Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4942

Pink settebello, Roma XIV blocca la Latina

La 19esima giornata di Campionato del Girone D di Serie B:

Gara a senso unico quella della Pink Bari che batte 7 a 0 l’ultima in classifica Grifone Gialloverde, mentre trionfa anche la capolista Roma CF che batte 3 a 1 il Napoli Carpisa. Sconfitta l’Apulia Trani dal Nebrodi con un 2 a 1, mentre Salento torna alla vittoria contro il Domina Neapolis con un tumultuoso 3-2. Roma XIV dopo essere passata in vantaggio con un rigore concretizzato da Fortunati, vede la ribalta della Latina che torna in vantaggio con Bellato e Pisa, ma a fare guadagnare un punto a entrambe le squadre è ancora Fortunati che mette a segno la rete del 2-2. Infine Napoli Dream Team batte 3 a 1 la Lazio Women, conquistando 3 punti importanti per la salvezza a +6 dal Grifone.

Risultati:
Salento W-Domina Neapolis 3-2
Roma Decimoquarto-Latina 2-2
Pink Bari-Grifone Gialloverde 7-0
Roma Femminile-Napoli CF 3-1
Napoli Dream Team-Lazio Women 3-1
Nebrodi-Apulia Trani 2-1

Tris Paris a Barcellona

Marie-Laure Delie, Cristiane e capitan Shirley Cruz Traña tutte a segno per la squadra francese che si impone agevolmente in Spagna.

Barcellona – Paris Saint-Germain 1-3

-Cristiane raddoppia di testa sul cross da sinistra di Delie
-Shirley Cruz Traña firma il tris scavalcando Sandra Paños dal limite dell’area
-Bárbara Latorre segna il gol della bandiera nel finale
-Il Lione aveva vinto 3-1 in casa del Man. City nell’altra sfida odierna, molto probabile quindi il derby francese in finale
-Tutti i 12.945 biglietti disponibili per questa partita erano andati esauriti da giovedì
-Sabato il ritorno al Parco dei Principi

Credit Photo: http://it.uefa.com/womenschampionsleague/index.html

Lione troppo forte, City al tappeto

Le campionesse in carica del Lione si impongono con grande autorità sul campo delle debuttanti del Manchester City.

Manchester City – Lione 1-3

-Carli Lloyd causa un rigore dopo due minuti con un fallo di mano e Saki Kumagai lo trasforma
-Il City risponde con il suo primo vero attacco: Toni Duggan innesca Kosovare Asllani che batte Sarah Bouhaddi
-Il Lione torna avanti al 16′: Camille Abily serve Dzsenifer Marozsán che insacca
-Eugénie Le Sommer entra al posto di Alex Morgan per il Lione e segna il gol del 3-1 da posizione defilata
-Il City, che colpisce un palo, perde per la prima volta in casa dall’aprile del 2015
-Ritorno in programma sabato allo Stade de Lyon

Credit Photo: http://it.uefa.com/womenschampionsleague/index.html

Danone Nations Cup: la Juventus alla finale di Coverciano

E’ la Juventus è la prima rappresentativa U12 Femminile a qualificarsi per la Fase Finale della Danone Nations Cup. Dopo aver vinto il proprio raggrumento contro Torino, Genoa e Virtus Entella, i bianconeri si sono infatti guadagnati il pass per l’ultimo turno in programma il 17 e 18 giugno a Covercianio in occasione del Grassroots Festival. Ad attenderli, per giocarsi il titolo italiano, e la possibilità di rappresentare l’Italia nella Fase Internazionale di New York, le vincenti degli altri tre gironi che si disputeranno nelle prossime settimane.
Tutte le informazioni sulla Danone Nations Cup sono disponibili sul sito u12femminile.it

FASE INTERREGIONALE PIEMONTE/LIGURIA

Risultati
Juventus FC – Virtus Entella 4-0
Torino FC – Genoa FC 4-1
Torino FC – Juventus FC 0-4
Virtus Entella – Genoa FC 2-4
Torino FC – Virtus Entella 4-1

Classifica
Juventus FC 9, Torino FC 6, Genoa FC 3, Virtus Entella 0

Di seguito il programma della Danone Nations Cup. Clicca qui

Credit Photo: http://www.figc.it/

La Como 2000 si arrende alle campionesse d’Italia del Brescia

Può poco la Como 2000 contro le campionesse d’Italia di Brescia che sul campo di Ponte Lambro si impongono sul campo di Ponte Lambro con il punteggio di 6-1

Anche sul campo di Ponte Lambro viene osservato un minuto di silenzio per la tragica scomparsa del ciclista Michele Scarponi.

Il primo tiro della gara è delle bresciane dopo due minuti ma la conclusione delle ospiti con Salvai trova l’attenta risposta di Presutti. Le rondinelle trovano però il vantaggio al quarto con Girelli che colpisce di testa sugli sviluppi di una punizione e supera Presutti di testa sull’angolo opposto. Al settimo minuto anche a Como 2000 ha l’occasione per segnare; bella palla di Cambiaghi per Gritti che aggancia bene ma chiude troppo il suo sinistro: palla fuori di poco. Il Brescia raddoppia dopo pochi minuti. Al quattordicesimo Girelli si inserisce con il tempo giusto su un cross di Terenzi e deposita in rete. Al ventesimo è Tarenzi ad andare vicino al tris dopo l’ennesimo scambio in fascia delle bresciane. Torna a farsi vedere davanti il Como 2000 al minuto 27, Cascarano riesce a trovare lo spazio per calciare ma la sua conclusione è smorzata dalla difesa e raccolta agevolmente da Ceasar. Torna a farsi vedere il Brescia al quarantesimo con il tiro cross di Cernoia che finisce sulla traversa e Stefanazzi che salva sulla ribattuta di Sabatino. Il tris ospite arriva a fine primo tempo: Sabatino viene messa sola davanti a Presutti che però ara molto bene d’istinto. Nel prosieguo dell’azione la palla finisce a Eusebio che calcia di prima intenzione da venti metri e mette il pallone sotto la traversa.

Complice anche un approccio meno aggressivo delle bresciane la Como 2000 parte meglio nella ripresa cercando di accorciare il divario. Anche se le bresciane si rendono pericolose in diverse situazioni. Le padrone di casa hanno anche al tredicesimo una ghiotta occasione con Cambiaghi che approfitta di un disimpegno errato delle bresciane e calcia trovando però la respinta di Ceasar. Occasione anche per il Brescia al minuto 20 con una girata di Sabatino che sfiora la traversa. Al 27′ ancora Brescia con il tiro di Tarenzi deviato bene in angolo da Presutti. Il Brescia trova il poker con Bonansea al trentesimo della ripresa. L’esterno bresciano riceve il pallone e dall’interno dell’area di rigore si libera bene e batte Presutti sul primo palo. La Como 2000 va ancora vicino al gol della bandiera con Ferrario che si trova davanti al portiere ospite ma ritarda leggermente la conclusione e vede il suo sforzo vanificato dall’intervento provvidenziale di Lenzini. Al trentacinquesimo però arriva il quinto gol ospite. A siglarlo ancora Bonansea: l’esterno bresciano calibra un cross la cui traiettoria sorprende Presutti. Il gol della bandiera per il Como arriva al quarantaduesimo ed è una prodezza di Cambiaghi che controlla benissimo il pallone, se lo porta sul sinistro e inventa un gran tiro all’incrocio sui cui Caesar non può fare nulla. Prima della fine della gara c’è ancora il tempo per una prodezza firmata Bonansea che si porta a casa il pallone grazie a un bellissimo destro dal limite che si insacca sotto l’incrocio.

FCF COMO 2000 – BRESCIA 1-6

MARCATORI: Girelli (Brescia, 4′, 14′), Eusebio (Brescia 45′), Bonansea (Brescia, 75′, 80′, 91′), Cambiaghi (Como 2000, 87′)

FCF COMO 2000: Presutti, Panzeri (Badiali, 46′), Stefanazzi, Fusettti, Cascarano, Previtali, Postiglione, Brambilla, Ambrosetti (Ferrario, 35′), Gritti (Merigo, ’80)\, Cambiaghi. A disposizione: Ventura, Badiali, Brazzarola, Di Lascio, Coppola.
All: Giuseppe Gerosa

BRESCIA: Caesar, Salvai, D’Adda, Gama (Fuselli, 46′) , Bonansea, Cernoia (Rosucci, 46′), Eusebio, Girelli (Tryshikina, 75′), Lenzini, Sabatino, Tarenzi. A disp: Marchitelli, Serturini, Ghisi, Manieri
All: Bertolini

ARBITRO: Rinaldi di Bassano Del Grappa
Ammoniti: Fusetti (Como 2000, 34′)

Credit Photo: http://www.fcfcomo2000.com/

Apulia Trani, si riparte: in Sicilia contro il Nebrodi

Quattro partite al termine della serie B per l’Apulia Trani, che domenica 23 aprile alle 15 allo stadio “Micale” di Capo d’Orlando, in provincia di Messina, affronterà il Nebrodi.

Dopo la pausa pasquale, c’è un clima positivo nello spogliatoio biancazzurro, all’interno del quale tutte le ragazze sono recuperate. Tornate disponibili, dopo l’assenza contro la Roma Decimoquarto, Grazia Volpe e Silvia Cagiano, fondamentali a centrocampo. Nessuna squalificata in casa Apulia. Il direttore tecnico, Francesco Mannatrizio, avrà l’imbarazzo della scelta e non si esclude che possa lasciare spazio a qualche ragazza che fa parte del vivaio.

La partita di domenica sarà decisiva per la classifica, rinnovata con i recuperi: capolista sempre la Roma a 54 punti, seguono Bari (51), Latina (31), Salento (26), Lazio e Roma XIV (24), Carpisa Napoli (23), Domina neapolis academy (20), Nebrodi (17), Apulia Trani (16), Napoli dream team (13), Grifone (12). Il Trani è dunque a più quattro sulla zona retrocessione.

Terna arbitrale: Giuseppe Rispoli di Locri, Gerardo Calandra Sebastianella di Messina, Giuseppe Nazareno Caruso di Barcellona Pozzo di Gotto.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Apulia Trani)

Res Roma colpita da un poker del Tavagnacco

Sonora sconfitta per la Res Roma che perde 4 a 0  sul campo del Tavagnacco: risultato bugiardo per quanto visto in campo con le giallorosse che creano diverse occasioni da gol, colpiscono tre traverse, si vedono annullare un gol e recriminano sia le tante assenze e sia l’uscita dal campo di Ciccotti dopo soli 11 minuti di gara.

Il Tavagnacco scende in campo al completo mentre mister Melillo deve rinunciare alle infortunate Savini, Caruso e Coluccini, con Nagni che scende in campo con qualche linea di febbre; il tecnico romano opta per il modulo 4-3-1-2 con Pipitone tra i pali, Giuliano, Spagnoli, Colini e Ciccotti in difesa, Picchi, Fracassi e Greggi a centrocampo, con Simonetti alle spalle del tandem d’attacco Martinovic – Nagni.

La prima conclusione in porta capita sui piedi di Clelland che entra in area e sfiora la traversa con un gran bel tiro a giro; la risposta della Res Roma giunge qualche minuto dopo con Simonetti che manda di un soffio alto dando l’illusione ottica del gol. Sul rovesciamento di fronte il gol che sblocca il match: Camporese porge un assist d’oro a Clelland che prima si fa respingere il tiro da Pipitone e poi sulla ribattuta firma il gol dell’uno a zero. Nell’azione del gol oltre al danno anche la beffa con l’infortunio a Ciccotti che è costretta a lasciare il posto a Simeone: in difesa arretra Fracassi con la neo entrata che si sistema a centrocampo. Al sedicesimo è ancora Clelland a seminare il panico nella retroguardia giallorossa ma stavolta Pipitone devia in corner. Al diciottesimo la più grande occasione per la Res Roma: punizione dalla destra di Simonetti e colpo di testa di Martinovic che colpisce la traversa con la palla che vaga sulla linea di porta senza che nessuna riesca a spingerla dentro; un minuto dopo è Martinovic a fornire un bell assist a Simonetti che manda fuori da buona posizione. Al venticinquesimo il raddoppio delle padrone di casa nuovamente con Clelland che gonfia la rete romana con un tiro dal limite. Passano tre minuti e Clelland concede il tris firmando il tre a zero su assist di Brumana. Al trentaquattresimo Martinovic va in gol su assist di Simonetti ma il direttore di gara non convalida la rete su segnalazione del guardalinee. Prima dell’intervallo è capitan Nagni a provarci con una conclusione dal vertice dell’area parata da Ferroli.

Ad inizio ripresa la Res Roma si riversa in attacco ma si espone inevitabilmente al contropiede friulano, e dopo un paio di occasioni create da Nagni e Martinovic, le padrone di casa colpiscono per la quarta volta con Sardu, che raccoglie un lancio di Brumana e firma il poker. Al quarto d’ora le ospiti recriminano un penalty per una trattenuta in area ai danni di Martinovic, ma l’arbitro lascia correre. Al ventesimo bella conclusione di Simonetti con Ferroli che si supera e devia sulla traversa e poi in angolo. Un minuto dopo è ancora la traversa, la terza del match, a salvare il Tavagnacco sulla conclusione ravvicinata di Picchi. Al ventiquattresimo è ancora Nagni a rendersi pericolosa con un bel calcio piazzato dal 25 metri che termina di poco alto. Il Tavagnacco si rifà vivo in area romana alla mezz’ora prima con Clelland e poi con Sardu ma entrambe le volte la retroguardia ospite chiude bene ogni varco. Al trentaduesimo provvidenziale uscita di Ferroli che con il corpo anticipa Martinovic. Prima del triplice fischio ancora un’occasione per Nagni, che sfiora il palo della porta difesa da Ferroli, e per la neo entrata Labate che manda alto.

Le dichiarazioni del tecnico romano Fabio Melillo: “E’ veramente difficile spiegare questo risultato: abbiamo prodotto 20 occasioni contro 10, e perso in maniera larga… sicuramente abbiamo sbagliato troppe cose in difesa che solitamente è un reparto che ci dà garanzie importanti, lasciando spazi ad un attaccante come Clelland che ci va a nozze; ma, torno a ripetere, oggi è andato tutto storto, già avevamo assenze pesanti e si è aggiunta Ciccotti, nostro perno indiscutibile. Vogliamo mantenere questa posizione con tutte le nostre forze, sentiamo di meritarlo per quanto fatto vedere sul campo.”

Tavagnacco – Res Roma 4-0

Marcatrici: 11′ – 25′ – 28′ Clelland 57′ Sardu

Tavagnacco: Ferroli, Martinelli, Frizza (79′ Pochero), Sardu, Tuttino, Clelland, Brumana, Cecotti, Del Stabile (46′ Paroni), Filippozzi. A disp.: Copetti, Dri, Cotrer, Veritti, Minutello. All.: A.Cassia

Res Roma: Pipitone, Colini, Picchi, Fracassi, Ciccotti (11′ Simeone), Greggi, Giuliano, Spagnoli (57′ Labate), Martinovic (77′ Palombi), Nagni, Simonetti. A disp.: Parnoffi, Romanzi, Mosca, Di Giammarino. All.: F.Melillo

Arbitro: Scialla di Vicenza
Ammonite: Fracassi (R) Filippozzi – Clelland (T)

Credit Photo: Comunicato Stampa (Res Roma)

Troppo forte la Fiorentina: il San Zaccaria ced

Non è a Firenze che il San Zaccaria troverà i punti per la salvezza e sapere di essere una delle uniche squadre ad aver segnato alle viola sia all’andata sia al ritorno è l’unica nota positiva che accompagna le biancorosse nel viaggio di ritorno verso la Romagna assieme al debutto della giovanissima Cicci tra i pali subentrata al 30’ della ripresa all’infortunata Dolan. La portierina della primavera di Marinella Piolanti non ha sentito affatto il peso del debutto rendendosi invece protagonista di alcune belle parate nel finale di gara.

Mister Lorenzini disegna una difesa a cinque con Santoro e Diaz sugli esterni, linea centrale composta da Quadrelli, Tucceri e Venturini. In mediana Principi, Pondini e Casadio supportano le punte Razzolini (ex di turno) e Baldini. La Fiorentina risponde con un 4-3-3 con il trio Caccamo-Mauro-Bonetti a cercare di trafiggere la porta di Dolan.

Primo tempo. La squadra di Lorenzini mostra subito di essere ben messa in campo e non risente della caratura delle avversarie. Le biancorosse costruiscono a tratti delle ottime e interessanti trame di gioco. È comunque la Fiorentina ad arrivare subito dalle parti di Dolan. Al 9’ le viola ci provano con uno splendido filtrante di Caccamo che mette Bonetti sola di fronte all’estremo difensore americano, ma la biancorossa esegue una parata miracolosa. L’appuntamento con il gol per le padrone di casa però è solo rinviato di tre minuti: all’11’ Guagni dopo aver ricevuto palla sulla destra resiste alla carica della difesa e scarica in porta un diagonale preciso. La reazione della squadra di Lorenzini però non si fa attendere nonostante il gol subito nel momento forse migliore. Al 15’ infatti le biancorosse pareggiano grazie ad un passaggio delizioso di Razzolini che mette fuori causa la difesa di casa e apre un corridoio che Baldini sfrutta trafiggendo Ohrstrom in uscita. Equilibrato il match, purtroppo il San Zaccaria subisce il cinismo delle viola che al 25’ con Mauro mettono di nuovo la freccia (2-1). Al 37’ arriva anche il terzo gol con Caccamo che scarica in rete in girata un cross dalla destra.

Secondo tempo. Al rientro in campo il San Zaccaria prova a reagire, ma la Fiorentina si mostra rocciosa e compatta. Così Dolan dopo aver salvato il risultato all’11’ con una bella parata su Bonetti deve incassare l’abilità delle attaccanti viola. Al 13’ Caccamo segna ancora scaricando in rete un preciso diagonale, mentre al 21’ uno schema su calcio d’angolo manda in gol Bonetti. La Fiorentina gioca sul velluto mentre il San Zaccaria cede anche dal punto di vista morale. Al 24’ c’è solo il palo a dire di no a Caccamo, mentre al 29’ Carissimi di testa trova il 6-1. Il San Zaccaria della ripresa è tutto nella punizione di Tucceri Cimini che al 39’ finisce oltre la traversa perdendosi sul fondo. Nel finale le biancorosse restano in dieci a causa di un colpo alla testa di Baldini, che per precauzione non viene rimandata in campo nonostante la squadra abbia terminato i cambi a disposizione.

Il tabellino 
Fiorentina (4-3-3-): Ohrstrom; Guagni, Linari (33’ st Zazzera), Tortelli, Bartoli; Carissimi, Adami (16’ st Vigilucci), Orlandi; Bonetti (22’ st Ferrandi), Mauro, Caccamo. A disp.: Durante, Binazzi, Salvatori Rinaldi, Fusini. All.: Fattori.
San Zaccaria (5-3-2): Dolan (31’ st Cicci); Diaz, Quadrelli, Tucceri, Venturini (20’ st Pastore), Santoro; Principi, Pondini, Casadio; Baldini, Razzolini (20’ st Barbaresi). A disp.: Cimatti, Filippi, Peare. All.: Lorenzini.
Arbitro:  Mattia Ubaldi di Roma1.
Reti: 11’ pt Guagni, 15’ pt Baldini, 25’ pt Mauro, 37’ pt Caccamo, 13’ st Caccamo, 21’ st Bonetti, 29’ st Carissimi.
Ammonite: Carissimi, Bonetti.

Credit Photo: Comunicato Stampa (San Zaccaria)

Poker del Tavagnacco: Res Roma battuta

Il Tavagnacco spazza via la Res Roma e raggiunge la salvezza matematica. Al Comunale di via Tolmezzo la partita termina 4 a 0 grazie alla tripletta di Clelland e alla rete di Sardu. Le friulane salgono così a 30 punti in classifica. Ad assistere alla sfida tra Tavagnacco e Roma, in tribuna c’era la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani.

La prima occasione arriva la 5’ con Clelland che ci prova con un tiro a girare dalla sinistra, ma la palla finisce alta. Al 10’ si vede in avanti la Res Roma, ma senza fortuna. All’11’ Tavagnacco in vantaggio con Clelland, che dopo una prima parata di Pipitone è brava ad avventarsi sulla respinta corta e a segnare. La scozzese si dimostra in gran forma e al 17’ è protagonista di un contropiede: dopo essere entrata in area dalla destra fa partire una conclusione che Pipitone respinge. Al 19’ si rivede la Roma, con Martinovic che di testa colpisce la traversa. Al 25’ ancora la scozzese del Tavagnacco protagonista, con un tiro rasoterra dal limite dell’area che si infila nell’angolino per la doppietta personale. E’ la giornata della scozzese, che si rende ancora pericolosa al 27’ sfruttando un passo falso della difesa giallorossa. Pipitone, nell’occasione, si rifugia in angolo. Al 29’ ecco anche il terzo gol del Tavagnacco con la solita Clelland, che sfrutta una deviazione di un difensore giallorosso per mettere il suo marchio sulla partita. Al 40’ reazione d’orgoglio di Nagni che ci prova dalla distanza, ma Ferroli è attenta e blocca.

La ripresa comincia con il Tavagnacco in avanti: grande quantità di gioco prodotto a centrocampo dalle ragazze di Cassia, ma poche le conclusioni verso la porta gialloblu. Da segnalare il cambio tra Paroni e Del Stabile. All’11’ grande passaggio di Paroni che taglia il campo e serve Sardu sulla sinistra: la numero 7 gialloblu entra in area a fa partire un tiro che non lascia scampo a Pipitone. Al 15’ è Martinovic a farsi vedere dalle parti di Ferroli, ma senza fortuna. Uno-due della Res Roma al 18’, con Labate e Picchi che colpiscono in due occasioni la traversa. Al 22’ ancora Clelland sfiora la rete, questa volta di testa. Al 24’ è Nagni a cercare il gol della bandiera per la Roma, ma la sua conclusione finisce alta. Ancora Roma in avanti al 29’ con Martinovic, ma Ferroli para. Al 37’ gran botta di Clelland dalla destra, con la palla che sfiora il palo lontano dal portiere e finisce fuori. La partita termina senza altre emozioni.

Il Tavagnacco tornerà in campo martedì 25 aprile a Milano per il quarto di finale di Coppa Italia: le friulane affronteranno, alle 15.30, l’Inter Milano.

UPC TAVAGNACCO – RES ROMA 4 – 0
UPC TAVAGNACCO: Ferroli, Martinelli, Frizza (Pochero), Sardu, Tuttino, Clelland, Brumana, Camporese, Cecotti, Del Stabile (Paroni), Filippozzi. All. Cassia
RES ROMA: Pipitone, Colini, Picchi, Nagni, Fracassi, Ciccotti (Simeone), Greggi, Giuliano, Spagnoli (Labate), Martinovic (Palombi), Simonetti. All.Melillo
ARBITRO: Scialla di Vicenza
MARCATORI: 11’ pt Clelland, 25’ pt Clelland, 29’ pt Clelland, 11’ st Sardu
NOTE: ammonite Clelland, Fracassi, Filippozzi
SPETTATORI: 200 circa

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

Il Brescia vince e conquista la Champions

Il Brescia scende in campo a Como per avvicinare ancor di più l’aritmetica qualificazione in Champions League con Bertolini che conferma Eusebio titolare vista l’assenza di Mele, mentre Lenzini rileva Fuselli.

La prima occasione è di firma biancoblu con capitan Cernoia che dal limite va alla conclusione trovando la respinta di Presutti. Il risultato si sblocca due minuti dopo quando su una punizione di Cernoia dalla destra Girelli stacca di testa in area segnando l’1-0. Il Como al 7’ ha l’occasione di pareggiare con Gritti, in sospetta posizione di fuorigioco, ma il tiro di sinstro dell’attaccante esce a lato. Il Brescia raddoppia alla prima occasione utile: è il 14’ quando Tarenzi rimette in mezzo dalla sinistra un pallone su cui Girelli sul secondo palo si fa trovare pronta per la deviazione vincente che vale il 2-0. La numero dieci cerca di restituire l’assist alla compagna al 20’, ma sul traversone dalla destra in spaccata Tarenzi riesce ad anticipare il portiere senza però inquadrare lo specchio della porta. Si passa al 40’per assistere ad una nuova occasione da rete: Cernoia entra in area dalla sinistra andando al tiro che viene ribattuto dalla traversa, sulla sfera si avventa Sabatino in semirovesciata trovando l’opposizione di un difensore sulla linea. Il 3-0 giunge cinque minuti dopo: Bonansea centra per Sabatino che a tu per tu con il portiere calcia addosso all’estrema comasca, il pallone carambola fuori dall’area dove Eusebio di prima intenzione supera Presutti con un tocco morbido.

Nell’intervallo Bertolini è costretta a sostituire Cernoia toccata duro alla caviglia nel primo tempo, inserendo al suo posto la rientrate Rosucci che mette la parola fine ai sei mesi di calvario dopo l’infortunio al ginocchio. Esce anche Gama rilevata da Fuselli.
Nella ripresa bisogna attendere il 20’ per vedere la prima occasione da rete: sul traversone dalla destra di Fuselli, non controllato da Girelli, è Sabatino ad andare alla girata di prima intenzione dal limite che sfiora l’incrocio dei pali. Al 26’ è poi Tarenzi a saltare un’avversaria al limite dell’area, trovando però la deviazione di Presutti in angolo sul suo tiro. Si passa al 29’ quando Sabatino lancia in profondità Bonansea che in area salta Fusetti e di destro segna il 4-0. Ancora Bonansea al 34’ porta il risultato sul 5-0 grazie ad un cross dai venti metri che sorprende il portiere comasco fuori dai pali terminando in rete.  Il Como accorcia le distanze al 41’ con una splendida giocata di Cambiaghi che al limite elude l’intervento della difesa biancoblu prima di far partire un fendente indirizzato nel sette che batte Ceasar. C’è però ancora tempo per una nuova rete del Brescia al 45’ con Bonansea che dai venticinque metri indirizza il palone nel sette per il 6-1 finale.

COMO – BRESCIA 1-6
COMO (4-4-2): 
Presutti, Panzeri, Cascarano, Previtali, Stefanazzi, Fusetti, Brambilla, Cambiaghi, Albrosetti (34’ pt Ferrario), Gritti (35’ st Merigo), Postiglione. A disp.: Ventura, Badiali, Brazzarola, Di Lascio, Coppola. All.: Gerosa.
BRESCIA (3-5-2): Ceasar; Gama (1’ st Fuselli), D’Adda, Salvai; Lenzini, Girelli (30’ st Tyryshkina), Eusebio, Cernoia (1’ st Rosucci), Bonansea; Sabatino, Tarenzi. A disp.: Marchitelli, Manieri, Ghisi, Serturini. All.: Bertolini.
ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa.
MARCATRICI: 4’ e 14’ pt Girelli, 45’ pt Eusebio; 29’ e 34’ st Bonansea, 41’ st Cambiaghi, 45’ st Bonansea.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

DA NON PERDERE...