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Verso l’Europeo: conclusa la prima fase del raduno, da lunedì il gruppo al completo

Si è conclusa questa mattina a Coverciano la prima fase del raduno della Nazionale Femminile in vista del Campionato Europeo in programma in Olanda dal 16 luglio al 6 agosto. Lunedì le Azzurre si troveranno nuovamente al Centro Tecnico Federale e si aggregheranno al gruppo anche le 16 calciatrici impegnate lo scorso 16 giugno nella finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Brescia. Il 3 luglio scatterà poi la terza fase del raduno, mentre mercoledì 5 verrà diramata la lista ufficiale delle 23 convocate per l’Europeo.

“La preparazione procede bene – dichiara il Commissario Tecnico Antonio Cabrinida lunedì le ragazze lavoreranno tutte insieme e le 23 che mi daranno maggiori garanzie verranno all’Europeo. Tutte e 30 si giocheranno il posto nei prossimi giorni”. Le Azzurre partiranno sabato 15 luglio per l’Olanda, dove esordiranno lunedì 17 contro la Russia allo ‘Sparta Stadium’ di Rotterdam (ore 18), venerdì 21 luglio affronteranno la Germania (ore 20.45) allo stadio ‘Willem II’ di Tilburg per poi chiudere il girone martedì 25 contro la Svezia (ore 20.45) allo stadio ‘Vijverberg’ di Doetinchem.

Intanto è stato pubblicato oggi il Ranking FIFA: l’Italia guadagna una posizione e sale al 18° posto di una classifica che vede gli Stati Uniti scalzare dal primo posto la Germania.

L’elenco delle convocate per il raduno
Portieri: Francesca Durante (Fiorentina), Laura Giuliani (Colonia), Chiara Marchitelli (Brescia), Katja Schroffenegger (Unterland Damen);
Difensori: Elisa Bartoli (Fiorentina), Lisa Boattin (AGSM Verona), Sara Gama (Brescia), Elena Linari (Fiorentina), Federica Di Criscio (AGSM Verona), Cecilia Salvai (Brescia), Giorgia Spinelli (Inter Milano), Linda Tucceri Cimini (S. Zaccaria);
Centrocampisti: Daniela Stracchi (Mozzanica), Aurora Galli (AGSM Verona), Martina Rosucci (Brescia), Alia Guagni (Fiorentina), Barbara Bonansea (Brescia), Valentina Cernoia (Brescia), Marta Carissimi (Fiorentina) Manuela Giugliano (AGSM Verona), Tatiana Bonetti (Fiorentina), Sandy Iannella (Cuneo), Greta Adami (Fiorentina);
Attaccanti: Melania Gabbiadini (Verona), Daniela Sabatino (Brescia), Ilaria Mauro (Fiorentina), Cristiana Girelli (Brescia), Valentina Giacinti (Mozzanica), Melania Martinovic (Res Roma), Laura Fusetti (Como 2000).

Staff – Capo delegazione: Barbara Facchetti; Responsabile squadre nazionali: Giorgio Bottaro; Coordinatrice Nazionali Femminili: Annarita Stallone; Commissario Tecnico: Antonio Cabrini; Assistente: Rosario Amendola; Segretario: Elide Martini; Coordinatore preparatori atletici: Stefano D’Ottavio; Preparatori atletici: William Botter, Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medici: Monica Fabbri, Alessandro Carcangiu, Matteo Guzzini; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli, Maurizio D’Angelo, Jacopo Pasini, Daniele Frosoni; Nutrizionista: Natale Gentile; Video Analista: Filippo Lorenzon.

Il calendario del Gruppo B del Campionato Europeo UEFA
Lunedì 17 luglio

ITALIA-Russia (ore 18 – Sparta Stadium, Rotterdam)
Germania-Svezia (ore 20.45 – Rat Verlegh, Breda)

Venerdì 21 luglio
Svezia-Russia (ore 18 – De Adelaarshorst, Deventer)
Germania-ITALIA (ore 20.45 – Stadio Willem II, Tilburg)

Martedì 25 luglio
Svezia-ITALIA (ore 20.45 – Stadio Vijverberg, Doetinchem)
Russia-Germania (ore 20.45 – Galgenwaard, Utrecht)

Credit Photo: http://www.figc.it/

Res Roma, contro l’Inter il sogno del terzo scudetto consecutivo

Presso lo Stadio “G.Bozzi” di Firenze sabato alle ore 16, la Res Roma giocherà la terza finale scudetto Primavera consecutiva, affrontando l’Inter nel match che vale il tricolore 2016/17.

Le giallorosse, dopo essersi laureate campionesse del Lazio, hanno eliminato Bari, Napoli DT e Fiorentina, mentre le neroazzurre hanno raggiunto la loro prima finale dopo aver eliminato la Juventus Torino, il Molassana ed il Verona.

Virginia Di Giammarino sarà l’unica assente tra le romane, con mister Melillo che dovrà risolvere il dubbio su quale fuoriquota classe ’97 lasciare fuori tra Picchi, Simonetti e capitan Palombi. Probabile la scelta del modulo 3-5-2, con Corrado, Liberati e Chiappa in difesa.

Per la Res Roma è la terza finale scudetto consecutiva: nel 2015 capitan Palombi e compagne hanno avuto la meglio ai rigori sul Firenze, mentre 12 mesi fa hanno battuto 2 a 1 il Mozzanica; in caso di vittoria la Res Roma raggiungerebbe lo storico traguardo dei tre scudetti consecutivi, primato mai raggiunto prima nella storia del calcio femminile giovanile italiano.

Le dichiarazioni del tecnico romano Fabio Melillo: “Abbiamo ottenuto di poter difendere sul campo gli scudetti conquistati nelle ultime due edizioni,  e questo è molto importante; è una sfida inedita a livello Primavera ma sappiamo di affrontare una squadra molto forte, con tutte ragazze protagoniste nel campionato di B, dove hanno sfiorato la promozione in A. Sarà dura, ma questo lo avevo detto a inizio percorso: quest’anno sarebbe stato il più difficile perché c’erano tante squadre attrezzate e la Primavera è molto stimolante; ci puntano tutte in maniera decisa, noi siamo una squadra forte e dobbiamo mettere la testa. Vince chi ha assimilato più nozioni da giocatrice, disponibilità corsa cuore e qualità, mettiamo tutto dentro e puntiamo alla storia.”

Arbitrerà l’incontro la signora Deborah Bianchi di Prato, coadiuvata dagli assistenti Giuseppe Luca Lisi e Yossin Francesco Pacheco di Firenze.

Start ore 16 – ingresso gratuito – Stadio “G.Bozzi”, via Stefano Borgonovo – Firenze

Primavera – ALBO D’ORO
2016 Res Roma, 2015 Res Roma 2014 Grifo Perugia, 2013 Firenze, 2012 Torino, 2011 Torino, 2010 Roma, 2009 Atalanta, 2008 Atalanta, 2007 Torino, 2006 Torino, 2005 Milan, 2004 Milan, 2003 Fiammamonza, 2002 Foroni Verona, 2001 Lazio, 2000 Bardolino Vr

Credit Photo: Res Roma Calcio Femminile – Facebook

Rita Guarino: «Orgogliosa di essere alla Juventus»

Sarà una grande ed importante avventura, quella che attende la Juventus Femminile nel campionato di Serie A 2017/2018, con una guida tecnica di eccellenza: Rita Guarino, allenatrice della squadra bianconera in quella che sarà la prima, storica, esperienza ufficiale del nostro club nella massima serie.

Oggi la nuova “coach” si è presentata ai microfoni di J|Tv, ospite di Paolo Rossi e Claudio Zuliani a “J|Summer News”, per un’intervista esclusiva che ha toccato svariati temi, dalle emozioni per questo nuovo progetto, allo sviluppo complessivo del movimento calcistico femminile, fino alle prospettive per la prossima stagione.

LA JUVENTUS: MOTIVO D’ORGOGLIO
«Sono davvero orgogliosa di partecipare a questo progetto, in una grande società: essere qui con voi è un grandissimo onore. La società ci mette a disposizione un’organizzazione importante, in uno dei migliori club del mondo. Il fatto che questo progetto sia rivolto al calcio femminile dà, ovviamente, grande impulso a tutto il movimento: sono sicura che questo sarà il punto di partenza per una crescita complessiva del calcio femminile».

CALCIO FEMMINILE, IN ITALIA SI LAVORA PER CRESCERE
«Negli ultimi dieci anni, il calcio femminile è cresciuto tantissimo, sia a livello europeo, sia a livello mondiale. Purtroppo la Nazionale italiana è ancora al 18° posto nel ranking mondiale: in questi dieci anni molte altre nazioni hanno lavorato sodo per spingere il movimento calcistico femminile, da noi c’è ancora tanto da fare per colmare quel gap che ci separa da queste nazioni, che hanno iniziato a lavorarci prima di noi. Altrove, i grandi club hanno investito, permettendo alle giocatrici di fare esperienza in un’organizzazione di altissimo livello, consentendo loro di diventare professioniste, fattore che ha consentito di crescere e migliorare costantemente. Per riuscire a raggiungere degli obiettivi, devi avere la possibilità di lavorare a tempo pieno, unitamente al talento, cosa che in Italia sicuramente non manca».

UN PALMARES IMPORTANTE DA CALCIATRICE, TRA CLUB E NAZIONALE
«Ho fatto tantissima esperienza nei miei quindici anni di Serie A, questo mi ha consentito di giocare nei club più prestigiosi d’Italia e di poter vincere dei titoli. La mentalità diciamo che non manca…»

CHE ALLENATRICE È RITA GUARINO?
«Sono un’allenatrice con tanto “pathos”, passionale, energica e propensa all’attacco con una buona organizzazione difensiva. Sento molto la partita, la sento, mi coinvolge e mi piace viverla. Mi auguro che ci si possa divertire, questa è la cosa più importante, anche per fare sì che le persone che non conoscono ancora il calcio femminile possano apprezzare davvero le qualità straordinarie di queste atlete. Una delle caratteristiche psicologiche delle donne è la determinazione e la voglia di applicarsi e di fare le cose bene. Finché le cose non sono fatte bene, le donne non mollano mai. Dal punto di vista agonistico, davvero non abbiamo nulla da invidiare agli uomini».

LE AMBIZIONI DELLA JUVENTUS
«Parliamo di Juventus, quindi si tratterà di un progetto molto competitivo e si allestirà una rosa di giocatrici fortemente motivate, scegliendo le giocatrici top del mercato. Dal punto di vista umano sarà una fortissima spinta: già solo il nome Juventus innalza ancora di più le motivazioni, già alte, di una donna a praticare a questo sport. Il lavoro più grande da fare, e questa sarà la spinta che può dare un progetto di questo tipo, sarà provare a raggiungere dei risultati. Bisognerà lavorare molto anche sugli aspetti umani e sullo status di atleta delle calciatrici, aspetto che fino ad oggi è un po’ mancato».

COME FUNZIONA IL CAMPIONATO DI SERIE A?
«Il campionato prevede la partecipazione di 12 squadre su scala nazionale, con le prime due classificate che accedono alla Champions League e le ultime che si giocano la retrocessione attraverso i play-out, cedendo il posto alle vincenti del campionato di Serie B».

UN MITO BIANCONERO: ROBERTO BAGGIO
«Baggio è un mio mito, un campione indiscusso, di cui ho avuto modo di ammirare l’eleganza e la fantasia, oltre agli aspetti umani. Una persona mai sopra le righe, che ha sempre rispettato tutti e che ha rappresentato un grande valore educativo per il nostro calcio».

UNA PRIMA SQUADRA CHE VARRÀ DA GRANDE PROSPETTIVA PER LE GIOVANILI FEMMINILI BIANCONERE
«Questo determina una prospettiva futura, quella di poter investire la propria passione e il proprio piacere di giocare a calcio in una prospettiva di primo piano. Significherà avvicinare non solo le bambine, ma soprattutto le famiglie, farle appassionare a questo sport, di cui si può intravedere un futuro migliore».

Credit Photo: http://www.juventus.com/it/

Elisa Mele: “Lascio il calcio per fare del bene”

Il Brescia CF comunica che la calciatrice Elisa Mele ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato all’età di ventuno anni.
La giovane centrocampista classe ’96 lascia così la maglia biancoblu dopo undici stagioni tra Settore Giovanile e prima squadra dove è diventata protagonista nella stagione 2015/16 risultando decisiva con le sue giocate e le sue reti per la conquista del secondo scudetto nella storia del Brescia e della terza Coppa Italia biancoblu, con esordio da titolare in Champions League nella gara di andata dei quarti di finale contro il Wolfsburg.
In totale sono quarantaquattro le presenze collezionate con il Brescia ed otto le reti segnate, l’esordio è datato 8 dicembre 2012 in occasione di Brescia-Mozzecane terminata 4-1 quando subentrò nei minuti finali al posto di Sabatino; l’albo d’oro conta uno scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane, venendo anche convocata in Nazionale maggiore dal ct Cabrini in occasione della gara di qualificazione europea contro la Georgia per poi fare il proprio esordio in azzurro nel corso del Torneo di Manaus lo scorso dicembre collezionando tre presenze.
In calce pubblichiamo una lettera aperta di Elisa,a cui tutto il Brescia CF dice grazie per questi splendidi undici anni passati insieme in cui da bambina è diventata donna, grazie per l’impegno ed il talento messo a disposizione della squadra con cui ha contribuito da protagonista alle ultime vittorie della società, grazie per la professionalità ed il suo sorriso che ha accompagnato ogni nostro giorno di lavoro.
In bocca al lupo.

Una volta Leonessa, #PerSempreLeonessa

Appesa in camera ho la foto della mia prima squadra di calcio: anno 2002. Avevo 6 anni. Giocavo nel mio oratorio, Santa Maria della Vittoria, di cui sono particolarmente orgogliosa.
Man mano scorro tra le varie foto appese ne vedo altre.
Anno 2007, Brescia Calcio Femminile, primo anno da piccola leonessa. In realtà l’anno prima avevo partecipato ad un Porte Aperte e avrei dovuto iniziare all’età di dieci anni ma, per motivi di lavoro dei miei genitori e per la distanza del campo, non avevo potuto cominciare. Il Brescia è stata la mia famiglia da quando avevo dieci anni. Dalle Pulcine alla Serie A, dalla maglia dell’oratorio alla maglia azzurra della nazionale. Quante partite con quella maglia indosso, quante vittorie, quanti pianti, quanta passione ed entusiasmo.
Se sono la ragazza che sono adesso è anche grazie al calcio perché, infondo, è lo specchio perfetto della vita di ogni giorno. Gioie, tristezze, salite, vittorie, sconfitte, sacrifici, allenamenti, ma tutto sempre con entusiasmo e soprattutto con tanta umiltà. Ho sempre sognato di arrivare dove sono arrivata ora e probabilmente anche più in alto.
Poi, però, capita che i tanti progetti che avevi in testa iniziano ad essere sormontati da qualcosa di diverso. Si potrebbe dire “la vita prende il sopravvento” ma preferisco utilizzare altri termini. Più che questo preferisco dire che ad un tratto si prende in mano la vita, ci si guarda allo specchio e ci si dice: “Che cosa voglio fare, o meglio, chi voglio essere?” e la mia sempre sicura risposta “Voglio fare ed essere una calciatrice” ha iniziato a lasciare il posto a “Voglio essere voce di chi non ha voce, aiuto per gli altri…voglio essere chi mi dice il cuore”.
Si sa, al cuor non si comanda e quando un cuore inizia a suggerirti ed invitarti a qualcosa di bello allora si è pronti anche a fare ‘pazzie’. Sono consapevole di avere lasciato tanto, ma allo stesso tempo sono convinta che tanto troverò.
Fare delle scelte comporta sempre dire no a qualcosa e sì ad altro… e io sono felice di aver fatto questa scelta nonostante tutte le paure e i mille dubbi che la accompagnano. Mi è costato tanto dire no al calcio, ci ho pensato e ripensato, ma sento che quello che intraprenderò è quello che voglio davvero fare.
Ad agosto partirò un mese per il Mozambico, in Africa, e andrò in missione con altri ragazzi miei coetanei. Sarei egoista e poco credibile anche con me stessa a dire che partirò solo per aiutare e per fare del bene perché, sono convita, che prima di tutto andrò per essere aiutata e per ricevere tanto bene. Donando si riceve e sono sicura che riceverò tantissimo. Da settembre invece intraprenderò un percorso di studi e le tempistiche non saranno più compatibili con partite ed allenamenti.
Lascio il calcio perché mi sono resa conto di voler mettere la mia vita e, quindi, anche questo talento a disposizione degli altri. Il calcio sarà sicuramente uno strumento che utilizzerò in tante occasioni come aggregazione, educazione, gioco. Lascio il calcio giocato, non il calcio in tutto e per tutto.
Voglio ringraziare tutti, da mio papà che è stato il mio primo allenatore a chi ci portava l’acqua al campo d’allenamento con il Brescia, da chi mi ha accompagnato alla mia prima partita di calcio a sei anni a chi mi ha sostenuta quando la decisione di smettere si faceva sempre più vicina.
Grazie a tutta la società per questi undici anni, grazie a tutto lo staff e grazie alle mie compagne di squadra. Porterò sempre tutti nel cuore, ovunque sarò.
Ho letto una frase che mi piace particolarmente e che faccio mia: “Intraprendere un nuovo cammino spaventa, ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi”.

Elisa

Credit Photo: Acf Brescia Calcio Femminile – Facebook

La stagione 2016/17 si chiude nel weekend a Firenze con tre finali

La stagione 2016/17 di calcio femminile si chiude questo weekend con tre appuntamenti molto attesi. Il 24 e il 25 giugno si disputeranno a Firenze le due finali giovanili nazionali più l’ultimo atto della Coppa Italia regionale, tutti gli incontri in scena al Centro di Formazione Federale FIGC-LND “Gino Bozzi” (via Stefano Borgonovo).
Nel programma di sabato previste Bologna-Fiammamonza per il titolo di campione Juniores (ore 10.30) e a seguire (ore 16) Res Roma-Inter Milano per quello Primavera.
Alle 16 di domenica l’ultima partita Graphistudio Pordenone-Florentia per la Coppa Italia Regionale. Per la prima volta nella storia, grazie all’iniziativa dei Presidenti dei Comitati Regionali in accordo con il Vice Presidente LND (Area Sud) con Delega al calcio femminile Sandro Morgana, la squadra vincente accederà al campionato di Serie B.
Prima del calcio d’inizio di tutte e tre le finali sarà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Fabio Bresci, Vice Presidente LND (area centro), e già alla guida del C.R.Toscana, scomparso il 21 giugno.

Designazioni arbitrali
Juniores: Bologna-Fiammamonza (arbitro Silvia Gasperotti di Rovereto; guardalinee Filippo Bertini e Federico Linari di Firenze)
Primavera: Res Roma-Inter Milano (Deborah Bianchi di Prato; Giuseppe Luca Lisi e Yossin Francesco Pacheco di Firenze)
Coppa Italia Regionale: Graphistudio Pordenone-Florentia (Maria Teresa Travascio di Moliterno; Denard Curri e Kevin Scanu di Valdarno)

JUNIORES
Sia il Bologna che il Fiammamonza, entrambe ai festeggiamenti per la promozione in Serie B con la prima squadra, sognano il primo tricolore di categoria. Traguardo in realtà sfiorato dalle emiliane, che proprio lo scorso anno si arresero al Ligorna nella finale persa per 3-1. Le ragazze dell’allenatrice Daniela Tavalazzi, dopo aver superato il triangolare con Lavagnese e Riccione, cercheranno di riscattare quella delusione, anche se dall’altra parte troveranno un avversario temibile. Il Fiammamonza di Maurizio Re è stato protagonista di una cavalcata con grandi risultati ottenuti sia in casa che fuori, non ultima la splendida vittoria nella semifinale di andata contro l’Isera. Nel primo turno battuto il Pinerolo nel match di andata e ritorno.
Come da regolamento, partecipano alla competizione esclusivamente le calciatrici nate dal 1 gennaio 1998 in poi con due fuori quota del 1997. Durante la gara si possono operare cinque sostituzioni. Finale da due tempi da 45’, se dovesse persistere il pareggio al termine dei minuti regolamentari si procederà ai calci di rigore.

Juniores – ALBO D’ORO

2016 Ligorna, 2015 Pro Hellas Monteforte, 2014 Vicenza, 2013 Roma, 2012 Jesina

PRIMAVERA
Delle quattordici formazioni che hanno avuto accesso alla fase nazionale, a contendersi il titolo all’ultimo atto saranno Res Roma e Inter Milano. Le giallorosse di mister Melillo vanno alla ricerca di una storica tripletta dopo i due trionfi di fila nel 2015 e 2016. Le campionesse in carica hanno costruito in casa la qualificazione battendo con un largo 4-0 la Fiorentina Women’s per poi pareggiare in trasferta. Percorso opposto per le nerazzurre di Naplone che, dopo l’1-1 interno, sbancano a Verona contro l’Agsm imponendosi per 3 a 2.
Come da regolamento, partecipano alla competizione esclusivamente le calciatrici nate dal 1 gennaio 1998 in poi con due fuori quota del 1997. Durante la gara si possono operare cinque sostituzioni. Finale da due tempi da 45’, se dovesse persistere il pareggio al termine dei minuti regolamentari si procederà ai calci di rigore.

Primavera – ALBO D’ORO

2016 Res Roma, 2015 Res Roma 2014 Grifo Perugia, 2013 Firenze, 2012 Torino, 2011 Torino, 2010 Roma, 2009 Atalanta, 2008 Atalanta, 2007 Torino, 2006 Torino, 2005 Milan, 2004 Milan, 2003 Fiammamonza, 2002 Foroni Verona, 2001 Lazio, 2000 Bardolino Vr

COPPA ITALIA REGIONALE
La Fase nazionale iniziata lo scorso 21 maggio ha coinvolto dieci squadre che hanno compiuto un percorso composto da una prima fase a gironi e semifinali (andata e ritorno). A contendersi il titolo e un posto nella prossima Serie B nazionale saranno Graphistudio Pordenone e Florentia. La squadra nero verde può tornare in ambito nazionale dopo solo un anno di assenza. Il Pordenone infatti, fondato nel 1985, ha giocato gli ultimi undici campionati in B, A2 e A. Nel 2012/2013 e 2013/2014 la squadra del Friuli Venezia Giulia ha toccato il suo massimo storico giocando in Serie A. Il Pordenone da sempre ha un settore giovanile florido che l’ha portato a giocarsi in diverse occasioni le fasi finali dei campionati Primavera e il Torneo Arco di Trento. Il Florentia ha tutt’altra storia, la società recentemente nata nel 2015 è partita dalla D per passare subito alla C regionale ed ora può approdare per la prima volta in un campionato nazionale quale quello di Serie B, in una stagione di ottimo livello dove ha anche conquistato la Coppa Toscana. La finale si giocherà nell’arco di due tempi da 45’, se dovesse persistere il pareggio al termine dei minuti regolamentari si procederà ai calci di rigore. Tre le sostituzioni possibili a gara in corso.

Credit Photo: Ramella Fazzari Fotografia

Speciale Statistiche fine stagione: Mozzanica … scalata di classifica ad un passo dal podio

Ottimo rendimento del Mozzanica che ha conquistato il quarto posto in Campionato grazie ai gol di Pirone e Giacinti oltre che alla difesa casalinga dove hanno subito pochi gol. Unica squadra ad aver sconfitto la vincitrice del Campionato (Fiorentina Women’s), ha realizzato una buona scalata di classifica attestandosi già da metà stagione nella parte alta arrivando a giocarsi nelle ultime partite il terzo posto con Agsm Verona Cf.

Focus da orientare in una ricerca del gol distribuita su tutta la durata della gara e non orientata soltanto ai primi minuti delle riprese come si evince dalle statistiche.

Qui di seguito le statistiche complete della stagione 2016/17 del Mozzanica Femminile.

A Campobasso le Azzurrine conquistano il primo storico successo: battuto 5-1 il Kazakistan

Una splendida prima volta. L’Italia Under 17 femminile di futsal non stecca l’esordio contro il Kazakistan e vola in testa al Torneo di Sviluppo UEFA in programma fino a domenica a Campobasso: al PalaUniMol, le Azzurrine si impongono con un secco 5-1 e ottengono la prima vittoria della loro storia dopo le tre sconfitte nel quadrangolare in Portogallo di un anno fa, che segnò la nascita della squadra. La nazionale guidata da Roberto Menichelli conquista così i tre punti e si issa per il momento al primo posto in classifica, vista la miglior differenza reti nei confronti della Russia, che nella gara inaugurale supera 6-5 la Romania.

L’Italia chiude il primo tempo avanti grazie al sigillo in apertura di Marfil Errico, che fa centro di destro dopo la percussione di Bovo: un vantaggio di misura che non rispecchia la supremazia della squadra di casa. Che nella ripresa, però, si scioglie: dopo due minuti raddoppia Li Noce, poi arriva il tris di Nasso. Scarcella, subentrata dopo l’intervallo a Luzi, deve arrendersi al tap-in di Smagulova, ma le Azzurrine reagiscono subito e chiudono il conto con i sigilli – nello spazio di sedici secondi – di Molon e Ceccobelli. Stasera seconda sfida contro la Romania (ore 21), domenica, dopo il giorno di riposo, gran finale contro la favorita Russia (ore 12).

“Siamo contenti, questa è un’attività che nasce adesso e ha carattere di tipo tecnico, promozionale, formativo ed educativo”, le parole a fine gara di Menichelli, “Lo scorso anno le ragazze non riuscirono a vincere partite, malgrado l’impegno massimo, visto che si confrontarono con avversarie molto più avanti di loro: dal punto di vista tecnico, ci fa molto piacere aver migliorato l’inizio del percorso di questo nuovo gruppo. L’obiettivo primario in questo torneo non è il risultato, ma fare un’attività tecnica e formazione. Ma è chiaro che quando si vince c’è soddisfazione e piacere, soprattutto per le ragazze”.

KAZAKISTAN-ITALIA 1-5 (0-1 p.t.)

Kazakistan: Almasbay, N. Shalmukhanbetova, Nizamutdinova, Smagulova, A. Shalmukhanbetova, Baisufinova, Aruova, Zhansulu, Shamsudinova, Burova, Mikhalova, Portnova. Ct: Jamantayev
Italia: Luzi, Bovo, Ceccobelli, Errico, Scommegna, Bergamotta, Li Noce, Molon, Nasso, Ruffini, Vianale, Scarcella. Ct: Menichelli
Reti: 3’52’’ p.t. Errico (I); 2’ s.t. Li Noce (I), 5’47’’ Nasso (I), 11’24’’ Smagulova (K), 12’59’’ Molon (I), 13’15’’ Ceccobelli (I)
Arbitri: Irina Velikanova (Russia), Bogdan Hangeariuc (Romania), Stefania Candria (Italia) CRONO: Tursumbayev Turekhan (Kazakistan)

Programma, risultati e classifica
PRIMA GIORNATA 

Romania-Russia 5-6
Kazakistan-ITALIA 1-5
CLASSIFICA: ITALIA (+4), Russia (+1) 3 punti, Romania e Kazakistan 0

SECONDA GIORNATA (venerdì)
ore 19: Russia-Kazakistan
ore 21: ITALIA-Romania

TERZA GIORNATA (domenica)
ore 10: Kazakistan-Romania
ore 12: ITALIA-Russia

Credit Photo: http://www.figc.it/

Torino Femminile: pronto al duello con la Juve di Agnelli

Apprendiamo, non senza una certa sorpresa, che per il suo ingresso ufficiale nel calcio femminile, la Juventus Spa di Agnelli e Marotta, ha assorbito il Cuneo Femminile preferendola alla Juventus femminile, sulla piazza da oltre 30 anni e da sempre bandiera juventina per le tante ragazze appassionate di calcio.
Non è apparsa, perciò, una vera lezione di stile ma, ciò premesso, questo sta spronando la Dirigenza del TCF, dopo 4 anni di “penitenza” in Serie B, a fare il possibile per tornare in A vincendo il prossimo campionato di Serie B per poi trovarsi, così, a tu per tu con la vera “zebra”.
Se nel maschile la Juventus di Agnelli vanta un “palmares” mondiale, nel femminile quasi nessuna società italiana vanta i titoli del Torino Calcio Femminile a cominciare dai suoi 28 anni ininterrotti di Serie A, ai 4 Scudetti Primavera, ai 2 Trofei “Beppe Viola” che lo legittimano a lanciare il simbolico guanto di sfida alla grande Juventus.
Naturalmente, non sfugge il pensiero che se dovesse decidersi in tal senso il Torino di Cairo, il Torino Calcio Femminile sarebbe ben disponibile alla creazione di una realtà grandiosa e di un sodalizio di tradizione e valori sportivi senza precedenti.

“Con Cairo ci conosciamo da anni
interviene il Presidente Roberto Salerno – e so che non gli sarà sfuggito il notevole impulso che il calcio femminile ha avuto in questi ultimi anni. Io non gli ho mai messo fretta e qualora lo ritenga opportuno, sarò ben lieto e disponibile, senza pretese di sorta, a fare con lui, una chiaccherata tutta granata”.

Credit Photo: Torino Calcio Femminile – Facebook

Sorteggio fase finale EURO WU19 2017

È stato effettuato il sorteggio per la fase finale di agosto degli Europei Femminili Under 19, con l’Italia che affronterà nel Gruppo B altre tre ex vincitrici, ovvero Olanda, Francia e Inghilterra.

Il sorteggio
Gruppo A: Irlanda del Nord (nazione ospitante), Germania, Scozia, Spagna
Gruppo B: Italia, Olanda, Francia, Inghilterra

Il sorteggio è stato condotto da Nadine Kessler, due volte vincitrice della competizione e Calciatrice Europea dell’Anno nel 2014. La giocatrice è stata accompagnata dal Ct della nazionale maschile dell’Irlanda del Nord, Michael O’Neill, e da Marissa Callaghan, capitano della nazionale femminile nordirlandese.

Statistiche
• Sei nazioni hanno vinto in precedenza la competizione: Germania (4 titoli), Francia (4), Inghilterra (1), Italia (1), Olanda (1) e Spagna (1).
• Francia e Olanda si sono già incrociate in questa stagione. Le due squadre hanno infatti pareggiato 0-0 nel turno elite che ha visto gli Orange qualificarsi. I detentori della Francia si sono qualificati come migliore seconda.
• La Spagna è arrivata seconda nelle ultime tre stagioni (quattro volte seconda nelle ultime cinque).
• Spagna (sei partite), Inghilterra (3) e Germania (3) si sono qualificate per la fase finale in Irlanda del Nord a punteggio pieno.
• L’Irlanda del Nord sarà la 29esima nazione diversa a prendere parte a una fase finale EURO WU19.

Date da segnare in agenda
Fase a gironi: 8, 11, 14 agosto (Ballymena, Belfast, Lurgan, Portadown)
Semifinali: 17 agosto (Belfast)
Finale: 20 agosto (Belfast)

Coppa del Mondo Femminile FIFA U20 del 2018 
L’Europa ha a disposizione quattro posti per la fase finale che si giocherà in Francia dal 7 al 28 agosto del prossimo anno, con i padroni di casa qualificati di diritto. Le quattro semifinaliste staccheranno il pass per la Francia, ma se la nazionale francese farà parte delle ultime quattro, allora il 17 agosto a Ballymena si giocherà uno spareggio tra le due terze dei gironi.

Credit Photo: http://it.uefa.com/womensunder19/index.html

Alice Parisi: “Fiorentina modello da seguire”

Tra le grandi protagoniste della Fiorentina che ha centrato il double Scudetto-Coppa Italia c’è Alice Parisi. La centrocampista azzurra si è persa le battute decisive della splendida cavalvata viola a causa di una frattura alla tibia riportata in nazionale ad aprile, ma è pronta per le nuove sfide che attendo la Fiorentina la prossima stagione. In patria – la Juventus ha già annunciato che lancerà un progetto simile a quello della squadra toscana – e in Europa. La centrocampista ne parla con UEFA.com.

UEFA.com: Prima di arrivare a Firenze avevi già vinto un campionato e due Coppe Italia. La Fiorentina ti ha acquistata anche per questa tua “abitudine” alla vittoria: come ti senti ora che siete riuscite a centrare l’obiettivo?
Parisi: Rispetto al campionato vinto col Bardolino Verona nel 2009, questo lo sento molto più mio. Sono arrivata in una piazza importante con ambizioni molto chiare sin dall’inizio, ma comunque in una squadra che in estate è stata completamente rinnovata; sapevo che vincere qui sarebbe stato qualcosa di nuovo, e questo ha un sapore diverso. A Verona ero a inizio carriera, mentre oggi ho una consapevolezza completamente diversa. Per me si tratta dello scudetto della maturità, un premio per tutti gli ultimi anni di sacrifici.

UEFA.com Cosa hai trovato a Firenze che vi ha permesso di ottenere un tale risultato?
Parisi: Sembrerà banale, ma qui a Firenze ho trovato un grandissimo gruppo. Il palcoscenico è importante e all’inizio c’era un po’ di pressione, magari persino paura di non farcela a vincere. Poco a poco però si è instaurata una serenità che ci ha permesso di vivere la stagione giorno per giorno, senza pensare troppo al futuro: gli ottimi risultati ottenuti in corso d’opera ci hanno poi permesso di creare qualcosa di vincente. 

UEFA.com: Credi che quello della Fiorentina sia un modello da imitare?
Parisi: Assolutamente sì. Il poter impostare la stagione a livello professionistico come se si trattasse di una squadra maschile ha permesso di fare un salto di qualità in termini di squadra, staff tecnico e strutture. Il nostro è stato uno scudetto a 360 gradi, per la conquista del quale ha giocato un ruolo importantissimo l’intera società: c’è stata una comunione d’intenti da parte di tutti che mi ha davvero sorpresa ed emozionata. La direzione è sicuramente quella giusta: senza un settore giovanile in grado di preparare le atlete dal punto di vista tecnico, fisico e mentale diventa impossibile raggiungere determinati livelli.

UEFA.com: Ti aspettavi tanto entusiasmo a Firenze per lo Scudetto?
Parisi: All’inizio di un campionato non si pensa a come potrebbe andare a finire. Col passare dei mesi però abbiamo iniziato a fare due conti e la vittoria decisiva è stata il perfetto coronamento di una stagione spettacolare.

UEFA.com: Il brutto infortunio di aprile ti ha però costretta a saltare l’ultima parte del campionato: come hai fatto a far sentire la tua vicinanza alla squadra?
Parisi: Nonostante le stampelle, credo di non aver saltato nemmeno un allenamento! Ho cercato di essere sempre presente e di non cambiare il mio atteggiamento nello spogliatoio: l’ho fatto per le mie compagne ma anche e soprattutto per me, perché ho avuto bisogno di continuare a sentirmi parte della squadra. Devo dire che le mie compagne sono state fantastiche e mi hanno aiutato tantissimo. A Firenze chiunque ha fatto qualcosa per farmi sentire a casa. La mia famiglia e i miei amici più cari hanno fatto ovviamente la loro parte.

UEFA.com: Tu che l’atmosfera della Women’s Champions League l’hai già assaggiata, cosa ti senti di dire alle tue compagne?
Parisi: Le emozioni che si provano sono uniche in ogni partita. Si affrontano squadre fortissime e molto organizzate, e gare del genere tirano fuori il massimo da qualsiasi giocatrice. Se posso dare un consiglio, direi di cercare di giocare con la massima tranquillità possibile. Grazie ai social media è oggi possibile seguire le migliori atlete al mondo, e poterle sfidare è motivo di orgoglio. Ricordo quando affrontammo l’Umea, all’epoca vi giocavano Marta e Ramona Bachmann, io ero giovanissima e fu molto emozionante: non ricordo però di aver avuto alcuna paura, l’unico mio obiettivo era cercare di limitarle…

Credit Photo: UEFA Women’s Champions League

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