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UEFA Women’s Champions League: Il Lione vince 7-6 ai rigori e conquista il quarto titolo!

  • Il portiere del Lione, Sarah Bouhaddi, trasforma l’ultimo rigore di una serie da brivido
  • Il Lione viene contenuto per tutta la gara ma riesce ad aggiudicarsi il quarto titolo (record ex aequo)
  • Bouhaddi, Wendie Renard, Camille Abily e Eugénie Le Sommer hanno preso parte a tutti e quattro i trionfi
  • L’ultima partita con il Lione di Alex Morgan, in dubbio per infortunio, dura solo 23 minuti
  • Il Lione domina nel primo tempo ma crea poche occasioni
  • Shirley Cruz Traña sfiora il gol per il PSG ma viene neutralizzata da Sarah Bouhaddi, poi Renard allontana la palla
  • Ada Hegerberg viene fermata da Katarzyna Kiedrznek all’inizio del secondo tempo ed esce intorno all’ora di gioco
  • La migliore occasione per il PSG nel secondo tempo arriva con un tiro di Marie-Laure Delie, ma il pallone sfila di poco a lato
  • Kiedrznek tiene a bada il Lione ai supplementari. Ai calci di rigore, devia sul palo il secondo tiro di Le Sommer
  • Quindi, Bouhaddi para il tiro dagli 11 metri di Grace Geyoro e si procede a oltranza
  • Kiedrznek sbaglia l’ottavo rigore del PSG, che si arrende alla trasformazione finale di Bouhaddi
  • Il pubblico a Cardiff è di oltre 22.000 spettatori
  • Migliore in campo: Dzsenifer Marozsán (Lione)

L’opinione dei reporter: Paul Saffer
Nella finale di Coppa di Francia di 13 giorni fa, il PSG aveva frustrato tatticamente il Lione ma si era arreso 7-6 ai rigori, come a dire che il copione era già scritto. A vincere è nuovamente il Lione, che un anno fa aveva trionfato di nuovo dagli 11 metri contro il Wolfsburg. Nonostante l’ottima prestazione di Kiedrznek, prima o poi qualcuno deve sbagliare: il PSG diventa così la prima squadra a perdere le sue prime due finali nel torneo.

Gérard Prêcheur, allenatore Lyon
Sarah Bouhaddi è davvero brava con i piedi. Penso sia il miglior portiere nel mondo e con i piedi è fantastica. Le avevo chiesto di calciare un rigore anche in una partita di campionato perchè pensavo non avesse problemi a segnare. E stasera è arrivato il momento perchè l’altro portiere aveva sbagliato. 

Dzsenifer Marozsán, migliore in campo
E’ una finale, sapevamo non sarebbe stato facile perchè il PSG è una grande squadra. E’ stata una bella sfida, anche per i tifosi. Il Lione ha scritto la storia questa sera e sono felice di essere qui questa sera. 

Patrice Lair, allenatore Paris
Spero che ci rialzeremo e che vinceremo il titolo molto presto. Per riuscirci dovremo lavorare duro. Siamo un po’ dietro al Lione ma siamo stati bravi. Voglio congratularmi con la mia squadra. 

Il Tavagnacco a Brescia per conquistare la finale di Coppa Italia

Inutile nascondersi. Per il Tavagnacco si tratta della partita più importante della stagione. Venerdì 2 giugno le ragazze di mister Cassia saranno di scena a Brescia per affrontare le leonesse, in una partita secca che vale l’accesso alla finale di Coppa Italia. Il fischio d’inizio sarà alle 17.30 (l’arbitro sarà Anna Scapolo di Padova).

L’avversario è ostico: giunto secondo in Campionato, quest’anno il Brescia ha sempre sconfitto il Tavagnacco. Ma, visto quanto successo contro il Verona nei quarti di finale, non è detta all’ultima parola. Amedeo Cassia ci crede e carica le sue giocatrici. «Ci siamo preparati al meglio per questa partita – afferma –. Dovremmo essere al completo, recuperando sia Sardu che Cecotti. Ho chiesto alle ragazze di mantenere alta la concentrazione e di prestare la massima attenzione ai movimenti del Brescia. Se riusciremo a coprire gli spazi che loro sapranno creare soprattutto sulle fasce, allora potremo dire la nostra. Sono fiducioso».

Cassia sa che il Brescia non concederà molte occasioni da gol. «Dovremo essere bravi a sfruttare quelle che avremo, senza sprecare nulla». Determinante, come già avvenuto contro il Verona, sarà la prestazione di Lana Clelland, la capocannoniere della serie A, a cui il Tavagnacco si aggrappa per raggiungere la finale. «Sappiamo che il Brescia è un avversario molto difficile – conclude Cassia – ma dovrà essere proprio questo a darci la motivazione e la carica per scendere in campo con il giusto atteggiamento. La squadra ci tiene molto e credo che raggiungere la finale sarebbe un bel regalo per tutti: società, staff, tifosi e calciatrici. Ci proveremo».

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

Risultato tennistico: la Jesina Primavera travolge il Sassuolo

Una Jesina con voglia di riscatto, energie e sufficiente entusiasmo, ha saputo chiudere la partita dopo appena mezz’ora. Una splendida tripletta di Catena, sempre pericolosa nelle incursioni e ben supportata da un centrocampo molto lucido, ha messo in ginocchio un Sassuolo meno brillante che nei precedenti confronti. Al 24′ assist di Catena per la conclusione vincente di Fontana e a seguire un bel goal di A.Piergallini. Si va al riposo addirittura sul 5-0. In apertura di ripresa un servizio ancora di Catena per l’attacco alla profondità di Fontana che delizia i numerosi sostenitori con un pallonetto per il 6-0. Beltrani riesce a sorprendere un’attenta Battistoni al 73′ con la complicità di una zolla che devia la traiettoria di un tiro da fuori.

Le parole di mister Iencinella: “Mi sento di fare un elogio particolare alle ragazze. Difficile trovare la giusta motivazione dopo una sconfitta come quella a Firenze. Infatti resta il rammarico per gli ultimi 10 minuti proprio contro la Fiorentina, senza i quali staremmo ora a brindare per l’avvenuta qualificazione. Ci sono state tante, forse troppe cose strane, in questi sorteggi,  posticipi di gare durante i play off. Preferisco non entrare nel dettaglio. Noi, intendo io e il mio staff, facciamo il nostro lavoro. Le ragazze pure. Raccoglieremo presto i frutti.”

Un mister sempre molto chiaro e concreto che trasmette questa sua grande passione alle ragazze che oggi hanno dimostrato davvero di essere un netto gradino sopra le avversarie. Prossimo appuntamento domenica ore 15.30 al campo Borgo Minonna per l’attesa JESINA vs GRIFO PERUGIA, ultimo match del quadrangolare della Fase Finale Nazionale.

JESINA: Battistoni, Cuciniello, De Sanctis (60′ Durante), Guodobaldi, Crocioni (57′ Gallina), Modesti (78′ Alessandrini), Fontana, Porcarelli, Piergallini (81′ Coacci), Bellucci, Catena (65′ Aquili). All. Iencinella.

SASSUOLO : Trouchè, Maretti (32′ Chiessi), Cocconi (59′ Beltrani), Bonacini (46′ Casini), Costantino, S.Novelli, Vioni (46′ Monticelli), G.Novelli, Imprezzabile, Galvani (53′ Sacchi), Orsi. All. Anastasi.

RETI: 4′, 12′ e 29′ Catena, 24′ e 58′ Fontana, 37′ Piergallini.

Il Tavagnacco a Brescia per conquistare la finale di Coppa Italia

Inutile nascondersi. Per il Tavagnacco si tratta della partita più importante della stagione. Venerdì 2 giugno le ragazze di mister Cassia saranno di scena a Brescia per affrontare le leonesse, in una partita secca che vale l’accesso alla finale di Coppa Italia. Il fischio d’inizio sarà alle 17.30 (l’arbitro sarà Anna Scapolo di Padova).

L’avversario è ostico: giunto secondo in Campionato, quest’anno il Brescia ha sempre sconfitto il Tavagnacco. Ma, visto quanto successo contro il Verona nei quarti di finale, non è detta all’ultima parola. Amedeo Cassia ci crede e carica le sue giocatrici. «Ci siamo preparati al meglio per questa partita – afferma –. Dovremmo essere al completo, recuperando sia Sardu che Cecotti. Ho chiesto alle ragazze di mantenere alta la concentrazione e di prestare la massima attenzione ai movimenti del Brescia. Se riusciremo a coprire gli spazi che loro sapranno creare soprattutto sulle fasce, allora potremo dire la nostra. Sono fiducioso».

Cassia sa che il Brescia non concederà molte occasioni da gol. «Dovremo essere bravi a sfruttare quelle che avremo, senza sprecare nulla». Determinante, come già avvenuto contro il Verona, sarà la prestazione di Lana Clelland, la capocannoniere della serie A, a cui il Tavagnacco si aggrappa per raggiungere la finale. «Sappiamo che il Brescia è un avversario molto difficile – conclude Cassia – ma dovrà essere proprio questo a darci la motivazione e la carica per scendere in campo con il giusto atteggiamento. La squadra ci tiene molto e credo che raggiungere la finale sarebbe un bel regalo per tutti: società, staff, tifosi e calciatrici. Ci proveremo».

UEFA Women’s Champions League: le formazioni

Al Cardiff City Stadium, questa sera ore 20:45, il Lione scenderà in campo contro il Paris Saint-Germain nella finale della UEFA Women’s Champions League. E’ la prima volta nella storia della competizione che due squadra francesi si affrontano nel match decisivo e la natura di questo incontro dà la possibilità di assistere ad un vero proprio derby nella capitale gallese.

Nel corso di questa edizione della UEFA Women’s Champions League, Lione e PSG hanno letteralmente spazzato via le rivali che si sono trovate ad affrontare, il loro cammino è stato realmente devastante tanto che si può parlare di una finale tra due pesi massimi. Il Lione è reduce dalla conquista di 11 titoli consecutivi in Francia ed è alla sua sesta finale di Champions League.

Qui di seguito le formazioni delle 2 squadre:

Juniores: la situazione a 90′ dalle semifinali

Mancano solo 90′ per capire quali saranno le semifinaliste del campionato Juniores giunto alla 3^ giornata dei Triangolare ed al ritorno degli accoppiamenti della Fase nazionale in programma domenica 4 giugno alle 15.30. Venerdì 2 giugno alle 15.00 allo stadio Sada di Monza si gioca l’anticipo Fiammamonza-Pinerolo (Arbitro Andrè Scialla di Vicenza). All’andata le fiammette hanno espugnato il campo delle piemontesi con un netto 10-3. Gli altri due abbinamenti si giocano domenica: alle 15.30 Libertas-Firenze arbitrata dal Sig. Andrea Pasqualetto di Aprilia (andata 1-0 per le fiorentine) allo stadio Acquedotto di Monte S. Quirico (Lu), alle 17.00 Graphistudio Pordenone-Isera (1-1 all’andata) al “Villa D’Arco” di Cordenons (Arbitro Andrea Furlan di San Donà di Piave). Sempre domenica alle 15.30 si gioca la terza giornata del triangolare Bologna-Riccione (Andrea Samuele di Prato) al “Melotti” di Ponte Ronca di Zola (riposa Lavagnese). La gara in pratica è uno spareggio perchè negli altri due incontri del triangolare entrambe hanno vinto largamente con la Lavagnese.

Le vincenti di Fiammamonza-Pinerolo e Graphistudio Pordenone-Isera s’incontreranno in semifinale. Stesso discorso per chi prevarrà tra Libertas-Firenze e Bologna-Riccione. Le semifinali si giocheranno l’11 e il 18 giugno.

Credit Photo: http://calciofemminile.lnd.it/

L’Apulia Trani adesso ha un centro sportivo: nasce l’Apulia Center

L’Apulia Trani ha realizzato un sogno, con la creazione di un nuovo progetto: l’Apulia Center, un centro sportivo multifunzionale e polivalente. L’Apulia Center sorgerà nell’ex centro sportivo “Miranda” (strada vicinale san Luca, Trani), rilevato dalla società Asd Apulia Trani, che lo ha completamente riqualificato.

L’inaugurazione avverrà domenica 4 giugno alle 19.30. La struttura sarà dotata di campi di calcetto, piscina, spazi esterni, aperti al gioco e all’attività sportiva di ragazzi e ragazze. Non è escluso, in un futuro non molto lontano, che vengano attivati anche altri servizi. Entusiasti i componenti dello staff dell’associazione sportiva Apulia Trani, che nei giorni scorsi hanno lavorato al progetto con tenacia, al fine di offrire alla cittadinanza uno spazio ludico e sportivo, ed alle ragazze della Apulia Trani un centro nel quale allenarsi.

Infatti, come fa notare il presidente, Alessio Scarcella, «noi in questi anni siamo riusciti, e di questo non possiamo che ringraziare chi ci ha ospitato, ad utilizzare, oltre allo stadio di Trani, anche quello di Andria, Minervino Murge e Ruvo di Puglia, e strutture private talvolta concesse a costi simbolici, come lo Sporting club di Trani e il centro Jobel, spesso sobbarcandoci le spese».

L’idea di un centro sportivo gestito dalla società nasce da lontano: «Da diverso tempo operiamo in una realtà dove, tra tanti problemi, quello della mancanza di strutture sportive è tra i principali per qualsiasi società di qualsivoglia sport. In questo le istituzioni, mi permetto di dire, dovrebbero avere quantomeno più programmazioneprosegue Scarcella -.  Grazie alla tenacia e al sacrificio dei dirigenti e di altri amici e collaboratori ed anche delle ragazze stesse, abbiamo rilevato la gestione dell’ex centro sportivo Miranda ed è nato il progetto Apulia Center».

L’Apulia Center sarà un centro polivalente a disposizione di tutte le ragazze che vogliono avvicinarsi alla realtà del calcio femminile tranese, ma sarà aperto anche ai ragazzi.
«Questo è un primo passo in avanti per creare quelle condizioni per le quali ogni società sportiva può fare il salto di qualità e sopravvivere, non a caso in Italia solo la Juve ha uno stadio di proprietà. Un grazie di cuore a chi ci ha creduto ed a chi ha lavorato alla realizzazione di questo piccolo sogno che si sta avverando» conclude il presidente.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Apulia Trani)

Coppa Italia regionale: fase nazionale a un passo dalle semifinali

La Lavagnese è già entrata nelle prime quattro in Italia della Fase nazionale riservata alle squadre vincenti le Coppe Regionali. Le bianconere dopo aver pareggiato 0-0 a Riccione hanno sperato le romagnole in casa per 2-1. Rimangono tre posti a disposizione che si decideranno domenica 4 giugno alle 15.30 quando si giocheranno le gare di ritorno degli accoppiamenti e la terza giornata del Triangolare. Allo stadio Guglielmo Fiorini di Roma alle 16.00 la Real Colombo affronta l’Azzurra che ha vinto l’andata per 1-0 (Arbitro Pierpaolo Salvati di Sulmona). Il Graphistudio Pordenone dopo aver espugnato il campo del Brixen si gioca il passaggio del turno in casa sul glorioso campo del “Bottecchia”. Arbitra l’incontro il Sig. Daniele Sbardella di Belluno). Nella terza giornata del triangolare la Real Bellante è costretta a vincere con la Florentia (Arbitro Ruben Celani di Viterbo). Nelle altre due gare del girone infatti le fiorentine hanno schiantato per 7-1 il Vivialtoteveresanspelcro mentre il Real è stato fermato sullo 0-0.

Le semifinali in programma l’11 e il 18 giugno vedranno di fronte la vincente di Real Colombo-Azzurra con quella di Real Bellante-Florentia. La Lavagnese aspetta chi la spunetrà tra Pordenone e Brixen.

Storia della UEFA Women’s Champions League

Nel corso dell’incontro del 23 maggio 2000 a Parigi, il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato la proposta di istituire una competizione continentale per squadre di club femminili. In questo modo è nata la UEFA Women’s Cup. In occasione dell’edizione 2009/10 del torneo, la decima, la competizione è stata ribattezzata UEFA Women’s Champions League, come sancito nel dicembre 2008.

All’edizione 2001/02 del torneo parteciparono 33 squadre e la finale vide come protagoniste l’1. FFC Frankfurt ,padrone di casa, e l’Umeå IK. Imponendosi 2-0 al Waldstadion, la formazione tedesca divenne la prima vincitrice del torneo il 23 maggio 2002.

Nel 2002/03, furono 35 le squadre coinvolte e in semifinale l’Umeå si prese la propria rivincita sul Francoforte, superando 7-6 ai rigori le tedesche dopo che entrambe le gare si erano concluse 1-1. Le svedesi si imposero 4-1 in casa e 3-0 in trasferta sulle denaesi del Fortuna Hjørring nella doppia finale, conquistando così il trofeo.

L’edizione 2003/04 vide protagoniste ben 40 squadre, ma a dominare furono nuovamente formazioni svedesi e tedesche. In finale l’Umeå, rafforzato dall’innesto di Marta, superò il Francoforte imponendosi 3-0 sul terreno amico per poi dilagare 5-0 in Germania e conquistando così il trofeo per il secono anno consecutivo.

Nel 2004/2005 le squadre coinvolte furono addirittura 43, a conferma del crescente prestigio della manifestazione, e per la seconda volta fu una formazione tedesca ad ottenere il successo. L’1. FFC Turbine Potsdam si impose infatti con un 5-1 complessivo sulle campionesse di Svezia del Djurgården/Älvsjö.

Anche nel 2005/06 il Potsdam arrivò nuovamente in finale – dopo la vittoria contro il  Djurgården/Älvsjö – ma fu il Francoforte a riportare la coppa in Germania, dopo aver vinto l’andata in trasferta per 4-0 e il ritorno per 3-2 in casa. Nella gara di ritorno Steffi Jones e Birgit Prinz  segnrono esattamente come era accaduto contro l’Umeå nella prima finale quattro anni prima.

Nel 2006/07, successe l’inaspettato – le due squadre tedesche eliminate ni quarti: il Francoforte sconfitto dal Kolbotn IL e il Potsdam battuto dal Brøndby IF. L’Arsenal, prima formazione inglese a disputare una finale, conquistò il trofeo imponendosi 1-0 sul campo dell’Umeå e pareggiando 0-0 in casa.

Nella stagione 2007/08 le partecipanti furono 45, m la finale fu nuovamente un faccenda tra Umeå e Francoforte: Marta segnò per le svedesi dopo appena 12 secondi nella gara di andata, ma Conny Pohlers, già vincitrice con il Potsdam nel 2005, trovò il gol per l’1-1 finale. Una settimana dopo, davanti al pubblico record di 27.640 spettatori al Waldstadion, Pohlers firmò una doppietta, regalando il successo per 3-2 e il terzo titolo continentale alle tedesche.

Nella stagione 2008/09, l’ultima prima del passaggio da UEFA Women’s Cup a UEFA Women’s Champions League, la finale fu appannaggio di due squadre al debutto nel torneo. L’FCR 2001 Duisburg ebbe la meglio sui russi dello Zvezda-2005 imponendosi 6-0 a Kazan prima dell’1-1 alla MSV Arena, dove 28.112 spettatori in festa celebrarono la squadra superando il record di pubblico stabilito la stagione precedente a Francoforte.

L’edizione inaugurale della UEFA Women’s Champions League, nel 2009/10, vide la presenza tra le 53 squadre partecipanti delle otto seconde classificate in campionato dei paesi con il ranking più alto, ma a disputare la finale a gara unica a Getafe furono due squadre vincitrici dei rispettivi tornei nazionali, Potsdam e Olympique Lyonnais. Dopo 120′ senza reti, la formazione tedesca si impose per 7-6 ai calci di rigore.

Fortune capovolte nel 2010/11 quando le due stesse squadre si sono ritrovate nella finale al Craven Cottage di Londra. Le reti di Wendie Renard e Lara Dickenmann permettono al Lione di battere il Potsdam 2-0 e di regalare il primo trionfo alla Francia.

La storia si ripete nel 2011/12, con il Lione che dopo aver eliminato il Potsdam in semifinale supera 2-0 in finale il Francoforte grazie a un rigore di Eugénie Le Sommer e a un gran gol di Camille Abily di fronte a un pubblico da record in Germania: ben 50.212 spettatori assistono infatti alla sfida dell’Olympiastadion di Monaco.

Il Lione torna in finale per la quarta volta consecutiva nel 2012/13, ma non centra il tris di trionfi perdendo 1-0 contro il VfL Wolfsburg allo Stamford Bridge di Londra per un rigore al 73′ di Martina Müller. Come il Francoforte nel 2002, il Potsdam nel 2005 e il Duisburg nel 2009, il Wolfsburg solleva il trofeo al debutto in Europa.

Il Wolfsburg raggiunge la finale anche nel 2013/14 e a Lisbona le tedesche si trovano davanti le debuttanti del Tyresö FF. Le svedesi vanno in vantaggio 2-0 e 3-2 ma il Wolfsburg vince 4-3 con Müller ancora autrice del gol decisivo.

Il titolo torna al Francoforte nel 2014/15. Il Paris Saint-Germain fa il suo debutto in finale dopo aver eliminato Lione e Wolfsburg, ma perde 2-1 a Berlino dopo il gol nel recupero di Mandy Islacker.

Angelica Parascandolo, originaria di Buonabitacolo, conquista la serie A con il Pink Bari

Il Vallo di Diano sbarca nella serie A di calcio femminile grazie ad Angelica Parascandolo, giovane attaccante della FC Bari 1908 Pink ed originaria di Buonabitacolo.

La Pink Bari è infatti tornata in serie A, dopo aver battuto ai calci di rigore la Roma nello spareggio promozione svoltosi sul campo neutro di Pescara. Una partita, dove proprio la giovanissima Parascandolo è stata autrice di un rigore andato a segno.

Classe 2000, grinta da vendere: la giovanissima buonabitacolese, calca la scena dei campi di calcio da quando aveva sei anni, allenandosi duramente e collezionando notevoli traguardi. Angelica, nonostante la giovane età, ha già accarezzato il sogno azzurro: solo qualche mese fa, è stata convocata dalla Nazionale under 17. Grande soddisfazione anche a Buonabitacolo, dove le notizie dei continui successi della giovane sono seguiti e accolti con gioia e soddisfazione, portando onore e prestigio in una terra che ha visto crescere un talento.

Una bella soddisfazione in un ambiente considerato spesso prettamente maschile ma che grazie alla tenacia di giovanissime atlete promuove e garantisce pari opportunità anche nel mondo dello sport.

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