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Un aumento degli stipendi per lo sviluppo del calcio femminile

Il prossimo 6 Marzo si deciderà la nuova guida della FIGC tra Carlo Tavecchio e Andrea Abodi. Dai loro programmi, è emerso poco o nulla sul calcio femminile. Lo sviluppo del movimento calcistico femminile italiano necessità piani precisi e programmi chiari. In Italia nessuno sembra essere intenzionato a dare molta importanza a questo aspetto.
All’estero la situazione sembra fortemente diversa. Martedì 21 Febbraio è stato pubblicato un articolo sul Guardian riguardante il piano proposto dalla PFA (Professional Footballers Australia). L’Associazione Australiana dei Calciatori si è lamentata dello scarso sviluppo della Federazione calcistica australiana. Per contrastare questa situazione negativa ha ideato un progetto chiamato “60 at 60”. Si basa sull’obiettivo di avere almeno 60 giocatrici australiane tesserate con uno stipendio di 60.000$. L’aumento del budget destinato ai salari permetterebbe di ingaggiare giocatrici di caratura internazionale. Con il conseguenze sviluppo di tutto il movimento, sia dal punto di vista economico che sportivo. Gli altri due punti principali del progetto solo l’allungamento delle stagioni e la chiarezza nei percorsi sportivi.
Per mettere in pratica il piano sono necessari più interventi. In primis l’aumento degli investimenti da parte della Federazione calcistica australiana. Indicativamente bisognerebbe passare da 50.000$ pro team stagionali a 175.000&. Una cifra irrisoria, se paragonata ai 2,5 milioni di dollari australiani che la federazione concede ai club maschili.
Proprio le società della A-League sarebbero fondamentali nello sviluppo. Infatti l’affiliazione tra club femminili e maschili permetterebbe alle giocatrici di utilizzare strutture mediche e sportive di alto livello. Un esempio di tale affiliazione è il Melbourne City, che ha vinto il campionato femminile due stagioni dopo essere entrati a far parte della società. La PFA ha proposto di trovare i fondi necessari tramite nuovi contratti di sponsorizzazione, per “slegare” in parte il rapporto federazione-società.

L’obiettivo della PFA è molto ambizioso: vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 o ai Mondiali del 2023. “La cosa che manca al curriculum dell’Australia come nazione sportiva è un titolo mondiale nello sport mondiale. Il calcio femminile ha la più alta percentuale di iscrizione tra le giovani nel nostro paese”, ha affermato al Guardian il capo della PFA, John Didiluca. All’ Olimpiade di Rio le “Matildas” (soprannome della nazionale femminile) sono state sconfitte dal Brasile solo ai calci di rigore nei Quarti di Finale. Sempre secondo Didiluca: “La nostra nazionale è tra le migliori al mondo e il nostro movimento offre opportunità internazionale come pochi altri. Tuttavia, dobbiamo ancora sfruttare appieno i nostri vantaggi competitivi attraverso l’istituzione di un vero e proprio percorso professionale per le nostre giocatrici d’elite”.
Se il progetto proposto dalla PFA dovesse realizzarsi, potrebbe essere d’esempio per tutto il movimento calcistico mondiale.

SheBelieves Cup 2017: USA pronti alla conferma del titolo

La SheBelieves Cup è un torneo internazionale su invito rivolto alle Nazionali di calcio femminile che si tiene annualmente negli Stati Uniti nel mese di Marzo.
Partecipano le Nazioni top del mondo, con grande attenzione da parte dei media rispetto all’Algarve Cup, che si svolge nello stesso periodo dell’anno in Portogallo.

Per l’edizione 2017, corrispondente alla seconda, le Nazioni che si sfideranno nel torneo saranno Stati Uniti, Germania, Francia e Inghilterra. Il regolamento segue quello di un girone all’italiana dove si conquistano 3 punti in caso di vittoria, 1 in caso di pareggio e 0 per la sconfitta.
Le date di questa seconda edizione copriranno il periodo dal 1 Marzo al 7 Marzo.

La prima edizione aveva visto come partecipanti le stesse quattro Nazioni con i seguenti piazzamenti:
1° Stati Uniti (9)
2° Germania (6)
3° Inghilterra (1)
4° Francia (1)

Calendario delle gare:

1 marzo 2017
16:00 Inghilterra-Francia (Talen Energy Stadium, Chester, Pennsylvania)
19:00 USA-Germania (Talen Energy Stadium, Chester, Pennsylvania)
4 marzo 2017
14:15 Francia-Germania (Red Bull Arena, Harrison, New Jersey)
17:00 USA-Inghilterra (Red Bull Arena, Harrison, New Jersey)
7 marzo 2017
16:00 Germania-Inghilterra /Robert F. Kennedy Memorial Stadium, Washington, D.C.)
19:00 USA-Francia (Robert F. Kennedy Memorial Stadium, Washington, D.C.)

Tempo di Coppa Italia per la Res Roma: al “Brasili” arriva il Napoli Dream Team

Fermo il campionato di Serie A, il calcio femminile punta i fari sulla Coppa Italia, con le gare del secondo turno, e per la Res Roma l’avversario sarà il Napoli Dream Team.

Capitan Nagni e compagne sono giunte al secondo turno dopo aver eliminato la Lazio nel primo match della stagione, mentre le campane hanno eliminato le cugine del Carpisa Napoli.

Il Napoli Dream Team partecipa al campionato di Serie B, girone D, in cui occupa la penultima posizione con 13 punti; per le giallorosse invece, al quarto anno in serie A, i punti sono 27, e valgono la quinta posizione nel ranking del massimo campionato femminile. Nell’ultimo week end la Res Roma ha pareggiato a reti bianche contro il San Zaccaria, mentre il Napoli Dream Team ha pareggiato 2 a 2 contro il Latina.

Il regolamento della coppa Italia prevede una gara “secca”, con calci di rigore in caso di parità nei 90 minuti regolamentari.

Mister Melillo dovrà rinunciare alle nazionali Greggi e Caruso, alle infortunate Savini e Ciccotti, mentre è in forte dubbio la presenza di Martinovic, uscita malconcia dalla gara contro il San Zaccaria.

Le dichiarazioni del tecnico romano Fabio Melillo, in vista del match di Coppa Italia:
“Cercheremo di fare un po’ di cambiamenti, dando spazio a chi ha giocato meno, questo sempre dovendo rispettare l’avversario, che tra l’altro sembra aver superato un periodo brutto: infatti domenica scorsa hanno pareggiato con il Latina terzo in classifica. Queste sono gare tranello che bisogna affrontare con lo stesso entusiasmo e concentrazione che metteranno loro; ci teniamo ad andare avanti in coppa, abbiamo voglia di sfruttare fino in fondo qualsiasi opportunità che possa lasciare il segno in questa stagione. Arriva un periodo carico di impegni tra coppa, campionato, torneo Arco di Trento e Primavera, e servono assolutamente voglia e determinazione.”

Gaelle Thalmann e Federica Di Criscio in cattedra

I Diritti delle Donne nello Sport e la presentazione della “Carta dei Diritti delle Donne nello Sport” sono le tematiche affrontate nell’incontro che si è tenuto questo giovedì 23 febbraio presso l’auditorium del Liceo Cotta di Legnago gremito da oltre 200 studenti e studentesse.

All’evento, organizzato nella mattinata dall’istituto scolastico della bassa veronese in collaborazione con il Comitato UISP di Verona, hanno preso parte in qualità di relatori la responsabile delle politiche di genere di UISP nazionale Manuela Claysset, la responsabile AIC per il calcio femminile nonché opinionista televisiva Katia Serra, il portiere dell’Agsm Verona e della Nazionale Elvetica Gaelle Thalmann, e il difensore dell’Agsm Verona e della Nazionale Azzurra Federica Di Criscio. ‘E intervenuto anche l’Assessore allo Sport del Comune di Legnago Tommaso Casari.

Attraverso alcuni filmati e le testimonianze degli ospiti è stato percorso il lungo sentiero verso la parità di genere nei diritti dello sport. Un percorso in parte ancora da compiere soprattutto nel nostro paese dove per legge nessuna alteta donna può assumere lo status professionistico e dove i pregiudizi nei confronti delle donne che praticano sport sono ancora presenti.
Le due atlete di Agsm Verona hanno raccontato le proprie esperienze calcistiche e di vita raccogliendo l’interesse degli studenti e delle studentesse dell’istituto.

Hope Solo: “Sono contenta della crescita del vostro movimento”

Bellissima, nella sua semplicità. Con un jeans, una maglietta, un cuore enorme e un marito – il noto ex giocatore di football americano Jerramy Stevens – che non la lascia un secondo. Stringe mani, abbraccia gente e scatta foto: è il ritratto perfetto del portiere statunitense Hope Solo a Firenze, precisamente allo Stadio Bozzi, ospite in tribuna per assistere alla gara di Serie A femminile tra Fiorentina e Chieti, chiusa dalle viola con un successo che sigilla così la loro quindicesima vittoria consecutiva in campionato, continuando a mantenere la prima posizione in classifica, a quota 45 punti, a sei lunghezze dal Brescia e sette gare da giocare da qui alla fine. “Ho visto una Fiorentina molto organizzata – queste le parole di Hope Solo in esclusiva per GianlucaDiMarzio.com – Mi piacerebbe se un giorno ci potessero essere partite tra top club italiani e statunitensi. Ci permetterebbe di misurare ancor meglio il livello di ciascuna realtà”.

Conferme su conferme. Una cavalcata trionfale quella della Fiorentina, che sembra sempre più spedita verso lo Scudetto e una non indifferente qualificazione in Uefa Women’s Champions League, che significherebbe Europa, e conseguentemente anche possibilità di poter sognare in grande, con in rosa giocatrici del calibro di Hope Solo, più che adatte per affrontare determinate competizioni e crescere, trainando così un movimento che ha bisogno, ora più che mai, di continui esempi. E Firenze, oggi va monitorata soprattutto per questo. Perché insegna. “In Italia il calcio femminile è in crescita e questo è molto bello – ha continuato Solo – Io non ho dubbi sulla sua evoluzione continua. Però c’è bisogno di costante supporto anche in termini di spettatori e quindi sono necessarie maggiori operazioni di marketing, per incrementare la sua visibilità”.

Ma la presenza della campionessa del mondo a Firenze – il portiere del Seattle Reign e degli Stati Uniti è arrivata martedì scorso ed è ripartita proprio questa mattina – non è stata solo una questione di calciomercato. Partiamo dal principio, da Seattle. E quindi da Giuseppe Pezzano, che ha accompagnato Hope Solo e Jerramy Stevens in questo viaggio in Italia e che con la sua Osa Soccer Group, in tempi non sospetti, ha gettato le basi per dare vita a una geniale sinergia che diventa, nei giorni, meravigliosamente profittevole tra l’Italia e gli Usa, costituendo ormai un ponte strategico per uno scambio culturale fatto attraverso il calcio. Dal suo team, tra Ac Seattle prima ed Osa ora, sono passate giocatrici italiane come Alia Guagni, Deborah Salvatori Rinaldi o Valentina Giacinti. Ma anche Antonio Cincotta, attuale allenatore insieme a Sauro Fattori della Fiorentina, che con Pezzano e il suo club ha addirittura scritto pagine di storia importanti arrivando fino alle fasi finali di Woman’s Premier Soccer League in California.
Il tutto con la forza di talenti made in Italy, compreso il suo, quello di un allenatore che se dovesse trionfare a Firenze conquisterebbe il suo terzo campionato consecutivo (Cincotta ha vinto la C con il Milan Ladies, la B con il Como e adesso lotta per lo Scudetto con la Viola). E quindi la presenza di Hope Solo ieri a Firenze, sta a significare che la nostra non è più soltanto un’Italia che va, ma anche un’Italia che accoglie. Che inizia a piacere. E che soprattutto vuole far parlare di sé. Anche grazie all’aiuto di persone come Solo, pronte a promuoverlo in tutto il mondo, oltre i confini del proprio Paese.

“Intanto, confermo che anche a me piacerebbe lavorare sul progetto riguardante il confronto in campo tra top club italiani e statunitensi – ha commentato Giuseppe Pezzano, Momentaneamente ho portato Hope Solo in Italia per farle conoscere il nostro calcio femminile e più precisamente la Fiorentina, la prima squadra di serie A che possiamo tranquillamente definire quasi ‘professionistica’, di proprietà di Della Valle e gestita con lo stesso management maschile. Per quanto riguarda Cincotta, è stato con me a Seattle e da quel momento siamo rimasti sempre in contatto: lo considero uno dei tecnici più bravi e preparati in Italia nel femminile, con margini di crescita importanti, vista anche la sua giovanissima età”. Un calcio femminile italiano che della qualità tecnica fa il suo fiore all’occhiello. Un calcio femminile italiano che merita sostegno, e non va lasciato solo.

“Invito i club di calcio maschile a investire sempre di più nel femminile – ha concluso Hope Solo – proprio come ha fatto la famiglia Della Valle. Loro sono da prendere come esempio. Per quanto riguarda me, concludo dicendo che voglio giocare nei migliori club al mondo e vincere. Sono molto competitiva. La Fiorentina adesso rientra tra queste squadre, ci farei un pensiero sul giocarci”.

Foto: https://www.facebook.com/hopesolo/

Attività Scolastica, adesioni record al progetto Giococalciando

Attività Scolastica, adesioni record al progetto Giococalciando
Oltre 500 istituiti scolastici di tutta Italia per un totale di 1.630 classi tra quarte e quinte elementari. Sono questi i numeri delle adesioni Giococalciando, il progetto promosso e sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico e dal MIUR, finalizzato all’organizzazione di attività ludico-motorie propedeutiche al gioco del calcio e incontri formativi realizzati dagli esperti del Settore Giovanile e Scolastico FIGC con alunni, alunne e docenti.

Una partecipazione massiccia, più che raddoppiata nelle ultime settimane, che attesta il valore del progetto e trova particolare sensibilità in Abruzzo e Sicilia che con quattro e nove province, hanno rispettivamente coinvolto 64 e 113 scuole primarie.
Nel corso del programma è prevista l’attivazione di un percorso didattico-formativo in e-learning per favorire la conoscenza degli esercizi , delle tecniche di base e delle regole essenziali del gioco del calcio.

Ulteriori informazioni sull’attività sono disponibili sulla piattaforma digitale www.valorinrete.it (link http://www.valorinrete.it/giococalciando/)

Coppa italia post-match, Mister Longega:”Di buono teniamo il risultato”

Dopo un primo tempo da dimenticare la ripresa ha offerto un Verona con qualche fiammata in più. Tanto è bastato per avere la meglio sulla formazione cadetta della Pro San Bonifacio e superare agevolmente il turno di Coppa Italia.

Mister Longega, in zona interviste nell’immediato post-gara, appare soddisfatto solo del risultato:
“Di buono in questa partita prendiamo solamente il risultato finale. Non abbiamo giocato come possiamo e sappiamo fare, siamo partiti malissimo ma fortunatamente nel secondo tempo abbiamo espresso qualche spunto migliore e questo oggi è bastato per ottenere vittoria e qualificazione. Tuttavia dobbiamo fare decisamente meglio di quanto espresso in queste ultime settimane”.

Tra le poche note positive anche gli 86 minuti disputati da Veronica Pasini dopo una lunga assenza…
“Certamente ora possiamo contare anche su di lei. Ovviamente può fare molto meglio ma non potevamo pretendere di più da una giovanissima che non ha quasi mai giocato dopo il ritiro pre-campionato. Facciamogli fare minutaggio e certamente potrà essere importante da qui alla fine del campionato”.

Adesso una lunga sosta ma ben nove gialloblù raggiungeranno le rispettive nazionali e sarà difficile lavorare…
“Purtroppo si. Questo periodo di sosta sarebbe stato propizio per riprendere smalto e ritrovarci in campo, invece sarà difficile allenarsi bene con i pochissimi elementi che rimarranno a disposizione. Purtroppo questo è il calendario, la Nazionale ha i suoi appuntamenti e noi ci dobbiamo forzatamente adeguare”.

La battaglia dei post nei duelli al vertice, chi è più social?

Un settore come quello del calcio femminile, spesso in crisi mediatica, deve appositamente puntare forte, attraverso l’ applicazione di ogni club, sulla valorizzazione dell’ immagine nella comunicazione post moderna. Il vecchio comunicato stampa che racconta com’è andata la partita, è ormai in pensione, o meglio è rimandato, poiché nel mondo social anche il report post gara deve avvenire in maniera interattiva, dinamica, funzionale.
Già, perché soprattutto quando si è in crisi, o in un settore in crisi di immagine e di spazi, la prima cosa da fare è rivedere la propria campagna di comunicazione e, magari, cercare anche di veicolarla in modo migliore, aumentando l’esposizione mediatica o addicendo a metodologie nuove di comunicazione e posizionamento.

In Italia il Brescia Calcio Femminile è il centro della comunicazione, ovvero è la società più seguita sui social. Il primato però è incalzato dalla Fiorentina Women’s, che attraverso le ultime campagne sta totalizzando anche “botte” da 20.000 visualizzazioni ad ogni video.
Primaria figura all’interno di un ufficio stampa, ovviamente, è l’addetto stampa, ed il duello scudetto passa attraverso le parole, i post, le riprese e l’intuito di Luca Di Francesco e Gregorio Orlandi della Fiorentina Women’s e di Edoardo Brunetti per le leonesse,  coloro che hanno la responsabilità di gestire l’ufficio.
Un settore in cui, proprio come per l’allenatore, i manager, i capitani, la Fiorentina Women’s gioca la coppia, mentre il Brescia Calcio Femminile risponde con l’asso.
E’ dalle sue imbeccate che devono partire le cose da fare ed è lui che deve interagire con il tifoso e l’ appassionato, l’addetto stampa insomma sarà la veicolazione del contenuto del club all’esterno, verso i giornalisti di settore interessati all’argomento e tutti gli appassionati. La sfida per lo scudetto dell’immagine è appena cominciata, ed in questi 2 anni le strategie di Brescia Calcio Femminile e Fiorentina Women’s si sono innovate e rinnovate fino ad essere oggi un duello spettacolare a colpi di like e condivisioni.

Quali le social strategie visibili:

FOTO NOTIZIE
Molte immagini del Brescia Calcio Femminile vengono inserite con sfondi creati appositamente in sfumature azzurro light ed un retrogusto tricolore a rimebrare chi ha vinto nel recente passato di questa nazione. Nelle immagini delle Fiorentina Women’s vengono preferite situazioni di sfondo ambiente, spesso evocative del pubblico sugli spalti e della maestosità del Franchi o della città rinascimentale.

VIDEO
Brescia Calcio Femminile e Fiorentina Women’s usano frequentemente brevi video, le differenze percepibili sono quelle di una migliore qualità delle riprese e migliori qualità audio per la Fiorentina, mentre il Brescia cura con più attenzione le grafiche dei suddetti video postati su Facebook

CONFERENZE PRE-GARA
Milena Bertolini viene sempre intervistata in sala stampa, rigorosamente brandizzata, con l’allenatrice seduta dietro alla scrivania, l’ufficio stampa Viola intervista Fattori e Cincotta, alle volte insieme, alle volte separatamente sempre in campo, senza sfondi viola o backdrop, ma con la vista sul manto di gioco e intervallando le parole a delle immagini della seduta settimanale, aspetto molto performante unitamente ad una musica energica.

NUMERI
Nelle ultime settimane la Fiorentina Women’s registra una media di 5000 visualizzazioni a video, mentre il Brescia Calcio Femminile si attesta sui 1000, anche se il numero di followers è comunque a favore del presidente Cesari, nettamente in vantaggio sulla parte rosa di Della Valle.

MERCHANDASING
Il Brescia Calcio Femminile ha un vero e proprio Store, la Fiorentina Women’s per ora non punta sul mechandasing della viola in rosa.

PRESENZE IN TV
Il Brescia Calcio Femminile ha aperto una propria televisione dedicata, la Fiorentina Women’s ha sempre suoi tesserati e tesserate nelle più importanti trasmissioni TV.

INSTAGRAM
Entrambe lo presidiano, la Fiorentina Women’s ne fa un utilizzo più moderno e dinamico, utilizzando ogni possibilità grafica di questo social sempre più trainante.

TWITTER
Entrambi i sodalizi cinguettano con regolarità e ottima grafica abbinata al contenuto.

CAMPAGNE DI VISIBILITA’
La Fiorentina Women’s sta da pochissimo giocando la carta maschile con il campione Antognoni che grazie al suo nome fa divenire virale ogni post.
Il Brescia Calcio Femminile ha provato il contatto diretto con la città portando spesso le proprie atlete a portare l’ interesse tra i cittadini del centro.

INNO
Entrambe scendono in campo con l’inno nelle gare casalinghe

PROGETTI SCUOLA
Entrambi i club sono andati nelle scuole con le proprie campionesse ad insegnare attività motoria al fine di sensibilizzare il giovane tessuto sociale.

Il duello scudetto, passa anche da chi sa conquistare più tifosi attraverso la propria capillare e performante gestione della comunicazione, e Brescia Calcio Femminile e Fiorentina Women’s anche su questo confronto non si risparmiamo in un duello all’ ultimo click al fine di poter postare la fatidica parola: “scudetto”, la parola UEFA Women’s Champions League è ormai certezza per entrambe. Il Brescia Calcio Femminile ha più repertorio specifico ma la Fiorentina Women’s con le modernissime tecniche di comunicazione del maschile di Serie A è un modello che può dare grossi spunti.

Gama tra le top 50 del mondo

Gioca nel Brescia l’unica calciatrice italiana e militante nel campionato italiano ad essere stata inserita tra le cinquanta calciatrici di movimento più forti nel mondo. E’ Sara Gama l’esponente di punta del movimento italiano secondo FIFpro, organizzazione che rappresenta i calciatori e le calciatrici a livello mondiale, che ha stilato una lista di cinquantacinque nomi, portieri compresi, nata dalle votazioni delle stesse calciatrici che potevano scegliere in una vastissima lista di atlete selezionate dallo stesso FIFpro.
“Sono veramente contenta, – commenta Sara Gama – già il fatto di essere inserita nel primo elenco mi aveva resa felice, sapere oggi di essere stata votata da altre colleghe tra le migliori cinquanta calciatrici di movimento del mondo mi rende oltremodo orgogliosa.
Non era affatto scontato che una calciatrice italiana riuscisse ad entrare in questa classifica. Questo
– conclude il difensore biancoblu – deve essere un nuovo punto di partenza, non un punto di arrivo, raggiungere certi livelli non è sicuramente facile, ma confermarvisi è ancora più difficile ed io voglio farlo con questa squadra con cui la passata stagione mi sono tolta grandissime soddisfazioni in Italia ed in Europa”.

Angelica Parascandolo, Pink: “Anche il calcio femminile sa regalare emozioni”

E’ stata senza ombra di dubbio la calciatrice della Pink Bari protagonista della settimana. Dopo aver risolto Domenica scorsa con una prodezza personale il derby contro il Trani è arrivata anche la meritata convocazione con la Nazionale under 17 di Rita Guarino che giocherà due test amichevoli contro le pari età della Rep. Ceca nei prossimi giorni proprio allo stadio “Antonucci” di Bitetto il 26 e 28/2. Parliamo della giocatrice campana di Buonabitacolo (Sa) Angelica Parascandolo, classe 2000.

Ciao Angelica, Domenica hai risolto il delicato derby col Trani con una rete di rapina e opportunismo in area di rigore, sfruttando una ribattuta del portiere. Ci descrivi quei momenti e l’emozione del goal partita ?
“Sono molto contenta e soddisfatta per la vittoria contro il Trani. Sapevamo già che sarebbe stata una partita molto complicata, nonostante ciò abbiamo dominato e abbiamo creato tantissime occasioni colpendo per tre volte il legno. Abbiamo avuto pazienza, abbiamo insistito fino all’ultimo e dopo tanti tentativi siamo riuscite a sbloccare il match. È stata un’emozione bellissima soprattutto perché il mio gol ha portato la squadra alla vittoria (non è merito mio ma di tutta la squadra)”.

La settimana d’oro è proseguita con l’inaspettata chiamata in Nazionale under 17. Quando te lo hanno comunicato ?
L’ho saputo lunedì mattina, ero a scuola. È stata una bella sorpresa. Pensare che avrò la possibilità di indossare la maglia azzurra a casa mia e che ci saranno le mie compagne a fare il tifo è un’emozione fortissima e una motivazione in più per fare bene”.

Per concludere, un invito ed un appello per invogliare il pubblico, magari meno tifoso ed appassionato di calcio femminile, a venire ad assistere a Bitetto alle vostre due partite della Nazionale under 17 contro la Repubblica Ceca.
Questi sono eventi molto importanti che non si vedono tutti i giorni, soprattutto al Sud e sarebbe molto bello vedere tanta gente sugli spalti. È un evento che può interessare anche chi non ama in particolare modo il calcio perché così si potrà capire anche che il femminile non ha differenze rispetto al maschile, che il femminile è in grado di regalare emozioni molto belle come il maschile”.

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