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A Coverciano le baby gialloblù si arrendono alla Roma solo dopo i tiri di rigore!

Grande risultato per le ragazze dell’Under 15 femminile Hellas Verona che dopo aver conquistato il titolo regionale del Veneto si sono presentate come uniche rappresentanti della nostra regione nella fase Nazionale del Torneo “Giovani Calciatrici” alla nona edizione del Grassroots Festival di Coverciano.

Le scaligere allenate da Sergio Meneghini hanno aperto la fase nazionale battendo per 1-0 il Women Soccer Castelnuovo con il gol di Gidoni, è arrivato il successo anche contro il Libertas Femminile con un netto 3-0, grazie alle reti di Lovato, Pelucco e Bertucco. Risultati che hanno permesso alle giovani gialloblù di giocarsi la semifinale contro l’Inter, grande favorita per la vittoria finale. Il gol di Lovato su calcio di rigore ha regalato la meritata finale alle veronesi che, dopo una gara terminata a reti inviolate contro la Roma, sono state battute solo alla lotteria dei rigori.

Un risultato importante quello conseguito dalle veronesi a coronamento di una stagione che ha lanciato le gialloblù tra le grandi d’Italia al primo anno di unificazione del settore giovanile femminile tra Hellas Verona e Agsm Verona.

In vendita i biglietti per UEFA Women’s EURO 2017

I biglietti per UEFA Women’s EURO 2017 che si disputerà dal 16 luglio al 6 agosto in Olanda stanno andando a ruba. Già tutto esaurito per le tre partite delle padrone di casa nella fase a gironi. Non perdere l’opportunità di partecipare.

I tifosi possono adesso acquistare i tagliandi elettronici attraverso il portale biglietti di UEFA Women’s EURO 2017: http://www.weuro2017.nl/nl/tickets.

Prezzi dei biglietti (IVA inclusa):

Fase a gironi
Hospitality (esclusi cibo/bevande) €40
Premium €30
Cat 1 €20 (ragazzi di 15 anni o meno €10)
Cat 2 €10 (ragazzi di 15 anni o meno €5)

Quarti di finale
Hospitality (esclusi cibo/bevande) €40
Premium €40
Cat 1 €20 (ragazzi di 15 o meno €10)
Cat 2 €10 (ragazzi di 15 anni o meno €5)

Semifinali
Hospitality (esclusi cibo/bevande) €50
Premium €50
Cat 1 €30 (ragazzi di 15 o meno €15)
Cat 2 €15 (ragazzi di 15 o meno €7.50)

Finale
Hospitality (esclusi cibo/bevande) €75
Premium €50
Cat 1 €40 (ragazzi di 15 o meno €20)
Cat 2 €20 (ragazzi di 15 o meno €10)


Consultate il portale per offerte speciali rivolte a gruppi, e anche per i dettagli dei pacchetti per stadi e squadre singole.


 

CALENDARIO
Fase a gironi (orari CET):

Domenica 16 luglio: Gruppo A
Olanda – Norvegia (Utrecht) 18.00
Danimarca – Belgio (Doetinchem) 20.45

Lunedì 17 luglio: Gruppo B
Germania – Svezia (Breda) 18.00
Italia – Russia (Rotterdam) 20.45

Martedì 18 luglio: Gruppo C
Francia – Islanda (Tilburg) 18.00
Austria – Svizzera (Deventer) 20.45

Mercoledì 19 luglio: Gruppo D
Inghilterra – Scozia (Utrecht) 18.00
Spagna – Portogallo (Doetinchem) 20.45

Giovedì 20 luglio: Gruppo A
Olanda – Danimarca (Rotterdam)
Norvegia – Belgio (Breda)

Venerdì 21 luglio: Gruppo B
Germania – Italia (Tilburg)
Svezia – Russia (Deventer)

Sabato 22 luglio: Gruppo C
Francia – Austria (Utrecht)
Islanda – Svizzera (Doetinchem)

Domenica 23 luglio: Gruppo D
Inghilterra – Spagna (Breda)
Scozia – Portogallo (Rotterdam)

Lunedì 24 luglio: Gruppo A
Belgio – Olanda (Tilburg) 20.45
Norvegia – Danimarca (Deventer) 20.45

Martedì 25 luglio: Gruppo B
Russia – Germania (Utrecht) 20.45
Svezia – Italia (Doetinchem) 20.45

Mercoledì 26 luglio: Gruppo C
Svizzera – Francia (Breda) 20.45
Islanda – Austria (Rotterdam) 20.45

Giovedì 27 luglio: Gruppo D
Portogallo – Inghilterra (Tilburg) 20.45
Scozia – Spagna (Deventer) 20.45

Quarti di finale:
Sabato 29 luglio
Vincente A – Seconda B (QF1, Doetinchem) orario da confermare
Vincente B – Seconda A (QF2, Rotterdam) orario da confermare

Domenica 30 luglio
Vincente C – Seconda D (QF3, Tilburg) orario da confermare
Vincente D – Seconda C (QF4, Deventer) orario da confermare

Semifinali:
Martedì 3 agosto
QF1 – QF4 (Enschede) orario da confermare
QF2 – QF3 (Breda) orario da confermare

Finale: 
Domenica 6 agosto (Enschede) 17.00

Roma Calcio Femminile: Campionesse d’Italia Under 15

Il settore giovanile della Roma Calcio Femminile dà grande soddisfazione alla Società e allo staff che segue con grande attenzione la crescita, non solo sportiva di tutte le giovani calciatrici giallorosse. È arrivato così meritatamente il successo delle Under 15 giallorosse che si son laureate Campionesse d’Italia 2017

Dopo aver vinto nettamente la fase regionale del campionato,  la Roma calcio femminile under 15 di mister Michela De Angelis è approdata alla fase finale che si è svolta a Coverciano all’interno del Grassroots Festival, ha vinto tutte le gare che l’hanno vista protagonista contro Cagliari, Bologna, Genoa ed (in finale) Hellas Verona ed è diventata Campione d’Italia under 15.

Nella prima partita battuto il Cagliari 1 a zero con goal di Peri. Le giallorosse han giocato un grande calcio non concedendo alcun tiro in porta alle avversarie.

La successiva gara ha visto la Roma opposta al Bologna su cui si è imposta con un secco 2 a 0. Anche in questa partita gran calcio giallorosso: concesso alle avversarie un solo tiro ed un angolo. Un grande in bocca al lupo alla calciatrice del Bologna che si è infortunata ad una spalla durante l’incontro.

In semifinale la Roma ha trovato il Genoa.
I tempi regolamentari son finiti 1 a 1 con il pareggio che è arrivato a 5 minuti dalla fine con Mattei. La Roma aveva subito il goal all’inizio della gara sugli sviluppi di un calcio d’angolo con colpo di testa sotto l’incrocio, imparabile. Si è andati, quindi, ai calci di rigore ed è arrivata la vittoria con 4 penalty  tirati e realizzati rispetto ai 2 del Genoa.

Iniziata subito dopo la finale per il primo posto conteso tra la Roma femminile ed il Verona Hellas. Le romane si sono aggiudicata ai rigori anche la finalissima (tempi regolamentari terminati 0 a 0) ed hanno alzato al cielo la Coppa colorata questa volta di gioia giallorossa.

La Società fa i complimenti alle ragazze giallorosse che si sono distinte in campo non solo per la indiscussa bravura, ma anche per il loro fair play. Grande staff e complimenti a mister Michela De Angelis per l’ottimo lavoro svolto con le Giovanissime fino ad averle portate in cima all’Italia. Onore all’ Hellas Verona FC, sconfitto in finale soltanto ai tiri dal dischetto.

Ambra Passari: passione e tesi sullo sviluppo del calcio femminile in Italia

Neolaureta in Scienze Motorie presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, Ambra Passari pur avendo fin da piccola la passione per il calcio, inizia a giocare a calcio più avanti col tempo facendo parte della rappresentativa Lazio nel Torneo delle Regioni e giocando in Serie C. Ma è proprio la passione e la dedizione che l’hanno portata a scegliere un argomento di tesi di laurea legato a questo sport: “Il calcio femminile: cenni storici e sviluppo in Italia”

Da cosa nasce la passione per giocare a calcio?
La passione per il calcio nasce fin da piccola, quando accompagnavo sempre mio fratello agli allenamenti insieme a mia mamma, io ancora non praticavo nessuno sport e ricordo che un giorno mi chiese “Che sport vorresti fare?” Io le risposi senza pensarci neanche un attimo “Calcio!!!”. Anche se poi non iniziai subito a praticarlo”

Come mai la scelta di portare in tesi un argomento come quello del calcio femminile?
La scelta di portare in tesi il calcio femminile è nata proprio da questa infinita passione! Ho sempre voluto giocare a calcio, ma non ho mai potuto praticarlo fino all’età di 18 anni, ed è già dalla tesina del 5 superiore che pensavo a come collegare il calcio a tutte le altre materie, non ci riuscii. Poi all’università scelsi la facoltà di scienze motorie per l’amore che provo per lo sport tutto e, già dal primo anno, avevo ben in mente l’argomento della mia tesi: il calcio femminile.

Quali sono gli aspetti principali e i temi che la tua tesi ha toccato?
Gli aspetti e i temi che sono andata a toccare sono principalmente quelli dello sviluppo del calcio femminile, le differenze dal calcio maschile e il motivo per cui non si possono paragonare l’uno all’altro ed infine le differenze tra il calcio femminile italiano e quello del resto d’Europa e del mondo; toccando velocemente anche i principali infortuni del femminile dovuti alla diversa conformazione ossea e muscolare rispetto all’uomo.

E’ stato difficile trovare fonti, libri, documentazione su cui lavorare?
Non è stato semplicissimo trovare fonti dal quale prendere spunto. Tutto ciò che cercavo e trovavo era poco o incompleto per la stesura di una tesi, fortunatamente il professore che mi ha seguita lavora nel mondo del femminile ed ha potuto passarmi qualche informazione e slide.

Dopo aver analizzato la storia del calcio femminile in Italia, ormai sei un’esperta in questo ambito. Cosa pensi e ritieni che si debba davvero fare per migliorare questo sport?
Essendomi addentrata in questo mondo, avendolo studiato più da vicino, posso confermare che alcuni dei progetti attuati dalla federazione siano molto utili allo sviluppo di questo movimento. Ad esempio l’obbligo delle squadre di Serie A maschili di tesserare almeno 20 bambine Under 12 per il primo anno, fino ad arrivare in 7 anni ad estendere l’obbligo anche alla serie di Eccellenza. È un progetto utile che sta dando i suoi frutti e chi rifiuta questo progetto si trova a pagare una multa di 50 milioni di euro, sono molto poche le società che preferiscono ciò.
L’unico problema è che studiando questo argomento ho pensato “Ok le Under 12, ma le ragazze come me che giocano oggi in serie maggiori (causa l’età) non hanno speranze di giocare in squadre d’élite come ad esempio l’As Roma e tante altre società che non formano ad oggi una squadra femminile maggiore (dal quale poi nascerebbero anche i “miti” delle piccole bambine).
E poi penso che per migliorare il calcio femminile bisogna valutare ed osservare bene chi è che si avvicina a questo sport: calciatrici, mister, dirigenti ecc. Dico ciò perché ho visto realtà in cui molti si avvicinano a questo sport solo e soltanto per convenienze personali; ho visto società perdere finali perché non avevano possibilità economica di salire di categoria (senza ovviamente mettere le cose in chiaro con le ragazze), ed ho visto mister perdere finali perché volevano perderle e non perché le hanno giocate sul campo. Sono cose che si sa accadono anche nel maschile, ma esso è un movimento già avviato e conosciuto da tempo, mentre invece del femminile c’è chi non sa neanche della sua esistenza, ci sono persone che quando le dici che giochi a calcio o che tu vedono giocare restano a bocca aperta perché non credono che una donna possa giocare a calcio. E questa non è sicuramente una buona pubblicità per il suo sviluppo.

Hai appena conseguito la laurea. Cosa prevedono i tuoi piani futuri?
Per i miei piani futuri, sicuramente mi piacerebbe lavorare nel mondo dello sport e mi piacerebbe avere la possibilità di praticare ogni tipo di sport, ma per ora i progetti sono altri, allontanandomi completamente da questo argomento. Sperando di non allontanarmi anche dal punto di vista calcistico, non vorrei mai smettere di giocare a calcio, ma spesso le realtà che si trovano non corrispondono al professionismo che immagini.

Credit Photo: Ambra Passari

Speciale Statistiche fine stagione: Cuneo Calcio Femminile … costante a metà classifica

Con una ripartizione di gol fatti e subiti quasi uguale tra partite in casa e in trasferta, il Cuneo Calcio Femminile ha mantenuto per tutta la stagione la metà classifica rimanendo per pochi punti dentro la zona playout. Maggior concretezza in casa per punti conquistati, affidano il proprio attacco alla coppia Sodini-Iannello.
Focus da orientare sulla limitazione dei gol subiti in casa e l’incremento delle realizzazioni, così da conquistare quei punti necessari a una posizione tranquilla in classifica.

Qui di seguito le statistiche complete della stagione 2016/17 del Cuneo Calcio Femminile.

Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro: “Professionalità e progettazione alla base dei successi della Fiorentina Women’s”

“Determinazione, tenacia e Fair Play:  Fiorentina Women’s, un modello da seguire”. Era quanto riportava la targa che la Lega Pro ha consegnato alla squadra femminile della Fiorentina.  Il riconoscimento è arrivato a poche ore dalla conquista della Coppa Italia da parte della formazione di Mr. Fattori. Lo ha consegnato Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro, a Sandro Mencucci, Presidente Fiorentina Women’s.

“Professionalità e progettazione sono alla base dei successi della Fiorentina Women’s – ha detto Gravina che ha saputo unire questi elementi al forte attaccamento alla maglia e alla passione. Complimenti a tutto il team per il percorso che ha compiuto in due anni”. La cerimonia si è inserita nel contesto delle iniziative organizzate dalla Lega Pro per le Finall,  le fasi finali dei Play Off per la prima volta a Firenze e al “Franchi”

Credit Photo: ViolaNEWS

Il C.F. Florentia è in Finale di Coppa Italia Regionale!

Le biancorosse, tra le mura amiche del Pazzagli, hanno battuto 6 – 1 il Real Colombo bissando il risultato della gara di andata della semifinale. Si giocheranno la Finalissima domenica 25 giugno contro il Pordenone per coronare una stagione emozionante.

Ottima la prestazione per questa semifinale sia dell’11 iniziale sceso in campo sia di chi è partito dalla panchina.
Nel primo tempo si è vista un’ottima gestione della manovra e tante occasioni da goal create sia da calci piazzati che con la palla in movimento: la più precisa sotto porta è stata Marcelina Brito Ramos, che ha messo a segno una tripletta. La “portuguesa” si è resa protagonista della prima frazione e all’11’ è stata brava a sfruttare un assist di Gnisci che ha portato la Florentia subito in vantaggio; ancora al 22’ si è fatta trovare pronta su un calcio d’angolo e sfruttando i suoi centimetri ha insaccato di testa; al 39’ è sempre lei, Brito Ramos, a realizzare la rete più bella dell’incontro con un pallonetto morbido che ha attraversato tutto lo specchio della porta per poi insaccarsi alle spalle di Marescalchi.
Le squadre sono andate al riposo sul 3 – 0 con Irene Picciafuochi mai chiamata in causa nel primo parziale.

Nel secondo tempo i ritmi si sono abbassati e le biancorosse, con la testa comprensibilmente già alla finale, hanno amministrato bene l’incontro e il possesso palla senza correre rischi. Il Real Colombo non è riuscito a creare occasioni pericolose con le sue giovani attaccanti e la Florentia, alzando nuovamente il ritmo, ne ha approfittato e chiuso l’incontro con tre reti negli ultimi dieci minuti grazie a Chiara Abati, Boralda Aliaj e la solita Alessandra Nencioni.
A tempo scaduto è arrivato anche il goal della bandiera delle avversarie con Cavagna che ha chiuso l’incontro sul definitivo 6 – 1.


Nell’altra semifinale il Pordenone ha battuto fuori casa la Lavagnese per 0 – 2, legittimando il 4 – 1 conquistato all’andata in Friuli, e si giocherà la Finalissima del 25 giugno contro la Florentia.


Le ragazze si sono meritate questa vittoria e l’accesso alla finale con un’ottima prestazionecommenta Mister Nicolici prepariamo all’ultima settimana della stagione e sono sicuro che tutte le ragazze sono più che determinate a raggiungere anche l’ultimo obiettivo e coronare una stagione incredibile. Faremo tesoro di tutte le informazioni che riusciremo a recuperare sulle nostre avversarie, il Pordenone è una squadra esperta, tre anni fa giocava in Serie A e hanno fatto un percorso importante sia in campionato che in coppa. Come sempre, rispettiamo ogni avversario, ma siamo noi che dovremo fare la partita e giocare come sappiamo. In una partita secca può succedere di tutto, ma sono fiducioso!”.


La formazione del C.F. Florentia: Picciafuochi I., Valgimigli G., Aulito, Baroni (66’ Pini), Mazzella (55’ Pecchia), Aliaj, Abati, Gnisci, Erriquez, Nencioni, Brito Ramos (60’ Lotti).

La formazione del Real Colombo: Marescalchi (46’ Di Rosa), Melis, Nereu, Sacchetti, Boldrini (72’ Laschiazza), Olianas (62’ Djokovo), Simoncini, Pirlog, Faggio, Cavagna, Ngonoug.

Il tabellino dell’incontro: 11’ – 22’ – 39’ Brito Ramos, 80’ Abati, 86’ Aliaj, 87’ Nencioni, 90’ Cavagna.

La Terna Arbitrale:
Direttore di gara Sig. William Villa (sez. Rimini)
1° Assistente Sig. Gianmarco Macripò (sez. Siena)
2° Assistente Sig. Gabrio Pulcinelli (sez. Siena)

Un’estate calda di calcio …

Alla fine il calcio come lo definisci ?  … come un lungo fiume che scorre senza mai fermarsi, trova ostacoli, travolge tutto ciò che incontra, porta con se detriti e ne rilascia altrettanti … ma che poi sboccerà in mare,  quel mare che lo accoglie e lo fa suo.

Per me il calcio è questo fiume, mentre il mare dove sboccerà non l’ha ancora trovato.  
E’ piacevole vedere come a distanza di un mese dalla fine del campionato si parla già del prossimo e novità su novità ,  sempre più squadre del maschile entrano a far parte di questo grandissimo “club femminile” nonché mondo calcistico femminile e finalmente chissà prima possibile avremo sempre più “vero calcio” con più professionalità, con più serietà, con più giocatrici che potranno solo far ciò e dedicarsi a cio’ che più amano ma questa volta farlo con tutti i mezzi più idonei e possibili per giocarlo al meglio.  

A breve ci sarà l’europeo, faccio un grande in bocca al lupo a tutto lo staff della nazionale femminile e a tutte le giocatrici che ne faranno parte, la difficoltà non sarà nelle avversarie ma sarà nella nostra capacità di reazione a carichi e del livello di intensità che andranno a trovare , e se ancora non si è arrivati a certi ritmi bisogna compensare con grinta e cuore, ma soprattutto con l’intelligenza calcistica.

Grinta e cuore fanno parte della passione, l’intelligenza calcistica è quella che invece si allena. Calciomercato, Europei, mare e sole … ma mai dimenticando l’allenamento, ecco ciò che farò io, perché purtroppo “pronti” non si nasce … ma lo si diventa.  

La Grifo Perugia riparte da Valentina Belia

Confermato il tecnico della prima squadra e quello della Primavera, Peverini. Sulle affiliazioni con il mondo maschile, la Presidente Roscini: “Aspettiamo il Perugia, ma abbiamo anche altre richieste”

E’ tempo di bilanci per la Grifo Perugia e soprattutto di iniziare a guardare al prossimo futuro. La società presieduta da Valentina Roscini ha concluso la stagione con un saldo sostanzialmente positivo. Sesto posto con la prima squadra nel campionato di serie B, nell’anno dei tanti cambiamenti, fase finale nazionale con la Primavera e vittoria del campionato con il Calcio A5.

“Si è conclusa una stagione molto positiva – ammette la Presidente Roscini – dove siamo andate oltre quelle che erano le prospettive iniziali. Il futuro? In primis abbiamo deciso di ripartire dai tecnici Belia e Peverini. Poi punteremo a lavorare per mantenere ben saldi i gruppi della prima squadra e della Primavera. In serie B il prossimo anno ci saranno delle novità dal punto di vista normativo, che ci costringeranno ad arrivare almeno terze per mantenere la categoria”. Nell’ambiente Grifo si parla mondo anche del ritorno di qualche “big” del passato. “A breve incontrerò Luisa Pugnali per capire se ci sono i margini di un accordo. Marinelli rientrerà dal prestito al Chieti, ma in sintonia con la giocatrice cercheremo un’altra squadra di serie A per consentirle un ulteriore anno di esperienza”. Altro tema caldo, quello legato alle affiliazioni con il mondo maschile, che sta interessando diverse realtà italiane. Ultima, in ordine di tempo, la Juventus che ha acquisito il Cuneo Femminile e dato ufficialmente il via al progetto del calcio femminile. “Noi puntiamo molto sul nostro settore giovanile. L’anno scorso c’è stato un accordo con il Perugia Calcio. Aspettiamo di parlare con la società di Santopadre, ma ci sono altre squadre importanti che ci hanno proposto l’affiliazione”. Chiusura dedicata al Calcio A5. “Abbiamo fatto una stagione straordinaria. A breve mi riunirò con gli altri dirigenti per valutare tutte le opportunità economiche, perchè la serie A è un impegno e dobbiamo essere sicuri”.

La stagione della Grifo Perugia si è conclusa, come da tradizione, con una gustosa e divertente serata presso il centro sportivo “Giansanti” di Collestrada. Presenti dirigenti, atleti e tecnici della prima squadra e della Primavera.

Brescia: è partita la “caccia” al successore di Milena Bertolini

Il ciclo che ha unito il Brescia e Milena Bertolini ha condotto le Leonesse ai vertici del calcio italiano. Sono stati cinque anni di grandi soddisfazioni, impreziositi da due scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe (per non parlare di due secondi posti in serie A e tre anni di onorata presenza in Champions League). Un felice bilancio che, com’era ormai nell’aria da parecchio tempo, non è però bastato per evitare la fine di una collaborazione così procifua. Il presidente biancazzurro Giuseppe Cesari ha voltato pagina con grande decisione: “Sono convinto che la nostra rosa non sia inferiore a quella della Fiorentina. Il problema è che abbiamo commesso qualche errore di troppo ed abbiamo sempre concesso sempre un tempo alle nostre avversarie. Questo non si dovrù più ripetere. Vogliamo tornare a vincere e vogliamo farlo subito”.

La strada che il massimo dirigente bresciano ha deciso di imboccare per realizzare questo intento è quella del cambio della guida tecnica: “Dobbiamo modificare qualcosa, compreso il modo di gestire la squadra”. Parole che hanno dato il via alla ricerca del tecnico che dovrà prendere il posto di Milena Bertolini che nel momento del congedo ha ribadito il suo rammarico per aver chiuso senza essere riuscita a dare un’altra vittoria al Brescia. In questo momento l’identikit del nuovo allenatore è presto detto, dovrà essere esperto ed aver già lavorato ad alto livello. Nelle prossime ore da queste linee guida maturerà il nome dell’allenatore che dovrà riportare alla vittoria il Brescia.

Credit Photo: Pagina Facebook ACF Brescia Calcio Femminile

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