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Il prestigioso Fiorino d’oro alla Fiorentina Women’s

C’è la Fondazione Tommasino Bacciotti la cui attività è rivolta alla cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili. Ma anche Virgilio Sieni, coreografo, danzatore e fondatore nel 1992 della Compagnia Virgilio Sieni; il British Institute, che quest’anno festeggia 100 anni dalla fondazione; Andrea Rossellini, l’agente della Polizia municipale che il 7 marzo scorso si tuffò in Arno per salvare una ragazza; Alessandro Bertolazzi, che insieme a Giorgio Gregorini e Christopher Nelson ha vinto l’Oscar per il miglior trucco per ‘Suicide Squad’; gli imprenditori del vino Piero Antinori e Vittorio Frescobaldi; il Centro missionario medicinali onlus, che invia farmaci e presidi medico-chirurgici nel Sud del mondo; la giornalista e scrittrice Sandra Bonsanti e la Fiorentina Women’s Football Club, campione d’Italia di calcio femminile, che quest’anno ha vinto lo scudetto. Sono i 10 insigniti del Fiorino d’oro della città di Firenze, la massima onorificenza cittadina.
“Tutte queste personalità – ha dichiarato il sindaco Nardella – hanno storie belle alle spalle, storie di chi non si arrende e vuole vincere. Hanno in comune il grande amore e la grande dedizione per il loro lavoro e per la nostra città. A Firenze hanno dato tanto e restituito tutto quello che hanno ricevuto. Il Fiorino è un modo per dire loro grazie, vogliamo che andiate avanti così”.

Credit Photo: Violachannel TV

Rita Guarino, Juventus Femminile: “Grazie a chi ha sempre creduto in me e continuerà a farlo!”

Il 21 Giugno 2017 è iniziata ufficialmente l’avventura di Rita Guarino che approda alla Juventus dopo un’esperienza alla guida della Nazionale Under 17 Femminile.
Moltissimi messaggi d’affetto da parte di tifosi e colleghi che lei ha voluto ringraziare pubblicamente attraverso un post apparso sul suo profilo Facebook, che riportiamo qui di seguito: “Grazie a tutti per i numerosi messaggi e parole di stima del il mio nuovo incarico. Grazie a tutte le persone e ai colleghi con i quali sono cresciuta in tutti questi anni!
Grazie a chi ha sempre creduto in me e continuerà a farlo!
#GRAZIE #JUVENTUS #FIGC”

E’ iniziata una nuova avventura: benvenuta Rita!

Credit Photo: Pagina Facebook Rita Guarino

 

Le Fiammette conquistano lo scudetto Juniores

Il Fiammamonza conquista lo scudetto Juniores 2016/2017. Nella finale contro il Bologna, andata in scena al CFF FIGC-LND “Gino Bozzi” di Firenze, le brianzole legittimano sul campo un successo meritato a chiusura di una grande stagione dopo la vittoria della fase regionale. Finisce 4-0 per le ragazze di Maurizio Re, con i gol che arrivano tutti nella ripresa complice anche l’espulsione per doppia ammonizione di Rossi sul finire della prima frazione di gioco.
Protagonista assoluta del match la talentuosa attaccante Benedetta Glionna, autrice di una doppietta personale e di alcune giocate decisive per le compagne. Colombo e Baratti chiudono infine i conti quando le emiliane non avevano più energie per rimettersi in carreggiata. Da registrare anche un traversa di Nuzzo sul momentaneo 1-0.

A consegnare la coppa nelle mani del capitano Chiara Rovelli il Vice Presidente LND (Area Sud) con Delega al calcio femminile Sandro Morgana, mentre il Presidente del CR Toscana Paolo Mangini ha premiato con una targa le seconde classificate. Medaglie ad entrambe le formazioni dai responsabili regionali al calcio femminile lombardo e toscano Luciano Gandini e Luciana Pedio.
Un riconoscimento per la terna arbitrale dal Coordinatore C.A.I. Vincenzo Fiorenza e dal componente Nazzareno Ceccarelli.

Prima del calcio d’inizio momenti di commozione per il minuto di raccoglimento in memoria di Fabio Bresci, Vice Presidente LND (area centro), e già alla guida del C.R.Toscana, scomparso il 21 giugno.

BOLOGNA-FIAMMAMONZA 0-4
Bologna: Lauria; Pacella (dal 2’st Zanetti), Simone (dal 19’st Addesso), Frison, Rapisarda (dal 16’st Cattaneo); Rossi, Marcanti, Antolini (dal 32’st Passariello); Minelli (dal 34’pt Larocca), Abduziane, Gargan.
A disp: Labianca, Nassanaine. All: Tavalazzi

Fiammamonza: De Natale; Rovelli, Nuzzo, Moroni M., Dadati; Moroni C. (dal 31’st Mariani), Galbusera, Carlucci (dal 18’st Baratti), Agosta; Glionna, Cantore (dal 26’st Colombo).
A disp: Zanchi, Lonati, Dattero, Citterio. All: Re

Marcatrici: 14’ e 33’st Glionna, 39’st Colombo, 43’st Baratti
Ammoniti: Nuzzo (F)
Espulsi: Rossi (B) per doppia ammonizione
Note: angoli 0-6; recupero 2’pt e 0’st; spettatori 250

Juniores – ALBO D’ORO
2017 Fiammamonza, 2016 Ligorna, 2015 Pro Hellas Monteforte, 2014 Vicenza, 2013 Roma, 2012 Jesina

Credit Photo: http://calciofemminile.lnd.it/

Giancarlo Murru nuovo tecnico del Padova Calcio Femminile

Nella sala stampa dello stadio Euganeo la dirigenza del Calcio Padova Femminile ha presentato il nuovo allenatore Giancarlo Murru:

“L’Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Padova Femminile informa che il tecnico della Prima Squadra Signor Giannino Babetto, per personali impegni lavorativi, non potrà assicurare la propria disponibilità per la prossima stagione.
La Società esprime il proprio apprezzamento e un grande ringraziamento al Signor Babetto per l’appassionato e professionale impegno svolto che ha portato la Società a raggiungere obiettivi di assoluto prestigio. La Società comunica che il Signor Giancarlo Murru sarà il tecnico della Prima Squadra per la stagione sportiva 2017/2018″

Fiorentina Women’s, Alia Guagni: “Annata pazzesca. Bellissimo portare lo scudetto a Firenze”

Sul sito assocalciatori.it troviamo un’intervista alla calciatrice della Fiorentina Women’s, Alia Guagni:

Una stagione da incorniciare: primo scudetto e prima Coppa Italia vinta in carriera. Esserci riuscita con la tua squadra del cuore, la Fiorentina, cosa ti ha trasmesso?
“Annata pazzesca con campionato e Coppa Italia. Siamo riuscite a creare un gruppo e formare una squadra che nemmeno noi ad inizio anno ci aspettavamo fosse così buona. Un anno veramente ricco di soddisfazioni; e portare lo scudetto a Firenze è stato bellissimo. La città ci è stata vicina fin dall’inizio e abbiamo creato un grandissimo pubblico che ci ha seguite tutta la stagione ed ha gioito con noi alla fine. Giocando a Firenze da vent’anni questo scudetto ha un sapore completamente diverso da una semplice vittoria”.

Nella prossima serie A aumenterà la concorrenza per l’arrivo, già sicuro, di altre società professioniste come Juventus, Sassuolo ed Empoli. Più contenta per la crescita del movimento o preoccupata per la concorrenza?

“Abbiamo lavorato tantissimo perché accadesse questo. Con la Fiorentina siamo state le prime a farlo e rimarrà nella storia. Però è fondamentale che entrino nel movimento femminile anche altre società professionistiche, perché per alzare il livello bisogna aumentare i numeri e lavorare in tutta Italia come stiamo facendo noi a Firenze. Sono contenta di questo e, se aumenterà la competitività, è giusto ed è bello così”.

Sei tra le calciatrici che ha vissuto l’esperienza estiva nella Women’s Premier Soccer League, giocando nello Seattle. Quali sono le principali differenze che hai riscontrato tra i due campionati? Cosa vorresti portare nella nostra serie A che là ti ha particolarmente colpita?
“Ho visto un livello veramente alto. Questo è dovuto soprattutto dal lavoro che fanno con le ragazzine: hanno dei numeri pazzeschi e quindi tanta possibilità di scegliere. Poi hanno un calcio completamente diverso: il nostro è molto più tecnico-tattico, invece il loro è prettamente fisico. Ad esempio, io che sono una calciatrice molto fisica, là tante volte facevo un po’ di fatica. Questo, quindi, è uno degli aspetti che dovremmo curare di più in Italia. Ed infatti anche con la nazionale quando andiamo ad affrontare le nostre avversarie, solitamente l’aspetto fisico e atletico è quello che ci penalizza maggiormente”.

Da lunedì inizia il raduno pre-europeo con le 30 calciatrici convocate da Cabrini. Come ti stai preparando in questa settimana di “ferie” dopo una stagione lunga e stressante terminata con la coppa Italia?
“Ho staccato. Dalla Coppa Italia non abbiamo avuto nemmeno una settimana di riposo. Alla fine di una stagione così importante si arriva un po’ stanchi soprattutto mentalmente. Quindi ho voluto staccare un attimo; ora ricarico le pile e poi da lunedì…si ricomincia a palla!”.

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Al torneo UEFA di Campobasso le Azzurrine fanno il bis: battuta 5-3 la Romania

Due su due. La Nazionale Italiana Under 17 Femminile di futsal si ripete e ottiene la seconda vittoria consecutiva al Torneo di Sviluppo UEFA in programma fino a domani a Campobasso: dopo il Kazakistan, le Azzurrine superano 5-3 la Romania e restano a punteggio pieno. Per vincere il quadrangolare la squadra di Roberto Menichelli dovrà comunque battere domenica, nella terza e ultima giornata, la Russia, anch’essa al comando grazie al 7-0 rifilato al malcapitato Kazakistan.

Al PalaUniMol l’Italia parte ancora una volta forte e, dopo nemmeno cinque minuti, è avanti di due gol grazie alla doppietta di Claudia Ruffini, a segno prima in transizione e poi su punizione. Le Azzurrine accusano però un passaggio a vuoto e sono raggiunte dalla Romania, che dimezza lo svantaggio con una palla inattiva di capitan Nagy – complice la leggerezza di Luzi – e quattro minuti dopo trova il 2-2 con Borodi. La squadra di Menichelli, dopo essersi smarrita, si ritrova: prima Molon, su schema da angolo, trova l’angolino con un potente rasoterra che fa esplodere il pubblico di Campobasso, poi Bovo capitalizza un assist di Vianale e fa poker.

Nella ripresa i ritmi calano un po’, le ragazze di Kacso faticano a trovare spazi ma all’11’ beneficiano di un rigore concesso per l’intervento falloso di D’Urso – subentrata a Luzi – su Marinescu: dal dischetto, Boros non sbaglia e accorcia le distanze. Le due squadre si caricano di falli, Ceccobelli fallisce un tiro libero ma poi Bovo trova il gol del 5-3 a 80 secondi dalla sirena. C’è tempo per una traversa di Nagy e due conclusioni dai 10 metri fallite dalle romene; la nazionale di Menichelli vince la seconda sfida e incamera un successo di prestigio.

“E’ stata una buona partita contro un’avversaria importantele parole del Ct Menichelli a fine gara la Romania è una squadra forte, con valori tecnici e fisico-atletici importanti. Complimenti alle nostre ragazze, che sono state veramente brave a vincere la partita e a fare una buona prestazione dal punto di vista del gioco. E’ stata una bella gara, dai buoni contenuti tecnici, giocata con agonismo e intensità. Il pubblico si è divertito a vedere l’Italia e questo ci fa piacere”.

ITALIA-ROMANIA 5-3 (4-2 p.t.)

ITALIA: Luzi, Ceccobelli, Li Noce, Molon, Ruffini, Bergamotta, Bovo, Errico, Nasso, Vianale, Calendi, D’Urso. Ct. Menichelli.
ROMANIA: Salamon, Borodi, Nagy, Boros, Negrea, Marinescu, Mates, Vladulescu, Rosu, Dita, Durla, Rotaru. Ct. Kacso.
Arbitri: Tursumbayev Turekhan (Kazakistan), Irina Velikanova (Russia), Bogdan Hangeariuc (Romania) CRONO: Stefania Candria (Italia).
Reti: 1’37’’ p.t. e 4’47’’ Ruffini (I), 7’30’’ Nagy (R), 11’46’’ Borodi (R), 15’15’’ Molon (I), 17’53’’ Bovo (I), 11’08’’ s.t. Boros (R) su rig., 18’41’’ Bovo (I)
Note: ammonite D’Urso (I), Negrea (R), Nagy (R)

Programma, risultati e classifica
PRIMA GIORNATA

Romania-Russia 5-6
Kazakistan-ITALIA 1-5

SECONDA GIORNATA 
Russia-Kazakistan 7-0
ITALIA-Romania 5-3
CLASSIFICA: Russia (+8), ITALIA (+6) 6 punti, Romania e Kazakistan 0

TERZA GIORNATA (domenica)
ore 10: Kazakistan-Romania
ore 12: ITALIA-Russia

Credit Photo: http://www.figc.it/

Giorgia Motta, Mozzanica: “Ripartiamo insieme per migliorare”

E’ tempo del meritato riposo in riva al mare per le campionesse del Mozzanica. Giorgia Motta ha scelto come meta delle sue vacanze la Sardegna, una regione che in passato l’ha vista protagonista di grandi vittorie e trofei conquistati. Dopo un primo anno al Mozzanica, nel quale ha recitato un ruolo di primo piano, la “Freccia della Versilia” rilancia e raddoppia, scoprendo intenti e speranze per la prossima stagione, con uno sguardo a quanto di buono maturato in quella appena trascorsa:

“Veniamo da una buona stagione, nata  con le difficoltà che tutti sappiamo. Accettare l’offerta del Mozzanica è stata per me una scommessa, ma una scommessa che posso dire di aver vinto. Abbiamo ottenuto un quarto posto, sul quale all’inizio del campionato nessuno avrebbe creduto. Certo rimane il rammarico per quel terzo posto sfumato di un solo punto.”

Qual’ è stata la più grande delusione di questo tuo primo campionato con la maglia del Mozzanica?
“Direi proprio non essere riuscite a salire sul gradino basso del podio. E’ vero, il terzo posto non assegna né posti champions, né gratificazioni materiali, ma avrebbe significato per la società aver migliorato il piazzamento della scorsa stagione. Inoltre essere la squadra che arriva appena dietro a due corazzate come Fiorentina e Brescia è comunque una bella soddisfazione. Purtroppo avevamo la possibilità di raggiungere il “bronzo”, ma l’abbiamo sprecata nella gara di ritorno col Verona, dove tutto è andato storto. Anche in coppa avremmo potuto fare di più, ma la coppa Italia è un’altra storia e siamo uscite per mano di un Brescia che ha meritato il passaggio del turno e avrebbe forse meritato anche di alzare il trofeo, mentre a Verona c’erano tutti i presupposti per far bene. Dobbiamo recitare il mea culpa e recriminare solo con noi stesse.”

Resta comunque un campionato che ha saputo regalare anche grandi soddisfazioni. Qual è la partita più delle altre, nella quale reputi di aver dato un importante contributo alla squadra?
“Beh in generale preferisco parlare più di quello che la squadra nel suo insieme ha costruito. Nelle due partite con la Fiorentina sicuramente l’esperienza di tanti anni di A, mi ha dato una mano. In particolare nel ritorno dove, passate in vantaggio dopo pochi minuti, abbiamo dovuto restare calme e concentrate fino alla fine per portare a casa la vittoria.”

La società ha recentemente ribadito l’intenzione di restare protagonista di questa serie A e pertanto nella prossima sezione di mercato cercherà di rinforzarsi. Prova per un attimo a fingerti direttore sportivo del Mozzanica, chi porteresti nella bergamasca?
“Bella domanda, a cui rispondo scegliendo due ragazze con le quali ho giocato in passato: Alia Guagni sicuramente, un treno, una forza fisica e una tenuta atletica impressionante. Una così farebbe comodo a qualsiasi squadra; e poi Alice Parisi. Eravamo compagne a Bardolino e di lei mi ha sempre colpito il fatto che, allora giovanissima, era già grande di testa. Un particolare che fa la differenza tra una calciatrice e una campionessa.”

Quali sono invece i tuoi obbiettivi personali? Ma soprattutto se intendi raggiungerli sempre con la maglia biancoceleste addosso.
“Alla seconda domanda ti rispondo subito affermativamente. Ho già parlato con la società e ho tutta l’intenzione di continuare l’esperienza con il Mozzanica. L’obbiettivo è senz’altro quello di fare ancora meglio, dare un apporto ancora maggiore a questa società. L’estate scorsa non sapevo a cosa sarei andata incontro, ma ora mi sento sempre più parte di questa famiglia e voglio aiutare la squadra a centrare i propri obbiettivi.”

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/

Speciale Statistiche fine stagione: Res Roma … rendimento costante in casa e trasferta

Una costanza di realizzazioni in casa e trasferta corrispondente alla ripartizione equa dei punti conquistati sui due campi, hanno permesso alla Res Roma la conquista del quinto posto in classifica superando di pochi punti il Graphistudio Tavagnacco Cf della capocannoniera Clelland. Importanti per il raggiungimento della posizione in Campionato sono stati i 12 gol realizzati da Martinovic (35% delle realizzazioni della squadra).

Focus da orientare sulla continuità di realizzazione, specialmente nel secondo tempo dove si nota un calo dei gol da parte della squadra.

Qui di seguito le statistiche complete della stagione 2016/17 del Res Roma Femminile.

Match Analysis UEFA Women’s EURO 2017: la Nazionale Russia Femminile

Prima avversaria del girone di qualificazione del Campionato Europeo 2017 in Olanda sarà la Nazionale Russia Femminile allenata da Elena Fomina. Unica squadra del girone ad essere al di sotto dell’Italia come Ranking UEFA è anche la squadra da battere per la nostra Nazionale, così da poter arrivare alle partite più difficili con Germania e Svezia forti di un risultato positivo. Così facendo potremmo continuare a nutrire la speranza del passaggio del turno. Come ha affermato Antonio Cabrini (CT Nazionale Italiana Femminile) nei mesi scorsi: “Un girone difficile, anche se bisogna sottolineare come a questo punto, una squadra vale l’altra. Il livello è alto per tutte.

Analizzando le statistiche delle partite giocate dalla Nazionale Russa in questi ultimi mesi, sicuramente si evince una squadra non irresistibile che presenta alcune carenze specialmente nel sistema difensivo e nelle soluzioni d’attacco. Vediamo infatti nelle seguenti statistiche come i gol segnati dalla squadra siano prevalentemente sullo sviluppo di calci da fermo. Si evidenzia una mancata organizzazione e varietà di soluzioni per la fase offensiva. Mentre vediamo che i gol subiti siano per vie centrali su azioni di gioco, complice la linea difensiva a volte statica e non scaglionata correttamente, facile pertanto da oltrepassare per attaccanti rapidi e con buona capacità di lettura del gioco.


Tipologie di gol segnati e subiti

Direzioni di attacco con efficacia di riuscita

Direzione attacchi subiti con percentuali di debolezza

Si affidano in attacco ai gol di Danilova, la veterana della Nazionale nonché capocannoniere con 18 gol (media di 0.8 gol/partita), seguita dalla più giovane Karpova con 17 gol (media di 0.6 gol/partita). Mentre per la fase di rifinitura del gioco e assist è la Terekhova ad avere la media più alta con 3.4 passaggi chiave importanti a partita che però si concretizzano in un 45% di efficacia. In fase difensiva spicca come valore la quantità di recuperi attuati, dove soltanto la Ziyastinova figura come difensore. Questo a significare il fatto che la maggior parte dei recuperi palla avviene sul pressing attuato a centrocampo e che se superato, difficilmente la difesa riesce a recuperare concedendo spesso il tiro in porta.

Attacco   Passaggi chiave   Recuperi
Nome Gol Media   Nome Media Eff.   Nome Media Eff.
Danilova 18 0.8   Terekhova 3.4 45%   Ziyastinova 6 57%
Karpova 17 0.6   Pantyukhina 2.5 41%   Pozdeeva 5 52%
Chernomirdyna 15 0.3   Pozdeeva 2.4 43%   Cholovyaga 5 51%

 

Analizziamo nel dettaglio le varie fasi di gioco.
In fase offensiva, il primo tentativo di costruzione avviene per vie centrali, sfruttando una rete di passaggi verticali tra le linee di difesa e centrocampo per cercare di attirare la prima linea avversaria e superarla con passaggi bassi e corti. Nel caso non riescano a trovare spazi, procedono con passaggi alti lunghi cercando le attanti che ricevono e appoggiano alle centrocampiste avanzate. Una volta giunte verso la trequarti avversaria tentano di allargare il gioco sulle esterne, le quali tentano dribbling e cross con però una bassa efficienza di riuscita per tecnica individuale e tempi di inserimento con le compagne. Maggiore efficacia hanno gli attacchi centrali, maggiormente usati nelle verticalizzazioni risultanti dalle transizioni offensive. In questa fase, una volta recuperato il possesso, le giocatrici ricercano quanto prima la verticalità e profondità cercando di sorprendere l’avversario propenso all’attacco. Arrivano così velocemente al limite dell’area di rigore e ricercano con dribbling delle attaccanti o inserimenti delle centrocampiste di superare la difesa centralmente. Spesso ricorrono anche a tiri rapidi da fuori area cercando di sorprendere il portiere.

In fase difensiva vediamo due situazioni differenti. Inizialmente assistiamo ad una pressione portata dalla linea delle attaccanti che impedisce l’avanzata della costruzione avversaria. Una volta che l’azione si avvicina al centrocampo questa si tramuta in pressing portato sia dalle attaccanti che dalle centrocampiste. Questa è la fase nella quale la squadra recupera la maggior parte dei palloni operando anche dei raddoppi di marcatura. Differentemente la linea difensiva è molto più passiva e attendista, operando su piazzamenti a zona con marcature a uomo ma molto larghe. Inoltre, nella maggior parte dei casi, la linea rimane quasi retta e non si scagliona correttamente, specialmente se l’attacco è portato sulle fasce. In questo modo sono molto soggette a tagli e passanti delle attaccanti avversarie che sfruttano gli spazi tra le giocatrici, trovandosi a ricevere passaggi o cross spesso sole oltre la difesa. In fase di transizione difensiva si ha un comportamento simile della squadra con le prime linee che attuano da subito pressing, mentre il reparto arretrato arretra in posizione nelle proprie zone attendendo lo sviluppo dell’azione.

In sintesi consideriamo la Russia come squadra da battere nel nostro girone di qualificazione, sicuramente con doti tecniche e tattiche inferiori a quelle della nostra Nazionale. Capace però di sorprendere in velocità sulle ripartenze in transizioni offensive, sfruttando le vie centrali e i tiri da fuori. Consiglio per la Nostra Nazionale è quello di limitare le azioni centrali delle attaccanti Russe, in special modo della Danilova e Karpova e portando pressing quando l’azione si sposta lateralmente con Chernomyrdina e Pantyukhina. Particolare attenzione è da porre alla Terekhova, l’unica in grado di creare situazioni pericolose con passaggi filtranti. In fase d’attacco da sfruttare le maglie larghe della difesa a quattro in linea, che può sicuramente favorire la velocità delle nostre attaccanti e soluzioni con cross anche dalla trequarti.

Roberto Piras nuovo allenatore della Roma Calcio Femminile

La Roma Calcio Femminile è lieta di annunciare che Roberto Piras è il nuovo allenatore della prima squadra giallorossa.

Figura altamente professionale e di grande competenza ha vestito già i colori giallorossi alla sua prima esperienza in panchina nella stagione 1989/90 sotto la presidenza di Giorgio Prosperi.

“Sono contento di avere l’opportunità di tornare a vestire questi colori, ringrazio il Presidente Palagiano e tutta la Società per aver pensato a me per il dopo Seleman. Sarà difficile far meglio di lui, ma ci proveremo. Certo una sola sconfitta e non riuscire a salire in A  per due stagioni di seguito ha proprio dell’incredibile, ma ce la metteremo tutta. La Roma merita alte platee”.

Bentornato mister e buon lavoro!

Credit Photo: Roberto Piras – Facebook

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