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Sarà Fausto Lorenzini a guidare il San Zaccaria

Sarà il direttore sportivo Fausto Lorenzini a guidare il San Zaccaria fino al termine della stagione. La decisione della società è maturata già prima della rotonda vittoria per 5-0 nel recupero di mercoledì contro il Chieti e la motivazione è nel fatto che non si vuole stravolgere l’ambiente. Lorenzini assumerà quindi a tutti gli effetti il timone della squadra e di fronte a lui c’è una sfida importante per il futuro della società come quella della salvezza in Serie A.
“La classifica parla chiaro ed anche se dopo la sfida contro il Chieti abbiamo scalato delle posizioni, comunque sia stiamo approntando un lavoro di ricostruzione importante”.

Il lavoro però non è solo sul campo, ma anche nella testa delle giocatrici, come spiega lo stesso Lorenzini.
“Abbiamo approcciato diversamente tutto fin dalla disposizione delle ragazze nello spogliatoio. Sappiamo che il percorso che stiamo intraprendendo è molto lungo, ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di farlo per cercare di dare una svolta alla stagione. Non potendo e non volendo intervenire sul mercato, ho deciso di concentrarmi sul gruppo che ho a disposizione anche perché ritengo sia giusto che il lavoro vada in questa direzione e, tra l’altro, io sono convinto del valore delle ragazze”.

Il percorso è iniziato con quattro punti in due partite, dal recupero dei tre gol contro il Cuneo fino alla prestazione più che convincente contro il Chieti.
“Ritengo che la differenza in senso mentale l’abbia fatta la gara di Cuneo ancor più che quella vinta 5-0 di mercoledì. Recuperare tre reti in pochi minuti – spiega Lorenzini – ci ha fatto capire che se vogliamo ce la possiamo fare e questo per una squadra che era abituata a subire passivamente è molto importante. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che possiamo giocarcela con tutte e che fino ad ora molto lo abbiamo fatto da soli”.

C’è una parola d’ordine ben precisa che dovrà caratterizzare tutto il girone di ritorno che ora si trova di fronte il San Zaccaria.
“Questa parola è costruire. Dobbiamo costruirci un gioco ed una psicologia di squadra che ci porti a superare o comunque ad avvicinarsi ai nostri limiti. Lavorerò in quest’ottica cercando di trovare ad ognuna di loro il limite. Quando abbiamo fatto la squadra io sapevo che avevamo delle ragazze magari non affermate e non dai nomi altisonanti, ma con delle forti e grandi potenzialità. Se riusciremo a trovarle, a sfruttarle e magari anche a superarle, sono convinto che potremmo davvero fare un altro campionato, continuando le cose buone che siamo riusciti a fare nelle ultime due partite”.

Decathlon col brand Kipsta lancia una collezione dedicata al calcio femminile

Decathlon, con il brand Kipsta dedicato agli sport di squadra, ha deciso di puntare  sul calcio femminile creando una linea specifica dedicata alla calciatrici.
Il primi prodotti in vendita saranno maglie e pantaloncini ma il brand francese ha fatto sapere che sta già pensando ad una linea di scarpini.
La nuova collezione sarà lanciata il prossimo autunno.
Come ambassador per questa nuova sfida è stata scelta Marinette Pichon, ex attaccante della nazionale francese, che per due anni promuoverà Kipsta.
Dopo Nike e adidas un altro importante brand investe nel femminile, con la differenza che Decathlon rientra nella grande distribuzione.

Lisa Boattin più forte del dolore! E che tripletta contro Jesina

Quello appena trascorso è stato un sabato che non dimenticherà mai. Lisa Boattin, infatti, ha realizzato contro Jesina la sua prima storica tripletta in carriera.

L’Agsm Verona ha dimostrato di avere archiviato in fretta il ko con la Res Roma e non ha avuto particolari problemi nel superare la matricola con un netto 9-0:
Segnare tre gol in una partita non mi capita tutti i giorni – ha detto al termine del match -. È andata particolarmente bene e sono felicissima. Al di là dei miei gol, penso che la nostra sia stata un’ottima prestazione di squadra, dovevamo portare a casa i tre punti dopo il passo falso di Roma. Quindi siamo entrate in campo con la giusta convinzione e il risultato è stato la logica conseguenza”.

Insomma, tutti contenti in casa gialloblù, ma per Lisa la gara ha avuto sapore speciale. Già, perchè gara ha rischiato di saltarla a causa di un’infortunio, ma ha stretto i denti e alla fine il premio è stato unico: “
Nella gara contro la Roma, per errore mio, mi sono scontrata con il mio portiere e ho rimediato una frattura all’alluce. Non pensavo di giocare, ma ho bendato il dito e sono riuscita a scendere in campo lo stesso. E direi che ne è valsa la pena. Ad ogni modo non possiamo sederci sul risultato eclatante, dobbiamo pensare subito al Tavagnacco perché ci attende una trasferta molto ostica e per ottenere i tre punti dovremo mettere in campo ancora più determinazione”.

E per coronare una giornata stupenda è arrivata per Lisa la convocazione in Nazionale per lo stage in programma dal 12 al 15 febbraio presso il Centro tecnico federale di Coverciano, ultimo appuntamento in vista della partecipazione alla Cyprus Cup (1-8 marzo). Insieme a lei anche Giorgia Spinelli (Inter Femminile), Elena Linari (Fiorentina Women’s) e Aurora Galli (AGSM Verona).

Fulvia Dulbecco: “Più consapevoli dei nostri mezzi, si parte sempre da zero a zero”

Dopo l’impegno in terra aretina, un’altra matricola ben integrata nei meccanismi della serie cadetta attende al varco le Tose, questa volta su un terreno che più si confà alle caratteristiche tecniche del gioco rossoblu. Eccezionalmente nella cornice dello Stadio Comunale di San Fior, le ragazze di mister De Biasi riceveranno domenica pomeriggio con “kick-off” alle 14:30 la Federazione Sammarinese per la 15° Giornata, seconda di ritorno, del Girone B. La formazione del Titano, appaiata all’Arezzo a quota 17 punti a metà classifica annovera tra le sue fila una veterana della categoria come Fulvia Dulbecco, attaccante classe ’82 che a suon di reti e qualità ha contribuito alla storica promozione in B delle sammarinesi. Sentiamo proprio dall’ex attaccante di Riviera di Romagna e Santarcangelo come si stanno vivendo questi giorni di avvicinamento al match in terra veneta.

Dopo 3 vittorie consecutive, contro Imolese, Gordige e Perugia, è arrivato lo stop interno contro il Padova. Cos’è andato storto nel match di domenica scorsa?
Domenica scorsa per noi era un buon test per cercare di capire i miglioramenti fatti fino ad ora, e di conseguenza per capire dove invece ancora siamo carenti. Ci manca ancora un pizzico di mentalità efficace e cattiveria agonistica, caratteristiche che si acquisiscono solo giocando partite difficili come quella di domenica scorsa.

Da neopromossa, la squadra ha familiarizzato in fretta con la categoria raggiungendo una buona posizione di metà classifica ed esprimendo un bel gioco. Un tuo commento sulla stagione sinora e quali vostri i vostri obiettivi?
L’obiettivo primario è sicuramente la salvezza, essendo la nostra una squadra neopromossa. Ma in questo momento la classifica, e soprattutto le ultime prestazioni, ci permettono di affrontare le partite che verranno con più consapevolezza dei nostri mezzi. Quindi perchè non provare a levarci dalle scarpe qualche sassolino di troppo raccolto durante il girone di andata?

Come state preparando la trasferta di domenica prossima in terra veneta, contro una delle protagoniste del campionato?
Prepareremo questa partita come tutte le altre, con la consapevolezza di affrontare la prima in classifica. Sulla carta loro sono sicuramente le favorite e noi le malcapitate di turno, ma il bello del calcio è che si parte sempre e comunque dallo zero a zero. Quindi staremo a vedere, certamente noi daremo tutto.

SportubeTv e Fubles insieme per una serie sul calcio femminile

SportubeTv e Fubles lanciano oggi una mini serie dedicata al calcio femminile dal titolo “donne nel pallone” con l’intento di far conoscere sempre più questa realtà ed abbattere molti dei pregiudizi sulle ragazze che giocano a calcio.
Si pensa troppo spesso che il rettangolo verde sia di esclusiva dei ragazzi quando invece non sappiamo che ogni weekend tante ragazze scendono in campo con la stessa voglia e determinazione dei loro colleghi maschi.
Fubles.com ha raccolto la sfida formando squadre composte da uomini per fronteggiare la formazione in rosa. In palio la supremazia del campetto.
Da mercoledì 1° febbraio col lancio della prima puntata sulla piattaforma www.sportube.tv fino all’8 marzo, cinque appuntamenti da non perdere per scoprire a trecentosessanta gradi una nuova realtà legata al mondo del calcio.

Tra Backstage negli spogliatoi e performance di elevato livello professionale, verranno presentati nomi di spicco del panorama calcistico come le azzurre Elena Linari e Lisa Boattin, la bomber Vanessa Magni e Riana Nainggolan , sorella d’arte del fuoriclasse della AS Roma  e della nazionale belga Radja.

“Donne nel pallone è un progetto che nasce dall’esigenza di dare il giusto riconoscimento al fattore D – ha dichiarato Bruno Stirparo, AD di Sportule nel comunicato ufficiali – quel mix di qualità e attributi che rende la donna un elemento propulsivo e caratteristico anche in un ambiente generalmente masch ile come quello del calcio”.
La serie è stata sviluppata grazie al main sponsor Linkem, una realtà da sempre vicina al mondo dello sport e partner ufficiale della AS Roma .

Realizzata in partnership con Fubles.com , la community di riferimento per gli amanti del calcio giocato con la partecipazione di brand internazionali come Huawei e Decathlon.

Benedetta De Biase, l’astro nascente del calcio rosa: “Sono il riscatto della Sanità”

«Per me è un sogno che si realizza». Non riesce a proferire altre parole, mentre risponde alla domanda su come abbia reagito alla notizia di essere stata convocata in Nazionale per la prossima sfida che – dal 9 al 17 febbraio – la porterà in Inghilterra. Ha solo 15 anni, ma a dispetto della giovane età, ha l’umiltà dei grandi. Si chiama Benedetta De Biase l’astro nascente della Napoli Carpisa Yamamay, la squadra di calcio femminile della serie B, che quest’anno non solo è arrivata al terzo posto, ma ha anche lanciato diverse giovani atlete e di sicuro avvenire. Calciatrici a cui ora si aggiunge la De Biase. Dopo aver partecipato allo stage dell’Under 16 a Norcia lo scorso luglio, la 15enne in un solo anno in azzurro ha già bruciato le tappe. E il club partenopeo si appresta a portare a casa un altro trofeo ma stavolta all’estero. Lunghi capelli biondi raccolti in una coda, fisico slanciato, Benedetta è il vanto della famiglia e soprattutto del suo quartiere, la Sanità.
Tanto che con la sua passione per il calcio sin da piccola è riuscita a mitigare, per così dire, il carattere e la predisposizione all’aggressività di tanti suoi coetanei. «Con la sua passione per il mondo calcistico – spiega il papà Giovanni, 49 anni, di mestiere tagliatore nel settore calzaturiero – Benedetta è riuscita a calamitare l’attenzione di compagne di scuola e del rione, che si vergognavano ad ammettere il loro desiderio di tirare calci ad un pallone. Così, vedendo lei sul terreno di gioco e seguendola nei vari match, a poco a poco anche chi non aveva il coraggio di manifestare il proprio interesse per questo sport tradizionalmente maschile, è venuta allo scoperto».
Quinta di 6 figli (gli altri fratelli hanno 25, 23, 20, 17 e 11 anni), Benedetta ha una mamma casalinga, Gilda, di 50 anni, che la segue con amore nel suo percorso sportivo, ma anche formativo. «Non abbiamo mai permesso che nostra figlia abbandonasse gli studi – spiegano i genitori – anzi. Lei stessa ha voluto coltivare di pari passo le sue due passioni, il calcio e la cucina. Ora frequenta il secondo anno dell’indirizzo alberghiero al Caracciolo-Rosa alla Sanità». Nata e cresciuta in un cosiddetto quartiere difficile, Benedetta vive in via Fontanelle, a pochi passi dal famoso cimitero e dagli altri monumenti che tanti turisti attirano in ogni periodo dell’anno. Giovanissima, la De Biase ha mosso i primi passi con la scuola calcio del suo rione, le Fontanelle, passando poi con la Real Capodimonte, che ha notato il suo talento e l’ha seguita poi fino all’ingresso nella Carpisa, dove gioca nel ruolo di centrocampista.
I suoi idoli? «Hamsik e Modric, ma un posto a parte nel mio cuore lo ha Diego Armando Maradona». Tre volte a settimana la ragazza si allena per affrontare la gara della domenica, in attesa della nuova avventura che l’attende a metà febbraio. Quella che dopo l’Inghilterra la porterà a calpestare i campi da gioco di Finlandia e Spagna. Lei che viene dal Rione Sanità ed è il gioiello del quartiere e di mamma e papà.

La Fiorentina delle donne nelle scuole per promuovere l’alimentazione sana

La Fiorentina Women’s FC vince sul campo e fuori, grazie alle molteplici iniziative che sta portando avanti per sensibilizzare i giovani sulla parità di genere nel calcio (e nello sport in generale), ma anche per la campagna sulle corrette abitudini alimentari. Perché per avere una vita sana occorre lavorare sullo stile di vita, soprattutto sull’attività fisica e sull’alimentazione. E questo vale per gli atleti ma non solo. In questo contesto si inserisce la «Merenda dello Sportivo», la novità che andrà ad arricchire il progetto di incontro con le scuole elementari «Scuole mettiamoci all’Opera» già avviato dalla Fiorentina femminile nel 2016. Ma cos’è la «Merenda dello Sportivo»? Uno spuntino progettato dal Medical Partner Villa Donatello – dove è stata presentata l’iniziativa – secondo le indicazioni nutrizionali del programma «ViverMeglio» ed è stato realizzato dall’Event Partner Opera Catering in linea con i suoi elevati standard qualitativi.

L’impegno nelle scuole
A presentare l’evento Cristina Scaletti, responsabile scientifica della Fiorentina Women’s che ha sottolineato come «le donne devono avere gli stessi diritti anche nello sport, senza alcun tipo di discriminazione. Questo è quello che la Fiorentina femminile si è prefissata come obiettivo andando nelle scuole a istruire i giovani studenti, a raccontare loro che possono giocare a calcio le bambine, così come i bambini». «Andando a diffondere il calcio femminile nelle scuole – spiega Sandro Mencucci, presidente della Fiorentina delle donne, presentando la “Merenda dello Sportivo — era giusto ampliare il concetto del vivere sano dello sportivo. Far conoscere ai ragazzi quale vita deve condurre un atleta, quali alimenti deve ingerire durante il giorno, affinché possa nutrirsi in maniera sana per crescere bene e stare bene. Naturalmente tutto questo fa sì che il progetto Fiorentina Women’s sia conosciuto nelle scuole, che i genitori possano avvicinarsi al calcio femminile e di conseguenza che ci possa essere un incremento di bambine che vengono a giocare da noi. Siamo andati nelle scuole perché oltre ad avere una bella squadra, vogliamo diventare insegnanti».
 
La crescita del calcio femminile
Poi il presidente Mencucci ha fatto notare che sempre più persone iniziano ad appassionarsi al calcio in rosa: «È bello avere richieste di tifosi che mi chiedono la maglia di una ragazza della Fiorentina. Quindi non solo Chiesa o Kalinic, ma anche le nostre calciatrici iniziano ad appassionare i sostenitori viola e ad essere riconosciute. Ci sono anche esercizi pubblici fiorentini dove ho visto esposti poster della squadra femminile, a testimonianza di quanto detto. Quale la maglia più richiesta? Quella di Parisi piace molto». Anche l’amministratore delegato della Fiorentina Women’s Vincenzo Vergine parla dell’importanza della medicina sportiva in una società di calcio: «Quando la famiglia Della Valle ha deciso di puntare sul calcio femminile, ci siamo ritrovati a dover costruire una squadra e uno staff di prim’ordine. E abbiamo deciso di partire da chi tutela la salute e previene problematiche serie, puntando su persone altamente qualificate come la Dott.ssa Scaletti (responsabile scientifica della Fiorentina Women’s) e Giorgio Galanti (responsabile scientifico della Fiorentina)». Professor Galanti che, presente al meeting, conferma: «Vedendo questa iniziativa portata avanti dalla Fiorentina Women’s mi è venuto in mente di come da un’intuizione possono nascere tante cose. La società viola ha avuto un’idea sostituendosi a chi dovrebbe averne, cioè le istituzioni come la scuola. Ed è vero, un corretto stile di vita è sempre più importante nello sport. È bella questa esortazione all’integrazione, anche se presto una società di calcio dovrà pensare ad inserire nuove figure, come i preparatori atletici di genere, perché la differenza tra uomo e donna c’è dal punto di vista fisico. Una donna si deve allenare in una certa maniera, un uomo in un’altra».

Le calciatrici viola
Presente anche il presidente di Villa Donadello Lorenzo Bifone e il direttore commerciale di Opera Catering Carlmelo Abbate. Così come in prima fila, e non poteva essere altrimenti, spiccano le atlete gigliate Elena Linari e Tatiana Bonetti, che hanno sottolineato la loro passione per il pallone e quanto sia ancora notevole il gap tra l’Italia e gli altri paesi quando si pensa al calcio in rosa, oltre al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, che butta lì un’idea: «I numeri ci dicono che siamo ancora lontani da America ed Europa (in Italia ci sono solamente 20.000 calciatrici). Per crescere c’è la necessità si avere impianti e strutture adatte. Propongo l’ex Ippodromo delle Mulina: sarebbe perfetto per la Fiorentina Women’s e per il calcio giovanile viola».

Hellas a lezione con Rita Guarino e Paolo Vanoli

Si è tenuto questo mercoledì 1 febbraio presso la Sala Lucchi del palazzetto Masprone, di fronte allo Stadio Bentegodi, il quarto incontro di formazione organizzato dalla Scuola Calcio Hellas Verona.

Il tema proposto nella serata è stato “Quanto conta la tecnica individuale nella crescita del giovane calciatore e della giovane calciatrice”.  Relatori Rita Guarino, ex calciatrice della Nazionale e allenatrice della Nazionale femminile Under 17, e Paolo Vanoli, ex allenatore della Nazionale maschile Under 19 e attualmente assistente tecnico della Nazionale maggiore.

Grande spazio dunque anche al calcio femminile al cospetto di una platea numerosa ed interessata. All’incontro, moderato dal responsabile della Scuola Calcio e Settore Femminile di Hellas Verona Zaccaria Tommasi, erano presenti anche alcune atlete di Agsm Verona inserite negli staff tecnici del settore femminile Hellas Verona, il tecnico della prima squadra femminile Renato Longega, il Delegato provinciale della FIGC Barbara Zampini.
Rita Guarino nel pomeriggio ha anche assistito all’allenamento delle squadre femminili  under 12 e under 15 di Hellas Verona e della squadra primavera di Agsm Verona presso lo Stadio Olivieri di via Sogare.

E’ Carmelo Virciglio il nuovo allenatore del CF Sudtirol Damen

ll nuovo allenatore del Cf Alto Adige/Südtirol Damen è Carmelo Virciglio. La società bolzanina lo ha scelto per guidare la prima squadra, che in questa stagione milita nel Campionato di Serie B Nazionale. Bolzanino, 58 anni, Virciglio vanta una lunga esperienza nel mondo calcistico altoatesino: oltre ad aver guidato varie compagini in diverse categorie maschili, nel recente passato è stato allenatore per cinque anni del FC Bozner femminile in serie C e B e per quattro anni responsabile della Rappresentativa Femminile Regionale del Trentino Alto Adige. Da tempo collabora con la Federazione Calcio/Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano per i settori giovanili e delle Rappresentative.
Con il Cf Alto Adige/Südtirol ha trovato un accordo fino al termine di questa stagione, con la possibilità di proseguire la collaborazione anche nel prossimo anno. Con una rosa nettamente rinnovata e ringiovanita rispetto al recente passato, composta per lo più da quindici-sedicenni, la squadra altoatesina attualmente ricopre l’ultima posizione della classifica del Girone C della serie B Nazionale, avendo sin qui raccolto solo sconfitte.
Al di là degli auspici per una salvezza ormai certamente non facile da raggiungere, “il mio impegno”, le prime parole da nuovo tecnico di Virciglio, “è quello di fare bene, migliorando le ragazze grazie alla mia esperienza e aiutarle a dare il meglio pur trattandosi di una rosa giovanissima: per questo lavoreremo innanzitutto sull’aspetto caratteriale, della grinta e della fiducia in loro stesse, oltre che su tecnica e tattica. Questo sarà il mio apporto a una società certo di rango che solo due stagioni fa militava nella Serie A Nazionale: vedremo di mettere delle buone basi per un nuovo inizio, in vista possibilmente anche della prossima stagione a prescindere dalla categoria in cui giocheremo”. Carmelo Virciglio subentra al tecnico Flaminio Riozzi, dimessosi qualche giorno fa da allenatore della prima squadra per motivi personali non legati ai pur deficitari risultati sin qui ottenuti dalla compagine in Campionato. Il nuovo mister ha già incontrato e cominciato a lavorare con il Cf Alto Adige/Südtirol: dopo un iniziale incontro di reciproca conoscenza con le ragazze e con lo staff tecnico, sta guidando i primi allenamenti in vista dei futuri impegni di Campionato. Domenica prossima previsto il suo atteso debutto casalingo contro la squadra lombarda delle Azalee.

Magiche biancorosse! San Zaccaria-Chieti 5-0

Il San Zaccaria nel recupero contro il Chieti fa una partita perfetta e spedisce le malcapitate abruzzesi a casa con cinque reti senza mai andare in difficoltà e colpendo nei momenti chiave dell’incontro. Prima il rapidissimo uno-due firmato Filippi-Baldini, poi lo splendido gol di Principi in apertura di secondo tempo sono le chiavi di volta di un incontro mai in discussione per tutti i novanta minuti. I tre punti di oggi permettono finalmente alla squadra di Lorenzini di pareggiare il conto delle partite con tutte le altre, arrivando in doppia cifra a 10 punti e superando in un colpo solo San Bernardo Luserna e Como, agganciando proprio il Chieti.

In campo. Mister Lorenzini imposta un 3-4-1-2 con una difesa a tre dove Tucceri è il perno centrale supportata da Quadrelli a destra e Venturini a sinistra. La linea mediana vede Filippi e Pondini al centro, Santoro a destra e Peare a sinistra. In avanti Principi è libera di spaziare a tutto campo (diventando ben presto un elemento destabilizzante per buona parte della squadra neroverde) a supporto delle punte Razzolini e Baldini.

Avvio spedito. L’inizio delle biancorosse è arrembante e propositivo. La squadra messa in campo da Lorenzini mostra buone trame di gioco con il centrocampo che riesce a filtrare bene e a proporsi in avanti. I pericoli maggiori però nascono dalla fascia destra dove a Lorenzini inverte quasi subito Quadrelli e Santoro. Proprio la numero 23 al 9’ approfitta di un rinvio sbilenco di Benedetti per concludere in porta al volo, ma Vicenzi fa buona guardia. Due minuti dopo le biancorosse sono ancora in avanti, questa volta con una punizione dal lato corto dell’area di Tucceri che sibila di poco oltre l’incrocio dei pali. Al 13’ la sfuriata del San Zaccaria trova il suo culmine con una bella azione corale tra Principi e Razzolini, con quest’ultima che va alla conclusione costringendo ancora Vicenzi alla presa. Tredici minuti dopo la squadra di Lorenzini torna ad impensierire la retroguardia teatina con un cross insidioso dalla destra che mette in difficoltà Vicenzi, rimedia poi Benedetti in angolo.

Biancorosse in vantaggio. È l’antipasto del gol, che arriva un minuto dopo: Principi pennella un calcio d’angolo a centro area proprio sulla testa di Filippi che stacca più alto di tutti e spedisce palla in fondo al sacco per l’1-0. In svantaggio, il Chieti prova a reagire tre minuti dopo con un tiro dal limite di Innerhuber che non inquadra lo specchio. La formazione neroverde prova ad uscire dalla propria metà campo, ma è il San Zaccaria a raddoppiare al 31’ con Baldini che approfitta di un pasticcio della difesa per trafiggere Vicenzi. Il primo tempo si chiude con una occasione per parte, la prima di Green che al 33’ costringe Tampieri a sporcarsi i guantoni, l’ultima al 39’ con una parata di Vicenzi su tiro di Baldini.

Il San Zaccaria cala subito il tris. Il rientro in campo della squadra biancorossa è altrettanto roboante. Non è nemmeno scoccato il 3’ quando Principi disegna una parabola incredibile che dalla bandierina del corner scavalca Vicenzi e si deposita in rete dopo aver toccato il palo interno. Al 9’ le biancorosse potrebbero segnare addirittura il quarto gol con Baldini, imbeccata da una verticalizzazione in profondità di Razzolini, ma l’attaccante – a tu per tu con Vicenzi – manca clamorosamente la sua doppietta personale. Il gioco del San Zaccaria è spumeggiante e corale. Al 12’ Razzolini gestisce palla sulla tre quarti, attende l’accorrente Peare sulla fascia sinistra, ma il cross di quest’ultima è leggermente alto per la testa di Baldini.

Biancorosse dilaganti. L’appuntamento col gol è però solo rimandato di pochi secondi ed al 13’ su calcio d’angolo si genera una mischia con Vicenzi decisiva due volte prima di arrendersi a Razzolini. Il 4-0 demoralizza le ragazze di Di Camillo, che poco dopo rischiano ancora con Baldini, ma Vicenzi questa volta si supera con una parata strepitosa. Il quinto gol biancorosso arriva al 22’ ed è propiziato dall’appena entrata Colasuonno che supera Vicenzi in contropiede ed il suo tiro si trasforma in un assist che deve essere solo spinto in rete da Baldini, che segna così la sua doppietta personale. La giornata per il portiere del Chieti è di grande lavoro ed al 37’ limita il passivo con una grande parata su una sventola di Pastore da fuori area.

Neroverdi a caccia del gol. Il Chieti, pur ovviamente demoralizzato, cerca comunque in modo encomiabile il gol della bandiera fino alla fine. Al 42’ un tiro di Green poco fuori dall’area però serve solo a Tampieri per fare il suo secondo tuffo di giornata controllando la sfera spegnersi sul fondo. È l’ultima occasione di una gara da incorniciare per le ragazze biancorosse.

Il tabellino della gara
SAN ZACCARIA – CHIETI 5-0

San Zaccaria (3-4-1-2): Tampieri; Santoro, Tucceri, Venturini; Quadrelli, Pondini (9’ st Casadio), Filippi, Peare; Principi (27’ st Pastore) Baldini, Razzolini (16’ st Colasuonno).
A disp.: Dolan, Diaz, Cimatti, Barbaresi. All.: Lorenzini.
Chieti (4-1-3-2): Vicenzi; Carrozzi, Di Bari, Tona, Benedetti (1’ st Gia. Di Camillo); Giu. Di Camillo; Marinelli, Innerhuber (21’ st Mariani), Vicchiarello; Green, Di Marco.
A disp.: Falcocchia, Colasante, Scioli, Riboldi, Copia. All.: L. Di Camillo (squalificato, in panchina Barbetta).
Arbitro: Leonardo Funari di Roma 1.
Reti: 25’ pt Filippi, 31’ pt Baldini, 3’ st Principi, 13’ st Razzolini, 22’ st Baldini.
Ammonite: Peare.
Note: recupero: 0+2. Angoli: 6-2. Spettatori 100 circa.

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