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Domina Neapolis, Franco Napolitano: “Senza il campo addio alla B”

CASALNUOVO (NA). In un comunicato della società sportiva femminile Domina Neapolis rilasciato da Franco Napolitano, il sodalizio casalnuovese “minaccia” l’addio alle competizioni:

A seguito della decisione del Comune di Casalnuovo di limitare l’utilizzo del campo alle sole gare ufficiali, la nostra Società partecipante al Campionato Nazionale Serie B Femminile e Serie C Regionale non potrà iscriversi agli stessi campionati nella prossima stagione agonistica 2017/2018, in quanto oltre a costringere le ragazze a girovagare per gli impianti sportivi della Provincia, questo porterebbe un aggravio importante sulle spese di gestione. Non vogliamo entrare nel merito politico di questa decisione che riteniamo assurda e che affossa definitivamente le speranze di tante ragazze di Casalnuovo. La decisione del Sindaco Pelliccia e dell’Assessore allo Sport Antignani faranno un danno permanente non solo a tutto il calcio casalnuovese ma allo sport in genere. Dispiace questa decisione ma se non ci sono le condizioni non è possibile continuare“.

Credit Photo: http://napoli.iamcalcio.it/

Aria di cambio panchina per le Azalee

La Società CSR.D.AZALEE comunica di non aver confermato Mister Gerbino Luca per la prossima stagione sportiva che lascia la panchina dopo solo una stagione.
Il Presidente con tutta la Società ringraziano il Mister per il lavoro svolto augurandogli il meglio per il futuro.
Rimane quindi vacante il posto di allenatore sulla panchina della Serie B delle Azalee.

Credit Photo: Azalee Calcio Femminile – Facebook

A tu per tu con…Maria Iole Volpi

Fedele alla Roma Calcio Femminile, Maria Iole Volpi indossa la maglia della società romana dal 2007. Nella sua carriera rientrano convocazioni Azzurre volute da una nota Carolina Morace. Inoltre la sua vita calcistica va oltre il Campionato di Serie B: si occupa anche di allenare nell’AS Roma ed è parte integrante del progetto “Gli Insuperabili”.

Campionato: siete state a lungo in testa, poi l’aggancio all’ultima giornata e la sconfitta ai rigori nello spareggio promozione. Superata la delusione? Cosa vi ha lasciato dentro ? Come ha reagito l’ambiente giallorosso?
“Nessun filo spinato potrà rallentare il vento, non tutto ciò che brucia si consuma…”
Esordisco cosi per rispondere a questa domanda (se non cito Jovanotti almeno una volta quest’intervista perderebbe di veridicità!!!)…
Le delusioni bruciano, tanto, ma ci sono due vie da percorrere dopo una brutta botta come questa: la strada della resa, o quella del riscatto. La frase più bella è stata detta dal mio presidente ai tifosi il lunedì dopo lo spareggio: “Lancia in resta!”, noi non ci arrendiamo. Nella mia società noi ragazze non abbiamo un campionato da vincere ma una “missione” da compiere: RIPORTARE LA ROMA FEMMINILE IN SERIE A! Se ci arrendessimo prima, chiunque di noi si sentirebbe incompiuta, quella sarebbe la sconfitta più grande. Ci vorrà altro tempo.. bene. Glielo dedicheremo, vuol dire che doveva andare così… ma noi siamo pronte ancora una volta a metterci in gioco, a riprovarci, a lottare e sudare un altro anno tutti insieme. Ognuno a modo suo, in ruoli differenti, ma dai tifosi alle ragazze alla società, siamo ancora più determinati che mai. Le delusioni fanno crescere, ci segnano, bruciano… ma di certo, non ci consumano.

Alleni le bimbe della AS Roma.  L’anno scorso avete vinto la fase nazionale della Danone Cup, alla sua prima edizione al femminile, qualificandovi per la fase finale a Parigi. Che esperienza è stata? Quanto è formativa per le future calciatrici confrontarsi con realtà differenti?
La vittoria della Danone Cup e l’esperienza di Parigi sono state un’esperienza tanto inattesa quanto straordinaria.
Il confronto con altre realtà è fondamentale per una crescita delle ragazze e del movimento in generale. Bisogna essere “curiosi” di scoprire cosa c’è fuori e allo stesso tempo “orgogliosi” di mostrare ciò che abbiamo dentro.  A Parigi, oltre ad aver dato dimostrazione di un ottimo calcio e di grande carattere, le ragazze hanno fatto una bellissima esperienza dal punto di vista sociale e culturale, conoscendo realtà provenienti da tutto il mondo.
Tutto ciò che è nuovo e diverso è fonte di crescita ed arricchimento, per le ragazze, per il calcio femminile, per lo sport di tutti i generi ed età!

Conosciamo il tuo impegno sociale,in particolare con il progetto “Gli Insuperabili”. Ci racconti l’esperienza? Che momenti vivi insegnando calcio a questi ragazzi?
Mica è facile in poche righe! E’ una scuola calcio per ragazzi diversamente abili. Ci sono varie Academy in Italia, io sono responsabile di quella di Roma. Bene, questa è la definizione ufficiale, formale.
Quella vera però è un’altra: siamo un gruppo di persone che si trovano bene tra loro, dove gli iscritti spesso diventano maestri, e noi insegnanti/educatori/allenatori non facciamo altro che imparare da loro. Quando mi chiedono informazioni sugli “Insuperabili”, la mia risposta è sempre la stessa: “Venite in campo, poi ne parliamo!”.
Spesso ricevo complimenti per ciò che faccio, ma è come ringraziare una bimba per giocare a calcio: io mi diverto!! Tutti nel nostro staff si divertono e non è volontariato né retorica, mi ricollego a quanto detto prima: è diverso, quindi, arricchisce. Ho visto ragazzi che a stento muovono un passo riuscire a calciare la palla, da allora per me (e per tutte le ragazze che alleno!!!!!) è vietato dire “Non ce la faccio”. Non ce la faccio è la scusa che usiamo per convincerci ad arrenderci… e da quando ho intrapreso questo cammino con i diversamente abili, è una scusa che non ho più usato. Imparo ogni giorno dall’amore delle loro famiglie, dalla loro speciale diversità… rido e sorrido con loro, studio, cresco, e prendo appunti come se fosse il corso più prestigioso e importante della mia vita.

Sei una veterana del calcio femminile, l’hai visto cambiare nel tempo. Come te lo immagini tra alcuni anni ? Cosa vorresti non perdesse mai?
Ho iniziato a giocare a calcio a 14 anni. Dai 6 ai 14, come tutte le ragazze del quartiere, ero iscritta a pallavolo. A Rieti giocare a calcio in una squadra con altre ragazze non rientrava nemmeno nella mia immaginazione. Immaginare è un termine che ricollego alla fantasia, beh… io non lo voglio immaginare il calcio femminile tra qualche anno: voglio che sia una realtà! E’ un problema culturale. E come la cambi la cultura? FACENDO! Dobbiamo giocare e dar modo a chiunque di farlo.
La realtà che aspetto è quella di scuole calcio piene di bambine, negli anni si è puntato troppo ai grandi successi delle prime squadre e poco a gettare delle solide fondamenta per dare continuità ad un progetto.
Convogliare su un campo di calcio bambine piccole, significa plasmare anche la cultura dei propri genitori, parenti e amici.
“..quest’onda che va…..” Piano piano, direi che qualcosa si sta muovendo. Altrimenti non sarei qui a rispondere come allenatrice e giocatrice. Non stareste qui a fare interviste. Ciò che manca ancora è la consapevolezza di quanto siamo grandi, della nostra forza ma prenderà forma anche quella. La realtà che aspetto è quella di un calcio informato e che sappia formare, di un calcio accessibile a tutti (come orari, impianti), di riflettori puntati sulle nostre qualità di atlete e non sul nostro aspetto.
Non sogno una realtà fatta di privilegi ma di diritti.Non sogno una realtà ma la realizzo, quotidianamente, sul campo, nelle scuole, ogni volta che parlo di calcio.
E’ questo ciò che il calcio femminile non deve perdere mai: la forza di fare, nonostante gli ostacoli! Insomma, serie A, diversamente abili, calcio femminile… in conclusione.. io penso positivo!

Credit Photo: Roma Femminile – Facebook

Sassuolo: Domenica amichevole contro il Mantova

Domenica 11 Giugno le ragazze della Prima squadra del Sassuolo saranno impegnate in un’amichevole contro il Mantova, società militante nella Serie D Lombarda.

La partita si disputerà alle ore 17.00 presso lo Stadio Comunale “Danilo Martelli” di Mantova e i cancelli saranno aperti dalle ore 15.30. L’incasso dell’evento sarà interamente devoluto ad ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico).

Credit Photo: http://www.sassuolocalcio.it/

C.F. Florentia: al via la semifinale di Coppa Italia Regionale

ll C.F. Florentia ha conquistato l’accesso alla semifinale di Coppa Italia Regionale grazie a due nette vittorie nel triangolare che ha visto le biancorosse contrapposte al Real Bellante, vincitrice della Coppa Abruzzo, e Vivialtotevere Sansepolcro, vincitrice della Coppa Umbra.

Le biancorosse si giocheranno l’accesso alla finale di Coppa contro il Real Colombo, squadra di Roma vincitrice della Coppa Lazio, che ha eliminato ai quarti l’Azzurra 2008. Le romane, dopo aver perso per 1 – 0 l’andata in Calabria, hanno ribaltato completamente il risultato al ritorno con un pesante 9 – 0 conquistato in casa. I due appuntamenti con le semifinali sono previsti per domenica 11 e domenica 18 giugno.

Prima sfida in trasferta per la Florentia: l’appuntamento è per le 16.30 presso il Campo Sportivo “Fiorini”, in via Costantino 5, Roma.  La Florentia dovrà cercare di segnare fuori casa per far valere poi il fattore campo la domenica successiva al Pazzagli. Nell’altro lato del tabellone della Coppa Italia Regionale si scontreranno Lavagnese, che ha eliminato il Riccione, e Pordenone, che ha battuto nel doppio scontro la squadra trentina del Brixen Obi.

L’avversaria del C.F. Florentia in semifinale
Il Real Colombo nasce a Roma nell’estate del 2006. Dopo undici campionati con piazzamenti sempre ai vertici della classifica, quest’anno il Real Colombo ha festeggiato, oltre alla vittoria della Coppa Lazio, la promozione in Serie B conquistata in finale playoff contro Frascati. In campionato si era piazzata terza, accedendo così ai playoff promozione, grazie ai 27 punti conquistati, frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. In regular season ha segnato 85 goal (57 in casa e 28 in trasferta), subendone 40 (13 – 27). Nei playoff si è scontrata ai quarti con la San Vittorese vincendo per 3 – 0, in semifinale con la Lazio vincendo in rimonta con un rocambolesco 2 – 1 e in finale ha battuto nettamente il Frascati per 7 – 0. In Coppa Lazio, il Real Colombo ha battuto in finale ancora una volta la Lazio Femminile con il risultato di 2 – 0 grazie alle reti di Perla Olianas e Elisa Cavagna. Quella romana è una formazione offensiva: nell’ultima parte di stagione, soprattutto tra le mura amiche, ha sempre segnato tanto subendo molto poco.

Le statistiche del C.F. Florentia in Coppa Italia
La Florentia ha giocato e vinto le due partite del triangolare dei quarti contro Real Bellante e Vivialtotevere Sansepolcro segnando 12 reti e non subendo nemmeno un goal.

I risultati: 
28/05/2017 C.F. Florentia 7 – 0 Vivialtotevere Sansepolcro
04/06/2017 Real Bellante 0 – 5 C.F. Florentia

Le marcatrici:
Per la Florentia, in due partite, sono andate a segno ben 7 giocatrici:
Chiara Abati e Alessandra Nencioni hanno segnato ben 3 reti,
Anna Baroni 2,
Giada Gnisci, Irene Lotti, Elena Picciafuochi e Laura Pini 1.

Credit Photo: Comunicato Stampa (CF Florentia)

Le società Europee più social nel calcio femminile

Internet, il Web 3.0 e i nuovi mezzi di comunicazione sono esempi di quanto il mondo stia cambiando, ma anche come le realtà del mondo sportivo seguano e si adattino per tenersi al passo con l’utilizzo di queste nuove tecnologie della rete. Naturalmente tra questi rientrano i social media che creano un legame tra sociologia e tecnologia rendendo semplice trovare notizie della squadra del cuore sulle official pages, tenersi aggiornati, condividere foto, eventi, oltre che notizie di siti ufficiali dei vari Club e Federazioni.

Per quanto riguarda il calcio femminile il social più utilizzato è Facebook e la nazione ad aggiudicarsi il titolo di “più social” è l’Inghilterra. Precisamente rientrano Manchester City Women e Arsenal Ladies con 4.5 milioni di likes, a cui segue il Chelsea Ladies con 2.4 milioni. Sono numeri esorbitanti e per fare un paragone, il Napoli Calcio di Serie A maschile, ha 3.9 milioni di likes quasi pari al numero di likes che detiene l’FC Bayern (3.8) in Germania.

La graduatoria continua con un netto distacco e si arriva in Spagna con l’Atletico de Madrid Femenino (757.358), mentre le finaliste di UWCL quali PSG Feminines e Olympique Lyonnais arrivano solo a 306 mila e 53.5 likes detenendo il primato il Francia.

In Italia si è sempre indietro nel calcio femminile e questo aspetto lo si nota anche dai numeri dei social che subiscono nuovamente un altro distacco rispetto agli altri Club Europei. Al primo posto si conferma il Brescia con 28.5 likes, al secondo la neocampionessa Fiorentina Women’s con 18 mila e infine segue l’Agsm Verona con 9 mila.

Credit Photo: http://manchestercity.fawsl.com/

Speciale Analisi Top-scorer Europa: Mandy Islacker (FFC Frankfurt)

Arrivati al termine dei maggiori Campionati Nazionali Europei, abbiamo stilato una classifica dei top-scorer tenendo conto dei gol realizzati in rapporto all’incidenza che hanno sulla propria squadra. Estrapoliamo le prime giocatrici per ogni nazione avendo ordinato i risultati secondo il Ranking Uefa dei maggiori campionati femminili europei:

Nome Nazionalità Ranking Squadra Nazione Gol Gol/
squadra
Incidenza Indice
Islacker Tedesca 1 FFC Frankfurt Germania 19 40 47% 9,0
Dalie Francese 2 PSG Francia 15 54 28% 4,2
Carter Inglese 3 Arsenal Inghilterra 10 55 18% 1,8
Herlovsen Norvegese 4 Kvinner Norvegia 30 88 34% 10,2
Blackstenius Svedese 5 Linkopings FC Svezia 19 73 26% 4,9
Hermoso Spagnola 6 Barcelona Spagna 35 98 36% 12,5
Revteler Svizzera 7 Luzern Svizzera 19 47 40% 7,7
Bergamaschi Italiana 8 Neunkirch Svizzera 24 79 30% 7,3
Miedema Olandese 9 Bayern M. Germania 14 36 39% 5,4
Clelland Scozzese 11 Tavagnacco Italia 23 59 39% 9,0

Classifica generale europea per ranking nazione e indice pericolosità

Iniziamo quindi l’avvicinamento agli Europei 2017 analizzando le giocatrici della super classifica europea contro le quali si scontrerà la nostra nazionale nel girone eliminatorio: Islacker per la Germania e Blackstenius per la Svezia (nella prossima analisi).

Mandy Islacker del FFC Frankfurt è la vincitrice della classifica marcatori della Bundesliga 2016/17 con 19 goal realizzati in 22 partite giocate. Trasferitasi al FFC Frankfurt nel 2014, dopo aver giocato nel Bayern Munich (2007-2010) e Duisburg (2010-2013), ha iniziato ad esprimersi al meglio nel suo ultimo anno al Duisburg con 15 goal su 21 partite giocate. Grazie ai suoi gol 109 gol in carriera, ha conquistato il 9° posto in classifica marcatori di sempre della Bundesliga affiancando le più grandi giocatrici tedesche. Nell’ottobre del 2015 ha inoltre esordito nella Nazionale Maggiore, dove ha giocato 15 partite segnando 5 goal.

Squadra Stagione Partite giocate Gol tot.squadra Gol realizzati Gol/partita Incidenza
MSV Duisburg 2004/05 14 91 3 0,21 3%
SGS Essen 2006/07 8 55 4 0,50 7%
Bayern Munich 2007/10 31 166 17 0,55 10%
MSV Duisburg 2010/13 57 151 32 0,56 21%
BV Cloppenburg 2013/14 22 34 12 0,54 35%
FFC Frankfut 2014/15 21 74 5 0,24 7%
FFC Frankfut 2015/16 22 49 17 0,77 35%
FFC Frankfut 2016/17 19 40 19 1,00 47%
Nazionale Tedesca 2015/17 15   5 0,33  

Dati statistici della carriera di Mandy Islacker

Dotata di buone abilità tecniche e balistiche sia di piede che di testa, è un pericolo costante in area per le avversarie quando gioca con la propria squadra di club (FFC Frankfurt) e anche con la Nazionale tedesca.

Mandy Islacker è un’attaccante pura da area di rigore che occupa preferibilmente la zona centrale dell’attacco cercando di trovare spazio tra le maglie della difesa avversaria con smarcamenti preventivi quando la propria squadra recupera il possesso. E’ il principale terminale offensivo della squadra, rimane sempre alta interessandosi poco della fase difensiva e pronta ad attaccare l’area centralmente su cross e traversoni. Se l’azione si sviluppa centralmente, esce talvolta dall’area di rigore per cercare triangolazioni o catene nella zona di rifinitura, così da superare la linea difensiva. In alternativa, quando lo sviluppo dell’azione giunge in area condotto da altre compagne, la preferenza di Islacker è quella di posizionarsi verso il secondo palo pronta per una ribattuta a rete in caso di respinta del portiere.

In determinate situazioni di gioco si sposta sul fronte sinistro dell’attacco in modo da supportare lo sviluppo su quella fascia ed andare lei stessa al cross per le compagne che si sono inserite centralmente in area di rigore.

In sintesi, Mandy Islacker, è una giocatrice molto pericolosa in area di rigore, che sa leggere bene la disposizione difensiva avversaria e trovare gli spazi e i tempi giusti per ricevere i passaggi delle compagne. Riesce spesso ad anticipare la propria marcatura, disponendosi smarcata alla ricezione e pronta alla conclusione. Abile nel tiro e nel colpo di testa è sicuramente un’avversaria da controllare da vicino cercandone di limitare gli spostamenti e gli smarcamenti. Queste sue abilità hanno permesso al FFC Frankfurt di giungere in 5° posizione in Bundesliga e le hanno confermato la convocazione in Nazionale per gli Europei che inizieranno a breve in Olanda.

Melania Martinovic, Res Roma: “Una chiamata inaspettata ma fortemente voluta”

Il suo nome è inserito nella lista delle 30 pre convocate dal c.t della Nazionale maggiore Antonio Cabrini in vista della prima fase del raduno che si svolgerà a Coverciano da lunedì 19 a venerdì 23 giugno, in preparazione della Fase Finale del Campionato Europeo, in programma in Olanda dal 16 luglio al 6 agosto; ha disputato un primo ed eccellente campionato di serie A con la maglia della Res Roma realizzando ben 12 reti (tutte su azione) dopo essere stata capocannoniere con la maglia del Chieti con 24 centri in serie B. Diamo il giusto spazio e riconoscimento a Melania Martinovic, classe 1993, attaccante rapida e di movimento con il fiuto del goal, amante del gioco in profondità con spiccate attitudini nello stacco aereo.

Ciao Melania, ti potresti presentare al pubblico degli appassionati sportivi descrivendoci le tue caratteristiche tecniche e  la tua collocazione tattica in campo?
Mi chiamo Melania Martinovic, sono nata il 26/05/1993 e ho cominciato a giocare a calcio che ero bambina, 7 anni circa, in una squadra maschile. Pochi anni dopo però ho intrapreso una strada diversa e lasciai il calcio per praticare altri sport. All’età di 18 anni, quasi per sfida decisi di rimettermi in gioco, e dopo due campionati in serie C ed uno in serie B con la Roma calcio femminile, tre anni fa mi arrivò una chiamata dall’Acese, squadra che all’epoca militava nel campionato di serie B, e decisi di sposare il progetto della società, ma facevo la giocatrice pendolare insieme a Gioia Masia e Daniela Di Bari, due grandissime donne e calciatrici, due icone che rappresentano per me un esempio. Quell’anno vincemmo il campionato di serie B e conquistammo la serie A, ma per problemi lavorativi decisi di andare via e insieme alle mie due compagne di squadra approdammo a Chieti, società ambiziosa che mirava sin da subito a vincere il campionato. Vincemmo anche quell’anno, con numeri da far paura, e fui capocannoniere dell’intero campionato di serie B, sud, centro e nord, con 24 reti totalizzate. Finita la stagione, anche questa da giocatrice pendolare, ricevetti la chiamata da parte della Res Roma, e la voglia di tornare ad allenarmi con il gruppo, la serietà e gli obiettivi di questa società mi hanno spinto a sposare il progetto, scelta che farei altre mille volte, perché ad oggi posso dire di sentirmi migliorata, e non mi voglio fermare, continuando a migliorarmi costantemente. Mi definisco un attaccante veloce che ama giocare in profondità, sempre alta sulla linea del fuorigioco perché ho guizzo verso la porta, buone capacità nel gioco aereo e vedo la porta con numeri importanti testimoniati dalle ultime stagioni. Ho sicuramente ancora tanto da migliorare, delle doti tecniche da affinarevisto che mi sono affacciata da poco nel mondo del calcio che conta, però concludere la mia prima stagione in serie A con 12 goal fatti tutti su azione è un punto di partenza importante per migliorarmi ogni anno di più”. 

Sei tra le 30 convocate nella Nazionale Maggiore per il raduno di Coverciano. Ti aspettavi questa chiamata ? Che significato avrebbe per te partecipare agli Europei ?
Questa chiamata è stata del tutto inaspettata, ma allo stesso tempo estremamente voluta. Quando ho ricevuto la convocazione non riuscivo a crederci, un groviglio di emozioni mi hanno stretto forte lo stomaco, ancora non ci credevo, ma mi sentivo terribilmente felice. Ora penso a fare il massimo per questa fase di preparazione all’europeo, voglio giocarmi ogni possibilità, e se dovesse arrivare l’importante convocazione che mi garantirebbe di poter partecipare ad una competizione così importante con la maglia della mia nazione, beh penso che non ci sia niente di più gratificante per una calciatrice dopo tanti sacrifici e tanta dedizione”.

Un tuo giudizio sulla stagione appena conclusa con la Res Roma. Soddisfatta degli obiettivi personali e di gruppo raggiunti al tuo primo anno in giallorosso ?
La stagione appena conclusa con la Res Roma è stata un grande successo per tutta la società e per tutte noi giocatrici. Siamo una squadra molto giovane, forse la più giovane, ma abbiamo in rosa ragazze di grande talento e di grandissima prospettiva che guidate dalle più grandi, le veterane di questo gruppo, hanno saputo esprimersi al meglio e crescere ancora di più. Simonetti, Caruso, Greggi, sono ragazze che faranno parlare di loro, perché hanno un talento che non si trova spesso alla loro età. Sapevamo il nostro valore sin dai primi giorni di preparazione, poi il lavoro, i sacrifici, la voglia di fare, la dedizione, la cattiveria, e un po’ di sana furbizia ci hanno permesso di affermarci come meritavamo. Nel girone di ritorno i vari infortuni ci hanno un po’ penalizzato, ma sono inconvenienti che possono capitare in una stagione, quindi abbiamo imparato la lezione e siamo pronte a ripartire già da subito per migliorarci ancora di più e colmare quelle lacune e quei difetti che ci hanno fatto un po’ soffrire durante il campionato”.

Infine ci descriveresti la tua giornata tipo, fuori e dentro il campo da gioco
La mia giornata tipo? Io sono una ragazza molto semplice e conduco una vita altrettanto semplice. Sono una studentessa, ho deciso quest’anno di intraprendere gli studi presso la facoltà di infermieristica, sperando di riuscire a passare a settembre al corso di laurea di Fisioterapia. Ogni mattina mi sveglio presto e vado a lezione, seguo i corsi dalla mattina fino al primo pomeriggio e subito dopo mi dirigo al campo per l’allenamento, e finito torno a casa. Faccio tanti sacrifici per poter far combaciare tutti gli impegni, ma per il calcio qualsiasi tipo di sacrificio non mi pesa affatto perché è ciò che di più mi rende felice”.

Credit Photo: http://romafemminile.it/

Serturini-Lenzini Vs Tortelli-Zazzera: la Finale di Coppa Italia si accende per le U19

Per ora Supercoppa Italiana alle leonesse, Scudetto alle Viola e l’ultimo titolo in palio chi lo sa: un finale di stagione degno delle due principali protagoniste.
Sarà così che si presenteranno il club del presidente Giuseppe Cesari  ed il club del presidente Sandro Mencucci al tavolo di contesa  della Coppa Italia 2016/2017, con un big match terzo round stagionale tra le due compagini appena citate, un “Derby d’Italia” del calcio femminile italiano che si ripeterà anche per la conquista della coccarda tricolore.
Da una parte la linea U19 della Fiorentina, composta da Alice Tortelli, difensore centrale, classe 1998, Francesca Durante e Noemi Fedele, ambo estremi difensori, ambo classe 1997, Valery Vigilucci, esterna di centrocampo, classe 1997, e Danila Zazzera, attaccante di movimento, classe 1998, e dall’altra quella U19 del Brescia, formata da Laura Ghisi, mediana, Martina Lenzini, terzino destro, Giulia Pezzotta, attaccante, ed Annamaria Serturini, esterna offensiva, tutte rigorosamente classe 1998.
Un trofeo che  le leonesse hanno alzato tre volte nelle ultime cinque stagioni (2o11/2012, 2014/2015 e 2015/2016) e che darebbe ulteriore prestigio alla bacheca del undici lombardo, ormai piazza di riferimento della Serie A, oltre ad impreziosire una stagione terminata in ogni caso con la qualificazione alla prossima Champions League.
Discorso diverso  è quello riguardante la Fiorentina, la quale sogna il double, dopo aver portato il primo scudetto dalla sua storia in riva all’Arno, grazie  all’abilità del proprio tecnico gigliato Sauro Fattori.
Le due finaliste sono giunte all’atto conclusivo eliminando la concorrenza del Tavagnacco, altra squadra habitué della Coppa Italia, con due centri di fila nel 2012/2013 e 2013/2014, e dell’Empoli Ladies, unica compagine di Serie B ad essere rimasta in corsa sino alle semifinali della competizione, al netto di  larghe imposizioni contro il Chieti e contro l’Unterland.
Il Brescia ha liquidato il Tavagnacco per 4-0,  doppietta di capitan Cernoia e reti di Girelli e Sabatino, mentre  la Fiorentina, nella gara disputata al “Castellani” di Montelupo, si è imposta sull’Empoli per 0-3, con doppietta di Bonetti e incornata di Mauro.
Una finale quindi… Da vivere e giocare tutta d’un fiato.

Francesca Pittaccio, protagonista italiana dell’Euro Winner Cup di beach soccer

Francesca Pittaccio, attaccante con un trascorso in serie A: “Ho giocato in serie A con la Res Roma, ma ormai sono due anni che vesto, in serie B, la maglia della Roma Calcio Femminile.
Ma la sua passione per il calcio la porta a giocare con la squadra maschile della Lodigiani formazione capitolina che diversi anni fa militava in Lega Pro: “Con loro ho giocato fino a 16 anni”, conferma Francesca.
Lo scorso campionato la sua squadra, la Roma ha perso lo spareggio per la serie A, contro Bari, ai calci di rigore. Una delusione che andava smaltita con un’esperienza nuova diversa, stimolante. Tra la Lodigiani e la Roma Francesca Pittaccio ha anche la possibilità di vestire la maglia azzurra “Ho giocato anche in Nazionale”, confessa.

Ritorniamo alla delusione di questa stagione appena conclusa: “Dopo una grande delusione sportiva volevo fare tutto tranne che riniziare e giocare a calcio”.
Ma invece arriva una proposta interessante. La chiama il presidente Luigi Cicuto che ha appena formato una squadra di Beach soccer la Terracina BS Femminile.
Gli arriva la telefonata e “Sono arrivata non conoscendo niente e nessuno. Tutto totalmente nuovo. Società, mister e, addirittura le compagne di squadra”.
Ma proprio l’aria di novità di festa trasforma questo gruppo di sconosciuti in una vera squadra: “In poco tempo mi sono subito ambientata. Ora, purtroppo è finito tutto. L’Euro Winners Cup disputata in Portogallo è stata una delle esperienze più belle della mia vita tanto che la consiglierei a chiunque”.
L’armonia però nasce dal gruppo, infatti, continua Francesca: “Trovare un gruppo che in così poco tempo diventa “forte” e unito è una cosa rara. Noi ci siamo riuscite e nel frattempo ho scoperto un nuovo mondo, una nuova mentalità e per questo devo ringraziare anche chi mi ha dato la possibilità di fare questa esperienza”.
Francesca ha segnato in Euro Winners cup 6 reti… non male per la prima esperienza sulla sabbia. Ora il Terracina BS Femminile parteciperà ai Campionati Italiani con la speranza di cementare ancora di più questo gruppo di campionesse.

Credit Photo: Francesca Pitaccio – Facebook

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