A margine dell’allenamento tenutosi presso la struttura del “Green Sport” di Agnano, in vista della preparazione dell’insidiosa trasferta pugliese di domenica contro il Salento Women Soccer, il tecnico Elio Aielli fa il punto della situazione in merito alle ultime uscite ed al recupero delle infortunate del gruppo della prima squadra fino alla possibile vincitrice del campionato di serie B.
“Nel match di andata contro il Salento, in casa nostra, subimmo una vera e propria rapina in quanto lì si vide il migliore Dream Team del campionato quando, dati alla mano, creammo sette/otto palle-gol ma subimmo la loro rete nel finale nel momento in cui eravamo riversati nello loro metà-campo alla ricerca della rete del nostro vantaggio, sbagliando molto sotto porta. Andremo lì con la consapevolezza nei nostri mezzi, con la voglia di fare bene, di riprendere il cammino con un girone di andata dai risultati altalenanti sperando di rimetterci in carreggiata.
Il Salento Women Soccer è una squadra che si difende bene e sa attaccare altrettanto gli spazi; attenzione alle palle inattive e alle situazioni di contropiede. Imposteremo la gara per cercare di vincerla, imponendo il nostro gioco, non lasciando troppi spazi e cercando di essere cinici sotto porta, cosa che fino ad oggi non è accaduta ed infine attenti dietro a non prendere imbucate.
Dobbiamo muovere la classifica perché abbiamo bisogno di morale e che ritorni l’entusiasmo in quanto dobbiamo risalire la china anche perché le nostre prestazioni sono state buone, raccogliendo però ben poco rispetto a ciò che si è seminato, con una classifica nostra che è alquanto bugiarda e domenica inizierà un nuovo campionato dove sarà assolutamente necessario fare punti. Le ragazze sanno quanto valgono e devono essere tranquille; in allenamento c’è entusiasmo e forse siamo troppo maniacali nel curare i dettagli e c’è tanta voglia di fare e ci viene tutto bene: l’esempio clamoroso è quando, il venerdì prima della partenza per Roma dove avremmo affrontato la Decimoquarto, su situazione di schema D’Alterio aveva messo a segno cinque reti consecutive e poi, nei primi minuti del match contro la XIV, sullo 0-0, sbaglia clamorosamente.
Quest’anno è più difficile perché stiamo dando un’impronta al gioco e si sta vedendo, magari meno lì in avanti dove forse c’è un pò di ansia. Sull’infermeria, abbiamo recuperato D’Alterio, Bottone, Spigno, Sibilio, c’è il ritorno di Spagnuolo, mentre invece mancherà Prete che dovrà subire un intervento al naso e sarà assente anche nella seconda trasferta a Capo D’Orlando con Alessandra Beato, Ragone ed Illiano pronte.
Nel girone di andata abbiamo subito 31 tiri in porta subendo quindici reti con i sei subiti dalla Roma che per me non fanno testo perché la squadra, nel secondo tempo, si è spenta e quest’ultimo aspetto è ciò che più mi ha rammaricato più di tutto. La difesa ha meccanizzato tutti gli automatismi, ricordando che Strisciante e De Rosa erano nuove e, ad oggi, si sono registrate bene anche con i terzini e con Prete, che al momento, è il centrocampista di riferimento e l’equilibro si sta mantenendo sotto questo punto di vista. Del Giudice, al suo primo anno in B ha giocato dietro, in quanto nei quattro anni di serie C ha giocato da ala sinistra, arretrandola in quanto il passo in B è diverso in quanto non ha ancora lo spunto per giocare alta anche se l’anno scorso sarò capitato in qualche circostanza. Flavia Spagnuolo sta recuperando la forma, sta bene fisicamente ma deve mettere un pò d’intensità e lavorare di fondo. Borrelli, insieme a Bottone e D’Alterio forse sono quelle più tecniche e che hanno la qualità di farsi dare la sfera e di giocare negli spazi. Rita ha dei problemini fisici mal gestiti in passato e, ad oggi, il medico, l’ha vista migliorata anche con la postura ed ha giocato una delle migliori partite contro la Roma e lunedì nel campionato Primavera contro il Napoli Calcio Femminile dove ha fatto la differenza; lei potrà darci una grossa mano nel girone di ritorno. Lupoli è una 2001, con l’anno scorso che ha affrontato un campionato particolare con l’Under 17 dove è esplosa, ma in un torneo con un livello molto basso e quindi quest’anno si ritrova a fare un pò di gavetta in serie B. Alessia deve lavorare di testa e sull’intensità e sull’umiltà; ad oggi ha giocato 160 minuti e non sono pochi per una calciatrice che è all’esordio in B. Carbone ha fatto una buona prestazione contro la Roma ma deve migliorare ancora quando non chiama sempre la palla e deve stare fuori dai pali per compiere un intervento più pulito; Francesca è una ragazza che non si accontenta e che lavora sempre con tanto entusiasmo ed umiltà e stiamo recuperando anche Angela Ruotolo che si sta impegnando con molta intensità: abbiamo bisogno di tutte. Flavia Palescandolo sta lavorando a sprazzi e sta migliorando e ciò, lo si è notato già contro la Roma quando teneva palla, faceva pressing, prendendosi qualche calcio di punizione importante anche giocando in maniera sporca o pulita in base all’avversario ma deve migliorare nelle palle inattive. Vittoria Foczmaniak ha delle doti fisiche e tecniche importanti e potrebbe essere il portiere più forte della Campania qualora cambiasse mentalità e atteggiamento, venendo con regolarità agli allenamenti e mettendosi e disposizione della squadra e del mister.
Ogni partita è a sé e noi abbiamo sempre adottato questo il 4-3-3 perché ci ha sempre dato ottimi risultati, contraddistinguendoci nel gioco e per le caratteristiche di gioco delle ragazze ma ciò non toglie che ci può essere un cambio modulo in base all’avversario di turno, rispettando le strategie pre-partita. Passando alla possibile vincitrice del campionato, credo che l’unico avversario della Roma è proprio se stessa con una squadra ferita nell’orgoglio dopo la mancata promozione in serie A per colpa del Chieti. Penso che la Roma non abbia avversari, essendo imprevedibile e avendo qualcosa in più a livello mentale rispetto al Bari che ha grandi individualità, con una rosa giovane che gioca in maniera spettacolare.”