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Ashraf Seleman: “E’ bello giocartela fino alla fine”

Mister della Roma Calcio Femminile per le ultime due stagione, con risultati e record importanti e storici nella società Giallorossa, Ashraf Seleman si racconta nei giorni successivi allo scontro playoff e all’abbandono della panchina nella capitale.
Nato nell’80 e soprannominato “El Machico” ai tempi d’oro del professionismo, Ashraf scende poi nel dilettantismo da giocatore per poi arrivare ad allenare giovanissimo sia nel maschile che nel femminile. L’avventura in rosa inizia con la SS Lazio Calcio Femminile nel 2011 dove rimane per 3 anni, per poi passare proprio alla Roma nel 2015 e sfiorare la conquista della massima Serie del Calcio Femminile Italiano.

La Serie A svanisce ai playoff e ai rigori in una stagione ai massimi livelli con una sola sconfitta all’ultima giornata di campionato proprio contro la Pink Bari. Non era ancora destino?
63 punti su 66 abbiamo vinto il campionato e perso la categoria per un calcio di rigore, fortuna, destino o come volete questa squadra per due stagioni ha fatto numeri impressionanti. Non si fanno 40 vittorie su 44 per caso e credo che avremmo meritato di salire. Lo meritano le ragazze per quanto fatto in queste due stagioni con me! Ma il calcio è cosi… bello e delle volte crudele.

Più forte la formazione della Roma o della Pink Bari sulla carta?
Più forte non so dire chi lo era, entrambe hanno fatto un percorso importante… La differenza è stata un calcio di rigore sbagliato dalla nostra RIGORISTA…ci può stare…sbagliano anche i migliori…

Miglior attacco con 83 reti segnate e seconda miglior difesa con 12 reti subite. Un bilancio generale e un commento alla stagione appena conclusa.
Bilancio più che positivo… Abbiamo fatto numeri importanti 21 vittorie consecutive credo non l’avesse mai fatte nessuno eppure non è servito, la prossima volta per vincere toccherà fare 22 su 22. Il commento è che comunque è bello giocartela sempre fino alla fine…peccato che per la seconda volta non siamo riusciti a portare a casa la Serie ACome mai la scelta di lasciare la panchina Giallorossa?La scelta di lasciare la panchina viene da lontano, avevo già deciso la fine del mio percorso a fine stagione anche se saremmo andati in Serie A e pochi minuti prima della gara spareggio è stato comunicato alla presidenza per poi dirlo a fine gara anche alla squadra.

La vedremo presto su un’altra panchina rosa?
Non so cosa farò la prossima stagione, ora ho bisogno di riposare dopo una stagione faticosissima, poi in futuro vedremo, se ci saranno possibilità di allenare le valutero’ con calma e prenderò le mie decisioni.

Quanto conta l’allenatore nella preparazione di una partita e in campo?
Se esiste questa figura nel calcio vuol dire che qualcosa conta… L’allenatore è quello che cerca di trasmettere alle ragazze la sua idea di calcio portandola in campo attraverso loro. Credo che il lavoro in campo paga ed è determinante per la fiducia di una squadra sapere al massimo cosa fare durante una partita e come affrontarla per vincerla

Cosa l’ha portata ad allenare nel calcio femminile?
Sono finito nel femminile per caso grazie ad un amico e da lì è nato l’amore per il calcio in rosa. Peccato che siamo ancora molto dietro a realtà europee per mentalità professionale, strutture e tanto altro, ma la mia speranza è che con l’avvento dei maschili, il miglioramento qualitativo e professionale aumenti sempre di più per portare il calcio femminile Italiano in palcoscenici di primo livello..proprio come la cultura maschile dove da sempre siamo ad altissimi livelli…

Un ringraziamento a mister Ashraf Seleman e a tutta la società della Roma Calcio Femminile a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il futuro!

Credit Photo: Grazia Menna

Patrizia Meroni, Presidente Orobica Calcio Bergamo: “Lo sport un veicolo per il miglioramento e la crescita fisica e mentale”

La storia di Patrizia Meroni con l’Orobica inizia nella stagione 2008/2009 con la gestione amministrativa della neonata società. Nei successivi quattro anni acquisisce competenze ed esperienze sul piano organizzativo e di responsabilità amministrativa e commerciale. Nel 2013 inizia la creazione di un vivaio partendo come coordinatrice della squadra Juniores, per poi arrivare all’organizzazione di open day giovanili e alla creazione di cinque squadre giovanili e dell’Orobica Academy. L’estate del 2016 vede la nomina di Patrizia come nuova presidentessa della squadra

Cosa la avvicinò al mondo del calcio?
Ho insegnato per trent’anni nelle scuole elementari.
Ho sempre avuto una visione dello sport come vettore al centro del cambiamento. Nei miei anni di insegnamento ho sempre lottato per introdurre nella scuola varie attività sportive ( nuoto, pattinaggio, tiro con l’arco) perchè ho sempre reputato importantissimo lo sport come veicolo per il miglioramento e la crescita fisica e mentale. Nell’ambiente sportivo infatti si può far emergere il potenziale presente in ciascuno di noi e sempre in ambito sportivo si impara a relazionarsi con i vari componenti del gruppo,rispettando le regole ed il prossimo. Sono approdata al calcio seguendo mia figlia in tutto il suo percorso sportivo, come calciatrice inizialmente e poi come allenatrice.

Dal 2008 a oggi ha ricoperto vari ruoli all’interno della società, a quale periodo è maggiormente legata? C’è un episodio particolare che ci desidera raccontare?
Ho ricoperto dal 2008 vari ruoli all’interno dell’OROBICA: socio, consigliere, segretaria e ora Presidente. Forse il momento più appagante di tutti questi anni è stato l’OPEN DAY svolto l’anno scorso che ha visto la partecipazione di tante bimbe con tanta voglia di giocare, gioire, godere delle proprie prestazioni, conoscere la solidarietà, l’amicizia, la lealtà. E’ da questa esperienza che è nata nella nostra società la voglia di arrivare a una Scuola Calcio con l’obiettivo principale che è quello di promuovere lo sport a partire dai più piccoli, dai bambini, perchè è alla base che si creano i presupposti per una reale cultura sportiva. Per questo bisogna porre la nostra attenzione soprattutto in questo settore avendone particolare cura e facendo scelte in funzione del suo maggiore sviluppo. E’ auspicabile che i giovani vivano lo sport, inteso come palestra di prova, coraggio, lealtà, forza di volontà, spirito di sacrificio, condizioni indispensabili per il raggiungimento di qualsiasi traguardo nello sport così come nella vita.

Lei sta vivendo il primo anno da presidentessa, come sono cambiate le sue prospettive all’interno della società e il suo rapporto con le calciatrici?
Il mio rapporto con le giocatrici è sempre in evoluzione perchè se prima c’erano 20 ragazze ora l’aumento costante delle calciatrici mi permette di rapportarmi con persone di varie età. Questo mi fa capire che diventa sempre più necessario approcciarmi a loro, visti anche i tanti cambiamenti sociali e culturali degli ultimi 10 anni

Ci parli di Orobica Academy, quali numeri ha raggiunto? Quali sono i progetti futuri?
L’OROBICA ACADEMY è il progetto ambizioso che vogliamo realizzare da ormai un anno.
Stiamo intensamente lavorando per creare la miglior struttura che possa accogliere questa idea innovativa seppur ispirata a modelli illustri.
L’Academy vuole essere “l’insieme di attività” proposte per la vita di una ragazza/o al fine di formarlo come persona e come sportivo all’interno di un percorso educativo che la/o accompagni dall’età infantile alla maturità. A seconda delle fasce di età nell’ACADEMY intervengono figure dedite a identificare le necessità e le peculiarità/inclinazioni dei bambini e dei giovani. All’interno del percorso educativo le persone che intervengono nella vita di un bambino che diventa ragazzo e adulto, hanno il supporto di EDUCATORI e SPECIALISTI qualificati e formati al fine di garantire una costante risposta ai bisogni e allo sviluppo della personalità dei protagonisti di questo percorso di crescita. Il DOPOSCUOLA diventa SUPPORTO SCOLASTICO così  come lo SPORT diventa SCUOLA DI VITA nella quale identificarsi e per mezzo della quale sviluppare le proprie propensioni.

Un grande ringraziamento a Patrizia Meroni e tutta la società dell’Orobica Calcio Bergamo per la disponibilità dell’intervista a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il futuro!

Mozzanica-Brescia atto terzo: in palio la semifinale

Tutto è quasi pronto per tornare sul manto verde di via Aldo Moro. Capitan Locatelli e compagne si stanno preparando al meglio per affrontare il terzo derby stagionale tra Mozzanica e Brescia. Questa volta in palio c’è la coppa Italia che, come ogni finale di stagione, promette scintille. Nelle ultime due edizioni, bergamasche e rondinelle si sono scontrate in semifinale e in entrambe le partite hanno prevalso le atlete allenate da Milena Bertolini con risultati ampi e senza appello. Questa volta le biancocelesti cercheranno di invertire il trend negativo, nel tentativo di conquistare la quarta semifinale consecutiva del secondo trofeo nazionale.

Entrambe le formazioni si presenteranno con tutte le effettive a disposizione. Milena Bertolini recupererà Capitan Cernoia, Mele, Bonansea e Manieri, assenti nel derby di campionato della penultima giornata. Buone notizie anche sul fronte bergamasco, con Rizzon e Ledri che sono rientrate nel gruppo e potranno scendere in campo dal primo minuto. In avanti solito ballottaggio tra Baldi e Pellegrinelli. A proposito di quest’ultima: proprio nella gara di coppa contro le rondinelle dello scorso anno, Giorgia fece il suo esordio assoluto in prima squadra, realizzando uno dei goal più belli di tutta la stagione.

Sarà un fischietto donna il primo ufficiale di gara di domani. Silvia Gasperotti della sezione di Rovereto dirigerà l’incontro. A coadiuvarla gli assistenti Carmelo Deni e Carmine Lanzetta di Lodi.

L’avversaria della vincente di domani uscirà dalla sfida tra Tavagnacco e Verona che verrà giocata nel comune udinese, sul campo di gioco dell’impianto di Via Tolmezzo. Paola Brumana e compagne potranno quindi sfruttare il fattore campo, oltre all’entusiasmo di Lena Clelland, laureatasi regina dei bomber della serie A. Più agevole il compito della Fiorentina campione d’Italia che affronterà sul proprio terreno di gioco la neopromossa Pink Bari. In caso di vittoria le viola si troveranno di fronte un’altra compagine che dalla cadetteria ha appena guadagnato la promozione in A, ossia l’Empoli che ha già disputato i quarti sabato, battendo l’Unterland.

Probabili formazioni di mercoledì 24 maggio, h. 15.30:
Mozzanica (4-3-3):
GRITTI; MOTTA, RIZZON, LOCATELLI, LEDRI; ALBORGHETTI, STRACCHI, SCARPELLINI; BALDI, PIRONE, GIACINTI. All. Elio Garavaglia.

Brescia (3-4-1-2): MARCHITELLI; GAMA, D’ADDA, SALVAI; BONANSEA, ROSUCCI, MELE, CERNOIA; GIRELLI; TARENZI, SABATINO. All. Milena Bertolini.

Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto; assistenti: Deni e Lanzetta di Lodi.

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/

Quarti Fiorentina-Bari: la Pink fa visita ai campioni d’Italia

Dopo l’esaltante gara di Pescara che ha sancito il ritorno nella massima serie della Pink Bari, le ragazze di Roberto D’Ermilio sono partite in giornata per Firenze per preparare al meglio la sfida dei quarti di finale di Coppa Italia in programma domani 24/5 alle ore 15:00 contro i campioni d’Italia della Fiorentina Women’s fc.

La gara del “Bozzi” si presenta alquanto proibitiva per le biancorosse considerato il blasone e lo spessore delle avversarie, ma in incontri del genere dove non hai nulla da perdere, affrontare i viola rappresenta già di per sè un motivo di orgoglio, un premio all’obiettivo che è stato raggiunto, una possibilità di potersi confrontare con la squadra piu’ forte d’Italia per far maturare e crescere la squadra.

I biancorossi si presentono al match dopo aver eliminato nel doppio confronto del primo turno il Salento Women (1-0 in casa e 2-1 a Racale in trasferta), ai sedicesimi di finale l’Apulia Trani (3-2 in casa dopo i calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul risultato di 0-0) e agli ottavi di finale la Res Roma (5-3 in casa ai rigori, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi a reti inviolate).

La Fiorentina Women’s fc si è qualificata ai quarti dopo aver eliminato al primo turno la Lucchese con un incredibile (11-0 in trasferta e 10-0 in casa), ai sedicesimi l’Atletico Oristano per 5-0, e agli ottavi in trasferta il Nebrodi sempre per 5-0.

La vincente della sfida affronterà in semifinale l’Empoli Ladies che ha superato per 2-0 in trasferta l’Unterland Damen.

Credit Photo: Donato Liso – Pink Bari Calcio Femminile – Facebook

Sfida tra Tavagnacco e Verona per la Coppa Italia

Il Tavagnacco torna in campo per i quarti di finale della Coppa Italia. Mercoledì 24 maggio alle 15.30, al Comunale di via Tolmezzo andrà in scena la sfida tra le friulane e l’Agsm Verona (arbitrerà l’incontro Travascio di Moliterno).
Concluso il Campionato al sesto posto in classifica, le ragazze di mister Amedeo Cassia hanno la possibilità di proseguire in una competizione che le ha già viste trionfare nel 2013 e nel 2014. In caso di vittoria il Tavagnacco affronterebbe in semifinale la vincente tra Mozzanica e Brescia.

«Ci teniamo a fare beneesordisce Cassiain queste settimane le ragazze si sono allenate al meglio e sono pronte per la partita contro il Verona. Purtroppo sono in dubbio Sardu, Cecotti e Brumana, ma conto di recuperarne almeno due su tre». A cambiare gli equilibri del match potrebbe essere Lana Clelland, che ha chiuso il Campionato con 23 reti, ‘bottino’ che le ha permesso di conquistare la classifica dei cannonieri. «Mi auguro che possa aiutarci a vincere», ammette il mister gialloblu. Cassia ha chiesto alle sue calciatrici di scendere in campo con il massimo della concentrazione fin dai primi minuti: «La partita è importante per la nostra stagione, quindi sono fiducioso. Non sarà facile, ma ci credo. Come sempre sarà il campo a dire chi avrà inerpretato meglio la partita».

In Coppa Italia il Tavagnacco ha battuto Udinese femminile, Padova e Inter Milano. Il Verona, invece, ha superato Vicenza, Pro San Bonifacio e Filmauto Valpolicella.

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

I Quarti di Finale di Coppa Italia

Domani mercoledì 24 maggio alle ore 15.30 si giocano tre dei Quarti di Finale della Coppa Italia. Si tratta di Mozzanica-Brescia (Arbitro Silvia Gasperotti di Rovereto), Tavagnacco-AGSM Verona (Maria Teresa Travascio di Moliterno) e alle 15.00 Fiorentina Women’s-Pink Bari (Senthuran Lingamoorthy di Gevona). Se al termine dei 90’ persiste la parità saranno i rigori a decretare la squadra qualificata al turno successivo. La vincente del derby tra bergamasche e bresciane affronterà in semifinale la qualificata tra le scaligere e le friulane. Chi prevarrà tra le campionesse d’Italia e le neo promosse in A baresi se la vedrà con l’Empoli già qualificato dopo aver battuto martedì l’Unterland. Le semifinali, in programma mercoledì 31 maggio alle ore 16.00, si giocheranno in una partita secca. Chi ha disputato il turno precedente in casa sarà impegnato in trasferta e viceversa. In caso di concomitanza saranno i sorteggi a determinare la squadra ospitante.

Le statistiche del CF Florentia in Campionato

Il C.F. Florentia ha vinto il Campionato di Serie C Toscana con 67 punti in 24 partite, frutto di 22 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, staccando la seconda classificata, il Pisa Calcio Femminile, di 7 punti e la terza, il Don Bosco Fossone, di ben 19 punti.

La Florentia al termine della stagione è risultata essere la squadra con il miglior attacco con 132 reti segnate, oltre 5 goal di media realizzati a partita, quasi il doppio di quelle realizzate dalle altre società, e la seconda miglior difesa, con sole 24 reti subite.

La miglior marcatrice biancorossa è la n. 10, il capitano Alessandra Nencioni, che in campionato ha siglato ben 28 reti e si è conquistata il titolo di capocannoniere della serie C, davanti a Valentina Giusti del Pisa e Costanza Mascilli del San Miniato.

Per il secondo anno consecutivo è una biancorossa ad aggiudicarsi questo titolo: l’anno scorso la miglior marcatrice fu Matilde Pompignoli, che non ha potuto confermarsi a causa di un infortunio subito a inizio 2017 che l’ha tenuta fuori dal rettangolo verde per tutta la seconda parte della stagione.

Girone d’andata
Nella prima parte di stagione la Florentia è rimasta imbattuta: ha chiuso il girone di andata a punteggio pieno con 12 vittorie su 12 partite disputate, 74 goal segnati e solo 10 subiti, collezionando 36 punti in classifica.

Girone di Ritorno
Nel girone di ritorno le biancorosse hanno collezionato 10 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, conquistando 31 punti e mantenendo sempre salda la vetta. Le reti segnate sono state 58, quelle subite solo 14, per un totale tra andata e ritorno di 132 reti segnate a fronte delle 24 subite.

Le marcatrici
Nel corso di questo Campionato ben 19 giocatrici hanno segnato almeno una rete con la maglia biancorossa: tutte quante hanno marcato almeno un goal, a eccezione dei due portieri, che hanno egregiamente difeso la porta.

La miglior marcatrice è la n. 10 Alessandra Nencioni con 28 reti, segue con 20 Giada Gnisci e con 12 Martina Naldoni (Out per infortunio al crociato dal 05/03/2017). Le altre marcatrici in ordine sono: Matilde Pompignoli con 11 reti (Out per infortunio al crociato dal 29/01/2017), Chiara Abati e Irene Lotti 10, Priscilla Del Prete 7, Linda Gavagni e Anna Baroni 6, Irene Mazzella 5, Serena Pecchia 4, Marcelina Brito Ramos 3, Boralda Aliaj, Eleonora Erriquez (Juniores) e Laura Pini 2 e con 1 rete Ursula Aulito, Ilaria Bonaiuti, Elena Tamburini e Ginevra Valgimigli.

Le presenze
Il punto di forza che ha contraddistinto la Florentia in questa stagione come in quella passata è stata l’unione del gruppo, vissuto come una famiglia.
Tutte le giocatrici hanno dato il loro supporto nel corso di questa lunga stagione, si sono sempre impegnate al massimo in campo e in allenamento e si sono sempre fatte trovare pronte anche quando sono partite dalla panchina.

Le più presenti in Campionato sono state il capitano Alessandra Nencioni e Elena Tamburini con 23 presenze su 24 partite disputate; a seguire Boralda Aliaj, Irene Lotti e Chiara Abati con 21; Laura Pini e Ginevra Valgimigli con 20; Alice Valgimigli, Giada Gnisci, Irene Mazzella e Serena Pecchia con 19; Ilaria Bonaiuti e Elena Picciafuochi 17;
Ursula Aulito, Linda Gavagni e Priscilla Del Prete 15; Marcelina Brito Ramos e Martina Naldoni (Out per infortunio al crociato dal 05/03/2017) 13; Anna Baroni (indisponibile per diversi mesi per un infortunio) 12; Matilde Pompignoli (Out per infortunio al crociato dal 29/01/2017) 9; Irene Picciafuochi (out dal 19/10/2016 al 08/02/2017 per motivi di lavoro) 5; Eleonora Erriquez (Juniores) 4; Carola Mangiagli (Juniores) 2; Alessia Franchi (Juniores), Alessia Pieri (Juniores) e Alena Pucci (Juniores) 1.

I commenti dei protagonisti a fine stagione
Il Presidente Tommaso Becagli:Vorrei per prima cosa ringraziare tutte le giocatrici, per il sacrificio speso e per la passione che sono riuscite a esprimere, in campo e fuori dal campo, durante tutta la stagione. Ringrazio tutto lo staff della Florentia per il lavoro svolto egregiamente quest’anno e per il supporto continuo dato alla squadra. Per ultimi, ma non certamente per importanza, vorrei ringraziare tutti i nostri tifosi che hanno saputo rendere merito a un’impresa così importante sostenendoci in ogni frangente. Dedico la vittoria di questo campionato a chi ama questo sport ancora più di me, me lo ha fatto conoscere e apprezzare fino a farmene innamorare.”

Il Capitano Alessandra Nencioni: “Anche quest’anno abbiamo raggiunto i due traguardi che ci eravamo posti a inizio stagione: la vittoria della Coppa Toscana e del Campionato, con la conseguente promozione in Serie B. Per il secondo anno di fila siamo riuscite a far conquistare a una di noi il titolo di Capocannoniere del Campionato e questo è la dimostrazione che siamo un gruppo unito e una squadra che gioca sempre con un obiettivo comune. Ci tengo a ringraziare la nostra grande società, comprese Juniores e Calcio a 5, lo staff e tutti i genitori e i tifosi che ci hanno sostenute sempre, in ogni occasione. Un ringraziamento particolare va alle mie compagne, con le quali dovremo affrontare un’ultima sfida: la Coppa Italia Regionale. Faremo del nostro meglio, come sempre, per andare più avanti possibile anche in questo cammino!”

Credit Photo: Comunicato Stampa (CF Florentia)

Mozzanica-Brescia vale la Semifinale di Coppa

Terminato il campionato con il Brescia al secondo posto, entra nel vivo la Coppa Italia che vede le biancoblu impegnate domani nel terzo derby stagionale contro il Mozzanica. La squadra di Bertolini scenderà in campo alle 15.30 sul campo orobico nella gara che vale l’accesso alla semifinale.
PERCORSO – Il Brescia da campione in carica ha fatto il proprio ingresso nel torneo dagli ottavi di finale dove ha eliminato le Azalee 3-0 grazie alla doppietta di Sabatino e all’acuto di Tarenzi.
PRECEDENTI – L’ultimo precedente in Coppa Italia risale allo scorso maggio quando in semifinale il Brescia espugnò il Comunale di Mozzanica 5-1 accedendo così alla finale con marcature di Bonansea, doppietta, Mele, Sabatino e Rosucci. L’ultima vittoria del Mozzanica in Coppa contro il Brescia risale al settembre del 2013 quando al secondo turno le orobiche eliminarono le biancoblu vincendo 1-0 con rete di Riboldi.
DIRETTA – La partita sarà trasmessa in diretta streaming su BCFtv.
ARBITRO – Dirigerà l’incontro il signor a Silvia Gasperotti di Rovereto, coadiuvata dagli assistenti Deni e Lanzetta di Lodi.
CONVOCATE – Bertolini recupera la capitana Cernoia, Bonansea, Mele e Manieri dopo i rispettivi infortuni, unica non al meglio Lenzini in fase di recupero dal problema al flessore.
Portieri: Ceasar, Marchitelli.
Difensori: D’Adda, Gama, Manieri, Salvai.
Centrocampiste: Bonansea, Cernoia, Eusebio, Fuselli, Ghisi, Lenzini, Mele, Rosucci, Tyryshkina.
Attaccanti: Girelli, Sabatino, Tarenzi.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

Coppa Italia: mercoledì gialloblù in Friuli

Archiviato il massimo campionato con il raggiungimento del terzo posto, le attenzioni delle ragazze di Agsm Verona sono ora tutte rivolte alla Coppa Italia.
Gabbiadini e compagne questo mercoledì 24 maggio affronteranno in trasferta il Tavagnacco nella gara unica ad eliminazione diretta valida per i quarti di finale della competizione tricolore. Fischio d’inizio fissato per le 15,30 al Tavagnacco Stadium dell’omonima cittadina alle porte di Udine.

Per le scaligere si tratta di un impegno ostico, come afferma il tecnico Renato Longega che non potrà sedere in panchina per la squalifica rimediata nel derby di Coppa con il Valpolicella:
<Vogliamo fare bene anche in Coppa Italia, era uno dei traguardi che avevamo fissato in avvio di stagione e vogliamo portare a termine l’impegno nel modo migliore, anche se non sarà semplice. Quella di Tavagnacco è una partita difficile, su un campo ostico ed in un momento che ci vede alle prese con alcuni infortuni. Speriamo di recuperare qualche elemento per poterci presentare con una formazione competitiva>.

Le ex:
Sono ben quattro le giocatrici della compagine friulana che in passato, anche se in stagioni sportive non recenti, hanno indossato la maglia del club scaligero. Si tratta di Camporese, Tuttino, Brumana e Filippozzi. Nel Verona milita invece Michela Rodella che giocò nel Tavagnacco per sette campionati, dal 2008 al 2014, collezionando 137 presenze.

I precedenti:
Sono ben 34 i precedenti incontri tra veronesi e udinesi tra campionato e coppe con un bilancio favorevole alle prime vincenti in 20 occasioni mentre 11 sono le vittorie friulane. Solamente 3 i pareggi, l’ultimo proprio nella gara di ritorno del massimo campionato il 4 febbraio quando la partita in terra friulana si concluse 2 a 2 con doppietta di Melania Gabbiadini.
I confronti tra le due compagini sono sempre stati particolarmente ricchi di gol, ben 97 quelli complessivamente messi a segno dalle scaligere a fronte dei 59 subiti.

Il cammino in Coppa Italia delle due formazioni:
Molto simile il cammino delle due formazioni in Coppa Italia.
Nel primo turno le friulane si sono imposte con due sonanti vittorie ai danni dell’Udinese, mentre le veronesi hanno fatto altrettanto nei confronti del Vicenza.
Nel secondo turno il Tavagnacco ha superato 3-0 il Padova mentre l’Agsm Verona si è imposto 4-0 sul campo della Pro San Bonifacio.
Negli ottavi di finale vittoria in trasferta per le friulane 3-2 sul campo dell’Inter, mentre le scaligere si sono imposte 3-1 nel derby con la Fimauto Valpolicella.

Le probabili formazioni:
Tavagnacco: Ferroli, Martinelli, Frizza, Sardu, Tuttino, Clelland, Brumana, Camporese, Cecotti, Zuliani, Filippozzi.
Allenatore: Amedeo Cassia.
Agsm Verona: Thalmann, Rodella, Di Criscio, Boattin (Pavana), Soffia, Nichele, Galli, Gabbiadini, Giugliano, Kongouli, Piemonte.
Allenatore: Stefano Ghirardello
Arbitro: Maria Teresa Travascio ( sez. Moliterno Potenza).
Assistenti: Luca Forte (sez. Basso Friuli) e Duilio Venir (sez. Udine).

Il programma dei quarti di finale e le designazioni arbitrali:
Mozzanica – Brescia (Gasperotti sez. Rovereto)
Tavagnacco – Agsm Verona (Travascio sez. Moliterno)
Unterland – Empoli 0-2 ( disputata il 21.05.2017)
Fiorentina – Pink Bari (Lingamoorthy sez. Genova).

Credit Photo: Federico Fenzi – http://www.veronacalciofemminile.com/

Pink, Roberto D’Ermilio : “Il nostro campionato è stato un capolavoro”

Al suo primo anno sulla panchina della Pink Bari ha guidato la sua squadra ad una fantastica promozione in serie A, al termine di un campionato esaltante che passerà sicuramente agli annales per le emozioni trasmesse. Il mister biancorosso Roberto D’Ermilio, visibilmente raggiante e soddisfatto per l’impresa della sua squadra, analizza lo spareggio di Pescara, orgoglioso dell’ottimo lavoro svolto con l’intero staff.

Impresa memorabile delle sue ragazze che vincono lo spareggio promozione al termine di una partita dalle mille emozioni. Un suo giudizio sulla prestazione delle ragazze in questa partita e in generale nel campionato.
“Il giudizio su questa gara lo si puo’ sintetizzare in una sola parola, è stato un capolavoro. Tutto quello che è accaduto in questa gara lo avevamo preventivato, sapevamo che non sarebbe stata una partita come l’ultima di campionato, per tanti motivi si presentava in maniera diversa; avevamo preparato la possibilità che potessimo andare in vantaggio o in svantaggio, credendoci sempre fino all’ultimo minuto, consapevoli del fatto che malgrado affrontassimo una squadra molto forte, eravamo in condizione sempre di poterla vincere fino all’ultimo respiro”.

Guidare la squadra lontano dal rettangolo di gioco sarà stato piu’ sofferente, ma come aveva annunciato, le ragazze non hanno subito ripercussioni. A chi dedica questo straordinario traguardo?
E’ stata una sofferenza, ma non esagerata, perchè ero a bordo campo ad un metro dalla panchina, ci divideva solo una retina dal terreno di gioco. Conoscendo le ragazze, ripercorrendo quello che era stato fatto durante la stagione, non poteva certo essere la mia presenza all’interno del rettangolo di gioco, o un metro dietro a cambiare qualcosa, sotto questo aspetto non c’e’ stato alcun tipo di problema. Non sono avvezzo a dediche in queste circostanze, ma ad ogni modo mi sento di dedicare questo importante traguardo sportivo alla mia famiglia, a mia moglie e a mio figlio, che mi hanno sopportato in questo percorso; non sono un allenatore che finisce l’allenamento, stacca e va a casa, chi ama questa professione ha sempre la testa al lavoro, mi hanno visto spesso con il pensiero rivolto costantemente alla squadra. Contestualmente una dedica va estesa a tutta la famiglia Pink, a tutti i componenti della società, un senso di gratitudine e di stima va a tutte le mie giocatrici e a tutto lo staff che ha lavorato assiduamente. Un particolare ringraziamento ai ragazzi del team che hanno collaborato assiduamente affinchè questo sogno potesse realizzarsi : il preparatore dei portieri Geso Strambelli, l’allenatore della Primavera Donato Liso, il preparatore atletico Giovanni Di Gennaro, e la fisioterapista Alessandra D’Innocenzi.

Una considerazione tattica anche su i due cambi. Il primo di Cangiano per Bassano (con oltre 10 minuti di attesa, correndo qualche rischio giocando in 10) con la squadra che è apparsa più coperta e il secondo con l’ingresso di Rogazione dove si e’ vista una squadra più vivace e intraprendente.
Aspettare dieci minuti per un cambio è stato un azzardo, ma la fisioterapista faceva segno di aspettare, perchè la ragazza era intenzionata a rientrare, abbiamo corso questa sana follia di giocare in 10 in quei minuti ma Bassano è una calciatrice con delle caratteristiche uniche in questa squadra, le sue accelerazioni sono devastanti, quindi anche con una gamba se avessi ricevuto l’ok l’avrei tenuta dentro, poi purtroppo non è riuscita a recuperare per il problema al ginocchio, è entrata Cangiano, una ragazza che ha disputato quasi 3/4 della stagione da titolare, un’autentica certezza. Marina Rogazione ha delle caratteristiche particolari, è stata inserita nel momento in cui occorreva far salire la squadra, prendere qualche fallo, allentare la forza dell’avversario che cercava di spingere; il suo ingresso ha giovato molto alla partita, ha fatto un lavoro sporco e di qualita’, è una ragazza super affidabile, avrebbe dato l’anima e il cuore pur di raggiungere questo obiettivo”.

Sulle ali dell’entusiasmo si va a Firenze a sfidare i campioni d’Italia, in una sorta di antipasto della prossima serie A. Che gara si aspetta dai suoi ?
La partita capita nel momento giusto, certamente le strafavorite sono loro, noi la vediamo come un premio all’obiettivo che è stato raggiunto, una possibilità di potersi confrontare con la squadra più forte d’Italia, dopodichè vedremo di incominciare a ragionare al futuro”.

Credit Photo: Pink Bari Calcio Femminile – Facebook

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