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L’indignazione del presidente Roberto Salerno su Fiorentina-Oristano

FIORENTINA-ORISTANO: TUTTO RIDICOLO E VERGOGNOSO

Roberto Salerno, presidente del Torino Calcio Femminile, emette un comunicato stampa con questo titolo per evidenziare ancora una volta le difficoltà che cadono nel settore del calcio femminile. Sottolinea che questa situazione non appartiene solo alla sua società, com’era accaduto in campionato di Serie B quando Torino avrebbe dovuto affrontare la trasferta in Sardegna ma le difficoltà economiche lo hanno impedito. Quello della Coppa Italia tra Fiorentina e Oristano è stata l’ennesima prova:

Davanti alle ennesime situazioni come quelle della partita Fiorentina-Oristano sospesa per insufficienza di giocatrici in campo, tutto il calcio femminile appare ridicolo, le classifiche, le vittorie le promozioni, le retrocessioni etc.

Lo dico per i tanti ipocriti ed esaltati che ogni anno chinano la testa davanti alle costrizioni e agli indegni trattamenti riservati al calcio femminile da parte di tutto il sistema calcio e che non hanno il coraggio di dire mai nulla.

Per quanto il Presidente dell’Oristano si sia fatto in 4, 8 o sedici per arrivare alle 14,30 a Firenze in un giorno feriale, la sua trasferta appare ridicola in tutta la sua drammaticità: ragazze in traghetto il giorno prima, notte senza la dignità di un letto, il giorno dopo una partita da disputare in condizioni psico-fisiche precarie con rischi di infortuni e traumi per le ragazze oltre agli innumerevoli compromessi con le ragazze che non possono andare a scuola e con quelle che perdono il lavoro (per 2/3 giorni).

In queste vergognose condizioni e allo stesso trattamento vengono sottoposte tutte le ragazze della Serie B Girone A, comprese quelle squadre che si contengono la promozione in Serie A, più preoccupate ad enfatizzare la loro classifica su giornaletti di provincia piuttosto che ad assicurare condizioni di minimo benessere e dignità alle proprie ragazze.
Alle gravissime responsabilità dei vertici del calcio corrisponde, quindi, una cifra altrettanto impressionante di ipocrisia e irresponsabilità sul versante società dove troppi Dirigenti e Presidenti, a volte, non in possesso di un normale senso del ridicolo, scimmiottano un calcio “vero” che, come vedete non esiste e nemmeno lo praticano loro.

Nei prossimi giorni, intendo approfondire se non esistano precise responsabilità penali oltre che civili per le Istituzioni Sportive, cui spetta la disciplina e l’organizzazione dei campionati femminili, nel sottoporre a queste condizioni le Tesserate (spesso minorenni) che, come sapete, sono soggette alle disposizioni della FIGC LND prima ancora che a quelle delle proprie società.
Tutti nodi non possono che venire al pettine.

Roberto SALERNO
Presidente Torino CF

Alessia Pecchini, toccata e fuga a Mozzecane: «L’Olanda mi ha cambiato»

Toccata e fuga. Giusto per tagliare le cento presenze con la Fortitudo tra serie A2 e l’attuale B, e ripartire per l’Olanda. Dove la attende il tirocinio per la tesi in Neuroscienze cognitive.

«Sì, è stata una volata. Breve ma intensa». Alessia Pecchini ha rifatto capolino a Mozzecane per ventinove giorni, in quel Mozzecane in cui ha iniziato a giocare a pallone e ha trascorso quattordici anni di vita sportiva. Il plurale lo usa disinvolta, nonostante i Paesi Bassi abbiano rappresentato la sua casa negli ultimi mesi e il campionato 2016/17 l’abbia solo assaggiato: «Abbiamo vinto con il Real Meda e pareggiato con l’Orobica: siamo sulla strada giusta». Perché del gruppo gialloblù lei si sente comunque parte. «Usare il noi è istintivo. Anche se sono stata, e sarò, distante, questa squadra è sempre mia e le partite le soffro e le gioco insieme alle compagne».

DI NUOVO A NIJMEGEN. La partenza è fissata per mercoledì 1 marzo. Il difensore, all’occorrenza centrocampista, di Villafranca tornerà alla volta di Nijmegen e della Radboud University dove, da metà agosto a fine gennaio, ha vissuto e frequentato il master del proprio corso di studi. «In un mese, a Mozzecane, ho cercato di concentrare tutto: lavorare per rientrare in Olanda con una tranquillità economica, senza pesare troppo sulla famiglia, terminare gli esami (Alessia frequenta l’Università di Padova, ndr), rivedere amici e parenti, e giocare di ancora con la Fortitudo, seppur per poco».

MOZZECANE, «RITORNO A CASA». Trentasette minuti in totale: 23 contro il Clarentia Trento, 14 contro l’Orobica. In febbraio, Pecchini ha riassaporato un vortice di emozioni gialloblù, «che tanto mi mancavano», scendendo in campo per dare una mano alla formazione di mister Fabiana Comin. «Una bellissima sensazione: mi è sembrato di stare nuovamente a casa e di non essere mai andata via – ammette il difensore -. Ho disputato pochi minuti, è vero, però ho dato l’anima, dal primo all’ultimo secondo, cercando di fornire il più possibile il mio contributo alla squadra. Per quanto in Olanda abbia militato in una formazione dagli stessi valori del Mozzecane (FC Kunde, ndr), che mi ha trattato benissimo e in cui spero di tornare a breve, rientrare nella società in cui sono stata per quattordici anni, al fianco delle compagne di sempre, è come aver riabbracciato la mia famiglia». E, volgendo lo sguardo già alla stagione 2017/18, quale sarà il futuro di Alessia? «A fine luglio sarò di nuovo in Italia, visto che desidero laurearmi in novembre. Pertanto parlerò con la Fortitudo e, se troveremo l’accordo giusto, l’avventura continuerà».

PECCHINI PART-TIMER.
 Ha fatto la part-timer, Pecchini. Cominciando la preparazione estiva con Francesca Salaorni e compagne, trascorrendo il Natale a casa e giocando l’amichevole di inizio gennaio contro il Brescia campione d’Italia in carica («un grande onore»), e riaggregandosi alla rosa gialloblù in febbraio. Prima di salutare ancora tutti e ripartire per l’Olanda. «Mi sento parte del gruppo, sebbene lo stia vivendo ad intermittenza – sottolinea Alessia -. Di sicuro, aver affrontato una settimana di preparazione in estate mi ha aiutato perché è in quella fase che una squadra mette le basi per amalgamarsi. In Olanda si gioca un calcio molto diverso, inoltre non è semplice farsi trovare pronte al momento giusto né riuscire ad entrare negli schemi e negli stili di allenamento del tecnico, però sono esperienze che ti permettono di crescere e ti rendono felice. Conoscere alla perfezione l’ambiente, ovviamente, ha rappresentato un vantaggio».

«FORTITUDO, PUOI FARE STRADA». Il giudizio della veterana è positivo. «La Fortitudo è una valida formazione e interessante». A pochi giorni dalla sua partenza, il difensore scaligero esprime il proprio parere sul club del presidente Giuseppe Boni, dopo averlo visto all’opera a più riprese: «Una compagine partita con un bel punto di domanda: quasi tutte le atlete sono giovanissime e molte di loro si confrontano con la serie B per la prima volta – spiega Pecchini -. L’allenatore, Fabiana Comin, costituisce invece una certezza grazie alla notevole esperienza maturata nel calcio femminile sia come portiere che come tecnico. I buoni propositivi, insomma, c’erano, la salvezza è stata ormai raggiunta e le ragazze stanno acquisendo una personalità, uno stile di gioco preciso e si sono incanalate nella direzione corretta per togliersi belle soddisfazioni. Il nono posto in classifica di oggi? Un po’ falso. Le carte in regola per arrivare più in alto, magari sotto le posizioni di vertice, ci sono».

«PERETTI TOP PLAYER, MARTANI HA QUALITÀ».
 Se le chiedi chi, tra le compagne, l’ha impressionata di più, non impiega tanto a rispondere: «Della vecchia guardia, considero Rachele Peretti una top player: ha una classe e una tecnica importanti, e anche quando gioca al 60% della forma, riesce a fare cose che per noi al 100% non sono possibili. Inoltre, mi è piaciuta parecchio Francesca Olivieri: le doti sono ottime e, con il tempo, ha acquisito in porta quella sicurezza e quella fiducia in se stessa che le mancavano. Tra i volti nuovi, invece, scelgo Alice Martani: ha ottime potenzialità e, ogni volta che riesce a metterle al servizio della squadra, può fornire un grande contributo in attacco».

CENTRO PRESENZE TRA A2 E B. Nella sua toccata e fuga di febbraio, Alessia ha tagliato un traguardo: domenica scorsa, contro l’Orobica, Pecchini ha raggiunto le cento presenze con la Fortitudo tra serie A2 e l’attuale B, ossia nel secondo livello più alto del calcio femminile italiano. «Sono tante partite, tante esperienze, tante emozioni, tante gioie e delusioni, e tante lezioni che ho imparato e vissuto – confessa lei -. Sono orgogliosa e soddisfatta di ciò che queste cento presenze hanno rappresentato e mi hanno insegnato: riconoscimenti del genere non li vedo come punti di arrivo, bensì di partenza». Una precisazione: se contiamo pure i match totalizzati in serie A, il difensore ha disputato in totale 129 incontri con la prima squadra gialloblù.

RACHELE, ZOE E FRANCESCA: AMICIZIE VERE.
 In Olanda era costantemente informata. I risultati del Mozzecane li voleva sapere ogni settimana. «Alla fine del primo tempo e alla fine delle gare, mia madre mi mandava i messaggi audio sul telefono per aggiornarmi, oppure parlavo con alcune mie compagne, con mio padre (Alessio, dirigente gialloblù, ndr) o con mister Comin per un parere più tecnico. E ho visto pure il derby tra Fimauto Valpolicella e Fortitudo in diretta grazie a Facebook». Così ha fatto, Alessia. Così farà. «La mia squadra la seguirò sempre, anche ora che torno in Olanda – racconta Pecchini -. Le compagne che sentivo spesso, e che continuerò a sentire, sono Rachele Peretti, Zoe Caneo e Francesca Salaorni: lo sport, oltre ad avermi permesso di vivere bei momenti in campo, mi ha regalato queste amicizie splendide. Noi tre abbiamo iniziato a giocare a Mozzecane insieme e siamo riuscite a coltivare un rapporto che va oltre il calcio. Tra l’altro, Rachele è venuta a trovarmi a Nijmegen, mentre Zoe e Francesca le aspetto in Olanda in primavera».

TERZINO AL KUNDE. Il pallone non l’hai mai abbandonato. Neppure nei Paesi Bassi, quando l’attenzione era principalmente rivolta allo studio. «Appena arrivata a metà agosto, mi ero accordata con l’Achilles ’29, formazione di Eredivisie (serie A olandese, ndr), ma presto l’ho lasciata perché era impossibile conciliare gli impegni universitari con i loro cinque allenamenti settimanali, più la gara di campionato. Inoltre, per raggiungere l’impianto sportivo dovevo fare mezz’ora di bicicletta». Alessia cambia allora squadra e si aggrega al Kunde FC, compagine universitaria di Nijmegen, militante nel campionato regionale di Terza divisione. «Mi sono trovata benissimo, ero il terzino destro titolare e abbiamo vinto il girone di andata – ricorda Pecchini -. Nonostante tale realtà fosse inferiore all’Achilles ’29, ho imparato tantissime cose e mi sento una calciatrice più matura rispetto a prima: l’avventura con il Kunde mi ha insegnato ad assumermi maggiori responsabilità e rischi. Adesso, mi auguro di riprendere a giocare con loro e a conquistare il titolo». Una curiosità: durante i test atletici svolti a Mozzecane in dicembre, le prestazioni del difensore di Villafranca sono risultate le migliori della rosa. «Non me l’aspettavo (sorride, ndr), ma ne sono stata felice: significa che avevo mantenuto un buon livello di forma. In Olanda il calcio è meno tecnico rispetto all’Italia, però è più fisico e agonistico».

OLANDA, ESAME DI VITA.
 L’Olanda l’ha arricchita e la arricchirà ancora. «Un vero e proprio esame di vita». L’esperienza a Nijmegen, da agosto a fine gennaio, ha cambiato Alessia nel profondo: «Non ero partita con grandi aspettative, perché non volevo rimanere delusa, invece sono cresciuta moltissimo come donna, sono tornata con amici da ogni parte del mondo e ho conosciuto persone fantastiche, le quali hanno una serenità e una tranquillità nell’affrontare le difficoltà da prendere ad esempio». E aggiunge: «Tutti i giorni erano un esame, e non solo per lo studio: abitavo, e abiterò, in un complesso universitario enorme, composto da oltre mille studenti, mi sono confrontata con ambienti e stili di vita differenti, in più ho seguito un corso di olandese che ora comprendo abbastanza bene. Ricordo, infatti, che durante gli ultimi allenamenti di dicembre, lo staff spiegava gli esercizi appunto in olandese e io capivo senza dover chiedere traduzioni. Essendo internazionale il master che sto facendo a Padova, insomma, un’esperienza all’estero la reputo una naturale prosecuzione del mio percorso».

SEMPRE IN BICI E SUI LIBRI. Di tempo libero ne aveva poco. In Olanda, Alessia trascorreva la maggior parte delle ore in biblioteca o comunque sui libri. «Ho imparato cosa sia la vera cultura del lavoro: là la gente non si ferma mai e i ritmi sono incessanti – osserva il difensore gialloblù -. Comunque, quando avevo un po’ di spazio per me, sono andata a visitare Amsterdam, Utrecht, Eindhoven, Maastricht e Anversa, quest’ultima in Belgio: le città sono strutturate in modo diverso rispetto all’Italia, e sono meno storiche ma più pulite delle nostre. Ognuna ha il suo perché, anche se la cittadina che mi è entrata nel cuore è Nijmegen». La caratteristica principale, che a Pecchini è rimasta più impressa, riguarda i mezzi di trasporto: «L’aspetto che balza subito agli occhi è il grande uso delle biciclette: in Olanda ci sono bici dappertutto, ti muovi principalmente così e c’è una notevole attenzione per il rispetto ambientale. I prossimi mesi? Sarò parecchio impegnata nella ricerca e a stare in laboratorio per il tirocinio, però spero di avere un po’ più di tempo libero da dedicare a visitare altri posti, imparare meglio l’olandese, giocare a calcio e a provare nuovi sport tipo boxe, ping pong e arrampicata».

4 a 0 a Ferrara e le azzurre volano agli ottavi di Coppa

Saranno una sorta di rivincita gli ottavi di finale di Coppa Italia per l’Empoli Ladies che ci vedrà opposti al Chieti. La stagione scorsa infatti le azzurre conquistarono la loro storica semifinale proprio battendo il Chieti a domicilio. Per il Chieti quindi l´occasione di rifarsi e per le azzurre invece quella di confermarsi tra le migliori formazioni d´Italia. Oltretutto sarà un test importante per Caucci & C. Per verificare anche il livello raggiunto sfidando una squadra di categoria superiore.

La gara contro la New Team Ferrara, giocata con un clima finalmente primaverile, ha lasciato intravedere un´ottima condizione della squadra azzurra in vista dello scontro diretto con la Novese in programma tra due settimane.
Partono bene le azzurre e già al secondo minuto vanno in vantaggio grazie ad una deviazione vincente di Mastalli su corner di Morucci.
Al 15´ va vicinissima al goal Prugna quando con un tiro al volo dal limite sfiora la traversa. Cala un po´ il ritmo la squadra di Pistolesi e permette alle padrone di casa di rientrare in partita tanto che al 25´ ci vuole una super Baldi per negare il goal del pareggio alla squadra locale. Finisce il tempo quindi sull´ 1 a 0 ma nel riposo vengono rimesse a posto le cose e al rientro in campo le azzurre si riprendono la partita segnando altre tre reti e chiudendo in fretta il discorso qualificazione.
Le reti: 
– al 50´ ancora Mastalli anticipa tutte e su corner di Morucci deposita in porta il goal del 2 a 0.
– due minuti più tardi Prugna servita perfettamente da Cinotti supera il portiere in uscita con un perfetto pallonetto dal limite.
– allo scadere Mastalli sigla la sua personale tripletta chiudendo sul 4 a 0 segnando ancora una volta da azione d´angolo battuto questa volta da Borghesi.
Buona prova di squadra soprattutto nel secondo tempo e Mastalli sugli scudi per la sua tripletta.
Empoli Ladies:
Baldi, Di Guglielmo, Venturini, Varriale, Parrini, Cinotti (75´ Consoloni), Caucci (60´ Ferrara), Morucci, Mastalli, Prugna (60´ Borghesi), Di Lupo.
Non entrate: Bulleri, Meropini, Esperti, Acuti.

Under 17, Italia-Rep.Ceca 4-2, show delle azzurrine, tris di S. Baldi

Esaltante vittoria dell’Under 17 femminile di Rita Guarino che allo stadio Antonucci di Bitetto (Ba), supera per 4-2 le pari età della Rep. Ceca, dominando le avversarie per lunghi tratti della partita fino a portarsi sul parziale di 4-0 per poi allentare un po’ la presa, subendo la reazione d’orgoglio degli ospiti che limitano il passivo segnando due reti nella seconda frazione di gioco. Protagonista assoluta e match winner della gara l’attaccante Sara Baldi, classe 2000 del Mozzanica, autrice di una tripletta.

La cronaca della partita. Al 4′ primo tiro in porta delle azzurrine con il capitano Elisa Polli che ben servita da Martina Tomaselli spara alto sulla destra del portiere; al 7′ è Sara Baldi a provarci senza esito; all’11 calcio di punizione del numero 9 Polli che termina alto sopra la traversa; al 18′ chance per le azzurre con Martina Tomaselli che non sfrutta un disimpegno errato del numero uno avversario; al 21′ occasione per la solita Elisa Polli militante nelle Jesina Femminile che tira sul portiere; al 28′ la partita si sblocca con Sara Baldi che ben servita dalla retrovie dalla solita Polli, supera la difesa ceca, insaccando la rete avversaria, portando le azzurre in vantaggio per 1-0; al 34′ arriva il raddoppio ancora con la numero 11 del club Mozzanica che in slalom partendo dalla sinistra conclude in diagonale alla sinistra del portiere; al 38′ conclusione pericolosa di Angelica Soffia respinta dal portiere. Si conclude il primo tempo con l’Italia in vantaggio per 2-0.

All’8 della ripresa arriva la terza rete per le azzurre ancora con Sara Baldi, autrice di una tripletta in giornata; passano due minuti ed arriva la quaterna azzurra con Martina Tomaselli che partendo da lontano supera con disinvoltura le giocatrici dell’Europa dell’Est; al 21′ arriva la rete che accorcia le distanze per la Rep. Ceca con il nuova entrata, la numero 13 Charouzova che sfrutta una disattenzione della difesa superando la porta difesa da Roberta Aprile; inizia la girandola delle sostituzioni in casa azzurra; standing ovation per la match winner Sara Baldi che lascia il posto ad Elena Nichele; poco piu’ tardi ci sara’ spazio anche per il talento dell’Inter Asia Bragonzi che subentra a Martina Tomaselli; nel terzo cambio, tripudio del pubblico per l’ingresso del beniamino di casa Angelica Parascandolo che prende il posto dell’ottima e funanbolica Giada Greggi della Res Roma; al 32′ punizione di Sivakova per gli ospiti, respinta in alto dall’ottimo numero uno della Pink Bari Roberta Aprile; al 33′ nuova rete della Rep. Ceca con Pochmanova che limita il passivo, fissando il risultato finale sul 4-2; nel finale si registra al 39′ una punizione della numero 4 Angelica Soffia ben parata dall’estremo difensore Lukasova. Poco dopo l’arbitro fischia il termine delle ostilità, decretando l’importante successo delle azzurrine; si replica martedi alle 11 sempre allo stadio Antonucci di Bitetto.

Italia (Roberta Aprile, Vanessa Panzeri, Angelica Soffia, Maria Luisa Filangeri, Nadine Nischler, Federica Cafferata, Bianca Bardin, Elisa Polli (c), Giada Greggi (70′ Angelica Parascandolo), Sara Baldi (59′ Elena Nichele), Martina Tomaselli (60′ Asia Bragonzi)) All. Rita Guarino

Rep. Ceca (Olivie Lukasova, Sonntagova, Sivakova, Valaskova (c), Liskova, Pochmanova (55′ Sramkova), Kodadova (60′ Charouzova), Dvorakova, Slajsova, Cvrckova, Komarkova) All. Karel Rada

Marcatori : (28′, 34′, 53′ Baldi (It), 55′ Tomaselli (It), 66′ Charouzova (Cz), 78′ Pochmanova (Cz)
Arbitro : Gabrielle Cascella
Ammmoniti : 58′ Sramkova

Cyprus Cup 2017: test importante per l’Italia di Antonio Cabrini pensando agli Europei

Tutto pronto per la decima edizione della Cyprus Cup, tradizionale appuntamento per alcune nazionali di calcio femminile per mettersi in mostra e prepararsi in vista degli eventi più importanti. A partire dal 1° marzo  la selezione di Antonio Cabrini sarà protagonista in quel di Cipro puntando a migliorare il terzo posto di 12 mesi fa, arrivando con ancor più fiducia e consapevolezza alla Fase Finale del Campionato Europeo in programma in Olanda dal 16 luglio al 6 agosto. Sono 23 le calciatriciconvocate da Cabrini che si raduneranno domenica 26 febbraio a Roma e il giorno seguente raggiungeranno Cipro. L’unico volto nuovo tra le Azzurre è quello del portiere del San Bernardo Luserna Chiara Serafino, alla sua prima convocazione in Nazionale.

Compagine tricolore costituita da un gruppo ormai consolidato di giocatrici da cui Cabrini, a quanto pare, vuol partire per verificare le prestazioni al cospetto di selezioni da tenere in considerazione. In particolare la Svizzera, prima nel girone di qualificazione dell’Italia alla rassegna continentale davanti alle nostre calciatrici, è senza dubbio l’ostacolo più arduo da superare. Due sconfitte negli incroci menzionati depongono a favore delle elvetiche, tra i roster più interessanti del panorama europeo. Corea del Nord e Belgio, sembrano essere, invece, rivali alla portata delle nostre ragazze anche se, c’è da dire, che l’inserimento di alcune giocatrici, in grande evidenza in campionato, non sarebbe stato poco gradito. Tatiana Bonetti (attaccante Fiorentina), Valentina Giacinti (attaccante Mozzanica) e Rosalia Pipitone (portiere Res Roma) sono tra le atlete non presenti nella lista delle convocate. Non vi sarà stato l’accordo con i club? Certo è che mettersi alla prova con le interpreti più in forma avrebbe dato informazioni interessanti.

L’elenco delle 23 convocate da Antonio Cabrini:

Portieri: Alessia Gritti (ASD Mozzanica), Chiara Serafino (S. Bernardo Luserna), Sabrina Tasselli (Sassuolo);

Difensori: Sara Gama (Brescia), Eleonora Piacezzi (Cuneo), Elena Linari (Fiorentina), Linda Cimini Tucceri (S. Zaccaria), Federica Di Criscio (AGSM Verona), Lisa Boattin (AGSM Verona), Giorgia Spinelli (Inter Milano);

Centrocampisti: Daniela Stracchi (Mozzanica), Marta Carissimi (Fiorentina), Alia Guagni (Fiorentina), Barbara Bonansea (Brescia), Alice Parisi (Fiorentina), Aurora Galli (AGSM Verona), Valentina Cernoia (Brescia), Valentina Bergamaschi (Neunkirch Frauen), Valery Vigilucci (Fiorentina);

Attaccanti: Melania Gabbiadini (AGSM Verona), Manuela Giugliano (AGSM Verona), Daniela Sabatino (Brescia), Cristiana Girelli (Brescia).

Vittoria in amichevole con l’Inter

Approfittando della pausa del campionato, Mozzanica e Inter si sono affrontate sul campo del Comunale di via Aldo Moro in una gara amichevole. Un buon test per le ragazze di mister Garavaglia, che ha potuto così dare minuti nelle gambe anche a chi nelle ultime partite aveva avuto poche opportunità di mettersi in mostra.

Assenti solo Baldi, Capelletti (tra le convocate con la nazionale Under 19 che parteciperà al torneo di La Manga) e Giacinti, il tecnico milanese ha presentato in campo la formazione titolare nei primi quarantacinque minuti, con Gritti tra i pali, Motta, Rizza, Rizzon e Locatelli in difesa, Ledri, Alborghetti, Stracchi e Scarpellini a centrocampo e Pirone e Pellegrinelli in attacco. Primo tempo concluso sul 2-0 per le locali, grazie alle reti di Alborghetti, realizzata con un gran tiro dal limite sotto gli incroci, e Pellegrinelli di testa, a seguito di una bellissima azione personale di Pirone. Nella ripresa l’allenatore delle bergamasche manda in campo dal primo minuto anche Fusar Poli, Tonani e Pernigoni. Pandini realizza la rete del 2-1, ma il risultato rimarrà poi invariato fino al 90′.

Da domani Alessia Gritti e Daniela Stracchi si dovranno presentare a Roma assieme alle altre convocate dal CT Cabrini, per la Cyprus Cup. Il giorno seguente partenza per Cipro dove il primo marzo le azzurre affronteranno la Corea del Nord, il 3/03 il Belgio e il 6/03 la Svizzera. Mercoledì 8 le finali, quindi il giorno seguente il rientro in Italia della comitiva azzurra.

Under 17, Italia-Rep. Ceca a Bitetto, oggi alle 15 il primo test match

Cresce l’attesa al Bitetto (Ba) per il primo dei due impegni amichevoli che vedrà impegnata la Nazionale Under 17 femminile di Rita Guarino cimentarsi al campo sportivo comunale “Antonio Antonucci” (terreno di gioco della Pink Bari) contro le pari età della Repubblica Ceca, domenica 26/2 (ore 15) e martedì 28/2 (ore 11). Fermento nel pubblico locale per l’esibizione dei due talenti di casa biancorossa, il portiere Roberta Aprilee l’attaccante Angelica Parascandolo, che avranno l’onore di esibirsi davanti ai propri tifosi.

Ricordiamo, l’elenco delle azzurrine convocate, a circa un mese dalle gare della Fase Elite del Campionato Europeo che dal 25 marzo vedranno l’Italia opposta a Germania, Polonia e alle padrone di casa dell’Inghilterra con numerose calciatrici di talento provenienti dalla Serie A pronte a deliziare il palato anche dei più diffidenti estimatori del calcio femminile.

Portieri: Roberta Aprile (Pink Bari), Gloria Ciccioli (Jesina);

Difensori: Elena Crespi (Inter Milano), Maria Luisa Filangeri (Nebrodi), Sofia Meneghini (AGSM Verona), NadineNischler (Norimberga), Vanessa Panzeri (Como 2000), Chiara Ripamonti (Inter Milano);

Centrocampisti: Bianca Bardin (Vicenza Calcio), Giada Greggi (Res Roma), Elena Nichele (AGSM Verona), Maddalena Porcarelli (Jesina), Valentina Puglisi (San Bernardo Luserna), Martina Tomaselli (Trento Clarentia);

Attaccanti: Sara Baldi (Mozzanica), Asia Bragonzi (Inter Milano), Federica Cafferata (Ligorna 1922), Elisa Polli (Jesina), Angelica Soffia (AGSM Verona), Noemi Visentin (Roma); Angelica Parascandolo (Pink Bari)

Staff – Tecnico: Rita Guarino; Vice allenatore: Massimo Migliorini; Segretario: Daniela Censini; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Medico: Lorenzo Proietti; Fisioterapista: Daniele Frosoni.

Vittoria del Tavagnacco contro il Padova

Il Tavagnacco supera la pratica Padova e accede al terzo turno di Coppa Italia. La partita termina 3 a 0 grazie alle reti di Clelland, Tuttino e Dri. Una prestazione convincente quella delle ragazze di mister Cassia, con la nota positiva dell’esordio stagionale di Pugnetti, Minutello e Durigon.

Il Tavagnacco parte subito in avanti. Al 4’ è Sardu a proporsi dalla destra, ma il suo cross è bloccato da Donà. Al 5’ ci prova Clelland dalla sinistra, ma il portiere del Padova respinge con i pugni. Al 7’ è Paroni a provarci con un pallonetto che però colpisce la parte esterna della rete. Passa un minuto e all’8’ il Tavagnacco passa in vantaggio con la solita Clelland, che sfrutta al meglio un passaggio filtrante di Paroni, scarta il portiere e infila la rete dell’1 a 0. Al 10’ le gialloblu potrebbero raddoppiare, ma il tiro ravvicinato di Tuttino a colpo sicuro è respinto sulla linea da un difensore del Padova. Il Tavagnacco continua a spingere e al 15’ è Dri a tentare la conclusione vincente dalla sinistra, con la palla che sfiora il palo ed esce. Il raddoppio delle friulane arriva al 28’ con Tuttino, che parte in contropiede da metà campo e supera Donà con un preciso fendente. Al 30’ Sardu prova a sorprendere l’estremo difensore del Padova con un pallonetto, ma la palla termina oltre la traversa. Al 32’ si vedono in avanti le ospiti con Fabbruccio, che costringe Copetti in angolo. Prima della fine del tempo, è Sardu a rendersi pericolosa, ma la mira non è delle migliori.

Nella ripresa è ancora il Tavagnacco a fare la partita. Al 5’ occasionissima di Frizza che colpisce male a due passi dalla porta e spedisce alto. Al 7’ terzo gol delle gialloblu con Dri, che lanciata da Tuttino supera Donà con un bel tiro dal vertice sinistro dell’area. Sempre la numero 15 delle friulane ci prova un minuto dopo, ma questa volta l’estremo difensore del Padova è attento. Al 17’ doppia occasione per il Tavagnacco, prima con Dri, che si fa parere il tiro ravvicinato, poi con Sardu che si avventa sulla respinta e colpisce l’incrocio dei pali. Al 30’ Clelland non riesce a superare Donà e l’occasione sfuma. Al 31’ ci prova Paroni ma il suo tiro è alto. La squadra di casa continua ad attaccare e si rende pericolosa a più riprese con Clelland. Al 32’ Padova in avanti con Giubilato che chiama in causa Copetti. Sul finale di partita, altro tentativo della scozzese che prova a beffare Donà con un pallonetto, ma la palla finisce fuori.

La prossima avversaria del Tavagnacco per il 3° turno di Coppa Italia uscirà dalla sfida tra Inter Milano e Vittorio Veneto.

UPC TAVAGNACCO – PADOVA 3-0 

UPC TAVAGNACCO: Copetti, Martinelli (Durigon), Frizza (Minutello), Pochero, Sardu, Tuttino, Clelland, Dri (Pugnetti), Filippozzi, Paroni, Cotrer. All. Cassia
PADOVA: Donà (Paccagnella), Amidei, Mazzocato, Michielon, Peruzzi, Sarain, Fabbruccio, Lancellotti (Fusetti), Ferrato, Giubilato, Favero (Didone). All. Babetto
ARBITRO: Gasperotti di Rovereto
MARCATORI: 8’ pt Clelland, 28’ pt Tuttino, 7’ st Dri

Martina Rosucci perla del calcio Bresciano

E’ Martina Rosucci la Perla del calcio Bresciano 2016/17.
La centrocampista biancoblu si è classificata al primo posto nella classifica del premio indetto dal quotidiano Bresciaoggi e giunto alla sua seconda edizione. Rosucci con 361 voti in classifica precede Gama, seconda a 336 e l’ex biancoblu Piovani oggi al Mozzecane. Quarta Bonansea, settima Cernoia e tredicesima Sabatino.

Coppa Italia: Res Roma – Napoli Dream Team 5-0

Tutto come da copione per la Res Roma che batte 5 a 0 il Napoli Dream Team nella gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia ed accede al terzo turno dove affronterà la vincente tra Pink Bari e ApuliaTrani.

Mister Melillo deve fare a meno di Greggi,  Caruso, Ciccotti, Savini e Martinovic, e lascia in panchina molte big, dando spazio a diverse giovani della Primavera poco impiegate in serie A; le undici scelte  dal tecnico romano sono Parnoffi, Mosca, Picchi, Coluccini, Giuliano, Di Giammarino, Spagnoli, Simeone, Simonetti, Palombi e capitan Nagni.

La Res Roma è padrona del campo sin dal fischio d’inizio, si rende subito pericolosa chiudendo il Napoli nella propria area di rigore, e al tredicesimo minuto passa già in vantaggio con capitan Nagni che raccoglie un assist di Simonetti e firma l’uno a zero. Il dominio delle giallorosse continua e le azioni da gol si susseguono: al quarto d’ora Di Giammarino manda di un soffio a lato mentre un minuto dopo è Ruotolo a neutralizzare una bella conclusione di Nagni. Al ventesimo è ancora il capitano romano a sfiorare il palo mentre, qualche minuto dopo, Ruotolo si oppone a Di Giammarino. L’estremo difensore napoletano nulla può al trentaquattresimo sulla conclusione di Picchi, che sugli sviluppi di un corner di Nagni, firma la rete del 2 a 0. Prima del duplice fischio altre occasioni per le padrone di casa che colpiscono anche un palo con Di Giammarino, ma il risultato non cambia e si va negli spogliatoi con il doppio vantaggio della Res Roma.

Nella ripresa il copione non cambia e la Res dilaga: al settimo minuto mister Melillo manda in campo Labate al posto di Picchi e la giovane attaccante giallorossa impiega un solo minuto per siglare il terzo gol su assist di Palombi. La prima occasione per le ospiti giunge al decimo con Borrelli che però manda fuori. Le occasioni per le romane si susseguono ed è ancora il palo a dir di no a Di Giammarino che colpisce il secondo legno del match; sfortuna ed imprecisione impediscono invece a Palombi di andare in gol. Al ventottesimo il poker ancora griffato Labate sugli sviluppi di una bella azione personale. Al quarantesimo il pokerissimo ad opera di Palombi che riceve da Nagni e batte Ruotolo, mentre allo scadere l’arbitro decreta un penalty per le capitoline per un fallo su Nagni: il capitano giallorosso lascia la battuta a Di Giammarino che però si fa parare il tiro da Ruotolo.
Da segnalare l’ingresso in campo di Liberati e Natali, entrambe classe 2000, pedine fondamentali del team Primavera romano.

Al triplice fischio grande festa nella curva giallorossa, anche oggi gremita e calorosa, per la qualificazione della Res Roma agli ottavi di finale di Coppa Italia, dove le ragazze di mister Melillo affronteranno la vincente tra Pink Bari e Apulia Trani.

Res Roma – Napoli Dream Team 5 – 0

Marcatrici: 13′ Nagni, 34′ Picchi, 52′ – 73′ Labate, 85′ Palombi

Res Roma: Parnoffi, Mosca, Picchi (51′ Labate), Coluccini (81′ Liberati), Palombi, Nagni, Giuliano, Di Giammarino, Spagnoli, Simeone, Simonetti (85′ Natali). A disp.: Pipitone, Colini, Romanzi, Fracassi. All.: F.Melillo

Napoli Dream Team: Ruotolo, Longobardo, De Rosa, Strisciante, Conzo, D’Alterio (80′ Ragone), Borelli, Spagnuolo (60′ Lupoli), Illiano, Sibilio (73′ Arcuro), Bottone. A disp.: Spigno, Prete. All.: Aielli

Arbitro: Menicucci di Lanciano
Ammonita: Coluccini ( R )

Le dichiarazioni post gara del tecnico romano Fabio Melillo:
“Abbiamo fatto molto bene, interpretando la gara con voglia e convinzione; qualche volta abbiamo sbagliato la scelta di giocata ma chiaramente giocando tanti palloni accade, e questo è un aspetto che dobbiamo migliorare. C’è soddisfazione per l’esordio delle ragazze 2000 che si allenano con noi da agosto, complimenti anche al Napoli che, pur venendo da categoria inferiore, ha sempre giocato palla senza mai buttarla, questo per loro un bel segnale.”

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