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Serie A: Brescia per avvicinarsi al tricolore, Fiorentina e Verona in lotta per l’Europa

Il Brescia capolista, dopo il pareggio di Tavagnacco, ha un solo obiettivo: vincere ed avvicinarsi sempre più al traguardo tricolore. Le ragazze di Milena Bertolini affronteranno sul proprio campo il Bari Pink Sport Time coscienti di non poter sottovalutare l’impegno e desiderose di conquistare un successo fondamentale. Una partita difficilissima, secondo quanto dichiarato dalla Bertolini alla vigilia dell’incontro, per via di un avversario in grande salute e reduce da degli ottimi risultati. Il Bari, infatti, ultimo in classifica fino a poche settimane fa, è allo stato attuale fuori dalle sabbie mobili della retrocessione e pertanto andrà a Brescia con la giusta convinzione. Leonesse che dovranno fare a meno per il confronto di questo sabato di Valentina Cernoia, nuovamente fermata da un infortunio.

Scontri fondamentali anche per Fiorentina e Verona opposte, rispettivamente a Res Roma e San Zaccaria. La Fiorentina, reduce dall’importante successo contro Suditirol, vuol confermare la seconda piazza affrontando a San Marcellino una della squadre più talentuose del torneo ovvero la Res Roma. La squadra di Fabio Melillo, dopo aver vinto con il Vittorio Veneto in un incontro di capitale importante per la salvezza, si presenta sul campo delle viola, consapevole delle proprie qualità e recuperando anche alcune giocatrici importanti di ritorno dall’Europeo U17 ovvero Camilla Labate, Arianna Caruso e Giada Greggi, non disponendo però di Federica Marzi, Veronica Spagnoli, Riana Nainggolan e Gioia Mancini. “Loro saranno molto motivati dalla possibilità di andare in Champions e dalla lotta allo scudetto. Noi dal canto nostro non abbiamo certezze matematiche e dobbiamo necessariamente cercare di fare risultato in una delle ultime due partite. Quindi metteremo tutto, spero, perché le ragazze in quest’ultimo periodo hanno capito l’importanza della posta in palio” – le parole di mister MelilloL’Agsm invece, al “Massimo Soprani”, contro il S.Zaccaria, cercherà di centrare il bersaglio grosso, per continuare la lotta con le gigliate per la qualificazione in Champions League, giocandosi tutto nello scontro diretto dell’ultima giornata. Scaligere che, come sempre, non arrivano a questo appuntamento nelle migliori condizioni possibili, visti gli infortuni di Cecilia Salvai e Marta Carissimi, tuttavia la necessità del risultato pieno darà grandi motivazioni alle ragazze di Renato Longega. Dal canto suo, la compagine allenata da Marinella Piolanti, vorrà chiudere degnamente la sua stagione davanti al proprio pubblico disponendo anche delle formazione migliore visti i rientri di Erika Santoro dall’Europeo U17 in Bielorussia e Giulia Baldini impegnata in amichevole con l’U23.

Sfida importante più per il morale che per traguardi concreti quella di Via Aldo Moro tra il Mozzanica e il Tavagnacco. Le orobiche, protagoniste di uno scorcio di stagione avaro di soddisfazioni, tenteranno di ritrovare il filo del discorso interrotto contro una compagine che, pur avendo cambiato allenatore, è capace di qualunque risultato specie quando si è trovata difronte le squadre più blasonate. “Dobbiamo ritrovare tranquillità e confidenza con il goal, abbiamo il dovere di finire bene con queste due gare che ci serviranno per poi presentarci in forma all’appuntamento con il Brescia, nella semifinale di coppa… purtroppo è andata come non doveva andare, la fortuna ci ha girato le spalle. Se a Bolzano fossimo riuscite a trovare la seconda rete, che avremmo meritato, visto le tante occasioni create, sarebbe stato tutto diverso. Invece quel risultato ha condizionato anche le gare successive… in questi momenti è inutile cercare un capro espiatorio, ognuna di noi deve farsi un bell’esame di coscienza e chiedersi se ha dato tutto quello che poteva dare”. Sono queste le parole del capocannoniere del campionato Valentina Giacinti, riportate sul sito della società bergamasca, che descrivono esaustivamente il momento vissuto dalle calciatrici allenate da Nazzarena Grilli. Mister orobico che dovrà valutare la condizione di alcune giocatrici di ritorno dagli impegni con le nazionali giovanili mentre in casa Tavagnacco, Amedeo Cassia dovrà fare a meno di due riferimenti importanti come Lana Clelland e Paola Brumana. In conclusione, scontri diretti per la salvezza tra San Bernardo Luserna-Suditirol e Vittorio Veneto-Riviera Di Romagna.

Serie B, Girone C: fine settimana thriller! c’è Castelfranco-Cuneo

Si decide tutto o quasi in questo week end nel campionato di calcio femminile Serie B Girone C. Si affrontano, infatti, le due grandi protagoniste di questo torneo Castelfranco e Cuneo. Nel pisano 90’ di fuoco per decidere chi di fatto sarà promossa in Serie A e chi dovrà guardare le altre festeggiare. Favori del pronostico sicuramente dalla parte delle biancorosse che si presentano in Toscana con un punto e molta esperienza in più, dal canto loro le ragazze di mister Pistolesi faranno perno sull’entusiasmo di un gruppo granitico mai scalfito neanche nei periodi di crisi.
Interessante la anche la lotta per il terzo posto: turno casalingo per la Musiello Saluzzo di mister Roberto Panigari che al ‘Damiano’ attende la giovane ed ostica Reggiana. Si preannuncia molto tirata anche la sfida tra Acqui e Castelvecchio con le padrone di casa galvanizzate dal pareggio con il Cuneo e le romagnole in serie positiva da diverse gare. Derby tutto emiliano tra Imolese e Bologna (retrocesso in Serie C) mentre l’Amicizia Lagaccio saluta i propri tifosi nella gara con l’Alessandria. Chiude il palinsesto la sfida tra Torino e Molassana Boero, già salve da diverse giornate ma che in questa stagione sono andate sotto le aspettative.

Le designazioni arbitrali del Girone C
Acqui-Castelvecchio (Andrea Gatti di Gallarate)
Amicizia Lagaccio-Alessandria (Alessandro Calefati di Saronno)
Castelfranco-Cuneo (Mattia Ubaldi di Roma 1)
Imolese-Bologna (Luigi Cosignani di San Benedetto del Tronto)
Saluzzo-Reggiana (Stefano Nicolini di Brescia)
Torino-Molassana Boero (Francesco Alberti di Imola)

Serie B, Girone B: Jesina a Pordenone arriva la festa

È vicinissima alla realizzazione del sogno la Jesina che in caso di vittoria o pareggio può festeggiare in anticipo la promozione in massima serie. Becci e compagne faranno visita al Pordenone che arriva dalla bella vittoria sul fanalino di coda del Foligno. Quest’ultimo, invece, affronterà il Gordige. Bella sfida tra Padova e Pro San Bonifacio, con quest’ultima che vuole riscattare il ko decisivo contro la capolista che ha sancito addio alla Serie A.
Vuole confermare il terzo posto la Grifo Perugia che farà visita al Marcon.
Chiudono la 21° giornata Vicenza – Azzurra, entrambe arrivano rispettivamente da un pareggio e una sconfitta, e Clarentia Trento – New Team Ferrara, con le padroni di casa che arrivano dal ko rispettivamente con Perugia e Gordige.

Le designazioni arbitrali del Girone B (tutte le gare alle 15.30)
Padova-San Bonifacio (Claudia Camurri di Genova)
Clarentia-New Team Ferrara (Andrea Bordin di Bassano del Grappa)
Gordige-Foligno (Fabian Brognati di Ferrara)
Graphistudio Pordenone-Jesina (Giuseppe Mansueto di Verona)
Marcon-Grifo Perugia (Massimo Abagnale di Parma)
Vicenza-San Bartolomeo (Senthuran Lingamoorthy di Genova).

La senegalese Samoura è la prima donna eletta segretario generale della FIFA

La diplomatica senegalese Fatma Samba Diouf Samoura è la prima donna segretario generale della FIFA.  La nomina è arrivata dal Consiglio, riunito oggi a Città del Messico, al quale per la FIGC hanno partecipato il presidente federale Carlo Tavecchio, il direttore generale Michele Uva e l’avv. Mario Gallavotti. Samoura sarà sottoposta al controllo di eleggibilità e assumerà il suo nuovo ruolo a partire da metà giugno: “Oggi è un giorno meraviglioso per me, sono onorata di assumere un incarico che credo sia adatto alle mie qualità e alla mia esperienza che sfrutterò per aiutare il calcio a crescere in tutto il mondo”.

Serie B, Girone D: 2 derby in programma per la penultima di campionato 

Si apre alle 11.00 la 21° giornata del Girone D con l’anticipo del derby tra Lazio e Roma XIV. La biancocelesti arrivano dal pari esterno con la Domina, mentre le cugine dalla netta sconfitta con la capolista Chieti. Capolista che sarà impegnata in quel di Trani contro l’Apulia. Le pugliesi arrivano dal 3-0 rifilato al Catania, mentre le abruzzesi dalla vittoria campana contro il Napoli. Quest’ultimo affronterà nel derby il Napoli Dream Team, che nella scorsa giornata ha scontato il turno di riposo.
Impegno casalingo perla Roma che al 90% si giocherà la promozione in massima serie all’ultima giornata contro il Chieti dato che le due squadre sono divise da due punti. Le giallorosse, seconde in classifica, affronteranno la Domina Neapolis. Chiude la giornata il derby siciliano tra Nedrodi e Catania, riposa il Lecce.

Le designazioni arbitrali del Girone D (tutte le gare alle 15.30)
Apulia Trani-Chieti (Antonio Monda di Napoli)
Nebrodi-Catania (Matteo Frosi di Treviglio)
Lazio Women-Roma XIV Decimoquarto (Marco Croce di Nocera Inferiore) ore 11.00
Napoli Dream Team-Napoli (Matteo Mattera di Roma 1)
Roma-Domina Neapolis (Enrico Guerra di Gubbio).

Fiorentina Women’s, Panico: Sogniamo la Champions. Domani vogliamo vincere

Sul Corriere Fiorentino di oggi troviamo ampio spazio dedicato alla Fiorentina Women’s, che domani affronterà l’ultima gara casalinga della stagione, la pentultima del campionato. Le ragazze di mister Fattori possono però regalare una grande soddisfazione ai tifosi chiamata Champions League. Una vittoria domani a San Marcellino, fischio di inizio alle 15.30, consentirebbe alla squadra di fare un grande passo in avanti. Attualmente la squadra è al secondo posto in classifica con 46 punti (a tre lunghezze dal Brescia primo e in vantaggio di due punti sul Verona).

Ecco un estratto delle parole rilasciate al quotidiano dall’attaccante Patrizia Panico: “Fino a oggi la nostra è stata una stagione buona, con picchi positivi e qualche cedimento negli scontri diretti, come con Brescia in casa e col Mozzanica. Cosa ci è mancato? Solo qualche punto pesante contro le dirette concorrenti. Il nostro obiettivo in queste ultime due partite è fare sei punti e strappare la Champions, ma se Brescia dovesse mollare noi ci dovremo farci trovare pronte”.

“In questo anno, a piccoli passi, abbiamo coinvolto i fiorentini, ma se dovessimo arrivare in Champions dovremmo fare tutti un’ulteriore cresciuta, sia noi come squadra, che i tifosi nel seguirci. Giocare al Franchi sarebbe un sogno, ma vorrei che fosse pieno per sentire il calore di Firenze”.

Sul futuro (Patrizia ha 41 anni) afferma: “Non so se continuare o smettere di giocare. Alla mia età si fanno delle valutazioni. Certo, la Champions potrebbe essere uno stimolo per andare più avanti”.

Valentina Giacinti: 30 e non sentirli!

30 marcature e non sentirle. La testa della classifica goleador saldamente nelle sue mani, ma il Panzer della Val Cavallina, al secolo Valentina Giacinti, non ha nessuna intenzione di fermarsi, anche perché il campionato non è ancora finito e la n. 9 biancoceleste ha la possibilità di laurearsi capocannoniere, la prima in assoluto in serie A, con la maglia del Mozzanica.

30 è un gran bel numero Vale, non trovi?
Sì lo è. Purtroppo siamo fuori dal discorso champions che era un obbiettivo importante per la società. Diciamo che aver segnato trenta reti è l’unico motivo di soddisfazione sportiva in questo periodo.

Scongiuri a parte chi hai subito dietro è Bonetti, distanziata però di ben sette reti.
Si però è meglio che non faccia previsioni e che invece riprenda a segnare, dato che il goal mi manca ormai da tre partite.

Ripercorriamo il tuo campionato. A differenza dell’anno scorso, dove avevi stentato a decollare, sei partita subito col botto.
Sì lo scorso campionato avevo faticato a prendere confidenza con la rete. In tutto il girone d’andata non ricordo se ho segnato 3 o 4 goal, non di più. Poi fortunatamente ho rotto il ghiaccio e mi sono rifatta nel ritorno. Quest’anno invece è iniziato tutto nel migliore dei modi. Credo che la differenza sostanziale sia data dal fatto che ho imparato a giocare con più serenità. Lo scorso campionato mi bloccavo mentalmente alle prime difficoltà. Bastava un rimprovero di una compagna per bloccarmi, ma appena ho capito che anche quelle situazioni vanno vissute in maniera positiva, ovvero come qualcosa che serve a me per crescere e migliorare, sono riuscita a giocare con più tranquillità e fiducia in me stessa. Di conseguenza tutto in campo è diventato più facile.

Già dallo scorso campionato, ma soprattutto in questo hai avuto una crescita esponenziale e aver segnato tanto ne è la prova.
Oddio, in realtà se sono cresciuta tanto non te lo so dire. Sì, di sicuro prima per segnare una rete ne dovevo prima sbagliare quattro, adesso ho imparato a giocare con più sicurezza e tranquillità e come ti dicevo prima, diventa più facile tutto di conseguenza. Ad esempio il goal realizzato a Brescia dopo trenta secondi, forse l’anno scorso non lo avrei mai fatto. In questi ultimi anni inoltre ho cercato di irrobustirmi facendo tanta palestra.

In cosa potresti migliorare ancora?
Nel tener palla, in quello sono un po’ scarsa. Mi viene sempre da liberarmi subito del pallone con una giocata di prima, quando invece è importante in alcune fasi della gara tenere palla e far salire le compagne. Vorrei migliorare in quello e anche nella tecnica individuale. Quest’estate voglio seguire un percorso mirato a questo. Sono stata contattata da un mio ex allenatore che lavora per un’associazione sportiva che ha come scopo lo sviluppo della parte tecnica nel calcio, attraverso esercizi appositi. Rita Guarino ne ha fondata una a Torino, ma ne stanno nascendo tantissime su tutto il territorio.

Tu da un anno sei diventata Testimonial per la “Mizuno”. In Italia le calciatrici che hanno lo sponsor personale sono rarissime, che cosa comporta questo?
In effetti siamo in poche, poiché poche sono anche le marche i abbigliamento sportivo che stanno guardando con interesse al femminile. Mizuno è una di queste, ma ad esempio solo io e Martina Rosucci abbiamo un contratto con loro. In pratica la società mi dà un badget di spesa da fare nel corso della stagione, posso usufruire di scarpe, piuttosto che di altro materiale sportivo. In cambio come testimonial ho il dovere di presenziare agli eventi pubblicitari, nei quali viene richiesta la mia presenza.

Da un po’ sei seguita da un’agenzia di procuratori. Quanto è importante avere qualcuno che ti segua nei vari passi della carriera?
Tanto. Non è solo un discorso legato alle trattative contrattuali con la società, loro sono sempre presenti, anche dal lato umano. Se ho un problema, ho sempre qualcuno con cui parlare e pronto a dare delle risposte. Avrei voluto averli con me anche in passato. Questo mi avrebbe permesso di superare delle difficoltà con maggiore tranquillità, lasciando a me solo il campo  e a loro quelle problematiche che invece ho dovuto affrontare in prima persona. Uno dei consigli che mi sento spesso dare da loro è di essere sempre attiva sui social, per aumentare la visibilità.

Un campionato giocato sempre ad alti livelli, testa della classifica cannonieri, perché in nazionale non giochi?
Bella domanda. Peccato che non ti sappia rispondere. Io sono giovane, rispetto a molte delle mie compagne e la nazionale è comunque uno stimolo a crescere e pertanto cerco di viverlo così. In effetti essere andata in tribuna con la Svizzera e l’Irlanda del Nord non mi ha fatto bene, ma in quel momento sono state importanti le parole di Ilaria Mauro: “Tu non devi preoccuparti, tu sei il futuro di questa nazionale e il tuo momento arriverà presto”. Sentirmi dire così da lei mi ha rincuorato. Poi c’è un CT ed è giusto che sia lui a fare le scelte. A noi spetta farci trovar pronte.

Cosa è mancato secondo te al Mozzanica per giocarsela fino in fondo?
Sento in giro gente che dà la colpa a Tizio piuttosto che a Caio. Io credo che  in questi momenti è inutile cercare un capro espiatorio, ognuna di noi deve farsi un bell’esame di coscienza e chiedersi se ha dato tutto quello che poteva dare. Poi diciamoci la verità, la fortuna ad un certo punto ci ha letteralmente girato le spalle. A Bolzano abbiamo creato un’infinità di occasioni per realizzare il due a zero, ne fosse entrata una sarebbe finita diversamente quella gara.  Invece quel risultato ha condizionato anche le gare successive. Con il San Zaccaria siamo entrante in campo nervose e non siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco. Col Verona, la partita l’hanno vista tutti. Nel primo tempo meritavamo di essere noi in vantaggio ed invece al primo tiro in porta sono passate loro e non siamo più riuscite a ribaltare la partita. Dobbiamo ritrovare tranquillità e confidenza con il goal, abbiamo il dovere di finire bene con queste due gare che ci serviranno per poi presentarci in forma all’appuntamento con il Brescia, nella semifinale di coppa. L’amarezza è tanta anche perché la rosa a disposizione di questa squadra non è inferiore a nessuno.

Restano due partite di campionato, ma soprattutto la semifinale con il Brescia.
Sì e purtroppo è l’unico obbiettivo che ci è rimasto, ma è pur sempre un obbiettivo importante e prestigioso per la società Mozzanica. Non sarà una partita facile, perché il Brescia si ricorda bene i quattro goal subiti quest’anno all’andata, ma anche noi ci ricordiamo i cinque subiti in coppa lo scorso anno. Daremo tutte noi stesse in quella gara perché vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi e alla società che se lo meritano assolutamente.

Hot Match: Mozzanica – Tavagnacco

Una partita per la lotta al quarto posto. Mozzanica a 41 punti e Tavagnacco a 38 si affrontano alla penultima di campionato. Entrambe hanno da dimostrare che sono degne di essere nella top 5 in campionato. L’andata si era conclusa con un 2-0 a favore del Tavagnacco, con le reti di Zuliani e Del Stabile.
 
“Cos’è successo al Mozzanica?” è una domanda che in tanti si stanno ponendo. Sempre stata ai vertitici della classifica tra il primo-terzo posto, ora deve dire addio a tricolore ma anche a Champions, solo a due partite alla fine del campionato. Un pareggio contro Sudtirol Damen di 1-1 e una pesante sconfitta di 3-0 contro Agsm Verona sono i risultati delle due ultime gare. Bilancio negativo. Ma non bisogna fermarsi qui, Mozzanica deve riprendersi e dimostrare che nonostante l’addio ai primi posti, c’è e fa sempre paura come modo per concludere bene il campionato con le ultime due partite. Ottima possibilità per dimostrare ciò è la partita contro Tavagnacco di questo weekend, Tavagnacco che dista solo 3 punti.
Grilli settimana scorsa ha dovuto fare anche a meno di Mason, ma la coach è pronta al riscatto e a tornare a vincere. Bomber Giacinti è tre partite che non concretizza un gol: freme dalla voglia di tornare a segnare.

Tavagnacco è reduce da un buon pareggio contro il Brescia, dove in un modo o nell’altro ha dimostrato di saperci fare e che la sconfitta di 4-0 in Coppa Italia, sempre contro il Brescia, era un risultato esagerato. Il nuovo mister Cassia, dopo Brescia e un esordio positivo, si trova danti un’altra squadra tosta: Mozzanica. Una vittoria contro loro significherebbe raggiungere la squadra avversaria a 41 punti. Lana Clelland dovrebbe tornare in campo, dopo quasi due settimane di stop a causa di un infortunio.

Orario partita: Sabato 14 Maggio 2016 ore 15.00 presso Campo Sportivo Comunale di Tavagnacco, via Tolmezzo 33010 Tavagnacco (UD)

Piemonte: oltre 120 ragazze al Women’s Football Day organizzato dal SGS regionale

Oltre centoventi bambine di ben 19 società in arrivo da tutta la regione: sono questi i numeri del Women’s Football Day organizzato nella mattinata di sabato 7 maggio dal Settore Giovanile e Scolastico del Piemonte e Valle d’Aosta, nell’impianto sportivo della Cbs. Divise per fasce d’età (Esordienti, Pulcini e Piccole Amiche), ma tutte con la maglietta rosa d’ordinanza, le “ragazze” si sono divertite nelle partite di calcio, nelle attività ludiche e nei disegni, coordinate dagli istruttori dell’Sgs.
‘Una bellissima mattina di sport e soprattutto di cultura sportiva – racconta il coordinatore regionale Raffaele Latiana – siamo veramente soddisfatti perché abbiamo visto l’allegria e il divertimento negli occhi delle bambine. Il settore femminile piemontese è in grande salute, stamattina lo abbiamo dimostrato ancora una volta’. In Piemonte, precisamente nel Comitato di Torino, sono infatti attivi ormai da tre anni due gironi di Scuola calcio esclusivamente femminili, esperimento unico nel suo genere a livello nazionale: eventi come il Women’s Football Day aiuteranno ad allargare ulteriormente la base delle piccole calciatrici.
Prossimo appuntamento, per il Settore Giovanile e Scolastico del Piemonte e Valle d’Aosta, con le finali del ‘Sei bravo a…’, in programma domenica 22 maggio a Candiolo.

Svolta nel calcio femminile: patentino UEFA B obbligatorio in primavera e giovanissime!

Ogni processo sportivo passa attraverso la qualità dei tecnici che operano con gli atleti.
La qualità dei tecnici è spesso direttamente proporzionale a due aspetti, il percorso formativo e l’ esperienza settoriale. Numerosi voci provenienti dal Settore Tecnico confermano una crescente attenzione verso il Calcio Femminile Italiano.
Dalla prossima stagione, è molto probabile che verranno modificati i livelli di qualifica per poter essere allenatori di squadre femminili giovanili.
Fino a questa stagione, le squadre primavera e giovanissime erano allenabili anche da tecnici privi di qualifica, mentre nel 2016/2017, l’ Italia dovrebbe omologarsi col resto della comunità europea. Nel resto d’ europa infatti per essere primi allenatori nel settore femminile, vi è lo stesso obbligo che si ha nelle squadre Maschili, pertanto possono operare solo addetti in possesso di Uefa A e Uefa B, mentre nelle giovanili Uefa B e Uefa B.
La nazione che sta facendo i maggiori salti in avanti sul calcio femminile, è la vicina Svizzera che ha appena approvato una norma per trasformare la propria Serie A ( LNA) permettendo ad ogni club di stipulare contratti economici con le proprie atlete, senza nessun avvicinamento forzato tra calcio maschile e femminile.

In Italia si prevedono due sostanziali modifiche:
Tutte le società che si iscriveranno regolarmente al campionato Primavera dovranno dichiarare il proprio tecnico, che dovrà essere un tecnico con annessa qualifica UEFA B, regolarmente acquisita e aggiornata attraverso i moduli di aggiornamento tecnico obbligatori. Tutte le società che si iscriveranno al campionato Giovanissime, dovranno avere un tecnico che abbia acquisito la qualifica Uefa C, già obbligatoria nel calcio maschile per i campionati Giovanissimi e Allievi Regionali.
L’ altra vera svolta arriverà poi nella stagione 2017/2018, dove, per guidare le squadre di Serie A e della nuova futura Serie B, sarà necessario essere allenatori professionisti, omologandosi alle leggi del resto d’europa, mentre per allenare le Serie C, Serie D, sarà ovviamente necessaria la qualifica Uefa B. La qualifica Uefa C e Uefa B è una qualifica ottenibile mediante frequentazione del corso di formazione ( tre mesi) e superamento dell’ esame, con ammissione a numero limitato che prevede due grandi scaglioni all’ ingresso: Laurea in Scienze Motorie, e Carriera da Calciatore.
Altre novità sono in viste per il Campionato di Serie B della prossima stagione, dove è molto probabile che la formula sarà a 3 gironi e non a 4, con campionato ovviamente più lunghi, tre promozioni in Serie A, e 3 retrocessioni dalla massima categoria. Tutte indiscrezioni fondate, su cui si aspettano le conferme ufficiali degli enti preposti, idee che se mantenute, alzeranno il livello del nostro calcio in rosa.

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