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Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro: “Professionalità e progettazione alla base dei successi della Fiorentina Women’s”

“Determinazione, tenacia e Fair Play:  Fiorentina Women’s, un modello da seguire”. Era quanto riportava la targa che la Lega Pro ha consegnato alla squadra femminile della Fiorentina.  Il riconoscimento è arrivato a poche ore dalla conquista della Coppa Italia da parte della formazione di Mr. Fattori. Lo ha consegnato Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro, a Sandro Mencucci, Presidente Fiorentina Women’s.

“Professionalità e progettazione sono alla base dei successi della Fiorentina Women’s – ha detto Gravina che ha saputo unire questi elementi al forte attaccamento alla maglia e alla passione. Complimenti a tutto il team per il percorso che ha compiuto in due anni”. La cerimonia si è inserita nel contesto delle iniziative organizzate dalla Lega Pro per le Finall,  le fasi finali dei Play Off per la prima volta a Firenze e al “Franchi”

Credit Photo: ViolaNEWS

Il C.F. Florentia è in Finale di Coppa Italia Regionale!

Le biancorosse, tra le mura amiche del Pazzagli, hanno battuto 6 – 1 il Real Colombo bissando il risultato della gara di andata della semifinale. Si giocheranno la Finalissima domenica 25 giugno contro il Pordenone per coronare una stagione emozionante.

Ottima la prestazione per questa semifinale sia dell’11 iniziale sceso in campo sia di chi è partito dalla panchina.
Nel primo tempo si è vista un’ottima gestione della manovra e tante occasioni da goal create sia da calci piazzati che con la palla in movimento: la più precisa sotto porta è stata Marcelina Brito Ramos, che ha messo a segno una tripletta. La “portuguesa” si è resa protagonista della prima frazione e all’11’ è stata brava a sfruttare un assist di Gnisci che ha portato la Florentia subito in vantaggio; ancora al 22’ si è fatta trovare pronta su un calcio d’angolo e sfruttando i suoi centimetri ha insaccato di testa; al 39’ è sempre lei, Brito Ramos, a realizzare la rete più bella dell’incontro con un pallonetto morbido che ha attraversato tutto lo specchio della porta per poi insaccarsi alle spalle di Marescalchi.
Le squadre sono andate al riposo sul 3 – 0 con Irene Picciafuochi mai chiamata in causa nel primo parziale.

Nel secondo tempo i ritmi si sono abbassati e le biancorosse, con la testa comprensibilmente già alla finale, hanno amministrato bene l’incontro e il possesso palla senza correre rischi. Il Real Colombo non è riuscito a creare occasioni pericolose con le sue giovani attaccanti e la Florentia, alzando nuovamente il ritmo, ne ha approfittato e chiuso l’incontro con tre reti negli ultimi dieci minuti grazie a Chiara Abati, Boralda Aliaj e la solita Alessandra Nencioni.
A tempo scaduto è arrivato anche il goal della bandiera delle avversarie con Cavagna che ha chiuso l’incontro sul definitivo 6 – 1.


Nell’altra semifinale il Pordenone ha battuto fuori casa la Lavagnese per 0 – 2, legittimando il 4 – 1 conquistato all’andata in Friuli, e si giocherà la Finalissima del 25 giugno contro la Florentia.


Le ragazze si sono meritate questa vittoria e l’accesso alla finale con un’ottima prestazionecommenta Mister Nicolici prepariamo all’ultima settimana della stagione e sono sicuro che tutte le ragazze sono più che determinate a raggiungere anche l’ultimo obiettivo e coronare una stagione incredibile. Faremo tesoro di tutte le informazioni che riusciremo a recuperare sulle nostre avversarie, il Pordenone è una squadra esperta, tre anni fa giocava in Serie A e hanno fatto un percorso importante sia in campionato che in coppa. Come sempre, rispettiamo ogni avversario, ma siamo noi che dovremo fare la partita e giocare come sappiamo. In una partita secca può succedere di tutto, ma sono fiducioso!”.


La formazione del C.F. Florentia: Picciafuochi I., Valgimigli G., Aulito, Baroni (66’ Pini), Mazzella (55’ Pecchia), Aliaj, Abati, Gnisci, Erriquez, Nencioni, Brito Ramos (60’ Lotti).

La formazione del Real Colombo: Marescalchi (46’ Di Rosa), Melis, Nereu, Sacchetti, Boldrini (72’ Laschiazza), Olianas (62’ Djokovo), Simoncini, Pirlog, Faggio, Cavagna, Ngonoug.

Il tabellino dell’incontro: 11’ – 22’ – 39’ Brito Ramos, 80’ Abati, 86’ Aliaj, 87’ Nencioni, 90’ Cavagna.

La Terna Arbitrale:
Direttore di gara Sig. William Villa (sez. Rimini)
1° Assistente Sig. Gianmarco Macripò (sez. Siena)
2° Assistente Sig. Gabrio Pulcinelli (sez. Siena)

Un’estate calda di calcio …

Alla fine il calcio come lo definisci ?  … come un lungo fiume che scorre senza mai fermarsi, trova ostacoli, travolge tutto ciò che incontra, porta con se detriti e ne rilascia altrettanti … ma che poi sboccerà in mare,  quel mare che lo accoglie e lo fa suo.

Per me il calcio è questo fiume, mentre il mare dove sboccerà non l’ha ancora trovato.  
E’ piacevole vedere come a distanza di un mese dalla fine del campionato si parla già del prossimo e novità su novità ,  sempre più squadre del maschile entrano a far parte di questo grandissimo “club femminile” nonché mondo calcistico femminile e finalmente chissà prima possibile avremo sempre più “vero calcio” con più professionalità, con più serietà, con più giocatrici che potranno solo far ciò e dedicarsi a cio’ che più amano ma questa volta farlo con tutti i mezzi più idonei e possibili per giocarlo al meglio.  

A breve ci sarà l’europeo, faccio un grande in bocca al lupo a tutto lo staff della nazionale femminile e a tutte le giocatrici che ne faranno parte, la difficoltà non sarà nelle avversarie ma sarà nella nostra capacità di reazione a carichi e del livello di intensità che andranno a trovare , e se ancora non si è arrivati a certi ritmi bisogna compensare con grinta e cuore, ma soprattutto con l’intelligenza calcistica.

Grinta e cuore fanno parte della passione, l’intelligenza calcistica è quella che invece si allena. Calciomercato, Europei, mare e sole … ma mai dimenticando l’allenamento, ecco ciò che farò io, perché purtroppo “pronti” non si nasce … ma lo si diventa.  

La Grifo Perugia riparte da Valentina Belia

Confermato il tecnico della prima squadra e quello della Primavera, Peverini. Sulle affiliazioni con il mondo maschile, la Presidente Roscini: “Aspettiamo il Perugia, ma abbiamo anche altre richieste”

E’ tempo di bilanci per la Grifo Perugia e soprattutto di iniziare a guardare al prossimo futuro. La società presieduta da Valentina Roscini ha concluso la stagione con un saldo sostanzialmente positivo. Sesto posto con la prima squadra nel campionato di serie B, nell’anno dei tanti cambiamenti, fase finale nazionale con la Primavera e vittoria del campionato con il Calcio A5.

“Si è conclusa una stagione molto positiva – ammette la Presidente Roscini – dove siamo andate oltre quelle che erano le prospettive iniziali. Il futuro? In primis abbiamo deciso di ripartire dai tecnici Belia e Peverini. Poi punteremo a lavorare per mantenere ben saldi i gruppi della prima squadra e della Primavera. In serie B il prossimo anno ci saranno delle novità dal punto di vista normativo, che ci costringeranno ad arrivare almeno terze per mantenere la categoria”. Nell’ambiente Grifo si parla mondo anche del ritorno di qualche “big” del passato. “A breve incontrerò Luisa Pugnali per capire se ci sono i margini di un accordo. Marinelli rientrerà dal prestito al Chieti, ma in sintonia con la giocatrice cercheremo un’altra squadra di serie A per consentirle un ulteriore anno di esperienza”. Altro tema caldo, quello legato alle affiliazioni con il mondo maschile, che sta interessando diverse realtà italiane. Ultima, in ordine di tempo, la Juventus che ha acquisito il Cuneo Femminile e dato ufficialmente il via al progetto del calcio femminile. “Noi puntiamo molto sul nostro settore giovanile. L’anno scorso c’è stato un accordo con il Perugia Calcio. Aspettiamo di parlare con la società di Santopadre, ma ci sono altre squadre importanti che ci hanno proposto l’affiliazione”. Chiusura dedicata al Calcio A5. “Abbiamo fatto una stagione straordinaria. A breve mi riunirò con gli altri dirigenti per valutare tutte le opportunità economiche, perchè la serie A è un impegno e dobbiamo essere sicuri”.

La stagione della Grifo Perugia si è conclusa, come da tradizione, con una gustosa e divertente serata presso il centro sportivo “Giansanti” di Collestrada. Presenti dirigenti, atleti e tecnici della prima squadra e della Primavera.

Brescia: è partita la “caccia” al successore di Milena Bertolini

Il ciclo che ha unito il Brescia e Milena Bertolini ha condotto le Leonesse ai vertici del calcio italiano. Sono stati cinque anni di grandi soddisfazioni, impreziositi da due scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe (per non parlare di due secondi posti in serie A e tre anni di onorata presenza in Champions League). Un felice bilancio che, com’era ormai nell’aria da parecchio tempo, non è però bastato per evitare la fine di una collaborazione così procifua. Il presidente biancazzurro Giuseppe Cesari ha voltato pagina con grande decisione: “Sono convinto che la nostra rosa non sia inferiore a quella della Fiorentina. Il problema è che abbiamo commesso qualche errore di troppo ed abbiamo sempre concesso sempre un tempo alle nostre avversarie. Questo non si dovrù più ripetere. Vogliamo tornare a vincere e vogliamo farlo subito”.

La strada che il massimo dirigente bresciano ha deciso di imboccare per realizzare questo intento è quella del cambio della guida tecnica: “Dobbiamo modificare qualcosa, compreso il modo di gestire la squadra”. Parole che hanno dato il via alla ricerca del tecnico che dovrà prendere il posto di Milena Bertolini che nel momento del congedo ha ribadito il suo rammarico per aver chiuso senza essere riuscita a dare un’altra vittoria al Brescia. In questo momento l’identikit del nuovo allenatore è presto detto, dovrà essere esperto ed aver già lavorato ad alto livello. Nelle prossime ore da queste linee guida maturerà il nome dell’allenatore che dovrà riportare alla vittoria il Brescia.

Credit Photo: Pagina Facebook ACF Brescia Calcio Femminile

Cuneo, e se oltre 30 anni di storia terminassero con un tweet?

Un tweet firmato JuventusFC, venerdì scorso, ha scatenato giornalisti, addetti del settore, appassionati: “Stagione 2017-2018: anche la Juventus in serie A femminile. Prossimamente i dettagli…”.

Parrebbe una naturale adesione del club alle nuove direttive Federcalcio, se non fosse che il messaggio “criptico” ha portato a ipotizzare l’acquisto da parte dei bianconeri del titolo del Cuneo calcio femminile, unica formazione piemontese che nella stagione 2017/2018 disputerà il campionato di serie A.

Giornalisticamente parlando mancano le conferme da parte delle due fonti coinvolte che, anzi, l’una palesa il futuro mantenendo comunque il messaggio enigmatico con tanto di puntini di sospensione, mentre l’altra tace. Sotto il fumo, però, sicuramente qualcosa di concreto arde.

Il pensiero va al cammino che il calcio femminile ha compiuto in questi decenni nel Capoluogo. Se si considerano i pionieristici anni del calcio femminile nel sud Piemonte -gli anni ’70 dell’Alta Italia allenata da Nino Callipo con i Presidenti Conterno e Sanino– la storia del calcio in rosa in Provincia conta circa 45 anni, se invece si circoscrive esclusivamente l’attenzione al Capoluogo è un percorso lungo 32 anni che ha inizio quando, nel 1985, da una costola del Pianfei femminile, inizia il cammino della società biancorossa in numerosi campionati giovanili, anche se il nome “Cuneo Calcio femminile” verrà affermato solo dopo l’avvicendarsi di numerose altre denominazioni.

Dopo i primi campionati primavera, negli anni ’90 parte la presidenza di Gianpaolo Zavattaro, con le attività concentrate presso gli impianti di San Rocco, culminata con il raggiungimento della serie B, alla quale si rinunciò, però, per motivi economici. Ma è solo un rinvio perchè con l’entrata in scena del Presidente Calvetti (coadiuvato da Pellin, è il 1996) si arriva finalmente a disputare la B nella stagione 2009/2010.

Di qui parte quella che consideriamo la storia dei giorni nostri con l’entrata nel 2009 di Eva Callipo, prima come vice, poi come Presidente dal 2012: il ripescaggio nell’allora A2 nel campionato 2010/2011, la salvezza miracolosa all’ultima giornata nella stagione successiva, la vittoria del campionato di serie B -con conseguente storica promozione in A- nell’annata 2013/2014, la retrocessione l’anno dopo e una nuova promozione in A nel torneo 2015/2016. L’ultima stagione, quella appena ultimata, ha rappresentato la vera consacrazione tra le grandi, con la salvezza in serie A con una giornata d’anticipo.

Se i colori bianconeri dovessero, attraverso l’acquisizione, coprire per sempre quelli biancorossi allora rimarrebbe l’amaro in bocca per una città che non ha saputo conservare una storia sportiva gloriosa tra i propri confini: gli sforzi di oltre 30 anni di calcio, battaglie e sforzi, probabilmente non hanno coinciso con un sufficiente interesse da parte del territorio, inteso come istituzioni, associazioni, sponsor, grandi gruppi, organismi preposti. Una mancanza di interesse che potrebbe sfociare nella peggiore delle conclusioni.

Una vicenda che per essere valutata ha bisogno delle conferme da parte delle parti chiamate in causa, ma se dovesse concretizzarsi lo scenario ipotizzato, si tratterebbe allora di un imperdonabile errore, un clamoroso epilogo: davvero Cuneo non è stata in grado di trattenere in città questa realtà sportiva?

Si tratterebbe -vogliamo usare il condizionale- di un autogol incredibile anzi, peggio ancora, di una partita giocata solo in parte arrendendosi sul più bello.

Credit Photo: Fazzari & Ramella Photography

Il Sant’Egidio Femminile spera nel ripescaggio in Serie B

Potrebbe essere un bel sogno che si avvera. La Serie B del calcio femminile a Sant’Egidio del Monte Albino. Le ragazze del tecnico Valentina De Risi hanno espugnato il “Mellusi” di Benevento, battendo per 2-0 a domicilio Le Streghe nella finale play-off di Serie C regionale. Cornice di pubblico eccezionale nell’impianto sannita, davvero un evento per una gara di calcio in rosa. E le squadre in campo hanno onorato al meglio l’impegno, offrendo spettacolo e pregevoli giocate.

Il Sant’Egidio sblocca il risultato poco prima della mezz’ora del primo tempo. Tanto per cambiare, la rete è griffata da Giulia Olivieri, una macchina da gol per la formazione gialloblu che ha superato abbondantemente quota 40 marcature in stagione: la sventola dal versante sinistro, poco oltre il limite dell’area, sorprende l’estremo sannita Graziano per lo 0-1. Le squadre non si risparmiano e Le Streghe creano comunque opportunità dalle parti di Pascale, ma al quarto d’ora della ripresa arriva il colpo del ko, con un diagonale di Sabatino sul quale nulla può Graziano. A fine gara, festa grande negli spogliatoi per le ragazze allenate da Valentina De Risi; quest’ultima tuttavia non si sbottona sulla prossima stagione.

Con questo successo, il Sant’Egidio Femminile può ora presentare domanda di ripescaggio in Serie B, provando anche a soddisfare tutti i parametri imposti dai regolamenti per l’accesso alla categoria superiore.

Speciale Statistiche fine stagione: Calcio Femminile Chieti … una squadra casalinga!

Il Calcio Femminile Chieti si dimostra una squadra a suo agio nel proprio stadio, dove ha conseguito la maggior parte dei punti e subito molti meno gol. Mantiene un equilibrio realizzativo quasi equo in casa e in trasferta, affidando questa fase alle proprie giocatrici: Marinelli e Di Camillo.
Focus da orientare sulla fortificazione difensiva che porterebbe a un aumento delle vittorie, anche in trasferta, permettendo alla squadra di potersi spingere maggiormente in attacco.

Qui di seguito le statistiche complete della stagione 2016/17 del Calcio Femminile Chieti.

Katia Serra: “Juve femminile? Scossa per il movimento”

Katia Serra, ex giocatrice della Nazionale italiana e attuale commentatrice tv, è stata intervistata da Tuttosport in merito alla decisione della Juventus di aprire le porte a una Prima Squadra femminile ufficiale in Serie A.
“L’ingresso di una squadra come la Juventus nella serie A e ovviamente benvenuto. E quando si muove la Juventus si può pensare già a come approccerà il discorso. Del resto siamo indietrissimo rispetto all’Europa, basti pensare che top club come Barcellona, Manchester City, Wolfsburg e molti altri da tempo si sono dati da fare. Certo è che si tratta di una mossa molto importante, destinata a dare una grande Pronti via ed è sfida alla Fiorentina. Le ragazze viola hanno coronato una stagione con scudetto e Coppa Italia.
Scossa a tutto il movimento italiano femminile. La speranza è che ora anche altri club della serie A prendano spunto dalla Juventus e quindi decidano di proporsi ai massimi livelli. Lo ripeto, rispetto ad altre realtà europee siamo indietro di 20 anni ma bisogna dire che finalmente si sta creando una nuova cultura e sensibilità nei confronti di questa passione fortissima che esiste tra le ragazze. E dico che in particolar modo sono le giovanissime a manifestare una voglia enorme di poter praticare il calcio. E’ arrivato il momento di canalizzare questa energia e recuperare il tempo e il terreno perduto”.

Credit Photo: http://www.ilbianconero.com

Primavera, Walter Padovani: ”Grazie lo stesso ragazze!”

Si ferma ad un passo dalla finale-scudetto il cammino della Primavera di Agsm Verona che si deve arrendere all’Inter dopo un doppio confronto tiratissimo.
Il tecnico delle scaligere Walter Padovani analizza la partita e ringrazia le sue ragazze per una stagione molto positiva nonostante le molte traversie tra infortuni e atlete salite in prima squadra.

<Il sogno di raggiungere la finale per lo scudetto è sfumato. Peccato perché ci credevamo e, nonostante tutte le problematiche che abbiamo avuto durante la stagione tra infortuni e passaggi di atlete alla prima squadra, era un obiettivo raggiungibile. 
Non ho nessun appunto da fare alle ragazze, nessun rammarico. Peccato perché ci siamo andati vicini nel finale contro una squadra solida la cui ossatura gioca assieme in prima squadra ed ha sfiorato quest’anno la promozione nella massima serie. 
Nonostante i nostri problemi abbiamo tenuto testa fino alla fine. Peccato per quei due gol presi all’inizio dei due tempi che ci hanno tagliato le gambe. Nel primo tempo abbiamo avuto la forza per pareggiare e abbiamo anche sfiorato il vantaggio con quel palo clamoroso di Manuela Giugliano. Sarebbe stata una bella boccata d’ossigeno ma purtroppo è andata male.
Brave lo stesso ragazze, anche dalle delusioni e dalle sconfitte bisogna trovare gli stimoli per migliorare ed andare avanti. Abbiamo ragazze molto giovani che potranno sicuramente crescere e regalarci grandi soddisfazioni in futuro>.

Credit Photo: Cavalca

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