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Il San Zaccaria nella tana della corazzata Fiorentina

Dopo un mese di sosta, l’ultima gara di campionato, il San Zaccaria si prepara a tornare in campo e lo fa con un impegno tutt’altro che semplice o agevole, specialmente in questo momento della stagione. La squadra di Fausto Lorenzini infatti affronterà la capolista Fiorentina sul terreno delle viola. Una sfida impegnativa e difficile contro una squadra che fino a questo punto della stagione ha subito una sola sconfitta, ma che in generale è un vero e proprio rullo compressore. Le ragazze di Sauro Fattori, infatti, hanno ottenuto 17 vittorie sulle 18 gare disputate, segnato ben 70 gol (miglior attacco in assoluto) e subiti appena 6. Nessuna in Serie A ha saputo fare di meglio. Servirà dunque un’impresa storica per cercare di conquistare almeno un punticino e in quest’ottica ripensare alla sfida dell’andata può infondere un po’ di fiducia.

Il bilancio storico delle sfide. Fiorentina e San Zaccaria hanno avuto pochi incroci nella loro storia. Quattro in tutto e tutti coincidono con l’arrivo nella massima serie delle biancorosse. Al di là di questo le viola a dispetto del colore delle maglie sono un’autentica bestia nera per il San Zaccaria che in quattro gare non sono mai riuscite a ottenere nemmeno un punto. In Toscana la tradizione è sfavorevole: nel febbraio 2015 il San Zaccaria perse 2-1 con il gol di Giada Pondini che non riuscì a ribaltare quelli di Adami e Rinaldi. Nel dicembre dello stesso anno, invece, la Fiorentina vinse 3-1 grazie alla doppietta di Guagni e alla rete di Tona, inutile il gol di Piemonte. Nota positiva proprio per la centrocampista Pondini, che il 21 febbraio 2015 segnò proprio alla Fiorentina la sua prima storica rete in Serie A.

La storia della gara d’andata. La gara di andata fu la quinta occasione nella quale biancorosse e viola incrociarono i tacchetti (quella di sabato è la sesta). Il San Zaccaria riuscì a sorprendere passando in vantaggio dopo appena due minuti e restandoci per oltre un’ora di gioco. Tuttavia le viola nel prosieguo di gara fecero venire a galla tutta la loro abilità ed il loro cinismo e riuscirono in breve a ribaltare il risultato dimostrandosi squadra compatta, arcigna e determinata concludendo con un 5-1 che ammise ben poche repliche.

Gli arbitri. Ad arbitrare la gara sarà Mattia Ubaldi di Roma. A coadiuvare il fischietto capitolino ci saranno due assistenti di Prato: Fabio Mauriello ed Emanuele Scali.

Il fine settimana della Primavera. La formazione Primavera di Marinella Piolanti volge al termine dei suoi impegni. Le giovani biancorosse affronteranno in Emilia il Sassuolo, e chiuderanno il proprio campionato domenica 29 aprile contro il Bologna.

Credit Photo: Comunicato Stampa (San Zaccaria)

Gordige cerca salvezza, Permac e Sassuolo un passo falso

Dopo la pausa Pasquale torna il campionato di Serie B del Girone B:

Permac e Sassuolo sono sempre in attesa di un rispettivo passo falso a solo quattro giornate dalla fine della stagione. Vittorio Veneto attenderà l’Imolese, mentre Sassuolo un Marcon attualmente in forma. In lisca sempre per il terzo e quarto posto rimangono Castelvecchio e Padova che avranno di fronte avversari ostici ma alla portata, quali Sammarinese e New Team. Sammarinese reduce da una vittoria Pasquale nel torneo Internazionale “Città della Pace”, mentre New Team pronta a rialzarsi con qualche atleta recuperata dopo costanti infortuni. Grifo Perugia affronterà un Gordige disposto a tutto per trovare punti per salvarsi, stessa la situazione del Pescara che darà il tutto per battere l’Udinese di Campi soprattutto dopo la sconfitta di misura dell’andata. Anche la Virtus rimane in lista per la zona retrocessione ma dovrà tener testa all’Arezzo di coach Grilli.

8^ Giornata di Ritorno:
Arezzo-Virtus Padova (Alberto Caciotti di Albano Laziale)
Padova-New Team Ferrara (Luca Noè Marseglia di Milano)
Sammarinese-Castelvecchio (Anna Scapolo di Padova)
Gordige-Grifo Perugia (Andrea Zanotti di Rimini)
Permac Vittorio Veneto-Imolese (Matteo Dellasanta di Trieste)
Sassuolo-Marcon (Simone Pistarelli di Fermo)
Udinese-La Saponeria Unigross (Giuseppe Mansueto di Verona).

Brescia a Como per avvicinare la Champions

Il Brescia scenderà in campo oggi alle 15 per affrontare il Como nella quart’ultima giornata di campionato, in una partita che in caso di tre punti per la biancoblu, avvicinerebbe considerevolmente, per la quarta stagione consecutiva, la squadra alla qualificazione in Champions League.
AVVERSARIA – Il Como occupa la quart’ultima posizione in classifica e tra le mura amiche ha ottenuto finora tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Nell’ultima gara di campionato ha impattato 2-2 in trasferta contro il Cuneo.
PRECEDENTI – Sarà la sedicesima sfida in Serie A tra Como e Brescia, con le biancoblu che vantano tredici vittorie e due pareggi.
ALLENATORI – Secondo confronto dopo quello dell’andata tra Gerosa e Bertolini, mentre tra l’allenatrice di Correggio ed il Como sarà l’ottavo confronto. Finora solo vittorie per l’allenatrice contro le lariane.
DIRETTA – La gara sarà trasmessa in diretta su BCFtv dalle ore 15.
ARBITRO – Dirigerà la partita il signor di Rinaldi di Bassano del Grappa, coadiuvato dagli assistenti Cossovich di Varese e Bertelli di Busto Arsizio.
CONVOCATE – Indisponibile Mele, alle prese con la fine del lavoro personalizzato dopo l’infortunio al ginocchio patito contro la Fiorentina, Bertolini ha scelto queste diciotto per la trasferta comasca.
Portieri: Ceasar, Marchitelli.
Difensori: D’Adda, Gama, Manieri, Salvai.
Centrocampiste: Bonansea, Cernoia, Eusebio, Fuselli, Ghisi, Lenzini, Rosucci, Serturini, Tryryshkina.
Attaccanti: Girelli, Sabatino, Tarenzi.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

Fimauto attenzione al Meda, Inter alla riscossa

Terminata la pausa Pasquale torna il campionato di Serie B del Girone C:

Inter, dopo aver riportato due vittorie nei recuperi contro Milan Ladies nel derby e Riozzese, rimane a -2 dalla capolista Valpolicella. Entrambe sanno che ogni errore d’ora in poi è fatale. Le Neroazzurre tornano nuovamente in campo questa settimana, ma questa volta avranno davanti un avversario facile sulla carta: Vicenza CF; mentre più ostica si prospetta la sfida per la Fimauto che dovrà vedersela contro un Meda che tra alti e bassi dall’inizio della stagione si trova ora al quinto posto in classifica. Pro San Bonifacio, dopo una serie di partite complesse, avrà di fronte l’ultima in classifica Sudtirol Damen ormai matematicamente retrocessa. Trento Clarentia, dovrà rialzarsi dall’ultima sconfitta contro Vicenza, affrontando l’Azzurra, mentre Orobica dopo qualche titubanza cercherà la vittoria e di tenersi stretto il quarto posto contro l’Unterland Damen. Azalee invece ospiteranno le Rossonere, mentre Riozzese ospite in casa della Fortitudo.

8^ Giornata di Ritorno:
Azalee-Milan Ladies (Julio Milan Silvera di Valdarno)
Trento Clarentia-Azzurra San Bartolomeo (Davide Faraon di Conegliano)
Inter Milano-Vicenza (Samuele Andreano di Prato)
Fortitudo Mozzecane-Riozzese (Raimondo Borriello di Arezzo)
Orobica-Unterland Damen (Mirko Giuseppe Cimmarusti di Novara)
Real Meda-Fimauto Valpolicella (Deborah Bianchi di Prato)
Sudtirol Damen Bolzano-Pro San Bonifacio (Stefano Peletti di Crema)

Roma CF cerca la 19, Pink Bari aspetta un passo falso

Dopo un mese di stop dovuto alla pausa di Coppa Italia, impegni Azzurri e periodo Pasquale, torna il campionato di Serie B del Girone D con la 19esima giornata di Campionato:

Con il primato di 18 partite e 18 vittorie, la Roma Calcio Femminile torna in campo alla ricerca del primato stagionale contro il Napoli Carpisa Yamamay, mentre la Pink Bari con 17 vittorie, una sola sconfitta proprio contro le Romane e in attesa del secondo scontro diretto, affronterà questo weekend l’ultima in classifica Grifone Gialloverde. Latina e Salento Women, dopo qualche passo falso negli ultimi match torneranno in campo per un final rush per contendersi il terzo e quarto posto in classifica, a partire dalle partite rispettive contro Roma XIV e Domina Neapolis. Apulia Trani e Nebrodi si scontreranno nell’ottica punti salvezza a quattro giornate dalla fine, mentre la Lazio Women affronterà Napoli Dream Team anch’esso contendente per la salvezza.

8^ Giornata di Ritorno:
Nebrodi-Apulia Trani (Giuseppe Rispoli di Locri)
Napoli Dream Team-Lazio Women (Valerio Vogliacco di Bari)
Pink Bari-Grifone Gialloverde (Maria Teresa Travascio di Moliterno)
Roma-Napoli (Vincenzo Andreano di Foggia)
Roma XIV-Latina (Valerio Pezzopane de L’Aquila)
Salento Women Soccer-Domina Neapolis (Stefano Milone di Taurianova)

Riprende il campionato con la superclassica: Verona-Mozzanica.

Dopo la lunga sosta pasquale, riprende finalmente il campionato di serie A femminile. Smaltite uova di cioccolata e colombe, Capitan Locatelli e compagne hanno ripreso la preparazione in vista della gara di sabato. Il Mozzanica si reca a Verona per affrontare una superclassica della massima serie, sfidando le gialloblù di Renato Longega e Melania Gabbiadini. Una gara che già di per sé ha un fascino particolare e che sarà ulteriormente arricchito dalla presenza di diverse ex da una parte e dall’altra. Giorgia Motta e Michela Ledri rappresentano infatti un pezzo di storia per le scaligere, mentre Pirone, ha vestito per una stagione (la scorsa) la casacca veneta, così come a parti invertite Galli e Giugliano. Aspetto che sottolinea anche mister Garavaglia: “la presenza in campo di tante ex può rappresentare degli stimoli particolari per le giocatrici, ma al di là di quello Verona-Mozzanica è una partita sicuramente particolare, tra due squadre di valore che si rispettano. Sarà una gara aperta, che proveremo a giocarcela come sempre, cercando di dare il massimo in campo. Sarà sicuramente una partita difficile, alla quale ci stiamo preparando con attenzione. Speriamo che sia per tutti una bella gara.”

Le padrone di casa dovrebbero disporre di quasi tutte le effettive, compresa la greca Kongouli. Sicura assente solo il secondo portiere Forcinella, convocata con la rappresentativa Under 16. Sul fronte bergamasco probabili i forfait di Tonani, che ha lavorato ancora a parte, e Fusar Poli. Ballottaggio tra Pellegrinelli e Baldi per il posto di terza punta nel tridente con Pirone e Giacinti.

Probabili formazioni di sabato 22 aprile, h. 15.00:
Verona: 
THALMANN; RODELLA, DI CRISCIO, PAVANA, BOATTIN; NICHELE, SOFFIA, GALLI, GABBIADINI; GIUGLIANO, PIEMONTE (KONGOULI). All. Renato Longega.

Mozzanica: GRITTI; MOTTA, RIZZON, LOCATELLI, LEDRI; SCARPELLINI, STRACCHI, ALBORGHETTI; BALDI (PELLEGRINELLI), PIRONE, GIACINTI. All. Elio Garavaglia.

Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone; assistenti: Artale e Boato di Padova.

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/

Elena Linari: “Pensare che possiamo vincere lo scudetto mi fa impazzire. Fiorentini, seguiteci”

Su la Repubblica Firenze troviamo un’intervista alla calciatrice della Fiorentina Women’s, Elena Linari, nata a Castello e tifosa viola da sempre:

Una passione e tanti pregiudizi.
“Vero. Però la passione vince su tutto. E poi io sono stata fortunata. Sono cresciuta all’Atletica Castello, i maschi non mi hanno mai fatto sentire diversa. Certo, anche oggi quando vado al mare e mi metto a giocare sulla spiaggia c’è chi mi guarda strano, come dire: che ci fa una ragazza col pallone? Poi quando capiscono che un po’ ci so fare mi pregano di andare in squadra con loro”.

Quando ha capito che il pallone sarebbe diventato la sua vita?
“Quando sono stata convocata nella Nazionale Under 17, nel 2009. Lì mi sono detta: Elena, la cosa si fa seria”.
Mamma e babbo erano d’accordo?
“Mio padre è malato di pallone, come me. Infatti ora è preparatore dei portieri nel Sesto calcio. Solo mia nonna ogni tanto mi guarda le ginocchia e scuote le testa come dire: oh chi te lo fa fare di prendere tutti quei calcioni?”.
E la Fiorentina?
“Mio nonno mi portava allo stadio. La mattina giocavo la mia partita, poi pranzavo con lui e via al Franchi. Un rito, un atto di amore puro”.
E se davvero la Fiorentina decidesse di farvi giocare la sfida decisiva per lo scudetto proprio al Franchi? Il 6 maggio potrebbe essere una giornata storica.
“Il mio sogno di bambina era quello di giocare con questa maglia. Ne ho collezionate tante, le ho tutte a casa, e sono un piccolo tesoro. Beh, pensare che adesso abbiamo la possibilità di cucirci uno scudetto, su questa maglia, mi fa sembrare tutto pazzesco. Spero davvero che sia possibile fare festa al Franchi: per noi, e per i tifosi, tutti, anche quelli che ci conoscono poco”.
 
Questa potrebbe essere anche l’occasione per far parlare di voi.

“Io chiedo ai fiorentini di seguirci, perché il nostro è un calcio tecnicamente diverso da quello maschile, ma noi rappresentiamo qualcosa di vero. Non siamo business, non siamo delle star. Però ci mettiamo il cuore e se in Italia siamo ancora indietro è solo perché da noi è tutto più difficile. A cominciare dal fatto che siamo delle dilettanti. E niente diventa facile”..

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Il falso mito della frutta

Qualche giorno fa, stavo pranzando con delle amiche. A fine pasto, una di loro inizia a sbucciarsi un’arancia. Io istintivamente le suggerisco di non mangiarla ma di preferirla come spuntino qualche ora più tardi, in quanto ho sentito dire che la frutta dopo il pasto non sia un’ ottima idea. Lei con ovvia curiosità mi chiede: “Perchè  non va bene? Qual è il motivo?”. A quella domanda, onestamente non ho saputo rispondere con prontezza. Avevo reagito basandomi sulle comuni dicerie. Per questa ragione ho deciso di documentarmi e scoprire veramente cosa sta a fondo e come sfatare I miti sulla frutta.

Quante volte sarà capitato anche a voi che la mamma o la nonna imponessero di mangiare frutta e si mettessero a sbucciarci una mela a fine pasto. Ma la frutta a fine pasto è veramente dannosa? E quando bisognerebbe assumerla?

Innanzitutto, la maggior parte di noi è ben informata riguardo l’importanza della frutta: vero toccasana per il nostro organismo in quanto è portatrice di fibre, indispensabili per il transito e la regolarità intestinale. Inoltre, ha un elevato apporto di vitamine, sali minerali,fibre e molecole attive per il benessere, il sistema immunitario e la funzionalità corporea. Questo alimento contrasta quindi anche le patologie cardiovascolari e ha la capacità di abbassare i valori della pressione per chi soffre di sbalzi arteriosi.

Tuttavia, questi benefici possono essere sfruttati al meglio imparando a mangiare la frutta nei tempi giusti e secondo le proprie esigenze che possono riguardare lo stato di salute, l’attività fisica e anche il contrasto di alcune sindromi.

“Quanta frutta mangiare?” Si può mangiare a fine pasto?
La Comunità Europea arriva a consigliare ben 5 porzioni di frutta e verdura al giorno..
“Troppa frutta fa male, non mangiatela dopo il pasto altrimenti fermenta e il fruttosio è uno zucchero pericolosissimo”. In realtà il fruttosio è uno zucchero metabolicamente meno interessante. E’ più instabile del glucosio e tende a legarsi con le proteine più facilmente. Si ferma al fegato quindi non scorre libero nel corpo attraverso il sangue. Non alza neanche l’insulina perchè non deve entrare nelle cellule muscolari e nemmeno in quelle adipose, per tanto non alza il metabolismo, come invece fa il glucosio e non aiuta il senso di sazietà.
Un eccesso di fruttosio viene convertito in trigliceridi. Ma quanto fruttosio dovremmo assumere al giorno? La risposta è che dipende dal contenuto complessivo di carboidrati che assumiamo durante la giornata. Ciò significa che meno sono I carboidrati complessi, più possiamo mangiare frutta e fruttosio.
In alcuni casi la frutta assunta dopo I pasti causa un eccessivo senso di sazietà, prolunga la digestione e provoca gonfiore intestinale con conseguente meteorismo (flatulenza). Tuttavia, non ci sono studi che accertano che la frutta dopo il pasto faccia ingrassare. Nonostante il fruttosio sia considerato dannoso, non saranno 2-3 frutti al giorno a rovinarvi la composizione corporea, anche se assumete frutta dopo I pasti. L’importante è far entrare questi zuccheri nel quantitativo giornaliero consigliato.

“La frutta va mangiata con o senza buccia?”
Andrebbe mangiata con la buccia, per tre motivi:
1. I pesticidi presenti sulla buccia durano fino a un certo lasso di tempo quindi una volta che compriamo e mangiamo il frutto, questi non saranno più attivi
2. Si stima che lavandola si toglie fino all’80 % dei pesticidi residui e dell’inquinamento
3. Proprio nell’involucro esterno sono contenuti la maggior parte di nutrienti benefici per l’organismo
4. Se mettiamo su una bilancia gli effetti negativi dei prodotti chimici e gli antiossidanti o vitamine della frutta il risultato è positivo.

Che frutti sono consigliati come merenda pre-allenamento? E post?
Tutta la frutta contiene zuccheri, che forniscono energia prima dell’allenamento e aiutano a recuperare nel post-workout, ma i vari tipi di frutta non hanno tutti lo stesso indice glicemico (IG). La frutta con IG basso è ideale nel pre-workout, mentre la frutta con IG elevato è indicato per il post-workout, poiché reintegra più rapidamente gli zuccheri consumati durante l’attività sportiva, favorendo l’idratazione e il recupero muscolare.


PRE-ALLENAMENTO
Basso IG
Fragola
Mela
Ciliegia
Melagrana
Uva
Pera
Prugna



POST-ALLENAMENTO

Alto IG
Anguria
Melone
Arancia
Banana
Mango
Ananas
kiwi

In conclusione, la frutta è una vera forza della natura della quale non dovremo fare a meno. Andrebbe mangiata con la buccia, va bene sia prima che dopo l’attività sportiva a seconda del tipo di frutto e non è vero che se assunta dopo I pasti fa ingrassare.
La verità sta nel mezzo: non dobbiamo assolutamente aver paura di frutta e fruttosio ma neanche santificarla. E’ tutta questione di equilibrio.

Sabato il big-match con il Mozzanica

Questo sabato 22 aprile allo Stadio Olivieri di via Sogare con inizio alle ore 15,00 Agsm Verona e Mozzanica si affrontano nell’incontro di cartello dell’ottava giornata di ritorno della Serie A. L’ingresso sarà gratuito.
Le lombarde, che all’andata si imposero per quattro reti a due, occupano il terzo posto in classifica con una sola lunghezza di vantaggio dalle veronesi che proveranno pertanto ad effettuare il sorpasso vendicando la debacle subita a dicembre.
Mister Longega non potrà disporre del portiere Camilla Forcinella convocata con la Nazionale Under 16.
La formazione iniziale non dovrebbe discostarsi da quella che la settimana scorsa ha superato il turno in Coppa Italia battendo la Fimauto Valpolicella, con un probabile maggiore minutaggio per la greca Kongouli sulla strada del pieno recupero.
<Puntiamo ad ottenere l’intera posta in palio. – Afferma la centrocampista gialloblù Aurora Galli ex Mozzanica, che prosegue – Abbiamo lavorato per cercare delle nuove soluzioni sia in fase difensiva che offensiva, sappiamo che è una partita difficile ma siamo pronte e motivate per affrontare questa sfida>.

Le ex:

Sono tre le atlete in forza alla squadra bergamasca che in passato hanno indossato la maglia gialloblu: si tratta di Giorgia Motta, Michela Ledri e Valeria Pirone. Due invece le scaligere provenienti dal Mozzanica, Aurora Galli e Manuela Giugliano.

I precedenti:
Veronesi e bergamasche si sono affrontate quindici volte in passato tra campionato di Serie A e Coppa Italia con un bilancio favorevole alle gialloblu vincenti in otto occasioni, mentre per cinque volte hanno avuto la meglio le lombarde. Solamente due gli incontri terminati in parità.

Le probabili formazioni:
Agsm Verona: Thalmann, Rodella, Di Criscio, Pavana, Boattin, Nichele, Soffia, Galli, Gabbiadini, Giugliano, Piemonte (Kongouli).
Allenatore: Renato Longega.
Mozzanica: Gritti, Motta, Rizzon, Locatelli, Ledri, Scarpellini, Stracchi, Alborghetti, Baldi (Pellegrinelli), Pirone, Giacinti.
Allenatore: Elio Garavaglia.
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone.
Assistenti: Artale e Boato di Padova.

Il programma dell’ottava giornata di ritorno della Serie A e le designazioni arbitrali:
Agsm Verona – Mozzanica (Sfira di Pordenone)
Como – Brescia (Rinaldi di Bassano del Grappa)
Tavagnacco – Res Roma (Scialla di Vicenza)
Fiorentina – San Zaccaria Ravenna (Ubaldi di Roma)
Jesina – Cuneo (Funari di Roma)
San Bernardo Luserna – Chieti (Beretta di Monza).

Credit Photo: Federico Fenzi 

Alice Casagrande, Permac: “Sappiamo cosa ci aspetta. Lucidità, costanza e testa bassa”

God save the Queen. Componente inossidabile del mitico gruppo storico, protagonista dell’indimenticabile promozione in massima serie di due stagioni fa, Alice Casagrande è la Regina dal cuore rossoblu dello spogliatoio Permac, punto di riferimento per le compagne con carisma ed estro che emergono sia dentro che al di fuori del verde rettangolo di gioco. Dopo il lungo infortunio che l’ha tenuta ai box sin dai mesi invernali della scorsa stagione, la protagonista della retroguardia Classe ’88 ha ritrovato quest’anno il gusto dei tacchetti nel finale di gara ad Arezzo, per poi collezionare l’intero minutaggio dell’incontro a Pescara. Sentiamo proprio da lei come si vive, tra le Tose, l’attesa per il ritorno in campo domenica al Barison contro l’Imolese per la quartultima giornata di campionato, due settimane dopo il fondamentale ritorno al successo a Perugia.

Sul campo del Grifo l’immediato ritorno ai 3 punti è coinciso con una prestazione convincente, una bella risposta dopo il passo falso con il Castelvecchio.
A Perugia siamo andate consapevoli dei nostri mezzi, coscienti che (come per ogni gara da qui alla fine) non potevamo perdere punti e memori soprattutto del risultato dell’andata, che è stato l’unico negativo della stagione. In questo periodo stiamo vivendo un mix di emozioni che è difficile da spiegare ed è quello secondo me che si vede poi in campo. Nonostante ciò abbiamo lottato con la testa, rischiando a volte ma tenendo la mente lucida il più possibile, i 3 punti erano da portare a casa e così abbiamo fatto. D’ora in poi ogni partita avrà la sua storia e finiti i 90 minuti il nostro pensiero sarà già alla domenica successiva. Contro il Castelvecchio abbiamo perso 2 punti che ci garantivano il viaggio in solitaria, ora stiamo dividendo la posizione con il Sassuolo, ma questo non ci ha scoraggiato e ci ha rese ancora più consapevoli di quella che è la realtà.

Domenica si torna in campo dopo la pausa pasquale, al Barison arriverà l’Imolese.
Diciamo che lo stop effettivo è stato molto breve, la testa è rimasta in campo e stiamo lavorando con costanza. Siamo concentrate e dentro di noi sappiamo cosa ci aspetta. 4 partite sembrano poche ma in realtà sembrerà di vivere il mese più lungo di tutto il campionato. L’incontro con l’Imolese lo stiamo preparando come tutte gli altri, mirando ad un unico obiettivo, cercheremo dai primi minuti di sfruttare al meglio le nostre qualità e contrastare quelle delle avversarie. L’importante è non concedere troppo spazio al gioco avversario e imporre la nostra idea.

Questa settimana ricorre il secondo anniversario dalla magica notte promozione a Marcon, un momento emozionante che hai vissuto in prima persona e sicuramente non dimenticherai mai.
Da quell’esperienza ho imparato la cosa più importante di tutte, e cioè che la forza del gruppo può portarti a superare ogni limite, che sia tecnico, fisico o mentale. Due anni fa la situazione in classifica era praticamente la stessa, sappiamo quanto abbiamo lottato sofferto e abbassato la testa quando era ora di lavorare, sappiamo che arrivati ad un certo punto ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito qual era il nostro destino. Con sacrificio e fiducia nelle compagne, nello staff e in tutta la società, siamo arrivate fino alla fine. Non tutti hanno la fortuna di vivere certe emozioni, e ancora oggi guardando foto e video mi brillano gli occhi. Per scaramanzia non mi dilungo e auguro a tutti un buon proseguimento!

Credit Photo: http://www.vittoriovenetocalciofemminile.it/

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