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Fimauto Valpolicella: verso la sfida con l’Orobica

A sei giornate dal termine del campionato, e dopo il successo nel derby della scorsa settimana contro la Pro San Bonifacio, forse un verdetto è già stato emesso: la lotta per la promozione in serie A sarà una questione a due tra Fimauto Valpolicella e Inter, con le veronesi che sono ancora in testa alla classifica con due punti di vantaggio sulle milanesi.  Sarà quindi un mese di Aprile decisivo per le ambizioni di queste due formazioni, con le rossoblu che potranno gestire un ‘minitesoretto’, che però non mette assolutamente al riparo da eventuali sorprese. Insomma, per non rischiare, Boni e compagne dovranno fare solo una cosa: continuare a vincere.

Il segnale che è arrivato dalla sfida contro l’ex capolista Pro San Bonifacio è comunque assolutamente positivo: la squadra c’è, gioca, segna e, nel caso di passaggi a vuoto (vedi gol del momentaneo 1-1 incassato dopo un’ indecisione difensiva), sa reagire.

“Nella partita contro la Sambo spiega il portiere Ramona Visentini – abbiamo fatto una buona prestazione e non era facile vista l’importanza della partita; infatti oltre a essere un derby aveva un importante valore a livello di classifica. Siamo entrate in campo concentrate e convinte di portare a casa tre punti e abbiamo gestito abbastanza bene la partita, abbiamo reagito al loro pareggio e abbiamo chiuso la partita nel migliore nei modi. Una prova di forza che certifica il nostro momento di forma. Mancano sei giornate alla fine della stagione e il messaggio è unico: dobbiamo continuare ad andare avanti così. Il campionato è comunque ancora molto lungo: anche se mancano solo sei partite, per noi sarà un periodo infinito. Sia noi che l’Inter dobbiamo ancora affrontare squadre che ci possono mettere in difficoltà e ogni partita è fondamentale. Dobbiamo continuare ad allenarci bene e mantenere alta la concentrazione di settimana in settimana perché alla fine, con la determinazione e il duro lavoro, si può arrivare ovunque e noi abbiamo un obiettivo ben preciso che dobbiamo raggiungere.

“La partita conto l’Orobica – prosegue Visentini – per me ha un valore in più perché all’andata ho fatto il mio esordio con la maglia del Valpo e quindi la sento molto anche a livello emotivo. È una squadra ostica, che arriva motivata dalla voglia di riscatto per la sconfitta subita questa settimana contro il Real Meda. Noi siamo consapevoli delle nostre capacità e della nostra forza; dobbiamo solo giocare tranquille, come sappiamo fare, cercando di sfruttare e di concretizzare al meglio tutte le occasioni che creiamo”.

“Per quanto mi riguarda – conclude Ramona – sto vivendo un piccolo sogno, perché mai mi sarei immaginata di passare da una Serie D regionale a una Serie B, in una squadra importante come quella del Valpo. A parte il piccolo infortunio a inizio campionato, sono molto soddisfatta di come sta andando la stagione, ho già giocato diverse partite e sinceramente non me l’aspettavo. Cerco di allenarmi sempre al massimo come fanno le mie compagne tutte le settimane e cerco di migliorare sfruttando i loro consigli, vista la loro esperienza. Cerco di raccogliere il più possibile e arricchirmi. Ho trovato un gruppo, fantastico, unito, motivato, utile e sempre pronto a sostenerti. Credo sia questa la forza del Valpo”.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Fimauto Valpolicella)

Tornei Under 12: in corso le fasi regionali

In fase di ultimazione le Fasi Regionali dei Tornei Under 12 organizzati sul territorio dal Settore Giovanile e Scolastico. Nelle prossime settimane, sia per la Danone Nations Cup che per l’U12 Fair Play Elite, saranno definite le squadre che prenderanno parte ai Concentramenti Interregionali in programma ad aprile e a maggio, per poi giocarsi l’accesso alle Fase Finali che si disputeranno a Coverciano.
I risultati e le classifiche delle fasi regionali sono disponibili sui siti web e sulle pagine Facebook dei Coordinamenti territoriali SGS.
Clicca qui

Ulteriori informazioni in merito ai calendari, ai partecipanti e al regolamento sono pubblicate nelle sezione dedicata su sito del Settore Giovanile e Scolastico.
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Di seguito il programma delle Fasi Interregionali e Finali. 

Danone Nations Cup
22-23 aprile – Torino
29-30 aprile – Imola
6-7 maggio – Verona
20-21 maggio – Roma
17-18 giugno – Firenze

U12 Fair Play Elite
22-23 aprile –  Milano
29-30 aprile – Imola
6-7 maggio – Catanzaro
13-14 maggio – Roma
27-28 maggio – Firenze

Credit Photo: https://www.youtube.com/

Alessandra Zangari, carpe diem: «La tecnica c’è, caratterialmente devo crescere»

La riflessione comincia da un post, pubblicato sul suo profilo Facebook poco più di un mese fa: «Non posso far altro che prendere e ricominciare come se nulla avessi imparato, come se avessi tutto da dimostrare».
Alessandra Zangari si osserva nel profondo, con il desiderio di tracciare una linea rossa sul passato. L’obiettivo è partire, anzi, ripartire proprio da quelle parole «cariche di significato che avevo ascoltato guardando la televisione e che mi avevano colpito. Perciò ho deciso di cucirmele addosso». Domenica scorsa, l’attaccante della Fortitudo Mozzecane entra all’inizio della ripresa, pennella l’assist per lo 0-4 di Alice Martani e contribuisce alla vittoria sul Vicenza (0-4). Una risposta così la cercava e aspettava da tempo, «perché a diciotto anni voglio crescere e non perdere altre occasioni».

Zangari, il post su Facebook del 22 febbraio
 da dove nasce?
«In quel momento stavo giocando poco, ero demoralizzata e, nonostante mister Fabiana Comin mi spronasse spesso a dare di più durante gli allenamenti, purtroppo non riuscivo a tirare fuori il meglio. Nelle ultimane settimane ho avuto anche un confronto con il presidente (Giuseppe Boni, ndr), il quale ha detto una frase che mi è rimasta impressa: “Il treno passa una volta sola”. Ha ragione, pertanto ho deciso di ripartire da zero, concentrarmi totalmente e dimostrare davvero il mio valore».

Contro il Vicenza, domenica scorsa, ha disputato la sua miglior gara del campionato. È d’accordo?

«Sì. Sono entrata (al posto di Chiara De Vincenzi, ndr) con lo spirito giusto, anche se mi sarebbe piaciuto essere più continua. Nei minuti finali sono infatti un po’ calata ma, tutto sommato, sono soddisfatta della prestazione: ho corso tanto e riversato in campo la rabbia che avevo verso me stessa, per ripagare la fiducia dell’allenatore».

Cos’è cambiato rispetto ad altre volte, quando era entrata senza riuscire ad incidere?
«I discorsi di Comin e di Boni mi hanno fatto riflettere. Ho capito veramente che è ora di prendere quel treno, sebbene il campionato sia quasi terminato: non posso buttare via tutti i miei sacrifici e non mi va di mollare. Devo rimboccarmi le maniche e far vedere che la calciatrice vista finora non è la vera Alessandra Zangari».

A Vicenza stava per segnare un gol, ma il palo ha detto di no al suo colpo di testa…
«Peccato, sono molto dispiaciuta. La rete avrebbe rappresentato una bella ciliegina sulla torta e avrebbe coronato un buon secondo tempo. In ogni caso, l’importante è essere riuscita a dare una mano alla squadra e averci messo la testa, in tutti i sensi (ride, ndr)».

L’assist e la prestazione contro le biancorosse quanto la aiuteranno in vista delle ultime sei giornate?
«Parecchio. In particolare, aver ricevuto i complimenti delle compagne è stato fondamentale e la considero una grande iniezione di fiducia. Ora ho bisogno di continuare su tale strada: la gara contro il Vicenza deve essere un punto di partenza e uno stimolo per avere maggiore consapevolezza nei miei mezzi».

Quattordici partite disputate per un totale di 377 minuti: il bilancio della sua stagione di debutto in serie B?
«Non sono soddisfatta. E mi dispiace che, finora, questo non sia stato il mio anno: so di poter dare un contributo superiore, desideravo giocare di più e avrei voluto dimostrare all’allenatore, che ha creduto in me, maggiore impegno».

Dalla Primavera dell’Agsm Verona ad una prima squadra in B. Il salto cosa le ha insegnato?
«In una Primavera hai la possibilità di vivere le cose con più tranquillità, mentre alla Fortitudo Mozzecane avverto più pressioni e responsabilità: qui bisogna stare attente a tutto e lavorare sempre sodo, altrimenti si fa fatica ad ottenere risultati».

La serie B?
«Un trampolino di lancio e uno sbocco per migliorare: sono felice e orgogliosa di militare in una categoria tanto alta. Rispetto alla Primavera, in serie B occorre essere più preparate a livello fisico e ragionare ad una velocità superiore, i ritmi sono elevatissimi e le avversarie non si risparmiano mai. Pertanto, so di dover imparare a velocizzare il mio gioco e le mie scelte, e di dover crescere fisicamente».

L’avventura alla Fortitudo Mozzecane?
«Mi trovo bene e in squadra mi sono inserita alla perfezione. Siamo un gruppo fantastico, che va d’accordo sia dentro che fuori dal campo: le compagne mi aiutano tanto, mi spronano e mi hanno accettata con sincerità».

Una delle frasi che le ripetono spesso è: «Zangari ha un grande talento ma finora non è riuscita a mostrarlo o mostrarlo del tutto». Perché?
«È una domanda che mi pongo pure io. Qualche infortunio di troppo mi ha di sicuro penalizzato ed essere arrivata in una nuova realtà e in una nuova categoria ha rallentato il mio ambientamento: insomma, ho avuto bisogno di un po’ tempo per integrarmi bene nei meccanismi della squadra. Inoltre, fatico a concentrarmi al 100% sulle cose. Lo so, è un mio difetto».

Alessandra, lei è la seconda gialloblù più subentrata a gara in corso (12 volte). Sente la fiducia di Comin?
«Certo. Comin mi incita sempre, sia durante la settimana che in partita, mi ha allenato nelle ultime stagioni nella Primavera dell’Agsm Verona e quindi conosce la mia forza, le mie debolezze, e sa quanto posso rendere. La ringrazio per la fiducia che ripone in me, per avermi portato con sé alla Fortitudo Mozzecane e avermi così dato l’opportunità di intraprendere una strada più professionale nel calcio».

Al contrario, ha disputato solo due match dall’inizio, nel girone di andata contro l’Orobica e il Südtirol Damen. Però il segno non l’ha lasciato.
«Con l’Orobica ho “pagato” l’inesperienza e la tensione del debutto da titolare in serie B: non mi sono comportata come avrei voluto e pure la squadra non ha giocato bene, tant’è vero che abbiamo perso (3-0, ndr); contro il Südtirol Damen, invece, sono scesa in campo concentrata ma, probabilmente, non carica a dovere, prendendo un po’ sottogamba l’avversario. In ogni caso, uno dei miei obiettivi è conquistarmi il posto da titolare con continuità».

Gli aspetti da migliorare?
«Non finire in fuorigioco, innanzitutto (sorride, ndr). Poi, per esempio, devo prendere più seriamente i dettagli, le piccole situazioni che sembrano scontate ma che, in realtà, sono importanti, e lavorare con maggiore impegno durante gli allenamenti. Il carattere, purtroppo, è sempre stato il mio tallone d’Achille: spesso non me ne accorgo, però, ripensandoci, capisco di commettere gli errori. E mi arrabbio con me stessa».

La sfida che sembra averla «fotografata» meglio è stata Fortitudo-Real Meda 3-3: Zangari entra nella ripresa e segna la rete del 2-2, poi qualche minuto dopo perde palla sulla trequarti difensiva e le lombarde realizzano il 2-3.
«In effetti, è vero. Ero scesa in campo con la grinta giusta e segnare il primo gol in B, per di più in un momento delicato della gara, mi aveva regalato un’immensa felicità; poi, però, ho voluto esagerare tentando un dribbling di troppo e abbiamo pagato a caro prezzo quella leggerezza. A fine partita, infatti, mi sentivo davvero abbattuta: la mia era stata una prestazione dai due volti».

Domenica 22 gennaio, contro il Fimauto Valpolicella, è tornata all’Olivieri Stadium di Verona dove ha trascorso le ultime stagioni con la maglia della Primavera dell’Agsm Verona. Sensazioni?
«Emozioni fortissime, indescrivibili. Quel match lo sentivo un sacco, fin dal riscaldamento avevo i brividi e quando sono entrata nella ripresa ho cercato di dare tutta me stessa. Giocare di nuovo sul campo in cui ho vissuto tante vittorie e una miriade di bei momenti con la Primavera, e dove ho esordito in serie A (Agsm Verona-Pink Bari 7-1 del 2014/15, ndr) è stato da pelle d’oca. Peccato solo aver perso (2-0, ndr)».

Credit Photo: Graziano Zanetti Photography

Torna la Coppa Italia, sabato il Mozzanica a Novi Ligure

Con il campionato fermo torna in scena la Coppa Italia che vedrà impegnate nei prossimi due weekend 16 squadre. A dare il via al terzo turno sarà proprio il Mozzanica che affronterà sabato 1 aprile la Novese, squadra che milita nel girone A del campionato cadetto. Le piemontesi nell’ultima gara di campionato, dopo diverse giornate in testa alla classifica, sono state costrette a cedere la leadership del girone all’Empoli, causa il pareggio interno con la Lucchese. La compagine del tecnico Giuseppe Fossati ha ancora tutte le carte in regola per conquistare la promozione, ma da qui alla fine del campionato è vietato sbagliare. Le alessandrine dispongono di una buona rosa, mix di giovani interessantissime e vecchie volpi della categoria. In avanti ha più di un’arma da utilizzare, su tutte le colombiana Arroyo e la classe ’95 Arianna Montecucco, ex Alessandria e maglia azzurra con le selezioni giovanili under 17 e under 19.

Mister Garavaglia non vuole assolutamente che l’avversario sia sottovalutato:
“Dobbiamo pensare come sempre a noi stesse e a dare il 100%. Affrontiamo una squadra che non ha nulla da perdere, è dotata di un buon attacco e avrà a disposizione il fattore campo, pertanto dobbiamo giocare con il massimo della concentrazione.”
Il tecnico delle bergamasche non stravolgerà la formazione, probabile però che, come nell’ultima gara di campionato vinta con il Luserna, possa far rifiatare qualcuna delle giocatrici che ad oggi hanno giocato di più.In caso di successo le biancocelesti affronteranno nei quarti di finale, in programma il 25 maggio, la vincente della sfida tra Azalee e Brescia.

Probabili formazioni di sabato 1/04:
Novese (4-3-3): OLIVETTI; LARDO, GALLO, DRAGHI, RIGOLINO; AMBROSI, LAVARONE, DI STEFANO; ARROYO, MONTECUCCO, LEVIS. All. Giuseppe Fossati.

Mozzanica (4-3-3): GRITTI; RIZZA, RIZZON, LOCATELLI, LEDRI; ALBORGHETTI, FUSAR POLI, SCARPELLINI; PELLEGRINELLI, PIRONE, GIACINTI. All. Elio Garavaglia.

Arbitro: Alessio Angiolari di Ostia Lido; assistenti: Rovere e Vaglio Agnes di Biella.

Le altre gare in programma per il terzo turno di Coppa Italia:
02/04 NEBRODI-FIORENTINA;
12/04 AZALEE-BRESCIA; UNTERLAND-SAN ZACCARIA; EMPOLI-CHIETI; PINK BARI-RES ROMA;
13/04 AGSM VERONA-VALPOLICELLA;
25/04 INTER MILANO-TAVAGNACCO

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/

Nota ufficiale della presidente Chiara Tavanti in risposta alla Libertas femminile

In seguito alla comparsa sul sito della società calcistica Libertas Femminile (www.libertaslucchesefemminile.com) dell’articolo intitolato “La Libertas fa il proprio dovere, l’Arezzo no!” (del 19 marzo 2017), la presidente dell’Arezzo Calcio Femminile Chiara Tavanti prende la parola. Nell’articolo in questione, descrivendo quanto accaduto nel penultimo turno del Campionato regionale Juniores/Primavera, dopo una breve cronaca del match Libertas-San Miniato, si tira in causa l’Arezzo, uscita sconfitta dalla gara interna contro il Firenze.

Ho riflettuto per una decina di giorni sull’accaduto- spiega la presidente Tavanti.- Ma di fronte a un simile attacco non posso tacere: una risposta la devo alla mia società che, da tempo, lavora duramente, per realizzare quel bellissimo progetto sportivo che è l’Arezzo. Con le ragazze, specialmente con le atlete del settore giovanile, abbiamo impostato un percorso di crescita che esula dalle classifiche e dai punteggi. L’arrivo di tecnici del calibro di Manuela Tesse e Nazzarena Grilli sono segnali tangibili della realtà calcistica che stiamo cercando di costruire con sacrificio e lealtà, ma spesso il gioco sembra farsi duro. Negli ultimi mesi la società ha attraversato momenti di difficoltà: il mondo del calcio femminile si evolve velocemente e, dovendo costantemente alzare l’asticella, si corre anche il rischio di perdere qualche elemento della rosa. Da qui deriva la scelta di inserire nella formazione Primavera alcune giocatrici delle Giovanissime.”

Sia nel titolo che nelle dichiarazioni finali attribuite al tecnico lucchese Elena Bruno, si accusa infatti l’Arezzo di aver “falsato questo campionato, schierando nell’ultimo periodo formazioni completamente diverse da quelle schierate per i primi due terzi di stagione, lasciando fuori tutte le ragazze più brave e dando spazio a molte Giovanissime”. Una scelta quella dell’Arezzo che, secondo quanto si evince dal pezzo, non è stata dettata dagli eventi e di cui la società amaranto dovrebbe prendersi la responsabilità.

Come abbiamo più volte dichiarato, il nostro obiettivo stagionale non era la vittoria di un campionato Primavera, bensì la crescita tecnica e mentale delle nostre calciatrici– prosegue Chiara Tavanti. – Aldilà delle difficoltà incontrate, il passaggio di alcune Giovanissime alla categoria superiore è una tappa fisiologica del nostro cammino, un modo per dar loro nuovi stimoli preparandole alle sfide future. Ci eravamo prefissati di condurre una buona stagione, ma laddove le esigenze cambiano, può cambiare anche il nostro modo di affrontare il campionato, sempre nel pieno rispetto delle regole e dei valori sportivi. Tuttavia, noi siamo abituati a risolvere i nostri problemi tra le mura di casa nostra e non tollero che la mia società si ritrovi ingiustamente giudicata sulle testate e sui siti del settore, soprattutto da persone già a conoscenza della nostra reale situazione. Dal 1981 l’Arezzo non ha mai presentato un ricorso accettando di buon grado qualsiasi tipo di decisione: non abbiamo segreti e siamo sempre stati disponibili a fornire spiegazioni circa il nostro operato; ma l’articolo pubblicato dalla Libertas mi ha fortemente amareggiata perché, nell’ambiente del calcio femminile, le società dovrebbero aiutarsi l’un’altra e non abbattersi a vicenda.”

Ed in vista delle nuove avventure calcistiche che l’Arezzo intraprenderà nella seconda parte di questa stagione, la presidente Tavanti non può che dirsi soddisfatta di quanto le sue ragazze stanno dimostrando sul rettangolo verde. “Sono orgogliosa di quanto espresso dalla Giovanissime che hanno esordito tra le fila della Primavera. Nella partita in questione, gli stessi sostenitori del Firenze hanno confermato quanto le nostre ragazze abbiamo lottato senza mollare mai la presa. Certo, nessuno è felice di perdere sonoramente, ma quando si lavora con passione per un obiettivo si accettano anche i peggiori mal di stomaco. ”

Nel fare comunque i migliori auguri alla Libertas Femminile per il suo accesso alle fasi nazionali del Campionato Juniores, la presidente amaranto lancia un’ultima precisazione. “Mi preme dissentire circa il concetto di falsamento dei campionati: non ne avevo mai sentito parlare e esserne addirittura accusati ci ha lasciato basiti. A quattordici anni ho vestito per la volta la maglia amaranto e, malgrado per dieci anni abbia intrapreso una grande gavetta alla guida delle Free Sisters, il mio sogno da presidente è sempre stato quello di portare alta la bandiera della mia città. Con il mio vicepresidente Massimo Tucci siamo partiti da zero e abbiamo lavorato duramente. Un articolo come quello della Libertas è pertanto una grave offesa alla nostra città e a tutte le persone che quotidianamente contribuiscono alla crescita delle nostre squadre. Dalla mia famiglia ho imparato l’onestà e, malgrado questa sembri sempre più spesso un optional, l’Arezzo potrà sempre vantarsi di essere una società onesta”.

Credit Photo: http://www.arezzocalciofemminile.com

Veronica Spagnoli, Res Roma: “Stiamo facendo bene ma abbiamo ancora voglia di stupire”

Da 5 anni veste la maglia della Res Roma, con cui ha vinto da titolare 2 scudetti Primavera e con cui ha totalizzato diverse presenze in prima squadra; ha iniziato a giocare a calcio a soli 7 anni, e prima di approdare in giallorosso ha vestito la maglia del team maschile del Velletri, e dei team femminili della Totti Soccer School e della Lazio: parliamo di Veronica Spagnoli, jolly dello scacchiere di mister Melillo.

Ciao Veronica, nelle ultime gare stai giocando da titolare, il perché e’ la prova di quanto sei cresciuta negli ultimi tempi. In cosa ti senti migliorata e cosa devi ancora migliorare?
Sicuramente questa società mi ha permesso di crescere particolarmente. Fisicamente sono migliorata tanto ma, come ha sempre sottolineato Fabio Melillo, è il particolare a fare la differenza ed è sicuramente questo che devo migliorare.

Fammi un bilancio della vostra e della tua stagione?
Siamo partite sicuramente con il piede giusto, purtroppo nel corso della stagione le molte assenze sia per via delle nazionali, sia per infortuni vari, hanno influenzato il nostro percorso ma siamo riuscite, grazie anche ai giusti valori che da sempre ci ha trasmesso il mister, a dimostrare quello che ci ha insegnato.
Per quanto riguarda, invece, il bilancio della mia stagione, sono sicuramente dispiaciuta per aver giocato di meno nella prima parte della stagione, ma non ho mai mollato e ora sono davvero felice di aver avuto questa possibilità che mi ha permesso di dimostrare molto.

Punti di forza e punti deboli della Res Roma?
Sicuramente un punto debole è che sia quando giochiamo bene che quando giochiamo male, ci innervosiamo perché vorremmo fare di più, siamo ambiziose e questo a volte ci penalizza.
Un punto di forza della Res Roma è senza dubbio la tifoseria degli Irresponsabili che si contraddistingue sotto ogni punto di vista da qualsiasi altra tifoseria. Ed è anche grazie a loro che siamo arrivati fin qui.

Nel mese di aprile poche gare ma importanti: la Coppa Italia a Bari e la sfida a Tavagnacco per blindare il quinto posto. Cosa ti aspetti da queste gare?
La stagione si sta per concludere, sappiamo di dover fare bene e sappiamo come comportarci per affrontare tutto questo nel migliore dei modi. Poche partite, si, ma tanti obiettivi e tanta voglia di dimostrare ancora e di continuare a migliorarci.

Obiettivi tuoi personali a medio e lungo termine?
Ho tanta voglia di continuare a dimostrare quanto ho imparato in questi anni e quanto il mister è riuscito a trasmettermi. Divertirmi e giocare per le compagne e con le compagne, per continuare a vincere ancora, è uno dei miei obiettivi principali.

Due parole sulle tue compagne più giovani della Primavera: cosa pensi di loro e che consiglio daresti per migliorare?
Da un anno ormai non ho più la possibilità di giocare con la Primavera, che rappresenta un palcoscenico diverso ma non per questo meno affascinante; abbiamo vinto due scudetti di fila e le emozioni che ho vissuto sono indescrivibili. Le nostre “piccolette” sono forti, sanno giocare bene e devono dimostrarlo in campo senza freni inibitori. Spero riescano a dimostrare quanto valgono e a vincere anche quest’anno perché davvero lo meritano.

Chiudiamo con un tuo giudizio sullo staff tecnico della Res Roma…
Lo Staff Tecnico della Res Roma è stato sempre quel qualcosa in più che ci ha permesso di arrivare dove siamo. Nonostante i molti sacrifici, ci aiutano ogni giorno affinché non manchi nulla. Un ringraziamento speciale va a Fabio Melillo, Claudia Ceccarelli, Stefano Fiorucci e Ilaria Inchingolo.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Res Roma)

Finisce 0-0 la sfida con l’Inghilterra, le Azzurrine escono a testa alta dall’Europeo

Non riesce l’impresa alla Nazionale Under 17 Femminile, che pareggia 0-0 con le padrone di casa dell’Inghilterra nella terza e ultima gara della Fase Elite e vede svanire la possibilità di partecipare alla Fase Finale del Campionato Europeo. Il pari regala il primato del girone e la conseguente qualificazione alle inglesi, le Azzurrine chiudono al terzo posto ma escono comunque a testa alta dal torneo.

Dopo un primo tempo povero di emozioni, al ‘St. George’s Park’ di Burton upon Trent la squadra guidata da Rita Guarino sfiora più volte il gol nella ripresa e al 53’ solo la sfortuna nega il vantaggio all’Italia, con la mezza rovesciata di Maria Luisa Filangeri respinta dalla traversa e il palo colto da Elisa Polli sul successivo tentativo di ribattuta. E’ Greggi al 55’ a chiamare alla respinta il portiere inglese Hampton, che sette minuti più tardi si oppone anche alla conclusione dal limite dell’area di Polli.

“Queste ragazze sono fantastiche – sottolinea il tecnico Rita Guarino sono attente, concentrate e soprattutto sanno giocare a calcio. Anche oggi hanno dimostrato grande carattere e meritavano di raggiungere la Fase Finale. Ho visto una sola squadra in campo, l’Italia, abbiamo fatto sempre noi la partita e dispiace non essere riuscite a concretizzare le palle gol che abbiamo creato. Sono sicura che questo gruppo riuscirà in futuro a togliersi delle belle soddisfazioni”.

Risultati e classifica del Gruppo 3

Prima giornata
ITALIA-Germania 1-3
Inghilterra-Polonia 2-0

Seconda giornata
Polonia-ITALIA 0-2
Germania-Inghilterra 1-2

Terza giornata
Inghilterra-ITALIA 0-0
Polonia-Germania 0-4

Classifica: Inghilterra 7 punti, Germania 6, ITALIA 4, Polonia 0.

Credit Photo: http://www.figc.it/

Lione, Paris e Barcellona in semifinale

Le campionesse in carica del Lione approdano in semifinale insieme a Paris Saint-Germain e Barcellona. Manca l’ultima sfida ai quarti di finale tra Manchester City e Fortuna.

LE PARTITE

MERCOLEDI’

Lyon – Wolfsburg 0-1 (agg: 2-1)
Il Lione perde ma passa in semifinale per l’ottava volta in virtù del prezioso successo per 2-0 raccolto all’andata. Il gol di Caroline Graham Hansen non basta al Wolfsburg per raggiungere i supplementari.

Paris Saint-Germain 4-0 Bayern München (agg: 4-1)
Per la seconda volta dal 2006/07 non ci saranno semifinaliste tedesche dopo la clamorosa vittoria del Paris al Parco dei Principi. Battute 1-0 all’andata, le francesi si scatenano contro il Bayern: in gol Delie, Cristiane (doppietta) e Shirley Cruz Traña.

Barcelona – Rosengård 3-0 
Il Barcellona affronterà il Paris il prossimo mese dopo aver completato l’opera ai quarti di finale. Dopo il sorprendente successo per 1-0 in Svezia la scorsa settimana, i blaugrana dettano legge anche in casa di fronte a 7.350 spettatori: il vantaggio è di Jenni Hermoso mentre il raddoppio porta la firma della subentrata Mariona Caldentey, che con freddezza gela da pochi passi Zecira Musovic.

GIOVEDI’

Manchester City – Fortuna Hjørring (andata: 1-0)
Calcio d’inizio alle ore 20:00CET

Semifinali (22/23 & 29/30 aprile)
Barcelona – Paris
Fortuna/Manchester City – Lyon

Finale: 1 giugno, Cardiff City Stadium

Dipartimento calcio femminile LND e Cr Friuli VG incontrano le società

Quest’oggi nella sala riunione CONI all’interno dello stadio Friuli di Udine, il Vice Presidente della Lega Nazionale Dilettanti con Delega al calcio femminile Sandro Morgana ha incontrato le società del Friuli Venezia Giulia. Hanno partecipato il Presidente e il Vice Presidente Vicario del CR Friuli VG Ermes Canciani e Flavia Danelutti insieme ai segretari del Cr e del Dipartimento femminile LND Maddalena Maicus e Patrizia Cottini, ed a tutti i rappresentanti delle componenti federali del Comitato Regionale. La grande partecipazione dei sodalizi regionali ha evidenziato la grande voglia di calcio femminile che c’è nel Friuli Venezia Giulia.

Il Presidente Ermes Canciani ha aperto la serie d’interventi:
“La nostra regione ha problemi innegabili di diffusione della disciplina. Fa male pensare che abbiamo 302 calciatrici che fino ai 16 anni possono giocare in squadre miste ma dopo non possono più continuare perché non ci sono società. Ma sono fiducioso, ci sono segnali positivi e la collaborazione con il Dipartimento della LND è fondamentale per invertire la tendenza”.

Sandro Morgana è entrato subito nel cuore del tema:” Questi momenti d’incontro scaturiscono da una necessità di dialogo con il territorio, con quella parte del paese in cui il calcio femminile è più in sofferenza. Per fare uno scatto in avanti dobbiamo partecipare insieme per costruire un nuovo progetto. Prima di fare è necessario ascoltare le istanze di chi crede nel calcio femminile e lavora ogni giorno sul campo in mezzo a mille difficoltà. La riunione di oggi fa parte di quel percorso che sta compiendo il Dipartimento attraverso tutta l’Italia per capire le criticità. I primi tasselli li abbiamo già posti, le basi ci sono, dobbiamo procedere su questa strada. Questa regione ha le potenzialità per fare bene. L’evento che organizzeremo a Udine il prossimo autunno sarà una prima pietra da porre per rifare le fondamenta del calcio femminile in Friuli Venezia Giulia grazie all’impegno importante del Comitato Regionale”.

Credit Photo: http://calciofemminile.lnd.it/

Fio Women’s, Alice Parisi: “Il gruppo è il nostro segreto, la città inizia ad amarci. E sogniamo il Franchi”

Ospite negli studi di Firenze di Radio Bruno, la giocatrice della Fiorentina Women’s Alice Parisi ha parlato così:

“Il nostro è un grande gruppo. Nonostante le aspettative stiamo facendo anche più del dovuto, con dei numeri impressionati. La partita col Brescia dimostra che nella nostra rosa c’è qualcosa di vero e di grande. Vincere i due scontri diretti di manda in cima alla classifica, la vittoria di sabato ci fa stare sereni ora che c’è la pausa di un mese. Ma per adesso non abbiamo fatto ancora niente. Contro il Brescia nei primi 20 minuti della ripresa loro hanno espresso un gioco più offensivo di noi, ma abbiamo preso le misure e alla fine abbiamo trovato i tre punti.

Abbiamo preparato la partita alla perfezione, c’era tantissima gente allo stadio. Batterle con un pubblico così numeroso è stato ancora più emozionante. E’ stato un weekend molto rilassante. Negli spogliatoi c’era il delirio per la gioia, la più scatenata forse era la Bonetti. Ora si torna a lavorare a pieno regime. In campionato siamo ferme fino al 22 aprile. Il Bozzi è un po’ casa nostra adesso, ma il Franchi sarebbe un’altra cosa sicuramente per la partita decisiva. Speriamo di riuscire di attrarre più gente possibile. Della prima squadra maschile guardo con ammirazione Borja Valero.

Ho scelto Firenze perché è un progetto nuovo, appena nato. Ho vinto lo scudetto a Bardolino, ma c’era già un progetto vincente. Qui sarebbe una vittoria mia, ne sarei molto orgogliosa. La Nazionale? Siamo in tante della Fiorentina, ma adesso testa alla Coppa Italia e al Campionato, poi penseremo all’Europeo con le azzurre. Il punto di partenza di tutto è stato il gruppo. Nessuna di noi è una prima di donna, è raro riuscire a essere così unite. Poi col tempo sono arrivate anche le vittorie. L’esempio della Fiorentina femminile ha fatto bene al movimento, spero che lo facciano anche altre squadre di professionisti maschili. La Champions League? Salteremo il preliminare e andremo direttamente alla seconda fase. Le più forti da affrontare? Lione, PSG, Bayern Monaco, Barcellona. Tutte le grandi del professionismo maschile. Intorno alla nostra squadra c’è amore, lo avvertiamo”.

Credit Photo: http://www.violanews.com/

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