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Nazionale Under 17 Femminile: il 12 giugno a Coverciano il raduno di selezione dei portieri

Il Centro tecnico federale di Coverciano ospiterà lunedì 12 giugno il raduno di selezione dei portieri della Nazionale Under 17 Femminile. Le 10 convocate si raduneranno in mattinata e nel pomeriggio si alleneranno sotto gli occhi del tecnico Rita Guarino.

L’elenco delle convocate
Lucrezia Colombo (Como), Chiara Da Ronch (Graphistudio Pordenone), Lisa Falcocchia (Chieti), Lucrezia Fargione (Empoli), Marika Fontana (Tavagnacco), Irene Narducci (Fiorentina), Giulia Pettinari (Jesina), Irene Piazzi (Ligorina), Isabella Pozzi (Eagles Soccer Club), Valentina Zangari (Atletico Oristano).

Credit Photo: http://www.figc.it/

La stagione 2016-’17 raccontata da mister Elio Garavaglia

Si è chiusa una stagione importante per il Mozzanica, la prima con Elio Garavaglia alla guida della squadra. Dopo i due precedenti campionati con Nazzarena Grilli sulla panchina biancoceleste, la società decide di affidare il timone ad un tecnico, con un curriculum da capogiro, ma sconosciuto agli appassionati di calcio femminile.  Mister Garavaglia ha così iniziato la sua nuova esperienza dovendo fronteggiare la normale diffidenza iniziale, ma poco alla volta ha saputo convincere l’ambiente e oggi i risultati gli danno ragione.

Ripercorriamo il cammino del Mozzanica in questo campionato, attraverso il racconto del tecnico meneghino: “Arrivavo da tante esperienze diverse, ma le ragazze non mi conoscevano e all’inizio non è stato facile cercare di allenare delle atlete con una metodologia che non avevano mai usato. Nel momento in cui si sono convinte che la strada intrapresa era quella giusta, tutto è stato più facile.”

La squadra si presenta ai nastri di partenza dopo un’estate che vede diverse protagoniste della scorsa annata decidere di migrare per altri lidi. Alcune defezioni arrivano proprio alla vigilia dei giochi e questo non può certo facilitare le cose per il nuovo allenatore. La campagna acquisti però dà al mister tre nomi di indubbio valore: Valeria Pirone, Michela Ledri e Giorgia Motta. Giocatrici esperte e di qualità, necessarie per mantenere alto il tasso tecnico della rosa. Una rosa che però conta solo 16 giocatrici effettive. ”Al mio arrivo ho trovato un ambiente che andava ricaricato. Ilaria con coraggio ha preso in mano la gestione della società, ma nel frattempo la squadra era cambiata molto e abbiamo dovuto da subito far di necessità virtù, vista la ristrettezza della rosa.”

L’esordio è al Vianello di Roma. Avversaria la Res di Fabio Melillo, che tra le mura amiche ha sempre recitato il ruolo di bestia nera delle bergamasche. E anche stavolta il rientro a casa è amaro: finisce tre a zero per le locali e al Mozzanica non resta che cercare di rialzarsi subito dalla partita successiva. La reazione arriva e le biancocelesti superano in rimonta il Cuneo dell’ex Iannella. “Una vittoria di carattere che si è rivelata importantissima in quel momento. Se non fossero arrivati i tre punti avremmo potuto subire dei contraccolpi psicologici, invece da lì è partito il nostro campionato.”

Dopo Jesina arrivano due sconfitte, con Tavagnacco e Fiorentina, ma la squadra mostra progressi sempre più convincenti. Al termine della gara con le viola mister Garavaglia si esprime così: “Abbiamo giocato alla pari contro la squadra forse favorita alla vittoria del campionato, peccato perché il pareggio poteva starci, ma ho visto una personalità da parte delle ragazze che mi fa ben sperare.”  Con il turno successivo le bergamasche cambiano marcia, inanellando 5 successi consecutivi, tra cui quello con il Verona. Il 3 dicembre, sul campo di Via Aldo Moro, il Mozzanica gioca la partita perfetta e trionfa 4-2 sulle venete. Ed è un soddisfattissimo Garavaglia quello che incontriamo a bordo campo subito dopo il triplice fischio: “Sono molto contento, le ragazze se lo meritavano. Noi proviamo sempre ad imporre il nostro gioco, è il nostro obbiettivo. Chiudiamo nel migliore dei modi il primo step di campionato.” In effetti è  un ottimo momento di forma, ma a rompere le uova nel paniere ci pensa la federazione inventandosi un torneo con la nazionale maggiore in Brasile, proprio durante la fase clou del campionato. Il derby col Brescia è così rimandato a gennaio. Il 21 gennaio al “Club Azzurri” di Mompiano  le biancocelesti giocano una delle partite più belle della stagione, ma la dea bendata decide di voltarsi dall’altra parte. “Nel corso del campionato abbiamo pagato spesso l’inesperienza e la mancanza di malizia di tante nostre ragazze. Non dimentichiamoci che siamo partiti con una rosa molto giovane, in campo si sono viste ragazze che l’anno scorso non hanno mai giocato con la prima squadra.”

Inizia il girone di ritorno, con una gradita sorpresa: Lisa Alborghetti, arriva al Mozzanica per dare ancora più qualità allo scacchiere biancoceleste. Il Mozzanica ottiene subito due vittorie, ma inciampa a Cuneo e a Tavagnacco. Domenica 12 marzo una Fiorentina reduce da 15 turni nei quali ha ottenuto bottino pieno, arriva a Mozzanica. Contro le viola prende forma il capolavoro tattico di mister Garavaglia: la Venere del Botticelli, al secolo Andrea Scarpellini, con un siluro buca la porta di Ohrstrom e le biancocelesti mettono il bavaglio alla capolista, portando a casa tre punti pesanti come l’oro zecchino. “La vittoria con la Fiorentina è stata il fiore all’occhiello della stagione. Una vittoria importante non solo per i tre punti, ma perché ha dato immagine alla società e premiato il lavoro di tutti.” Seguono le vittorie su Como e Luserna. Il Mozzanica occupa la terza posizione sul tabellone, un risultato insperato alla vigilia del campionato. C’è da difendere quest’obbiettivo, ma le bergamasche a Verona incappano nella loro peggiore uscita e offrono su un piatto d’argento alle scaligere il gradino basso del podio. Le successive vittorie con Chieti e San Zaccaria e il pareggio casalingo nel derby non bastano a riagganciare le venete. Il Mozzanica chiude il campionato al quarto posto, distaccato di un solo punto da Gabbiadini e compagne. “Alla vigilia del campionato in pochi credevano in noi e credo nessuno pensasse che il Mozzanica potesse arrivare dove è arrivato, tra l’altro ottenendo gli stessi punti dello scorso campionato, per il quale c’erano ambizioni ben superiori. Non faccio un problema di terzo o quarto posto, sono soddisfatto di quanto la squadra ha fatto. Abbiamo valorizzato delle giovani e ho visto crescere questo  gruppo”.

La stagione finisce mercoledì 24 maggio. Il Mozzanica viene sconfitto dal Brescia ed esce dalla Coppa Italia. Passate in vantaggio al pronti e via, grazie all’ex Alborghetti, le bergamasche falliscono il raddoppio e vengono punite dalla squadra di Milena Bertolini che ribalta la gara e porta a casa la qualificazione. “Ai quarti di coppa siamo arrivate al termine di una stagione difficile, nella quale le ragazze avevano speso tante energie. Una stagione non può essere valutata da una gara e pertanto resto soddisfatto di quanto la squadra ha dato nel corso dell’annata.”

Si chiudono i giochi della prima stagione dell’era Garavaglia, ma il mister guarda già avanti“Dobbiamo cercare di migliorare sempre. Avremo bisogno di qualche innesto, se non altro per avere più soluzioni da poter mettere in campo. Ho visto la squadra crescere nel corso di quest anno, ma possiamo fare ancora meglio. Da parte mia ringrazio le ragazze che sono state bravissime e hanno sempre cercato di mettere in pratica quello che a loro chiedevo. Ringrazio tutto lo staff, i dirigenti e chi ha lavorato per il Mozzanica. Il grazie più grande va a Ilaria e alla famiglia Sarsilli che hanno fatto sì che questa squadra restasse tra le grandi del nostro campionato. Una società che è una grande famiglia a tutti gli effetti e della quale sono onorato di far parte.”

Credit Photo: Maria Gatti e Sergio Piana

La Res Roma vola in semifinale e conquista l’accesso al prestigioso torneo ” arco di trento”

La Res Roma batte 5 a 1 il Napoli Dream Team, raggiunge la semifinale Primavera e si qualifica per il terzo anno consecutivo al prestigioso torneo “Arco di Trento” di cui le giallorosse sono le campionesse in carica.

Mister Melillo deve rinunciare alle infortunate Caruso, Di Giammarino e Cosentino, oltre all’indisponibile De Angelis, e manda in campo dal primo minuto Parnoffi tra i pali, Chiappa, Liberati, Corrado e Giuliano in difesa, Pienzi e Natali in mediana, con Simonetti, Greggi e Labate alle spalle di capitan Palombi.

Il primo tempo è un monologo delle capitoline, con il portiere campano Foczmaniak migliore in campo; la prima palla gol capita al quarto minuto sui piedi di Palombi, che manda di poco fuori su assist di Chiappa. Due minuti dopo Simonetti serve Labate che colpisce il palo; al decimo Giuliano sfiora l’incrocio con un calcio piazzato dai 25 metri, mentre al tredicesimo Foczmaniak compie una gran parata sulla conclusione di Labate. Il portiere campano si ripete al ventesimo su un tiro a giro di Palombi, mentre tre minuti più tardi nega la gioia del gol a Labate lanciata a rete da Greggi.
Al venticinquesimo il gol che sblocca il match: Simonetti lancia Palombi che serve al centro dove Natali firma l’uno a zero per le giallorosse.  Due minuti dopo il raddoppio griffato Palombi, che batte Foczmaniak con un perfetto gol alla “Del Piero”. Alla mezz’ora Simonetti si procura un penalty ma dal dischetto si fa ipnotizzare da Foczmaniak che respinge allungandosi sulla sinistra. Al quarantesimo, alla prima conclusione a rete, le campane accorciano le distanze con Borrelli, che con un perfetto calcio piazzato firma la rete dell’uno a due com cui si chiude la prima frazionedi gioco.

Nella ripresa il copione non cambia e la Res Roma dilaga: al dodicesimo Simonetti serve Palombi che scatta sul filo del fuorigioco e con un bel pallonetto batte Foczmaniak; qualche minuto dopo il capitano giallorosso firma il proprio personale tris con una gran bella conclusione dal limite su assist di Simonetti.  Il quinto gol giunge al ventunesimo con Greggi che trasforma in gol un bell assist di Labate. Mister Melillo dà il via al valzer dei cambi ma l’andamento della gara non cambia, con le capitoline che sfiorano il gol ripetutamente con Labate, che in tre occasioni manca di poco l’appuntamento con la sesta rete. Al quarantunesimo è la traversa a negare il gol a Palombi, che colpisce il quarto legno della gara.
Al triplice fischio esultano le giallorosse che si qualificano per la semifinale dove affronteranno la Fiorentina, che ha vinto il quadrangolare del centro nord con 7 punti in 3 gare.

“Abbiamo disputato un’ottima partita anche se abbiamo sbagliato tanto in fase realizzativa – ha dichiarato la centrocampista romana Giada Greggi – Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo della qualificazione al torneo “Arco di Trento” ma ovviamente puntiamo a migliorarci ancora, pur consapevoli che contro la Fiorentina sarà davvero dura.”

Napoli DT – Res Roma 1-5
Marcatrici: 25′ Natali 27′ Palombi – 40′ Borrelli (N) – 58′ 66′ Palombi – 76′ Greggi

Napoli DT: Foczmaniak, Zavarese, A.Beato, Cataldo, Esposito, Dello Iacono, Casalino, Borrelli, S.Beato, Iuorio, Lupoli, Scottorinaldi. A disp.: Di Maio, Sessa.

Res Roma: Parnoffi (67′ Franco), Giuliano (76′ Varani), Liberati, Corrado, Chiappa (58′ Graziosi), Pienzi (65′ Chaid), Natali (87’’ Valentini), Greggi, Simonetti, Labate, Palombi. A disp.: Caprera, Felici. All.: F.Melillo

Arbitro: Capriuolo di Bari
Ammonite: Cataldo – Foczmaniak (N)

Credit Photo: Comunicato Stampa (Res Roma)

Sassuolo, Coach Federica D’Astolfo: “Se la sono proprio meritatA”

Il Sassuolo conquista la Serie A con mister Federica D’Astolfo, due volte Panchina d’Argento, vincendo l’interminabile duello con la Permac Vittorio Veneto all’ultima giornata del Girone B.
Federica inizia a giocare fin da piccola, arrivando ad esordire i primi passi in un campionato di Serie C a soli 12 anni con la maglia del Bravetta Aurelio a Roma. L’esordio in Serie A arriva nell’85 e rimarrà a giocare in questa categoria fino al 2006, arrivando a disputare 20 campionati nella massima Serie del Calcio Femminile Italiano raggiungendo l’età di 40 anni. Le maglie indossate da Federica sono diverse, come sono diversi e numerosi i trofei e le vittorie significative nella sua carriera da giocatrice: 5 Scudetti (2 Lazio, 2 Modena e 1 Foroni Verona ), 2 Coppe Italia, 3 Super Coppe e anche da ricordare le vittorie di 1 campionato di Serie C, uno di B e uno di A1. Naturalmente con una giocatrice di tale esperienza e successo, la maglia Azzurra non è mancata: sono 97 le presenze in Nazionale, con 6 campionati d’Europa disputati (2 finali raggiunte) e 2 Mondiali (Cina nel’91, America nel’99). Rientra anche in un Mundialisto disputato in Italia e nel ’99 viene inserita nella 40 World’s Top Player.
L’esperienza da allenatrice non inizia su una panchina rosa, ma allenando pulcini e allievi nel settore giovanile maschile. L’avvicinamento ad allenare nel mondo femminile arriva con la Reggiana dove siete per 4 anni a cui si aggiunge un anno in Neroverde dopo che la società Granata entra a far parte del Sassuolo Calcio. Da allenatrice vince due Panchine d’Argento, 1 Campionato di C e 1 di B, 1 Coppa Emilia.

L’ambita Serie A è finalmente stata conquistata. Come ci si sente?
Dopo un percorso lungo, impegnativo e faticoso ci sentiamo naturalmente gratificate e felici per il risultato raggiunto. 

La competizione con la Permac Vittorio Veneto è durata fino alla fine del campionato dando filo da torcere. C’è stato qualche momento particolare in cui hai pensato “sì possiamo farcela a vincere questo campionato”?
Il Vittorio è stato in testa per lungo tempo e a pari merito con noi sino a due giornate dalla fine. Disputando un gran campionato! Un duello entusiasmante, leale e sportivo, che ha visto prevalere noi del Sassuolo, senza nulla togliere all’ottimo percorso della squadra veneta. I momenti importanti sono stati molti ma ne cito uno in particolare: il grandissimo goal di Lara Barbieri a Perugia, quasi a tempo scaduto. Forse l’emozione più forte e l’episodio più significativo del campionato! 

Quali pensi siano stati i punti di forza di questa stagione?
La capacità di saper essere Squadra, che ci ha permesso di superare insieme le tante avversità che purtroppo hanno accompagnato il nostro anno sportivo.

Il prossimo anno come si prospetta?
La Serie A è un campionato completamente diverso per qualità tecniche, fisiche, agonistiche e di mentalità, ma il senso della realtà non manca di sicuro alla nostra società, che ha competenza, equilibrio ed esperienza per programmare al meglio l’anno che verrà. 

Passiamo infine a parlare un po’ delle atlete…Chi pensi sia stata la giocatrice rivelazione dell’anno per la tua squadra?
L’entusiasmo, la disponibilità, l’accoglienza di tutte le ragazze sono state rivelazioni continue che stavamo costruendo le basi per un gran risultato. Sulle loro qualità tecniche non avevo nessun dubbio, ma ero consapevole che senza tutto il resto nulla avremmo potuto ottenere…se la sono proprio meritatA.

Un ringraziamento a coach Federica D’Astolfo e alla società del Sassuolo Calcio a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il futuro e per la Serie A.

Credit Photo: Ufficio Stampa (Sassuolo Calcio)

Fiorentina Women’s, Sauro Fattori: “Vogliamo la Coppa Italia davanti ai nostri tifosi”

Un successo importante per le ragazze viola, un altro dopo la conquista dello scudetto. Ad Empoli, in semifinale di Coppa Italia, finisce 0-3 e le gigliate conquistano la finalissima.
Queste le parole di Sauro Fattori dopo la gara: “Eravamo anche un po’ rallentati. Nell’ultimo mese abbiamo avuto impegni non troppo importanti. Ora adiamo ad affrontare una finale e una grandissima squadra come il Brescia. Ci teniamo e vogliamo portarcelo a casa. Il 14 giugno è partita secca, sarà una gara diversa dalle altre, molto bella e fra due squadre che hanno dimostrato di essere le migliori in assoluto. Il Bozzi? Può fare la differenza anche in negativo. Ci sono tante pressioni e responsabilità ma non dobbiamo caricarla più di tanto”.

Anche Elena Linari pensa già alla finalissima:Venivamo da un periodo in cui non giocavamo moltissimo e dovevamo fare bene e cercare di fare gioco. Abbiamo cambiato modulo e abbiamo poi preso le misure. C’è tanto da migliorare, oggi potevamo fare molto di più. Sappiamo quanto siamo forti e che sarà molto difficile la finale. Loro vorranno vincere la Coppa Italia e dobbiamo lavorare serenamente”.

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Torneo Calcio+15 qualificate Tirrenica e Magna Grecia

Sono Tirrenica e Magna Grecia le selezioni territoriali che passano il turno e accedono alla fase finale di Cervia e Cesena. Nell’ultima giornata di gare al Centro Federale Territoriale di Matera, le laziali confermano l’ottimo avvio, superando Ponte dello Stretto per 3-0 e Apulo Lucana per 5-0. Più serrata la lotta per il secondo posto disponibile per l’accesso alle finali: alla fine la spunta Magna Grecia, che batte di misura Apulo Lucana e strappa il pari a Ponte dello Stretto.

Una due giorni di gare intensa, con ottimi valori espressi da tutte le ragazze coinvolte, a testimonianza della crescita del movimento anche nell’area Sud. Presenti alla kermesse, oltre al Coordinatore SGS della Basilicata Carlo Ottavio e quello della Puglia Antonio Quarto, anche il tecnico della Nazionale Under 16 femminile Massimo Migliorini.

I risultati finali
MAGNA GRECIA – TIRRENICA 1-5
APULO LUCANA – PONTE DELLO STRETTO 0-0
MAGNA GRECIA – APULO LUCANA  1-0
TIRRENICA – PONTE DELLO STRETTO  3-0
MAGNA GRECIA – PONTE DELLO STRETTO 0-0
TIRRENICA – APULO LUCANA 5-0

Classifica
Tirrenica 9 punti
Magna Grecia 4 punti
Ponte dello Stretto 2 punti
Apulo Lucana 1 punti

Si qualificano alla Fase Finale Nazionale, prevista a Cervia e Cesena dal 25 giugno al 2 luglio le seguenti Selezioni Territoriali TIRRENICA e MAGNA GRECIA

PROSSIMA TAPPA
10-11 GIUGNO – CASTEL DI SANGRO (AQ)
Stadio Comunale “Teofilo Patini”, Via Sangro snc –  67031 Castel di Sangro (AQ)

Squadre Partecipanti
Area_8: GRANDUCATO
Area_9: ADRIATICA
Area_10: ETRUSCO SABINA
Area_12: TBD

Credit Photo: http://www.figc.it/

Campionati Studenteschi: festeggiano Piemonte e Trentino Alto Adige

Il Piemonte nella categoria Allievi e il Trentino Alto Adige nelle Allieve si aggiudicano il titolo Nazionale 2016/2017 dei Campionati Studenteschi, al termine della fase finale disputata a Montecatini Terme dal 31 maggio al 4 giugno. Un percorso lungo, partito durante l’anno all’interno delle scuole partecipanti, con un programma sportivo-didattico, improntato sulla disciplina del Calcio a 5, che ha previsto le fasi d’istituto, quelle provinciali e regionali, sino all’ultimo atto che ha avuto luogo nella città toscana, affollata in questi giorni da centinaia di ragazzi e ragazze, grazie anche alla contemporaneità con le analoghe finali scudetto Allievi e Giovanissimi terminate ieri.

Nelle sfide finali, giocate stamattina nel PalaTerme di Montecatini, le ragazze dell’Istituto di Istruzione Secondaria di Vipiteno superano per due a uno le coetanee dell’Istituto Sant’Elia di Cantù, dopo una gara sempre in bilico e decisa solo nell’ultima frazione dalle atlete altoatesine in maglia rossa. Nella categoria maschile, i piemontesi dell’Istituto Industriale Mario del Pozzo di Cuneo si impongono due a zero sui ragazzi dell’Istituto Superiore Malignani di Udine, costruendo la vittoria nel primo e nel terzo tempo e resistendo agli assalti finali dei friulani.

Si conclude così un’edizione da numeri record: oltre 3.000 istituti di tutto il territorio italiano che hanno preso parte al più importante degli appuntamenti all’interno del progetto quadro Valori in Rete, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico con la collaborazione del MIUR.

I risultati delle due finali:
Allievi: Friuli Venezia Giulia – Piemonte 0-2
Allieve: Trentino Aldo Adige – Lombardia 2-1

GRADUATORIE FINALI
ALLIEVI
1. Piemonte – Istituto Industriale Mario del Pozzo di Cuneo

2. Friuli Venezia Giulia – Istituto Superiore Malignani di Udine
3. e 4. a pari merito Umbria – Liceo Scientifico Galilei di Perugia e Puglia – Istituto Tecnico Altamura da Vinci di Foggia

ALLIEVE
1. Trentino Alto Adige – Istituto di Istruzione Secondaria di Vipiteno

2. Lombardia – Istituto Sant’Elia di Cantù
3. e 4. a pari merito Piemonte – Liceo Domenico Berti di Torino e Friuli Venezia Giulia – Istituto Tecnico Zanon di Udine

Credit Photo: http://www.figc.it/

Ilaria Sarsilli: “Grazie a tutti! Si riparte per migliorare ancora”

Eh così anche questa stagione volge al termina. Una stagione che ha regalato tante soddisfazioni ai tifosi biancocelesti, ma che purtroppo sarà ricordata anche come la prima stagione senza Luigi Sarsilli al timone della società. La perdita del proprio carismatico presidente, avvenuta proprio alla vigilia di una nuova annata sportiva, non poteva non lasciare il segno. E’ iniziata così una nuova avventura tra tanti legittimi dubbi, ma con una certezza: che tutto il lavoro e la grande passione del presidentissimo non potevano finire improvvisamente. Rialzarsi e prendere in mano una società che aveva perso la sua guida e ridare a Mozzanica una squadra che potesse rimanere nel gota del calcio, facendolo con quello stile che da sempre contraddistingue il sodalizio bergamasco: serietà, umiltà e voglia di far bene. Chi meglio di Ilaria, la figlia del mai abbastanza compianto Pres poteva farlo? C’è voluto tanto coraggio e quell’innata passione che ha contraddistinto la famiglia Sarsilli in questi anni, ma la First Lady biancoceleste si è rimboccata le maniche e oggi può dirsi soddisfatta dei sacrifici e delle fatiche profuse.

Nessuno meglio di lei può raccontarci i dubbi e le soddisfazioni, i dolori e le gioie provate, con un occhio rivolto sempre verso l’alto. “Sì oggi posso dire che è terminata una stagione pesante per tanti versi, ma ricca di soddisfazioni. Abbiamo lottato fino alla fine per il terzo posto e questo mi rende molto orgogliosa, soprattutto se penso che nessuno credeva nel Mozzanica. Sostituire papà è impossibile e gestire la squadra senza la sua costante presenza per me è stata molto dura, ma tante persone mi sono state vicine e mi hanno aiutato. Credo che il segreto di questa annata sia tutto qui.  C’è tanto da migliorare e lo sappiamo, ma sono convinta che con l’impegno di tutti questa squadra potrà arrivare a conquistare un titolo, ma sempre  mantenendo il nostro marchio di fabbrica: l’umiltà e il rispetto per le persone. C’è un settore giovanile da valorizzare sempre di più. Gli Open Day che abbiamo organizzato nei giorni scorsi sono nati per questo obbiettivo. Torneremo ad avere una squadra esordienti, dobbiamo investire sempre di più nel nostro vivaio per creare in casa le future campionesse. A bocce ferme voglio ringraziare di cuore tutte le persone che hanno lavorato per il Mozzanica, dal mister a chi pulisce gli spogliatoi, tutti coloro che ci seguono sempre e hanno tifato per noi tutta la stagione e le nostre meravigliose ragazze. E grazie anche a te che da lassù ci seguirai sempre…”

Credit Photo: http://www.asdmozzanica.eu/

Campionato Giovanissime Nazionale stagione sportiva 2017/2018 per le società di Serie A Maschile: ci siamo o no?

Riforma vera e reale oppure solita storia italiana? Lo sviluppo del calcio femminile italiano prosegue a rilento ed ora, a pochi mesi dal primo vero step tangibile della riforma targata Carlo Tavecchio, si rischia già di veder slittare i termini previsti.

Dalla stagione sportiva 2017/2018, le società dovranno partecipare al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12), e dalla stagione sportiva 2019/2020, dovranno partecipare al Campionato Allieve con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12 e la partecipazione al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile)”.

Questo il testo del comunicato ufficiale, riportato anche dai colleghi di www.calcioefinanza.it il 2 maggio 2016, con il quale la FIGC metteva il vincolo alle società di Serie A di avere nei propri ranghi una squadra Giovanissime oltre alle canoniche 40 calciatrici Under 12.

La domanda vera però è questa: a che punto siamo? Il testo sopracitato non specifica se verrà organizzato un Campionato Giovanissime Nazionale al quale parteciperanno le squadre di Serie A oppure basterà, per essere in regola, iscrivere una squadra Giovanissime che partecipi ad un campionato provinciale maschile. Eppure al giorno 4 giugno 2017 questo sembra, comunque, un problema relativo. La domanda che sorge spontanea porta a quest’interrogativo: quali squadre di Serie A sarebbero ad oggi in grado di iscrivere una squadra al campionato Giovanissime?

Dalla Federazione ancora nessuna notizia ufficiale e, giustamente, anche le società che hanno realmente investito in questo progetto si stanno chiedendo cosa sarà delle ragazze che attualmente stazionano nel grembo societario. La Fiorentina Women’s Campione d’Italia, Sassuolo ed Empoli Ladies appena promosse in Serie A, l’Inter appena acquisita da Suning, la Juventus Under 13 fresca vincitrice della Ravenna Women’s Cup, la Roma vincitrice della Danone Cup della passata stagione, il Torino che ha sbancato con l’Under 13 un torneo in terra francese: queste sono le realtà più altisonanti che attualmente stanno facendo parlare di sé. Ma le altre? Alcune stanno lavorando bene, anche senza aver vinto particolari trofei, altre invece latitano.

Le direttive UEFA sullo sviluppo del Calcio Femminile, anche attraverso il progetto Togheter #weplaystrong, sono chiare: bisogna aumentare i numeri con investimenti collettivi. Creare sin dalla prossima stagione, come lasciato intendere dal comunicato, un campionato Giovanissime Nazionali per consentire alle ragazze di confrontarsi e crescere in vista del futuro. Continuare a giocare contro i maschi, infatti, ha ben poco senso visti i divari fisici che nell’età adolescenziale vanno con il passare dei giorni ad aumentare.

Questo campionato Giovanissime, ovviamente aperto anche alle realtà dilettantistiche che vorranno e potranno farne parte, potrebbe dare realmente il via ad una vera a propria rivoluzione. La credibilità del progetto e delle parole spese partono proprio da questo primo step: noi di Calcio Femminile Italiano siamo sicuri che FIGC, Settore Giovanile Scolastico ed il Presidente Carlo Tavecchio non perderanno di vista gli obiettivi ed a settembre queste ragazze e le società che credono in questa nuova via possano finalmente misurarsi tra di loro.

Credit Photo: https://12alle12.it/

Katia Serra: “Il progetto della società Viola è fantastico…Pink giusta maturità”

L’ex calciatrice ed attuale opinionista sportiva Katia Serra si sofferma sulla vittoria del campionato ad opera della Fiorentina, sulla promozione della Pink Bari e sulle prospettive del calcio femminile in Italia.

Ciao Katia, un tuo commento sulla vittoria dello scudetto da parte della Fiorentina:
“Complimenti alla Fiorentina, basta poco per imporsi per le società professionistiche, capaci di investire sul calcio e ottenere dei risultati; è successo quello che era prevedibile, chi parte per prima ottiene risultati per prima, il progetto della società viola è fantastico, con la concorrenza che c’e’ non è detto che il risultato sia lo stesso anche nei prossimi anni, va comunque imitato, le ragazze meritano di essere messe nelle condizioni di poter fare calcio vero, con delle strutture e professionalità all’interno dello staff; serve l’arrivo delle società professionistiche sia per far giocare a tempo pieno le ragazze, sia per avere più mediaticità, così anche i grandi eventi saranno adeguatamente trattati”

Un tuo giudizio sulla promozione in serie A della Pink Bari:
“Nei campionati conta l’esperienza, la maturità, oltre che la rosa, e la Pink Bari nei momenti piu’ importanti ha dimostrato di esserci, questo fa la differenza, la gara di campionato dell’ultima giornata con la Roma l’hanno vinta bene, non avevano nulla da perdere, a differenza della Roma che ha accusato la pressione; nello spareggio di Pescara le ragazze della Pink hanno dimostrato di avere la giusta maturità, concetto non strettamente da associare all’età delle ragazze ma abbinato alla voglia di lottare, di provare il tutto per tutto, fino all’ultimo rigore in una gara predominata dall’equilibrio”.

Infine, che consiglio ti senti di dare ad una giovane ragazza che decide di scegliere il calcio come attività sportiva?
“Consiglio e invito alle ragazze che si avvicinano a questo sport di fare le calciatrici a tempo pieno e di investire su se stesse; con tutte le conquiste che in questi anni si sono ottenute, grazie al lavoro svolto con l’associazione calciatori, grazie alla sensibilità della federazione che è migliorata, chi ha delle qualità deve avere il coraggio di crederci, oggi difatti, pur con grossi limiti, esistono delle opportunità che ti permettono di crescere e di lavorare, occorre impegnarsi e rivolgersi alla persone giuste per capire come fare, non sempre l’informazione arriva e i giovani sono al corrente delle proprie possibilità; è opportuno non abbandonare lo studio che è fondamentale per diventare una persona migliore, il binomio studio – sport è il massimo possibile per una ragazza, ora è possibile realizzarlo, il massimo sarebbe frequentare i college americani, ai miei tempi tutto questo non era possibile”.

Credit Photo: http://www.katiaserra.it/

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