Doveva essere una giornata decisiva ed in parte lo è stata: il Cuneo non fa bottino pieno a Castelfranco ma ottiene un pareggio d’oro che gli consente di mantenere un punto di vantaggio proprio sulle pisane a soli 90’ dal termine del campionato. Il primo tempo sorride alle ragazze di mister Petruzzelli che dopo appena 6’ trovano il vantaggio con Errico, la cui staffilata non lascia scampo a Baldi. Nella ripresa Cinotti su rigore porta la gara in pareggio e riapre la sfida che, di fatto, si chiude qui con le cuneesi che festeggiano e si trovano ad un passo dalla Serie A.
Nella lotta per il terzo posto restano in lizza solamente Musiello Saluzzo ed Acqui che battono rispettivamente Reggiana (4-1, doppietta di Soragni, Tosetto e Bianco per le padrone di casa, Tardini per le emiliane) e Castelvecchio (3-2, Montecucco, Arroyo e Di Stefano per le termali, Venturelli e Guidi per le ospiti). E’ super Caterina Bargi, invece, la grande mattatrice dell’incontro vinto dall’Amicizia Lagaccio sull’Alessandria.
La bomber genovese entra nella ripresa e sigla una strepitosa doppietta che porta tre punti nelle casse neroverdi. Pioggia di reti, infine, nelle ultime due sfide vinte da Imolese e Torino. Le ragazze di mister Gianluca Alberti battono in rimonta il già retrocesso, ma non domo, Bologna a cui non bastano i centri di Cavalcoli, Vancini e Antonecchia: strepitosa la reazione delle padrone di casa che ribaltano tutto in virtù delle reti di Muratori, Filippi, Polidori, Li Calzi e Baharavand. Il Torino, invece, supera per 4-3 il Molassana Boero grazie alle doppiette di Levis e Ponzio che replicano a Tortatolo (doppietta) ed Oliviero.
Serie B, Girone C: Cuneo, ormai ci sei! 1-1 a Castelfranco e Serie A ad un passo
Prosegue il Road to the Final a Reggio Emilia: venerdì iniziative per le scuole del territorio
Si è svolta nella giornata di Venerdì 13 Maggio 2016, la seconda giornata dedicata al Road to the Final presso l’impianto sportivo Cimurri di Reggio Emilia. Le scuole secondarie di primo grado che hanno preso parte all’evento e che coloreranno gli spalti del Mapei Stadium il giorno della finale UEFA Women’s Champions League in programma il 26 Maggio, hanno dimostrato grande sportività calandosi alla perfezione nei fini morali e valoriali dell’evento. Alla manifestazione hanno preso parte quattro squadre, inserite in un unico girone all’italiana, in cui nei confronti cinque contro cinque, le formazioni coinvolte erano tenute a presentarsi con almeno tre ragazze. Un ringraziamento speciale a Nicola Simonelli per il coordinamento e alla società Tricolore per la preziosa collaborazione. La capitale del calcio femminile, Reggio Emilia tornerà a promuovere le attività attraverso la terza giornata Road to the final in programma Giovedì 19 Maggio 2016.
Si riportano di seguito, i risultati della seconda giornata Road to the final.
9,30 Don Pasquino Borghi – I.C. Galilei sede di Massenziatico 2-1
9,30 Kennedy -I.C. Einstein 0-2
10,10 Don Pasquino Borghi – Kennedy 2-0
10,10 Galilei sede di Massenziatico – I.C. Einstein 0-3
10,50 Scuola Media Don Pasquino Borghi – I.C. Einstein 0-2
10,50 I.C.Galilei sede di Massenziatico – Kennedy 0-2
Scuola vincente IC Einstein
Danone Nations Cup: completata la Fase preliminare in Emilia Romagna
Prosegue la fase di qualificazione della “Danone Nations Cup 2016”, il più grande torneo di calcio under 12 al mondo con 2,5 milioni di partecipanti in oltre 40 paesi, che in Italia è riservato alla componente femminile sotto la regia del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. Ieri doppio appuntamento per la fase preliminare in Emilia Romagna con due concentramenti a Bologna (presso il campo “Cavina 2”) e Reggio Emilia (presso il campo “Puccini”): in virtù dei risultati conseguiti, accedono alla Fase Regionale le formazioni Under 12 di Reggiana, Sassuolo, Bologna Fc 1909 e Imolese Femminile. Le 4 squadre emiliane si affronteranno il 18 maggio a Reggio Emilia per decidere le 2 rappresentanti regionali chiamate ad affrontare Fiorentina Women’S FC SSD e AC Perugia Calcio nella Fase Interregionale in programma, di nuovo nella cittadina reggiana, il 26 maggio, a ridosso della Finale di Champions League Femminile tra Wolfsburg e Lione (Stadio “Città del Tricolore, ore 18).
Da segnalare la sportività, il rispetto e il fair play in tutte le gare, accompagnate da un grande entusiasmo dentro e fuori dal campo per un evento che ha ormai conquistato un ruolo rilevante nel panorama del calcio giovanile italiano, in particolare per la componente femminile.
Di seguito il riepilogo della situazione della Danone Nations Cup Area Centro Nord.
Fase preliminare
Girone 7 – REGGIO EMILIA
Sassuolo – Carpi 4-3
Reggiana CF – Carpi 4-1
Reggiana CF – Sassuolo 3-1
Classifica: Reggiana punti 6,
Sassuolo 3,
Carpi 0.
Qualificate:
Reggiana e Sassuolo
Girone 8 – BOLOGNA
Bologna FC 1909 – ACFD Imolese Fem. 4-3
ASD Castelvecchio CF – AC Cesena 2-3
Bologna FC 1909 – ASD Castelvecchio CF 4-1
AC Cesena SpA – ACFD Imolese Fem. 1-4
ASD Castelvecchio CF – ACFD Imolese Fem 2-2
Bologna FC 1909 – AC Cesena 4-0
Classifica: Bologna Fc 1909 punti 11, ACFD Imolese Fem. 6, ASD Castelvecchio 5, Ac Cesena 2.
Qualificate: Bologna Fc 1909 e Imolese Femminile
Fase Regionale (Reggio Emilia 18 maggio)
Partecipanti: Reggiana, Sassuolo, Bologna Fc 1909 e Imolese Femminile
Le prime 2 classificate di questa fase regionale si qualificano per la fase interregionale prevista a Reggio Emilia.
Fase Interregionale REGGIO EMILIA, 26 Maggio 2016 – Fase a 4 squadre
Centro Sportivo AC Reggiana 1919 SpA di Via Mogadiscio. Orario da definire.
Ammesse direttamente alla fase interregionale le seguenti società:
- Fiorentina Women’S FC SSD ARL
- AC Perugia Calcio Srl
Serie B, Girone D: Chieti – Roma la Serie A è ancora in gioco
Rischia di compromettere tutto la Roma che di rigore e al 90’ riesce ad imporsi di misura sulla Domina Neapolis. Le giallorosse aprono le danze al 13’ con proietti, nella ripresa le partenopee trovano il pari con capitan Ponticiello. La svolta arriva nel finale con il rigore trasformato ancora da Proietti che consente alla Roma di andare a Chieti con i due punti di distacco e giocarsi la promozione in massima serie. La capolista non sbaglia e batte 3-1 l’Apulia Trani a cui non basta la rete di Riccio, perché le abruzzesi passano con Santirocco doppietta e Mariani.
Lotta accesa anche per il terzo posto tra Nebrodi e Napoli, che deve recuperare la gara con il Catania. Le partenopee fanno suo il derby con il Napoli Dream Team con le reti di Massa doppietta e Tagliaferri. Il Nebrodi risponde al Napoli rifilando sette reti nel derby con il Catania: Buttaccio tripletta, Dragotto e Pizzino doppietta le reti.
La 21° giornata in realtà si è aperta con il derby delle 11.00 tra Lazio e Roma XIV con quest’ultima che si è imposta 2-1. Alle biancocelesti non basta la rete di Coletta perché le cugine passano con la doppietta di De Luca.
Milena Bertolini: l’accesso in Champions League è importantissimo per la crescita
Per lo scudetto bisognerà attendere ancora una settimana e conquistare almeno un punto nella partita contro il Riviera di Romagna, ma intanto il Brescia di Milena Bertolini può festeggiare l’aritmetica qualificazione in Champions League per la prossima stagione: “Sono davvero felice – commenta l’allenatrice – sia per le ragazze che per la società. Sarà il terzo anno consecutivo per il Brescia in Champions League ed è importantissimo per la crescita della società. Uno dei nostri obiettivi è stato ottenuto, con grande fatica, ma siamo contente”.
Contro il Bari il Brescia chiude il primo tempo in svantaggio, ma nella ripresa lottando fino all’ultimo ha ribaltato il risultato.
“Quella barese è una squadra che soffriamo; nel primo tempo non abbiamo giocato bene pur creando una gran mole di gioco e centrando un palo, ma non è stato un caso se loro sono passate in vantaggio sull’unico tiro effettuato. Ciò sottolinea le nostra mancanza di cattiveria agonistica, nell’intervallo ci siamo parlate guardandoci negli occhi e nella ripresa c’è stato il cambio di marcia desiderato anche grazie a chi è subentrato. La vittoria alla fine è stata meritata, ma sofferta”.
Un plauso a capitan Cernoia e a Tarenzi, decisive con i loro ingressi.
“Sono state bravissime. Il capitano è il nostro capitano, significa davvero molto per noi e lei oggi lo ha dimostrato entrando in quel modo e rendendosi disponibile nonostante i problemi patiti in settimana. Tarenzi ha fatto molto bene anche lei, lo sta facendo da inizio stagione e adesso sta tornando al top dopo l’infortunio”.
Fattore negativo l’assenza di cattiveria agonistica, quello positivo la determinazione e la voglia di lottare fino all’ultimo.
“E’ un nostro limite l’assenza di cattiveria agonistica che sopraggiunge quando mentalmente abbiamo dei blocchi. Nel secondo tempo difatti è venuta fuori, è importante che tutti noi, staff e calciatrici, si comprenda a fondo che le partite bisogna iniziare a giocarsele subito. Il calcio è strano, sull’1-0 abbiamo colpito tre legni, ma loro han preso un palo sfiorando il 2-0 che avrebbe chiuso la partita”.
Adesso manca un solo passettino.
“Abbiamo un vantaggio di tre punti è vero, ma andremo a Ravenna sapendo di non poter abbassare la guardia perché nessuno ci regalerà nessuno”.
Fiorentina – RES Roma 2-1
Sconfitta di misura per la Res Roma Move Up che esce a testa alta dal campo della Fiorentina, seconda forza del campionato, al termine di una gara sostanzialmente equilibrata per almeno 70 minuti di gioco.
Mister Melillo deve fare a meno di Marzi, Nainggolan, Mancini e Spagnoli, e manda in campo dal primo minuto Pipitone tra i pali, Colini, Ciccotti, Gambarotta e Fracassi in difesa, Coluccini e Picchi in mediana, con Simonetti, Greggi e Caruso alle spalle di capitan Nagni.
La Fiorentina parte con il piede sull’acceleratore, domina i primi 20 minuti e si porta subito sul 2 a 0. La prima azione da gol delle viola è griffata Orlandi che con un bel diagonale costringe Pipitone alla difficile respinta con i piedi; passa solo un minuto e Caccamo colpisce in pieno l’incrocio dei pali con un destro dal limite. Al quinto minuto Panico batte in porta da distanza ravvicinata ma Pipitone manda in corner. All’ottavo il gol che sblocca il match: cross di Ek ed involontario colpo di testa di Ciccotti che batte il proprio portiere portando in vantaggio le padrone di casa.
Al decimo spettacolare rovesciata di Panico e pronta risposta di Pipitone che sventa il pericolo; sugli sviluppi del conseguente corner Tona salta più in alto di tutte e di testa firma il raddoppio. Con il passare dei minuti la gara diventa più equilibrata e la Res Roma sfiora il gol prima con Greggi, che ci prova dalla distanza, e poi con capitan Nagni, che sfiora il palo con un bel sinistro al volo su assist di Simonetti. Per le viola un’occasione a testa per Ek e Caccamo che non portano i frutti sperati.
La ripresa è equilibrata con la Res Roma che prova a riaprire il match e con le viola che cercano il terzo gol. Al quinto è Nagni a sfiorare il gol per le romane mentre all’undicesimo la solita Pipitone devia in angolo un bel tiro di Ek. Al quarto d’ora la neo entrata Labate mette a dura prova i riflessi di Durante, mentre qualche minuto dopo è il turno di Panico. Al ventesimo la rete che riapre la gara: Simonetti serve Caruso che dai 25 metri prende la mira e con un destro chirurgico firma la rete giallorossa. Il finale di gara è un assedio delle romane che però non riescono a pareggiare i conti nonostante i tentativi di capitan Nagni, Simonetti e Coluccini. Allo scadere rammarico per le ospiti per una netta punizione al limite dell’area non concessa dal direttore di gara. Al triplice fischio esultano le viola, ancora in corsa per lo scudetto e per la qualificazione in Champions, mentre la Res Roma dovrà attendere l’ultimo match contro il Mozzanica per raggiungere la terza salvezza consecutiva.
Le dichiarazioni post gara del tecnico romano Fabio Melillo: “Dopo 20 minuti un pò timidi, abbiamo cominciato a giocare da squadra di livello, ribattendo colpo su colpo e rimanendo in partita fino al 90’, al cospetto di una squadra che lotta per lo scudetto. Stiamo facendo veramente figura degna, peccato che servano questi punti benedetti per raggiungere la salvezza, perché oggi sarei più che soddisfatto della qualità di squadra che abbiamo dimostrato in un incontro del genere, dinanzi ad un pubblico numerosissimo. Ringrazio intanto i nostri tifosi che sono venuti fino a Firenze a seguirci, e dico che comunque con un pizzico di fortuna possiamo far nostre anche queste partite, magari con arbitraggi più adeguati, perché dispiace che per esempio c’era una punizione nettissima al 90° al limite dell’area, che non è stata assegnata. Ecco questa maniera stucchevole di arbitrare dura tutto l’anno nei confronti di una squadra romana e lascia sempre l’amaro in bocca. Anche oggi ho visto tutte mezze punizioni date a senso unico e questo dispiace. Quindi mi auguro che nell’ultima giornata si assista ad un campionato regolare com’è nello stile del calcio femminile, sia a livello intellettuale delle direzioni di gara, sia nel senso di sportività che solitamente accompagna le compagini femminile e che già é stato disatteso la scorsa settimana, e mi auguro che i valori emergano per quello che si merita sul campo e la Res Roma merita di rimanere in Serie A.”
FIORENTINA – RES ROMA 2-1
Reti: 8′ Ciccotti, 13′ Durante, 71′ Caruso
FIORENTINA: Durante, Guagni, Tona (66′ Binazzi), Motta, Tortelli, Adami, Orlandi (77′ Vigilucci), Ek, Vicchiarello, Caccamo (93′ Costi), Panico. A disp.: Salvatori Rinaldi, Rodella, Nocchi, Thalmann. All.: S.Fattori
RES ROMA: Pipitone, Colini, Gambarotta (86′ Biasotto), Picchi (46′ Labate), Fracassi, Ciccotti, Greggi (93′ Palombi), Simonetti, Coluccini, Caruso, Nagni. A disp.: Caporro, Di Giammarino, Savini, Simeone. All.: F.Melillo
Arbitro: Mattia Caldera
Ammonite: 53′ Caruso
Sandro Mencucci: prima o poi torneremo in Champions. Panico? non è il tempo di smettere!
Presente alla partita della Fiorentina Women’s, match vinto dalle giocatrici viola 2-1 contro la Res Roma ha parlato l’ex ad viola, ora presidente della squadra femminile, Sandro Mencucci: “Noi tifosi viola siamo abituati a soffrire, oggi era troppo bello pensare ai tre punti accompagnati da risultati positivi sui campi delle nostre avversarie. A Verona non sarà facile, ma stiamo bene anche noi e le ragazze sono determinate. Obiettivo Champions? Siamo ancora in corsa per il primo posto, non vorrei mai pensare di andare a Verona e pareggiare. Dobbiamo pensare solo a vincere e osare. Al Tottenham dicono To dare is to do. Tanti tifosi presenti? Questo è stato il vero risultato. Io sto cercando di fare propaganda con gli altri presidenti di Serie A, se vogliamo far crescere il calcio d’Italia ogni squadra dovrebbe avere una squadra femminile. Panico? La Champions può essere un incentivo per lei. Oltre ai gol ha portato grande professionalità, non è ancora il tempo di smettere per lei”.
Sulla Fiorentina invece ha dichiarato: “L’annata è stata positiva, abbiamo raggiunto l’Europa League, tante squadre più importanti di noi a livello di budget non ci sono arrivate. Prima o poi torneremo anche in Champions”.
A Palermo il Women’s Football Day
Sabato 15 maggio, a Palermo, all’interno del centro sportivo Pisani si è svolto il Women’s Football Day, manifestazione della FIGC diventato ormai un appuntamento annuale fondamentale per la promozione del calcio tra le bambine e le ragazze.
Presenti gli staff del settore giovanile e scolastico, di attività di base e della divisione di calcio femminile sia del comitato regionale siciliano che di quello provinciale di Palermo.
In campo sono scese la Rappresentativa Femminile U15 regionale di Giuseppe Scuto, la formazione U12 del Palermo Calcio e diverse atlete tesserate in forza alle formazioni siciliane affiliate alla FIGC, che si sono cimentate in diverse attività dimostrative simili al “sei bravo a scuola calcio”, il tutto per far capire che il movimento del calcio femminile è vivo e attivo.
Martina Rosucci: una liberazione. Lisa Alborghetti: non si pensi ai risultati raggiunti
Lo aspettava da tempo il gol Martina Rosucci e lo ha trovato nel momento decisivo della stagione, al termine di una partita che sembrava stregata: “Sono felicissima – commenta la centrocampista torinese – perché non riuscivamo a vincere questa partita fondamentale; lo attendevo da tantissimo ed è stata una grande liberazione, sono contentissima che sia stato così importante, è valso l’attesa. La Champions? Un obiettivo raggiunto che non era affatto scontato visto che eravamo in quattro squadre a contendercelo. Vincere oggi è stato difficile, è vero che in parte ci è mancata una certa dose di cattiveria, ma quando incontrai squadre che neanche superano la metà campo e stan sempre chiuse dietro non è facile”.
Chiede di non pensare agli obiettivi raggiunti Lisa Alborghetti: “Vuol dire tanto che questa squadra ci crede fino alla fine, ma dobbiamo pensare che non sia sicura la Champions e si debba vincere a tutti i costi”.
Per Roberta D’Adda la vittoria è meritata, anche se si sono visti fantasmi del passato: “I tre punti sono strameritati, sia per quanto fatto nel corso della stagione, che per quanto visto oggi, c’è stato un momento in cui abbiamo pensato che il Bari di quest’anno fosse l’equivalente del San Zaccaria del passato campionato, ma la nostra fame ha avuto la meglio e abbiamo raggiunto il risultato che volevamo”.
Chiude Paige Williams: “Oggi la prestazione è stata positiva, non importa se il gol della vittoria è arrivato all’ultimo minuto invece che al primo, ma solo i tre punti che ci portano ad un passo dal nostro obiettivo”.
A Mozzanica va in scena “il risveglio della forza”
Il Mozzanica torna alla vittoria e lo fa con una prestazione convincente, che scaccia i fantasmi delle ultime gare. Tre punti che purtroppo non cambiano nulla in classifica, ma che ridanno morale alle ragazze, in vista del finale di campionato e della semifinale di Coppa Italia del 28 maggio. C’è un bel sole oggi sul Comunale. Nazzarena Grilli decide di cambiare volto allo scacchiere, rispetto alla trasferta veronese di sette giorni addietro: con Mason ancora indisponibile e Giugliano in panchina, è Michela Cambiaghi a partire dall’inizio al fianco di Iannella e Giacinti. Sulla corsia di destra torna dal primo minuto Federica Rizza. Assenze importanti in casa friulana con il neo tecnico delle udinesi Amedeo Cassia che deve fare a meno di Clelland, Brumana e di Sara Penzo, rimasta a casa per un improvviso attacco influenzale.
Mozz Tav MichelaNei minuti iniziali le biancocelesti sembrano aver messo da parte l’ansia da risultato e conducono il gioco, pur faticando a penetrare l’attenta retroguardia friulana. Il primo sussulto è di Galli all’11’, ma la mira è imprecisa. Due minuti dopo arriva la risposta di Parisi con egual fortuna. Al 17′ Scarpellini da destra fa partire un cross teso verso l’area di porta, Giacinti si allunga come può, ma non riesce a impattare e Ferroli sventa in qualche modo. Al 24′ Andrea Botticelli prova la conclusione personale dal limite, ma il tiro è centrale e la n. 12 ospite blocca in due tempi. Camporese replica immediatamente penetrando nei sedici metri e chiamando Gritti a deviare sopra la traversa il suo insidioso tiro-cross. Pericolose ancora le udinesi al 33′: Del Stabile riceve in area e tocca all’indietro, Tuttino fa velo, Zuliani ha la palla sul sinistro, ma la sua conclusione è facile preda di Gritti. Al 35′ si sblocca il risultato: Scarpellini pennella, Giacinti si avventa sul pallone e la sua zampata non lascia scampo a Ferroli.
La gioia delle locali dura però una manciata di secondi: due minuti dopo infatti Tuttino cambia fronte e mette un delizioso pallone in area per Sardu che al volo tuona alle spalle di Gritti. C’è però qualcosa di diverso nell’aria, rispetto a pochi giorni fa. Le ragazze non si perdono d’animo e nel finale lo score cambia ancora: a recupero scoccato Galli tocca di testa per Scarpellini che prolunga per Iannella. Sandy entra in area, accende la Gatling e fredda spedisce la sfera alle spalle dell’incolpevole n. 12 friulana. Si chiude la prima frazione quindi con il Mozzanica avanti di misura.
Al rientro in campo Nazzarena Grilli decide di mescolare le carte: Michela Cambiaghi rimane negli spogliatoi ed in campo fa il suo ingresso Manuela Giugliano. Al 2’ di gioco il Tavagnacco confeziona l’occasionissima per pervenire al pareggio: Paroni serve Del Stabile che si fa strada nell’area locale e si presenta davanti a Gritti, ma il suo destro si stampa clamorosamente sul palo alla sinistra del portierone bergamasco. Al quarto d’ora nuovo pericolo nell’area locale: sul cross di Paroni Gritti perde palla, ma prima Parisi e poi Del Stabile non trovano clamorosamente la porta. Schiavi riceve un colpo in un contrasto e viene sostituita da Giulia Rizzon. A poco a poco le padrone di casa riprendono possesso della cabina di regia. Al 27’ Giugliano duetta con Giacinti e va al tiro dal limite, ma Ferroli si butta sulla sua sinistra e si accartoccia sul pallone. Un minuto dopo Bartoli, recupera palla e dal fondo la consegna a Stracchi che manca il bersaglio grosso di pochissimo. La spinta delle locali si fa sempre più intensa e al 31′ viene premiata: Iannella riceve e serve di prima in verticale Giacinti che si presenta davanti Mozz Tav manua Ferroli e la supera con un preciso destro ad incrociare. E’ il goal che rompe definitivamente gli equilibri. Le ospiti non riescono a reagire e il finale è tutto bergamasco. Al 38′ entra in campo anche Fusar Poli per Galli. Al 40’ Giugliano ci prova da fuori, la brava n. 12 friulana si tuffa a terra e para. Neanche un giro di lancette e Bartoli va in percussione, fa tutto da sola, ma la conclusione finale è a lato. Al 43’ Giacinti dal fondo serve Iannella, l’estremo difensore ospite è fuori causa, ma Frizza in scivolata salva la porta sguarnita chiudendole il tap-in.
A tempo scaduto le biancocelesti calano il poker: Giugliano riceve sulla trequarti, si accentra e da limite spara una freccia infuocata che va ad infilarsi là dove Ferroli non può arrivare. 4-1 e decima rete in campionato per Nuvola Rossa. Dopo ben cinque primi di recupero il signor Bellato della sezione di Mestre dice che così può bastare. Mancano 90’ ai definitivi verdetti. Il Brescia vince al 92’ sul Bari e solo una pazzia collettiva potrebbe scucirgli lo scudetto dal petto. Verona e Fiorentina si scontreranno in quello che è a tutti gli effetti uno spareggio champions. Sul fondo molte squadre sono ancora in lizza per la salvezza, ma per Sud Tirol e Riviera di Romagna è già tempo di salutare la serie A.
Mozzania – Tavagnacco 4-1
Reti: Giacinti (M) al 35′, Sardu (T) al 37′ e Iannella (M) al 46′ p.t.; Giacinti (M) al 31′ e Giugliano (M) al 48′ s.t.
Arbitro: Davide Bellato di Mestre; assistenti: Critelli e Mancuso di Milano.
Ammonite: Schiavi (M) al 7′ s.t., Giacinti (M) al 14′ s.t.
Note: Giornata calda e soleggiata. Campo di gioco in buone condizioni. Presenti circa 200 spettatori. Recupero: 2’+5’
Mozzanica (4-3-3): GRITTI, RIZZA, SCHIAVI (dal 16′ s.t. RIZZON), LOCATELLI, BARTOLI; SCARPELLINI, STRACCHI, GALLI (dal 38′ FUSAR POLI); CAMBIAGHI (dal 1′ s.t. GIUGLIANO), GIACINTI, IANNELLA. All. Nazzarena Grilli.
A disposizione: Capelletti, Tonani, Zanoletti, Rizzon, Fusar Poli, Cervi, Giugliano.
Tavagnacco (4-4-2): FERROLI; FRIZZA, MARTINELLI, FILIPPOZZI, CAMPORESE; ZULIANI (dal 30′ s.t. BLASONI), TUTTINO, PARISI, SARDU (dal 16′ s.t. DE VAL); PARONI, DEL STABILE (dal 20′ s.t. DRI). All. Amedeo Cassia.
A disposizione: Coppetti, Blasoni, Pochero, Peressotti, Dri, Piai, De Val.