Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4892

Cuneo, e se oltre 30 anni di storia terminassero con un tweet?

Un tweet firmato JuventusFC, venerdì scorso, ha scatenato giornalisti, addetti del settore, appassionati: “Stagione 2017-2018: anche la Juventus in serie A femminile. Prossimamente i dettagli…”.

Parrebbe una naturale adesione del club alle nuove direttive Federcalcio, se non fosse che il messaggio “criptico” ha portato a ipotizzare l’acquisto da parte dei bianconeri del titolo del Cuneo calcio femminile, unica formazione piemontese che nella stagione 2017/2018 disputerà il campionato di serie A.

Giornalisticamente parlando mancano le conferme da parte delle due fonti coinvolte che, anzi, l’una palesa il futuro mantenendo comunque il messaggio enigmatico con tanto di puntini di sospensione, mentre l’altra tace. Sotto il fumo, però, sicuramente qualcosa di concreto arde.

Il pensiero va al cammino che il calcio femminile ha compiuto in questi decenni nel Capoluogo. Se si considerano i pionieristici anni del calcio femminile nel sud Piemonte -gli anni ’70 dell’Alta Italia allenata da Nino Callipo con i Presidenti Conterno e Sanino– la storia del calcio in rosa in Provincia conta circa 45 anni, se invece si circoscrive esclusivamente l’attenzione al Capoluogo è un percorso lungo 32 anni che ha inizio quando, nel 1985, da una costola del Pianfei femminile, inizia il cammino della società biancorossa in numerosi campionati giovanili, anche se il nome “Cuneo Calcio femminile” verrà affermato solo dopo l’avvicendarsi di numerose altre denominazioni.

Dopo i primi campionati primavera, negli anni ’90 parte la presidenza di Gianpaolo Zavattaro, con le attività concentrate presso gli impianti di San Rocco, culminata con il raggiungimento della serie B, alla quale si rinunciò, però, per motivi economici. Ma è solo un rinvio perchè con l’entrata in scena del Presidente Calvetti (coadiuvato da Pellin, è il 1996) si arriva finalmente a disputare la B nella stagione 2009/2010.

Di qui parte quella che consideriamo la storia dei giorni nostri con l’entrata nel 2009 di Eva Callipo, prima come vice, poi come Presidente dal 2012: il ripescaggio nell’allora A2 nel campionato 2010/2011, la salvezza miracolosa all’ultima giornata nella stagione successiva, la vittoria del campionato di serie B -con conseguente storica promozione in A- nell’annata 2013/2014, la retrocessione l’anno dopo e una nuova promozione in A nel torneo 2015/2016. L’ultima stagione, quella appena ultimata, ha rappresentato la vera consacrazione tra le grandi, con la salvezza in serie A con una giornata d’anticipo.

Se i colori bianconeri dovessero, attraverso l’acquisizione, coprire per sempre quelli biancorossi allora rimarrebbe l’amaro in bocca per una città che non ha saputo conservare una storia sportiva gloriosa tra i propri confini: gli sforzi di oltre 30 anni di calcio, battaglie e sforzi, probabilmente non hanno coinciso con un sufficiente interesse da parte del territorio, inteso come istituzioni, associazioni, sponsor, grandi gruppi, organismi preposti. Una mancanza di interesse che potrebbe sfociare nella peggiore delle conclusioni.

Una vicenda che per essere valutata ha bisogno delle conferme da parte delle parti chiamate in causa, ma se dovesse concretizzarsi lo scenario ipotizzato, si tratterebbe allora di un imperdonabile errore, un clamoroso epilogo: davvero Cuneo non è stata in grado di trattenere in città questa realtà sportiva?

Si tratterebbe -vogliamo usare il condizionale- di un autogol incredibile anzi, peggio ancora, di una partita giocata solo in parte arrendendosi sul più bello.

Credit Photo: Fazzari & Ramella Photography

Il Sant’Egidio Femminile spera nel ripescaggio in Serie B

Potrebbe essere un bel sogno che si avvera. La Serie B del calcio femminile a Sant’Egidio del Monte Albino. Le ragazze del tecnico Valentina De Risi hanno espugnato il “Mellusi” di Benevento, battendo per 2-0 a domicilio Le Streghe nella finale play-off di Serie C regionale. Cornice di pubblico eccezionale nell’impianto sannita, davvero un evento per una gara di calcio in rosa. E le squadre in campo hanno onorato al meglio l’impegno, offrendo spettacolo e pregevoli giocate.

Il Sant’Egidio sblocca il risultato poco prima della mezz’ora del primo tempo. Tanto per cambiare, la rete è griffata da Giulia Olivieri, una macchina da gol per la formazione gialloblu che ha superato abbondantemente quota 40 marcature in stagione: la sventola dal versante sinistro, poco oltre il limite dell’area, sorprende l’estremo sannita Graziano per lo 0-1. Le squadre non si risparmiano e Le Streghe creano comunque opportunità dalle parti di Pascale, ma al quarto d’ora della ripresa arriva il colpo del ko, con un diagonale di Sabatino sul quale nulla può Graziano. A fine gara, festa grande negli spogliatoi per le ragazze allenate da Valentina De Risi; quest’ultima tuttavia non si sbottona sulla prossima stagione.

Con questo successo, il Sant’Egidio Femminile può ora presentare domanda di ripescaggio in Serie B, provando anche a soddisfare tutti i parametri imposti dai regolamenti per l’accesso alla categoria superiore.

Speciale Statistiche fine stagione: Calcio Femminile Chieti … una squadra casalinga!

Il Calcio Femminile Chieti si dimostra una squadra a suo agio nel proprio stadio, dove ha conseguito la maggior parte dei punti e subito molti meno gol. Mantiene un equilibrio realizzativo quasi equo in casa e in trasferta, affidando questa fase alle proprie giocatrici: Marinelli e Di Camillo.
Focus da orientare sulla fortificazione difensiva che porterebbe a un aumento delle vittorie, anche in trasferta, permettendo alla squadra di potersi spingere maggiormente in attacco.

Qui di seguito le statistiche complete della stagione 2016/17 del Calcio Femminile Chieti.

Katia Serra: “Juve femminile? Scossa per il movimento”

Katia Serra, ex giocatrice della Nazionale italiana e attuale commentatrice tv, è stata intervistata da Tuttosport in merito alla decisione della Juventus di aprire le porte a una Prima Squadra femminile ufficiale in Serie A.
“L’ingresso di una squadra come la Juventus nella serie A e ovviamente benvenuto. E quando si muove la Juventus si può pensare già a come approccerà il discorso. Del resto siamo indietrissimo rispetto all’Europa, basti pensare che top club come Barcellona, Manchester City, Wolfsburg e molti altri da tempo si sono dati da fare. Certo è che si tratta di una mossa molto importante, destinata a dare una grande Pronti via ed è sfida alla Fiorentina. Le ragazze viola hanno coronato una stagione con scudetto e Coppa Italia.
Scossa a tutto il movimento italiano femminile. La speranza è che ora anche altri club della serie A prendano spunto dalla Juventus e quindi decidano di proporsi ai massimi livelli. Lo ripeto, rispetto ad altre realtà europee siamo indietro di 20 anni ma bisogna dire che finalmente si sta creando una nuova cultura e sensibilità nei confronti di questa passione fortissima che esiste tra le ragazze. E dico che in particolar modo sono le giovanissime a manifestare una voglia enorme di poter praticare il calcio. E’ arrivato il momento di canalizzare questa energia e recuperare il tempo e il terreno perduto”.

Credit Photo: http://www.ilbianconero.com

Primavera, Walter Padovani: ”Grazie lo stesso ragazze!”

Si ferma ad un passo dalla finale-scudetto il cammino della Primavera di Agsm Verona che si deve arrendere all’Inter dopo un doppio confronto tiratissimo.
Il tecnico delle scaligere Walter Padovani analizza la partita e ringrazia le sue ragazze per una stagione molto positiva nonostante le molte traversie tra infortuni e atlete salite in prima squadra.

<Il sogno di raggiungere la finale per lo scudetto è sfumato. Peccato perché ci credevamo e, nonostante tutte le problematiche che abbiamo avuto durante la stagione tra infortuni e passaggi di atlete alla prima squadra, era un obiettivo raggiungibile. 
Non ho nessun appunto da fare alle ragazze, nessun rammarico. Peccato perché ci siamo andati vicini nel finale contro una squadra solida la cui ossatura gioca assieme in prima squadra ed ha sfiorato quest’anno la promozione nella massima serie. 
Nonostante i nostri problemi abbiamo tenuto testa fino alla fine. Peccato per quei due gol presi all’inizio dei due tempi che ci hanno tagliato le gambe. Nel primo tempo abbiamo avuto la forza per pareggiare e abbiamo anche sfiorato il vantaggio con quel palo clamoroso di Manuela Giugliano. Sarebbe stata una bella boccata d’ossigeno ma purtroppo è andata male.
Brave lo stesso ragazze, anche dalle delusioni e dalle sconfitte bisogna trovare gli stimoli per migliorare ed andare avanti. Abbiamo ragazze molto giovani che potranno sicuramente crescere e regalarci grandi soddisfazioni in futuro>.

Credit Photo: Cavalca

Danone Nations Cup: vince la Juve e vola a New York per la fase internazionale

È la Juventus ad aggiudicarsi la seconda edizione della ‘Danone Nations Cup’, staccando così il biglietto per New York, dove a settembre affronterà la fase internazionale della manifestazione.

Un torneo Under 12 riservato esclusivamente alle formazioni femminili e che ha visto la partecipazione di 62 squadre, 24 in più rispetto allo scorso anno; 190 gare organizzate, considerando complessivamente anche le 6 partite della fase finale nazionale, disputate oggi a Coverciano in occasione del Grassroots Festival.

Le quattro squadre, uscite vincitrici dalle rispettive fasi interregionali, si sono affrontate nel consueto quadrangolare previsto dal format, con gare da tre tempi intervallati dagli shootout: un modello innovativo, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico, che ha dato grande peso anche alla sportività messa in campo dalle squadre.

“È un vero piacere per me sottolineare il grande fair play che ha accompagnato la manifestazione nel suo complesso ed in special modo durante questa fase finale – ha sottolineato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito TisciNonostante la posta in palio fosse molto alta, infatti, la sportività è sempre stata al primo posto”.
 
Questi, di seguito, i risultati della fase finale:
Milan-Livorno 3-3
Juventus-Roma 3-1

Juventus-Livorno 3-0
Roma-Milan 3-3

Milan-Juventus 1-1
Roma-Livorno 4-0

Classifica finale: Juventus 7, Roma 4, Milan 3, Livorno 1

Tutte le info sul sito www.u12femminile.it

Credit Photo: http://www.figc.it/

Primavera: L’Inter passa 3 a 2 a Verona e vola in finale

Verona. Tutto in 90 minuti. Agsm Verona e Inter scendono in campo sul sintetico rovente di via Sogare per la gara di ritorno della semifinale-scudetto del Campionato Primavera. L’uno a uno dell’andata concede un piccolo vantaggio alle gialloblù di Padovani, alle quali basterebbe anche un pareggio a reti inviolate, ma le due squadre non badano troppo ai calcoli e scendono in campo entrambe con l’obiettivo della vittoria.

L’Inter passa in vantaggio alla prima azione d’attacco: Bonfantini scambia con le compagne, penetra in area centralmente e batte l’incolpevole Forcinella per l’uno a zero nero-azzurro. Il Verona, colpito a freddo, ci mette un po’ per metabolizzare la rete subita e quando inizia ad attaccare mette in apprensione la difesa interista con una serie di mischie conseguenti a battute dalla bandierina. Le scaligere pervengono al pareggio al 27′: Boattin batte un calcio d’angolo pennellando la sfera nell’affollata area piccola dove Caterina Ambrosi incorna a rete il pallone che rimette la doppia sfida in perfetta parità. Al 36′ su calcio di punizione da fuori area Manuela Giugliano coglie in pieno il palo a portiere battuto. Verona ancora pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo con la conclusione di Giugliano deviata in mischia da Ambrosi ma Gramendola para.
Si va al riposo sull’uno a uno.

In apertura di ripresa l’Inter torna in vantaggio con Borges che riceve il passaggio in profondità di Bonfantini, brucia in velocità la difesa scaligera, e insacca il pallone dell’uno a due. Il Verona ci prova su calcio piazzato dal vertice sinistro dell’area ma il siluro di Boattin sfiora solamente l’incrocio. Mister Padovani tenta il tutto per tutto sostituendo Pavana con Pasini. Proprio la neo-entrata riceve da Franco e da centro area batte a rete riportando in parità il match e riaprendo le speranze per le gialloblù che devono tuttavia segnare un’altra rete per qualificarsi. Le veronesi rischiano qualcosa in difesa spingendosi in avanti con generosità ma con poca lucidità, complice il gran caldo. A tempo scaduto la numero uno interista Gramendola salva il risultato intervenendo in due tempi sul pallone calciato da Boattin. Scampato il pericolo, nei minuti di recupero l’Inter sigilla il passaggio in finale con la rete di Bonfantini che da posizione impossibile trova il pertugio per battere Forcinella e fissa il risultato finale sul 2 a 3.
Al triplice fischio finale esultano le ragazze interiste mentre ci sono solo lacrime per le giovani gialloblù che arrestano un cammino esaltante ad un passo dalla finale.

Sabato prossimo a Firenze saranno le neroazzurre a contendere lo scudetto primavera alla Res Roma.

AGSM VERONA 2
INTER 3

Reti: pt. 1′ Bonfantini, 27′ Ambrosi, st. 2′ Borges, 41′ Pasini, 47′ Bonfantini

Agsm Verona: Forcinella, Soffia, Boattin, Zanoni, Pavana (20′ st. Pasini), Ambrosi, Osetta (25′ st. Franco), Nichele, Poli (35′ st. Prando), Giugliano, Esquilli (1′ st. Gobbi). A disposizione: Fenzi, Franco, Gobbi, Prando, Pulliero, Viola, Pasini. Allenatore: Valter Padovani.

Inter: Gramendola, Crespi, Merlo, Brustia, Capucci, Ripamonti, Borges, Regazzoli, Rognoni (35′ st. Campisi), Bonfantini, Pandini. A disposizione: Vanin, Pinzin, Iannelli, Viganò, Lorusso, Dell’Acqua, Campisi. Allenatore: Pierantonio Naplone.

Arbitro: Fabian Brognati di Ferrara.
Assistenti: Tosi e Marini.
Note: Terreno in erba artificiale, giornata soleggiata e molto calda. Spettatori 250. Ammonite Bonfantini, Ripamonti, Campisi. Espulso al 28′ pt. il vice-allenatore dell’Inter Moro. Recupero 2+4.

Credit Photo: Federico Fenzi

Fiorentina Women’s, una doppia impresa per entrare nella storia

Su La Nazione si parla della Fiorentina Women’s, la squadra più forte della stagione 2016/17, chiusa con due trofei in bacheca e una marea di numeri positivi. In Coppa Italia le viola hanno vinto sette partite su sette (sei contro squadre di Serie B), segnando 45 reti e subendone zero. Nel triplo confronto stagionale con Brescia, che fino all’anno ha dominato in lungo e in largo, è nettamente a favore delle gigliate, con tre vittorie.

In campionato, chiuso con ventuno vittorie in ventidue gare, un’unica pecca, la sconfitta contro Mozzanica. Quanto ai numeri individuali, mvp della stagione è Tatiana Bonetti, bomber viola con 32 gol stagionali. In diciassette giocatrici hanno segnato almeno un gol quest’anno, mentre Greta Adami è la fedelissima e l’unica ad aver giocato tutte e 29 le partite stagionali.

Credit Photo: Fiorentina Women’s FC – Facebook

Aria di titubanze e addii a Brescia: Elisa Mele, Silvia Fuselli e poi?

Il Brescia Femminile non imbrocca la finale di Coppa Italia e vede la terza sconfitta stagionale contro la Fiorentina. La squadra attuale di Milena Bertolini, inizia però a mobilitarsi con qualche accenno alla prossima stagione.

Già in precedenza era nate voci che proprio la stessa Bertolini avrebbe terminato questa annata per lasciare la panchina delle Leonesse dopo 5 stagioni, per dirigersi in un’altra società di Serie A.

Inoltre proprio dopo la partita di Coppa Italia, è la giovane giocatrice dell’Under 23 Elisa Mele che annuncia il suo ritiro all’età di 21 anni: “L’anno prossimo non continuerò con il calcio, è una decisione che ho preso molto liberamente, sono abbastanza tranquilla e ringrazio il Brescia per questi undici anni insieme, ma ho deciso di intraprendere un’altra strada che sicuramente mi renderà felice”.

Anche Silvia Fuselli afferma ai microfoni post partita un addio a Brescia, ma non al calcio: “Il mio futuro sicuramente non sarà qui a Brescia perché la società ha deciso così. Ora vado in vacanza e poi penserò a quello che potrò fare dopo”.

Lo scorso anno Roberta D’Adda aveva annunciato il suo ritiro, ma alla fine ha continuato la sua carriera a Brescia che va avanti da ben 7 anni: “Devo anche io capire e vedere cosa voglio fare, prenderò la mia decisione. Ma la decisione che prenderò sarà indipendentemente dalla società perché comunque qui mi ha dato tantissimo. Io ho anche una certa età e più che altro i recuperi si fanno sentire, per cui prima di decidere voglio comunque parlare con la società e poi vedere”

Pure la calciatrice Barbara Bonansea elogiando Brescia e la crescita che ha avuto nel corso degli anni, rimane volto vaga sul futuro: “Ancora non so cosa farò, il presidente già lo sa. Posso solo ringraziare Presidente, Staff e compagne che sono state fantastiche”

Altre giocatrici rimangono vaghe sul futuro tra cui Daniela Sabatino che afferma un semplice “si vedrà” per il prossimo anno, dando la precedenza all’Europeo che prenderà il via a Luglio in Olanda.

Si sente per cui aria di grandi cambiamenti per la società del presidente Cesari sulla prossima stagione con ipotesi di addii a personaggi storici del Brescia.

Credit Photo: Brescia Femminile – Facebook

Trani prossimo Centro Federale Territoriale della Federazione?

Dopo vari incontri tra la nostra società e i vertici della FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio, e in particolare del Settore giovanile e scolastico, abbiamo avuto molte certezze in merito alla possibilità di candidare la nostra città di Trani, città nella quale da molti anni operiamo dal punto di vista sportivo, a Centro federale territoriale.

Nell’ambito della valorizzazione e dello sviluppo del calcio giovanile, infatti, la FIGC, attraverso il proprio Settore giovanile e scolastico, ha avviato il programma relativo ai Centri federali territoriali:  un progetto innovativo che sarà in grado di coinvolgere migliaia tra ragazzi e ragazze di tutto il Paese e creare una forte sinergia tra i tecnici e le società del territorio e la struttura federale. Una grande opportunità per la città.

I Centri federali territoriali intendono rappresentare il polo territoriale di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni, al fine di definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, avere un monitoraggio tecnico e sociale dell’intero territorio italiano, tutelare il talento dando corpo a un percorso tecnico-sportivo coordinato che supporti lo sviluppo delle potenzialità dei giovani.

La società dell’Apulia Trani attende rassicurazioni da parte del Comune di Trani per poter utilizzare lo Stadio Comunale come Centro federale territoriale. Sarebbe una occasione unica per la città.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Apulia Trani)

DA NON PERDERE...