Mister della Roma Calcio Femminile per le ultime due stagione, con risultati e record importanti e storici nella società Giallorossa, Ashraf Seleman si racconta nei giorni successivi allo scontro playoff e all’abbandono della panchina nella capitale.
Nato nell’80 e soprannominato “El Machico” ai tempi d’oro del professionismo, Ashraf scende poi nel dilettantismo da giocatore per poi arrivare ad allenare giovanissimo sia nel maschile che nel femminile. L’avventura in rosa inizia con la SS Lazio Calcio Femminile nel 2011 dove rimane per 3 anni, per poi passare proprio alla Roma nel 2015 e sfiorare la conquista della massima Serie del Calcio Femminile Italiano.
La Serie A svanisce ai playoff e ai rigori in una stagione ai massimi livelli con una sola sconfitta all’ultima giornata di campionato proprio contro la Pink Bari. Non era ancora destino?
63 punti su 66 abbiamo vinto il campionato e perso la categoria per un calcio di rigore, fortuna, destino o come volete questa squadra per due stagioni ha fatto numeri impressionanti. Non si fanno 40 vittorie su 44 per caso e credo che avremmo meritato di salire. Lo meritano le ragazze per quanto fatto in queste due stagioni con me! Ma il calcio è cosi… bello e delle volte crudele.
Più forte la formazione della Roma o della Pink Bari sulla carta?
Più forte non so dire chi lo era, entrambe hanno fatto un percorso importante… La differenza è stata un calcio di rigore sbagliato dalla nostra RIGORISTA…ci può stare…sbagliano anche i migliori…
Miglior attacco con 83 reti segnate e seconda miglior difesa con 12 reti subite. Un bilancio generale e un commento alla stagione appena conclusa.
Bilancio più che positivo… Abbiamo fatto numeri importanti 21 vittorie consecutive credo non l’avesse mai fatte nessuno eppure non è servito, la prossima volta per vincere toccherà fare 22 su 22. Il commento è che comunque è bello giocartela sempre fino alla fine…peccato che per la seconda volta non siamo riusciti a portare a casa la Serie ACome mai la scelta di lasciare la panchina Giallorossa?La scelta di lasciare la panchina viene da lontano, avevo già deciso la fine del mio percorso a fine stagione anche se saremmo andati in Serie A e pochi minuti prima della gara spareggio è stato comunicato alla presidenza per poi dirlo a fine gara anche alla squadra.
La vedremo presto su un’altra panchina rosa?
Non so cosa farò la prossima stagione, ora ho bisogno di riposare dopo una stagione faticosissima, poi in futuro vedremo, se ci saranno possibilità di allenare le valutero’ con calma e prenderò le mie decisioni.
Quanto conta l’allenatore nella preparazione di una partita e in campo?
Se esiste questa figura nel calcio vuol dire che qualcosa conta… L’allenatore è quello che cerca di trasmettere alle ragazze la sua idea di calcio portandola in campo attraverso loro. Credo che il lavoro in campo paga ed è determinante per la fiducia di una squadra sapere al massimo cosa fare durante una partita e come affrontarla per vincerla
Cosa l’ha portata ad allenare nel calcio femminile?
Sono finito nel femminile per caso grazie ad un amico e da lì è nato l’amore per il calcio in rosa. Peccato che siamo ancora molto dietro a realtà europee per mentalità professionale, strutture e tanto altro, ma la mia speranza è che con l’avvento dei maschili, il miglioramento qualitativo e professionale aumenti sempre di più per portare il calcio femminile Italiano in palcoscenici di primo livello..proprio come la cultura maschile dove da sempre siamo ad altissimi livelli…
Un ringraziamento a mister Ashraf Seleman e a tutta la società della Roma Calcio Femminile a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il futuro!
Credit Photo: Grazia Menna