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Women’s, Alice Parisi: “Mencucci è come un papà, ci ha seguito ovunque”

Alice Parisi, centrocampista della Fiorentina Women’s, ha parlato a Radio Deejay:
“La passione per il calcio c’è sempre stata, dopo un anno di pallavolo i miei genitori hanno capito che non faceva per me. Mencucci è una bellissima persona, sempre vicinissimo alla ragazze, è un po’ come un papà. Ci ha seguito ovunque, in ogni trasferta. Ultima partita al Franchi? C’erano quasi ottomila persone nonostante abbia piovuto prima e dopo, magari ce ne sarebbero state anche di più”.

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Domenica al Mapei Stadium si festeggia il Sassuolo Calcio Femminile!

Domenica, durante l’intervallo di Sassuolo-Cagliari, tutta la squadra del Sassuolo Calcio Femminile sfilerà sul campo del Mapei Stadium per ricevere il meritato applauso dei tifosi neroverdi per la promozione in Serie A!

Per l’occasione è attiva una promozione speciale dedicata a tutte le donne neroverdi! Con soli 2€ potranno infatti acquistare un biglietto di Gradinata Sud per Sassuolo-Cagliari! Tutte le info sulla prevendita sono disponibili cliccando qui.

Credit Photo: http://www.sassuolocalcio.it/

Sammarinese: giornata del Calcio Femminile

Il Calcio Femminile Sammarinese invita tutte le bimbe a partecipare alla giornata dedicata esclusivamente a chi vuole divertirsi giocando a pallone e non solo, saranno presenti nuovi giochi rispetto all’edizione precedente; il divertimento è assicurato!!!

Si svolgerà sabato 20 Maggio presso lo stadio di Montecchio dalle ore 14.30; giocherete nelle stazioni didattiche a tema preparate per l’occasione e non mancheranno sorprese e omaggi a tutte le bimbe che parteciperanno alla manifestazione. Sarà presente insieme agli educatori di settore, anche Valentina Mercolli responsabile UEFA.

Credit Photo: http://www.fsgc.sm/

Il saluto di Elena Tagliabue, Presidente A.S.D. Femminile Inter Milano: “Sono soddisfatta ed orgogliosa di ognuno di voi …”

Riportiamo qui di seguito le parole apparse oggi sul profilo Facebook del Presidente A.S.D. Femminile Inter Milano, Elena Tagliabue:
“E’ finita un altra stagione calcistica e con grande orgoglio ma anche con un po di malinconia so che finirà il mio ruolo di Presidente affidando tutte le mie squadre ad FC Internazionale… era un mio sogno che ho realizzato e ne sono fiera e felice!!!
Ed io oggi più che mai voglio ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con me in questi 9 anni da presidente permettendo all’ASD Femminile Inter Milano di diventare la società che è … seria … professionale.. con un settore giovanile il più forte d’Italia e vincente dove la categoria giovanissime insieme alla primavera hanno vinto il campionato regionale… dove le categorie esordienti hanno disputato un eccellente campionato con i maschi ed infine una serie b straordinaria costituita da 17 ragazze giovani e del nostro settore giovanile arrivata seconda nel campionato appena terminato ⚽️🖤💙
Sono soddisfatta ed orgogliosa di ognuno di voi e vi dico semplicemente grazie per avermi affiancato consigliandomi … confortandomi nei tantissimi momenti difficili e dedicando tempo a questo meraviglioso progetto con tanta passione e serietà … aggiungo Maurizio Volontieri che non è su Facebook attuale responsabile della comunicazione di FC Internazionale… Elena”

Credit Photo: Elena Tagliabue – https://www.facebook.com

Nazionale U17 Femminile Calcio a 5: dal 21 giugno torneo con Russia, Kazakistan e Romania

Sarà il Palazzetto del CUS Molise di Campobasso ad ospitare dal 21 al 25 giugno il torneo internazionale di sviluppo UEFA che vedrà la Nazionale Under 17 Femminile di Futsal opposta alle pari età di Russia, Kazakistan e Romania.

Sabato 27 e domenica 28 maggio a Policoro (Matera) è in programma il terzo e ultimo raduno per macro-aree della Nazionale Under 17 Femminile dedicato alle giocatrici del Sud Italia.

Credit Photo: http://www.figc.it/

Come il calcio aumenta la fiducia delle ragazze

Una ricerca ha confermato che le adolescenti che giocano a calcio hanno livelli più alti di fiducia in se stessi rispetto alle ragazze che praticano altri sport, alimentando così gli sforzi della UEFA nel rendere il calcio lo sport europeo femminile numero uno.

Uno studio che ha coinvolto oltre 4.000 ragazze ha confermato che chi gioca a calcio ha livelli più alti di autostima, e che il calcio può avere un maggiore impatto positivo sulla fiducia in se stessi nelle ragazze che praticano questo sport piuttosto che altri popolari.

Il più grande studio di questo tipo è stato recentemente condotto dalla UEFA e da un gruppo di specialisti per studiare l’effetto che il calcio ha sullo stato psicologico ed emotivo di ragazze e giovani donne in Europa. La ricerca ha preso in considerazione l’impatto che il calcio ha sulla fiducia in se stessi, sull’autostima, sul benessere, sul senso di solidaretà, sulle competenze in generale, e ha confrontato questi risultati con altri sport popolari. I dati sono stati raccolti in sei paesi: Danimarca, Inghilterra, Germania, Spagna, Polonia e Turchia.

Oltre ad analizzare le ricerche esistenti riguardanti i legami tra calcio e fiducia in se stessi, autostima, competenze in generale e benessere, lo studio ha raccolto dati su 4.128 ragazze e ragazze dai 13 anni in su.

La ricerca suggerisce che, sebbene il calcio femminile sia in diverse fasi del suo sviluppo in tutta Europa, ci sono molte somiglianze per quanto riguarda il suo impatto sulla fiducia in se stessi.

Il fattore più rilevante è che, ovunque esse vivano, qualunque sia il livello, le ragazze che giocano a calcio sono più sicure delle ragazze che non praticano sport. Inoltre, le ragazze che giocano a calcio sono più sicure delle ragazze che praticano altri sport.

• L’80% delle ragazze adolescenti ha mostrato comportamenti più sicuri giocando con una squadra/club calcistico, contro il 74% di quelle che praticano altri sport.

• Il 54% delle giovani calciatrici ha concordato o fortemente concordato con l’assunto: “Mi preoccupo di meno di quello che gli altri pensano di me se gioco a calcio”, rispetto al 41% delle ragazze che hanno praticato altri sport.

• Il 58% delle calciatrici 13–17 anni in questione ha detto di aver superato una mancanza di fiducia in se stesse giocando a calcio, rispetto al 51% delle ragazze che praticano altri sport.

• Il 48% ha detto di essere diventata meno timida giocando a calcio, rispetto al 40% delle ragazze che praticano altri sport.

In sintesi, la ricerca fornisce alcuni spunti incoraggianti per il calcio; sport che nei prossimi anni crescerà sempre di più in tutta Europa.

La consulente UEFA sul calcio femminile, Nadine Kessler, ha detto: “Questo studio dimostra che le ragazze che giocano a calcio hanno una maggiore fiducia in se stesse rispetto a quelle che non lo praticano. Sulla base della mia esperienza, non bastano le parole per sottolineare l’importanza del calcio nel periodo dello sviluppo. Sono certa che saremo in grado di cambiarne la percezione e renderlo interessante per tutte le ragazze. Se ci riusciremo, saremo sulla strada giusta per rendere il calcio lo sport numero uno per tutte le ragazze d’Europa”.

Da quando la UEFA ha lanciato il suo programma di Sviluppo Calcio Femminile nel 2010, la sua pratica si è allargata a tutti i livelli in Europa. Con buona parte delle 55 federazioni affiliate che investono risorse ed energie sulla sua crescita, il calcio femminile d’elite è migliorato in maniera significativa. Questa estate la fase finale di UEFA Women’s EURO, che si giocherà in Olanda, coinvolgerà per la prima volta 16 squadre.

Il 1° giugno la UEFA lancerà la campagna ‘Together #WePlayStrong’, ovvero un’innovativa iniziativa per rendere il calcio lo sport numero uno per le donne e le ragazze di tutta Europa entro il 2022.

Credit Photo: http://it.uefa.com/womenseuro/index.html

Napoli Carpisa Yamamay: 4° posto si lavora già alla prossima stagione con importanti sorprese

Con domenica, anche questa stagione calcistica, almeno per la prima squadra, si e’ conclusa. Era la quattordicesima per il Napoli Calcio Femminile Carpisa Yamamay e vi possiamo assicurare che arrivare alla fine, mai come quest’anno, e’ stato complicato e difficile.
Siamo partiti senza un campo, con un nuovo allenatore, Marco Mazziotti, alla sua prima esperienza col femminile, senza ben 9 ragazze titolari delle ultime stagioni che, chi per un motivo, chi per un altro, hanno preferito trasferirsi fuori regione o addirittura cambiare sport. La paradossale vicenda dello Stadio Collana ci ha stremati, costringendo le calciatrici ad allenarsi su tre campi differenti e giocare le partite di campionato su due diverse strutture.

A meta’ stagione sembrava che i nostri cinque anni di sacrifici sul progetto Collana potessero avere una loro logica.  L’impianto vomerese era da gestire per quindici anni con il Consorzio di cui facciamo parte, ed i lavori, per dare finalmente alla citta’ di Napoli una struttura sportiva degna ed all’avanguardia, pronti a partire. Invece, ancora una volta, una sporca politica che di certo non sviluppa crescita sportiva e sociale ha di nuovo rinviato, speriamo, progetti e programmazione. Ma noi dirigenti, staff e ragazze non ci siamo fermati. Oltre ogni ostacolo siamo andati avanti. La Prima squadra ha scalato posizioni su posizioni chiudendo proprio domenica, con l’ultima vittoria, il campionato di serie B al quarto posto, confermando, quindi, quanto di buono fatto nei due anni precedenti in ben altre condizioni logistiche e di rosa tecnica.

Il settore giovanile dopo aver raggiunto a Marzo con la squadra Primavera, per la prima volta una storica finale del torneo Arco di Trento, e’ con la categoria under 12 finalista nella Danone Cup per il secondo anno consecutivo, dopo aver eliminato il Napoli di De Laurentis. Insomma sempre piu’ le “donne”, seppur giovanissime, dimostrano di non voler mollare per nessun motivo. E noi con loro: dirigenti, staff tecnico e tesserate tutte lavoriamo gia’ per la prossima stagione che potrebbe riservare sorprese davvero interessanti. Il presidente Lello Carlino ed il direttore generale Italo Palmieri desiderano ringraziare: l’onnipresente segretario Lello Riccio, tutti gli allenatori, i magazzinieri, lo staff sanitario e medico, l’area stampa e web, i dirigenti accompagnatori e le nostre “tartarughine” dalla prima all’ultima.

Credit Photo: http://www.napolicalciofemminile.it/

Elio Garavaglia, allenatore del Mozzanica: “Contento della mia scelta sul calcio femminile”

Elio Garavaglia, nato nel 1956, inizia giocando nella squadra del suo paese ma in seguito, dopo un provino, viene subito preso dal Milan.
Ruolo centrocampista, regista a tutto campo con qualità principali nella visione di gioco e nell’ultimo passaggio, in grado di giocare sia davanti alla difesa che dietro le punte. Dal 1966 fino al 1973, nel Milan, gioca in tutte le categorie giovanili fino alla primavera. Passa poi al Monza dove in tre anni ottiene una promozione dalla serie C alla serie B, due Coppa Italia Lega Pro e una Coppa Anglo-Italiana. Le stagioni successive lo vedono in campo con Pro Vasto, Fanfulla e Voghera in serie C.
Un serio infortunio limita la sua carriera di calciatore e decide di vestire contemporaneamente il ruolo di allenatore per i giovani ragazzi Esordienti di Cuggiono. Nel 1986 entra nello staff del settore giovanile del Milan, con vari incarichi di allenatore delle varie categorie giovanili fino a collaboratore tecnico nella Primavera rossonera, collaborando con nomi importanti come Tassotti e Baresi. Rimane a Milano fino al 2012, anno in cui si trasferisce a Palermo per lavorare in serie A come collaboratore tecnico dell’allenatore Giuseppe Sannino. Nell’estate del 2016 inizia la sua avventura nel calcio femminile italiano come allenatore del Mozzanica.

Lei vanta una lunga carriera nel mondo del calcio, prima come calciatore poi come allenatore di varie categorie. A quale periodo è maggiormente legato? C’è un episodio particolare che ci desidera raccontare?
Sicuramente la mia vita è stata caratterizzata dal calcio: ho iniziato prestissimo come giocatore e ancora adesso continuo come allenatore.
Come calciatore uno pensa a migliorare se stesso sia a livello tecnico che a livello umano come persona mentre come allenatore, nelle mie varie tappe tra settore giovanile e prima squadra, ho trovato obiettivi diversi.
Nel settore giovanile la priorità è un discorso di crescita tecnica e di valori da trasmettere ai ragazzi: bisogna vederli come persone che un domani si dovranno inserire nella società e non come giocatori o possibili campioni. In prima squadra invece, come per esempio quest’anno, gli obiettivi cambiano perchè ci sono dei risultati da raggiungere, bisogna lavorare molto sul concetto di gruppo, sullo stimolare a lavorare tutti insieme per obiettivi comuni e quindi trasmettere una professionalità e una conoscenza della materia che possa motivare le giocatrici a seguirti per ottenere i risultati sperati.
Ci sono due episodi particolari che desidero ricordare: quando dopo aver attraversato sia come giocatore che come allenatore tutto il settore giovanile del Milan sono diventato collaboratore tecnico di Franco Baresi alla squadra Primavera e quando ho affiancato Sannino nello stesso ruolo a Palermo in serie A con in squadra campioni come Dybala o Ilicic. Sono stati due momenti molto gratificanti, il coronamento del mio percorso come allenatore.

Il derby con Brescia si è concluso con un pareggio. Lo ritiene un risultato giusto? Quali sono le sue considerazioni sulla partita e sulla prestazione della sua squadra?
E’ stata una partita non molto spettacolare ma vissuta con molta intensità a livello tattico. Noi siamo stati bravi nel primo tempo, abbiamo avuto qualche occasione in più, mentre il Brescia è uscito nel secondo tempo mettendoci in difficoltà. Nel complesso ritengo che il pareggio sia un risultato giusto. Sono soddisfatto del rendimento della squadra, poiché anche noi avevamo un’ assenza importante come quella di Ledri che mi ha costretto a cambiare l’assetto tattico della squadra, che ha tuttavia risposto molto bene sul campo.

La partita di ieri che spunti le lascia per la prossima sfida contro Brescia nei quarti di coppa Italia?
La prossima sfida sarà un’altra partita perchè la squadra perdente verrà eliminata, c’è un solo risultato sia per noi che per loro ed entrambe le squadre cercheranno di dare il massimo in quella situazione. Spero che la mia stia bene, sia fisicamente che mentalmente: noi ci prepareremo sapendo che è una partita molto difficile causa un avversario veramente forte.

Siamo quasi al termine del suo primo anno all’interno del calcio femminile italiano. Dopo questi mesi, qual è il suo pensiero su questo mondo? Che miglioramenti si potranno intraprendere per la crescita di questo movimento?
Questa prima esperienza nel calcio femminile la ritengo molto positiva e sono contento della scelta che ho fatto. Vedo che c’è molto interesse intorno a questa realtà ed ho visto in certe giocatrici un livello molto più alto di quello che mi aspettassi. Sicuramente le ragazze hanno tanta voglia di migliorarsi e di lavorare, penso quindi che tutto il movimento possa soltanto migliorare.
Bisogna, secondo me, lavorare sui settori giovanili, inserendo persone competenti nei vari ruoli, e sui risultati: se le nostre squadre che ci rappresenteranno in Champions andranno sempre più avanti nel loro cammino, sicuramente porteranno interesse intorno all’ambiente e a tutto il settore.
La federazione inoltre dovrà intervenire in modo concreto; ad oggi, escluso determinate realtà importanti, le società più piccole devono far fronte a tanti impegni e per loro non sempre è facile, col risultato che da una parte abbiamo le professioniste mentre dall’altra abbiamo le dilettanti con una lotta che diventa impari. Mi auguro che questa differenza possa essere un giorno colmata.
 
La Fiorentina si è laureata campione d’Italia. Vanta una serie consecutiva impressionante di vittorie, spesso con risultati larghi, e una sola sconfitta in campionato, contro di voi che avete dimostrato di essere in grado d’affrontare qualunque squadra ad armi pari. Quali sono i suoi ricordi di quella partita? Quanto fu orgoglioso delle sue ragazze?
La Fiorentina ha vinto meritatamente questo campionato, il suo cammino è stato qualcosa di eccezionale. Noi siamo la squadra che, sia all’andata che al ritorno, è riuscita a metterla in difficoltà e di questo ne sono molto felice. È stata una grande soddisfazione per me, per tutte le ragazze e per la società. I ricordi sono di una giornata particolare, che mentre la vivi ti ripaga di tutti i sacrifici che hai fatto, che stai facendo e che farai in futuro per raggiungere certi obiettivi.

Come valuta fino ad oggi la stagione del Mozzanica?
La nostra stagione la ritengo molto positiva. Siamo partiti in sordina, con una rosa limitata come numero (16 giocatrici a inizio anno, 17 a fine stagione) e come una squadra che non era tra le favorite per le prime posizioni. Abbiamo avuto un inizio di campionato difficoltoso, ma siamo poi riusciti a valorizzare delle ragazze che avevano avuto poco spazio in passato o che arrivavano dalla primavera, fino a quando tutta la squadra ha dimostrato il proprio valore.
 
Un grande ringraziamento a mister Elio Garavaglia, alla presidentessa Ilaria Sarsilli e tutta la società del Mozzanica per la disponibilità dell’intervista a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il termine della stagione.

Mister Alessandro De Bortoli saluta il Vicenza

Il Vicenza Calcio Femminile comunica che dopo tre anni il mister De Bortoli Alessandro non sarà piu il tecnico della prima squadra femminile.

In stretta collaborazione con la società il tecnico De Bortoli, assieme al suo staff, è riuscito durante questi anni a portare il Vicenza Calcio Femminile dal campionato regionale al campionato nazionale, valorizzando parecchie giovani calciatrici.

La società ringrazia mister De Bortoli per la professionalità dimostrata in questi anni, augurandogli un futuro sicuramente carico di soddisfazioni.

Credit Photo: http://www.vicenzacalciofemminile.com/

Primavera: Cambiano avversari e date!

Il Dipartimento Calcio Femminile presso la FIGC-LND di Roma ha riformulato la fase nazionale del Campionato Primavera.
Per le ragazze dell’Agsm Verona cambiano avversari e date di svolgimento della competizione: le gialloblù sono state inserite in un girone composto da quattro squadre assieme a Pro San Bonifacio, Calcio Padova e Marcon. Verranno disputate gare di sola andata domenica 28 maggio, mercoledì 31 maggio e domenica 4 giugno. La vincente del mini-girone dovrà affrontare in semifinale la vincente del triangolare tra Molassana Boero, Juventus e Inter con gare di andata  ritorno l’11 e il 18 giugno.
Dall’altra parte del tabellone la vincente del gruppo composto da Res Roma, vincente girone Campania e Pink Bari affronterà la vincente del gruppo con Jesina, Fiorentina, Grifo Perugia e Sassuolo.
La finale verrà disputata sabato 24 giugno alle ore 16 presso il Centro Federale “Bruno Bozzi” di Firenze.
Giovedì 18 maggio presso la sede del Dipartimento Calcio Femminile in Roma verrà effettuato il sorteggio del calendario con le gare da disputare in casa e in trasferta.

Credit Photo: Federico Fenzi – http://www.veronacalciofemminile.com/

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