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Una squadra di calcio femminile Tibetana non potrà entrare negli Stati Uniti

Una squadra di calcio femminile Tibetana è stato negato il visto per l’ingresso negli Stati Uniti. Ad annunciarlo è stato lo stesso team che doveva prendere parte a un torneo in Texas.

Secondo quanto riportato dalla squadra, la risposta che hanno ricevuto è che non avevano “buone ragioni” per visitare gli Stati Uniti. Gran parte delle giocatrici sono rifugiate tibetane che vivono in India e hanno chiesto il visto all’ambasciata statunitense a Delhi.

“Sono rammaricato perché avevamo organizzato il viaggio da mesi”, ha dichiarato Cassie Childers, la direttrice esecutiva della squadra di calcio femminile. “Doveva essere un momento importante nella vita di tutte le giocatrici, poteva essere la loro opportunità di raccontare al mondo che le donne tibetane sono capaci di raggiungere qualsiasi obiettivo”.

Childers, una cittadina americana, ha detto di “vergognarsi” del suo paese per aver rifiutato il visto. Secondo lei il divieto non ha nulla a che vedere con le politiche dell’amministrazione guidata da Donald Trump.

Due delle giocatrici hanno il passaporto indiano. Altre quattro sono cittadine nepalesi e hanno fatto richiesta per il visto a Kathmandu, ma senza aver avuto alcuna risposta dagli ufficiali statunitensi.

Un ufficiale di Washington ha dichiarato ad Associated Press che non avrebbe commentato singoli casi, ma che la posizione degli Stati Uniti sul Tibet non è cambiata e che il paese è ancora riconosciuto come parte della Cina.

Calcio Femminile, la situazione in Spagna, Francia e Germania

Da poco è terminato il girone d’andata della Serie A Femminile 2016-2017 che ha visto la Fiorentina Women’s FC dei fratelli Della Valle aggiudicarsi il titolo di Campionessa d’Inverno davanti al Brescia e al Verona. Vediamo cosa succede nei massimi campionati europei.

Partiamo dalla Germania: al momento nella Frauen Bundesliga è in testa il Wolfsburg di Anja Mittag e Lara Dickenmann con 32 punti e con un solo punto di vantaggio rispetto al Turbine Potsdam e al Bayern Monaco del gioiellino olandese Vivianne Miedema. La squadra di Matthias Rudolph deve però ancora recuperare una gara con l’Hoffenheim e, visto il compito non impossibile, potrebbe sopravanzare le campionesse tedesche e balzare in testa alla classifica. Nella zona calda troviamo ultimo in classifica il Borussia M’gladbach e a pari punti USV Jena e Bayer Leverkusen che si giocano un posto nel massimo campionato femminile tedesco.

Proseguiamo con la Francia: attualmente nella D-Ligue c’è un avvincente testa a testa tra il Paris Saint-Germain di Cristiane e il Lione di Eugenie Le Sommer e Ada Hegerberg. Le due squadre hanno lo stesso tabellino di marcia (14 vittorie e una sconfitta) ma dalla sua le lionnesi possono vantare un attacco migliore (68 reti segnate contro le 45 delle parigine). Le altre squadre, guidate dal Montpellier di Sofia Jakobsson, sono ormai troppo distanti per poter dire la loro. In fondo alla classifica troviamo il Metz con soli 3 punti e Bordeaux e Albi che si giocano la permanenza nella massima serie.

Concludiamo con la Spagna: nella Superliga Femenina comanda l’Atletico Madrid di mister Miguel Sopuerta con quattro punti di vantaggio sul Barcellona del tecnico Xavi Llorens. Il Valencia dista ben 11 punti dalla vetta e sembra onestamente fuori dai giochi. In zona retrocessione la Tacuense sembra spacciata con una lotta a tre tra Oiartzun, Fundación Albacete e Espanyol per decidere chi delle tre dovrà retrocedere.

Pablo Sebastian Wergifker, coach Inter Femminile: “Confronto importante, il Vittorio Veneto è una squadra di spessore”

Inter, basta la parola. Le nerazzurre della presidente Elena Tagliabue e del carismatico capitano Regina Baresi saranno le avversarie delle Tose nel 2° Turno (16°mi di finale) di Coppa Italia domenica prossima, in gara secca, sul sintetico di Quinto Romano. Le milanesi sono tra le protagoniste della serie cadetta all’interno del Girone C, dove tallonano la capolista Valpolicella con due soli punti di ritardo dopo aver pareggiato entrambi gli scontri diretti. Nel tabellone di Coppa, le ragazze allenate da Mister Pablo Sebastian Wergifker hanno eliminato a settembre al primo turno la Riozzese con un doppio agile successo (3-1, 3-0). Sentiamo proprio dal coach argentino, da questa stagione sulla panchina nerazzurra, umori e pareri sul momento complessivo della compagine interista, in vista sia del confronto di domenica contro il Permac sia a proposito dell’appassionante rush finale stagionale.

In campionato siete sempre a ridosso della capolista Valpolicella e la squadra ha dato dimostrazione di crescente costante nel corso della stagione.
Sì, dall’inizio della stagione a oggi siamo cresciuti tantissimo. Siamo diventati una vera squadra. Prima dell’avvio del campionato si diceva che l’Inter avesse delle grandi calciatrici, adesso si può davvero parlare di una grandissima squadra, che ha un bel gruppo e una consolidata identità di gioco.

Cosa rappresenta per voi e che stimoli vi dà a questo punto della stagione l’incrocio di Coppa Italia contro il Vittorio Veneto?
Per tutti noi è una bellissima prova e una grande occasione. Confrontarci con una squadra che è protagonista della serie B ci permetterà di far vedere il nostro livello. Il Vittorio Veneto è una squadra importante e domenica si vedrà una partita di grande spessore.

Quali sono dunque i vostri obiettivi per questa stagione?
Dal primo allenamento l’obiettivo è vincere il nostro girone e salire in Serie A. Lavoriamo giorno dopo giorno con costanza per portare a termine la nostra missione. Dicono che per vincere un campionato i dirigenti, la squadra, lo staff e i tifosi devono lavorare insieme, e quest’anno tutti lavoriamo e tiriamo nello stesso senso. Si respira un’aria bellisima, un aria di grandi risultati, un aria vincente.

Testa a testa per la presidenza della Figc. Le parole di Abodi e Tavecchio

E’ iniziata la corsa a due, il testa-a-testa verso la presidenza della Figc. L’attuale presidente, Carlo Tavecchio, dovrà fronteggiare la candidatura di Andrea Abodi, attualmente a capo della Lega di Serie B, ruolo che ricopre da ormai sei anni. I due si sono confrontati sui propri programmi elettorali.

Dopo la partenza particolare, ho avuto consensi crescenti dai maggiori enti del sistema in generale, ho ritenuto idoneo partire per portare a compimento quello che abbiamo iniziato e che è attualmente in itinere, dopo gli studi fatti per arrivarci“, ha aperto Tavecchio ai microfoni, parlando della sua ri-candidatura.

Dal canto suo, invece, Abodi si augura un cambio di passo, un ulteriore miglioramento di caratteristiche che dal suo punto di vista, al momento, non sono al proprio livello di ottimo:
Penso ci sia bisogno di un’accelerazione sul versante del cambiamento, serve cambio di passo e di direzione sull’efficacia dei miglioramenti, la federazione può e deve cambiare anche a livello di vicinanza alla gente, di trasparenza. Io ho parlato di una federazione più libera, trasparente, umana e moderna. Non dico che attualmente non lo sia, ma che serva un’accelerazione“.

L’attuale presidente della Figc ha poi parlato dei progetti attualmente in corso e da portare a termine nel suo secondo eventuale mandato:
La priorità è tornare al modello europeo. Noi dobbiamo riferirci a modelli strutturali di Spagna, Inghilterra Francia e Germania, a quel tipo di organizzazione. Ovviamente le riforme e le iniziative per i settori giovanili e il calcio femminile, e i centri di formazione federale sul territorio, non sono semplici“.

Omogeneità delle priorità delle componenti“, replica invece Abodi riguardo al proprio programma. “La Federazione è una regia del sistema, abbiamo bisogno di un metodo di lavoro diverso. L’obiettivo è migliorare tutti i fatturati, dalla Serie A, che deve competere con gli altri campionati europei, alla terza categoria, che è la base della piramide“.

Capitolo importante è anche quello che riguarda la Nazionale Italiana, dalle giovanili alla prima squadra. Tavecchio propone un ruolo nuovo per i Ct, in carica e che verranno: “Vedrei un commissario tecnico coordinatore di tutte le altre nazionali, che dia anche consigli pratici e operativi. Sarà una prospettiva che porteremo a termine con Ventura, se questo accetterà“.

La Nazionale è sempre stata al centro dell’agenda della federazione, posso solo immaginare maggiori strumenti per tutto il Club Italia, vorrei che questo diventasse un progetto di marketing internazionale“. Questo il parere del presidente della Lega B sugli azzurri. La sfida è iniziata.

Fattori mister a misura U19, tra la volata Scudetto in viola e l’interesse di altri club

Vince, stravince e convince: non è facile per un allenatore conseguire quindici trionfi su quindici e plasmare una compagine capace di rifilare sessantadue reti (più di quattro a gara) agli undici avversari e subirne solo quattro.
Sauro Fattori, tecnico della Fiorentina Women’s ed ex attaccante di razza, per lui una carriera giovanile da oltre cento gol in maglia viola primavera, quindi uno che sarebbe rientrato nella Top 10 degli LGI, non è certo solo  un professionista che sta dimostrando come imporsi nettamente nella lotta scudetto, ma è stato anche un abile manovratore di undici a misura U19, che ha spesso portato a placida salvezza o che ha fatto piazzare tra le prime quattro forze della Serie A.

La sua prima stagione gigliata, 2012/2013,  allora A.C.F., fu forse quella che più pose in vetrina la sua capacità di gestione e costruzione di calciatrici di un domani: età  media diciassette anni e sette mesi, nove nazionali tra U17 e U19 ed il tutto condito da una rosa che, la stagione prima, aveva alquanto faticato a salvarsi.
Con Elena Linari, classe 1994, allora diciottenne, ed Arianna Ferrati, classe 1995, poco più che diciassettenne, entrambe reduci dal Mondiale U20 in Giappone, oltre ad Alice Valgimigli, classe 1994, Marta Varriale, classe 1994,  Ilaria Borghesi, classe 1995, Costanza Esperti, classe 1995, Norma Cinotti, classe 1996, Carolina Cosi, classe 1996, Martina Fusini, classe 1996, Costanza Razzolini, classe 1997, e Claudia Ferrara, classe 1998, riuscì in un’impresa che a Firenze non era ancora stata centrata da nessuno: vincere per due volte contro il Verona, all’andata affermazione casalinga per 1-0, rete di Guagni su assist di capitan Orlandi,  ed al ritorno per 1-4, doppietta sempre di Guagni e due marcature da ex di Rinaldi,  e fare risultato utile a Brescia, ultima di campionato, score di 1-1.
Quell’annata vide quindi il viola finire ottavo in classifica, a stupore di tutti, con uno slancio motivazionale e di crescita impresso alla giovanissima rosa, che si riflesse anche nelle stagioni successive, data un’ulteriore ripetizione della graduatoria nel torneo seguente, 2013-2014, poi in un quarto posto, 2014-2015, ed infine, con Fiorentina Women’s, in un terzo podio, 2015-2016.

Quest’anno, primo solitario in classifica, invece, sta continuando nel  dare fiducia ai talenti U19, pur distaccando le dirette inseguitrici al titolo, un parco atlete sempre gestito nella piena valorizzazione delle stesse: Valery Vigilucci, fascia, classe 1997, Alice Tortelli titolare inamovibile, centrale di retroguardia, classe 1998, Danila Zazzera sempre decisiva, attaccante condor d’area, classe 1998, Martina Fusini jolly da pescare sulla corsia mancina, esterna, classe 1996,  Francesca Durante e Noemi Fedele numeri uno di prospettiva, portieri, classe 1997.
Detto ciò, dopo aver dato lo slancio sulla panchina fiorentina, oltre ai nomi citati, a ben ventuno giocatrici a misura LGI, si ritrova attualmente nella volata finale per il titolo… Ed accerchiato  dalle mire di altri club italiani che, come si sa, lo stanno adocchiando, consapevoli delle sue capacità e del suo piglio da professionista.
Ma, forse, a lui non interessano ad oggi: quello che conta per il tecnico di Sesto Fiorentino è vincere e per noi LGI, vedere il cospicuo impiego di U19, ci rende ancora più  ferventi spettatori di tale corsa.

“Cyprus Cup”. La Nazionale Femminile sconfitta all’esordio dalla Corea del Nord

E’ iniziato con una sconfitta (3-0) contro la Corea del Nord il cammino della Nazionale Femminile nella “Cyprus Cup”. Una partita a senso unico con la nazionale coreana – che occupa attualmente il decimo posto nel Ranking FIFA – molto ben organizzata e disposta in campo, capace di passare in vantaggio dopo appena 3 minuti di gioco e di realizzare le altre due reti nella ripresa, al 3’ e al 5’, chiudendo così il conto.
Le Azzurre di Antonio Cabrini, che lo scorso anno avevano terminato il torneo al terzo posto, torneranno in campo venerdì 3 marzo a Larnaca contro il Belgio (ore 17.30 locali, le 16.30 italiane) e lunedì 6, ancora a Larnaca, affronteranno la Svizzera (ore 14.30 locali, le 13.30 italiane).

L’elenco delle convocate

Portieri: Alessia Gritti (ASD Mozzanica), Chiara Serafino (S. Bernardo Luserna), Sabrina Tasselli (Sassuolo);
Difensori: Sara Gama (Brescia), Eleonora Piacezzi (Cuneo), Elena Linari (Fiorentina), Linda Cimini Tucceri (S. Zaccaria), Federica Di Criscio (AGSM Verona), Lisa Boattin (AGSM Verona), Giorgia Spinelli (Inter Milano);
Centrocampisti: Daniela Stracchi (Mozzanica), Marta Carissimi (Fiorentina), Alia Guagni (Fiorentina), Barbara Bonansea (Brescia), Alice Parisi (Fiorentina), Aurora Galli (AGSM Verona), Valentina Cernoia (Brescia), Valentina Bergamaschi (Neunkirch Frauen), Valery Vigilucci (Fiorentina);
Attaccanti: Melania Gabbiadini (AGSM Verona), Manuela Giugliano (AGSM Verona), Daniela Sabatino (Brescia), Cristiana Girelli (Brescia).
Staff – Capo delegazione: Patrizia Recandio; Commissario Tecnico: Antonio Cabrini; Assistente tecnico: Rosario Amendola; Segretaria: Elide Martini; Preparatore atletico: William Botter; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medico: Alessandro Carcangiu; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli e Jacopo Pasini; Video Analista: Filippo Lorenzon.

Under 17, Giada Greggi : “I due match, uno spot per il calcio femminile”

E’ stata una delle protagoniste delle giornate di “Bitetto azzurra”, deliziando il numeroso pubblico con le sua giocate. Parliamo di Giada Greggi, numero 10 delle azzurrine Under 17, calciatrice di Serie A militante della Res Roma. A lei il commento finale delle due gare giocate.

Bilancio piu’ che positivo in questi due test amichevoli dove avete ottenuto una vittoria ed un pareggio contro la Rep. Ceca. Un tuo giudizio sull’ultima gara terminata 0-0.
“Nonostante gli interpreti della gara fossero diversi abbiamo disputato una buona prestazione. Dopo la sconfitta di domenica la Repubblica Ceca è entrata in campo molto agguerrita. Anche oggi abbiamo impostato il nostro gioco senza però trovare il goal”.

Sei stata ospite in questi giorni della città di Bari e Bitetto. Com’e’ stata l’accoglienza dei tifosi biancorossi e della citta’ in generale nei vostri confronti ?
È stato emozionante vedere tutti quei tifosi a sostenerci in questa impresa. Approfitto di questa domanda per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato a questa iniziativa. Spero che questa esperienza sia servita a promuovere il calcio femminile”.

Infine una tua valutazione sulla prossima fase Elite dei Campionati Europei. In un girone di ferro con l’Italia che dovra’ affrontare Germania, Polonia ed Inghilterra, chi vedi come favorite ?
“So che sarà un girone molto impegnativo però noi affronteremo queste partite con determinazione concentrazione e soprattutto coraggio. Secondo me le favorite di questo girone siamo noi e la Germania”.

Via al Progetto Scuola con La Saponeria Unigross e Pescara Calcio

Un altro importante tassello si è aggiunto alla fruttuosa collaborazione tra La Saponeria Unigross e la Pescara Calcio.

Dopo l’istituzione della Scuola Calcio per Bambine, avviata con l’Open Day svolto lo scorso 15 Ottobre presso il Calcetto Marina, una nuova iniziativa è andata a buon fine.

Nella mattinata di mercoledì 1 marzo, infatti, presso l’Istituto Comprensivo “Montale-Carducci” di Pescara Colli, il quale ha accolto con molto entusiasmo questa opportunità, avrà luogo la presentazione e l’avvio del Progetto Scuola.

Tale Progetto, fortemente voluto dal Sig. Fileno Delle Vedove (ex Presidente e attuale Socio de La Saponeria Unigross), prevede di coinvolgere oltre 300 tra bambini e bambine che svolgeranno, nell’ora di educazione fisica, lezioni di calcio con istruttori qualificati. Al termine del Progetto, che avrà la durata di un mese, sarà svolto un torneo e verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Lo scopo principale di questo Progetto, tuttavia, resta quello di avvicinare il maggior numero di bambine al gioco del calcio.

Elisa Buratti, Lucchese: “Essere convocata nelle Rappresentative Regionali mi rende orgogliosa”

Ha solo diciassette anni eppure si mostra determinata e convinta sia in campo che fuori, Elisa Buratti, frequenta il liceo Scientifico Sportivo.

Prima di approdare al mondo del calcio, Buratti, ha giocato a basket per diverso tempo;  solo all’età di dieci anni, giocando un po’ per caso con i suoi compagni  ha scoperto una passione che da lì non ha più abbandonato:  l’amore per il calcio.

Inizialmente, la centrocampista rossonera, ha giocato prettamente in squadre maschili per poi avvicinarsi al calcio femminile sposando, in un secondo momento, il progetto della coach Elena Bruno:
“Sin da subito mi sono trovata bene con la mister Elena.”

La rossonera gioca sia nel campionato Primavera, prima in classifica con 24 punti, sia per la prima squadra, seconda in classifica con uno scarto di un punto dalle prime in classifica: 
“Gioco nel ruolo di centrocampista, ma mi metto sempre a disposizione per qualsiasi ruolo. Abbiamo iniziato solo quest’anno questa bellissima avventura e sono sinceramente orgogliosa di poter vantare una posizione alta in classifica con la squadra.”

Avere la possibilità di poter giocare per la società della Libertas rappresenta per Elisa una bellissima opportunità: 
“Aver conosciuto delle compagne  con le quali si è instaurato un bel rapporto di amicizia sia in campo che fuori è sicuramente una fortuna. La Libertas è una società molto distinta, sicuramente anche merito dei genitori ed è ciò che mi fa sentire più a casa. La mister Elena Bruno la conosco da solo due anni e la ritengo una persona seria, ma soprattutto una brava allenatrice, infatti,  riesce a trasmettere professionalità, fiducia, rispetto, forza ed in particolare la  voglia di continuare a non smettere mai di sognare e provarci”

La centrocampista Buratti si è conquistata la convocazione per le rappresentative Regionali, infatti, è tra le migliori giocatrici di tutta la Toscana:
“Essere convocata nelle rappresentative Regionali mi rende orgogliosa e  più coscienziosa su quelle che sono le mie capacità. Da ogni tipo di esperienza cerco di trarre sempre il lato positivo affinchè si arricchisca il mio bagaglio personale come anche quello da calciatrice”

Le sue prospettive future sono sicuramente ambiziose, infatti, la rossonera vorrebbe diventare una calciatrice professionista sperando che il calcio femminile abbia, un giorno, la stessa visibilità e importanza del calcio maschile.

A Bitetto grande festa per le Azzurrine, finisce 0-0 la seconda amichevole con la Rep. Cec

Dopo il pirotecnico 4-2 nell’amichevole disputata domenica scorsa, questa mattina a Bitetto (Bari) la Nazionale Under 17 Femminile non è andata oltre lo 0-0 nel secondo test con le pari età della Repubblica Ceca. Almeno quattro le palle gol collezionate dalle Azzurrine, con Maddalena Porcarelli che ha fallito nel finale l’occasione più clamorosa: “La squadra ha confermato di avere carattere e forza di volontà – l’analisi del tecnico Rita Guarino ma le ragazze devono diventare più ciniche sotto porta”.

Tra le note positive anche lo zero alla voce gol subiti, nonostante il turn over effettuato dal tecnico azzurro: “Rispetto alla prima partita ho cambiato quasi tutta la difesa per dare a tutte le ragazze la possibilità di giocare. Loro ci hanno lasciato pochi spazi, ma il pallino del gioco lo abbiamo quasi sempre tenuto noi e non sono mancate le occasioni per segnare, purtroppo non siamo riuscite a sfruttarle”.

Contro Germania, Polonia e Inghilterra, le tre avversarie nella Fase Elite del Campionato Europeo al via il 25 marzo, servirà la migliore Italia per passare il turno: “Ci aspetta un girone complicato – avverte Guarino – e non dovremo mai perdere la concentrazione se vogliamo qualificarci alla Fase Finale. Da queste due partite ho raccolto indicazioni molto positive, stiamo crescendo tantissimo anche in termini di sviluppo del gioco”.

Con il match di oggi si sono chiuse anche le iniziative che hanno accompagnato la doppia amichevole con la Repubblica Ceca, con Bitetto che per una settimana è diventata a tutti gli effetti ‘Città Azzurra’. Anche oggi un migliaio di tifosi hanno incitato la Nazionale dagli spalti dello stadio ‘Antonio Antonucci’: “Abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria – conferma Rita Guarino – in questi giorni c’è stata una grandissima partecipazione, con tante famiglie e bambini in tribuna a far festa. Il calcio femminile ha bisogno di questo entusiasmo per crescere e lo sport andrebbe sempre vissuto in questo modo”.

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