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Arezzo con Grilli, Permac contro Sammarinese aspettando Pescara

Si apre con questi match la seconda giornata di ritorno del Girone B di Serie B:

Permac Vittorio Veneto, in attesa del recupero contro Pescara che verrà disputato il 26 Febbraio, è momentaneamente in seconda posizione e in questo weekend affronterà l’abbordabile partita contro la Federazione Sammarinese. Invece il Sassuolo, in questa momentanea classifica, si trova al primo posto e dovrà vedersi come avversario la Grifo Perugia, che è tornata alla vittoria dopo diverse sconfitte di fila. Castelvecchio e Padova CF affronteranno due squadre molto alla portata, quali La Saponeria e Virtus Padova. Arezzo pronto a tornare in campo guidato da Grilli contro Gordige, mentre l’Udinese di Campi sarà ospite in casa dell’Imolese. Infine match molto imprevedibile quello tra New Team Ferrara e Marcon che si affrontano in un vero testa a testa.

Serie B – Il Programma della 13ª giornata (Domenica 5 febbraio – Ore 14.30)
Padova-La Saponeria Unigross Pescara (Leonardo Tesi di Lucca) 
Castelvecchio-Virtus Padova (Raimondo Borriello di Arezzo)
Gordige-Arezzo (Filippo Ridolfi di Pesaro)
Grifo Perugia-Sassuolo (Samuele Andreano di Prato)
Imolese-Udinese(Giacomo Casalini di Pontedera)
New Team Ferrara-Marcon (Leonardo Funari di Roma 1)
Permac Vittorio Veneto-Sammarinese (Johannes Tappeiner di Merano)

Match per il campionato: Inter-Valpolicella

Ci si prepara a una giornata di incontri importanti per il Girone C di Serie B nelle seconda giornata di ritorno:

Inter Femminile e Fimauto Valpolicella si sfidano in uno degli scontri più attesi dell’anno, uno degli scontri che da anni va avanti per accaparrarsi la tanto desiderata promozione nella massima serie. L’andata si era conclusa con un pareggio, ma il ritorno non vorrà essere tale: qui lo scontro diretto è importante. Pronto ad attendere l’esito del match c’è la Pro San Bonifacio che a seguito del loro pareggio all’andata, era riuscita a guadagnarsi il titolo di capolista per buona parte dell’andata. Sarà proprio l’Orobica a sfidare la squadra di Pignatelli. Sudtirol Damen torna in campo con un nuovo coach sulla panchina, il tecnico Virciglio che andrà a sfidare la squadre delle Azalee. Meda pronto ad affrontare la Riozzese in un match che si era concluso con un pareggio all’andata, mentre Milan Ladies contro Azzurra San Bartolomeo. Vicenza cercherà punti importanti per risalire la classifica contro l’Unterland Damen, mentre Fortitudo contro l’ostica Trento Clarentia.

Serie B – Il Programma della 13ª giornata (Domenica 5 febbraio – Ore 14.30)
Azzurra San Bartolomeo-Milan Ladies (Davide Faraon di Conegliano)
Inter Milano-Fimauto Valpolicella (Mirko Giuseppe Cimmarusti di Novara)
Fortitudo Mozzecane-Trento Clarentia (Nicolò Grimaldi di Genova)
Pro San Bonifacio-Orobica (Senthuran Lingamoorthy di Genova)
Riozzese-Real Meda (Riccardo Cannata di Collegno)
Sudtirol Damen Bolzano-Azalee (Andrea Furlan di San Donà di Piave)
Vicenza-Unterland Damen (Diego Peloso di Nichelino)

Grifone alla ricerca di punti, Roma CF attenzione alla Latina!

Si apre la seconda giornata di ritorno di Serie B del Girone D con le seguenti sfide:

La sempre vincente Roma CF è pronta ad affrontare la terza in classifica Latina per raggiungere i 39 punti in classifica, mentre Pink Bari sarà avversaria del Femminile Nebrodi. Salento Women dopo la sconfitta di settimana scorsa proprio contro Nebrodi, è pronta a rialzarsi contro l’abbordabile Napoli Dream Team, mentre si prevede ostico per l’Apulia lo scontro con il Domina Neapolis. Grifone Gialloverde sarà ospite nella capitale contro la Roma XIV, infine Napoli Carpisa Yamamay se la vedrà contro la Lazio Women in un vero testa a testa.

Serie B – Il Programma della 13ª giornata (Domenica 5 febbraio – Ore 14.30)
Domina Neapolis-Apulia Trani (Mario Perri di Roma 1)
Grifone Gialloverde-Roma XIV (Vincenzo Andreano di Foggia)
Napoli-Lazio Women (Giorgio di Cicco di Lanciano)
Pink Bari-Nebrodi (Mattia Ubaldi di Roma 1)
Roma-Latina (Daniele Labianca di Foggia)
Salento Women Soccer-Napoli Dream Team (Giuseppe Rispoli di Locri).

Bitetto diventa ‘Città Azzurra’ per la doppia amichevole con la Repubblica Ceca

Dopo i due successi con la Norvegia nelle amichevoli disputate il 13 e 15 gennaio a Coverciano, la Nazionale Under 17 Femminile torna in campo per un doppio test con le pari età della Repubblica Ceca in programma domenica 26 (ore 15) e martedì 28 febbraio (ore 11) al Campo Sportivo ‘A. Antonucci’ di Bitetto (Bari).

Sono 20 le Azzurrine convocate dal tecnico Rita Guarino, che potrà valutare la condizione della squadra a circa un mese dalle gare della Fase Elite del Campionato Europeo che dal 25 marzo vedranno l’Italia opposta a Germania, Polonia e alle padrone di casa dell’Inghilterra.
Per la doppia sfida con la Repubblica Ceca, Bitetto diventerà ‘Città Azzurra’, ospitando una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza e soprattutto ai più giovani.

Il programma delle iniziative di ‘Bitetto Città Azzurra’

  • VETRINA AZZURRA – Un’iniziativa dedicata ai commercianti di Bitetto, che potranno partecipare da protagonisti alle gare delle Azzurrine decorando la propria vetrina con i colori della Nazionale.
  • AZZURRE PER UN GIORNO – Sabato 25 febbraio, presso il Campo Sportivo ‘A.Antonucci’, le Azzurrine incontreranno le ragazze della scuola calcio Pink Bari e del Centro Tecnico Federale di Capurso.
  • CLINIQUE SUL CALCIO FEMMINILE – Incontro di Formazione Tecnicarivolto ai tecnici delle Scuole Calcio d’Elitè, del Centro Tecnico Federale e ai tecnici delle società femminili regionali. All’incontro, in programma alle 15.30 di lunedì 27 febbraio presso la Sala Consiliare della Regione Puglia in Via Gentile a Bari, interverranno il tecnico della Nazionale Rita Guarino e il direttore della Scuola Allenatori di Coverciano Renzo Ulivieri.

L’elenco delle convocate per le due amichevoli con la Repubblica Ceca

Portieri: Roberta Aprile (Pink Sport Time), Gloria Ciccioli (Jesina);
Difensori: Elena Crespi (Inter Milano), Maria Luisa Filangeri (Nebrodi), Sofia Meneghini (AGSM Verona), NadineNischler (Norimberga), Vanessa Panzeri (Como 2000), Chiara Ripamonti (Inter Milano);
Centrocampisti: Bianca Bardin (Vicenza Calcio), Giada Greggi (Res Roma), Elena Nichele (AGSM Verona), Maddalena Porcarelli (Jesina), Valentina Puglisi (San Bernardo Luserna), Martina Tomaselli (Trento Clarentia);
Attaccanti: Sara Baldi (Mozzanica), Asia Bragonzi (Inter Milano), Federica Cafferata (Ligorna 1922), Elisa Polli (Jesina), Angelica Soffia (AGSM Verona), Noemi Visentin (Roma).

Staff – Tecnico: Rita Guarino; Vice allenatore: Massimo Migliorini; Segretario: Daniela Censini; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Medico: Lorenzo Proietti; Fisioterapista: Daniele Frosoni.

Fimauto Valpolicella: verso la sfida con l’Inter

Una partita che può valere una stagione. O forse no. Ecco in sintesi come si può definire la sfida che andrà in scena tra Inter e Fimauto Valpolicella. Domenica 5 Febbraio la capolista andrà a far visita alle lombarde seconde in classifica (a -2) per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B Girone C.

Sarà senza dubbio una partita incerta e aperta a ogni risultato, dove a farla da padrone saranno, oltre a tecnica e tattica, concentrazione e tranquillità fino al fischio finale. Per la formazione guidata da Diego Zuccher una vittoria sarebbe una spinta ulteriore verso il successo finale mentre, un eventuale ko, riaprirebbe – non che adesso sia chiuso, anzi – il discorso promozione.

“Dobbiamo affrontare questa sfida con la massima tranquillitàspiega il capitano rossoblu Valentina Bonicome si trattasse di una partita come un’altra. Stiamo attraversando un ottimo periodo sia a livello di forma che di risultati. Andremo a Milano con la consapevolezza di poter fare risultato. L’Inter è, come noi, una squadra che ha le carte in regola per puntare alla serie A. Noi faremo la nostra partita, senza snaturare il nostro gioco, consapevoli che una vittoria potrebbe davvero dare un’ulteriore svolta alla classifica. Se perdessimo, invece, cambierebbe poco o nulla. Ma questi sono calcoli che non dobbiamo fare. Ripeto: giochiamo tranquille e alla fine vedremo”.

Valentina Boni, di partite così, ne ha giocate moltissime nella sua carriera tra sfide scudetto, Champions League e Nazionale e sa benissimo come ci si deve preparare.
“Ci siamo allenate bene, – spiega Boni – come il solito, senza pensare troppo a domenica. Le ragazze sono tranquille e non ci sono particolari tensioni. Emozione? Mah, per ora no, non mi sembra. Probabilmente qualcosa si farà sentire a partire da sabato. E’ bello giocare queste gare perché ti danno stimoli particolari. Se come capitano sento qualche responsabilità in più? Diciamo che cerco di dare l’esempio e di far si che le mie compagne si fidino di me. Il singolo non fa la differenza, in nessuna squadra, però l’esperienza e un certo atteggiamento possono essere di aiuto a chi, magari, non è abituato a certe situazioni”.

Il capitano rossoblu fa poi un passo indietro, analizzando la vittoria di domenica scorsa contro il Trento:
“Siamo state brave a sbloccare la partita quasi subito. Poi abbiamo regalato di fatto il pareggio alle trentine con una amnesia difensiva. Abbiamo però dimostrato di essere molto più equilibrate e di avere la giusta tranquillità per affrontare anche i momenti negativi, cosa che a inizio campionato non accadeva. L’innesto a partita in corso di Capovilla e Debora Mascanzoni ci ha garantito maggiore equilibrio e tecnica; non a caso entrambe sono andate in gol. Alla fine abbiamo vinto meritatamente e il risultato di 6-1 non fa una piega”.

“Per quanto mi riguardaconclude Bonisono molto soddisfatta di come sta andando e spero di andare avanti così. Fisicamente sto bene e anche a livello di gol sta andando discretamente (15 gol in 14 partite n.d.r.). Con le mie compagne di squadra c’è un ottimo feeling e in campo ci troviamo ormai a occhi chiusi. Che dire: dobbiamo continuare così e non mollare un centimetro. Solo così potremo centrare il nostro, unico, obiettivo”.

Elio Aielli fa il punto dopo il girone d’andata

A margine dell’allenamento tenutosi presso la struttura del “Green Sport” di Agnano, in vista della preparazione dell’insidiosa trasferta pugliese di domenica contro il Salento Women Soccer, il tecnico Elio Aielli fa il punto della situazione in merito alle ultime uscite ed al recupero delle infortunate del gruppo della prima squadra fino alla possibile vincitrice del campionato di serie B.

“Nel match di andata contro il Salento, in casa nostra, subimmo una vera e propria rapina in quanto lì si vide il migliore Dream Team del campionato quando, dati alla mano, creammo sette/otto palle-gol ma subimmo la loro rete nel finale nel momento in cui eravamo riversati nello loro metà-campo alla ricerca della rete del nostro vantaggio, sbagliando molto sotto porta. Andremo lì con la consapevolezza nei nostri mezzi, con la voglia di fare bene, di riprendere il cammino con un girone di andata dai risultati altalenanti sperando di rimetterci in carreggiata.
Il Salento Women Soccer è una squadra che si difende bene e sa attaccare altrettanto gli spazi; attenzione alle palle inattive e alle situazioni di contropiede. Imposteremo la gara per cercare di vincerla, imponendo il nostro gioco, non lasciando troppi spazi e cercando di essere cinici sotto porta, cosa che fino ad oggi non è accaduta ed infine attenti dietro a non prendere imbucate.

Dobbiamo muovere la classifica perché abbiamo bisogno di morale e che ritorni l’entusiasmo in quanto dobbiamo risalire la china anche perché le nostre prestazioni sono state buone, raccogliendo però ben poco rispetto a ciò che si è seminato, con una classifica nostra che è alquanto bugiarda e domenica inizierà un nuovo campionato dove sarà assolutamente necessario fare punti. Le ragazze sanno quanto valgono e devono essere tranquille; in allenamento c’è entusiasmo e forse siamo troppo maniacali nel curare i dettagli e c’è tanta voglia di fare e ci viene tutto bene: l’esempio clamoroso è quando, il venerdì prima della partenza per Roma dove avremmo affrontato la Decimoquarto, su situazione di schema D’Alterio aveva messo a segno cinque reti consecutive e poi, nei primi minuti del match contro la XIV, sullo 0-0, sbaglia clamorosamente.

Quest’anno è più difficile perché stiamo dando un’impronta al gioco e si sta vedendo, magari meno lì in avanti dove forse c’è un pò di ansia. Sull’infermeria, abbiamo recuperato D’Alterio, Bottone, Spigno, Sibilio, c’è il ritorno di Spagnuolo, mentre invece mancherà Prete che dovrà subire un intervento al naso e sarà assente anche nella seconda trasferta a Capo D’Orlando con Alessandra Beato, Ragone ed Illiano pronte.

Nel girone di andata abbiamo subito 31 tiri in porta subendo quindici reti con i sei subiti dalla Roma che per me non fanno testo perché la squadra, nel secondo tempo, si è spenta e quest’ultimo aspetto è ciò che più mi ha rammaricato più di tutto. La difesa ha meccanizzato tutti gli automatismi, ricordando che Strisciante e De Rosa erano nuove e, ad oggi, si sono registrate bene anche con i terzini e con Prete, che al momento, è il centrocampista di riferimento e l’equilibro si sta mantenendo sotto questo punto di vista. Del Giudice, al suo primo anno in B ha giocato dietro, in quanto nei quattro anni di serie C ha giocato da ala sinistra, arretrandola in quanto il passo in B è diverso in quanto non ha ancora lo spunto per giocare alta anche se l’anno scorso sarò capitato in qualche circostanza. Flavia Spagnuolo sta recuperando la forma, sta bene fisicamente ma deve mettere un pò d’intensità e lavorare di fondo. Borrelli, insieme a Bottone e D’Alterio forse sono quelle più tecniche e che hanno la qualità di farsi dare la sfera e di giocare negli spazi. Rita ha dei problemini fisici mal gestiti in passato e, ad oggi, il medico, l’ha vista migliorata anche con la postura ed ha giocato una delle migliori partite contro la Roma e lunedì nel campionato Primavera contro il Napoli Calcio Femminile dove ha fatto la differenza; lei potrà darci una grossa mano nel girone di ritorno. Lupoli è una 2001, con l’anno scorso che ha affrontato un campionato particolare con l’Under 17 dove è esplosa, ma in un torneo con un livello molto basso e quindi quest’anno si ritrova a fare un pò di gavetta in serie B. Alessia deve lavorare di testa e sull’intensità e sull’umiltà; ad oggi ha giocato 160 minuti e non sono pochi per una calciatrice che è all’esordio in B. Carbone ha fatto una buona prestazione contro la Roma ma deve migliorare ancora quando non chiama sempre la palla e deve stare fuori dai pali per compiere un intervento più pulito; Francesca è una ragazza che non si accontenta e che lavora sempre con tanto entusiasmo ed umiltà e stiamo recuperando anche Angela Ruotolo che si sta impegnando con molta intensità: abbiamo bisogno di tutte. Flavia Palescandolo sta lavorando a sprazzi e sta migliorando e ciò, lo si è notato già contro la Roma quando teneva palla, faceva pressing, prendendosi qualche calcio di punizione importante anche giocando in maniera sporca o pulita in base all’avversario ma deve migliorare nelle palle inattive. Vittoria Foczmaniak ha delle doti fisiche e tecniche importanti e potrebbe essere il portiere più forte della Campania qualora cambiasse mentalità e atteggiamento, venendo con regolarità agli allenamenti e mettendosi e disposizione della squadra e del mister.

Ogni partita è a sé e noi abbiamo sempre adottato questo il 4-3-3 perché ci ha sempre dato ottimi risultati, contraddistinguendoci nel gioco e per le caratteristiche di gioco delle ragazze ma ciò non toglie che ci può essere un cambio modulo in base all’avversario di turno, rispettando le strategie pre-partita. Passando alla possibile vincitrice del campionato, credo che l’unico avversario della Roma è proprio se stessa con una squadra ferita nell’orgoglio dopo la mancata promozione in serie A per colpa del Chieti. Penso che la Roma non abbia avversari, essendo imprevedibile e avendo qualcosa in più a livello mentale rispetto al Bari che ha grandi individualità, con una rosa giovane che gioca in maniera spettacolare.”

Lunedì incontro tra Antonio Cabrini e i tecnici della Serie A e Serie B Femminile

Lunedì 6 febbraio alle ore 10.30 il Ct e Coordinatore delle Nazionali Femminili Antonio Cabrini, il Responsabile delle Nazionali giovanili azzurre Maurizio Viscidi, il Responsabile organizzativo delle Nazionali Giorgio Bottaro e gli staff delle Nazionali Femminili incontreranno a Coverciano i tecnici delle società di Serie A e Serie B femminile.

Nel corso dell’incontro, che rientra nel quadro delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del calcio femminile in Italia, Viscidi parlerà della valorizzazione dei talenti e della sinergia tra le Nazionali e i club, mentre il Ct Cabrini illustrerà le tappe di avvicinamento e la programmazione in vista della Fase Finale del Campionato Europeo femminile in che vedrà la Nazionale impegnata quest’estate in Olanda. Sono previsti inoltre gli interventi dei rappresentanti del Settore Giovanile e Scolastico e dell’area Sviluppo Calcio Femminile della FIGC.

Barbara Facchetti: lo sport è passione, impegno e dedizione

Barbara Facchetti è Capo Delegazione della Nazionale A da settembre 2015.
“La mia esperienza come Capo Delegazione è cominciata durante la fase di qualificazione della Nazionale A al Campionato Europeo di Olanda 2017 e, naturalmente, aver raggiunto l’obiettivo è stata la mia più grande soddisfazione!”

La proposta di diventare Capo Delegazione è stata per Barbara una sorpresa “ho colto questa opportunità con entusiasmo, mi piaceva l’idea di avere un ruolo istituzionale dopo anni di lavoro nel mondo del calcio, dove mi sono occupata principalmente di protocollo e guest management”

Condividere tanti momenti con una squadra è stato un po’ come ripercorrere il suo passato “Sono tornata indietro nel tempo avendo fatto anch’io sport di squadra. A 12 anni ho iniziato a giocare a pallavolo, sport che ho praticato fino all’età di 21 quando, dopo essermi tolta qualche piccola soddisfazione, come una promozione in serie A2, decisi di lasciare per inseguire la mia più grande passione: i viaggi. Perché lo sport è passione, ma anche impegno e dedizione. E alla fine ci si trova di fronte ad un bivio e bisogna prendere una decisione, anche facendo delle rinunce……..”.

Barbara non ha certo fatto fatica a conquistare il gruppo “da subito mi sono sentita ben accolta. Con le ragazze si è creata una bella atmosfera: si ride, si scherza, si passa tanto tempo insieme specialmente quando le trasferte sono lunghe e durano più giorni. Alcune passano più tempo in camera, altre cercano la compagnia e hanno più voglia di socializzare ……. Mi sento un po’ come una sorella maggiore, con qualche anno di esperienza in più, e penso che con uno staff costituito principalmente da uomini, qualche figura femminile possa solo far bene alle ragazze….”

La Nazionale di Cabrini ha concluso il suo cammino di qualificazione all’Europeo con l’ultima gara a Vercelli contro la Repubblica Ceca. Le ragazze a fine gara nello spogliatoio hanno dedicato un coro a Barbara che ha fatto il giro del web, ancora una dimostrazione di affetto spontaneo e sincero che accompagnerà tutto il gruppo nella nuova avventura “L’Europeo in Olanda la prossima estate sarà sicuramente una bella sfida, bisognerà arrivarci pronte e determinate, le nostre prime avversarie saranno la Germania e la Svezia, senza sottovalutare la Russia. Non sarà facile ma che soddisfazione andare a giocare all’Europeo ……….”

Di donne nel mondo del calcio ce ne sono sempre di più, pur rimanendo comunque un mondo prettamente maschile, io sono solo una delle tante. Il calcio femminile è un movimento in continua crescita, tanti passi sono stati fatti e tanti se ne stanno facendo; i risultati arriveranno entro il prossimo decennio. L’obiettivo è che il calcio femminile in Italia segua l’esempio di altre nazioni europee dove il numero di tesserate è altissimo. Per raggiungere questo obiettivo la FIGC nella scorsa stagione ha introdotto una norma che impone alle società maschili di Serie A e B di tesserare almeno 20 giocatrici Under 12. Con l’affiliazione tra squadre maschili e femminili, di cui oggi vediamo già i primi risultati, si è fatto un altro passo avanti, esattamente come succede in Francia o in Germania dove giocatori e giocatrici della stessa società utilizzano le stesse strutture e hanno a disposizione gli stessi mezzi per potersi allenare ad alti livelli”.

Gianni Nannini a Chiocchetti: la Libertas ha già un team femminile

In merito ad un articolo comparso nei giorni scorsi su alcuni media locali, Gianni Nannini, Presidente della Libertas Calcio Femminile, e socio della Lucchese Partecipazioni, società che ha permesso di salvare dal fallimento il glorioso team maschile della città, ringrazia il presidente Chiocchetti per le belle parole ma ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti importanti.
“Gentilissimo presidente Chiocchetti, Le rispondo nella doppia veste di presidente della Libertas calcio femminile e di socio della Lucchese Partecipazioni: innanzitutto la ringrazio per i complimenti relativi al salvataggio del club maschile, a nome mio e di tutti i miei soci; è nostra volontà fare il possibile per mantenere alti i colori della squadra della nostra città e ci impegneremo al massimo per portare a termine i nostri obiettivi.
In merito a quanto detto da lei sul possibile dialogo inerente il calcio femminile, ci tengo a precisare che la Libertas Lucchese ha già un team femminile tra le sue squadre, ed è la società di cui sono presidente, cioè la Libertas calcio femminile; non militiamo in campionati nazionali (non potrebbe essere così visto che siamo nati quest’anno) ma siamo attualmente primi nel campionato regionale di Serie D e abbiamo ampie aspettative per il futuro. Ora come ora siamo comunque l’unica società della città a poter vantare un settore giovanile femminile completo, che parte dalle bambine della scuola calcio, per arrivare ai team Giovanissime e Juniores, e questo ci riempie di orgoglio perché sappiamo di essere il punto di riferimento del calcio femminile a Lucca. Per quanto concerne una possibile collaborazione con la sua società – collaborazione atta a migliorare e a far crescere il movimento calcio femminile nella nostra città – da parte nostra non ci sono preclusioni, e siamo disposti a valutare qualunque proposta. Ma il dialogo deve passare necessariamente tramite la Libertas calcio femminile e non tramite comunicati rivolti al club maschile che, come ho già detto, vanta già una propria squadra femminile affiliata. In attesa di poterla conoscere di persona, le faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro.”

Lisa Alborghetti nel centrocampo del Mozzanica

Lisa Alborghetti è una giocatrice del Mozzanica. La giovane centrocampista ex Brescia ha stretto l’accordo con la società biancoceleste e già da stasera ha potuto presentarsi negli spogliatoi di via Aldo Moro per iniziare il suo primo allenamento agli ordini di Elio Garavaglia.
“Sono molto contenta, ho scelto di ricominciare da Mozzanica perché presidentessa e mister mi hanno presentato una realtà dove ho visto la voglia di costruire un progetto e dove posso trovare nuovi stimoli.”

Bergamasca DOC, originaria di Alzano Lombardo, primi passi nel calcio femminile con le giovanissime dell’Atalanta, quindi otto anni nel Brescia con il quale alza al cielo due scudetti, tre coppe Italia e due supercoppe. Lisa è una centrocampista pura, può giocare sia davanti alla difesa che come mezz’ala. Inizia la sua carriera come portiere (ruolo che per sua ammissione ancora oggi dice di preferire in assoluto), ma spostata in mediana quasi per caso durante una partita nelle giovanili, ha convinto tanto in quella posizione che non è più stata spostata.  Corradini, CT dell’Under 20 ai mondiali giapponesi, ha provato a trasformarla in centravanti, ma a Brescia, sotto la guida di Nazzarena Grilli prima e Milena Bertolini poi, si è consacrata come una delle più forti centrocampiste del nostro campionato.

“Otto anni a Brescia non si dimenticano. Brescia era diventata la mia seconda famiglia e ringrazierò sempre la società per quello che mi ha dato, ma dopo tanto tempo ho sentito il bisogno di cercare nuovi stimoli, fare nuove esperienze.”

Ecco allora un’offerta dall’Apollon Lemesou, squadra cipriota e con essa l’accattivante opportunità di espatriare per confrontarsi con un palcoscenico nuovo. “Ho trovato una realtà molto diversa, un campionato ricco di giocatrici straniere, dove si lavora molto sulla parte atletica. Mi sono trovata molto bene a Cipro, ma la voglia di tornare a casa ha prevalso.”

Ed infine l’approdo a Mozzanica dove vivrà il derby per la prima volta dalla sponda opposta. “Affrontare il Brescia non mi preoccupa, ora sono una giocatrice del Mozzanica e voglio fare bene con questa maglia, che sia contro Brescia o Fiorentina o chiunque altra non farà differenza.”

Nelle prossime ore dovrebbe arrivare il nulla osta dalla federazione che permetterebbe a Lisa di poter scendere in campo già sabato a Cuneo, con addosso la maglia biancoceleste n. 23.
“E’ semplicemente il numero dei miei anni.” Lisa è infatti nata il 19 giugno 1993, ha ancora una vita di calcio davanti che da questa settimana ricomincia con lo stemma del Mozzanica cucito sul petto.

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