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Il Paris piega il Barcellona e vola a Cardiff

Un rigore di Sabrina Delannoy e un’autorete di Miriam Diéguez consentono al Paris di regolare il Barcellona anche al ritorno e di approdare in finale.

Paris Saint-Germain – Barcellona 2-0 (and. 3-1)

-Il Paris batte il Barcellona 2-0 nella semifinale di ritorno e approda in finale con un 5-1 complessivo
-Sabrina Delannoy porta in vantaggio gli ospiti dal dischetto dopo un fallo di Sandra Paños su Cristiane
-Miriam Diéguez, di testa, devia involontariamente nella propria porta una punizione di Eve Perisset e regala il raddoppio al Paris
-Il Paris, battuto dall’FFC Frankfurt nel 2015, sfiderà Lione o Manchester City in finale
Finale a Cardiff, 1 giugno: acquista i biglietti

Credit Photo: http://it.uefa.com/womenschampionsleague/index.html

Il City vince, ma in finale va il Lione

Carli Lloyd regala il successo agli ospiti, ma nonostante la sconfitta interna il Lione stacca il biglietto per la finale di Cardiff, dove sfiderà il Paris in un derby francese.

Lione – Manchester City 0-1 (and. 3-1)

-Il Lione campione in carica approda in finale per la sesta volta, record condiviso, e sfiderà il Paris Saint-Germain
-L’esordiente Manchester City si impone 1-0 in Francia, ma viene eliminato con un 3-2 complessivo
-Il City trova la rete della vittoria al quarto d’ora della ripresa con Carli Lloyd
-Il Lione punta ad eguagliare a Cardiff il recode dell’FFC Frankfurt di quattro successi in finale
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Credit Photo: http://it.uefa.com/womenschampionsleague/index.html

Apulia Trani, domenica la terzultima di campionato in trasferta contro il Latina

Rush finale per le biancazzurre della Apulia Trani, che domenica 30 aprile a Latina alle 15, per la terzultima partita del campionato di B, cercheranno un risultato utile. Nel girone di andata, l’Apulia contro la terza in classifica Latina fu protagonista di una incredibile rimonta. Sul 2-0 del Latina, con reti nel primo tempo di Tedesco e Gambarotta, le biancazzurre strapparono alla squadra ospite un pareggio grazie ad un rigore di Michela Delvecchio all’85’ ed ad un incredibile goal di Dina Manzi, al 91’.

L’Apulia Trani non si può dire ancora del tutto salva, e non può abbassare la guardia. Lo conferma in una intervista il direttore tecnico, Francesco Mannatrizio: «Stiamo vivendo il nostro momento più difficile, in quanto reduci da tre sconfitte consecutive. Ci restano ancora tre finali da giocare. La squadra è in netto calo ma cercheremo di uscire con le unghie e con i denti da questa situazione per raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza». C’è positività nello spogliatoio, anche perché il direttore tecnico ha tutta la rosa al completo.

Nelle retrovie, causa sconfitta subita domenica scorsa per 2-1 contro il Nebrodi, l’Apulia Trani è ancora a più 4 sull’ultima in classifica, la Grifone, ma a pari punti con il Napoli dream team: Roma 57; Bari 54; Latina 32; Salento 29; Roma XIV 25; Lazio women 24; Carpisa Napoli 23; Nebrodi e Domina Neapolis academy 20; Napoli dream team e Trani 16; Grifone 12.

Terna arbitrale: Giorgio Di Cicco di Lanciano; Emanuele Mariniello e Alessandro Fontana di Latina.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Apulia Trani)

La Jesina vince e dedica la vittoria a Capitan Scarponi

E’ una grande Jesina quella di scena a Tavagnacco che, nonostante la retrocessione matematica, sforna una prestazione di orgoglio e carattere e vince una partita difficile contro la sesta in classifica.

Le leoncelle partono con il piglio giusto e passano in vantaggio al 5′ con la biondina da Fermo Vale Monterubbiano, ben assistita da Polli. La squadra di mister Trillini non si accontenta e trova il raddoppio con bomber Polliddu che sancisce lo 0 a 2 con cui si chiude il primo tempo.

I primi minuti della ripresa per la Jesina sono sempre stati un tabù, ma questa volta le biancorosse entrano sul terreno di gioco con la giusta determinazione e dopo appena 26 secondi la brasileira Migheila Catena sigla il 3 a 0 su assist di Monterubbiano. Al 50′ arriva la reazione del Tavagnacco con Clelland che accorcia le distanze. 3 minuti più tardi però sono ancora la jesine a pungere: l’arbitro decreta un penalty in favore delle leoncelle e bomber Polli non sbaglia il 4 a 1. I minuti finali sono di sofferenza per la squadra del patron Coltorti: Clelland accorcia prima all’82’, poi trova la personale tripletta all’83’ portando il punteggio sul 3 a 4. Negli ultimi istanti di gara il Tavagnacco cerca il pareggio, ma è la Jesina a far festa!

Il vice capitano Picchiò commenta così la partita: “Sono molto contenta della vittoria e della prestazione soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa siamo un po’ calate,  ma rispetto alle altre partite siamo riuscite a portare a casa i 3 punti. E’ un peccato che ci siamo svegliate ora che ormai i giochi sono fatti, però voglio fare i complimenti a tutte le mie compagne. Questa vittoria la dedichiamo al nostro capitano Silvia”.

Sabato prossimo altra partita fuori casa con le leoncelle che faranno visita al Como 2000.

TAVAGNACCO vs JESINA 3-4

TAVAGNACCO: 12Ferroli, 4Martinelli, 5Frizza (74’ 15Dri), 6Pochero (52’ 17Veritti), 7Sardu, 8Tuttino, 9Clelland, 10Brumana, 11Camporese, 14Cecoti, 20Del Stabile (50’ 29Paroni). A disposizione: 22Copeti, 31Cotrer, 66Minutello, 80Donda. All. Cassia 

JESINA: 24Guidi, 25Cuciniello, 3Alunno, 2Picchiò, 14De Sanctis, 23Zambonelli (75’ 4Battistoni), 10Vagnini (65’ 5Becci), 18Campesi, 20Catena, 21Monterubbiano, 9Polli. A disposizione: 12Ciccioli, 7Fabbretti, 6Porcarelli. All. Trillini

Reti: 5’ Monterubbiano (J), 24’ Polli (J), 46’ Catena (J), 50’ Clelland (T), 53’ rig.Polli (J), 82’ Clelland (T), 85’ Clelland (T)

Credit Photo: http://www.jesinacalciofemminile.it/

Danone Nations Cup: primi tre punti per Sassuolo e Livorno

Grande entusiasmo in Emilia Romagna per la prima giornata della Fase Interregionale di Imola della Danone Nations Cup. In campo le squadre qualificate dai concentramenti regionali disputati nelle scorse settimane: Sassuolo, Perugia, Livorno e Bologna. A imporsi nei primi scontri diretti, gli emiliani neroverdi per 4 a 2 sul Perugia, e i toscani del Livorno sul Bologna.

Domani dalle ore 10.00, sempre presso il Centro Sportivo Bacchilega in Via D’Acquisto 3, gli altimi quattro incroci che determineranno la squadra che potrà accedere alla fase finale di Coverciano del 17 e 18 giugno.

I risultati della giornata
US Sassuolo Calcio vs Perugia Calcio
Risultati Gara (3-2) – SH1 (5-1) – SH2 (4-1), Risultato SH (1-0) – Risultato Finale  4-2

Bologna FC vs AS Livorno Calcio
Risultati Gara (2-3) – SH1 (3-4) – SH2 (3-8), Risultato SH (0-1) – Risultato Finale  2-4

Classifica:
AS Livorno 3, US Sassuolo 3 Bologna FC 0, Perugia Calcio 0

Il programma di domenica 30 aprile:
Ore 10,00 (Gara 3) – Perugia Calcio vs AS Livorno Calcio
Ore 10,00 (Gara 4) – Bologna FC vs US Sassuolo Calcio
Ore 10,45 (Gara 5) – Perugia Calcio vs Bologna FC
Ore 10,45 (Gara 6) – AS Livorno Calcio vs US Sassuolo Calcio

Credit Photo: http://www.figc.it/

Torneo delle Nazioni: E’ un mundialito a stelle e strisce niente da fare per le azzurrine

Rimane una chimera per le Azzurrine il Mundialito di Gradisca Trofeo Bluenergy. Autrici di uno splendido girone nel quale hanno messo in file nazionali del calibro di Germania, Belgio e Francia, le ragazze dell’Under 16 del ct Migliorini si arrendono in una finale senza storia e alla quarta gara in cinque giorni al cospetto delle piu’ fisiche e indubbiamente molto organizzate pari età degli Stati Uniti. La bandiera a stelle e strisce peraltro sventola sulla manifestazione anche in campo maschile, dal momento che gli Usa confezionano l’impresa di giornata stroncando nientemeno che il favorito Portogallo, la squadra che di gran lunga aveva maggiormente impressionato.
Per il calcio “yankee”, insomma, la possibilità di uno storico “double” al Mundialito, impresa ancora mai riuscita. Gli States se la vedranno contro una solida Inghilterra, uscita indenne dai calci di rigore dopo avere rimontato il Messico. Nel torneo di consolazione, brodino per l’Italia del ct Rocca che stende la Croazia e giocherà contro il Giappone per la quinta piazza. Tornando alla finale femminile, diretta dall’internazionale Pirriatore, americane ben messe in campo con un 4-2-3-1 nel quale Fishel e Gaines spingono moltissimo.

Italia col 4-3-3 ma tanta stanchezza nelle gambe, a tentare di replicare di rimessa. La sfida appare ben presto vivere un canovaccio ben preciso. Primo brivido al 10′ un sinistro di Van Zanten. Il predominio territoriale si fa presto asfissiante e gia’ nella prima fase del match fioccano altre due chance con Fishel e Van Zanten. E’ proprio quest’ultima a centrare basso da sinistra per Fishel che di piattone non lascia scampo a Forcinella. Fishel che si ripete in versione assistwoman anche poco dopo, stavolta dalla parte opposta, andando via alla diretta avversaria e mettendo in mezzo per il comodo raddoppio di Doms. La scatenata mediana continua a farsi apprezzare per il lavoro senza palla e al 28′ punisce ancora le azzurrine, questa volta dopo un fortunoso rimpallo su spunto di Fishel. L’Italia reagisce con orgoglio alla mezz’ora, quando Romig deve uscire alla disperata su Landa.

Nella ripresa le ragazze americane controllano senza troppi patemi e raddoppiano il passivo con Van Zanten che sfrutta il filtrante di Linnehan, con Doms smarcata da Wheeler e infine con tiro dal limite di Godfrey.

RISULTATI
Finalissima Femminile: Italia-Usa 0-6
Finale 3-4 posto Germania-Messico 3-5 d.c.r. ,
Finale 5-6 posto Belgio-Inghilterra 0-6, Francia-Slovenia 0-1.

ITALIA – USA 0-6
MARCATORI: pt 17′ Fishel, 25′ Doms, 28′ Doms; st 5′ Van Zanten, 24′ Doms, 26′ Godfrey
ITALIA: Forcinella (Beretta), Boglioni (Orlando), Pucci (Imprezzabile), De Biase, Tamborini (Ladu), Bellucci, Corrado (Quazzico), Ripamonti, Tomaselli, Bragonzi (Morreale), Landa (Fracas). All.Migliorini
USA: Romig (Jones), Della Peruta, Doms (Mercado), Fishel (Bethune),, Fontes (Godfrey), Linnehan, Scarpelli (Hansen), Torres (Wheeler), Van Zanten (Canniff), Wesley, Wiesener. All. Carr
ARBITRO: Pirriatore di Bologna
NOTE: ammonite Tamborini

Credit Photo: http://www.torneodellenazioni.com/

Tre punti d’oro per le Biancocelesti

Il Mozzanica torna con il sorriso e i tre punti dalla lunga trasferta di Chieti. Mister Garavaglia chiedeva alle sue ragazze una reazione positiva dopo la debacle di Verona e le biancocelesti hanno risposto presente, con una buona prova e il ritorno alla vittoria. Un successo che riporta le bergamasche sul gradino basso del podio, grazie anche alla concomitante sconfitta delle venete sul campo del Brescia. Lello di Camillo opta per schierare la stessa formazione che all’andata uscì sconfitta dal campo di via Aldo Moro,  con la sola eccezione di Benedetti in campo dal primo minuto al posto di Carrozzi. L’ex Riboldi parte quindi dalla panchina.  Mister Garavaglia decide di far rifiatare capitan Locatelli, Giacinti e Gritti e così il Mozzanica si presenta in campo con Alessia Capelletti tra i pali, Rizza in fascia con Ledri spostata al centro della contraerea e le giovani Pellegrinelli e Baldi in attacco ai fianchi di Valeria Pirone.

La partenza è tutta in discesa per le ospiti poiché al 6’ Pirone entra in area e, in posizione defilata, mette un pallone al centro sul quale Giada di Camillo interviene sciaguratamente finendo per infilare involontariamente il proprio portiere. Le padrone di casa però non si abbattono e cercano di ostacolare il gioco delle avversarie mettendo in campo fisicità e la giusta dose di cattiveria agonistica. Le abruzzesi riescono così nell’intento di togliere la tranquillità di manovra alle bergamasche che riescono a rendersi pericolose solo al 22’ con la solita Pirone, il cui pallonetto da buona posizione finisce però oltre la barra trasversale. Il raddoppio però non tarda troppo ad arrivare. E’ il 27’ quando Rizza dalla fascia pesca in area Alborghetti, l’ex Brescia controlla e serve Pirone che da fuori area esplode una cannonata che va ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali. Il doppio vantaggio ospite dura però poco più di un giro di lancette. La risposta locale arriva infatti al 29’ direttamente da calcio piazzato, perfettamente eseguito da Giulia Di Camillo, che supera Capelletti e riapre immediatamente la contesa. Sostenute da un tifo assordante, le padrone di casa aumentano l’intensità. La gara vive di qualche momento di nervosismo e il primo a farne le spese è mister Lello Di Camillo che prima del riposo viene mandato anzitempo negli spogliatoi dal direttore di gara.

Alla ripresa delle ostilità fa il suo ingresso in campo Valentina Giacinti, in luogo di una spenta Baldi. La mossa pare dar subito i suoi frutti poiché al pronti e via le bergamasche si rendono pericolose con Scarpellini, la cui conclusione al volo sull’assist di Pirone termina alta. Al 7’ Stracchi si incarica di battere un calcio piazzato, il pallone arriva a Giacinti, appostata nei pressi dell’area di porta abruzzese, ma sulla sua conclusione ravvicinata Falcocchia mostra buoni riflessi e blocca. Qualche istante più tardi è l’altro estremo difensore, cioè Capelletti a sventare un contropiede delle locali, uscendo dalla propria area con ottima scelta di tempo.  Giacinti al 19’ serve Alborghetti, la cui conclusione è arginata ancora da Falcocchia, con la collaborazione decisiva di Tona. Quasi in contemporanea anche Fusar Poli fa il suo ingresso in campo, in sostituzione di Pellegrinelli. Al 22’ Giacinti ha l’occasione d’oro per mettere il suo nome sul tabellino, ma davanti al portiere avversario si fa letteralmente ipnotizzare. Viene espulsa anche Stivaletta e le orobiche in superiorità numerica vanno vicinissime ancora alla terza rete, ma Falcocchia compie un autentico miracolo sull’incornata di Pirone. Le biancocelesti  sprecano e puntualmente vengono punite al 33’: Stracchi perde palla a centrocampo, innescando il rapido contropiede locale, Penelope Riboldi riceve la sfera e fa partire un diagonale preciso che rende vana la disperata uscita di Capelletti. Il pari è servito, ma le bergamasche hanno la giusta reazione e al 35’ tornano in vantaggio: Giulia Di Camillo commette fallo di mano in piena area. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: è rigore che Alborghetti trasforma. L’ex rondinella riesce inoltre, prima dello scadere, a mettere la parola fine sul match, siglando il 4-2 con una conclusione di prima intenzione, sul perfetto cross di Pirone. Una vittoria sudata e meritata e quel che più importa, il Mozzanica torna ad occupare la terza piazza che, sabato prossimo, le biancocelesti tenteranno con i denti di difendere nel derbyssimo n. 14 della storia del campionato di serie A.

CHIETI-MOZZANICA-2-4

Reti: Giada Di Camillo (C)  autorete al 6’, Pirone(M) al 27’ e Giulia Di Camillo (C) al 29’ p.t.; Riboldi (C) al 33’, Alborghetti (M) su rigore al 35’ e al 43’ s.t.

Chieti (4-3-3): FALCOCCHIA; Giada DI CAMILLO (dal 37’ p.t. RIBOLDI), DI BARI, TONA, BENEDETTI (dal 24’ s.t. MARIANI); INNERHUBER (dal 1’ s.t. CARROZZI), Giulia DI CAMILLO, VICCHIARELLO; NOZZI, MARINELLI, STIVALETTA. All. Lello Di Camillo. A disposizione: Guarracino, Colasante, Perna e Di Marco.

Mozzanica (4-3-3): CAPELLETTI; MOTTA, RIZZON, LEDRI, RIZZA; SCARPELLINI, STRACCHI, ALBORGHETTI; BALDI (dal 1’ s.t. GIACINTI), PIRONE, PELLEGRINELLI (dal 19’ s.t. FUSAR POLI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Gritti, Tonani, Pernigoni e Locatelli.

Arbitro: Sig. Dario di Francesco; assistenti: Di Giorgio e Coccagna.
Note: 39’ p.t. espulso mister Di Camillo (C) e 25’ s.t. espulsa Stivaletta (C).

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/

Il derby del Garda è biancoblu

Terzo derby del Garda stagionale con vista sulla Champions tra Brescia e Verona, con le biancoblu di Bertolini che si schierano lungo il collaudato 3-5-2 proponendo Rosucci dal primo minuto al posto dell’infortunata Cernoia.
La prima occasione della gara è di marca bresciana: dalla sinistra Bonansea va al tiro cross non sorprendendo per poco Thalmann che riesce a smanacciare in angolo. Tre minuti dopo ancora il portiere scaligero anticipa Rosucci sul primo palo pronta a colpire di testa sull’angolo di Bonansea. Al 14’ primo tiro del Verona con Galli che da fuori cerca la conclusione su cui Marchitelli è brava ad allungarsi. Le venete sbloccano però la gara al 18’ quando Gabbiadini brucia D’Adda sul lancio lungo di Giugliano e con un diagonale destro batte Marchitelli sul palo lungo. Il Brescia arriva al pareggio al 29’ quando su una sponda di testa di Sabatino Thalmann non trattiene il pallone con la sfera che carambola sulla schiena di Tarenzi e termina in rete. Il direttore di gara annulla però la rete per una presunta carica sul portiere.
L’appuntamento con l’1-1 è rimandato solo di tre minuti: punizione da fuori area di Girelli su cui Thalmann interviene a saponetta mandando il pallone in fondo alla rete. Il Verona torna a rendersi pericoloso al 38’ con un tiro dalla distanza di Giugliano su cui si allunga Marchitelli, mentre l’ultima occasione del primo tempo è del Brescia: al 44’ Lenzini recupera palla sui venti metri anticipando Rodella servendo subito Sabatino che va alla conclusione da fuori area trovando pronta Thalmann.
Nella ripresa la prima occasione la mette a referto il Brescia con un tiro dal limite di Rosucci al 13’ parato a terra da Thalmann, ma non passa nemmeno un minuto che le biancoblu ribaltano il risultato: Girelli serve in profondità Bonansea che resiste in area al ritorno di Soffia e batte Thalmann per il 2-1.
Per assistere ad una nuova occasione da rete si deve passare al 33’ quando Tyryshkina, appena entrata, si fa anticipare sui trenta metri da Galli brava a servire sul taglio Kongouli che in area controlla e va al tiro su cui Marchitelli è pronta alla deviazione in angolo. Al 46’ dopo un batti e ribatti in area è Giugliano ad andare al tiro, Marchitelli si distende e blocca.
Il Derby del Garda se lo aggiudica il Brescia che con questa vittoria accede aritmeticamente alla prossima Champions League.

BRESCIA – VERONA 2-1
BRESCIA (3-5-2):
Marchitelli; Gama, D’Adda, Salvai; Lenzini, Girelli, Eusebio, Rosucci (26’ st Tyryshkina), Bonansea (32’ st Manieri); Tarenzi (19’ st Fuselli), Sabatino. A disp.: Ceasar, Ghisi, Mele, Serturini. All.: Bertolini.
VERONA (4-3-3): Thalmann, Galli, Di Criscio, Rodella, Boattin, Soffia (43’ st Meneghini), Nichele, Ambrosi (17’ st Kongouli), Giugliano, Piemonte (29’ st Osetta), Gabbiadini. A disp.: Fenzi, Zanoni, Poli, Pavana. All.: Longega.
ARBITRO: Casalini di Pontedera.
MARCATRICI: 18’ pt Gabbiadini, 31’ pt Girelli; 13’ st Bonansea
AMMONITA: Boattin.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

Fiorentina Women’s, lo scudetto dista un punto. Sabato ci vuole la spinta del Franchi

Tutto rimandato di una settimana. Non sono bastati i 9 gol rifilati oggi al Cuneo dalla Fiorentina Women’s per aggiudicarsi lo scudetto matematico: il Brescia, secondo in classifica, vince a Verona 2 a 1 rimanendo incollato a 6 punti di distanza dalle viola. A due giornate dal termine del campionato, lo scudetto dista solo un punto e le ragazze di mister Fattori se lo giocheranno sabato prossimo, 6 maggio, contro il Tavagnacco nella splendida cornice dello stadio Franchi, che come nelle migliori occasioni si stringerà intorno ad una squadra di donne, con il giglio sul petto, che se lo merita davvero.

I risultati di giornata:

Agsm Verona-Brescia 2-1
Chieti-Mozzanica 1-2
Cuneo-Fiorentina Women’s 0-9  (Caccamo 2, Salvatori Rinaldi 2, Bonetti 2, Adami, Orlandi, Guagni)
Tavagnacco-Jesina 3-4
Res Roma- Como 0-0
S. Zaccaria- Luserna 5-1

Credit Photo: http://www.violanews.com/

 

Un bel Verona, ma Brescia vince

Al Club Azzurri di Mompiano Brescia e Agsm Verona, rispettivamente seconda e terza in classifica, si affrontano nell’incontro di cartello della nona giornata di ritorno.
Longega schiera lo stesso undici iniziale che sette giorni prima ha battuto il Mozzanica, Bertolini deve invece rinunciare all’infortunata Cernoia ma rientra dal primo minuto Rosucci.

Brescia parte in avanti e si rende pericoloso con il tiro-cross di Salvai toccato in angolo da Thalmann. Risponde il Verona con Aurora Galli che entra in area e chiama Marchitelli alla difficile deviazione. Al 18′ la micidiale ripartenza delle gialloblù con Giugliano che lancia in profondità capitan Gabbiadini. La numero otto scaligera supera in velocità D’Adda, entra in area, e da posizione defilata fa partire un diagonale che si insacca nell’angolino basso più lontano. Al 38′ non viene convalidata la rete di Tarenzi per la posizione di fuori gioco della stessa attaccante bresciana. La rete delle lombarde è rinviata solamente di due minuti perché il calcio di punizione battuto da Cristiana Girelli trova Thalmann impreparata con sfera che sfugge dalle mani del portiere gialloblù e si insacca per l’uno a uno. Manuela Giugliano ci prova da fuori area ma Marchitelli fa buona guardia e respinge.
Si va al riposo sul risultato di parità.

Al 13′ della ripresa Brescia in vantaggio: Barbara Bonansea sfugge alla marcatura di Angelica Soffia e da dentro l’area batte imparabilmente Thalmann. Longega tenta il tutto per tutto sostituendo Ambrosi con la greca Kongouli per un Agsm Verona molto offensivo. Le scaligere tengono bene il campo ma non riescono ad essere precise nelle conclusioni. Verona pericoloso al 34′ con Kongouli che chiama Marchitelli alla deviazione in angolo. Allo scadere il pallone del possibile pareggio capita sui piedi di Manuela Giugliano ma la conclusione della numero dieci è facile preda dell’estremo difensore bresciano.

Il Brescia si aggiudica di misura il match e si qualifica per la prossima Champions League ma gli applausi sono anche e soprattutto per il Verona che avrebbe meritato il pareggio.
Sabato prossimo le gialloblù torneranno tra le mura amiche di via Sogare per affrontare la Res Roma e cercare di riprendersi il terzo gradino del podio.

BRESCIA 2
AGSM VERONA 1

Reti: Pt. 18′ Gabbiadini, 30′ Girelli, st. 13′ Bonansea

Brescia: Marchitelli, Gama, D’Adda, Salvai, Lenzini, Rosucci (25′ st. Tyryshkina), Eusebio, Girelli, Bonansea (31′ st. Manieri), Tarenzi (18′ st. Fuselli), Sabatino.
A disposizione: Ceasar, Ghisi, Fuselli, Mele, Tyryshkina, Serturini, Manieri.
Allenatore: Milena Bertolini.

Agsm Verona: Thalmann, Galli, Di Criscio, Gabbiadini, Giugliano, Boattin, Soffia (42′ st. Meneghini(, Piemonte (27′ st. Osetta), Nichele, Rodella, Ambrosi (16′ st. Kongouli).
A disposizione: Fenzi, Kongouli, Osetta, Meneghini, Zanoni, Poli, Pavana.
Allenatore: Renato Longega.

Arbitro: Giacomo Casalini di Pontedera.
Assistenti: Giuseppe Zarcone e marco Rota di Bergamo.
Note: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori circa 400. Ammonita: Boattin. Recupero 1+3.

Credit Photo: http://www.veronacalciofemminile.com/

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