati criteri: economico-finanziari, infrastrutturali e sportivi-organizzativi. In quest’ultimo rientra anche il calcio femminile, che in Italia continua lo sviluppo e la crescita: stando ai dati Uefa infatti nel nostro paese sono 22,564 (di cui 10,722 sotto i 18 anni) calciatrici tesserate in 702 squadre nel 2015, +9,7 % rispetto all’ultima stagione ma soprattutto +88,2 % negli ultimi 7 anni.

FIGC CALCIO FEMMINILE SERIE A, LE NORME
Per dare ulteriore spinta, la Figc ha voluto inserire anche alcune norme relative al calcio femminile. Tra questi, «l’impegno a tesserare almeno ulteriori 20 calciatrici Under 12, rispetto alla stagione precedente, all’interno del proprio settore giovanile», si legge nel comunicato ufficiale. Non una novità, quindi, visto che già l’anno scorso avrebbero dovuto tesserare 20 calciatrici Under 12 (come ha già fatto la Juventus), ma una nuova aggiunta. Inoltre, «dalla stagione sportiva 2017/2018, le società dovranno partecipare al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12), e dalla stagione sportiva 2019/2020, dovranno partecipare al Campionato Allieve con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12 e la partecipazione al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile)».
In sostanza una vera e propria apertura a squadre femminili all’interno delle società di Serie A. La novità è che, in alternativa all’obbligo di tesserare 20 calciatrici Under 12, la Figc considera l’impegno rispettato se la società «acquisisce il titolo sportivo, ovvero partecipazioni di controllo, di una società di calcio femminile affiliata alla F.I.G.C. partecipante ai Campionati di Serie A o di Serie B» oppure se la società «conclude accordi di licenza, per l’utilizzo della denominazione, del marchio e dei segni distintivi, validi per la stagione sportiva 2016/2017 con società di calcio femminile affiliata alla F.I.G.C. partecipante ai Campionati di Serie A o di Serie B, con sede nella stessa provincia».

FIGC CALCIO FEMMINILE SERIE A, LE AFFILIAZIONI
Si va verso quindi l’affiliazione tra squadre maschili e femminili. Qualche club si è già mosso in anticipo, come la Fiorentina, che nell’estate 2015 ha fondato il Fiorentina Women’s Football Club (il presidente è Sandro Mencucci, amministratore delegato della società dei Della Valle), raccogliendo l’eredità dell’A.C.F. Firenze in Serie A. Lo stesso ha fatto la Lazio, creando la S.S. Lazio Women 2015, che disputa il campionato di serie B. Una strada che potrebbe essere seguita presto anche dalle altre società, avvicinando sempre più le massime divisioni maschili e femminili.

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