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Risultato bugiardo a Chieti: Jesina sconfitta di misura

Il nuovo anno della Jesina che, dopo oltre un mese ferma ai box scende di nuovo in campo in campionato, inizia con una bruciante ed immeritata sconfitta in quel di Chieti.

La formazione di mister Trillini parte bene, con Battistoni che già al 2′ scheggia la traversa con una conclusione da fuori. Risponde prontamente la squadra di casa che al 10′ recupera palla al limite dell’area e con Di Marco colpisce il palo con un diagonale. La Jesina gioca bene ma è il Chieti a passare in vantaggio al 27′ con un gran tiro di Carrozzi che non lascia scampo a Ciccioli e che manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1 a 0 per le abruzzesi.

Nella ripresa sono ancora le leoncelle a creare pericoli, in particolare al 51′ con Campesi che dalla distanza colpisce una clamorosa traversa; le biancorosse non si danno per vinte e tengono in mano il pallino del gioco ma al danno del mancato gol, si aggiunge la beffa di un chiaro rigore non concesso alla squadra di mister Trillini che di fatto condanna la Jesina alla sconfitta e all’ultimo posto in classifica al giro di boa del campionato.

Nota positiva della gara è sicuramente l’esordio in serie A di Giulia Oleucci, attaccante classe 1999, e la presenza in panchina per la prima volta di Vittoria Gallina, difensore classe 2000, segno della bontà del lavoro sul settore giovanile della società del presidente Coltorti.

Dopo la buona prestazione mostrata oggi, subito pensiero rivolto a sabato quando le leoncelle scenderanno in campo a Verona per la 1° giornata del girone di ritorno.

CHIETI vs JESINA 1-0

CHIETI: 1Vicenzi, 2Di Camillo Gia, 5Tona, 4Di Bari, 6Bendetti, 9Marinelli (23Copia), 10Di Camillo Giu (20Mariani), 19Di Marco (7Vicchiarello), 21Carrozzi, 26Kayleigh, 27Innerhuber. A disposizione: 12Falcocchia, 3Colasante, 17Scioli, 22Riboldi. All. Di Camillo

JESINA: 12Ciccioli, 25Cuciniello, 3Alunno, 28Breccia, 14De Sanctis, 6Porcarelli (31Oleucci), 23Zambonelli (7Fabbretti), 4Battistoni (10Vagnini), 18Campesi, 21Monterubbiano, 9Polli. A disposizione: 1Cantori, 27Barchiesi, 30Gallina, 8Scarponi. All. Trillini

Credit Photo: http://www.jesinacalciofemminile.it/

A Firenze dicono addio borse e lavatrici, atlete trattate da top!

Gli addetti ai lavori nel calcio, sottolineando l’unità di intenti usano dire: dal presidente al magazziniere. Quasi a voler affermare: dal primo all’ultimo. Invece la figura del magazziniere, pur senza una visibilità mediatica, è tutt’altro che ultima per importanza. Anzi, proprio dalla qualità del magazzino (e quindi del suo responsabile) inizia quella di un gruppo e di una società sportiva. Il rispetto dei materiali, ovvero degli strumenti del mestiere, è la prima regola che le società serie insegnano ai giovani calciatori.
La Fiorentina, sta letteralmente creando un divario tra lei Brescia, Verona, Tavagnacco e tutte le altre anche nei dettagli legati al magazzino e alla lavanderia, facendo capire come si fa ad eccellere e a gestire atlete di altissimo valore, facendole sentire tali al fine da esigere poi prestazioni virtuose.
Le atlete della Fiorentina devono pensare solo a giocare e a vincere, è questo il professionismo, un messaggio chiaro percepibile dai dettagli curati dai Della Valle.
Orlandi e compagne non hanno alcuna borsa da portare, come diverse calciatrici della viola ci hanno raccontato (nelle varie interviste fatte lo scorso anno e nel mercato estivo), quando entrano nel centro sportivo, ognuna di loro trova ogni indumento utile all’ allenamento pronto e impacchettato, compresi gli intimi in tessuto tecnico sportivo, perfettamente lavati e sistemati, nonche’ già appoggiati nella propria poltrona dello spogliatoio.
Una volta che l’allenamento è terminato, le atlete gigliate non hanno da organizzare le lavatrici, all’ indomani troveranno tutto pronto, lavato e nuovamente adagiato, segno che ogni dettaglio organizzativo viene curato in quel di Firenze, dove alle ragazze non resta che pensare ad una sola cosa: vincere.
Un bel modo di far sentire professioniste chi per legge professionista non può essere.

Supporto allo sport femminile, bocciata la proposta regionale del Pd: “Maroni rifiuta il sostegno alle donne”

Il Geas Basket era stato protagonista di un convegno sul basket femminile andato in scena a dicembre al Pirellone: un momento di confronto organizzato per parlare delle difficoltà di questo sport come di altre specialità femminili. Alla convention, organizzata da Maria Teresa Baldini, ex campionessa del Geas e oggi consigliera regionale, aveva preso parte anche il consigliere del Pd Fabio Pizzul, capogruppo della VII Commissione Sport. Il quale aveva promesso un tentativo di intervento per cercare forme di sostegno al basket e agli sport femminili in difficoltà (che hanno un alto tasso di abbandono da parte delle donne).

Ecco allora la proposta del gruppo regionale del Pd (primo firmatario il consigliere Fabio Pizzul) che ha presentato una mozione (sottoscritta per altro dalle ex atlete professioniste e campionesse Lara Magoni e Maria Teresa Baldini) che impegnava la giunta regionale “ad attivarsi affinché tra i criteri che andranno a comporre la ripartizione dei contributi regionali alla pratica e alle attività sportive, compresi gli eventi di rilevante importanza, venga riconosciuta una premialità per lo sport al femminile, allo scopo di promuoverne attivamente le pari opportunità in Regione Lombardia.

La maggioranza di centrodestra però ha detto no:
“Il consiglio regionale e la giunta lombarda bocciano la mozione per una maggiore attenzione allo sport al femminile perché secondo Maroni e i suoi il problema non esiste”, ha commentato tranciante Pizzul dopo il voto.
“I motivi per sostenere le donne, fin da giovani, verso la pratica sportiva c’erano tutti”, ha fatto presente il consigliere Pd: “I dati Eupolis ci dicono chiaramente che le differenze di genere sono marcate: fa sport il 28,3% degli uomini, l’11,4% in modo saltuario, contro il 19,5% delle donne (7,7% in modo non costante). Il massimo gap si raggiunge nella fascia tra i 20 e i 24 anni. La quota di coloro che hanno già interrotto lo sport è più alta fra le ragazze (il 19,2% contro il 12,6% dei ragazzi). Un’analisi del Coni del 2011 confermava che rispetto alle fasce d’età giovanili, 11-34 anni, si rileva una media del 16,6% di partecipazione in meno tra le donne, con il massimo del 19% registrato nella fascia di età 18-19 anni e un minimo del 14% registrato nella fascia di età 25-34 anni”.

Nonostante ciò, l’assessore regionale allo Sport Antonio Rossi, campione dello sport italiano, “ha ritenuto che una premialità, per quanto riferita ai bandi regionali, potesse essere discriminante ed è parso non essergli chiaro come applicarla – continua Pizzul -. Più comodo, per l’ennesima volta, indicare quello che dovrebbero fare altri, come suggerito erroneamente anche da altri esponenti dell’opposizione e dall’assessore stesso, piuttosto che impegnarsi come Regione Lombardia sulle proprie competenze. Ma guardando la realtà, quella dei numeri, appunto, ci pare logico che per le proprie responsabilità consiglio regionale e Regione si debbano prendano la briga di dare un segnale che possa fare anche cultura in chiave di opinione pubblica e di promozione dello sport. La premialità chiede semplicemente una quota di attenzione per le società dilettantistiche femminili e che in dote sport ci sia un occhio di riguardo alle famiglie con ragazze che fanno sport. Questo perché l’adozione di criteri positivi per la ripartizione dei contributi in base alla pratica agonistica delle tesserate potrebbe stimolare l’incremento della pratica sportiva femminile e premiare i soggetti che attuano politiche di incremento. Non sono richieste fuori dal mondo, tutt’altro. E avrebbero rappresentato un segnale interessante dal punto di vista culturale e politico”.

Recupero e rinvio, Lazio Women in campo l’8 e il 26 febbraio

Il Dipartimento calcio femminile LND ha stabilito le date di un recupero e un rinvio del girone D. La partita dell’11^ giornata Apulia Trani-Lazio Women, non disputata lo scorso 8 gennaio per maltempo, sarà recuperata il prossimo 8 febbraio alle 15.00. La gara della 1^ di ritorno Lazio Women-Domina Neapolis, in programma domenica 29 gennaio, è stata rinviata al 26 febbraio.

Il Brescia acquista Ekaterina Tyryshkina

Il Brescia CF comunica di aver acquisito le prestazioni sportive della calciatrice Ekaterina Tyryshkina, centrocampista proveniente dal Nice Fuits e nata ad Irkutsk in Siberia, fino al termine della stagione.

Centrocampista
centrale ambidestra in grado di disimpegnarsi sia in un centrocampo a quattro come interno, che a cinque come vertice basso a protezione della difesa, classe ’96 è la prima russa a vestire la maglia del Brescia, ha esordito nella serie A russa il 29 settembre 2013 a diciassette anni nel Kubanochka contro il Ryazan nell’ottava giornata di campionato.
Veste la maglia gialloverde del Kubanochka per tre stagioni collezionando in totale 39 presenze e quattro reti giunte tutte nell’ultima stagione in Russia. Dotata di un gran tiro dalla distanza la prima marcatura la sigla il 24 marzo nell’1-1 contro il Rossiyanka, squadra campione in carica in Russia, al novantesimo. Vince nel 2014 e nel 2015 la Coppa di Russia. Nel 2016 si trasferisce in Finlandia al Nice Fuits dove disputa il campionato di serie A scendendo in campo in dodici occasioni e segnando una rete.
Ha vestito la maglia di tutte le selezioni giovanili della nazionale Russa, esordendo nella nazionale maggiore a diciassette anni. In totale ha disputato quattro partite in Under 15, diciassette in Under 17 e trentadue in Under 19, con la nazionale maggiore è a dieci presenze ed ha partecipato alle gare di qualificazione all’Europeo che si disputerà in estate in Olanda ed in cui la Russia è inserita nel girone dell’Italia.

La calciatrice, con la squadra da alcuni mesi e che indosserà il numero 4, sarà presentata domani alla stampa.

Valeria Canini, Federazione Sammarinese: “Mi piacerebbe ritrovare la giocatrice che ero”

Valeria Canini, vicecapitano della Federazione Sammarinese, nasce a San Marino il 22 Febbraio 1986. Si diploma al al liceo scientifico, si laurea nella triennale di Scienze Motorie e è laureanda nella magistrale di Scienze Motorie (management delle attività motorie e sportive). Fin da piccola mostra la passione per il calcio, ma è solo alle superiori che inizia a praticarlo in una vera società. Dopo il Sarcangelo, gioca anche con le maglie di San Zaccaria e Riviera di Romagna, fino a giungere alla Federazione Sammarinese dove riesce a conciliare la passione di giocare con quella di allenare. Infatti è allenatrice di settori giovanili femminili e maschili nelle zone di San Marino, dove nel frattempo sogna di riuscire entrare a scuola ed insegnare educazione fisica ai bambini.

Come hai iniziato a giocare a calcio?
Da bambina giocavo nel cortile di casa o per strada con mio fratello ed i nostri amici, ero la più piccola ed una delle poche femmine..mi sarebbe piaciuto giocare in una squadra ma non esistevano le possibilità, così ho colto la palla al balzo alle superiori, quando un gruppo di ragazze con la passione per il calcio crearono quello che poi fu il seme del movimento sammarinese…feci pochi mesi con loro, poi cercai qualcosa di più “maturo” e andai a Santarcangelo…di lì non mi fermai più! 

Obiettivo personale per questo nuovo 2017? 
Mi piacerebbe ritrovare la giocatrice che ero e l’entusiasmo e la passione che è sempre stata alla base del mio impegno sportivo, e che mi ha permesso di affrontare difficoltà e sacrifici senza alcun peso. Inoltre non ho ancora segnato in questa stagione e mi piacerebbe arrivare ad almeno 5 gol…. 

Quale pensi sia il vero compito del vice capitano?
In realtà non ho un’idea ben precisa, ma credo debba sostenere il capitano nelle sue idee e farsi trovare all’altezza in sua mancanza. 

Prima di arrivare a giocare alla Federazione Sammarinese, hai giocato in Serie A sia con la maglia del San Zaccaria che del Riviera. Come mai questa scelta di trasferimento?
Già da una decina d’anni alleno il settore giovanile femminile sammarinese; spesso coi miei impegni da giocatrice non riuscivo a dedicare il tempo e l’attenzione necessaria per svolgere al meglio questo compito, così dopo diverse stagioni in giro per la Romagna, ho pensato che i tempi erano maturi per tornare a casa e sposare pienamente il progetto della Federazione, cercando di mettere a disposizione l’esperienza maturata in altre realtà e in categorie superiori.

Come pensi potrà essere il calcio femminile in italia tra 10 anni?
Dipende tutto da come verranno gestite le cose in questi anni…credo che il momento sia florido, si comincia e parlare e “vedere” di calcio femminile e credo ci sia un grandissimo potenziale per crescere. Se si punterà sui settori giovanili, sulla competenza degli allenatori, sulla capacità gestionale dei dirigenti societari, sui diritti delle giocatrici e sulla passione al di là degli interessi, credo si possano ottenere risultati insperati e davvero stupefacenti. 

Un grande ringraziamento all’atleta Valeria Canini e alla società della Federazione Sammarinese a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per la stagione!

Femminile Mantova Calcio pronto per il girone di ritorno

Dopo oltre un mese e mezzo di sosta, tornano sui blocchi di partenza le ragazze del Femminile Mantova Calcio, attese da un girone di ritorno nel quale le biancorosse vogliono  confermare  i buoni risultati avuti nel girone di andata, chiusosi con un terzo posto ad un solo punto dal secondo posto attualmente occupato dallo Speranza Agrate.

Durante la lunga sosta, mister Placchi, coadiuvata dal suo vice Arvani, ha proseguito gli allenamenti, spingendo soprattutto sulla parte atletica, non disdegnando comunque il calcio giocato, e disputando due amichevoli con formazioni di categoria superiore quali l’AGSM Verona (Primavera serie A con sconfitta di misura per 2-1) ed il Legnago (Serie C Veneto).  In entrambi gli incontri le biancorosse hanno dimostrato di non aver perso  l’agonismo ma , soprattutto domenica scorsa in casa del Legnago e pur in formazione largamente rimaneggiata, hanno ottenuto una vittoria di misura (1-0 con rete di Pelucco),  dimostrando ottime trame di gioco ed una grinta decisamente bene augurante  per il prosieguo del torneo di Serie D. Obiettivo  minimo della società è il consolidamento del terzo posto, ultimo posto valevole per poter disputare gli spareggi promozione, ma mister Placchi non scarta a priori anche un eventuale piazzamento migliore, visto l’organico a disposizione e la forza dimostrata dalle sue ragazze fino ad  ora.

La conferma che la società non vuole lasciare nulla di intentato per raggiungere la categoria superiore, è l’ingaggio della forte attaccante Antonella Peruch (classe 1997) svincolata dal Pordenone, che ha al suo attivo diverse presenze nel torneo di Serie B ed una presenza in Serie A. Un innesto sicuramente di qualita’ che va a completare ulteriormente la formazione biancorossa, attesa dalla insidiosa trasferta di Flero alla ripresa del torneo prevista per domenica 29 gennaio.

Ufficiale: Trani – Lazio rimandata a data da destinarsi. Non si esclude turno infrasettimanale

È ufficiale: la gara Trani – Lazio, sospesa domenica scorsa a causa dell’arrivo in ritardo dell’arbitro (sostituito in extremis) e dell’incedere dell’oscurità, verrà recuperata il prima possibile, con ogni urgenza e in ogni caso alla prima data utile stabilita dal Dipartimento calcio femminile, anche eventualmente in un turno infrasettimanale.
A stabilirlo, il Dipartimento stesso che, «visto il perdurare della drammatica situazione metereologica che continua ad investire il centro Italia, colpito da devastanti scosse di terremoto ma anche da copiose nevicate che rendono ancora più difficili soccorsi e aiuti alla popolazione, nonché gli spostamenti interni, considerata l’eccezionalità della circostanza», ha rinviato a data da destinarsi diverse partite. L’unica del girone D è proprio Apulia Trani – Lazio women. L’Apulia Trani esprime vicinanza e solidarietà a tutte le ragazze e le squadre coinvolte nelle drammatiche vicende accadute nel centro Italia.

Fimauto vince e mantiene la testa della classifica

La tredicesima e ultima gara del girone di andata di campionato vede il Fimauto chiamato a legittimare il proprio primato in classifica in un derby sempre emozionante come quello con la Fortitudo Mozzecane. Bella cornice di pubblico a riempire gli spalti dell’Olivieri Stadium con una menzione speciali per i creativi tifosi del Valpo che per meglio seguire la partita si sono presentati con ben due divani.

Rientrano dall’influenza, ma partono dalla panchina Carradore e Capovilla, Zuccher schiera Magnaguagno e Usvardi dal primo minuto. Il Valpolicella approccia bene la gara guadagnando subito due calci d’angolo mettendo subito in apprensione la difesa della Fortitudo. Al 5’ Solow ben imbeccata da Tombola prova la volette che va fuori di poco. Prima occasione al 10’ con un calcio di punizione pennellato da Boni sulla testa di Faccioli che impatta, ma il pallone finisce alto. Due minuti più tardi è il Mozzecane a provarci con un tiro da fuori dell’ex Peretti che non impensierisce Visentini. Al 14’ il Valpo si porta in vantaggio: una bella conclusione di Tombola a rientrare di destro che si infrange sull’incrocio dei pali, la palla rimane vagante solo un secondo in area perchè Debora Mascanzoni si fa trovare prontissima per la ribattuta a rete. Al 25’ bella azione delle sorelle Mascanzoni con Daiana a servire in area Debora, la cui conclusione termina alta. Risponde il Mozzecane con un tentativo di Welbeck di testa ancora una volta controllato da Visentini.

La ripresa si apre con il Valpo in avanti sulla destra con Magnaguagno che fa partire una buona conclusione che termina però a lato alla sinistra di Olivieri. Al 52’ la Fortitudo va vicinissima al pareggio con De Vincenzi che arriva sola davanti al portiere rosoblu, ma quest’ultimo compie un miracolo chiudendo molto bene lo specchio e salva il risultato. E’ proprio in quest’azione che si infortuna Salamon costretta a lasciare il terreno di gioco. Al suo posto dentro Galvan. Poco dopo il Fimauto resta dieci per l’espulsione di Tombola per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica il Valpo mantiene le redini del gioco e la supremazia sul campo arrivando al raddoppio al 72’ con una pregevole conclusione in diagonale di Faccioli servita da un’ottima apertura di Boni. All’84’ Capovilla lanciata magistralmente da Boni avrebbe sui piedi la palla del tre a zero ma si fa ipnotizzare da Olivieri calciandole addosso. C’è tempo anche per il palo colto all’ 86’ da fuori area di Debora Mascanzoni.

La vittoria odierna permette al Fimauto di mantenersi in testa alla classifica seguito sempre a ruota a Pro Sambo e Inter rispettivamente vittoriosi su Trento Clarentia e Sudtirol.

Appuntamento ancora all’Olivieri Stadium domenica prossima per la prima giornata del girone di ritorno contro l’Azzurra Trento. Calcio d’inizio alle 14.30.

FIMAUTO VALPOLICELLA
1 Visentini, 2 Faccioli, 3 Salamon, 4 Solow, 5 Bissoli, Usvardi, 7 Magnaguagno, 8 Mascanzoni De., 9 Mascanzoni Da., 10 Boni, 11 Tombola.
A disposizione: 12 Meleddu, 13 Galvan, 14 Hannula, 15 Carradore, 16 Dempster, 17 Capovilla, 18 Zamarra. Allenatore: Diego Zuccher

FORTITUDO MOZZECANE
1 Olivieri, 15 Fasoli, 3 Welbeck Maseko, 4 Dal Molin, 5 Salaorni, 6 Caliari, 7 Peretti, 8 Piovani, 16 Rasetti, 10 Caneo, 11 De Vincenzi.
A disposizione: 12 Venturini, 13 Zangari, 14 Malvezzi, 2 Sossella, 9 Martani, 17 Signori, 18 Zorzi. Allenatore: Fabiana Comin

Arbitro: Sig. Senthuran Lingamoorthy di Genova
Reti: 14’ Mascanzoni De., 72’ Faccioli
Sostituzioni: 53’ Carradore e Capovilla per Usvardi e Magnaguagno, 55’ Galvan per Salamon, 56’ Martani per Rasetti, 87’ Zorzi per Welbeck
Ammonizioni: Peretti
Espulsioni: 66’ Tombola per doppia ammonizione

Brescia CF e Sisal Matchpoint insieme per lo sviluppo del calcio femminile

Combattere i pregiudizi nel mondo del calcio e promuovere i valori positivi dello sport: è questa la missione di Sisal Matchpoint che, a tale scopo, aggiunge un ulteriore tassello al progetto “We All Football” con la sponsorizzazione del Brescia Calcio Femminile, squadra che milita nel campionato italiano femminile di Serie A dalla stagione 2009/2010. L’accordo garantirà la visibilità del brand Sisal Matchpoint allo stadio delle Leonesse, sul sito web e sui social network della squadra, che è la più seguita nel panorama social del calcio al femminile. Le giocatrici saranno coinvolte direttamente, pronte a dimostrare che il calcio non è solo un affare da uomini.

La sponsorizzazione rientra nell’ambito del progetto We All Football che Sisal Matchpoint ha lanciato insieme alla As Roma lo scorso dicembre e che mette in scena l’inusuale e divertente sfida a suon di pronostici tra l’universo maschile e quello femminile, per dimostrare che la passione e la competenza non sono una questione di genere. Massimo Temperelli, Responsabile Business Betting del gruppo Sisal, commenta così l’iniziativa di sostenere il Brescia Calcio Femminile: “Campionesse d’Italia in carica e vincitrici delle ultime due edizioni di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, le calciatrici del Brescia sono una testimonianza del potenziale che il movimento del calcio femminile possiede e rispecchiano in pieno la filosofia di We All Football, ovvero smentire i pregiudizi che accompagnano ingiustamente il calcio al femminile. Oltre il 55% delle donne si interessa di calcio e segue il campionato, i tabù che le vedono ai margini del calcio sono dunque assolutamente infondati. Abbiamo deciso di raccogliere questa sfida dandoci l’obiettivo di superare i preconcetti sulle competenze calcistiche delle donne e la sponsorizzazione al Brescia Calcio femminile fa parte di questo progetto, che si arricchirà anche di altri momenti che sveleremo più in là.”

Il Presidente del Brescia Calcio Femminile, Giuseppe Cesari, accoglie con entusiasmo la partnership con Sisal Matchpoint:
“Siamo felici di dare vita a questa nuova collaborazione con Sisal Matchpoint, il fatto che un’azienda importante come Sisal abbia deciso di legarsi al Brescia Calcio Femminile è una gratifica al lavoro sin qui svolto, sia a livello nazionale che europeo, e una conferma del potenziale che il movimento del calcio femminile possiede. Accendere i riflettori su questa realtà da parte di una importate società come Sisal Matchpoint darà un ulteriore impulso al nostro movimento e contribuirà anche ad abbattere i pregiudizi che accompagnano ingiustamente il calcio femminile”.

Il Presidente fa il punto sulla situazione del calcio femminile in Italia:
“Il movimento del calcio femminile in Italia nell’ultimo quinquennio ha visto un incremento esponenziale sia a livello di tesseramenti che di richiamo del pubblico negli stadi, oltre ad essere stato preso in considerazione da importanti canali televisivi, che danno sempre più spazio nei loro palinsesti al calcio femminile. Il gap da colmare con l’Europa e gli altri paesi è ancora notevole, ma si spera che grazie all’intervento della FIGC – che ha invitato le squadre professionistiche maschili ad avere anche un settore femminile nel proprio organico – e all’eccellente lavoro di alcune società tra le quali noi come Brescia Calcio Femminile, senza peccare di orgoglio, ci sentiamo parte e promotori, questo gap venga presto diminuito”.

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