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La dirigenza dell’Amicizia Lagaccio non ci sta: “Spieghiamo tutta la verità sulla fantomatica fusione”

Ci sono momenti nei quali si è portati ad ignorare, altri a minimizzare… E´ proprio quello che i Dirigenti del Lagaccio Femminile hanno deciso di fare, a suo tempo, rinunciando a commentare, in ogni modo e forma, un fantasioso racconto al riguardo di una fantomatica fusione a tre (con Ligorna e Molassana), apparsa sul Secolo XIX, attorno al 24 maggio, se non andiamo errati. In questo articolo, a firma Fulvio Banchero, veniva evidenziato a chiare lettere in un generoso titolo, come… I TRE CLUB GENOVESI STUDIANO LA FUSIONE“; e nel sottotitolo: Lagaccio, Ligorna, Molassana: serrate prove d´intesa. Dopodichè il giornalista spiegava le grandi opportunità di una unione tra i tre Club sopraccitati, a causa della riforma imminente dei campionati, più un resoconto sul termine del torneo da poco concluso, garantendo anche che… le società stanno discutendo tutti i giorni per limare i problemi e cercare un accordo comune ovviamente non facile…; noi non sapevamo da chi è che il signor Banchero acquisiva le notizie per questi scoop… sta di fatto che ben poco, per non dire nulla, a livello di cose concrete, e di fatti, di quel che lui narra… è mai avvenuto nella realtà. Noi pensiamo: ma non sarebbe stato più normale, e professionale, alzare il telefono ed ascoltare l´opinione di ognuno dei sodalizi interessati, attraverso un suo rappresentante ufficiale? Giusto per sincerarsi della veridicità dei fatti… non crediamo sarebbe stato difficile. Ovviamente la notizia, riciclata sui social, ha scatenato un inevitabile dibattito tra gli appassionati, con legittime prese di posizione personali. Il problema è che… si stava paradossalmente parlando del nulla…
Ma il peggio doveva ancora venire… Si, perché in data 23 giugno, prosegue la telenovela inventata dal nostro scrittore, questa volta con un titolone che non ammette repliche:NIENTE FUSIONE A GENOVA, TROPPO ´ASTIO´ “: addirittura… E ancora… Flori, Presidente del Ligorna:La rivalità tra Molassana e Lagaccio è incredibile. Persa un´opportunità“.
Ora, che il nostro amico Gabriele Flori sia il relatore diretto del signor Banchero che scrive, ci pare a questo punto lapalissiano; ma al sig. giornalista non sembra che prima di parlare di “astio”, o fare in modo di trovare le vittime (il Ligorna), ed i colpevoli (il Lagaccio ed il Molassana), non faceva meglio, lo ribadiamo ancora una volta, ad ascoltare anche le campane degli altri due Club?; anche perché avrebbe evitato di scrivere cose senza alcun fondo di verità, ed oltretutto più che mai inesatte, sulle colonne di un quotidiano importante come il Secolo XIX, che di certo non colleziona una bella figura da tutto ciò. Partiamo con il parlare dell’astio: forse è vero che non c’è simpatia tra la società di Cà de Rissi e quella di via Bartolomeo Bianco, anzi… diciamo pure che è così, ma addirittura parlare di astio… non si capisce allora perché il Molassana, in una situazione di “rivalità incredibile” possa permettersi di chiedere tre delle migliori giocatrici del Lagaccio in prestito per un suo importante e recente impegno al torneo di Multedo, ottenendo senza problemi una risposta positiva; o come un dirigente lagaccino possa arrischiarsi a domandare (sempre in condizioni di “astio”), alcune giovani del Mola per una eventuale partecipazione ad un torneo a San Marino…
Veniamo poi alla parola “Fusione”; mai e poi mai è stata presa in considerazione questa idea: al massimo si è parlato di accorpamento, unione, ma non di Fusione (cosa praticamente impossibile essendo le matricole di Molassana e Ligorna unite alla loro sezione maschile, solo il Lagaccio ha una matricola diversa da quella del Lagaccio uomini). Questo giusto per la precisione. Vero è che, nonostante il circostanziato racconto in due puntate del sig. Fulvio Banchero, non si è svolta UNA, lo ripetiamo, UNA riunione tra Molassana, Lagaccio e Ligorna, per parlare di una Unione a tre. E questo è un fatto! Ed è altrettanto vero che invece si è svolta UNA, e sottolineiamo UNA soltanto, riunione ufficiale tra i dirigenti del Ligorna e quelli del Lagaccio, dopo alcuni incontri informali tra i rappresentanti dei due sodalizi, e dopo che alcune ragazze delle due compagini avevano fatto pressione per il raggiungimento di un accordo positivo tra i due Club. In questa riunione, che si è svolta nei primi giorni del mese di maggio al ristorante Moro Mare di Corso Europa, il Lagaccio, per bocca del dirigente storico Domenico Borsei, ha esposto la sua proposta: cancellazione del nome, del simbolo, dei colori e della storia del Lagaccio femminile (con il solo mantenimento della matricola atta a sua volta al mantenimento della categoria, matricola che sarebbe quindi divenuta di proprietà del nuovo Club), creazione di nuova società con Gabriele Flori presidente, Mara Morin allenatrice, e Consiglio direttivo paritetico a livello quantitativo tra dirigenti del Ligorna e del vecchio Lagaccio, nome nuovo per il neo Sodalizio, ed ovvio utilizzo del campo di allenamento e di gara al Ceravolo, avendo la responsabilità dello stesso. Questa proposta, che poteva sulla carta sembrare equamente allettante, offrendo la presidenza ed anche la panchina ad elementi già tesserati per il Ligorna, e che avrebbe portato ad una miglioria economica, sportiva, gestionale e dirigenziale, è stata, dopo circa una settimana, rifiutata dal responsabile del Ligorna, sig. Flori, che ha ribadito la decisione un paio di giorni più tardi, dopo un ulteriore incontro tra atlete più la sua allenatrice Morin. Il Lagaccio, che nelle persone dei dirigenti più anziani di milizia aveva addirittura proposto, e non deve per loro essere stato facile, di autoaffondarsi metaforicamente, in onore ad un progetto virtuoso e proattivo, che avrebbe certamente portato i benefici tanto auspicati anche dal Secolo XIX, nonché dalla calciatrici stesse, ha preso atto della decisione del Ligorna, ed ha giocoforza pensato, come si fa in questi casi, al classico Piano B.
Ma è proprio a questo punto che, un po´ a sorpresa, escono gli articoli sul quotidiano; in questo senso vogliamo evidenziare che:
1) Il primo articolo del Secolo è fuori tempo, fuori cronaca, e millanta incontri che mai ci sono stati tra le tre società summenzionate;
2) Il secondo è ancor più fastidioso, senza senso, ed offende a nostro giudizio sia la nostra dirigenza che quella del Molassana, quando arriva a parlare di astio, con il chiaro obiettivo di smarcarsi all´ala, di giustificare un obiettivo sbandierato e non raggiunto, scaricando la colpa su altri (gli astiosi Lagaccio e Molassana, appunto…).
Tornando al secondo articolo: non è poi stato bello, a nostro parere, quasi il voler strumentalizzare il legittimo pensiero della nostra calciatrice Caterina Bargi, con una piccola intervista piazzata in seconda battuta, quasi a corollario e a prosecuzione delle sparate del nostro amico Flori, come a lasciare intendere che lei è decisamente d´accordo con lui. Il bello è che, indovinate un po’… il nostro articolista mica ha telefonato al nostro Bomber, per perfezionare detta intervista. No, no… la Cate si è vista sorprendentemente protagonista di un evento mai accaduto. Anche lei! Bello, eh?
La Dirigenza del Lagaccio si è stancata di ascoltare, e ancor più di leggere sul quotidiano cittadino, invenzioni e falsità, che fanno passare i propri aderenti per coloro che fanno saltare il banco (a che pro, poi???), magari per conservare il classico cadreghino? O per la paura di dover cedere il posto a persone più capaci? Magari!!! Invece… è proprio decisamente tutto il contrario!!!
Nel ritenere errato e offensivo il comportamento del giornalista del Secolo, nell’inventare e pubblicare interviste mai fatte, condite oltretutto, cosa ancor più grave, con il classico virgolettato, ed anche di chi si è preso la responsabilità di dichiarare cose false ed inesatte, quasi a giustificare il non accordo e di conseguenza la non unione tra Ligorna e Lagaccio, per salvarsi dal giudizio soprattutto delle atlete e dal pensiero comune positivo, entusiasta a prescindere (e tifoso) degli amanti del movimento, abbiamo dovuto e voluto fare chiarezza, facendo venire a galla la pura verità!
Basta con le fantasie! Basta con le falsità! Se questo è il modo di aiutare il Calcio Femminile, noi siamo ben felici di chiamarci fuori…
LA DIRIGENZA DELL´AMICIZIA LAGACCIO FEMMINILE

Credit Photo: USD Amicizia Lagaccio Femminile – Facebook

Ufficiale: dopo nove stagioni Elisa Zizioli saluta il Brescia “Emozioni infinite”

Il Brescia CF rende nota la decisione della Team Manager e bandiera biancoblu Elisa Zizioli di non proseguire il rapporto con la società dopo nove anni vissuti insieme.
La società tutta ringrazia Elisa per la professionalità, la passione e l’amore per il biancoblu dimostrati ogni giorno, prima nei sette anni vissuti sul campo da capitana ed infine nelle ultime due stagioni in cui ha ricoperto con successo e competenza il ruolo di Team Manager.
Elisa è stata protagonista di tutti i successi ottenuti dalla squadra sul campo fino all’estate del 2016 quando per motivi di lavoro non ha potuto proseguire la carriera calcistica nel Brescia, decidendo di abbandonare il calcio a soli trent’anni per restare nella famiglia biancoblu in altra veste.
Le emozioni vissute insieme non possono essere racchiuse in un comunicato, dalla serie B alla Champions League con la fascia al braccio, la gioia per il primo scudetto in un Club Azzurri traboccante di passione, la spettacolare rete nella prima finale di Coppa Italia contro il Napoli che ha portato la prima coppa al Brescia… In totale quasi duecento presenze, due scudetti, tre Coppa Italia e tre Supercoppe Italiane, oltre ad un campionato di serie B.
“Ho preso questa decisione con grande serenità, – le parole di Elisa – ho sentito dentro di me negli ultimi mesi che era giunta l’ora di prendere questa decisione e dire addio alla società. Non è per una questione di lavoro, ma di una sensazione che ho sentito dentro. Sarò sempre grata al Brescia per le emozioni vissute insieme, abbiamo scritto pagine importanti della storia del calcio femminile e porterò sempre con me tutte le persone con cui ho condiviso questo percorso. Negli ultimi due anni ho avuto modo di imparare molto in un ruolo nuovo come quello di Team Manager, sono stati sicuramente più difficili e forse è mancata un po’ di collaborazione e rapporto con la società per renderli più facili. Tiferò sempre Brescia, faccio un grande in bocca al lupo a chi verrà”.
Il Brescia CF augura il meglio per il suo futuro professionale ad Elisa, che sempre farà parte della famiglia biancoblu.

Una volta Leonessa, #PerSempreLeonessa

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

MilanLady Cup 2017: tutto pronto

Presso la prestigiosa sala conferenze della FIGC CRL LND, si è svolta mercoledì, con inizio alle ore 11.00, la conferenza stampa della 9a edizione “Torneo Internazionale di calcio femminile MILADY CUP 2017″. Per la FIGC era presente il funzionario Paola Rasori che dato il benvenuto ufficiale alla delegazione arrivata dalla Bosnia-Erzegovina.

Kevin Palestro ha illustrato il programma e le potenzialità del progetto MILADY CUP per lo sviluppo e la promozione del calcio femminile.
Per la squadra ospite, sono intervenute ed hanno rilasciato dichiarazioni le atlete Azra Numanović, Aida Hadžić e l’allenatrice Samira Hurem che si auspicano un giorno di poter ritrovare le ragazze del Milan Ladies a Sarajevo. Mascotte della manifestazione, la giovanissima Alice Tartaglia a rappresentare il settore giovanile rossonero. Con l’occasione è stato annunciato il rilascio della nuova APP di Milan Ladies. Un ringraziamento ancora alla FIGC CRL LND che ci ha ospitato e a tutti quanti sono intervenuti e partecipato.

Credit Photo: Milan Ladies – Facebook

Prime due vittorie in terra Catalana per il Tavagnacco

Prime due partite in terra catalana per le Giovanissime dell’Upc Tavagnacco, impegnate al Torneo internazionale di calcio giovanile “Copa Catalunya”, organizzato a Barcelona/Costa Brava. Le ragazze di mister Gianni Iacuzzi hanno vinto entrambe le sfide contro La Roca e Seagull.

Il primo match ha visto di fronte le gialloblu e La Roca, seconda squadra del Valencia con alcuni prestiti da parte del Barcellona. Dopo i primi 10′, che servono al Tavagnacco per adattarsi al manto di gioco sintetico e alla temperatura particolarmente calda, le friulane passano in vantaggio con Di Bert chiudendo avanti il primo tempo. A inizio ripresa pareggio delle spagnole. Il Tavagnacco non si demoralizza ma continua a macinare gioco, trovando la via del gol in due occasioni, prima con Iacuzzi, brava a deviare in rete da cross di calcio d’angolo, poi con Gallo, con una grandissima conclusione dalla distanza che sorprende il potere fuori dai pali.

Nella seconda partita disputata, le Giovanissime gialloblu sono riuscite a sconfiggere non solo le avversarie del Seagull, ma anche il gran caldo. In gol, per il Tavagnacco, Iacuzzi.

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

3-7 luglio: per Sassari sarà una settimana “Galattica”

In esclusiva per la Sardegna, la Fundaciòn Real Madrid ha scelto come partner per il proprio Clinic l’A.S.D. F.C. Sassari Torres Femminile.

Saranno i tecnici della scuola calcio più prestigiosa d’Europa a guidare una cinque giorni di allenamenti approfonditi, in base alla metodologia più attuale ed innovativa, che vedrà coinvolti i migliori giovani atleti di età compresa tra i 7 e i 15 anni che arriveranno allo Stadio “Vanni Sanna” da tutte le zone della Sardegna per non perdere questa prestigiosa occasione.
Un’esperienza indimenticabile che permetterà ai più talentuosi partecipanti di qualificarsi per i Creator Camps di Adidas e confrontarsi con i selezionati di tutti i Clinics d’Europa in una giornata dedicata che si svolgerà al Santiago Bernabeu, il tempio del calcio.

Cristina Ambrosio, Area Manager Academy Sassari Torres Femminile:
“In un momento particolare del calcio italiano questo evento ricopre un ruolo di primaria importanza per il movimento femminile isolano. Daremo la possibilità a tante bambine, e non solo ai maschietti, di potersi confrontare con una delle più importanti realtà mondiali a livello calcistico. Il Real Madrid, campione d’Europa, da parecchi anni ormai sforna campioni proprio dal settore giovanile a cui trasmette non solo i valori sportivi ma anche a livello umano.
È nostro fortissimo desiderio seguire con attenzione tutte le società sportive professionistiche per attuare, attraverso una comunicazione mirata, una serie di iniziative come queste che valorizzino e promuovano la nostra attività e seguano i punti cardine del progetto #conLaTorresNelCuore. Anche noi, come ormai già qualche squadra in Italia, abbiamo come obiettivo primario di sviluppo la valorizzazione del settore giovanile, ancor più se con una radicalizzazione prettamente sarda.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Sassari Torres Femminile)

Nasce il Napoli Femminile

Un progetto innovativo e tutto napoletano per puntare al vertice.
Nasce il Napoli Femminile, pronto ad affacciarsi sulla scena nazionale con l’obiettivo di raggiungere presto i massimi livelli. Si è creata, infatti, una sinergia tra il Napoli Carpisa Yamamay del presidente Lello Carlino e il Napoli Dream Team del presidente Riccardo Guarino. Una società che punterà forte sulla componente napoletana e che aspira da subito a tornare ai vertici del calcio femminile nazionale.

“Sono molto legato al Napoli Dream Teamspiega Guarino, una mia creatura che dal nulla è arrivata in pochi anni ai vertici del calcio femminile campano, ma ho colto con grande entusiasmo la possibilità di guardare al futuro. Unire il nostro progetto calcistico a quello dell’altra squadra napoletana è un grande orgoglio per me e il mio staff a dimostrazione che abbiamo fatto un grande lavoro. Ma soprattutto, insieme a Italo e Lello, abbiamo dimostrato grande intelligenza nel mettere da parte l’individualismo, cosa molto rara, per puntare a far nascere un nuovo progetto più forte e ambizioso, il Napoli Femminile. Vogliamo realizzare il sogno di creare un vero “dream team” di ragazze campane che possano competere a livello nazionale e portare in alto i colori biancazzurri della nostra città”.

“Visti gli ostacoli burocratici e politici incontrati nel portare avanti, al momento, il progetto legato allo stadio Collanaspiega Lello Carlinoabbiamo deciso di unire le forze e creare un team di lavoro d’eccellenza che possa riportare in tempi brevi il calcio femminile napoletano ai massimi livelli. Per farlo ci avvarremo anche della collaborazione di un personaggio che ha fatto la storia del calcio a Napoli, che ufficializzeremo nelle prossime settimane, e che ci potrà supportare in questo periodo di crescita. Intanto siamo alla ricerca di una struttura all’avanguardia che ci possa permettere di far crescere il progetto”.

“Come sostengo da tempoaggiunge Italo Palmieri – il calcio femminile acquisisce sempre più importanza. La vittoria dello scudetto da parte della Fiorentina targata Della Valle e l’acquisizione del Cuneo da parte della Juventus per creare una squadra femminile di livello, dopo la vittoria dell’ultima Danone Cup, sono la conferma del crescente interesse verso il nostro movimento. Le tante difficoltà che abbiamo incontrato in questi anni possono essere superate solo creando un movimento forte che parta dal territorio ed è quello che abbiamo deciso di fare insieme al presidente Guarino e all’appoggio di Carpisa e Yamamay che continueranno a essere al nostro fianco”.

Credit Photo: Napoli Carpisa Yamamay – Facebook

Ilic Lelli, nuovo allenatore del C.F. Florentia

Il C.F. Florentia ha scelto l’allenatore che guiderà la prima squadra biancorossa per la stagione 2017/18: oggi è stato ufficializzato l’ingaggio di Ilic Lelli.

Ilic Lelli, figura importante del panorama calcistico toscano, allenatore con patentino UEFA B, è pronto al grande salto nel calcio femminile e ha scelto il C.F. Florentia per questa avventura!

Amo le sfide, e questa che mi ha lanciato il Presidente Becagli la trovo molto intrigantecommenta il nuovo Mister Ilic LelliMetterò tutta la mia esperienza a disposizione per far crescere le ragazze e per vivere insieme allo staff e alla squadra una grande avventura. Non vedo l’ora di conoscere queste ragazze una ad una e di iniziare a lavorare sul campo con loro. Il campo ha sempre ragione, ma sono convinto che faremo bene!

Un nuovo ciclo ha iniziocommenta il Presidente Tommaso Becaglie abbiamo nuovi traguardi da raggiungere. Mister Lelli è la persona giusta per continuare il nostro percorso di crescita.”

In bocca al lupo Mister Lelli e benvenuto nella famiglia biancorossa

Credit Photo: http://www.cfflorentia.it/

La serie B di mister Emauele Iencinella prende forma: le riconferme

“Voglio una Jesina giovane e con grande motivazione, composta da quelle giocatrici che hanno realmente voglia di  risorgere dopo una stagione difficile culminata con la retrocessione dalla massima serie.”

Esordisce così Emanuele Iencinella, alla sesta stagione (seppure non consecutiva) sulla panchina biancorossa. Per questo motivo sarà una squadra giovane e che saprà trovare il giusto entusiasmo per disputare un grande campionato di serie B. Obiettivo? Certamente ambire ai primi tre posti, che post riforma, garantiranno di restare nella serie cadetta a girone unico 2018/19. Inevitabilmente ci saranno alcune giocatrici che cercheranno di affermarsi in serie A e per questo motivo sceglieranno o hanno già scelto altre destinazioni.

La nuova Jesina parte da riconferme importanti.
Gloria Ciccioli, azzurra under 17, e l’esperta Katia Cantori saranno i portieri. Guidi, anch’essa azzurra (under 23) in accordo con la società finirà in prestito in un forte club di serie A.

Nel reparto difensivo il rinnovo di Paola Cuciniello sarebbe un vero e proprio lusso per la Serie B di Iencinella mentre stra certa è la permanenza di Giulia Picchiò, che il tecnico jesino ha letteralmente cresciuto nelle sue prima 4 stagioni alla Jesina e che sarà certamente un punto cardine. Saranno biancorosse Irene Barchiesi, pochissimo spazio in serie A e per questo sicuramente pronta al riscatto, ed Emily Mosca, che nella stagione scorsa aveva abbandonato per motivi di studio dopo un ottimo avvìo. Promossa in pianta stabile in prima squadra l’azzurrina under 16 Eleonora Crocioni dopo una splendida stagione con la Primavera. Rientra dal prestito al Bellaria Miriam Fiorella, capace di ricoprire tutti i ruoli da esterna.

A centrocampo, l’esperienza del capitano Silvia Scarponi e di Deborah Zambonelli saranno certamente d’aiuto all’esordiente Melissa Bellucci, talentuosa nazionale under 16: per la pedasina la scorsa stagione in Primavera 22 presenze e ben 11 reti, alla ricerca di un posto al sole anche in serie B. La società sta chiudendo anche per la riconferma di Martina Vagnini. Sarà la stagione della consacrazione (così dice Iencinella) di Maddalena Porcarelli,  particolarmente nelle grazie del mister che stravede per l’estro della centrocampista offensiva classe 2000, anch’essa in forza alla nazionale che fu di Rita Guarino. E a proposito di maglie azzurre, confermatissima anche Aurora De Sanctis, sulla quale ci sono progetti di rimodulazione della sua posizione in campo.

Attacco: non poteva mancare il “si” di due ormai fedelissime come Veronica Becci e Noemy Fabbretti, che con Iencinella in panchina nei precedenti campionati di serie B hanno dato sempre un largo contributo di reti e di incisività. Ma attenzione, dice Iencinella, alle due baby Tamara Fontana e Alessandra Piergallini, splendide in Primavera (media di 1 goal a partita a testa) e già positivamente affacciatesi anche in serie A.

A completamento dell’organico, lo staff del presidente Massimo Coltorti sta lavorando alla ricerca di un altro esterno sinistro, sul cui nome però c’è ancora il più stretto riserbo e di un centrocampista centrale: in quest’ultimo caso è palese il tentativo di trattenere per un’altra stagione Erika Campesi molto apprezzata dal tecnico. Inoltre, da pochissimo sono stati presi accordi con Sarah Karlik, calciatrici americana classe ’93, della Houston Aces per una prova al termine della quale il tecnico valuterà se tenerla nell’ organico.

PRIMAVERA. Verrà certamente potenziata anche la Primavera, che sarà guidata sempre da Iencinella. Alcune giocatrici (mister Iencinella ne cita ben 6  a coprire tutti i ruoli, che per sua scelta preferiamo non pubblicare) saranno gradualmente inserite nell’organico della prima squadra. Ma ce ne sono già di nuove (e brave) in entrata come le montottonesi Paolini e Coccia (entrambe classe 2002). Il Mister ed il team manager Gino Romano hanno nel frattempo già adocchiato tre giocatrici di sicuro talento, pescate in mezzo ai maschietti nel campionato pesarese.

Credit Photo: Jesina Femminile – Facebook

Tailorsan Cup: vince la Roma

E’ la Roma ad aggiudicarsi la prima edizione della Taillorsan Cup, manifestazione dedicata alle ragazze Under 14 che si è svolta allo Sporting Center di Monte Compatri. La formazione giallorossa allenata da mister Mandalà si è dimostrata implacabile dal dischetto, superando ai calci di rigore prima l’Inter in semifinale e poi l’Atalanta nella sfida che ha assegnato la vittoria finale, dopo che i tempi supplementari erano terminati sul punteggio di 1-1 grazie alle reti di Perani e Borelli. Grande successo di pubblico per la manifestazione, che ha visto confrontarsi alcune tra le migliori formazioni italiane: la Juventus è arrivata sesta alle spalle del Verona, quarto il Bari, che ha perso la finalina contro l’Inter. Il premio come migliore calciatrice del torneo è finito a Marica Massimino, difensore centrale della Roma; quello come miglior portiere a Rebecca Di Fronzo del Bari mentre Alice Berti dell’Inter si è aggiudicata il titolo di capocannoniere del torneo.

SEMIFINALI
Inter – Roma 0-0 (4-5 d.c.r.)
Atalanta – Bari 2-1
Marcatori: 11’pt Doneda, 21’st Randazzo, 22’ st Buonamassa.

FINALE 1° E 2° POSTO
Atalanta – Roma 1-1 (5-6.d.c.r.) 6’st Perani, 7’st Borelli

FINALE 3° E 4° POSTO
Bari – Inter 1-1 (5-6 d.c.r.)
Marcatori: 6’pt Buonamossa, 4’st Primerano.

FINALE 5° E 6° POSTO
Verona – Juventus 0-0 (4-2 d.c.r.)

FINALE 7° E 8° POSTO
Eto Fc Gyor – Frosinone 7-1
Marcatori: 3’pt Altobelli, 8’pt Hangyal V., 12’ pt Rigoni (aut), 16. pt Vida, 1’st Hangyal L., 7’e 10 ‘st Horvath, 11’st Rozs.

Credit Photo: http://calciofemminile.lnd.it/

Le protagoniste del terzo scudetto: Giulia Liberati e Heden Corrado

Sono la coppia centrale della difesa campione d’Italia Primavera, e insieme hanno eretto un muro in difesa di Alessia Parnoffi, annullando i migliori attaccanti del calcio femminile giovanile italiano. Sempre in anticipo e con i tempi giusti, alle volte uscivano palla al piede, altre volte, senza troppi fronzoli, buttavano via la palla piu’ lontano possibile: Giulia Liberati e Heden Corrado sono tra le protagoniste del terzo tricolore della Res Roma.

Giulia, nella Res Roma da tanti anni, è destinata a diventare capitano del team Primavera con l’uscita di scena di Claudia Palombi, e con la fascia al braccio ha già sollevato il prestigioso trofeo “Beppe Viola – Arco di Trento”; Heden è al secondo anno in giallorosso e fa parte della nazionale Under 17.

A pochi giorni dal terzo trionfo ci raccontano come hanno vissuto il “giorno piu’ bello”

Terzo scudetto. Questo anno più che mai da protagonista assoluta. Quali sono le sensazioni a qualche giorno di distanza?
G.:  La gioia e la felicità che ho provato e provo tutt’ora sono indescrivibili!
H.: Per me è il secondo scudetto ma il primo da protagonista. Ero molto in ansia perché si era una partita ma non come tutte le altre.

Come hai vissuto i giorni prima della finalissima?
G.: I giorni prima della finale ero molto ansiosa, sapendo di andare a giocare contro una grande squadra, ma sapevo che avevamo tutte le capacità per portare a casa il terzo tricolore consecutivo.
H.: I giorni prima della finale ero tranquilla forse ancora non realizzavo dove fossimo arrivate ma poi si è fatto sentire tutto il giorno della finale.

Nei minuti finali avete rischiato di compromettere tutto. Cosa vi è successo?
G.: Nei minuti finali la stanchezza si è fatta sentire, in più abbiamo abbassato la concentrazione come se avessimo già vinto, ma questo ha permesso all’Inter di pareggiare. Abbiamo imparato che nel calcio mai niente è scontato.
H.: Negli ultimi minuti siamo un po’ calate perché pensavamo che fosse fatta sul 2-0 e invece mai dire mai… grazie anche ai loro cambi sono riuscite a pareggiare visto che erano fresche. In quel momento ero delusa e arrabbiata. Mi è venuta subito in mente la finale di due anni fa contro il Firenze anche se io ancora non c’ero, solo che stavolta stavamo dalla “parte sbagliata.”

Al momento del rigore decisivo cosa hai pensato e fatto?
G.: Al momento del goal di Camilla ho urlato di gioia e sono corsa subito da Alessia, perchè se abbiamo vinto è stato anche merito suo; poi ho festeggiato anche con il resto delle compagne.
H.: Al momento del gol ho corso e urlato davvero tanto verso Camilla e i tifosi, ero troppo felice!

A chi dedichi questo terzo tricolore?
G.: Come gli anni passati lo dedico alla mia famiglia in particolare a mia madre al mister che mi ha dato fiducia e a tutto il resto della società, e infine agli “Irresponsabili”, un gruppo unico che ci ha sempre sostenuto anche nei momenti difficili.
H.: Dedico questo tricolore alla mia famiglia ed in particolare a mia madre che purtroppo non è potuta venire a vedere la partita. E a mister Melillo che mi ha fatto crescere tanto ed ha creduto in me.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Res Roma)

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